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Giornale di Taranto - Giornalista1
La Regione Puglia riconosce € 500,00 mensili per un massimo di cinque mesi per partecipare a percorsi di politica attiva del lavoro attivati presso i Centri per l’Impiego territorialmente competenti ivi inclusi percorsi formativi finanziati dalla Regione e/o dalle Province. Destinatari sono i disoccupati che al 31 dicembre 2012 hanno maturato il diritto a godere degli ammortizzatori sociali in deroga e che hanno perso tale diritto per l’anno 2013, per effetto dell’accordo tra Regione e parti sociali e datoriali siglato l' 1 febbraio 2013 e s.m.i., per i seguenti motivi: 1. hanno usufruito di mobilità ordinaria ai sensi della L.223/1991 successivamente al 1 gennaio 2009; 2. nel quadrimestre gennaio-aprile 2013 hanno superato i 24 mesi di autorizzazione di mobilità in deroga. Le istanze possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 24/9/2013 fino alle ore 12,00 del 24/10/2013 tramite CAF o patronati accreditati.
Il Comitato costituito per candidare “Taranto Capitale Europea della Cultura2019” (ECoC2019), giunto a questo punto del percorso e come già chiesto precedentemente, ritiene sempre più necessario il supporto della stampa e delle emittenti Tv locali. Rinnoviamo quindi la richiesta di usufruire di Vostri spazi, ove e quando fosse possibile e nelle modalità opportune, al fine di rendere trasparenti al massimo tutti i passaggi compiuti nell’intensa attività dei Tavoli di Lavoro. Alla vigilia della presentazione ufficiale del Dossier di candidatura ai competenti organismi che lo giudicheranno, chiediamo ai Direttori, Capiredattori, Capiservizio, e a tutti gli stimatissimi Colleghi giornalisti, di voler partecipare ad un incontro, a voi riservato, che avverrà martedì 10 settembre p.v. presso la sede di Vico Carducci,15 in città vecchia, (sede di uffici comunali), alle ore 10.30. Saranno presenti rappresentanti del Comitato e del Comune di Taranto. Riteniamo che l’apporto di tutte le testate giornalistiche sia elemento imprescindibile nel successo di ogni tentativo di rinascita, su altri binari, del nostro penalizzato territorio. Per ultimo siamo fermamente convinti che i benefici di questa ‘candidatura’ e dei progetti che si cercheranno comunque di realizzare, a prescindere dal risultato, avranno una ricaduta positiva per l’intera città e quindi anche per l’intero settore in oggetto.
La Camera di commercio di Taranto ha indetto una sessione di esami di idoneità all'esercizio del servizio di taxi e di noleggio con conducente. Per la predetta sessione è stato stabilito che la prova d'esame si terrà presso la sede della Camera di commercio di Taranto - Viale Virgilio n. 152 - il giorno 22 ottobre 2013 alle ore 9,00.Le domande per l'ammissione all'esame dovranno pervenire presso lo sportello polifunzionale del registro delle imprese ovvero al protocollo generale entro e non oltre il termine perentorio del 18 settembre 2013 ore 13,00, pena esclusione. L'ufficio si riserva di stabilire ulteriori sedute d'esame in caso di un elevato numero di istanze.
La Direzione Ambiente, Salute, Qualità della Vita del Comune di Taranto ha predisposto un avviso pubblico : Manifestazione di interesse per l’affidamento del servizio di raccolta, svuotamento, tarsporto e termodistruzione della carcasse di origine animale. L’avviso è pubblicato in area amministrazione link Bandi -Concorsi -Avvisi. Le istanze vanno presentate entro le ore 12.00 di lunedì 7 ottobre 2013. Per Info telefonare allo 099/458114 o inviare una mail a e.mai Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dopo le manifestazioni di un gruppo di cittadini di Taranto che intendevano protestare contro la politica messa in atto dal Comune di Taranto, durante il Consiglio Comunale dello scorso 5 settembre, che era stato sospeso "per impraticabilità" la massima assise cittadina si è svolto regolarmente l'11 settembre 2013.
Riattivare al più presto la Consulta per lo Sviluppo”. Il Presidente di Confindustria Taranto ha incontrato gli assessori e i consiglieri regionali tarantini per una condivisione a tutto campo delle iniziative da assumere nell’immediato per la ripresa economica del territorio. Il Presidente Cesareo ha stigmatizzato fortemente, nel corso dell’incontro, il grave atto di intimidazione subìto dal Sindaco di Taranto, al quale Confindustria esprime solidarietà, nell’ultimo consiglio comunale. “Non più tollerabili atti del genere”. Riprende all’insegna degli incontri serrati e della piena operatività l’attività di Confindustria Taranto dopo la pausa estiva. Dopo aver incontrato, nei giorni scorsi, il sindaco di Taranto Ippazio Stefano, il Presidente di Confindustria Vincenzo Cesareo ha avviato stamani un confronto a tutto campo con gli assessori e i consiglieri regionali tarantini Fabrizio Nardoni, Annarita Lemma e Alfredo Cervellera sui temi più urgenti ai fini della ripresa economica del territorio. A fronte di un contesto di grave crisi, i partecipanti all’incontro, recependo le linee già tracciate dalla stessa Confindustria nella riunione del Comitato di Presidenza tenutasi ieri, hanno condiviso l’esigenza di dotare la città e la provincia di un organismo di coordinamento al fine di rendere al più presto operativi i progetti già in itinere e prendere in esame ulteriori ipotesi di investimento. A questo proposito, è stata indicata la Consulta dello Sviluppo quale organismo deputato ad accogliere le varie istanze. Assieme alla riattivazione di tale strumento è apparso altrettanto urgente assicurare all’interno dell’organismo la presenza dei rappresentanti del territorio jonico in Regione, aspetto sul quale i convenuti, peraltro parte in causa, hanno espresso totale condivisione. Comuni le valutazioni di carattere generale. “Una città che ha bisogno di un orientamento univoco e di un coordinamento forte e condiviso”- è stato ribadito – “ e che dovrà ottimizzare al massimo l’attuale interlocuzione in atto col Governo portando all’attenzione del tavolo interministeriale richieste precise e programmi condivisi”. Per far questo, appare indispensabile che nelle mani del Sindaco Stefano – ha sottolineato il Presidente Cesareo - arrivino istanze precise da parte dei vari attori territoriali, in quanto attualmente unico referente titolato, per il territorio jonico, ad interloquire in sede centrale. A questo proposito, Confindustria Taranto ha espresso, attraverso il suo vertice, piena solidarietà al primo cittadino di Taranto per l’atto intimidatorio subìto in occasione dell’ultimo consiglio comunale ad opera di uno sparuto gruppo di cittadini. Un episodio che Confindustria ritiene non tollerabile nel metodo e nel merito, in quanto palesemente provocatorio e fortemente inibitore del corretto svolgimento di un regolare consesso democratico. Dopo aver ulteriormente sottolineato la volontà di “fare squadra” per accelerare la ripresa economica, il Presidente Cesareo ha ripercorso assieme agli esponenti regionali le questioni più contingenti, fra cui la necessità di rendere celere l’iter di attuazione della zona franca urbana, in cui Taranto ricade, al fine di poter godere al più presto dei relativi benefici, e di estenderla anche alla zona portuale, in prospettiva di un ulteriore rafforzamento, già in atto con i lavori cantierizzati, dello scalo jonico. Quindi, sono stati ripercorsi brevemente i progetti ancora in itinere (Eni e Tempa Rossa, oltre alla complessa partita delle bonifiche) e, assieme a questi, la volontà più volte espressa di condividere la Smart Area con le istituzioni territoriali e di concretizzarla nelle sue svariate – e molteplici - espressioni progettuali, candidando parte della stessa alla prossima programmazione europea 2014-2020 in una visione prospettica allargata anche ad altri interventi all’insegna della diversificazione produttiva. I partecipanti all’incontro hanno convenuto di calendarizzare a breve una serie di incontri tematici con l’auspicio di estendere il confronto agli altri attori territoriali all’interno della già citata Consulta dello Sviluppo, da attivare in tempi brevissimi.
Quando con l’edizione di maggio 2012 dell’“Anello di San Cataldo”, evento annuale promosso da Adiconsum e Cisl territoriali di Taranto Brindisi, assegnammo il Premio all’Arcivescovo Filippo Santoro insediatosi da poco a Taranto, avevamo intuito le qualità che l’uomo riusciva a trasmettere, il suo profondo spessore di fede e di speranza, contestualmente pronto a confrontarsi con le cose concrete. Qualità di uomo attento alla persona - ad ogni persona! – come alle molteplici necessità di ciascuno e Presule ricco di quegli stessi valori costitutivi che la Cisl ha posto a base del proprio atto costitutivo e quotidianamente sono fondamento della propria azione sociale. Come Adiconsum di Taranto Brindisi ringraziamo pubblicamente Monsignor Filippo Santoro per il suo operato a Taranto e per Taranto. Quanta differenza con i molti che specialmente nella rappresentanza politica sono solo “chiacchiere e distintivo”! Abbiamo apprezzato e condiviso l’iniziativa del nostro Arcivescovo il quale, nei giorni scorsi, si è recato a Roma per incontrare il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando cui ha fortemente sollecitato l’impegno per l’applicazione dell’Aia nello stabilimento dell’Ilva e per la risoluzione in tempi certi dei problemi che già sono nell’agenda vertenziale delle Organizzazioni sindacali e della Città in tutte le sue articolazioni istituzionali, professionali e sociali. Ma potrebbe anche la politica di questo territorio ritrovare le ragioni per implementare maggiore coesione sociale ed unità per traguardare, al di là delle casacche indossate da ciascuno, gli obiettivi del risanamento ambientale, dello sviluppo, dell’occupazione e per la risoluzione delle tantissime altre questioni ancora aperte, dal Porto, ai collegamenti ferroviari, alla qualità dei servizi ai cittadini, ecc.? Fare squadra a Taranto non sia mai più difficile! Grazie, dunque, a Monsignor Santoro perché la sua vicinanza e partecipazione alle sorti della nostra Città capoluogo e del territorio provinciale diviene esempio, per tutti, di corresponsabilità da agire per il bene comune. Antonio Bosco
La FNP (Federazione Nazionale Pensionati) CISL Territoriale Taranto Brindisi, in rappresentanza di tutti le pensionate ed i pensionati associati, insieme alla CISL di Taranto Brindisi ed alla propria Segreteria Nazionale, aderisce alla giornata di digiuno e di preghiera promossa dal Papa per sabato 7 settembre allo scopo di affermare i valori della pace e scongiurare la violenza e la guerra. E’ un evento mondiale importante al quale non a caso stanno man mano aderendo movimenti, associazioni e personalità credenti e non credenti che, come Papa Francesco, chiedono ai grandi della terra di fermare i venti di guerra che in questi giorni soffiano sui paesi del mediterraneo, ma possono infiammare tutto il mondo. Noi, accettando l’invito di Papa Francesco, vogliamo concorrere a realizzare una partecipazione vasta ed attiva alla giornata di preghiera e di digiuno, chiamando a raccolta tutti inostri iscritti pensionati e le loro famiglie, ma più in generale tutti gli uomini e le donne di buona volontà per invocare e costruire una pace vera, duratura e diffusa oltre i confini e le frontiere. A Taranto la nostra adesione si concretizzerà con la partecipazione alla veglia di preghiera nelle varie parrocchie della provincia. A Brindisi invece partecipando dalle ore 20,30 alla veglia nella Chiesa Cattedrale Piazza Duomo. La Segreteria Territoriale FNP CISL Taranto Brindisi
Ridurre i costi che gravano sulle imprese e ridare vigore alla domanda: diminuire il costo del lavoro, evitare l'aumento dell'Iva, riformare il sistema fiscale, rendere totalmente deducibile l'Imu sugli immobili strumentali. Sono queste le richieste che Confcommercio rivolge al Governo per uscire dalla crisi che grava sulle piccole imprese diffuse che rappresentano l’ossatura dell’economia del Paese. Uno dei primi punti dell’agenda di Confcommercio riguarda l’aumento dell’IVA dal 21 al 22% di cui si torna a parlare in questi giorni. "Occorre impegnarsi perché l’IVA non aumenti, lo afferma con forza il presidente provinciale di Confcommercio, LEONARDO GIANGRANDE, che afferma: “Un aumento dell'imposta, sarebbe come buttare benzina sul fuoco di una recessione che e' ancora forte e ardente perché in termini di occupazione, consumi e crescita da troppo tempo stiamo giocando al ribasso. La sospensione dell'aumento dell'Iva sarebbe già un passo avanti in un momento in cui le imprese del commercio e devono fare i conti con mesi e mesi di fermo”. Intanto Confcommercio Puglia sin dal giugno scorso si è attivata con una campagna di sensibilizzazione contro il rincaro dell’aliquota organizzata su tutto il territorio regionale: una grande raccolta firme che ha coinvolto imprenditori e cittadini per chiedere al Governo di recedere dal proposito di aumentare l’Iva. La campagna momentaneamente sospesa dopo la decisone del Governo di rinviare all’autunno le decisioni, riparte in queste settimane. Già domenica 8, in occasione della manifestazione ‘Notte Panna’ sarà allestito un stand in viale Liguria, dove i cittadini che vorranno aderire alla campagna di Confcommercio contro l’aumento dell’Iva, potranno sottoscrivere la petizione.
Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Taranto, nella mattinata odierna hanno eseguito, nelle province di Genova, Brescia, Varese, Verona e Taranto, cinque ordinanze di custodia cautelare, di cui quattro “in carcere” ed una “ai domiciliari”, nei confronti di altrettanti soggetti collegati allo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto. Le predette misure sono state emesse dal G.I.P. del Tribunale di Taranto su richiesta della Procura tarantina. Il provvedimento è scaturito da approfondimenti investigativi all’esito dei quali è stato ipotizzato che da anni, e precisamente dal 1995 (ossia fin dal momento dell’insediamento del Gruppo RIVA a Taranto) determinati soggetti di diretta derivazione della proprietà (cc.dd. “fiduciari”) tenevano sotto stretto controllo lo stabilimento tarantino, avendo il compito effettivo di verificare l’operato dei dipendenti, assicurandosi che fossero rispettate le logiche aziendali. Il fiduciario ha rappresentato una figura di “governo”, che dettava disposizioni su tutte le decisioni da adottare all’interno dello stabilimento pur non avendo, nella maggior parte dei casi, responsabilità “ufficiali”; dallo stesso dipendevano anche le decisioni dei vari capi-area. Gli accertamenti svolti hanno dimostrato che presso lo stabilimento siderurgico tarantino, la proprietà aveva ideato, creato e strutturato, una “governance” di tipo parallelo, un vero e proprio “governo-ombra” che si avvaleva di:  personale dipendente da altri stabilimenti ILVA o società appartenenti allo stesso Gruppo;  personale dipendente direttamente dalla RIVA FIRE S.p.A.;  consulenti esterni (solitamente attraverso società in accomandita semplice), sia inquadrati che non nell’organigramma aziendale del Gruppo RIVA. Il provvedimento in argomento prevede, per i soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Taranto.
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