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Giornale di Taranto - Giornalista1
Sulla Newsletter di Punto Sicuro del 19 agosto viene riportata una ricerca con la quale è stato valutato il rischio per la salute da esposizione a elementi metallici per i lavoratori e la popolazione di Taranto. Una ricerca dalla quale non emerge un inquinamento degli ambienti di vita da elementi metallici di origine industriale. In questi ultimi anni - si legge - il tema dell’impatto ambientale degli impianti siderurgici in Italia è diventato molto delicato in relazione alle note vicende dell’ Ilva di Taranto. Le sue emissioni sono state oggetto di continue indagini e perizie (chimiche ed epidemiologiche); per i vertici dell’Ilva sono state ipotizzate accuse di disastro colposo e doloso, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto e sversamento di sostanze pericolose. Ricordando la varietà delle sostanze inquinanti studiate (metalli pesanti, materie particolate, rifiuti gassosi, idrocarburi policiclici aromatici, benzene, amianto, diossine, …), e con possibili effetti sulla salute di lavoratori e cittadini di Taranto, ci soffermiamo oggi su una ricerca effettuata nell’ambito degli studi promossi in Italia dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro (ora Inail) e finalizzati a monitorare l’inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua di falda e di mare nell’area di Taranto, definita nel 1990 dal Consiglio dei Ministri ad elevato rischio di crisi ambientale in quanto “caratterizzata da gravi alterazioni degli equilibri ecologici nei corpi idrici, nell’atmosfera e nel suolo tali da comportare un rischio per l’ambiente e per la popolazione”. La ricerca ha avuto l’obiettivo di studiare l’escrezione urinaria di diversi elementi metallici nei lavoratori dell’ILVA a ciclo integrale e nella popolazione generale di Taranto, per valutare il rischio per la salute da esposizione a elementi metallici e analizzare i fattori che condizionano l' escrezione. Per conoscerne metodi e risultati di questa ricerca è possibile leggere un intervento pubblicato sul numero di ottobre/dicembre 2012 del Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia: “Valutazione del rischio per la salute da esposizione a elementi metallici nei lavoratori del siderurgico e nella popolazione generale di Taranto (Italia)”, a cura di Leonardo Soleo, Piero Lovreglio, Laura Panuzzo, Maria Nicolà D’Errico, Antonella Basso e Ignazio Drago (Dipartimento Interdisciplinare di Medicina, Sezione di Medicina del Lavoro “E.C. Vigliani”, Università di Bari “A. Moro”, Bari), Maria Enrica Gilberti, Cesare Tomasi, Pietro Apostoli (Dipartimento di Medicina Sperimentale ed Applicata, Sezione di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale, Università di Brescia, Brescia). L’intervento ricorda che “gli stabilimenti siderurgici a ciclo integrale sono considerati insediamenti industriali ad elevato impatto ambientale di numerosi inquinanti chimici, tra cui elementi metallici, nonostante la continua innovazione tecnologica abbia reso i processi di produzione dell’acciaio nei paesi occidentali sempre più efficienti e meno inquinanti”. Infatti durante la produzione sia di ghisa che di acciaio alcuni lavoratori possono essere esposti “a elementi metallici, quali piombo (Pb), mercurio (Hg), zinco (Zn), manganese (Mn), cromo (Cr), cadmio (Cd), nichel (Ni), rame (Cu), arsenico (As) ed altri”. Inoltre “attraverso le loro emissioni in atmosfera questi stabilimenti siderurgici possono anche determinare un inquinamento dell’aria da elementi metallici che può interessare la popolazione generale che risiede nelle aree abitative circostanti gli stabilimenti”. E la popolazione “può essere esposta a elementi metallici anche indirettamente attraverso l’inquinamento sia del suolo, conseguente alla ricaduta di elementi metallici dalle emissioni in atmosfera dei predetti impianti, che dell’acqua di falda e marina contaminata dagli scarichi dei processi di lavorazione che in essi si svolgono e che possono contenere As, Pb, Cr, Cu, Zn e Ni”. Gli autori sottolineano inoltre che l’esposizione a elementi metallici nei lavoratori degli impianti siderurgici “risulta in genere poco studiata in letteratura rispetto a quella ad altri inquinanti, quali idrocarburi policiclici aromatici (IPA), benzene e diossina”. Dunque l’obiettivo dello studio è stato di studiare “l’escrezione urinaria di As, Cr, Mn, Co, Ni, Cu, Zn, Cd, Sn, Ba, Hg, Pb, Sb nei lavoratori dell’impianto siderurgico a ciclo integrale e nella popolazione generale di Taranto per la valutazione del rischio per la salute da esposizione occupazionale e, rispettivamente, ambientale”. A questo proposito sono stati considerati “49 lavoratori dello stabilimento siderurgico (esposti), che lavoravano nei reparti parchi minerali, agglomerato, acciaieria 1 e 2 e impianti marittimi, e 50 soggetti della popolazione generale di Taranto residente a varia distanza dallo stabilimento (controlli), scelti con criterio randomizzato tra esposti e controlli di un precedente studio condotto nel 2005” (una precedente ricerca su 195 lavoratori maschi e su due gruppi di soggetti maschi della popolazione generale). Veniamo subito ai risultati. I risultati del monitoraggio ambientale - sottolineano ancora gli autori della ricerca - hanno mostrato nei campionamenti di polvere respirabile effettuati sia in postazione fissa che con campionatori personali concentrazioni di As e Cd sempre inferiori al LOD (limite di rivelabilità, ndr), mentre Cr, Mn, Ni, Cu e Pb, sebbene pressoché sempre dosabili, sono risultati 1-2 ordini di grandezza al di sotto dei rispettivi TLV-TWA dell’American Conference of Governmental Industrial Hygienists (ACGIH)”. Per lo Zn, “per il quale non esiste un TLV raccomandato dall’ACGIH, complessivamente solo il 25% delle determinazioni sono risultate superiori al LOD”. Il Mn è risultato l’unico elemento metallico a presentare concentrazioni urinarie significativamente più elevate negli esposti rispetto ai controlli, con valori urinari nei due gruppi comunque contenuti nel range dei valori di riferimento italiani. Co, Cu, Zn, Sn e Sb hanno mostrato concentrazioni urinarie significativamente più elevate nei controlli rispetto agli esposti, mentre As, Cr, Cd, Ba, Hg e Pb non hanno mostrato differenze tra i due gruppi. Il Ni è risultato inferiore al LOD nel 60% dei soggetti dei due gruppi”. Inoltre in considerazione della “pressoché identica eliminazione urinaria di elementi metallici da parte di esposti e controlli è stata studiata la dipendenza dei singoli elementi metallici dalle variabili indipendenti”. Ad esempio età, BMI (indice di massa corporea), anzianità lavorativa, consumo di prodotti caseari, carne, pollame, molluschi e crostacei, fumo di sigaretta, … L’intervento riporta diverse tabelle esplicative, anche con riferimento alla dipendenza di alcuni elementi metallici urinari da variabili indipendenti. I risultati “non hanno mostrato nei lavoratori del siderurgico una escrezione urinaria dei singoli elementi metallici tendenzialmente più elevata rispetto ai controlli; anzi per alcuni elementi metallici (Co, Cu, Zn, Sn e Sb) si è osservato l’opposto e per quelli a maggior rilevanza tossicologica (As, Cr, Ni, Cd, Hg e Pb) non è stata osservata alcuna differenza tra i due gruppi. Questi risultati, pertanto, consentono di ritenere del tutto irrilevante il rischio per la salute da esposizione a elementi metallici di tipo occupazionale per i lavoratori dello stabilimento siderurgico e ambientale per i soggetti della popolazione generale di Taranto residente a varia distanza dallo stabilimento”. E questo secondo gli autori vale “sia per gli effetti tossici degli elementi metallici studiati, che per quelli cancerogeni per gli elementi metallici in grado di provocarli con una relazione dose-risposta di tipo lineare con assenza di una soglia di effetto. Per questi ultimi effetti, non superando essi in alcun lavoratore, con l’eccezione dell’As, il valore del 95° percentile del rispettivo valore di riferimento, non dovrebbe essere attesa alcuna azione concausalmente responsabile nella genesi di tumori di origine occupazionale nei lavoratori e di un eccesso di rischio neoplastico di origine ambientale nella popolazione di Taranto”. In conclusione “non è emerso un inquinamento degli ambienti di vita da elementi metallici di origine industriale, mentre, secondo la ricerca, altri fattori non occupazionali sembrano in grado di condizionare l’intake (assunzione, ndr) degli elementi metallici”. _________________________________________________________________________________________________________________________ “ Valutazione del rischio per la salute da esposizione a elementi metallici nei lavoratori del siderurgico e nella popolazione generale di Taranto (Italia)”, a cura di Leonardo Soleo, Piero Lovreglio, Laura Panuzzo, Maria Nicolà D’Errico, Antonella Basso e Ignazio Drago (Dipartimento Interdisciplinare di Medicina, Sezione di Medicina del Lavoro “E.C. Vigliani”, Università di Bari “A. Moro”, Bari), Maria Enrica Gilberti, Cesare Tomasi, Pietro Apostoli (Dipartimento di Medicina Sperimentale ed Applicata, Sezione di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale, Università di Brescia, Brescia), in Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia, volume XXXIV - n. 4 - ottobre/dicembre 2012 .
Si concluderà il 15 settembre nell’ Atrio del Castello Angioino di Mola di Bari l’ AgimusFestival_2013 summer “Festival in rete Feste Musicali in Puglia – Rete dei Festival Puglia Sounds”. La rassegna, ideata, promossa e organizzata dall’ Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali (A.G.I.MUS.) con la direzione artistica di Piero Rotolo, è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comune di Mola di Bari e dalla Regione Puglia (PO FESR Puglia 2007/13 Asse IV – Investiamo nel vostro futuro). L’AgimusFestival, giunto alla 19^ edizione, propone la coesistenza di contenuti musicali di diversi ambiti stilistici (classica, jazz, canzone d’autore, etnico-popolare, contaminazioni). Un’iniziativa, che prevede sei concerti, rivolta non solo agli appassionati, ma anche a chi, intendendo vede nelle “musiche” ulteriori possibilità per interpretare la storia e la cultura dell’umanità. Il programma del "AgimusFestival_2013 summer" si è aperto lo scorso 6 agosto con la “prima” nazionale dello spettacolo “Racconti di jazz”, concerto multimediale ispirato a “Natura morta con custodia di sax” di Geoff Dyer, è proseguito l'8 agosto 2013, protagonista il Duo +2Quartet, special guest Ellade Bandini, il 10 agosto con il concerto “Dal fascino dell’Opera e dell’Operetta all’intramontabile Canzone Napoletana” proposto dal soprano Mariella Gernone e dal pianista Flavio Peconio, ed il 12 agosto 2013 con lo spettacolo “Flamenco e oltre: aromas de Andalucia” proposto dal duo spagnolo Hermanos Cuenca. Per il prossimo appuntamento in programma Sabato 31 agosto 2013 (ore 21.15) l’ AgimusFestival rinnova il suo annuale appuntamento con il concerto in ricordo di Giovanni Padovano, già presidente dell’associazione molese.Il “Concerto in 16/9” è un percorso musicale incentrato sulle più celebri colonne sonore nate dagli anni ‘60 ad oggi. Un percorso tra immagini vecchie e nuove e musica firmata dai compositori più illustri del cinema italiano e straniero, da Nino Rota a Morricone passando per Trovajoli, Piovani, Vangelis, ecc. Un omaggio al Cinema d’autore attraverso quanto di più prezioso ci ha donato con le immagini e i suoni. L’esecuzione, accompagnata dalla proiezione delle scene dei film dai quali sono tratti i temi musicali, è affidata al D’Antona Movie Ensemble formato Luigi Maio (pianoforte e tastiere), Stefano Indino (fisarmonica, vibraccordion e sax), Riccardo Ascani (chitarra) e Maria Ausilia D’Antona (voce e mandola). L’ultimo appuntamento del AgimusFestival 2013 è fissato per Domenica 15 settembre 2013 (ore 20.30), e vede il debutto della coproduzione “Chopin/Piazzolla: tocco di vita e di morte …ovvero… il senso contemporaneo del romanticismo” realizzata dalle associazioni musicali A.G.I.MUS. di Mola di Bari e Darshan di Catania. Protagonisti sono il pianista Piero Rotolo e il quintetto d’archi Talos. Nell’accostare Chopin (Concerto n. 1 in mi minore op. 11, versione cameristica) a Piazzolla (Estaciones Portenas), la produzione intende valorizzare la possibilità di espansione culturale delle tematiche romantiche e fare dell’ estetica di questi due compositori una sorta di ponte capace di condurci verso i più vari legami. Tra l’altro, i due compositori, pur nelle distanze dovute a data e luogo di nascita, sono comunque estremamente vicini per l’interpretazione che entrambi hanno dato del cammino dell’essere umano, interpretazione segnata da un virile pessimismo, equilibrato e malinconico, ma anche capace di un’ironia corrosiva. Su tutto comunque risalta l’incanto giovanile, la freschezza, la poesia, l’originalità e lo splendore della loro scrittura che li conserva vivi in tutti gli ambiti: uno spettacolo che costituisce quindi un momento di ascolto di alto livello in grado di conquistare il pubblico dagli interessi più diversi. Biglietti 12€ (intero) - 8€ (over 65) - 5€ (under 27) Info e Prenotazioni: Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali (A.G.I.MUS.) - Mola di Bari- www.associazionepadovano.it | tel. 368 56 84 12 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Su proposta dell'Assessore Regionale alle Risorse Agricole il tarantino Fabrizio Nardoni è stato approvato dalla Giunta regionale, nella seduta del 5 agosto, il Programma Venatorio Regionale 2013-2014. Lo stanziamento previsto nel Bilancio 2013 ammonta a 2 milioni di euro. L’Esecutivo ha poi, conseguentemente, approvato il Calendario Venatorio. La Stagione è fissata dal 15 settembre 2013 al 29 gennaio 2014 per i residenti nella regione. Per gli extraregionali, comunque in possesso di autorizzazioni annuali o di permessi giornalieri rilasciati dagli ATC pugliesi, l’esercizio venatorio è consentito da domenica 6 ottobre fino a domenica 5 gennaio 2014. Il 15 settembre dunque, sarà il primo giorno utile di caccia,successivamente a tale data, le giornate consentite sono tre settimanali (mercoledì,sabato e domenica) . Derogando dalla regola generale, esclusivamente per i residenti in Puglia, sarà consentito esercitare l’attività venatoria, limitatamente alla specie ‘tortora’, il 1° settembre ed alle specie ‘tortora’ e ‘quaglia’ il 12 settembre. I Sindaci dei Comuni di Rocchetta S.Antonio,Lesina,Peschici e Vieste, sono autorizzati ad escludere dalla deroga i territorio interessati dagli incendi del 2007. Nel periodo 02 ottobre 2013 – 29 gennaio 2014 è vietato cacciare in forma di rastrello, a partire dal numero minimo di 2 cacciatori. Su tutto il territorio regionale è fatto divieto assoluto del prelievo della specie “Beccaccia” attraverso la “posta” ovvero durante “il passaggio” mattutino e serale. Le botti in resina o plastica poste e rimosse giornalmente per la caccia agli acquatici nelle zone lacustri sono da considerarsi appostamenti temporanei e, quindi, non soggetti ad alcuna autorizzazione. Per quanto riguarda i territori ricadenti nelle ZPS, l’attività venatoria potrà essere esercitata dalla terza domenica di settembre al 29 dicembre 2013, secondo modalità e termini riportati nel Calendario, mentre nel mese di gennaio 2014 unicamente nelle giornate di mercoledì e domenica.

L’orfano Erricuccio, cresciuto con amore dal povero scrivano Giovanni Ruoppolo con sua moglie, è il classico ragazzino capace di mettersi sempre nei guai, soprattutto perché è diventato il messaggero segreto di una coppia di amanti che si incontrano nel condominio dove risiede, complice l'assenza di un marito geloso e cornuto… Questa è la premessa che dà il via a “La fortuna con la F maiuscola”, la commedia comica scritta nel 1942 dal grande Eduardo De Filippo con Armando Curcio. È un susseguirsi di ridicoli personaggi, le classiche “macchiette” della tradizione teatrale napoletana, che danno vita sul palcoscenico a una serie di situazioni esilaranti con un finale a sorpresa… La commedia “La fortuna con la F maiuscola” di Eduardo De Filippo sarà portata in scena al Lido Saint Bon di Lama, nei pressi di Taranto, dalla compagnia teatrale "La Bisaccia” lunedì prossimo, 19 agosto, con inizio alle ore 21.00 (biglietto 5 €). Con la regia di Angelo Caracciolo, sul palcoscenico si alterneranno gli attori Ciro Fornari, Grazia Vozza, Cettina Laghezza, Angelo Caracciolo, Antonio De Carne, Beatrice De Martino, Vincenzo Cuccillato, Angelo Rossi, Lino Ciccarelli, Mimmo Scarci, Mario Muraglia, Giovanna Spinelli, Francesca Carucci e Vincenzo Cuccillato.

La Regione Puglia ha finanziato nuovamente il bando “Ritorno al Futuro” attraverso il quale i giovani Pugliesi potranno richiedere una borsa di studio alla Regione Puglia per la frequenza di: a) master post lauream erogati da Università italiane e straniere, pubbliche e private riconosciute dall'ordinamento nazionale; b) master post lauream accreditati ASFOR o EQUIS o AACSB o riconosciuti da Association of MBAS (AMBA), erogati da Istituti di formazione avanzata sia privati sia pubblici; c) master post lauream erogati da Istituti di formazione, che abbiano svolto, continuativamente, dal giugno 2003 al giugno 2013 attività documentabile di formazione post lauream.
PROSEGUE IN MODO INCESSANTE ED INCISIVO L’ATTIVITA’ DI CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO DA PARTE DELLE FIAMME GIALLE TARANTINE. SONO STATI PROGRAMMATI SULL’INTERA PROVINCIA JONICA UNA SERIE DI INTERVENTI FINALIZZATI IN PARTICOLARE AL RISPETTO DELLE NORME CHE RIGUARDANO LA CORRETTA EMISSIONE DEGLI SCONTRINI E RICEVUTE FISCALI, NONCHE’ LA LEGGE SUL COMMERCIO, A TUTELA DEGLI INTERESSI PRIMARI DELLA COLLETTIVITA’ E DEI SINGOLI CITTADINI. I CONTROLLI, AI QUALI HANNO PARTECIPATO NUMEROSE PATTUGLIE, SONO STATI ESEGUITI LUNGO I TRATTI COSTIERI DEI VERSANTI ORIENTALE ED OCCIDENTALE DELLA PROVINCIA, NONCHE’ PRESSO LE LOCALITA’ DELL’ENTROTERRA CON MAGGIOR PRESENZA TURISTICA. NEL CORSO DELLA SETTIMANA CORRENTE I MILITARI DELLA GUARDIA DI FINANZA HANNO CONSTATATO COMPLESSIVAMENTE 20 VIOLAZIONI IN TEMA DI OMESSO RILASCIO DELLO SCONTRINO O DELLA RICEVUTA FISCALE. HANNO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO CIRCA 150 CD/DVD ILLECITAMENTE RIPRODOTTI, NONCHE’ CIRCA 200 ACCESSORI PER ABBIGLIAMENTO (OCCHIALI, BORSE, CINTURE, SCARPE) RECANTI MARCHI CONTRAFFATTI E REALIZZATI CON MATERIALI NON CONFORMI ALLE NORME SANCITE DAL UNIONE EUROPEA, CON LA DENUNCIA A PIEDE LIBERO DI DUE PERSONE ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA. NEL CORSO DI NUMEROSE PERQUISIZIONI PERSONALI, CONDOTTE ANCHE CON L’AUSILIO DI UNITA’ CINOFILE, PRESSO TALUNI LOCALI DI RITROVO E IN OCCASIONE DI CONTROLLI STRADALI, SONO STATI SEQUESTRATI CIRCA 30 GRAMMI DI HASHISH E 5 GRAMMI DI COCAINA, CON LA SEGNALAZIONE ALLE PREFETTURE COMPETENTI DI NR. 14 ASSUNTORI DI SOSTANZE STUPEFACENTI. SONO STATI SANZIONATI ALTRESI’ 10 PARCHEGGIATORI ABUSIVI PER VIOLAZIONE AL CODICE DELLA STRADA, ANCHE CON IL SEQUESTRO AMMINISTRATIVO A LORO CARICO DI SOMME DI DENARO.
Partiranno fra settembre ed ottobre 2013 i nuovi corsi di formazione organizzati da due enti formativi che operano sul territorio della provincia di Taranto rivolti a disoccupati ed inoccupati giovani e meno giovani residenti del territorio provinciale. Si tratta dell'Associazione Magna Grecia Formazione che propone una offerta formativa nei settori portuale e turistico e di Formare Puglia che invece propone una azione nel settore turistico ed una nel settore dell'informatica e dell'inglese di base. Le attività formative sono le seguenti: MAGNA GRECIA FORMAZIONE Addetto alla Logistica Portuale 600 ore Guida Turistica 300 ore Segreteria ed Informazioni: Associazione Magna Grecia Formazione – Via Mazzini 37/B Taranto Tel. 099 2210784 – 099 6410317 – Fax 099 9877633 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. web site www.magnagreciaformazione.it FORMARE PUGLIA Manager Culturale 300 ore Passpartout per il futuro: Ecdl Core e Inglese di Base Segreteria ed Informazioni: Associazione Formare Puglia – Via Temenide 117 Taranto Tel. 099 6614690 – 099 6614691 – Fax 099 9940488 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. web site www.formarepuglia.com
La Regione, se si mettono a confronto i dati relativi al primo trimestre delle ultime due annualità, mostra una contrazione del valore delle proprie esportazioni pari a circa il 16%; tuttavia, nell’area del meridione la Puglia è seconda solo alla Campania (per quest’anno si rileva un sostanziale pari merito con l’Abruzzo), ma fa comunque meglio di altre regioni: Liguria (per l’Italia nord occidentale), Umbria (per l’Italia centrale), Sardegna (per l’Italia insulare) rappresentando una percentuale prossima al 2% del totale delle esportazioni nazionali. La composizione delle esportazioni ricalca sostanzialmente gli insediamenti produttivi locali: l’area barese per il mobile imbottito, la meccanica, il tessile, l’abbigliamento, le calzature, l’agroalimentare; il sistema del brindisino con l’areonautica, il navale, il chimico-farmaceutico, l’energetico e l’agroindustriale. I sistemi del foggiano con l’agricolo e degli impianti industriali. Il sistema salentino per il tessile, il calzaturiero, il turismo; infine quello ionico per la ceramica, il polo siderurgico, l’abbigliamento e l’agricoltura. L’Amministrazione regionale, dal suo canto, intende incentivare il flusso delle esportazioni pugliesi, offrendo alle aziende uno strumento in più: uno stanziamento di venti milioni di euro, gestiti da PUGLIA SVILUPPO Spa (cui è demandata la gestione del fondo internazionalizzazione e che agisce da soggetto intermedio nell’erogazione dei finanziamenti ai sensi del Reg. CE n. 1083/06), destinati ai raggruppamenti di imprese, in numero minimo di tre, aventi sede legale in Puglia e costituitesi con contratto di rete o forma consortile, omogenee per settore merceologico, filiera o distretto produttivo e che vogliano spingersi “oltreconfine”, perseguendo una strategia d’internazionalizzazione volta al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - Penetrazione commerciale di paesi esteri; - Ricerca di partners commerciali e costituzione reti di vendita; - Stipula di accordi commerciali o industriali; - Creazione di centri servizi integrati. Il Bando è riservato alle aziende che risultino attive da almeno due anni nei settori economici previsti all’art. 3 (cui si rimanda per un’esaustiva lettura), che adottino un regime di contabilità ordinaria, e per cui non sia rinvenibile una situazione di difficoltà economico-patrimoniale, così come previsto dagli orientamenti comunitari. Tra i settori che non risultano ammissibili al beneficio, sinteticamente, quelli di: costruzione navale, siderurgia, alloggio e ristorazione, attività finanziarie ed assicurative, immobiliare, attività di organizzazioni associative, consulenza. Il Bando prevede l’individuazione di un project manager, un soggetto con comprovata esperienza almeno quinquennale nella gestione e nella realizzazione di progetti di promozione internazionale, incaricato di coordinare e gestire le aziende durante tutta la realizzazione del programma. Il finanziamento rientra nella regolamentazione degli aiuti c.d. de minimis , per cui - ai sensi degli artt. 87 e 88 del Trattato CEE, non è cumulabile ad altri aiuti comunitari per un ammontare superiore ai 200 mila euro nell’arco di tre esercizi. Nella fattispecie, l’intensità degli aiuti è pari ad un massimo dell’80% del programma d’internazionalizzazione presentato (che, ad ogni buon conto, deve avere un valore non inferiore a euro cinquantamila e una durata non superiore ai 15 mesi), suddiviso in un contributo in conto esercizio nella misura del 30% dell’investimento, erogato a conclusione del progetto e dopo apposita rendicontazione tecnica e finanziaria, ed un mutuo chirografario a tasso agevolato, sino al 50% del piano, ed erogato in un’unica soluzione anticipata, rimborsabile in rate trimestrali costanti posticipate. Queste le caratteristiche del mutuo: · Importo compreso tra 25 e 125 mila euro; · Durata massima: 5 anni, oltre preammortamento di 6 mesi; · Tasso di interesse: 70% del tasso di riferimento UE Ai sensi dell’art.6 del Bando risultano finanziabili: 1. Le spese di consulenza specialistica, volte ad accertare la pre-fattibilità e la fattibilità del piano purché richieste a professionisti dotati di partita IVA; 2. Spese di pubblicizzazione: materiali promozionali ed informativi, sito internet, ideazione del logo della rete; 3. I costi per la figura del project manager fino a concorrenza dell’importo di euro 50 mila l’anno; 4. I costi per le retribuzioni del personale dipendente specificamente destinato alle attività di realizzazione del programma (non risultando finanziabili, pertanto, i costi generali del personale), inclusi i dipendenti a tempo determinato e part time, purché assunti con il contratto collettivo del settore di riferimento; 5. Le spese per la partecipazione collettiva ad eventi di carattere internazionale e la realizzazione di iniziative promozionali Il termine per la presentazione dei progetti è fissato nella data del 30 settembre 2014. L’Associazione OFFICINE QUOTIDIANE, nell’intendimento di promuovere e diffondere la cultura dell’internazionalizzazione all’interno del tessuto produttivo del nostro territorio intende offrire ai lettori del suo periodico on line, con cadenza quindicinale, guide sintetiche (c.d. schedepaese) dei principali Paesi UE ed extra UE così da informare la aziende interessate sulle opportunità commerciali offerte dai mercati esteri e porre le basi per un più rapido processo di globalizzazione del tessuto aziendale pugliese. Sarà possibile, contattando l’Associazione, richiedere altresì una prima informazione ed assistenza sulla modulistica allegata al Bando in discussione.
“Il Piano Regionale Politiche Sociali per il triennio 2013-2015 della Puglia (deliberazione di Giunta del 2 agosto scorso) è strumento di programmazione, continuità e innovazione per dare garanzie di consolidamento e sviluppo al sistema dei servizi sociali e sociosanitari integrati della Regione. L’obiettivo di questo terzo Piano è la costruzione di un sistema di servizi proteso al miglioramento della qualità della vita. Il Piano, fondato su un maggiore livello di conoscenza del sistema di welfare, indica priorità di intervento che richiedono adeguata concentrazione delle risorse finanziarie e degli sforzi attuativi in tutti gli Ambiti territoriali. Dotazione finanziaria Saranno rese disponibili dalla Regione, all’atto della approvazione dei Piani sociali di Zona, risorse pari a 35.714.000,00 (prima annualità) subordinatamente all’effettivo trasferimento delle risorse nazionali. I Comuni saranno chiamati ad un cofinanziamento pari al 100% di quanto trasferito loro (frutto della somma di Fondo Nazionale Politiche Sociali, Fondo Nazionale Non Autosufficienti, Fondo Globale Socio assistenziale). Altri fondi dovranno essere resi disponibili dalle Asl ed, eventualmente, da forme di contribuzione privata. Vanno aggiunti 93 milioni e mezzo, ovviamente da spalmare per il triennio 2013-2015, del Fondo di Coesione sociale e del Piano di Azione e Coesione: risorse rivolte ad anziani e minori. La provincia di Taranto è divisa in sei ambiti. Sarà destinataria, per effetto dei trasferimenti, di 5mln 200 mila euro, circa; vanno aggiunti 337.747 euro di dotazione alla Provincia e le risorse (da calcolare) del Fondo di Coesione e Piano di Azione. In totale, Taranto e la sua provincia dovrebbero ottenere 10 milioni circa, solo per la prima annualità (2013) . Tempi Dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione della deliberazione di Giunta regionale, decorrono i 60 giorni entro i quali l’Ambito territoriale sociale con il suo Ufficio di Piano elabora la proposta di Piani sociale di Zona per il terzo triennio (attuazione 2013-2015), avendo promosso ”ogni utile iniziativa per il coinvolgimento del partenariato istituzionale e sociale nel percorso di programmazione partecipata” si legge in delibera. Obiettivi · Aumento servizi di cura · Riduzione della povertà e dell’esclusione sociale · Incremento della partecipazione al mercato del lavoro delle persone con disabilità e con maggiori sintomi di disagio sociale · Rafforzamento della capacità amministrativa nel settore delle politiche sociali con incremento di occupati con qualifica nei servizi di cura ed incremento delle imprese sociali attive Difficoltà da superare · Non tutte le risorse disponibili sono state spese, in passato, per mancanza di personale per gare d’appalto · Difficoltà, in alcuni ambiti, di progettazione mirata Negli ambiti ionici, ad esempio, la carenza di personale da destinare alla progettazione o, peggio, la carenza progettuale stessa hanno determinato in passato - in alcuni casi - ostacoli oggettivi all'utilizzo dei fondi disponibili. Fondamentale, dunque, l’azione degli Ambiti territoriali e degli Uffici di Piano. Per questa ragione, è auspicabile che al più presto venga avviata l’azione - peraltro stabilita dalla deliberazione regionale – di coinvolgimento, confronto e partecipazione del partenariato sociale. Ed è importante che si dispongano, nei tempi giusti, le procedure necessarie per l’affidamento dei servizi. Tutto ciò è particolarmente utile in una fase così critica dal punto di vista economico e sociale. Ai Comuni, soprattutto, l'onere di individuare gli obiettivi prioritari che il territorio pone in evidenza. I problemi ci sono, i fondi pure. Bisogna attivarsi per progettare, programmare e spendere sino all'ultimo euro disponibile. Spendere bene, spendere tutto."
Partiranno fra settembre ed ottobre 2013 i nuovi corsi di formazione organizzati da due enti formativi che operano sul territorio della provincia di Taranto rivolti a disoccupati ed inoccupati giovani e meno giovani residenti del territorio provinciale. Si tratta dell'Associazione Magna Grecia Formazione che propone una offerta formativa nei settori portuale e turistico e di Formare Puglia che invece propone una azione nel settore turistico ed una nel settore dell'informatica e dell'inglese di base. Le attività formative sono le seguenti: MAGNA GRECIA FORMAZIONE Addetto alla Logistica Portuale 600 ore Guida Turistica 300 ore Segreteria ed Informazioni: Associazione Magna Grecia Formazione – Via Mazzini 37/B Taranto Tel. 099 2210784 – 099 6410317 – Fax 099 9877633 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. web site www.magnagreciaformazione.it FORMARE PUGLIA Manager Culturale 300 ore Passpartout per il futuro: Ecdl Core e Inglese di Base Segreteria ed Informazioni: Associazione Formare Puglia – Via Temenide 117 Taranto Tel. 099 6614690 – 099 6614691 – Fax 099 9940488 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. web site www.formarepuglia.com
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