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Giornale di Taranto - Giornalista1

 

Dante CAPRIULO - candidato al Consiglio Provinciale

La provincia di Taranto, con la sua funzione di “area vasta”, raggruppando 29 comuni ed una popolazione di oltre 500 mila abitanti, ha dimensioni adeguate per poter coordinare le politiche di raccolta rifiuti nelle diverse città. Disponendo altresì di poteri autorizzativi e di controllo  in materia di discariche.

Tale funzione è altresì giustificata anche in ragione del fatto che ogni famiglia paga all’ente provincia una tassa, pari al 3% della tariffa del proprio comune, quale addizionale provinciale sui rifiuti.

La regione Puglia sta sempre più “minacciando”, con la richiesta di pagamento della eco-tassa, i comuni che non miglioreranno sensibilmente la propria raccolta differenziata. Così come il nuovo tributo comunale TARI (che sostituirà la TARSU-TARES), prevede incentivi legati alla raccolta differenziata.

 La normativa nazionale e comunitaria sollecita le pubbliche amministrazioni a perseguire iniziative dirette a favorire la riduzione, la prevenzione della produzione e della nocività dei rifiuti.

 A livello internazionale molte città hanno assunto il percorso per l’obiettivo “RIFIUTI ZERO” alla data del 2020, attraverso la definizione di atti deliberativi e di concreti strumenti operativi volti a scoraggiare l’incremento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica, oltre ad iniziative di generalizzata estensione della raccolta differenziata.

La riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti, per effetto dell’incentivazione della raccolta differenziata, farebbe drasticamente ridurre i costi di conferimento in discarica; oltre a migliorare l’ambiente, anche con la diminuzione dei gas serra.

L’incentivazione della raccolta differenziata può essere anche uno strumento per creare occupazione, in quanto si tratta di un’attività “ labour-ntensive”, creando quindi un circuito virtuoso di riduzione dei conferimenti in discarica- riuso-minori spese-maggiore occupazione.

All’obiettivo della riduzione dei rifiuti da conferire in discarica si ricollega nella nostra provincia il tema dell’inquinamento ambientale e delle correlate bonifiche.

La provincia può coordinare i comuni per raggiungere alcuni obiettivi sfidanti:

a) il percorso virtuoso verso il traguardo dei “RIFIUTI ZERO”, con incentivi e sostegno ai comuni che maggiormente puntano sulla differenziata;

b) sollecitare e coordinare i comuni ad individuare un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche, rendendo evidenti le premialità per chi differenzia maggiormente;

c) incentivare percorsi virtuosi, trasparenti e partecipati di formazione dei cittadini, sostenendo quelli  interessati ad operare nel campo della raccolta differenziata e delle bonifiche.

Dante CAPRIULO - candidato al Consiglio Provinciale - per Gianfranco LOPANE Presidente.


 

Una importante azienda ha richiesto la nostra collaborazione per reperire giovani chef con le caratteristiche dell'ospitalita' e della qualita' del servizio. In particolare la Compagnia cerca persone di talento interessate ad unirsi al team che ha ottenuto numerosi riconoscimenti. La qualifica richieste è quella di "Food and beverage manager (responsabile cibi e bevande)".

Il nostro sito internet e' www.pugliachefacademy.com

Green Italy srl - via Bari 47, 72017 Ostuni - Tel. 0831.332487- 340.7678256


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Il numero complessivo degli aventi diritto al voto per le Elezioni provinciali 2014 che si svolgeranno il PROSSIMO 28 SETTEMBRE è di 474, dato che è stato calcolato in conformità a quanto previsto dalle Linee Guida del Ministero dell'Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali (circolare n. 32/2014) per lo svolgimento del corretto procedimento elettorale. Si tratta di Consiglieri Comunali in carica e di Sindaci dei 28 Comuni della provincia ionica (non votano quelli di Leporano in quanto Comune Commissariato. Tre le liste presentate per la candidatura a consigliere provinciale due invece i candidati a Presidente:   

A - Martino Tamburrano, sindaco di Massafra, per il centro destra, appoggiato da una sola lista, quella di Forza Italia, Puglia Prima di Tutto, NCD ed una Lista Civica;

1

Ciquera Raffaele

PPDT  

 Mottola

2

Cristofaro Emanuele

Civica

 Statte

3

Castellaneta Giuseppina

Forza Italia

 Taranto

4

Decataldo Arturo

Forza Italia

 Sava

5

Franzoso Michele

Forza Italia

 Torricella

6

Grassi Giuseppe

Civica

 Monteparano

7

Muschio Schiavone Michele

Ncd

 Martina Franca

8

Natale Marco

Civica

 Palagianello

9

Notarangelo Stefano

Forza Italia

 Ginosa

10

Pulito Pino

Forza Italia

 Martina Franca

11

Tribbia Adriano

Forza Italia

 Taranto

12

Vietri Giampaolo

Forza Italia

 Taranto

B - Gianfranco Lopane, Sindaco di Laterza, per il Centro Sinistra, appoggiato invece da due liste, una quella del PD e di una Lista civica e l’altra con le altre forze politiche della coalizione del Centro Sinistra che vanno da Sel a Scelta Civica da Realtà Italia a SDS, da Italia dei Valori al Centro democratico e al Pdci:

LISTA PD                                                                                                 LISTA DI CENTRO SINISTRA

1

De Pace Gabriela

Civica

 Statte

 

1

Leo Francesco

Sel

San Marzano

2

Casarano Mariagrazia

PD

Manduria

 

2

Capriulo Dante

Civica

Taranto

3

Alabrese Ciro

PD

Grottaglie

 

3

Spalluto Alfredo

Sds

Taranto

4

Azzaro Gianni

 PD

Taranto

 

4

Illiano Filippo

 Realtà Italia

Taranto

5

Bitetti Piero

PD

Taranto

 

5

D’Eri Ernesto

Italia dei Val.

Taranto

6

Gesualdo Giovanni

Civica

Palagiano

 

6

Saracino Ilaria

Pdci

 Lizzano

7

Corona Raffaele

Civica

Roccaforzata

 

7

Sgobbio Anna

Civica

 Crispiano

8

Matarrese Palmo

PD

Mottola

 

8

Leone Cristina

 Sel

 Carosino

9

Giannico Enzo

Civica

Ginosa

 

9

Cavallo Antonio

Centro dem.

 Lizzano

10

Miccolis Vito

PD

Massafra

 

10

Del Monaco Vincenzo

Scelta Civ.

 Grottaglie

11

Pasculli Vito

PD

 Martina Fr.

 

11

De Felice Salvatore

Civica

 Sava

12

Cotugno Mimmo

PD

 Taranto

 

 

Dai 35 candidati, 12 del Centro Destra e 23 del Centro Sinistra, usciranno i dodici neo Consiglieri provinciali che andranno a gestire la nuova Provincia di Taranto, con le sue nuove funzioni ed obiettivi. Ma oggi qual è il panorama dei 29 comuni del territorio ionico? Abbiamo fatto un’analisi e verificato chi è il Sindaco in carica e quale il colore di appartenenza, da quale coalizione e supportato e quando si andrà a votare. Una analisi importante perché riteniamo che gli equilibri si giocheranno anche su questi dati. Fra non molto si andrà a votare al Comune di Leporano, attualmente Commissariato, fra un anno, quindi nel 2015, saranno chiamati alle urne i cittadini dei Comuni di Monteiasi e Montemesola, mentre fra due anni, nel 2016, andranno a votare i residenti di molti Comuni e cioè quelli di Avetrana, Fragagnano, Ginosa, Grottaglie, Laterza, Massafra, Monteparano, Roccaforzata, San Giorgio, Statte e Torricella. Una tornata elettorale quella che si preannuncia una vera sfida ed un confronto significativo visto l'alto numero di amministratori da rinnovare. Nel 2017 si recheranno a votare invece la Città capoluogo, Taranto, e due importanti comuni quali quelli di Castellaneta e Martina Franca, ma saranno rinnovati anche i Consigli comunali di Mottola, Palagiano e Sava. L’anno successivo, e siamo nel 2018, si recheranno al voto i residenti dei Comuni di Crispiano, Lizzano, Manduria, Palagianello, Pulsano e San Marzano. Due infine le elezioni comunali nel 2019 e cioè quei comuni appunto dove le elezioni si sono tenute in questo 2014 e cioè Maruggio e Carosino. Dei 29 comuni ben 13 sono del centro Destra, 1 del Centro (Montemesola), 1 di una Lista Civica (Roccaforzata) e gli altri 14 del Centro Sinistra, fra cui il Comune di Taranto che, in termini percentuali ai fini dell’elezione dei nuovi amministratori della Provincia di Taranto, contribuisce con quasi la metà del totale degli elettori dell’intero territorio provinciale.

Comune di

Sindaco in carica (età)

Coalizione di

   Si vota il

Avetrana

Mario De Marco (46)

Centro Destra

Lista Civica: L'impegno Continua

15/05/2016

Carosino

Arcangelo Sapio (58)

Centro Sinistra

Liste civiche Con Arcangelo Sapio Sindaco

25/05/2019

Castellaneta

Giovanni Gugliotti (38)

Centro Destra

Liste Civiche Castellaneta Anch'io, Cittadini

Per Castellaneta e Largo Ai Giovani |La Puglia

Prima Di Tutto

|Alleanza Per L'italia |Unione Di Centro |

Il Popolo Della Libertà|

Mov. Pol. Schittulli

06/05/2017

Crispiano

Vito E. Ippolito (55)

Centro Destra

26/05/2018

Faggiano

A.Cardea

Centro Sinistra

 

Fragagnano

Lino Andrisano (50)

Centro Destra

Liste civiche per Fragagnano

15/05/2016

Ginosa

Vito De Palma (47)

Centro Destra

Liste Civiche Noi Idea Di Centro, Montanaro,

Per De Palma Sindaco e Colore Politico Non

Pervenuto|Il Popolo Della Libertà|Democrazia

Cristiana|Alleanza Di Centro

15/05/2016

Grottaglie

Ciro Alabrese (62)

Centro Sinistra

15/05/2016

Laterza

Gianfranco Lopane (34)

Centro Sinistra

Liste civiche Futuro Comune

15/05/2016

Leporano

Commissario

Commissario

 ?????????

Lizzano

Dario Macripò (46)

Centro Destra

26/05/2018

Manduria

Roberto Massafra (59)

Centro Sinistra

Liste Civiche Noi Centro, Proposta Per Manduria, Lista Girardi, Manduriafutura,

Non Pervenuta

26/05/2018

Martina Fr.

Francesco Ancona (63)

Centro Sinistra

Movimento La Puglia Per Vendola|Italia Dei

Valori  Rifondazione Comunista-comun. Italiani

|Partito Democratico  Sinistra Ecologia Libertà

06/05/2017

Maruggio

Adolfo A. Longo (36)

Centro Destra

25/05/2019

Massafra

Martino Tamburrano (55)

Centro Destra

Liste Civiche Progetto Donna e Massafra Cambia |

La Puglia Prima Di Tutto | Io Sud | Il Popolo

 Della Libertà | La Destra

15/05/2016

Monteiasi

Salvatore Prete (64)

Centro Sinistra

Liste Civiche

28/03/2015

Montemesola

Vito A. Punzi (45)

Centro

Liste Civiche

28/03/2015

Monteparano

Cosimo Birardi (49)

Centro Sinistra

Lista Civica Vivere per Monteparano

15/05/2016

Mottola

Luigi Pinto (55)

Centro Sinistra

Partito Democratico|Italia Dei Valori|Sinistra

Ecologia Libertà|Unione Di Centro|Lista Civica

Uniti per Mottola

06/05/2017

Palagianello

Michele Labalestra (44)

Centro Destra

Lista Civica Per La Libertà

26/05/2018

Palagiano

Antonio Tarasco (57)

Centro Sinistra

Partito Democratico | Unione di Centro |

Lista Civica Palagiano In Crescita /Io Sud|Udeur

|Alleanza per L'italia

06/05/2017

Pulsano

Giuseppe Ecclesia (45)

Centro Destra

Il Popolo della Libertà

26/05/2018

Roccaforzata

Maria G. Iacca (32)

Lista Civica

15/05/2016

San Giorgio I.

Giorgio Grimaldi (55)

Centro Sinistra

Partito Democratico|Sinistra Ecologia Libertà/

Italia Dei Valori|Unione Di Centro

15/05/2016

San Marzano

Giuseppe Tarantino (54)

Centro Destra

Lista Civica per San Marzano

26/05/2018

Sava

Dario Iaia (40)

Centro Destra

Futuro e Libertà |Liste Civiche Libertà e

Partecipazione, Sava Protagonista e Gruppo

Politico Autonomo|

Democrazia Cristiana

06/05/2017

Statte

Angelo Miccoli (46)

Centro Sinistra

Lista Civica Uniti per Statte

15/05/2016

Taranto

Ippazio Stefano (68)

Centro Sinistra

Lista Civica Ambiente e Lavoro|Alleanza

Per L'italia|Sviluppo Democrazia Solidarietà|

Udeur|SEL|Partito Socialista Italiano|

Partito Democratico|

Unione Di Centro|Italia Dei Valori

06/05/2017

Torricella

Emidio De Pascale (48)

Centro Destra

Il Popolo della Libertà

15/05/2016

 

 


 

E' stata una visita lampo quella del Premier Matteo Renzi a Taranto. Accompagnato da rappresentanti del Governo Centrale, si è parlato di IlVA (per noi l'Ilva è una questione di interesse nazionale - ha detto -  la scommessa di come si può fare impresa rispettando la salute. La scommessa dell'Ilva - ha detto ancora - è la scommessa di questo governo e la scommessa in genere di tutti gli italiani perbene che credono di poter dare un futuro alla siderurgia e alla produzione industriale in Italia"), di Tempa Rossa (il progetto verrà presentato nella sede di Confindustria martedi 16 settembre alle 11.30), dei tanti altri problemi che frenano lo sviluppo della Provincia ionica, si è parlato di ambiente, di risorsa mare, di nuove occasioni di crescita e di lavoro. E' stata una visita a sorpresa e inaspettata, fatta in maniche di camicia bianca (nella foto), che si è conclusa in circa due ore perchè la Fiera del Levante (dove invece si è presentato di tutto punto, in giacca e cravatta) chiamava. Proteste al suo arrivo sotto la Prefettura da parte di quei tarantini che non ce la fanno più, che vogliono un cambiamento sulle politiche per Taranto.(i manifestanti hanno urlato "buffone" e scandito lo slogan "Taranto libera"). E il premier in tal senso ha promesso che sarà a Taranto di nuovo nel mese di dicembre, anche perchè questo breve incontro forse è servito a poco o forse a niente. Giusto per fare contenti gli imprenditori che premono per una rapida inversione di tendenza, diversamente - hanno ribadito al Premier - il rischio è il Crack, il fallimento della Città e della provincia ionica, delle imprese che spingono per essere giustamente pagate dall'Ilva per far fronte agli impegni assunti per stipendi, tasse, investimenti fatti, debiti con gli Istituti di credito.      Nella stessa giornata Taranto è stata al centro dell'attenzione delle notizie nazionali anche per il rientro in Italia del Marò Massimiliano Latorre (che si fermerà per quattro mesi nella sua città natale, quella Taranto che tanto ha sognato in questi due lunghi anni "indiani"). Ad attenderlo al suo arrivo all'aeroporto militare di Grottaglie il Ministro della Difesa Pinotti che forse avrebbe fatto bene anche ad aprofittare dell'occasione per dare certezze per il nostro Arsenale M.M., abbandonato a se stesso con le imprese ed i lavoratori che chiedono di poter lavorare, di poter offrire capacità e professionalità.

La valorizzazione delle aree urbane della città di Taranto, con particolare riguardo agli ambiti commerciali (Borgo, via Carrare Battisti, viale Liguria )  è un tema che vede da tempo impegnata la Confcommercio in un percorso  di analisi, confronto e  proposizione da porre alla base dell’identità dei Distretti Urbani del Commercio.

In tale ambito prende vita il Progetto ‘Navatar. it – Naviga e valorizza Taranto commerciale’,  realizzato da Confcommercio Taranto, in collaborazione con  Comune di Taranto e Città Fertile (gruppo di professionisti e cittadini attivi, costituito in associazione per promuovere l’urbanistica partecipata),  e finanziato dalla Regione Puglia-  Programma Operativo FERS Puglia 2007/13 ‘Realizzazione di processi partecipativi via web’ .

Il progetto sarà presentato alla stampa lunedì 15 settembre alle ore 11 presso la sede provinciale di Confcommercio.

All'incontro con i giornalisti interveranno: il presidente provinciale di Confcommercio, Leonardo Giangrande; il presidente della categoria ICT di Confcommercio, AldoManzulli; l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Taranto, Gionatan Scasciamacchia; Fedele Congedo (Città Fertile).

 

Ultimi fine settimana d’estate per fruire delle aperture prolungate serali del Museo Nazionale Archeologico di Taranto:

 

Venerdì 12 settembreè previsto il prolungamento di orario di visita fino alle ore 22.00 (chiusura biglietteria ore 21.30). Alle ore 20.15 verrà effettuata una visita guidata gratuita a cura di archeologi della Soprintendenza (prenotazione telefonica al numero 099/4532112).

Ingresso a pagamento, riduzioni ed esoneri come da normativa.

 

Sabato 13 settembre il MARTA sarà aperto fino alle ore 23.00 (chiusura biglietteria ore 22.30), nell’ambito del programma Open Days promosso dall’Agenzia Regionale Puglia Promozione. Sono previste due visite guidate gratuite alle ore 20.15 e alle 21.30 (prenotazione telefonica al numero 099/4538639). Durante l’apertura del sabato sarà fruibile anche il Teatro virtuale.

Ingresso gratuito.

 

Nel percorso museale, ai contesti archeologici si alternano anche sculture, quadri e disegni della mostra Giacomo Manzù e le sue donne.

!728 migranti stanno sbarcando a Taranto da Nave San Giusto provenienti da Libia, Siria, Nigeria, Palestina, Marocco e altri Paesi in guerra o colpiti dalla povertà. A bordo donne, uomini, bambini che fuggono dalla guerra ma anche dalla miseria. Ci sono 19 donne in stato interessante e oltre 200 bambini alcuni dei quali potrebbero essere senza genitori e quindi destinati all'affido. La macchina dei servizi è pronta ad accogliere questo nutrito gruppo di profughi che sarà poi smistato nelle diverse strutture presenti sul territorio.

Opposizione al decreto ingiuntivo: l’istituto di credito non solo deve produrre in causa gli estratti conto, ma dare anche prova di averli, di volta in volta, comunicati al cliente.

A cura di Amedeo Cottino

Nel caso in cui la banca notifichi, al proprio cliente, un decreto ingiuntivo per lo scoperto sul conto corrente e quest’ultimo proponga opposizione davanti al tribunale (per esempio, sollevando eccezioni come l’applicazione di tassi usurari, l’anatocismo o conteggi non esatti), l’istituto di credito, per poter vincere la causa, è tenuto non solo a produrre i singoli estratti conto, ma deve anche dimostrare di averli comunicati, di volta in volta, al correntista in modo di consentirgli di contestarli. La legge, infatti, prevede che il cliente abbia sempre 60 giorni di tempo dalla ricezione dell’estratto conto inviatogli dalla banca per impugnare gli importi ivi indicati (leggi: “Come contestare l’estratto conto bancario”).

 

È questa la sintesi di una interessantissima ordinanza emessa dalla Cassazione: un provvedimento che, in un periodo in cui le istituzioni sembrano favorire gli interessi delle banche (leggi: “Il Governo reintroduce l’anatocismo”), spezza invece una lancia a favore del cittadino [1].

 

Ricordiamo che la banca può ottenere il decreto ingiuntivo solo producendo il “saldaconto”: e ciò per via di tale procedimento che è certamente caratterizzato da maggiore speditezza e sommarietà (attenzione però: molti decreti ingiuntivi per finanziamenti e mutui sono mulli!). Ma poi, nell’eventuale giudizio di opposizione promosso dal correntista, l’istituto non può più limitarsi a richiamare tale documento, ma deve dimostrare, con ulteriori elementi, che la sua pretesa è fondata. Tali prove sono:

 

1. il contratto di conto corrente;

 

2. tutti gli estratti conto emessi durante il rapporto; questi ultimi, infatti, che costituiscono un elemento più analitico per verificare l’esistenza del credito vantato, certificano in dettaglio le movimentazioni debitorie e creditorie intervenute dall’ultimo saldo contabile con le condizioni attive e passive praticate dalla banca al cliente. E hanno dunque una valenza probatoria ben più forte del saldaconto;

 

3. la dimostrazione che, nel corso del rapporto di conto corrente, la banca ha, di volta in volta,comunicato tali estratti conto al cliente, in modo che quest’ultimo avesse contezza delle voci della documentazione contabile non direttamente in giudizio, ma già prima. Ed è proprio questo l’aspetto più interessante e innovativo della sentenza in commento. Le banche, infatti, sono solite (almeno sino ad oggi) inviare tali comunicazioni con posta semplice e non con raccomandata a.r. Con la conseguenza che il creditore avrà un compito, se non impossibile, assai arduo nel fornire tale dimostrazione. Parrebbe, così, di immaginare – qualora il precedente fosse confermato anche dalle successive sentenze – che le banche non avrebbero più alcuna possibilità di recuperare i propri crediti…

 

In definitiva, è sempre l’istituto di credito ad avere l’onere della prova (e al correntista basta contestare gli interessi sul conto per obbligare la banca alla prova contraria): facile o difficile che essa sia.

In pratica

Se il debitore propone opposizione al decreto ingiuntivo, la banca non solo deve produrre in causa tutti gli estratti conto, ma deve anche dimostrare di averli periodicamente comunicati al cliente: una prova che, allo stato attuale, sarà assai difficile da raggiungere, posta la – pessima – abitudine degli istituti di credito di fornire le suddette comunicazioni solo con posta semplice e non con raccomandata a.r.

 

Prima il botta e risposta tra Losappio(Sel)  e Mazzarano (Pd), ora quello tra Cervellera e Stefàno, entrambi di Sel, il caso "Tempa rossa"  infiamma il dibattito e diventa terreno di scontro all'interno del centrosinistra regionale in piena campagna elettorale per le imminenti primarie. Questa volta è Dario Stefàno (candidato alle primarie)  a puntualizzare la propria posizione in risposta ad Alfredo Cervellera  (che ha deciso di non sostenere il suo compagno di partito ma di appoggiare il candidato del Pd Michele Emiliano) che lo aveva chiamato in causa. Di seguito la nota di Stefàno che mette in evidenza i pareri già espressi ma non esclude che questi possano essere rivisti purchè in un clima lontano dalle polemiche.

“Rispondo volentieri al Consigliere regionale Alfredo Cervellera, che mi chiama in causa come candidato alle primarie del centrosinistra ed ex assessore regionale, perché ho ancora una volta la possibilità di ribadire la mia valutazione politica, al netto delle sue interpretazioni fantasiose, rispetto ad un tema chiave delle politiche pubbliche regionali. Attuali e future. Taranto e la sua storia ci dicono chiaramente che non ci sono alternative alla ambientalizzazione dei processi produttivi. Da lì occorre ripartire riducendo l’impatto degli impianti già esistenti.  È l’unica strategia da applicare e che non riguarda solo Ilva o Taranto, ma tutta la Puglia.

 

Specificatamente a Tempa Rossa è utile ricordare che il progetto è soggetto alla normativa VIA e AIA, entrambe attribuite alla competenza dello Stato, in quanto l’opera ricade all’interno del Sito di Interesse Nazionale di Taranto. ENI ha presentato istanza di compatibilità ambientale e di autorizzazione integrata ambientale al Ministro dell’Ambiente il 15 aprile 2010 che, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali, nell’ottobre 2011 ha decretato la compatibilità ambientale di Tempa Rossa autorizzando contestualmente  l’esercizio.

 

La Regione Puglia ha espresso il proprio parere endoprocedimentale di VIA con la famosa delibera in questione, sulla scorta del parere tecnico rilasciato dal Comitato regionale di VIA ed in considerazione, tra l’altro, dell’orientamento favorevole espresso dalla Provincia e dal Comune di Taranto. Peraltro si tace sul fatto che il parere della Regione contiene alcune prescrizioni, di carattere ambientale e sanitario, che la Regione stessa ha chiesto al Ministero di tener conto nel prosieguo dell’iter. Non ricevendo però, almeno sino ad oggi, alcun riscontro. Ma questo sembra non attrarre l’interesse del nostro consigliere regionale.

 

Rilevo che Cervellera, eletto con me nella stessa maggioranza nel 2010, prima di rilasciare dichiarazioni ruvide ma inconsistenti, avrebbe potuto usare l’accortezza di chiedere ai competenti  uffici la documentazione utile ad approfondire.

Ad ogni modo spero tanto che queste precisazioni lo tranquillizzino inducendolo ad assolvere a quella funzione di controllo che può ancora esercitare, da consigliere tuttora in carica, nell’assolvimento del proprio ruolo.

 

Concludo osservando che non è contrapponendo questioni tra loro diverse che si fanno gli interessi della nostra comunità. La vicenda della TAP è diversa da TEMPA ROSSA: a San Foca il Comune sin dall’inizio ha motivato il proprio no al progetto intervenendo nel procedimento VIA regionale con proprie osservazioni. A Taranto le istituzioni rappresentative del territorio, Comune e Provincia, come detto hanno invece espresso parere positivo. Rimettere in discussione le valutazioni di allora, posizione legittima, è cosa diversa dall’alimentare contrapposizioni improprie e polemiche pretestuose.”

 

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