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Giornale di Taranto - Giornalista1

Venerdì 19 settembre alle ore 21, presso la Masseria San Domenico, in Via San Domenico  a Lama, si svolgerà la 2^ Edizione della manifestazione “ IL CRISTIANO CHE SERVI’ L’ISLAM”.

L’evento , organizzato dalla Pro Loco di Lama e le sue contrade” in collaborazione con il C.R.E.S.T., rievoca la storica battaglia avvenuta a Lama il 19 settembre del 1594 fra Turchi, capitanati dal terribile rinnegato Sinan Cicala Capudan Pasha e i Cristiani, laddove fu poi edificata la Masseria “La Battaglia”.

La narrazione, su testo e movimenti di Giovanni Guarino, si intreccerà con tableau vivents cui daranno vita e forma i  venticinque partecipanti del laboratorio urbano, con proiezioni video e giochi acrobatici di strada.

Questo evento nasce dall’esigenza propria della nostra Pro Loco di rafforzare, attraverso conoscenze storico culturali, il senso di identità e appartenenza al territorio. Al contempo, però,  proprio attraverso questa rappresentazione teatrale  di scontri di culture e di religioni, si vuole affrontare il problema della diversità e della possibilità di costruire una convivenza pacifica proprio nel  nostro territorio, caratterizzato ultimamente , a seguiti dei recenti sbarchi, da una fortissima presenza di migranti di cultura prevalentemente Islamica  .

E' stato un bilancio estremamente positivo quello visite in Città vecchia organizzate dall'Associazione Taranto Centro Storico.

Di seguito pubblichiamo il resoconoto e le anticipazioni del presidente Enzo Risolvo

Con il dispiacere dei tantissimi partecipanti, ha avuto termine la XII edizione del progetto “Alla riscoperta delle nostre radici”.

     Il primo itinerario (il 31 agosto), alla presenza di circa cento turisti tarantini, è stato tra le juse, le cuzzurule e la tanta gente povera della “parte bassa” che ha compreso anche la chiesa di San Giuseppe e la chiesa dei Ss, Medici Cosma e Damiano, strittele e pistelle; il secondo itinerario (il 7 settembre), con circa duecento presenze, ci ha condotto tra le strade della fede  e le domus palaziate,  dalla chiesa di Sant’

Agostino alla Cattedrale unitamente agli ex conventi delle Cappuccinnelle, dei Francescani e delle Clarisse; da palazzo Calò fino a palazzo de Notaristefano,

ecc., parlando delle usanze matrimoniali.    

     Il terzo itinerario (il 14 settembre), alla presenza di oltre duecento turisti tra tarantini, campani, romani e lucani, ha previsto un percorso stupendo e inusuale: iniziando da p.zza Castello e visitando parzialmente il Castello, ci si è inoltrati poi per vico Nasuti, vico Carmine, vico Cane, vico Galeota, largo Latagliata, via Paisiello, p.zza Monteoliveto, p.zza San Costantino, via Duomo, vico Seminario, vico Vigilante, vico Mercante, vico Mezzobusto, via e salita San Martino, vico Trentacani, vico San Pietro Imperiale, salita Della Corona, salita Tre scalini, largo Candelli, pendio San Domenico, vico Civitanova, via De Tullio e piazza Fontana, parlando della fede popolare.

     in quest'ultimo itinerario, si è approfondito la storia degli stemmi, dello stemma attuale di Taranto e della sua datazione; si è argomentato di palazzo di Città e della sua ricostruzione ad opera di Davide Conversano (oltre che del modo di dire “ce vocchianne ‘a case du sìneche” e de “ha sprusciate ‘a mugghiere du sìneche”); nello slargo tra le parti posteriori dei palazzi Latagliata e Galeota, si è parlato dello spiritello della casa, di “Catàvete sparemazze”  e di “ ‘a ùngeme tutte”; a palazzo  Boffoluto, si è argomentato di Camillo Boffoluto e del perché c’è lo slargo a palazzo Latagliata; a palazzo D’Ayala Valva, ci si è intrattenuti, oltre che sulla nobile famiglia dei D’Ayala Valva, anche dei Marrese, raccontando del perché si dice  del palazzo “Tande jè ijrte e tande jè abbasce”, di “Gesecriste mije fa sta bbuen’u rre”, dei Borboni, di Ferdinando IV e della moglie Carolina; in piazza Monteoliveto, si è argomentato delle vicissitudini dei Gesuiti, degli Olivetani, dei Domenicani e dell’attuale santuario, oltre che della chiesa sconsacrata di Sant’Andrea degli Armeni (la cui originaria costruzione risalirebbe al X, XI secolo), del fatiscente palazzo ove pare sia nato (sicuramente è vissuto) Giovanni Paisiello, di palazzo Gallo (o de Falconibus) e della principessa Maria d’Enghien (“ha fatt’u uadagne de Marija Prene”).

In via Duomo si è parlato della chiesa di Santa Caterina e de “ten’a vocche cum’o furne de Sanda Catarine”; in vico Seminario, dei palazzi Mannarini (oggi splendido albergo) e Carducci Artenisio (di proprietà comunale, che dovrebbe diventare una pinacoteca, di fatto è abbandonato); di palazzo Sebastio di Santacroce, del perché c’è il ponte dei sospiri e delle “fèmine trijste”; in vico Vigilante non si poteva non parlare di palazzo Amati (ri-abbandonato); in vico Carducci, si è parlato di palazzo Ciura, dell’antica banca d’Italia e del post bellico (nello stesso vico Carducci c’è palazzo Carducci Agustini, ancor più abbandonato del Carducci Artenisio);  in vico Trentacani si è ricordato del modo di dire “lajne annande e lajne arrete”.

     Poi ci si è introdotti nella storia medievale parlando del principato di Taranto, di Federico II di Svevia e degli Angioini.

     In San Domenico, oltre che della storia della chiesa e del tempio greco probabilmente il pritaneo, si è parlato della devozione all’Addolorata,  della festa Grande e di quella Piccola e della processione dell'Addolorata del Giovedì Santo.

       La mattinata si è conclusa al ristorante, che ci ha offerto le "cozz’a puppetegne". Al termine la gente, felice, ha chiesto se per l'anno prossimo le domeniche dedicate al progetto  de "Alla riscoperta delle nostre radici", possano diventare cinque (non è possibile, il lavoro organizzativo è molto

oneroso).                        

      Tre faticose  ed entusiasmanti domeniche, per le quali dobbiamo ringraziare il mitilicoltore Vituccio che ha offerto le cozze, Angelo Matacchiera che ce li ha fatto gustare, la Protezione civile con l’infaticabile Dottor Raffaele Russo e i suoi collaboratori, l’Ammiraglio Ricci e i suoi bravissimi sottufficiali; i soci e i collaboratori dell’Associazione (Adele Elia, Antonio Mariano, Angelo Carrieri, Nicola Dolente, Michele Del Vecchio e l’

infaticabile Enzo Risolvo, mio padre). A voi, operatori dell’Informazione, un profondo e sentito ringraziamento per la visibilità offertaci.

     D’ora in avanti i nostri sforzi culturali, relativi alla storia e alle tradizioni,  sono rivolti solo e soltanto alle scuole, per le quali è stata istituita circa venti anni fa l’associazione.

 

                                                                                                                           

Il Presidente  "Taranto Centro storico"

 

                                                                                                                          

Rosa Risolvo

Sabato 20 settembre il Museo Nazionale Archeologico di Taranto ospiterà una serie di iniziative
culturali che contribuiranno a rendere ancora più piacevole la visita alle ricche collezioni del
percorso permanente.
Con un biglietto simbolico di 1 euro (esoneri come da normativa) sarà possibile non solo visitare il
Museo dalle ore 8.30 alle ore 24.00 (chiusura biglietteria ore 23.30), ma godere di sculture, oli e
disegni di uno degli artisti più significativi del Novecento nella mostra Giacomo Manzù e le sue
donne, in un confronto dialettico con il mondo femminile di Taranto greca e romana.
A orari prefissati sarà inoltre fruibile il Teatro virtuale, che consente, attraverso un filmato 3D, di
scoprire alcune tombe monumentali non accessibili della necropoli ellenistico-romana.
Sono previste visite guidate gratuite alle ore 17.30, 18.30, 20.00 e 22.00 a cura di personale tecnico
della Soprintendenza (prenotazioni allo 099/4532112).
Nella fascia oraria antimeridiana (ore 10.00-14.00) sarà possibile prenotare visite guidate al costo di
€ 2.50 a persona telefonando alla Società Nova Apulia (tel. 099/4538639).
Ma il MARTA fa inoltre parte, insieme con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, di Melfi e
della Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini a Roma, dell’iniziativa NOTE
MUSEALI, che nasce dall’intento di promuovere e di rendere vivo il museo, anche attraverso
performances musicali, valorizzandone maggiormente le funzioni di contenitore culturale aperto a
forme di espressione artistica diversificate.
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I concerti nei quattro musei, che fanno tutti parte del Progetto Poli museali di eccellenza nel
Mezzogiorno, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal
Dipartimento per lo sviluppo e la Coesione Economica e attuato dall’Agenzia nazionale Invitalia,
sono stati affidati all’Accademia di Santa Cecilia, una delle più antiche istituzioni musicali al
mondo (1585).
Al MARTA si esibirà un Quartetto d’archi (Violini: William E. Chiquito Henao, Soyeon Kim;
Viola: Stefano Trevisan; Violoncello: Giacomo Menna) che eseguirà musiche di W.A. Mozart
(Quartetto per archi in do maggiore K465 “delle Dissonanze”).
Sono previste tre esibizioni: alle 17.00 nella Sala IX, alle 19.00 nella Sala XIV e alle ore 21.00
(su invito) nel Chiostro degli Alcantarini.
Domenica 21 settembre, il Museo sarà regolarmente aperto dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (chiusura
biglietteria ore 19.00), con INGRESSO A PAGAMENTO (riduzioni ed esoneri come da
normativa).
Per le visite guidate al costo di € 2.50 a persona si potrà fare riferimento anticipatamente al
concessionario dei servizi aggiuntivi Nova Apulia (tel. 099/4538639).
Il Teatro virtuale sarà fruibile ad orari prefissati, facendo riferimento al Personale dell’Area della
Vigilanza e Assistenza

Sarà Ania Goledzinowska, l’ex top model per Chanel, un tempo corteggiatissima e richiestissima in tutti i salotti, convertitasi dall’incontro con Maria a Medjugorie e fondatrice dell’Associazione Cuori Puri, ad aprire gli incontri “Parole di Vita”, che si terranno da domani mercoledì 17 settembre fino a sabato 20 settembre, in occasione della “Festa Grande” organizzata dalla Confraternita SS Addolorata e San Domenico di Taranto.

 

Ania Goledzinowska ci parlerà della sua guarigione del cuore, avvenuta grazie all’incontro con Maria, in una nuova vita che le ha donato la Grazia di mettere al centro la purezza e la bellezza dell’Amore.

 

Il giorno 18, Matteo Marzotto, ci parlerà del suo cammino di fede, della sua conversione fatta alla luce della Nascita in Cielo di sua sorella, morta per fibrosi cistica, a cui lo stesso Matteo dedica con amore il suo tempo essendo tra i fondatori della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica - Onluse dell’incontro con la Comunità di Nuovi Orizzonti fondata da Chiara Amirante e il suo essere un Cavaliere della Luce.

Testimonianze e Racconti di vita alla Luce dell’incontro con Maria

 

 

 

Il giorno 19, Fabio Salvatore, scrittore e regista, che il 15 si è reso Confratello della medesima Confraternita, ci parlerà del suo cammino lunga la via dolorosa e dell’esperienza del perdono in seguito dell’omicidio stradale che ha colpito suo padre il 20 gennaio del 2008.

 

Il giorno 20 sarà la volta di Don Aniello Manganiello, prete di frontiera e anticamorra, salito alle cronache anche in questi giorni, in seguito all’episodio di Davide Bifolco. Da sempre voce di una Scampia, anti Gomorra, sarà accompagnato da un gruppo di ragazzi dello stesso quartiere napoletano, facendo sì che la Chiesa di San Domenico diventi luogo di incontro e di confronto fra la Città Vecchi di Taranto e il noto quartiere campano.

 

Amore, successo e dolore, sofferenza fisica e umana, un uomo di Cristo, saranno questi i racconti di vita che avranno la SS. Addolorata al centro di ogni singolare cammino.

 

Gli appuntamenti dei giorni 17,18, 19 si terranno alle ore 19 presso Palazzo Pantaleo in Città Vecchia, mentre il giorno 20 alle ore 18 Don Aniello sarà protagonista nella Chiesa di San Domenico, tutti moderati dalla giornalista Gabriella Ressa e presieduti dal Padre Spirituale della Confraternita Mons. Cosimo Quaranta.

 

 

Come ridurre i costi sociali dovuti alle malattie

 

 

Il circolo del Partito Democratico di Montemesola “Ilaria Alpi”, guidato dalla segretaria cittadina Annamaria D’Erchie, organizza per domenica 21 settembre, a partire dalle ore 17.00 un convegno sul tema “Politica e salute. Cosa fa la politica per la salute? Come ridurre i costi sociali dovuti alle malattie”. Il convegno si terrà in Piazza VI Novembre a Montemesola, e vi prenderanno parte esponenti politici e medici per confrontarsi sulle varie materie che andranno ad articolare il dibattito. Considerato l’impegno dei circoli di tutta la provincia, i quali si sono attivati ognuno su una tematica precisa, con meeting e congressi, il circolo di Montemesola “Ilaria Alpi”, ha scelto la tematica della salute, con particolare riferimento alla diabetologia. Il diabete è una patologia abbastanza diffusa e colpisce in ogni fascia d’età. Un corretto stile di vita ed una corretta alimentazione, possono aiutare a prevenire e a convivere serenamente con la malattia, che se trascurata, può compromettere altri organi e apparati. E’ anche vero, che oggi, affrontare una patologia, ha dei costi specifici.

Una corretta campagna di informazione, destinata ai cittadini, può aiutare a capire come prevenire e come approcciarsi alla patologia. Il circolo di Montemesola, ha dunque deciso di informare la cittadinanza, mediante esperti nel settore per quanto concerne la patologia, e mediante esponenti politici del territorio per quanto riguarda l’azione della politica in tema di salute. Il convegno si articolerà in varie fasi. Si parlerà di:

  • Costi sociali della salute: quanto costa davvero? – relazione a cura dell’On. Michele Pelillo
  • Costi sociali del diabete e vantaggi relativi al corretto trattamento – relazione a cura del prof. Francesco Giorgino
  • Corretta alimentazione per prevenire e curare – relazione a cura del dott. Antonio Caretto del reparto di endocrinologia dell’ospedale “Perrino” di Brindisi
  • L’importanza dell’associazionismo per i pazienti – relazione a cura di Giuseppe Traversa responsabile regionale FAND
  • L’impegno del governo regionale in tema salute – relazione a cura dell’assessore regionale alla sanità Donato Pentassuglia

Interverranno:

  • Rosalia Serra – responsabile diabetologia Lecce
  • Dott. Antonio Aiello – diabetologo
  • Giuseppina Galasso – responsabile provinciale FAND Taranto
  • Anna Rita Lemma – consigliere regionale
  • Michele Mazzarano – Consigliere regionale
  • Walter Musillo – segretario provinciale PD

 

Seguirà un dibattito con la stampa.

Presentano e moderano il dibattito: Angelo Caputo (Studio 100 TV) e Elena Ricci (Quotidiano Taranto Oggi).

*Sarà allestito un apposito tavolo dedicato alla stampa, per dialogare con i relatori e porre loro domande, pertanto è gradita conferma di partecipazione indicando via mail il nome e la testata dell’operatore che prenderà parte al convegno, per preparare le postazioni.

Seguirà un rinfresco, gentilmente offerto dal circolo del Partito Democratico di Montemesola “Ilaria Alpi”.

 

Le principali scadenze fiscali del mese di settembre per dichiarazioni dei redditi, comunicazioni e versamenti di IRPEF, IRAP, IRES e cedolare secca.

 

A cura di Amedeo Cottino

 

 

Numerose le scadenze fiscali del mese di settembre che vedono coinvolti sostituti d’impostapartite IVA, persone fisiche e soggetti passivi IVA per la presentazione di comunicazioni e dichiarazioni ed il versamento di imposte come IRPEF, IRAP, IRES e cedolare secca.

16 settembre 2014

Entro il 16 settembre doveva essere inviata la dichiarazione annuale ENPACL consulenti del lavoro alla Cassa di Previdenza con lo scopo di comunicare il volume d’affari ai fini IVA e l’ammontare del reddito professionale relativo all’anno precedente, anchein caso di reddito e/o volume d’affari ai fini IVA pari a zero. Previsti poi ben 205 versamenti, dei quali IRPEFcedolare seccaIVAIRES e IRAP:

·         per le persone fisiche titolari di partita IVA non interessate dagli Studi di Settore e non partecipanti a società e/o enti interessati dagli studi di settore è tempo di versamento della quarta rata a titolo di saldo 2013 e primo acconto 2014 con applicazione degli interessi dello 0,76% per IRPEF, IRAP, IRES, imposta sostitutiva sulle plusvalenze, acconto imposte sui redditi soggetti a tassazione separata, cedolare secca, IVA risultante dalla dichiarazione annuale maggiorata dello 0,40% per mese a decorrere dal 16 marzo 2014 e imposta sostitutiva in caso di adesione al Regime dei Minimi;

·         per le persone fisiche titolari di partita IVA interessate dagli Studi di Settore, comprese quelle che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli Studi di Settore nonché quelle che partecipano a società e/o enti interessati dagli stessi e che hanno optato per il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo pagamento il 20 agosto 2014 è previsto il versamento della 2° rata del saldo 2014 e primo acconto 2014 di IRAP, IRES e IVA risultante dalla dichiarazione annuale maggiorata dello 0,40% per mese a decorrere dal 16 marzo 2014, maggiorando preventivamente l’importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse, con applicazione di interessi nella misura dello 0,29%;

·         stessa scadenza fiscale per il versamento delle 4° rate dell’IRPEF relativamente all’adeguamento alle risultanze degli Studi di Settore, quindi ai maggiori ricavi o compensi indicati nella dichiarazione dei redditi, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,76% e della 2° rata dell’IRPEF relativa ai maggiori ricavi o compensi indicati nella dichiarazione dei redditi, maggiorando preventivamente l’intero importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,29%;

·         i sostituti d’imposta sono chiamati a versare entro il 16 settembre le ritenute ed i contributi con riferimento sia al lavoro dipendente che a quello autonomo;

·         liquidazione e versamento della 7° rata dell’IVA relativa al mese precedente per i contribuenti IVA mensili e di quella relativa al 2013 risultante dalla dichiarazione annuale per gli altri contribuenti IVA con applicazione degli interessi nella misura del 0,33% mensile a partire dal 16 marzo 2014. I contribuenti IVA sono inoltre chiamati a presentare la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento.

19 settembre

Il 19 settembre è l’ultimo giorno utile per:

·         il ravvedimento operoso da parte dei contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi in caso di versamenti di imposte e ritenute non effettuati o effettuati in misura non sufficiente entro il 20 agosto 2014;

·         l’invio del modello 770/2014 ordinario osemplificato da parte dei sostituti d’imposta.

25 settembre

Entro il 25 settembre devono essere presentati gli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni e degli acquisti effettuati nel mese precedente da parte degli operatori comunitari con obbligo mensile.

http://tags.qservz.com/cmatch/p?xaxis_push&sub=&url=http://it.gmads.mookie1.com/r?gmttzd=-120&gmtr=5157609111&gmth=www.pmi.it&gmtsrc=gmitq&gmthp=/impresa/contabilita-e-fisco/news/84830/scadenze-fiscali-settembre.html&gmtctrl=1&qui_id=%7buserkey%7d

29 settembre

Tempo fino al 29 settembre per il ravvedimento operoso relativo alla presentazione tardiva dell’UNICO PF 2014 cartaceo e della scheda contenente la scelta per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’IRPEF e della scheda contenente la scelta della destinazione del 2 per mille dell’IRPEF.

30 settembre

Entro il 30 settembre le persone fisiche non titolari di partita IVA che presentano la dichiarazione dei redditi UNICO 2014 devono versare IRPEF, acconto imposte sui redditi soggetti a tassazione separata, addizionali regionali o comunali e cedolare secca:

·         nel caso abbiano optato per il pagamento rateale e primo versamento entro la data del 16 giugno 2014, si tratta della 5° rata delle imposte, un versamento effettuato a titolo di saldo 2013 e primo acconto 2014, con applicazione di interessi nella misura dello 1,15%;

·         se hanno optato per il pagamento rateale e primo versamento entro la data del 16 luglio 2014, è la 4° rata e gli interessi sono dello 0,82%;

·         nel caso in cui partecipino a società e imprese alle quali si applicano gli Studi di Settore e che abbiano optato per il pagamento rateale e primo versamento entro la data del 07 luglio 2014, è la 4° rata delle imposte e gli interessi sono applicati nella misura dello 0,92%;

·         nel caso in cui partecipino a società e imprese alle quali si applicano gli Studi di Settore e che abbiano optato per il pagamento rateale e primo versamento entro la data del 20 agosto 2014, si tratta della 3° rata delle imposte con applicazione di interessi nella misura dello 0,44%.

Le persone fisiche, le società di persone ed i soggetti IRES devono inviare entro la fine di settembre la dichiarazione dei redditi presentando il modello UNICO 2014esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati.

 In caso di errori nei versamenti di imposte relative all’anno 2013 (non effettuati o effettuati in misura non sufficiente) il 30 settembre rappresenta l’ultimo giorno utile per il ravvedimento operoso annuale da parte dei contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte.

soggetti passivi IVA devono inviare:

·         se effettuano operazione con soggetti residenti in Paesi o territori a regime fiscale privilegiato, la comunicazione delle operazioni mensili effettuate o ricevute, di importo superiore a euro 500, con operatori residenti in Paesi inseriti nella “Black List”;

·         se effettuano acquisti da operatori economici residenti nella Repubblica di San Marino, la comunicazione mensile degli acquisti (senza IVA) annotati ad agosto.

Adempimenti già scaduti

Scadevano il 1° settembre i termini per:

·         l’invio telematico da parte dei sostituti di imposta del modello “UNIEMENS” relativo dati retributivi e contributivi;

·         la comunicazione telematica mensile all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni IVA effettuate nel mese di luglio con operatori economici con sede in Paesi a fiscalità privilegiata;

·         la comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle annotazioni effettuate nei registri IVA nel mese precedente relativamente agli acquisti da San Marino.

Scaduto poi il 10 settembre il termine per l’invio telematico tramite Inarcassa ENPAPI ON line del modello di dichiarazione del reddito professionale e del volume d’affari relativo all’anno precedente.

 

L’assessore alle Politiche della Salute, Donato Pentassuglia, comunica che dal prossimo lunedì 22 inizierà un ciclo di incontri per il confronto aperto e di merito sulla riorganizzazione sanitaria per tutte le strutture sanitarie presenti in ogni territorio. “Pertanto – spiega l’assessore – nessuna chiusura o riorganizzazione è stata già decisa e al momento, anche riguardo comparso oggi sulla stampa, non c’è alcun atto ufficiale oggetto di discussione, esterno agli incontri ufficiali che partiranno solo da lunedì prossimo. Discuteremo pubblicamente del rapporto tra il Patto sulla Salute e il piano di riordino ospedaliero, insieme alle questioni della medicina del territorio e del privato accreditato. Il lavoro di adeguamento del sistema agli standard del Dpcm del 5 agosto è in fase di ultimazione da parte degli uffici e non sarà ultimato prima del giro di consultazione che partirà il 22”.

 

Più che mai si parla di posti di lavoro per perone altamente qualificate. Avere la possibilità di partecipare ad un corso formativo di qualifica professionale “altamente specializzato” come “Progettista Piping” riconosciuto dall’Ente Provincia di Taranto  con determina dirigenziale n. 106 del 10 Giugno 2014, rappresenta il migliore investimento per una carriera prestigiosa e ben remunerata. I primi 20 studenti, scelti attraverso una selezione, che frequenteranno tale corsopotranno trovare, sicuramente, immediata e sicura collocazione.

Una società di ingegneria, una Banca, un Ente di formazione ed un Ente Locale si sono uniti per dare certezza di lavoro a venti giovani tarantini.

Sono previste borse di studio per gli studenti più meritevoli in base alla loro condizione economica ed immediato inserimento lavorativo con stage o in formazione lavoro.

 Conferenza stampa di presentazione del corso presso la sede dell’ASCOM CONFCOMMERCIO in Viale Magna Grecia a Taranto alle ore 10,00 del 19 Settembre 2014.                                     

 

 Parole pronunciate dal Presidente di Confindustria, Vincenzo Cesareo nella conferenza stampa di presentazione del progetto alla Città.

 

Total E&P Italia, insieme ai suoi partner Shell Italia E&P e Mitsui E&P Italia B, in collaborazione con Confindustria Taranto ha organizzato  presso la sede della Confederazione, un incontro di presentazione del progetto Tempa Rossa (LEGGIBILE INTERAMENTE NEL PRIMO ALLEGATO ALLA NOTA).

Il progetto, di cui è titolare la joint venture Total – Shell – Mitsui, prevede lo sviluppo di un giacimento petrolifero situato in Basilicata, nell’alta valle del Sauro. Si tratta di uno dei principali progetti industriali del nostro Paese, tra i 128 più importanti al mondo nel settore Oil & Gas, interamente sostenuto da capitali privati.

 A regime, l’impianto raggiungerà una capacità produttiva giornaliera di 50.000 barili di petrolio, 230.000 m³ di gas naturale, 240 tonnellate di GPL e 80 tonnellate di zolfo e consentirà di aumentare di circa il 40% la produzione nazionale italiana di greggio, oltre ad assicurare un gettito fiscale per l’Italia di diverse centinaia di milioni di euro l’anno. Il progetto prevede lo sviluppo dell’omonimo Centro Olio ubicato in Basilicata, con un volume di investimenti complessivo di 1.6 Mld di € (senza alcun contributo pubblico) tanto che oggi è tra i principali progetti privati di sviluppo industriale in corso in Italia.

Obiettivo dell’incontro è stato illustrare il progetto e gli interventi che saranno realizzati per Tempa Rossa da Eni in quanto proprietaria dell’area su cui insisteranno gli impianti all’interno della raffineria di Taranto. Si tratta di interventi di adeguamento logistico per lo stoccaggio e la movimentazione del greggio; le opere previste costituiranno solo la parte terminale del Progetto Tempa Rossa e non comporteranno alcun incremento della capacità di lavorazione della Raffineria. Nessuna trasformazione del prodotto verrà dunque realizzata in loco, rappresentando Taranto soltanto la base logistica di Tempa Rossa, indispensabile però per il completamento del progetto.

Gli interventi da attuare prevedono la costruzione di 2 nuovi serbatoi dedicati al greggio di Tempa Rossa (che si andranno ad aggiungere ai circa 130 presenti attualmente in Raffineria), il prolungamento per circa 350 metri dell’esistente pontile con sistemi di accosto per le navi e le dotazioni di sicurezza, la realizzazione di un nuovo sistema di recupero e trattamento dei vapori provenienti dal caricamento delle navi e di  un sistema di raffreddamento del greggio per portarlo alla temperatura di stoccaggio e, infine, la realizzazione di alcune opere accessorie, come per esempio la sala tecnica e un nuovo sistema antincendio.

Nel corso dell’incontro particolare attenzione è stata dedicata agli aspetti di compatibilità ambientale degli interventi, ai riflessi positivi sull’economia portuale e ai risvolti occupazionali, in un’ottica di condivisione trasparente di informazioni e confronto su un progetto così importante per la Città di Taranto.

Il progetto non determinerà alcun incremento delle emissionirispetto ad oggi grazie all’attuazione di un piano di interventi gestionali e tecnologici d’avanguardia in grado di mantenere le emissioni totali della Raffineria inalterate. Gli interventi previsti in Raffineria saranno infatti tali da assicurare che ad ogni nuova emissione corrisponderà una uguale riduzione di emissioni, come previsto dal progetto approvato dal Ministero dell’Ambiente. 

I 2 nuovi serbatoi saranno posti a quota ribassata, nel rispetto dei vincoli paesaggistici, e l’ubicazione delle infrastrutture di stoccaggio è all’interno del perimetro della Raffineria, che quindi rimane invariato.

Dal punto di vista dei risvolti occupazionali, si è stimato che il cantiere per la realizzazione delle opere legate a Tempa Rossa impiegherà circa 50 imprese tra lavori civili, meccanici ed elettrici (soggetti il cui numero potrà subire delle oscillazioni in fase di realizzazione dell’opera), contribuendo dunque alla creazione, in fase di costruzione, di 300 posti di lavoro a Taranto. Si prevede inoltre, una volta in esercizio le nuove infrastrutture, un impatto positivo sull’indotto dei servizi portuali, sui diritti di ingresso delle navi da versare al Porto di Taranto e sugli operatori della Dogana e della Capitaneria di Porto. Per i soli servizi portuali, infatti, circa 25 persone sono impegnate all’arrivo di ogni nave, e tra queste ci sono i piloti, i rimorchiatori con il relativo equipaggio, gli ormeggiatori, gli addetti all’antinquinamento e gli addetti antincendio. A questo bisogna aggiungere l’indotto derivante dal rifornimento viveri per la nave, dal recupero delle acque di sentina e dal rifornimento carburanti. Tutti questi servizi generano un giro d’affari dell’ordine di diversi milioni di euro all’anno.

Il traffico navale prodotto da Tempa Rossa raggiungerà al massimo 90 navi all’anno per le attività di carico, ovvero in media 1 nave ogni 4 giorni. Nel porto di Taranto nel 2013 sono transitate oltre 1.300 navi, delle quali 300 hanno riguardato la Raffineria. Confrontato ad oggi, con il Progetto Tempa Rossa l’aumento delle navi rispetto al totale sarebbe quindi  inferiore al 7%. Questo incremento da un lato contribuirà a risollevareil traffico marittimo colpito in questi ultimi anni da una forte contrazione (oltre mille navi in meno all’anno dal 2008 ad oggi), fornendo un contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo strategico previsti per il porto di Taranto, ma allo stesso tempo si presenta come assolutamente compatibile con tutte le infrastrutture del porto. La maggiore movimentazione del greggio, infine, non comprometterà la diversificazione delle attività del porto; basta infatti guardare come in Italia i porti che movimentano più greggio siano anche quelli a maggiore vocazione merci e passeggeri (come ad esempio Genova, Trieste, Civitavecchia, Napoli). 

Nel corso dell’incontro con i media è stato presentato anche il leaflet “Tempa Rossa a Taranto. Domande e risposte per fare chiarezza”; uno strumento pensato per dare informazioni ai diversi attori – cittadini, politici, mondo dell’informazione – interessati e coinvolti nel progetto.

“Questo incontro – ha dichiarato Roberto Pasolini, Direttore Commerciale e Comunicazione Total E&P Italia (NELLA FOTO), in rappresentanza della Joint Venture Tempa Rossa– è un tassello del percorso di informazione sul territorio che perseguiamo nel portare avanti le nostre attività e che trova il suo fondamento su una solida politica di trasparenza e di confronto con le comunità locali che sono coinvolte dalle nostre attività. Per questo abbiamo pensato ad un leaflet che aiutasse a fare chiarezza su tutti quei punti sui quali si concentrano ancora oggi le maggiori preoccupazioni della comunità. Un leaflet semplice con domande e risposte chiare, che vuole essere un punto di partenza di una serie di attività informative che Total e i suoi partner metteranno in campo per favorire il dialogo e il confronto con l’intera comunità tarantina”.

“Per la nostra economia è un volano irrinunciabile – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareoche peraltro darà un impulso non indifferente allo sviluppo della portualità nell'ottica della movimentazione e quindi di maggiori livelli di competitività del porto di Taranto. Noi siamo fortemente convinti della bontà di questo progetto ma vogliamo che anche la comunità lo possa conoscere nella sua interezza. A questo proposito sarà organizzato a breve, unitamente alla joint venture, un confronto pubblico al quale saranno invitate anche tutte quelle espressioni ambientaliste del territorio che si oppongono a Tempa Rossa affinchè ci sia un confronto serio e costruttivo. Siamo i primi a non volere progetti calati dall'alto bensì chiari e soprattutto condivisi”.

NEL SECONDO ALLEGATO SI RIPORTA ANCHE UNA BROCHURE CONTENENTE 12 DOMANDE E 12 RISPOSTE SULLE QUESTIONI PIU' RILEVANTI CHE ATTENGONO IL PROGETTO TEMPA ROSSA.

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