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Giornale di Taranto -
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Freddo intenso, raffiche di vento e anche neve sul capoluogo caratterizzano questo inizio di settimana. E per almeno altre 36 ore la situazione non sembra destinata al miglioramento come conferma il meteorologo di 3bmeteo.com, Edoardo Ferrara. “L’Inverno fa ora la voce grossa sulle adriatiche e al Sud, per una veloce ma intensa ondata di freddo dai Balcani rovesci di neve anche fin sulla costa sono così attesi su Abruzzo, Molise, Puglia, residui sulle Marche specie meridionali; marcata instabilità anche sul resto del Sud con rovesci di neve in collina ma a tratti anche in pianura sulle interne campane, lucane e della Calabria settentrionale. Ci sono dunque buone possibilità di vedere la neve in città come Pescara, Termoli, Bari, ma anche Lecce, Brindisi, Taranto, Avellino, Benevento e Cosenza, oltre ovviamente che a Campobasso e Potenza; qualche fiocco non escluso  anche su Napoli e Crotone. Sulla Sicilia i rovesci anche a sfondo temporalesco interesseranno soprattutto la parte tirrenica, con neve a tratti fin sotto i 400-500m e possibili intense grandinate. Non esclusi episodi di neve tonda o pioggia mista a neve anche su Palermo e Messina qualora le precipitazioni risultassero sufficientemente intense. Sulla dorsale adriatica, così come sulle Murge, si potranno localmente superare anche i 10-15cm di accumulo già dalle quote di bassa collina, ma i fenomeni saranno distribuiti in modo assai irregolare e quindi gli accumuli saranno tutt’altro che omogenei”.

“I fenomeni verranno accompagnati da un tracollo termico anche di oltre 10-12°C rispetto ai valori dei giorni scorsi, con punte inferiori ai -10°C a 1400-1500 sulla dorsale adriatica” – prosegue l’esperto –“la sensazione di freddo verrà inoltre accentuata dai forti venti di Tramontana e Grecale, con raffiche attese anche di oltre 80-90km/h. Al Nord, centrali tirreniche e Sardegna prevarrà invece il bel tempo, sebbene con clima a tratti freddo e ventoso”.

“Da martedì l’alta pressione sarà in graduale rinforzo su tutta la Penisola e l’inverno tornerà ad assopirsi” – conclude Ferrara – “entro mercoledì infatti si esauriranno i fenomeni anche al Sud e prevarrà il tempo stabile su tutta l’Italia per diversi giorni. Il tutto verrà accompagnato da un rialzo delle temperature che si porteranno nuovamente oltre le medie del periodo”.

 

Si registra un'importante decisione nell'ambito del caso giudiziario “Ambiente svenduto”, quello che vede sotto accusa l'Ilva per disastro ambientale. Al termine di una lunga camera di consiglio in cui sono state valutate le eccezioni formulate dal collegio difensivo, il gup del Tribunale ha emesso un'ordinanza con cui estromette dal procedimento i responsabili civili, vale a dire quei sogetti tenuti a risarcire insieme agli imputati i danni causati con la commissione di un reato. Tutto ciò in virtù di norme introdotte dall'ultimo decreto "salva Ilva". L'unica strada per tentare di ottenere dei risarcimenti, ma solo in sede civile, è quella di insinuarsi nel procedimento fallimentare avviato presso il Tribunale di Milano. Una strada comunque tortuosa e lunga.

In poche parole, almeno per quanto concerne la questione penale, dalla vicenda escono le società, come ad esempio l'Ilva (che nel frattempo è stata posta in ammistrazione straordinaria), verso cui era stato puntato l'indice dalle numerosissime parti offese. Che costituendosi nella fase preliminare dell'udienza avevano chiesto complessivamente danni per miliardi di euro. Fra le persone fisiche e giuridiche che avevano chiesto un maxi-risarcimento figura anche il Comune di Taranto che, attraverso il suo legale di fiducia (avv. Luca Perrone), ha calcolato di aver subìto proprio a seguito di quanto è all'attenzione della magistratura danni per almeno 10 miliardi di euro. Quanto stabilito dal gup non fa altro che rimettere a carico degli imputati il peso di un'eventuale condanna al risarcimento delle parti civili.

Per quanto riguarda l'audizione del professor Assennato, va detto che se ne riparlerà il prossimo 19 febbraio. La deposizione del dirigente ARPA, inizialmente prevista per la giornata odierna, è “saltata” a causa del protrarsi dell'udienza. 

Dalla richiesta di rinvio a giudizio per il caso “Ambiente svenduto” ne è passato di tempo. E da allora non ha mai detto nulla pubblicamente. Un'opinione, un chiarimento, una difesa: nulla di tutto questo. Coinvolto in quello che, in Italia, potrebbe diventare il primo vero maxi-processo in materia di inquinamento, il professor Giorgio Assennato, da anni figura apicale dell'ARPA, ha atteso che si presentasse il momento per poter sostenere le proprie tesi e tentare di convincere il giudice sul fatto che lui con le contestazioni della Procura non ha niente a che vedere. Incassato il “colpo”, ha atteso quel momento in silenzio, pazientemente. Un momento che adesso, alla ripresa dell'udienza preliminare si materializzerà davanti a magistrati, al collegio difensivo e a tutti coloro che sono stati “feriti” dagli effetti di un'attività industriale che, come ipotizzato dagli inquirenti, ha pensato solo al profitto disinteressandosi dell'altissimo prezzo che avrebbe potuto pagare un intero territorio con morti, malattie e contaminazioni.

Il grande giorno per il professor Assennato è arrivato. La mattina del 4 febbraio si presenterà nell'aula allestita nella Palestra dei Vigili del Fuoco di Taranto e chiederà di poter dire la sua, di poter raccontare la propria verità. Il tutto allo scopo di minare il sospetto che in questa spinosissima vicenda che vede alla sbarra l'Ilva dei Riva lui abbia potuto avere un ruolo. Quale? Quello che gli è costata l'imputazione per favoreggiamento personale. Un reato da cui il dirigente dell'ARPA vuole prendere la distanze con decisione. I pubblici ministeri un'idea su come siano andate le cose se la sono fatta (e quanto illustrato nei capi d'accusa lo dimostra). Ma il professor Assennato sa che il procedimento è solo all'inizio. E' convinto di poter uscire indenne da questa storia e, come pare abbia confidato agli amici più fidati, farà di tutto per raggiungere questo risultato.

Il responso finale delle urne ha confermato quello che già nella serata di domenica sembrava il risultato più probabile: l'affermazione della lista capeggiata dall'avv. Vincenzo Di Maggio, presidente della Scuola Forense, in lizza per la carica di presidente insieme agli avvocati Fedele Moretti e Rocco Maggi. Ed è stato così che, al termine di uno scrutinio rivelatosi una vera e propria maratona (le operazioni di spoglio sono state concluse poco dopo le 21,30), Taranto ha il nuovo Consiglio dell'Ordine degli Avvocati. Ventuno i professionisti che andranno a far parte dell'importante organismo forense. Ventuno professionisti che riportiamo di seguito in base alle preferenze ottenute: Vincenzo Di Maggio (1044 voti), Fedele Moretti (813 voti), Rosario Levato (745), Vito Fico (680), Paola Donvito (665), Carlo Feola (655), Cristina Gigante (651), Imma Caricasulo (611), Sebastiano Comegna (606), Rosario Orlando (596), Antonio Altamura (591), Antonio Fortunato (548), Donato Salinari (530), Rocco Giuliani (516), Francesco Muriannni (513), Luca Andrisani (498), Francesco Tacente (493), Loredana Ruscigno (459), Milena Liuzzi (426), Romina Axo (425), Mara Ostillio (420). Sono stati eletti quindici i consiglieri che facevano capo alla lista Di Maggio, cinque della lista capegiatta da Fedele Moretti, arrivato secondo, e una indipendente, Romina Axo. 

Per quanto riguarda la carica di presidente, manca solo l'ufficialità, ma dovrebbe essere proclamato il superfavorito di queste elezioni, vale a dire l'avv. Di Maggio. A questi il compito di sostituire colui che per oltre un decennio ha rappresentato il vertice del Consiglio dell'Ordine: l'avv. Angelo Esposito. Che di recente è stato eletto consigliere nazionale forense per il Distretto della Corte d'Appello di Lecce. Ad entrambi giungano le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro da parte della redazione del Giornale di Taranto.  

Full immersion tarantina per l'onorevole Gianni Pittella, deputato al Parlamento Europeo. In mattinata il parlamentare ha visitato lo stabilimento siderurgico dell'Ilva ed il Porto, mentre nel pomeriggio si è recato nella sede dell'Associazione Politico Culturale “Laboratorio Democratico”, in via Pupino, e a Palazzo di Città per incontrare il sindaco Ezio Stefàno.

Nel corso del suo intervento nella sede del “Laboratorio Democratico” (a fare gli onori di casa è stato l'ex primo cittadino del capoluogo ionico, Mario Guadagnolo), l'on. Pittella ha voluto un tracciare un primo bilancio di ciò che è stato fatto al Parlamento Europeo in questi sei primi mesi di legislatura, ma non solo. Sono stati toccati numerosi temi fra cui quelli inerenti il terrorismo, la politica economica e la questione Ilva.

Acquisita la decisione del TAR del Lazio, a Taranto è cominciato il conto alla rovescia per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati. Fissate per il 29, 30 e 31 gennaio le date in cui si svolgeranno le elezioni, le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sulla composizione delle liste assumono il crisma dell'ufficialità. La prima a presentarsi ufficialmente alla stampa è stata quella capitanata dall'avvocato penalista Rocco Maggi, uno dei più noti e stimati professionisti del Foro ionico che in passato ha anche rivestito la carica di sottosegretario alla Giustizia nei governi D'Alema e Amato.

Ad illustrare ai giornalisti il programma della propria compagine è stato proprio l'avv. Maggi che nel presentare la sua squadra (sono 13 i colleghi che lo affiancheranno: Luca Barberio, Raffaella Cavalchini, Pietro Giorgio Cicerone, Giovanni Cigliola, Giovanni Luigi De Donno, Francesca Fischetti, Rosa Anna Giusti, Nicola Grippa, Teresa Nastro, Antonella Semeraro, Pio Innocenzo Siggillino, Giovanna Ursoleo ed Everardo Zilio) ha inteso spiegare i motivi che hanno fatto da sfondo a questa candidatura.

“Tutti noi- ha dichiarato l'avv. Maggi- siamo stati sollecitati da promotori di un'iniziativa fondata su scelte programmatiche ritenute necessarie per consentire all'avvocatura di essere al passo con le complesse ed incombenti esigenze della società in costante mutamento.”

“I colleghi coinvolti nella competizione elettorale- ha proseguito il capolista- hanno offerto la loro disponibilità a ricoprire l'incarico per un solo quadriennio, consapevoli che il ruolo dell'avvocato potrà essere più libero e trasparente se inteso come servizio temporaneo.”

Fra gli obiettivi che si prefigge la “Lista Rocco Maggi” spiccano la istituzione e la incentivazione di camera arbitrali e di conciliazione (in cui coinvolgere a rotazione avvocati e professionisti di provata capacità, competenza, autonomia ed indipendeza) in grado di garantire da un lato il rispetto delle norme e dei principi di diritto e dall'altro risposte celeri. E poi, tra gli altri punti, la rimodulazione del rapporto contributivo tra iscritti e Ordine, la formalizzazione di protocolli di intesa con tutti gli uffici giudiziari (il fine è ottenere una migliore regolamentazione delle attività di udienza e di cancelleria), la pubblicazione sul sito web dell'Ordine degli o.d.g, delle adunanze del Consiglio e dei bilanci preventivi e consuntivi prima delle rispettive approvazioni assicurando la massima trasparenza, il recupero della vecchia sede della Corte d'Appello.

Da segnalare che la “Lista Rocco Maggi” si è dotata di un codice etico a cui tutti i componenti della stessa hanno accettato di attenersi, un codice che sancisce anche l'impegno, in caso di elezione, di non riproporre la propria candidatura alla scadenza del primo mandato.

Si ricorda che in corsa vi sono altre due liste, quella dell'attuale tesoriere dell'Ordine, avv. Fedele Moretti, e del presidente della Scuola forense, l'avv. Vincenzo Di Maggio. Termine ultimo per la presentazione delle candidature (devono essere depositate nella sede dell'Ordine degli Avvocati, a Palazzo di Giustizia) lunedì 19 gennaio alle ore 12.

Novità nell'ambito della Questura di Taranto a seguito della nomina di nuovi dirigenti e funzionari. Da quest'oggi il Vice questore aggiunto dottor Ciro Zaccaria già dirigente del Commissariato Sezionale di P.S. “Borgo”, assumerà la direzione dell’U.P.G.S.P. della Questura.

 

Il dott. Zaccaria, giunto nel Capoluogo Jonico nel 2010 proveniente dal C.O.A.(Centro Operativo Autostradale) di Lamezia Termine, ha ricoperto all’interno della Questura di Taranto prima il ruolo di Vice dirigente dell’U.P.G.S.P. ed in seguito ha assunto la  Dirigenza del Commissariato “Borgo”.

 

Il dott. Zaccaria sostituisce il V.Q.A. dott.ssa Carla Durante destinata ad un nuovo incarico presso la Direzione Investigativa Antimafia di Lecce.

 

Al Commissariato Borgo si insedia il Commissario capo dott. Angelo Franco, già Vice Dirigente della locale Squadra Mobile.

 

L’organico della Questura si arricchisce di altri due funzionari: i Commissari Capo dott. Andrea Rosato e dott. Davide Pignatelli. Ai nuovi dirigenti e funzionari della Questura e alla dott.ssa Durante giungano gli auguri di buon lavoro da parte della redazione del Giornale di Taranto.

Per il terzo anno consecutivo anche questo inverno sarà riscaldato dal calore e dal buonumore che porterà il “Risollevante Cabaret Teatro”, rassegna comica di quattro appuntamenti organizzata dall'Associazione Culturale Echo Events, diretta da Donato Sasso e l’Associazione Culturale Sirio il cui Presidente è Giovanni Tagliente, patron del Festival del Cabaret di Martina Franca.

Venerdì 16 gennaio, presso il Teatro Di Cagno di Bari si svolgerà il primo di questi eventi, nel quale si esibiranno alcuni dei più interessanti artisti novità dello scorso anno. Ad inaugurare la rassegna 2015 sarà il trio salernitano Villa per Bene, composto da Francesco D’ Antonio, Andrea Monetti, Chicco Paglionico, reduce dal successo di Zelig Circus, format cabarettistico in onda sulle reti Mediaset.

Il trio si è costituito nel 2010, puntando su più ambiti dello spettacolo, dalla tv alla radio, dal teatro al cabaret. Francesco D’Antonio ha cominciato giovanissimo a dedicarsi al cabaret ed è presto riuscito a solcare importanti palcoscenici. Spiccato umorista “sui generis”, surreale e insolito, riesce a catturare l’attenzione del pubblico, senza mai essere banale. Andrea Monetti, classe ’82, dopo una carriera da animatore turistico in cui ha scoperto di essere un “Portatore sano di Sorriso”, ha continuato la strada della comicità e dello spettacolo diventando comico, cabarettista, attore di cinema e teatro, autore e musicista, regista. L’attività di Andrea Monetti spazia trasversalmente in tutti i campi dello spettacolo. Come comico e cabarettista ama proporre tra i suoi personaggi Andy Mojito, un coloratissimo sudamericano dalle storie assurde, modi, usi e costumi del Sudamerica molto particolari. Chicco Paglionico, nato a Salerno nel 1984, sin dal periodo scolastico, durante le vacanze estive, ha lavorato in diverse strutture turistiche del sud Italia come animatore, collaborando dal 2001 con diverse compagnie teatrali salernitane e bresciane, con le quali ha portato in scena diversi titoli del teatro comico e dell'arte. Una tappa fondamentale del suo percorso artistico è certamente la partecipazione al laboratorio di comicità “Komikamente”di Michele Caputo al teatro Diana di Napoli, nel 2011. L’anno successivo è entrato a far parte del cast fisso di Zelig, con la sua esausta parodia di un dipendente Ikea.

Insieme i tre formano un gruppo affiatato, sorprendente e folle che tutti i giorni condivide lo spazio casalingo oltre quello in scena e che progetta, vive e mette insieme aspetti di vita quotidiana che inevitabilmente danno spunto ad un cabaret arguto ed accattivante. Chicco riproporrà le sue disavventure da commesso Ikea, Andrea Monetti stupirà con il suo repertorio e nuovi personaggi. A tenere le fila di tutto sarà Francesco D’Antonio, con riflessioni al vetriolo e la sua comicità colta.

 

Uomini che giocano con il fuoco in un turbinio di video proiezioni, coreografie colorate, musica e spettacoli pirotecnici. Sarà davvero mozzafiato l’accensione della Fòcara, l’enorme falò (25 metri di altezza e 20 metri di diametro) che a Novoli di Lecce verrà incendiato il prossimo 16 gennaio in occasione delle celebrazioni dedicate a Sant’Antonio Abate,  patrono della città.

Tra le novità più attese di questo 2015, LO SPETTACOLO DELL’ACCENSIONE, un vero e proprio evento tra teatro, danza e acrobazie durante il quale la compagniaXARXA TEATRE accenderà la Fòcara. 

 

Alle ore 20, sarà la visione di Playing With Fire, un docufilm di DonPasta (musiche di Teho Teardo e immagini di Antonello Carbone e DDG Visual), a dare inizio allo spettacolo. Il film sarà proiettato direttamente sulla Fòcara attraverso una tecnica di mapping, capace di trasformare l’enorme falò in un inedito schermo.

Da qui prenderà il via lo spettacolo ideato dalla compagnia internazionale XARXA TEATRE in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione Fòcara di Novoli.

Non appena il fuoco vivo illuminerà l’enorme pira di fascine di tralci di vite, accompagnato dal suono delle campane a festa, entrerà in scena un lampadario umano sospeso per aria, e porterà con sé giochi di luce ed effetti pirotecnici. Tra infiniti effetti speciali e acrobazie, gli attori racconteranno di Sant’Antonio e delle sue storie per poi lasciare spazio ai fuochi d’artificio che incendieranno la Fòcara. 

Xarxa Teatre, co-diretta da Leandre Escamilla e Manuel V. Vilanova è la compagnia che fu incaricata di realizzare lo spettacolo Veles e Vents per l’inaugurazione del Tunnel della Manica. Da trent’anni promuove la pirotecnia attraverso l’alta professionalità di artisti specializzati nell’arte della rappresentazione teatrale e delle feste di popolo e di strada.

 

Lo “Spettacolo dell’accensione” renderà ancora più unica l’interpretazione e la riprogettazione dell’imponente architettura rurale che Jannis Kounellis ha arricchito con una sua installazione densa di significati simbolici.

 

E’ lui uno dei protagonisti di FòcarArte, coordinata da Toti Carpentieri. Kounellis, per la direzione artistica e la cura di Giacomo Zaza, ha infatti firmato il “manifesto d’autore” e realizzato non soltanto il progetto dell’installazione sul falò ma anche una serigrafia e un multiplo d’autore (opera oggettuale in tiratura limitata) ideati in esclusiva per l’evento. Nei “giorni del fuoco”, inoltre, presso il Palazzo Baronale di Novoli, sarà presentata una sua opera site-specific e un libro che documenterà l’intero progetto. Sempre all’interno del Palazzo Baronale, il giovane artista Francesco Arena, con la curatela di Zaza, realizzerà una grande installazione dal titolo Barra (gli alti e i bassi

La sezione di FòcarArte si completa con la mostra degli scatti di Peppe Avallone, che narrano l’edizione 2014 della festa, mentre sarà presente la fotografa Paola Mattioli cui verrà consegnato il Premio Fòcara Fotografia 2015.

 

Attesa per il FòcaraFestival la tre giorni musicale (dal 16 al 18 gennaio) assolutamente gratuita curata da Loris Romano un vero e proprio viaggio alla scoperta dei suoni del mondo. 

Si parte il 16 gennaio alle ore 21 con Ottoni animati in collaborazione con Bande a Sud; il palco passerà poi a Mugham Trio e i suoini della tradizione popolare Azera quindi sarà la volta di “LU BALLUBALETI” di Mascarimirì e Nux Vomica, per un concerto con ritmi da ballo del sud d’Italia e Francia. Saranno poi Adrian Sherwood,beatmaker britannico, profeta della sezione ritmica e Lee “Scratch Perry” produttore, musicista e cantante, una delle figure più importanti della musica giamaicana dell'ultimo mezzo secolo a tenere banco e passare la scena a Rachid Taha re indiscusso del rock francese multiculturale e Tony Allen nigeriano, riconosciuto come il miglior batterista africano. La notte sarà poi infuocata dai ritmi di Mouse on MarsMetronomy e Jollymare” ovvero il “novolese doc” Fabrizio Martina che si esibiranno nella “Electro tent”.

Il 17 gennaio il festival prosegue con Hollie Cook, e la sua musica Jamaicana mista al “Tropical Pop”, Sud Sound System, e Emir Kusturica & the no smokingorchestra.

L’“Electro tent” sarà invece animata dai set di Ninos du Brasil, dediti a un'ardita commistione di batucada e noise, samba ed elettronica, Populous e Larssen.

Domenica 18 gennaio il FòcaraFestival presenterà La Gente, Munny and Street Recordz Family per concludere con gli Asian Dub Foundation e Digitalism. 

 

Intorno alla Fòcara, curiosità per l’area live tutta da gustare con i prodotti tipici locali del Salone dell’enogastronomia “Cupagri”, sostenuto dal Gal Valle della Cupa, e la presenza di Donpasta, autentico “attivista del cibo”, autore del libro ‘Artusi Remix’, e Chef Rubio, celebre per i programmi televisivi “Uniti & Bisunti’ e “I re della Griglia”. 

I due food-artist si esibiranno muovendosi tra i fornelli, nel solco della cucina popolare e sabato 17 gennaio alle ore 19, il giorno dopo l’accensione del fuoco, allestiranno una grande grigliata, a ridosso del falò, utilizzando i “tizzoni” della pira ardente per offrire al pubblico piatti tipici della tradizione salentina.

 

E quest’anno sarà ancora più ricca la diretta con cui si potrà seguire l’evento collegandosi al portale: www.fondazionefocara.com realizzato da ClioCom, fornitore qualificato RUPAR SPC e partner tecnologico della Fondazione Fòcara di Novoli. La stessa ClioCom, infatti seguirà quanto accade intorno alla Fòcara con più telecamere che si muoveranno per dare conto, in tempo reale, di quanto accade nella piazza. Un servizio in più per chi non potesse seguire l’evento live.

Multe per oltre 21mila euro ed il sequestro di ben 274 chili di prodotti ittici rappresentano il bilancio di una serie di operazioni effettuate negli ultimi giorni dai militari della Sezione Operativa Navale Guardia di Finanza di Taranto, con il qualificato supporto di personale del Servizio Veterinario della locale A.S.L.

Teatro dei controlli è stato il mercato rionale del pesce di “San Giuseppe”, nel Borgo Antico del capoluogo ionico. Le verifiche state portate a termine nell'ambito di un vasto programma di monitoraggio del territorio predisposto dal Reparto Operativo Aeronavale di Bari che, tenuto conto dell’approssimarsi delle festività Natalizie, momento in cui il consumo di prodotti ittici tende ad aumentare, ha inteso intensificare i controlli a tutela di quegli operatori del settore, rispettosi delle regole, che sono costretti a soffrire la “concorrenza sleale” dei tanti ed improvvisati abusivi. Infatti, la commercializzazione dei prodotti senza regolare licenza, di norma è accompagnata da violazioni di carattere tributario. Il fenomeno, inoltre è reso più grave quando trattasi di prodotti ittici di dubbia provenienza, venduti in disprezzo delle normative – comunitarie e nazionali – che ne regolamentano la tracciabilità e la sorveglianza sanitaria, ponendo così in pericolo la salute degli ignari consumatori.

Al termine degli accertamenti, quattro tarantini sono stati sanzionati per aver venduto abusivamente prodotti ittici, mentre un quinto rivenditore è stato sanzionato per aver omesso di esporre le previste “etichette” sul prodotto in vendita, che permettono ai consumatori di conoscere la provenienza del pescato. Inoltre, altri due soggetti sono stati denunciati a piede libero per la vendita dei cosiddetti “limoni di mare” (MICROCOSMUS SPP), specie ittica della quale la Regione Puglia, con ordinanza nr. 930 del 2004, ha vietato la vendita per motivi igienico sanitari.

Concluse le attività ispettive, le Fiamme Gialle hanno elevato sanzioni amministrative per oltre 21.000 euro e sottoposto a sequestro 274 Kg. di frutti di mare di incerta provenienza, immediatamente distrutti – su disposizione del personale della A.S.L. di Taranto – mediante conferimento al compattatore dell’A.M.I.U.. Da segnalare che 35 chili di pescato sono stati consegnati dai militari alla Casa Famiglia “La Mimosa” e alla mensa della Parrocchia “San Pio X” a seguito di verifica della bontà del prodotto sul piano della sicurezza alimentare da parte dei medici intervenuti.

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