Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Giornalista1

di Ingrid Iaci 

 


Conquista il podio Benedetta Pilato, medaglia di bronzo nei 50 rana ai Mondiali di nuoto a Fukuoka, in Giappone.

\\\\\\\"L\\\\\\\'arrivo quasi in sordina a Fukoka dove si è fatta attendere in scena come le grandi Dive. 

Super Benny si conferma atleta di classe cristallina e prende il bronzo nei 50 rana.\\\\\\\", scrive la Federnuoto sui social.

Il primo posto è per Ruta Meilutyte, oro e record del mondo in 29\\\\\\\"16, e il secondo per la statunitense Lilly King, argento in 29\\\\\\\"94.

Un anno oggettivamente impegnativo quello di Benny, tra impegni scolastici e problemi personali, che non le hanno comunque impedito di prendersi una medaglia mondiale nei suoi 50 rana per la terza edizione consecutiva dei Mondiali di nuoto in vasca lunga.

Il commento a caldo della Pilato, appena uscita dalla vasca: \\\\\\\"L\\\\\\\'anno prossimo cambio vita, cambio tutto. Questo mi serviva un po\\\\\\\'. Sono stati anni fantastici, soprattutto con il mio allenatore, questo era il nostro 13° anno insieme e gli voglio dedicare la medaglia. È la nostra ultima gara insieme, sono sicuro che sarà sempre il mio primo tifoso”. La dedica  è tutta per Vito D\\\\\\\'Onghia , lo storico coach dell\\\\\\\'atleta tarantina che dall\\\\\\\'anno prossimo, a Torino dove la nuotatrice tarantina frequenterà la Facoltà di Biologia, sarà sostituito da Antonio Satta.

 \\\\\\\"Ho vissuto questo Mondiale, quest\\\\\\\'ultima gara, con un po\\\\\\\' di magone perché è un po\\\\\\\' la fine di un capitolo per me. Sono contenta, la medaglia mi dà speranza per l\\\\\\\'anno prossimo. Mi dispiace perché col tempo della mattina sarei arrivata seconda, ma dopo un anno così sono contenta, me la merito\\\\\\\". Prossimo obiettivo, i Giochi di Parigi.

Quella tra Puglia e Campania contro l’autonomia differenziata “è soprattutto un’alleanza per l’Italia perchè qualcuno, in maniera sconsiderata, sta pensando che per mantenere un accordo di governo che vacilla ogni giorno, di sacrificare il Mezzogiorno e ridurre la nostra capacità di redistribuire la ricchezza nazionale in modo tale da consentire al Sud di riprendere il cammino e sostenere l’Italia nel recupero del ciclo economico”. Lo ha detto il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ieri sera  a Taranto a margine della festa del sindacato Usb, confrontandosi col presidente della Campania, Vincenzo De Luca. “L’errore catastrofico, che la Ragioneria generale dello Stato ha sottolineato più volte, è che questa autonomia differenziata costerebbe moltissimo all’Italia, separa il nord dal sud”, ha aggiunto Emiliano. Per il governatore di Puglia, “si fa finta di dimenticare che questa é un’idea nata dopo i tentativi di separazione del nord dal sud e il federalismo fiscale, tentativi fatti dalla Lega. Adesso dicono che lo fanno per noi. Il bello è che quelli che vogliono aiutarci, hanno questa idea. Noi che non vogliamo essere aiutati, veniamo aiutati per forza. È una follia che si sta realizzando. E pur di realizzare una deriva presidenzialista, il Governo Meloni - ha aggiunto Emiliano - sta barattando il semipresidenzialismo, l’elezione diretta del premier, che è altra questione, col Mezzogiorno”. Sulla revisione del Pnrr da parte del Governo, Emiliano si è limitato a una battuta, ridendo: “Che vi devo dire? Fitto lo conosciamo, che Dio ce la mandi buona”. 

 

- “L’autonomia differenziata è la fine dell’unità di Italia, è una sorta di controrisorgimento. Significa due cose precise: si rompe il sistema sanitario nazionale e si rompe il sistema scolastico nazionale”.  Ha sottolineato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Noi dovremmo anzitutto fare un’operazione verità perché in Italia circola ancora l’idea che il Sud è il luogo del parassitismo e dello spreco delle risorse - ha aggiunto De Luca - ovviamente al Sud ci sono fior di farabutti, amministratori incompetenti, ma nessuno sa in Italia che per quanto riguarda la spesa pubblica la media nazionale é 16mila euro procapite, la media nel centro nord è 17mila euro procapite, nel sud è 13mila euro procapite. Per arrivare allo stesso livello del centro nord la Campania dovrebbe avere 30 miliardi in più”. Sulla sanità, ha aggiunto, “l’autonomia differenziata significa che le Regioni ricche possono fare contratti integrativi per il personale, il che significa che la sanità del sud la chiudiamo perchè avremmo un’altra ondata di migrazioni di professionisti dal sud al nord. Per la scuola la stessa cosa”. “La proposta fatta per il sud è estendere a tutta l’area meridionale la Zona economica speciale, tutto il Sud, sino a che non raggiunge il Pil del centronord, e poi un piano per il lavoro per 300mila giovani del sud”, ha detto De Luca. 

Sulla passerella nell’iconico Castello Aragonese hanno sfilato, in una esclusiva première, Gianluca Saitto, Rossorame e Shu Emura

 

A Taranto per il fashion show anche Mariella Milani, popolarissima critica di costume e autorevole esperta del giornalismo di moda

 

 

 

 

 


La Puglia si conferma scenario di importanti eventi dedicati alla moda che vedono sfilare prestigiose maison e importanti brand di livello internazionale, un fenomeno che, grazie a “Méditerranée - Taranto e la Dolce vita”, vede protagonista anche il capoluogo jonico!

È l’innovativo format ideato dal direttore artistico Mario Rigo, stimato Senior Executive fashion advisor, e dal direttore creativo, l’hair stilist Angelo Labriola, due tarantini che, ormai affermatisi a livello nazionale, con Passione continuano il percorso iniziato l’anno scorso per realizzare il loro Sogno: contribuire alla reinassance della città.

Clou del loro progetto, giunto alla seconda edizione, è il fashion show “Méditerranée e la grande Bellezza”, una serata interamente dedicata alla moda nella sua massima espressione.

L’anno scorso su Piazza Castello, all’ombra delle Colonne Doriche ci fu la sfilata delle creazioni di Gianluca Saitto, uno dei più importanti couturier italiani, mentre in questa seconda edizione l’evento si è tenuto nell’iconico Castello Aragonese di Taranto, meraviglioso scrigno di storia secolare.

In un anno il format è cresciuto proponendo in una emozionante serata, presentata dalla giornalista Maristella Massari e impreziosita dalle note dell’Orchestra ICO Magna Grecia, diretta nell’occasione dal Direttore Artistico M° Piero Romano, la sfilata delle creazioni di Gianluca Saitto, di Rossorame e di Shu Emura.

Differentemente da altri eventi con le sfilate di una sola maison, dunque, “Méditerranée - Taranto e la Dolce vita” è un format innovativo in grado di proporre in un’unica serata emozioni e suggestioni diverse con al centro la “bellezza”, non solo quella delle meravigliose creazioni che sfilano in passarella, ma, anche attraverso la scelta di iconiche location storiche, la Bellezza di un intero territorio che in questo periodo vive un’autentica renaissance.

Ospite d’onore alla serata è stata Mariella Milani, popolarissima giornalista e critica di costume, nonché autorevole esperta del giornalismo di moda, che ha voluto osservare di persona la proposta del format “Méditerranée - Taranto e la Dolce vita”.

 

Sulla passerella allestita nella piazza d’armi del Castello Aragonese quest’anno hanno debuttato a “Méditerranée e la grande Bellezza” le creazioni di “Rossorame”, il brand indipendente di Alta sartoria femminile, ideato e creato interamente in Italia: vitalità, creatività e sostenibilità di questo prestigioso marchio vengono soddisfatte attraverso un’incessante ricerca tecnica, stilistica e organizzativa. Protagonisti di Rossorame sono i due co-founder: Daniele Del Genio, direttore commerciale che individua le suggestioni, idee e potenzialità delle risorse, e Bruno Simeone, direttore creativo che trasforma le suggestioni e le risorse trovate in avanguardia creativa. Alla base la scelta etica di avvalersi di manifattura italiana del territorio di appartenenza, filiera corta e materie prime esaminate con cura e attenzione.

Quest’anno ha sfilato a “Méditerranée e la grande Bellezza” anche Shu Uemura, che ha proposto le ultime tendenze del hair styling e del hair care a livello mondiale, settore di cui il marchio d’élite di origine giapponese è leader a livello globale, arte e tecnica di bellezza che esaltano la femminilità in ogni suo aspetto e fanno della cura dei capelli un mezzo straordinario per valorizzare il fascino della donna.

Fin dal suo debutto a Tokyo nel 1958, il giapponese Shu Emura ha portato una autentica rivoluzione nel mondo del make up e delle cure di bellezza, in particolare nel hair styling, lottando per creare e affermare nuovi standard di bellezza. Da questa filosofia, dopo che il fondatore si trasferì ad Hollywood affermandosi nel jet set americano, è poi nato l’omonimo marchio d’élite scelto dai migliori professionisti del settore in tutto il mondo.

Protagonista l’anno scorso della prima edizione di “Méditerranée - Taranto e la Dolce vita”, innamoratosi della città è tornato a sfilare a Taranto Gianluca Saitto che ha proposto in anteprima assoluta alcuni outfit della collezione spring-summer 2024.

Nel suo atelier a Brera, quartiere simbolo dell’arte e dell’eleganza milanese, Gianluca Saitto realizza creazioni su misura, che uniscono prêt-à-porter e tailoring d’eccellenza, apprezzate, tra gli altri, da personalità del mondo dello spettacolo come Gianna Nannini, Renato Zero, Loredana Bertè, Patty Pravo e Max Gazzè. Merito del progetto creativo del couturier che (ri)mette al centro riti, tempi e peculiarità della Moda, attenendosi scrupolosamente ai dettami della miglior tradizione sartoriale italiana ed elevando il ricamo, realizzato di persona seguendo trame, linee e motivi ideati da lui stesso, a cifra distintiva di uno stile sofisticato e senza tempo.

 

Main partner di “Méditerranée - Taranto e la Dolce vita” 2023 sono Baux Cucine, Renexia e Banca Popolare Pugliese.

Partner della manifestazione, supportata da Fondazione Taranto25 e Artava, sono Camera di Commercio di Taranto, Jonian Dolphin Conservation, A.I.G.I. (Associazione Indotto AdI e General Industries) Taranto, Slow Food, Panacea, Vetrère, MarmiStrada, Orchestra ICO Magna Grecia, Andriani, Centrale del Latte Puglia, Blue Bay, Antica Pizzeria “Da Michele”, Emmeauto Group concessionaria BMW, Angela Ripa Gioielli e Boat Sharing.

“Méditerranée - Taranto e la Dolce vita” 2023 si avvale del patrocinio di Ambasciata di Francia in Italia, Regione Puglia, Puglia Promozione, Comune di Taranto, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, CNA Federmoda Italia, Associazione culturale NCDT e Ordine degli Architetti di Taranto.

 

 

Con l’obiettivo di salvaguardare “la salute e la sicurezza dei lavoratori”, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha firmato una ordinanza che vieta il lavoro “in condizioni di esposizione prolungata al sole, con efficacia immediata e sino a tutto il 31 agosto”.

    “L’iniziativa del Comune di Taranto è lodevole perché risponde pienamente ai nostri appelli circa un immediato intervento per la tutela della salute delle migliaia di lavoratori edili su ponteggi e cantieri esposti alla calura di questi giorni”, commenta Francesco Bardinella, segretario della Fillea Cgil di Taranto. “L’ordinanza emessa dal Comune di Taranto, va nella direzione giusta: protegge i lavoratori ma previene anche possibili incidenti sul lavoro”. 

Un uomo di 53 anni, originario di Bitonto (Ba), Arcangelo Sifo, è morto questa mattina in via Fiume a Trani, mentre lavorava su un ponteggio edile per la ristrutturazione della facciata di un palazzo. L\\\\\\\'uomo, dipendente della ditta Ecol Gessi, con ogni probabilità potrebbe essere stato colpito da infarto. Sul luogo, oltre agli operatori del 118, è intervenuto il personale dello Spesal della Asl Bt e i vigili del fuoco del comando di Bari, per recuperare la salma. Il 53enne è stato trasportato all\\\\\\\'istituto di medicina legale del policlinico di Bari, dove sarà svolta l\\\\\\\'autopsia, disposta dalla procura di Trani, che sta accertando quanto accaduto. (foto di repertorio)

Nel Salento, la morsa del caldo ha fatto una vittima: una donna 59 anni è deceduta per un probabile colpo di calore nell\'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove, secondo quanto si è appreso, non sarebbe stato disponibile il ghiaccio per tentare di abbassare la temperatura corporea alla paziente. Sembra che la donna non rispondesse ai farmaci somministrati. È accaduto il 24 luglio scorso. La signora si trovava in casa, a Magliano, frazione del Comune di Carmiano, quando ha accusato un malore e si e accasciata, perdendo i sensi, davanti al figlio minore che ha tentato inutilmente di rianimarla. All\'arrivo dei soccorsi del 118 la corsa al Fazzi di Lecce, dove la 59enne è arrivata con la febbre molto alta. Nel Pronto soccorso del più grande e attrezzato ospedale salentino, i medici avrebbero cercato di abbassare la temperatura corporea utilizzando un lenzuolo intriso d\'acqua fredda. Ma non c\'è stato nulla da fare.

“La donna è arrivata al Fazzi di Lecce il 24 luglio alle 17.51 già in coma – spiega la Asl - ed è deceduta per arresto cardiaco in ipertermia maligna, la notte tra il 24 e il 25 alle ore 01.17. La signora, ci viene riferito dal Pronto soccorso, ha ricevuto tutte le cure, rianimatore compreso, in emergenza ma non è fuoriuscita dallo stato di coma in cui era giunta”.

 

Il Comune di Taranto ha aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Debar Costruzioni spa, di Bari, la gara per l’appalto integrato relativo alla realizzazione della linea “blu” e del deposito mezzi delle Brt, sigla di Bus rapid transit. Sono le linee elettriche veloci che usano percorsi dedicati. Due le linee previste a Taranto che uniranno la città da un capo all’altro: “rossa” e “blu”. Quest’ultima è stata aggiudicata per una cifra poco superiore ai 78 milioni di euro. È  la più grande gara mai bandita fino a oggi dal Comune di Taranto, la prima in Italia per le dimensioni dell’intervento. La cifra copre le spese della progettazione esecutiva e la realizzazione dell’infrastruttura, che comprende la linea elettrica, il deposito del materiale rotabile (che fungerà anche da officina) e le opere accessorie. In tema di mobilità sostenibile, Taranto ha inoltre messo in campo, con la Provincia, un altro progetto. Si tratta di “MetroMare Taranto”, che avrà supporto e consulenza da parte di Jaspers, unità tecnica composta da esperti della Banca Europea per gli investimenti (BEI) che opera per conto della Commissione Europea. “MetroMare” userà imbarcazioni azionate da motori interamente elettrici o con propulsione ad idrogeno per avere “zero emissioni” durante il loro funzionamento. Inoltre, “MetroMare” si integrerà cin le linee elettriche terrestri di Brt.

Domenica 30 luglio, a Pulsano, nel chiostro dell’ex convento dei Frati Riformati, con inizio alle ore 21, si terrà l’ultimo appuntamento del Festival Chitarristico Internazionale “Città dello Jonio”. Patrocinato dal Comune di Taranto , Regione Puglia e CSV, e nato da un’idea nel 2017 della direttrice artistica M^ Maria Ivana Oliva, Presidentessa dell’Associazione musicale “Guitar Artium”, il Festival pone i riflettori sulla “chitarra” con l’intento di offrire al territorio un connubio di musica di qualità e valorizzazione delle risorse culturali della nostra regione.

La manifestazione dell’ultima serata sarà una rievocazione storica di musica medioevale, riprodotta con strumenti d’epoca, e teatrale con la declamazione di testi dell’epoca, frutto della collaborazione tra “Musica Historica” e il maestro Fabio Anti , per la parte musicale e l’Associazione “I Cavalieri de li Terre Tarentine” per la parte storico-letteraria.

L’Aps “I CAVALIERI DE LI TERRE TARENTINE” nasce nel 2005 dal desiderio di un gruppo di amici, con la passione per lastoria e che non vogliono dimenticare le proprie radici. ”Come l’albero vive del nutrimento del terreno, a tal modo noi cerchiamo di non dimenticare la storia della nostra terra affinché le nostre radici possano entrarvi più profondamente così da arricchire il nostro vivere e non perdere la memoria del nostro cammino”. Presidente e fondatore è il prof. Vito Maglie e, nell’ambito del proprio scopo sociale e culturale, l’associazione si propone di coadiuvare, supportare e collaborare, con soggetti terzi, Enti ed Amministrazioni Pubbliche, nella valorizzazione e promozione del patrimonio storico, archeologico culturale e dei beni immateriali, in una prospettiva di attrazione e sviluppo turistico culturale in chiave di sistema strutturato e sostenibile, fornendo servizi di partecipazione, organizzazione e gestione per eventi di carattere narrativo e spettacolo storico. Tale obiettivo è proposto tramite gli strumenti della rievocazione storica, Ricostruzione, Racconto, Narrazione storica, Produzione Multimediale. L’Associazione, realizza eventi strutturando e contestualizzando specificatamente il lavoro sull’epoca, sui personaggi e sulle vicende storiche che hanno caratterizzato la storia del territorio o del luogo, con questo approccio, l’evento rievocativo, fonda la sua preparazione sugli studi, la ricerca, la sperimentazione, e si caratterizza nella componente filologica storica e culturale, assumendo rilevanza nella divulgazione della conoscenza delle radici e della memoria, accrescendo il senso di appartenenza all’interno di una comunità ed anche, in una prospettiva più ampia, può fungere quale supporto alla promozione di gemellaggi e scambi culturali identitari con i Paesi Mediterranei ed Europei. Svolge la propria attività su tutto il territorio nazionale e internazionale ed ha raggiunto preparazione e livelli organizzativi tali da garantire con assoluta competenza eventi e partecipazioni di indiscussa e riconosciuta qualità.

E’ da

Hastings”

rievocativa medievale. La dedizione a favore della divulgazione storica tramite il Living History, oltre ad alcune partecipazioni televisive e cinematografiche, li ha portati a un prestigioso traguardo televisivo con la collaborazione nel 2009 con History Channel di Sky nella serie “Pazzi per la Storia” in cui Taranto è stata protagonista di una delle 6

sottolineare la partecipazione

del 1066 in Inghilterra il più importante

nell’ottobre del 2012 alla “Battaglia di evento mondiale di battaglia

 

 puntate della produzione dedicata all’arco del Medioevo ed ai primi anni del Rinascimento con tema principale della guerra con la puntata dedicata alla “La battaglia del 1046” tra Normanni e Bizantini. Ricordiamo inoltre la copertina di Focus Storia del novembre 2013 dedicata ai Bizantini con la pubblicazione dell’immagine di un componente dell’associazione a seguito di servizio fotografico oltre ad articoli su riviste specializzate italiane e europee come Medioevo, Ancient Warfare, Maxes. Ricordiamo inoltre la partecipazione alla Festa dei Musei presso il Marta di Taranto il 2/7/2016 e ad oltre 400 partecipazioni e organizzazioni di eventi rievocativi e culturali in genere. L’impegno maggiore comunque è da oltre dieci anni dedicato all’organizzazione della “La Battaglia dell’XI secolo” tra Normanni e Bizantini divenuto ormai il più importante evento di battaglia medievale d’Italia. Tra le altre finalità vi è anche la divulgazione e promozione, in chiave di sistema, di appartenenze a comunanze identitarie storico culturali di luoghi, percorsi e comunità. Per tale motivo da sette anni ha avuto inizio il progetto “Taras Magno Greca”, una ricostruzione storica del mondo antico principalmente dal V sec. a.c. agli inizi del III secolo a.c. nei suoi diversi aspetti culturali e sociali in collaborazione e rete con le diverse realtà culturali che si occupano della Magna Grecia. E’ da sottolineare la produzione di cortometraggi di racconto e documentaristici storici come “Il Cammino di Taras” vincitore del premio del pubblico Mostra del Cinema di Taranto 2021; Premio Enotri, Itineraria Bruttii, Cosenza 2022; Selezione ufficiale al 23° Festival del Cinema Europee, Lecce 2022.

Il Maestro FABIO ANTI è diplomato in ORGANO E COMPOSIZIONE ORGANISTICA nel 2007e laureato (I liv.) in CLAVICEMBALO E TASTIERE STORICHE nel 2018presso il Conservatorio N. Rota di Monopoli (BA), spazia nei suoi studi e si interessa di vari strumenti e discipline quali: Flauto a Becco, Flauto Traversiere, Viola da Gamba, molti strumenti medievali (liutaio anch’esso di molti) Voce (dapprima Controtenore poi Bari- tenore), Direzione di Coro, Composizione.

Numerosissime sono le attività svolte sia da allievo sia da docente, e collaborazioni tra le quali: Coro Giovanile Italiano, Ars Cantica Choir Milano, Coro & Orchestra dell’Opera di Stato di Budapest, Stupor Mundi Chorus, Orchestra del Settecento, Confraternita de’ li Musici, Apulia Baroque Ensemble, I Turchini di Florio, Scarlatti Lab, Beppe Barra, Pino De Vittorio ecc., il critico Paolo Isotta ha espresso molte parole di elogio nei suoi riguardi. È stato diretto e ha collaborato con numerosi direttori di fama internazionale quali: Filippo Maria Bressan, Gianandrea Noseda, Toni Florio, Peter Neuman, Stojan Kuret, Marco Berrini, Nicola Conci, Colin Baldy. Ha svolto centinaia di concerti in Italia, 2 tournée in Germania, una tournée in Israele e una tournée in Slovenia e Croatia, Festival Scarlatti Lab barocco di Napoli 2012, 2013 e 2014, Festival Alexadia di Kastoria in Grecia 2013, Festival Rinascimentale di Copenaghen 2013, Festival Val Comino 2014, Giovanni Paisiello Festival di Taranto 2016, 2017, 2018, 2019, 2021 Stagione Concertistica Amici della Musica Taranto “Arcangelo Speranza”.

Insegna Belcanto, Polifonia, Organo, Organo Liturgico, Pianoforte, Clavicembalo, Teoria Generale della Musica, Armonia, Basso Continuo, e Composizione ai componenti della sua associazione, e teoria generale della musica presso la Scuola Musicale Comunale “P. Serafino Marinosci” di Francavilla F. (BR).

Già fondatore de Il Gruppo Cameristico Bach (1999), il Bach Coro (1999), Stupor Mundi Chorus (2006) poi estinti, ha fondato, coordina e dirige La Vaga Harmonia (2010), Odor Rosae Chorus (2011), Odor Rosae Musices (2013) fondendo nel 2015 le tre compagini in una associazione culturale denominata MUSICA HISTORICA. Si occupa inoltre di ricerca, trascrizione e revisione (di partiture antiche manoscritte o a stampa, dal medioevo al XIX sec.) lavoro che lo ha portato a pubblicare in autoeditoria ondemande oltre 180 volumi a distribuzione globale sulla piattaforma AMAZON, molti dei quali sono unici al modo ed è citato in tesi di laurea. Organologia, organaria, cembalaria e liuteria sono la sua passione ed è autore o restauratore di decine di strumenti che continuamente vengono utilizzati per le sue svariate attività.

 

 MUSICA HISTORICA, mira alla riscoperta, valorizzazione e diffusione della musica antica attraverso un lavoro di studio e ricerca filologica del repertorio musicale al fine di renderlo fruibile sia agli intenditori che ai semplici ascoltatori. L’attività di ricerca non si limita soltanto all’esecuzione di brani antichi in concerti e momenti culturali ma si fa minuziosa ricostruzione filologica di partiture, testi, abiti e strumenti musicali diventando anche vero e proprio supporto didattico in eventi pensati per studenti ed all’interno delle principali rievocazioni storiche del sud d’Italia. L’Associazione culturale MUSICA HISTORICA vanta tre ensemble musicali differenti seppur complementari, ognuno con caratteristiche precise, repertorio e strumentario differenti e con intensa attività concertistica (citati in ordine di fondazione): L’ensemble di musica rinascimentale e barocca LA VAGA HARMONIA. La compagine corale ODOR ROSAE CHORUS, e il gruppo di musici medievali ODOR ROSAE MUSICES.

Il suono prolungato delle sirene delle navi in rada e nel porto di Taranto hanno segnato oggi lo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil per protestare contro l’infortunio sul lavoro mortale accaduto martedì pomeriggio alla banchina del quarto sporgente, vittima il 31enne Antonio Bellanova, che lavorava con l’impresa Ecologica. Bellanova è stato travolto e schiacciato da un’ecoballa (rifiuti) di mille chili mentre era al lavoro nella stiva di una nave con 3mila tonnellate di questo carico. Su richiesta fatta ieri dai sindacati, oggi l’Autorità portuale ha convocato una riunione sui temi della sicurezza. 

 

“Abbiamo tenuto una riunione con i sindacati - dichiara ad AGI il presidente dell’Autorità portuale del Mar Ionio, Sergio Prete -. Stiamo dando subito riscontro facendo le verifiche di nostra competenza. Inoltre, abbiamo scritto a Ecologica chiedendo una relazione e spiegazioni sia sull’incidente, che sul rapporto contrattuale del lavoratore deceduto”. Ecologica, si afferma, è infatti autorizzata sia come operatore portuale che come impresa a servizio di terzi che utilizzano il porto. L’impresa, peraltro, il 13 giugno era stata oggetto di un controllo congiunto di Authority, Spesal Asl e Capitaneria di porto e in quella sede erano state formulate delle prescrizioni. Prete ha inoltre evidenziato che dopo gli incidenti mortali nel porto del 2021 e 2022, l’Authority e le parti sociali hanno avviato azioni specifiche e altrettanto stanno facendo Assoporti e sindacati nazionali sul tema. Va intanto avanti l’inchiesta della Procura di Taranto (se ne occupa il sostituto Antonio Natale) sulla morte di Antonio Bellanova. Il magistrato ha disposto l’autopsia che sarà effettuata lunedì. 

“L’eccezionale ondata di calore che ha colpito il Mediterraneo facendo superare per più giorni i 30 gradi, in particolare nel Golfo di Taranto, sta mettendo in ginocchio la mitilicoltura tarantina. Ad oggi la produzione delle cozze è gravemente compromessa essendo ormai andato perduto il 50% del prodotto”. Lo comunica Confcommercio Taranto sulla moria di mitili (cozze nere) a causa dell’innalzamento della temperatura dell’acqua dei mari di Taranto e in particolar modo dello specchio di Mar Piccolo. Per Confcommercio, “è confermato dalla comunità scientifica che il fenomeno delle alte temperature, con valori superiori dalla media estiva per più giorni, sia dovuto al conclamato cambiamento climatico, e che non sia purtroppo un fatto occasionale. 

 

 Il Mar Piccolo di Taranto viene particolarmente coinvolto dal fenomeno del surriscaldamento che ormai, in diverse annate, ha provocato la moria del prodotto”. “È necessario perciò mettere in atto percorsi strutturali volti a tutelare la continuità della produzione e la risposta non può venire che dalla bonifica del primo seno del Mar Piccolo” dice Confcommercio. Che evidenzia che la mitilicoltura “a partire dal 2011 ha visto ridurre del 50%  la produzione della cozza nera di Taranto,e che ha drasticamente tagliato il numero degli addetti del settore  da 1200 nel 2011 a 500 unità”. Inoltre all’inquinamento del seno è legato l’obbligo annuale della legge regionale che stabilisce “entro il 28 febbraio di ogni anno- di trasferimento del novellame dal primo seno del Mar Piccolo al secondo seno  o  in Mar Grande.  Operazione non facile che comporta un aggravio di costi per i mitilicoltori”. “Una problematica che potrebbe essere superata – afferma Confcommercio Taranto - con la ripresa del percorso di bonifica del Mar Piccolo interrotto ormai da un anno e mezzo, e che richiede la volontà del Governo di destinarvi importanti risorse e individuare una figura con ampi poteri che non sia un commissario pro tempore”.

Pagina 10 di 858