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Giornale di Taranto - Giornalista1

DI AMEDEO COTTINO

 

Il nuovo ISEE, indicatore della situazione economica equivalente, dopo la riforma scattata il primo gennaio 2015 comporta l’utilizzo di nuovi modelli di DSU, la dichiarazione sostituiva unica. I cambiamenti riguardano l’impostazione stessa della DSU, per la quale la Riforma ha introdotto una sorta di organizzazione a moduli. C’è infatti un modello base, la cosiddetta DSU mini che serve per la maggior parte delle prestazioni, più una serie di altri modelli che invece vanno compilati esclusivamente per alcune tipologie di prestazioni. Vediamo una breve guida che può essere utile al contribuente.

Per identificare con maggior semplicità i diversi modelli di cui si compone il nuovo ISEE si parla di ISEE UniversitàISEE SociosanitarioISEE minorenni e via dicendo. Ricordiamo che l’ISEE serve ad accedere a prestazioni di welfare (iscrizione all’asilo, all’università, prestazione sanitarie, assistenziali ecc.). Il contribuente compila la DSU, la consegna direttamente all’ente che eroga la prestazione oppure al Comune, CAF o all’INPS, ed è proprio l’istituto previdenziale che alla fine calcola l’ISEE.

In tutto, i moduli di cui si compone la DSU sono otto: due fanno parte del modello base, gli altri servono per eventuali situazioni particolari:

·         Modulo MB1: è la parte fondamentale della cosiddetta DSU mini, in pratica la dichiarazione base, che devono presentare tutti. Vanno inseriti i dati relativi al nucleo familiare e quelli relativi alla casa di abitazione;

·         Modulo FC1: è la seconda parte della DSU mini, che quindi devono compilare tutti. Si compila per ogni componente del nucleo familiare, e contiene oltre alla sue generalità, le informazioni su reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare. In pratica, bisogna indicare qui tutti i dati utili a calcolare l’ISEE. Una delle principali novità della Riforma prevede che alcune informazioni importanti relative al reddito, che prima erano auto-dichiarate, adesso non rientrino più invece nella DSU, perché l’INPS va a chiederle direttamente all’Agenzia delle Entrate (esempio: il reddito che risulta dalla dichiarazione).

E passiamo ora agli altri moduli, che invece si compilano, in aggiunta ai due appena descritti, per particolari tipologie di prestazioni o in determinate situazioni.

·         Modulo MB2: si compila solo per accedere alle prestazioni per il diritto allo studio universitario e per quelle relative ai minorenni nel caso in cui i genitori non siano coniugati e non convivano. Ad esempio, questo modulo si compila per l’iscrizione all’università, per altre eventuali prestazioni legate agli studi universitari, per l’iscrizione all’asilo. Si compone di due quadri, per ognuna delle due tipologie sopra descritte, e serve per indicare la situazione del nucleo dello studente universitario (se convive o meno con i genitori e via dicendo), piuttosto che del minorenne.

·         Modulo MB3: si compila solo per le prestazioni socio – sanitarie residenziali, come il ricovero presso RSSA (residenze per anziani). Si inseriscono i dati sul beneficiario della prestazione, sui familiari, sui figli non ricompresi nel nucleo familiare (che calcoleranno poi componenti aggiuntive), e su eventuali donazioni di immobili.

·         Modulo MB1-rid: questo in realtà è un modulo che si può compilare in alternativa al modulo MB1, nel caso in cui si preferisca fare riferimento a un nucleo familiare ristretto, composto solo da coniuge e figli, possibilità che è concessa nei seguenti casi: prestazioni socio – sanitarie per persone con disabilità e/o non autosufficienti maggiorenni, prestazioni connesse ai corsi di dottorato di ricerca.

·         Modulo FC2: si compila solo nel caso in cui ci siano nel nucleo familiare persone con disabilità o non autosufficienti. Si inseriscono generalità, livello di disabilità (in base alla classificazione stabilita dalla norma), spese per prestazioni.

·         Modulo FC3: si compila solo se nel nucleo familiare ci sono persone esonerate dalla dichiarazione oppure in caso di sospensione degli adempimenti tributari per eventi eccezionali. Si inseriscono i dati di reddito.

·         Modulo FC4: vale solo per calcolare la cosiddetta “componente aggiuntiva“, rappresentata ad esempio dal genitore non convivente nel caso di prestazioni per i figli minorenni, oppure dal figlio del beneficiario di prestazioni socio assistenziali. Si inseriscono i dati del nucleo familiare della componente aggiuntiva.

Segnaliamo infine che c’è anche una DSU specifica per calcolare il cosiddetto ISEE corrente, che rappresenta una delle novità fondamentali della Riforma. In pratica, è riconosciuta la possibilità, che prima non era prevista, di correggere l’ISEE nel corso dell’anno. Per farlo, bisogna appunto richiedere un nuovo indicatore, che si chiama appunto ISEE corrente, compilando un’apposita DSU. È necessario che siano intervenute consistenti variazioni della situazione economica rispetto a quanto precedentemente dichiarato.

Di Amedeo Cottino

 

Da lunedì 11 maggio è possibile presentare domanda all’INPS per il bonus bebè, l’assegno per ogni figlio nato dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 introdotto con la Legge di Stabilità 2015: le istruzioni operative sono contenute nella circolare 93/2015 dell’Istituto di previdenza. Il riferimento normativo preciso è l’articolo 1, commi da 125 a 129 della Legge 190/2014, che istituisce il bonus bebè per ogni figlio nato o adottato fra il 2015 e il 2017 per i primi tre anni di vita del bambino o per i primi tre anni dall’ingresso in famiglia del figlio adottivo.

Il beneficio è pari a 960 euro (80 euro al mese per 12 mesi), per le famiglie con ISEE non superiore a 25mil euro annui, e sale a 1.920 euro (160 euro al mese per 12 mesi), per valori ISEE fino a 7mila euro.

Presentazione domanda

La domanda si presenta all’INPS, esclusivamente per via telematica, utilizzando una delle seguenti modalità:

web: servizi online INPS accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo. Bisogna seguire il seguente percorso: -> Servizi per il cittadino -> Autenticazione con PIN -> Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito -> Assegno di natalità – Bonus bebè;

·         Contact Center Integrato: numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);

·         Patronati.

La domanda va presentata entro 90 giorni dalla nascita o dall’adozione, e l’assegno decorre dal mese di presentazione. Per le nascita o le adozioni avvenute fra il primo gennaio 2015 e l’entrata in vigore del decreto attuativo (il 27 aprile 2015), la domanda va presentata entro il 27 luglio. Nel caso di presentazione tardiva, l’assegno decorre dal mese di presentazione della richiesta.

Bonus bebè, aventi diritto

Può presentare domanda il genitore, anche affidatario, in possesso dei seguenti requisiti:

·         cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione Europea. In caso di cittadino di Stato extracomunitario, permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286). Ai fini del presente beneficio ai cittadini italiani sono equiparati i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria (art. 27 del D.Lgs. 19 novembre 2007, n. 251);

·         residenza in Italia;

·         convivenza con il figlio: il figlio ed il genitore richiedente, devono essere coabitanti ed avere dimora abituale nello stesso comune (art. 4 del Decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223);

·         ISEE del nucleo familiare di appartenenza del richiedente, oppure del minore nei casi in cui lo stesso faccia nucleo a sé, non superiore ai 25.000 euro all’anno.

Se il genitore è minorenne, la domanda può essere presentata dal legale rappresentante. Se il figlio è affidato temporaneamente a terzi, la domanda può essere presentata dal genitore affidatario.

Cause di decadenza

Il diritto al bonus bebè decade in tutti i casi in cui si perde anche uno solo dei requisiti di legge sopra descritti per gli aventi diritto, oppure nelle seguenti situazioni:

·         decesso del figlio;

·         revoca dell’adozione;

·         decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale;

·         affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda;

·         affidamento del minore a terzi.

(Fonte: circolare INPS 93/2015).

 

Sarà sicuramente un Consiglio comunale incandescente, sia per gli argomenti da trattare che per i recenti accadimenti che hanno scosso l'assetto della giunta (dimissioni dell'assessore a Urbanistica e Risanamento Lorusso) quello convocato per il 21 maggio prossimo in prima convocazione e per il 25 maggio prossimo in seconda convocazione, sempre con inizio alle 9.  Si tratta in realtà della prosecuzione dei lavori avviati il 12 maggio scorso visto che in quella data non è stato possibile esaurire tutti gli argomenti in agenda.

All'ordine del giorno ci sono esame ed approvazione della gestione esercizio finanziario 2014; mozione su Risanamento del Borgo anitco; mozione sul Falò di San Giuseppe con riferirimento al rispetto delle tradizioni e alla tutela ambientale e sanitaria; sostegno alle rivendicazioni dei precari dei Vigili ndel Fuoco; mozione su Progetto di valorizzazione culturale e turistica dell'Arsenale militare; mozione su Cultura Jonica e Beni culturali, patto per il Futuro delle nuove generazioni di terra ionica.

In allegato è possibile trovare l'originale della convocazione.

Si è consumata ieri 10 maggio nello 0 - 0 con il Manfredonia la rottura definitiva fra la squadra e gli ultras del Taranto Calcio e il Presidente Campitiello. Sembra che la squadra ionica si sia presentata in campo con la maglia azzurra, fatto questo che avrebbe scatenato l'ira dei tifosi che avrebbero chiesto ai giocatori di ripresentarsi in campo con la classica casacca rossoblù. Ma il Presidente Campiello sembra si sia rifiutato di accettare questo diktat degli ultras tarantini facendo scendere in campo la squadra ionica sempre in maglia azzurra. Da indiscrezioni raccolte pare che la situazione conflittuale vada avanti già da tempo tanto che il massimo esponente del sodalizio tarantino avrebbe imposto all'allenatore di non far giocare una delle bandiere degli ultimi anni della squadra, Prosperi. Ma Cazzarò pare si sia rifiutato ed abbia fatto giocare comunque il difensore. Ed ancora dopo il primo taglio degli stipendi ai giocatori il Presidente pare abbia mimacciato una ulteriore riduzione delle retribuzioni. Insomma non si vivono giorni sereni nel Club rossoblù, tanto da far rimpiangere alla tifoseria la precedente gestione del Taranto Calcio quando solo per pochissimo venne sfiorata la promozione in serie c. Il recente deferimento del Matera per i fatti dello scorso anno fa pensare molto sulla bontà del precedente campionato di serie d girone h. Ma cosa accadrà ora? sono a rischio i Play Off? Campitiello materrà la promessa di avanzare domanda di ripescaggio?

 

PARTE VI

PARTE V

PARTE I

PARTE II

PARTE III

PARTE IV

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ANTONELLA LARICCHIA

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(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(CANDIDATO ALLA CARICA DI PRESIDENTE)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

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FRANCESCO SCHITTULLI

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(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(CANDIDATO ALLA CARICA DI PRESIDENTE)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

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(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

ADRIANA POLI BORTONE

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

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(CANDIDATO ALLA CARICA DI PRESIDENTE)

MICHELE EMILIANO

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

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(CANDIDATO ALLA CARICA DI PRESIDENTE)

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(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

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MICHELE RIZZI

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(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(CANDIDATO ALLA CARICA DI PRESIDENTE)

GREGORIO MARIGGIO'

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(CANDIDATO ALLA CARICA DI PRESIDENTE)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

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RICCARDO ROSSI

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(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

(CANDIDATO ALLA CARICA DI PRESIDENTE)

(Voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale)

MOVIMENTOCINQUE

     

STELLEFORZAITALIAPUGLIA NAZIONALENOI CON SALVINIPARTITO DI ALTERNATIVA COMUNISTAFEDERAZIONE DEI VERDIL'ALTRA PUGLIAPLIOLTRECON FITTOMOVIMENTO POLITICO SCHITTULLI -AREA POPOLAREFRATELLI D''ITALIA -ALLEANZA NAZIONALENOIA SINISTRA PER LA PUGLIAEMILIANOSINDACO DI PUGLIAPDPENSIONATI E INVALIDI GIOVANI INSIEMEPOPOLARIPARTITO COMUNISTA D'ITALIALA PUGLIA CON EMILIANOPOPOLARI PER L'ITALIA

LA SCHEDA IN ALLEGATO

 

 

 

 

 

 

I militari del Comando Stazione Carabinieri di Castellaneta, a termine di uno specifico servizio, in esecuzione di ordine di carcerazione, emesso dall’Autorità Giudiziaria del capoluogo jonico, hanno tratto in arresto per evasone SCHIRALLI Nicola,  48enne del posto, censurato.

La delicata e minuziosa attività d’indagine, avviata nei primi giorni del mese di marzo u.s. dai Carabinieri, permetteva di sorprendere, più volte, l’uomo, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, fuori dalla propria abitazione, sita nel comune di Castellaneta.

Il 48enne aveva più volte violato gli obblighi ai cui era sottoposto, sicuro di eludere la vigilanza dei Carabinieri che, invece, lo denunciavano alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto.

L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria competente.


 L’UTILE E’ DI 2,5 MILIONI DI EURO, RACCOLTA A 484 MILIONI, IMPIEGHI A 201 MILIONI. IL PATRIMONIO (41,5 MILIONI DI EURO) PREPARA L’ISTITUTO ALLE FUTURE SFIDE DEL MERCATO

 

 

 

L’Assemblea dei Soci della BCC San Marzano di San Giuseppe (nella foto), riunitasi domenica 10 maggio 2015,

ha approvato all’unanimità il Bilancio d’Esercizio 2014. Nel dettaglio, la raccolta diretta dell’Istituto di credito pugliese, si è attestata a 484 milioni con un incremento del 4,12% sull’anno precedente. In flessione gli impieghi (-5,7%), che si attestano a quota 201 milioni. L’utile d’esercizio evidenzia un avanzo d᾿amministrazione di 2,5 milioni di euro, ottimo valore in termini assoluti, sebbene in calo (-46,35%) rispetto allo scorso anno. Prosegue il rafforzamento patrimoniale della Banca con mezzi propri che si attestano a 41,5 milioni di euro, con un incremento del 9,07% sul 2013, realizzato grazieall’accantonamento a fondi indivisibili degli utili e all’incremento della base sociale.

(Nella foto a sinistra Emanuele Di Palma e Francesco Cavallo)

«I dati 2014 – spiega ai Soci il Presidente Francesco Cavallo – mettono in luce ancora una volta il ruolo importante della Banca sul territorio. Essere un punto di riferimento per i risparmiatori e godere della crescente fiducia della clientela è l'obiettivo dell'Istituto. La BCC San Marzano di San Giuseppe ha confermato il suo ruolo di Banca locale, continuando a sostenere le richieste di imprese e famiglie e gli investimenti imprenditoriali pur in una fase di contrazione della domanda di crediti per investimenti».

Per il Direttore Generale, Emanuele di Palma: «La BCC San Marzano di San Giuseppe ha consegnato ai Soci un bilancio sano dal quale traspare la solidità dell'Istituto che continua a supportare le iniziative meritevoli del Territorio con impegno e determinazione. Le BCC tutte sono chiamate ad una riorganizzazione strutturale su scala nazionale per migliorare la propria efficienza e capacità di stare sul mercato. Sotto questo aspetto, possiamo dire che la BCC San Marzano di San Giuseppe, si sta adeguando per raggiungere standard di qualità ottimali».

La BCC dopo aver inaugurato la scorsa estate la prima filiale intelligente a San Marzano di San Giuseppe, sta procedendo alla ristrutturazione della sede di Via Vittorio Emanuele (presidenza, direzione generale e uffici centrali). Alla conclusione degli interventi, la storica sede della Banca assumerà i contorni di un vero e proprio centro servizi e accoglienza per poter rispondere in modo ancor più tempestivo e qualificato alle esigenze e richieste che arriveranno da Soci, Clienti e società finanziarie con le quali la BCC collabora al fine di offrire un migliore servizio a risparmiatori e imprese.

 


 

La Corte di Cassazione, Sezione Tributaria, con l’importante sentenza n. 2241 del 06 febbraio 2015 ha stabilito alcuni interessanti principi in merito alla tassazione dei contributi di bonifica.

In tema di contributi di bonifica, qualora l’ente impositore dimostri la comprensione dell’immobile nel “perimetro di contribuenza” e la relativa valutazione nell’ambito di “un piano di classifica”, grava sul contribuente l’onere di provare l’assenza del beneficio .

Tuttavia, ove il proprietario degli immobili contesti il piano di classifica, o con riferimento alla sua legittimità, o con riferimento al suo contenuto, viene meno la presunzione del beneficio e l’onere della prova torna a gravare sul consorzio.

Costituisce contestazione avente ad oggetto la legittimità del piano di classifica la denuncia circa la sua predisposizione senza la previa adozione del piano generale di  bonifica previsto dalla legge statale e regionale.

Ne consegue che il Consorzio,la cui cartella di pagamento sia stata impugnata, ha l'onere di produrre in giudizio il "piano di classifica" se intende essere esonerato dal dimostrare concretamente i presupposti del potere impositivo e, in particolare, lo specifico beneficio conseguito dal fondo onerato,risultando, invece, a tal fine insufficiente la mera dimostrazione dell'esistenza del piano medesimo ela sua mancata impugnazione dinanzi al giudice amministrativo (per tutte, Cass. n. 654/12; sez. un. n. 11722/10).

Tale indirizzo seguito da moltissime altre decisione  muove dalla constatazione che il presupposto dell'obbligo di contribuzione, costituito, ai sensi dell'art. 860 c.c., eR.D. 13 febbraio 1933, n. 215, art. 10, dal vantaggio diretto e immediato per il fondo, deve ritenersi presuntoin ragionedella avvenuta approvazione del pianodi classifica e dellacomprensionedell'immobile nelperimetro di intervento consortile (v. ancoraCass. n.4671/12; n.17066/10, nonché infine Cass.n.13176/14). Cosicché, quando la cartella esattoriale sia motivata conriferimento a un pianodi classifica approvatodalla competente autorità regionale, nessun onere probatorio aggiuntivo gravasul Consorzio circal'esistenza di un vantaggio direttoespecifico derivante agliimmobili compresi nelpiano dalle opere di bonifica, realizzandosi una presunzione iuris tantumdiesistenza del beneficio,superabile dal contribuente mediantela provacontraria.

La contestazione specifica del piano,dinanzi al giudice tributario, serve non per disapplicare un attopresuppostoma per eliminare larilevanza della presunzione di esistenza del beneficio e consentire di procedere, quindi, secondola normale ripartizionedell'onere della prova, all'accertamento dell'esistenza deivantaggi fondiari immediatie diretti  derivanti dalle operedi bonifica per gli immobili di proprietàdel consorziato posti all'internodel perimetro dicontribuenza (v. sez. un. n.26009/08, cui adde Cass. n.17066/10).

E' opportuno aggiungere che il piano di classifica può certamente evidenziare l'avvenuto compimento di opere non previamente definite dalle linee di intervento della bonifica generale, le quali si siano rese necessarie per la salvaguardia del miglioramento fondiario. E in tal sensoil pianodi classifica può supplire alla mancata previsione delle medesime opere nel piano generale di bonifica. Tuttavia, in questo caso, è onere del Consorzio fornire la prova, oltre che, ovviamente, della effettività delle opere eseguite, soprattutto del vantaggio diretto e specifico cheda tali operesia derivato per il fondo del consorziato.

Quindi, alla luce di quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la succitata sentenza, il contribuente, qualora contesti la fondatezza nel merito o la legittimità del piano classifica, fa venir meno la presunzione del beneficio ritratto dagli immobili inseriti nel perimetro di contribuenza, con ciò determinando l’inversione dell’onere della prova sul Consorzio che, ai sensi dell’art. 2697 del codice civile, ha poi la necessità di dimostrare la sussistenza in concreto del beneficio.

Lecce, 09 maggio 2015

 

 

AVV. MAURIZIO VILLANI

          Avvocato Tributarista in Lecce

                                          Patrocinante in Cassazione

www.studiotributariovillani.it - e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

I Carabinieri arrestano a Bologna il presunto responsabile di un agguato    avvenuto a Pulsano nel dicembre 2014. Il latitante è stato fermato nel  centro emiliano dove aveva trovato rifugio.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bologna, su imput dei colleghi della Stazione di Pulsano (TA), hanno rintracciato ed arrestato nel capoluogo emiliano Luca Albano, 26enne di Leporano, irreperibile  e destinatario di misura restrittiva personale della Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Taranto, dott. Pompeo Carriere, su richiesta del sostituto procuratore dott.ssa Giovanna Cannarile, in quanto ritenuto responsabile di lesioni personali nei confronti di un giovane di Pulsano, nonché di detenzione e porto illegale di un fucile in luogo pubblico.

L’uomo nella serata dell’ 11 dicembre 2014 a Pulsano, insieme ad un amico, a bordo della propria autovettura, dopo aver raggiunto un bar del posto, esplodeva un colpo di fucile all’indirizzo di un 20enne di Faggiano, con il quale poco prima aveva avuto una lite per futili motivi. La vittima, colpita alla gamba sinistra, veniva prontamente soccorsa e ricoverata presso l’Ospedale SS. Annunziata di Taranto a seguito delle lesioni subìte, giudicate guaribili in venti giorni.

L’attività investigativa svolta dai militari della Stazione di Pulsano, coadiuvati dal personale del NOR della Compagnia di Manduria, attraverso l’esame dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza del bar, nonché l’esame dalle dichiarazioni rese da testimoni sui fatti, metteva in luce chiari elementi indiziari a carico dell’Albano Luca, resosi da subito irreperibile.

Il G.I.P. presso il Tribunale di Taranto dott. Pompeo Carriere sposava appieno la tesi investigativa degli inquirenti emettendo nei suoi confronti un ordinanza di custodia cautelare in carcere.

I militari della Stazione di Pulsano, a termine di una meticolosa attività informativa, riuscivano a localizzare l’uomo nel comune di Bologna. Di cio veniva informato il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del posto che, dopo averlo rintracciato, lo arrestava ed associava presso alla Casa Circondariale del capoluogo emiliano.  

Nella Circoscrizione di Taranto sono 19 le liste in campo per le prossime regionali il cui voto è per il 31 maggio con 133 candidati che si contendono le 7 postazioni di consigliere regionale, quindi poco più del 5%. Gli elettori del capoluogo ionico e la sua provincia sono chiamati ad esprimere un voto importantissimo perchè questa legislatura "parte" con la "partenza" delle risorse comunitarie, un settennio durante il quale la Regione potrà dare nuovo impulso ad un'area dalle enormi potenzialità dove terra e mare sono e dovranno essere al centro delle iniziative e degli interventi. Occorre quindi seguire con grande attenzione i programmi dei candidati, porre il massimo interesse verso quanto dichiarano, andare a votare con la certezza che quello detto dalla politica sia poi veramente realizzabile. Oggi, e questo vale per tutti i potenziali consiglieri regionali, non possiamo più scherzare, raccontare fandonie, promettere. Occorrono certezze, concretezza, fatti reali nell'interesse esclusiva della Comunità, dei disoccupati, dei cassintegrati e dei lavoratori in mobilità, dei più poveri e chi vive in fragilità sociale. Forza allora votiamo i candidati giusti. Il 31 maggio è sempre più vicino.

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