QUI PULSANO/ Commercianti e operatori: basta sparare a zero sul territorio, occorre lavorare insieme
"L’Associazione Commercianti “Costa Attiva” Litoranea di Pulsano dice BASTA e lo dice forte e chiaro: non tollereremo più chi infanga il nome del nostro paese per puro gusto di lamentarsi o per guadagnarsi qualche like facile sui social."
È quanto si legge nella nota a firma dell'Associazione Costa Attiva.
"Quest’anno Pulsano ha conquistato la Bandiera Blu 2025, un traguardo storico frutto di sacrifici, lavoro di squadra e investimenti reali.
Mentre chi ama davvero Pulsano si rimbocca le maniche per renderla ancora più bella e accogliente, c’è chi non perde occasione per sputare veleno, postare foto strategiche di angoli trascurati e pontificare senza muovere un dito per cambiare le cose.
È ora di dire le cose come stanno: chi ama Pulsano costruisce, non distrugge.
Chi ama Pulsano porta idee, non chiacchiere. Chi ama Pulsano si fa carico dei problemi, non si fa paladino di un malcontento sterile e autodistruttivo.
Danneggiare l’immagine di Pulsano vuol dire danneggiare tutti noi: commercianti, imprenditori, famiglie, giovani che scommettono sul territorio e investono tempo, soldi e futuro.
A chi pubblica post tossici rispondiamo: voi non siete la voce della comunità.
Siete il freno di chi lavora per far emergere le potenzialità di questa terra meravigliosa.
I problemi esistono? Certo che sì.
Ma non si risolvono trasformando Facebook in una discarica di lamentele: si affrontano nei luoghi giusti, con chi di dovere, con proposte concrete e impegno reale.
Noi non resteremo più in silenzio davanti a questo scempio. Da oggi in poi l’Associazione Commercianti vigilerà, risponderà e denuncerà ogni campagna di discredito fatta alle spalle di Pulsano e dei suoi cittadini onesti.
Dov’è finito quel senso di comunità di cui tanto ci vantiamo?
Denunciare sui social, senza agire nelle sedi competenti, non è segno di amore per Pulsano, ma di superficialità e irresponsabilità.
Invitiamo tutti i cittadini a riflettere: le difficoltà esistono e vanno affrontate insieme, ma pubblicare foto e messaggi denigratori serve solo a danneggiare chi lavora onestamente e a scoraggiare chi vuole investire nel nostro territorio.
L'Associazione Commercianti Litoranea di Pulsano dice basta a questa deriva distruttiva e invita tutti coloro che hanno a cuore Pulsano a unirsi in un fronte comune, per tutelare il bene più prezioso che abbiamo: la nostra terra e la sua immagine.
Chi ama Pulsano lo dimostri con i fatti, non con post velenosi.
Chi non sa fare altro che distruggere, sappia che non troverà più terreno fertile.
A chi gioca a fare il paladino del malcontento: qui non siete benvenuti. Qui si lavora, si combatte e si cresce insieme.
Noi commercianti, che ogni giorno investiamo tempo, denaro, energie e spesso rinunce personali per offrire servizi di qualità e accogliere turisti e cittadini in un contesto decoroso, siamo stanchi di subire le conseguenze di questo continuo screditare il nostro paese.
Chi ama davvero Pulsano non distrugge, ma costruisce.
Chi tiene al futuro di questo territorio si rimbocca le maniche, collabora, propone soluzioni e valorizza le risorse che abbiamo la fortuna di possedere.
Pulsano merita rispetto. E noi lo pretenderemo. Sempre."
Medimex chiude con il concerto dei Massive Attack che sull'incredibile palco della Rotonda del lungomare di Taranto fanno registrare il tutto esaurito con uno spettacolo che suscita nel pubblico emozioni profonde e grande coinvolgimento, toccando temi scomodi.
Soddisfattissimi gli organizzatori per una tre giorni che ha portato Taranto al centro della grande musica sia con i concerti di St.Vincent, Primal Scream e Massive, che con la serie di eventi collaterali.
‘L’edizione 2025 – si legge nella nota finale degli organizzatori – ha registrato grande partecipazione ai circa 70 appuntamenti in programma, importante copertura mediatica, oltre 1 milione di utenti raggiunti e 5 milioni di impressions sui social network (dati in aggiornamento), strutture ricettive sold out e notevole partecipazione di operatori del settore’.
Lu.Lo.
"Sarà un'estate scoppiettante" con questa promessa la vicesindaca di Pulsano, Antonella Lippolis ha ufficialmente dato il via all'estate pulsanese con il concerto che si è tenuto all'alba di questo solstizio d'estate nella piazzetta della Litoranea dei Micenei, battezzata proprio ieri sera "Piazza Mia Martini".
Nella splendida cornice dell'area che si affaccia sulla baia dei Mori, l’ensemble The Harmonic Leggèria ha creato una atmosfera davvero suggestiva spaziando dalle melodie di Ennio Morricone, a Lady Gaga, Lucio Battisti, Franco Battiato, Abba e molto altro.
Un "risveglio" magico ed emozionante organizzato dall'amministrazione guidata da Pietro D'Alfonso, in collaborazione con il Conservatorio “G. Paisiello” di Taranto
Dopo uno stallo di quasi tre anni, è ripartito ieri a Taranto, con un nuovo tavolo operativo, il Contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto, in sigla Cis, messo in pista dal Governo nel 2015 per attutire l’impatto della crisi dell’Ilva e cercare di avviare interventi e infrastrutture che facessero da leva al rilancio economico. Il ministro per la Coesione, Tommaso Foti, ha nominato nuovo responsabile unico del Cis il parlamentare di FdI Dario Iaia, che ieri ha presieduto la prima riunione, presenti sindaco di Taranto, presidente della Provincia, sindaci dell’area di crisi complessa, Regione Puglia, commissari alla bonifica e all’Autorità portuale del Mar Ionio, Autorità di bacino dell’Appennino meridionale, Camera di Commercio, Consorzio Asi e Marina Militare. Attraverso la riprogrammazione di risorse già deliberate e nuovi stanziamenti, il Cis Taranto ha avuto un budget di un miliardo e mezzo, sono stati presentati 151 progetti, 66 risultano completati e restano ora a disposizione da spendere circa 800 milioni. Riqualificazione urbana, housing sociale, città vecchia, porto, bonifiche ambientali e interventi per la Marina Militare, sono le priorità delle ripartenza del Cis, ha dichiarato Iaia. “Accelerare quanto più possibile l’esecuzione delle opere e degli interventi perché è uno strumento fondamentale per Taranto e per l’area di crisi complessa e quindi per i Comuni di Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola” ha detto Iaia, delineando gli obiettivi del Cis. E ancora, “mettere a terra le risorse, si definiscano e vengano realizzati gli interventi, si comprendano quali sono le criticità e gli incagli. Se sono insormontabili, l’idea è quella di procedere con la riprogrammazione dei finanziamenti. Se invece ci sono problemi di accelerazione, il nostro intento è dare una mano con il ministero della Coesione e con Invitalia per fare in modo che si proceda e le risorse siano effettivamente utilizzate”. Per Iaia, “se il Cis funziona e corre, può davvero cambiare il volto di questo territorio”. Secondo il neo sindaco, Piero Bitetti, “le priorità su Taranto città sono chiare: salute pubblica, bonifiche, gestione rifiuti, rigenerazione urbana, potenziamento delle infrastrutture, transizione economica e una governance unitaria. Il percorso è certamente complesso, ma è l’unico possibile per garantire un futuro sostenibile, giusto e inclusivo” aggiunge Bitetti, assicurando “la piena disponibilità del Comune di Taranto a collaborare in ogni fase: accelerare i progetti in corso, sbloccare quelli fermi, condividere soluzioni, superare ostacoli”.
ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha avuto questa mattina un proficuo e collaborativo incontro in videoconferenza con il sindaco di Statte (Taranto), Fabio Spada, nel corso del quale sono stati approfonditi alcuni aspetti della proposta di Accordo di programma interistituzionale per lo sviluppo del polo siderurgico dell’ex Ilva. Lo fa sapere il Mimit, specificando che Statte è il secondo comune, insieme a Taranto, a essere chiamato a sottoscrivere l’intesa.
Nei giorni scorsi, il ministro Urso ha già interloquito sul tema con il sindaco della città di Taranto e con il presidente della Regione Puglia.
Lunedì si svolgeranno ulteriori riunioni con gli altri dicasteri interessati e con l'Autorità portuale di Taranto.
Al termine di questa fase preliminare, il Mimit convocherà una riunione per mercoledì 25 giugno con tutte le istituzioni locali coinvolte, al fine di definire l’intesa.
Il 25 si svolgerà anche l’esame congiunto della richiesta di cassa integrazione presentata dall’ex Ilva. La cassa è stata chiesta per 4.046 addetti nel gruppo di cui 3mila solo a Taranto.
Tra passato e moderno, la collezione permanente del MArTA, i quadri sonori di Achille Lauro, Simone Cristicchi e Dario Marianelli e gli scatti di Amy Winehouse
Riecheggiano le note moderne di Achille Lauro e Simone Cristicchi, quelle del premio Oscar Dario Marianelli che firmano i Quadri Sonori realizzati insieme all’Orchestra della Magna Grecia, e giù al pian terreno è "The Lioness" (la leonessa) Amy Winehouse, celebrata nella personale del fotograto Charles Moriarty per Medimex, ad accogliere i visitatori, sabato 21 giugno, durante la 31^ edizione della Festa della Musica che sarà festeggiata all’interno del Museo archeologico nazionale di Taranto con l’apertura straordinaria fino alle 23.30.
Un viaggio che il MArTA propone a ritroso nel tempo, partendo dalle rock e pop star contemporanee fino al percorso tra le collezioni permanenti del Museo: uno, quello tarantino, particolarmente ricco di testimonianze collegate agli antichi strumenti musicali.
Il percorso, ideato appositamente per l’occasione, guiderà i visitatori alla riscoperta degli antichi strumenti musicali esposti al MArTA — come la cetra, la lira, l’arpa, il tympanon e l’aulòs — conservati in originale o raffigurati sulle ceramiche greche e romane. Questi strumenti raccontano la centralità della musica nei riti religiosi, nei simposi, negli eventi sportivi e nelle celebrazioni pubbliche dell’epoca.
Momento centrale dell’esperienza sarà la presentazione e l’ascolto condiviso di tre “quadri sonori”, installati su ciascun piano del museo. Attraverso leggii interattivi e la scansione di QR code, sarà possibile ascoltare composizioni musicali inedite realizzate appositamente per il MArTA.
“I cantautori Achille Lauro, Simone Cristicchi e il maestro premio oscar Dario Marianelli, lasciandosi suggestionare dal viaggio attraverso le sale del MArTA hanno composto brani ispirati dai reperti del Museo: le “Veneri di Parabita”, le tele della “Collezione Ricciardi” e l’aulòs, con l’idea di riportare in vita il suono di strumenti per noi oramai sconosciuti e reinterpretandoli attraverso il loro genio con l’accompagnamento dell’Orchestra della Magna Grecia” – dice la direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto, Stella Falzone.
Una serata unica, in cui storia e musica si fondono per regalare ai visitatori un’esperienza sensoriale coinvolgente e originale.
L’attività comincerà alle ore 20.00 ed è gratuita, sino ad esaurimento dei posti disponibili. Il costo del biglietto di ingresso al museo è di 10 euro per gli adulti, 2 euro dai 18 ai 25 anni e gratuito per i minori e per le categorie previste in normativa.
La prenotazione è obbligatoria e dovrà essere effettuata al numero 099 4532112, comunicando il proprio nome e cognome, email, telefono e numero di partecipanti.
Per facilitare la viabilità e i parcheggi in occasione dei concerti di Medimex, nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21 giugno, dalle ore 17.00 alle ore 02.00 del giorno seguente, l’Amministrazione Comunale attiverà, di intesa con la Marina Militare, le aree di sosta gratuite – per complessivi 400 posto auto – presso la Banchina della ex Stazione Torpediniere e presso la Caserma Mezzacapo.
Presso la Banchina della ex Stazione Torpediniere, inoltre, negli orari di apertura Kyma Mobilità metterà a disposizione degli automobilisti un servizio gratuito di bus navetta per collegare nei due sensi l’area parcheggio con l’ingresso dell’infrastruttura.
L’arte del cucito incontra la bellezza della solidarietà. E' questo ciò che accadrà sabato 21 giugno a partire dalle 2030 nella Bio Piazza di Statte in occasione dell'evento "Galà di Statte – Eccellenze del Territorio" a cura di Lab 23 APS e con il patrocinio del Comune di Statte.
Durante la serata sarà possibile ammirare in passerella l’abito realizzato dalle donne della Sartoria Solidale, guidate dalla sapiente esperienza di Fedra Couture.
Un abito in cui ogni punto, ogni dettaglio raccontano una storia di forza, creatività e riscatto.
Le mani di queste donne hanno trasformato ago e filo in uno strumento di rinascita, dimostrando che la maestria artigianale femminile può porre le basi per affermare la propria dignità e orgoglio.
Il progetto "Sartoria Solidale" è nato con l’obiettivo di dare continuità a una delle attività più preziose del Centro Antiviolenza Sostegno Donna di Taranto: promuovere l’autodeterminazione femminile.
Un sogno reso possibile grazie a un’alleanza tra donne, in uno spazio sicuro, desiderato e costruito con cura, che oggi si fa segno concreto di riscatto e rinascita.
La Sartoria Solidale ha attraversato mesi intensi di lavoro, iniziati con un gesto di solidarietà: la richiesta dell’associazione Citté Citté di realizzare abiti per le donne detenute presso la Casa Circondariale Carmelo Magli di Taranto. Un impegno che si è presto trasformato in qualcosa di più grande: il desiderio di creare un vestito che parlasse di noi, delle donne, della nostra forza, delle nostre storie, delle nostre emozioni.
Questo abito non è solo un capo di sartoria: è una narrazione cucita punto dopo punto, fatta di mani che hanno trovato il coraggio di ripartire, occhi che hanno ricominciato a vedere bellezza, cuori che hanno scelto di credere ancora nella vita.
Ed è con grande emozione che questo abito speciale sarà presentato domani
"Desideriamo ringraziare profondamente- sottolineano gli organizzatori dell'evento- le professioniste dell’associazione Alzaia Onlus ETS e APS Sud Est Donne, che con dedizione e competenza hanno accompagnato le donne lungo questo percorso di crescita, consapevolezza e libertà.
Ma il grazie più grande va a tutte le donne che hanno creduto in questo progetto e che, con forza e determinazione, hanno scelto di riscoprire la propria voce, la propria bellezza, il proprio futuro.
Questo è solo un primo passo. Ma è un passo cucito con amore, passione e speranza. Un abito che racconta di noi. E di chi sceglie ogni giorno di rinascere."
Lu.Lo.
La paura a Taranto non è un’emozione passeggera. È una condizione quotidiana. Ad alimentarla ora è anche il rischio che il porto di Taranto diventi l'habitat di una nave di rigassificazione così come previsto nella bozza di Accordo di Programma sull'ex Ilva.
Come si legge in una nota congiunta una delegazione di cittadinanza attiva del territorio jonico ha scritto al Prefetto di Taranto, chiedendo la convocazione urgente di un tavolo interistituzionale per affrontare pubblicamente i gravi rischi a cui è esposta la città, aggravati dalla proposta di installazione di una nave rigassificatrice (FSRU) nel porto.
A Taranto convivono già due dei più grandi impianti industriali italiani soggetti alla Direttiva Seveso III: l’ex Ilva e la Raffineria ENI, entrambi classificati come stabilimenti a rischio di incidente rilevante. L’area portuale è già un epicentro di pericolo: l’ipotesi di aggiungere una FSRU, con traffico metaniero, operazioni di rigassificazione e stoccaggio di GNL, amplifica un potenziale effetto domino catastrofico.
Il recente incendio all’altoforno AFO1, che oltre a mettere a rischio l’incolumità degli operai, ha dimostrato quanto sia fragile l’attuale sistema di prevenzione e gestione delle emergenze: un evento sfiorato che poteva trasformarsi in tragedia.
“Non si può giocare con la vita delle persone. Non siamo un’area industriale disabitata. Qui vivono famiglie, bambini, lavoratori. Qui si respira ogni giorno l’aria della paura e del ricatto.”
Nella lettera si evidenziano gravi criticità:
• Persistono lacune nell’informazione e nella trasparenza verso la popolazione;
• Mancano esercitazioni pratiche di evacuazione e allerta, come previsto dalla Direttiva Seveso III;
• Il rischio cumulativo è sottovalutato e l’ipotesi FSRU non risulta adeguatamente integrata nel Piano di Emergenza Esterno;
• Il principio di precauzione europeo è ignorato, mentre le recenti dichiarazioni del Ministro Urso vincolano la decarbonizzazione dell’ex Ilva alla presenza di una FSRU, senza un reale confronto con le comunità locali.
“Un incidente qui non è una possibilità remota. È un rischio reale, che cresce ogni giorno con il silenzio e l’inerzia delle istituzioni, alimentando la nostra paura.”
Per questo la cittadinanza chiede che l’incontro con la Prefettura si svolga alla presenza di:
• Presidente della Regione Puglia,
• Sindaco di Taranto,
• Presidente della Provincia di Taranto,
• Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio,
oltre a una rappresentanza civica.
La popolazione jonica rivendica il diritto ad essere protetta, informata e ascoltata. Chiede di dire NO a progetti che mettono a rischio la salute pubblica, la sicurezza dei lavoratori, l’ambiente e la conformità dell’Italia alle Direttive europee.
La lettera è già sottoscritta dai cittadini del territorio jonico, dalle associazioni, ma le adesioni sono aperte.
Ecco chi ha già firmato
ANIEF Taranto- Comparto scuola Scuola
ANTA - Ass. Naz. per la Tutela dell'Ambiente
Aps Ets Progentes
APS Gambe di Mazinga di Statte
Ass. Cult. Nobilissima Taranto
Ass. Genitori tarantini
Ass. Le Stelle di Lorenzo
Ass. NOI Aps
Ass. Palazzo Ulmo
Ass. PeaceLink
Ass. per il Parco regionale del Mar Piccolo
Ass. Progentes
Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti
Comitato Donne e futuro per Taranto libera
Comitato per la Qualità della Vita
Comitato per la difesa del territorio jonico
Dis-education
Friday for Future- Taranto
Italia nostra sez. Taranto
Legambiente Taranto
Le Stelle di Lorenzo
Mare per sempre Taranto
Movimento giovanile Terra Jonica
Sindacato LMO - Lavoratori Metalmeccanici Organizzati
Taranto in Diretta associazione culturale
Taranto la città spartana- Max Perrini
WWF Taranto
"Oggi è un giorno speciale per noi De La casa di Sofia, dei Diavoli Rossi e del Centro di aiuto alla Vita. Un giorno che non dimenticheremo mai perché è il giorno in cui tutta la lungimiranza, l’energia, la professionalità e lo studio che abbiamo infuso per quattro anni nel nostro progetto “Super Team, scuola calcio inclusiva” hanno incontrato il riconoscimento più importante."
Così esordisce l'instancabile presidente de La Casa di Sofia Mariangela Buongiorno l instancabile amica Mariangela Tarì.
"Siamo così felici di annunciare che la Squadra Super Team nata da una idea dall’APS La Casa di Sofia e sviluppata dalle conoscenze calcistiche della scuola calcio elitè Diavoli Rossi e dall’impegno nel sociale svolto dal Centro aiuto alla Vita di Taranto, ha vinto il premio Grassroots, come miglior progettosu calcio e disabilità, consegnato dalla Federazione Italiana Gioco Calcio il 13 e 15 giugno a Coverciano, tempio della Nazionale Italiana, durante una bellissima manifestazione sportiva.
Il premio Grassroots è istituito dalla UEFA ed è un riconoscimento per singoli e club che si sono distinti nel calcio giovanile a livello nazionale e internazionale e celebra l’impegno per aver promosso la partecipazione, l’inclusione e lo sviluppo giovanile.
Siamo partiti in sordina con tanti sogni negli occhi e sulla carta ungrande proposito innovativo: portare il calcio a tutti, senza distinzione tra persone con disabilità e persone senza disabilità e farne non solo un momento di gioco, ma strutturarlo in modo che potesse impattare positivamente sulla vita sociale e relazionale dei partecipanti e su quella dei loro caregiver familiari. Ogni allenamento, ogni singolo momento è stato pensato e costruito riflettendo anche sui vantaggi fisici e motori che lo sport arreca ai giovani. Una vera riabilitazione a tutto tondo tipica della Terapia Ricreativa, dì cui si occupa La Casa di Sofia, che consiste in un approccio terapeutico con attività di svago, ricreative e sportive, volte a migliorare il benessere fisico, cognitivo, emotivo e sociale delle persone con disabilità, neurodivergenti, con bisogni speciali o con malattie. Questo metodo si concentra sulle potenzialità della persona e non sulla sua condizione. E questo vuol dire solo una cosa: Innalzamento della qualità della vita-
La nostra storia l’ha scritta il tempo. Quattro anni fa la Presidentedella Casa di Sofia, mamma di Sofia, ragazzina con sindrome di Rett, incontrava il Presidente dei Diavoli Rossi portando con sé un sogno: realizzare una vera scuola calcio inclusiva. Una scuola calcio con mister specializzati e educatori professionali. L’idea eraquella di allenare i ragazzi e le ragazze con serietà, puntando alle peculiarità di ognuno, e spingerli ad avere risultati che potessero andare oltre il semplice gioco libero.
Dopo l’immediato consenso del gruppo sportivo Diavoli Rossi arrivava il supporto fondamentale del Centro di aiuto alla vita.
Dopo tre “sì” non si poteva far altro che partire con la formazione di tutto il personale e posizionare la palla in campo.
Ad oggi si contano più di 30 ragazzi iscritti. Ad oggi il Super Team è una famiglia. Una famiglia con una coppa da sollevare sulla propria testa per dire al mondo intero: si può fare!L’handicap è solo il peso della società che ancora riconosce con fatica la diversità.
Abbiamo investito tantissimo in questo programma, anche economicamente. La Casa di Sofia sostiene il Super Team conuna spesa annua di 15.000 euro, cifra necessaria per poter avere in campo personale qualificato e per non pesare economicamente sulle tasche delle famiglie, oltre all’impegno dei Diavoli Rossi. Quindi Non avremmo potuto realizzare nulla senza l’aiuto dei donatori. Questo premio va anche a voi, voi che ci avete creduto.
Celebriamo insieme il calcio vero. Quello che unisce, che accoglie e che educa, che va al di la’ del mero risultato sportivo mettendo in risalto solo la gioia di fare squadra rincorrendo un pallone per far goal o evitarlo per poi, abbracciarsi tutti insieme e ripartire!!!
Lo dedichiamo ai nostri ragazzi e ragazze, ai loro genitori, agli allenatori che non mollano mai. Ma soprattutto lo dedichiamo a chi pensa che l’inclusione non sia solo una parola ma una serie di azioni.
Questo storico riconoscimento, Lo dedichiamo a volti e visi che hanno reso un sogno realtà, quindi grazie a Mariangela Tarì Presidente de La Casa di Sofia, grazie a Francesca Tarì vicepresidente e anima pulsante dell’associazione, a Angela Petrini segretaria dell’APS e mente brillante. A Franco Renna, Presidente dei Diavoli Rossi che da 40 anni insieme a Giovanni Fischietti sono sempre vicini alle esigenze dei ragazzi, a Giampaolo Renna responsabile dei Diavoli Rossi e uomo di enorme generosità, a Mario Saliva Presidente del Centro di aiuto alla vita di Taranto e il cuore del Super Team.
Lo dedichiamo ai Mister che si sono lanciati a occhi aperti e vigiliin un mondo nuovo, grazie Giovanni Rapillo, Franco Marzo e Ivan Palombella.
Lo dedichiamo alle educatrici che hanno introdotto tutta la loro conoscenza, grazie Angela De Pace e Martina Murianni. Mariapia Alò.
Lo dedichiamo agli operatori che si sono rotolati sul campo e hanno accolto ogni individuo singolarmente, grazie MatteoCandido, Nicoleta Adriana Rotaru, Maria Carla Casieri,
Lo dedichiamo alla nostra meravigliosa città: Taranto
Grazie, infine, alla F.IG.C. per l’occasione concessa, al PresidenteNazionale del Settore Giovanile e Scolastico, sig. Vito Tisci, al prof. Quarto Antonio Coordinatore Regionale SGS Puglia, al prof. Fontana Giuseppe Delegato Calcio Integrato SGS Puglia, al prof Francesco Nardulli Delegato Regionale Attività di Base SGS Puglia, che ci hanno sempre sostenuti sin dall’inizio.
GRAZIE a chi ha creduto in noi.
Questo è solo l’inizio…….Forza Super Team, si veleggia verso il premio europeo UEFA".