Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Giornalista1


Dal 1966 al 2016, una lunga storia tra tradizioni ed innovazioni raccontate in un evento esclusivo presso la Masseria Amastuola di Massafra.



”Festeggiare chi siamo, ricordando come eravamo e proiettandoci verso il futuro”. È questo il claim dell’evento organizzato per festeggiare i primi 50 anni di attività di Donzella Pavimenti.


La Donzella Pavimenti è un’azienda fondata nel 1966 da Giovanni Donzella, specializzata nella ricerca di nuove tecniche di produzione di materiali e soluzioni estetiche che, negli anni, hanno portato alla creazione di innovative linee di prodotti per il settore dell’edilizia ecosostenibile al 100 per cento.


Con l’evento “Passato, presente, futuro” si è voluto sottolineare il percorso di innovazione che ha portato l’azienda di San Giorgio Jonico a lanciare sul mercato una serie di prodotti eco-frendly. “Uno dei problemi dell’ambiente – spiegano gli organizzatori – è l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane, che può essere abbattuto impiegando materiali cementizi innovativi e realizzati con cemento ecologico, applicato nelle strade, nelle piazze, nella costruzione degli edifici e nella ristrutturazione delle case”.  


Un momento di celebrazione divenuto momento di riflessione su un percorso di crescita rivolto al futuro, confermando e rafforzando le scelte rispettose dell’ambiente, portate avanti dall’azienda negli ultimi anni. Un nuovo punto di partenza dal quale avviare nuovi progetti, idee, partnership alla conquista di nuovi settori di mercato.

 

Per l’evento di venerdì scorso non è stato lasciato nulla al caso. Infatti, dal  Welcome Drink alla Cena di Gala – con menù e vini a Chilometro Zero – dalle  buste contenenti gli inviti realizzati in carta piantabile al cadeau per gli ospiti,  tutto è stato scelto per promuovere il recupero, il riuso, il riciclo e il design. Perché per educare alla sostenibilità e al miglioramento degli stili di vita è necessario partire dalle fondamenta.

 

 

Un 2017 ricco di novità per l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari che chiude l’anno con la nomina del nuovo Presidente, Angelo Lobefaro.

Succede ad Angelo Domenico Perrini appena eletto nel Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Il mio mandato – dice il neoeletto - tenuto conto del breve lasso di tempo che ci separa dalle prossime elezioni dei Consigli degli Ordini Provincialisi pone due obiettivi – dice – a partire da una maggiore presenza del nostro Ordine sul territorio provinciale. Vorrei inoltre attuare una politica diffusa di seminari e operatività che vada a vantaggio di tutti gli iscritti attuali e futuri, con allargamento alle province. Inoltre mi adopererò, come già fatto in passato quando ricoprivo cariche regionali, per la semplificazione delle procedure amministrative in ambito urbanistico ed in quello relativo alla realizzazione di strutture in zona sismica”.

 

Angelo Lobefaro

Funzionario e dirigente dell’ex Genio Civile di Bari, funzionario dell’Ufficio Sismico e Geologico della Regione Puglia, componente della Commissione di supporto e monitoraggio degli studi di microzonazione sismica presso il Dipartimento di Protezione Civile. D.P.C.M. 21.04.2011, referente per la Regione Puglia al Tavolo Tecnico per le Norme Tecniche sulle Costruzioni (O.P.C.M. 3274/2003 - D.M. 14.09.2005 - D.M. 14.01.2008), rappresentante regionale delegato U.O.C. Unità Operativa di Coordinamento D.M. 30/08/2002 n. 79B1/4 – c/o Ministero delle infrastrutture; libero professionista dal 1° gennaio 2014 specializzato in strutture e gestione dei Lavori Pubblici.


Martedì 20 Dicembre alle ore 18,00 al Moma, la Galleria del Gusto, (Taranto - Via Salinella 68) 

A presentare l'artista e i suoi dipinti, per la collezione "Rosso Tango”, i cammei pittorici di Simona Giorgi", in occasione dell'inaugurazione, prevista, martedì20Dicembrealleore18,00,  sarà la giornalista Maddalena Orlando, che ci farà esplorare attraverso la sua peculiare esperienza personale e professionale, il percorso estetico della Giorgi, dove sovente la coppia è colta in un attimo fuggente, della propria performance. Raccontare il tango, come dipingere il tango significa trasferirne le emozioni. Chiaramente si tratta del tango argentino, che, non è, solo, un genere musicale, ma un modo di esprimersi, un linguaggio del corpo e della mente. Ad esprimere l'identità del ritmo latino, sarà, Simona Giorgi, artista tarantina oltre che giornalista, nata a Sidney, che finalmente dopo anni, ha deciso di uscire allo scoperto mostrando il proprio talento e la propria passione.Il Moma, la Galleria del Gusto, in Via Salinella 68 è ormai considerato uno dei luoghi di ritrovo degli artisti tarantini. La mostra resterà aperta dal 20 Dicembre al 30 gennaio 2017.

 

.

Da oggi sabato 17 sino a venerdì 23 dicembre dalle h. 18.30 alle 24.00 ospiterà all' interno del centro storico di Taranto e precisamente al Museo Diocesano i migliori presepi viventi della provincia con oltre 50 figuranti in costume a sera, straordinari presepi in diversi stili di grandi artisti e collezionisti,rappresentazioni teatrali,rievocazioni storiche ed una incredibile mostra d'arte contemporanea...

L' Associazione Terra vuole ringraziare sin da ora tutti coloro che hanno lavorato incessantemente e faticosamente per allestire il Museo Diocesano. Persone come Mimmo Bisignano, che insieme a tutta la Confcommercio Taranto sostiene l'iniziativa, Gianni Liviano che con il suo impegno costante per il territorio è riuscito attraverso la Regione Puglia ad assicurare il "servizio navetta" a tutti i figuranti dei presepi viventi della provincia di Taranto, l'amico e giornalista Angelo Diofano, il grande artista ed amico Michele Miglionico, Raffaella Dimarco, Francesco Paolo Scivittaro e tutti gli straordinari amici dell’Anspi Parrocchiale e della Pro Loco di San Vito, Don Francesco Simone curatore del Museo Diocesano ed i ragazzi della città vecchia, Piero Palagiano del Presepe Vivente di Mottola, Angelo e tutti gli amici del Presepe Vivente Di Faggiano che ormai da tre anni ci onorano della loro presenza, la nostra meravigliosa ed impagabile amica ed esperta Linda Fania e tutti i soci dell' Associazione Maria d'Enghien ,che ci hanno supportato nell' allestimento scenico, Calogero Cangialosi ,amico e grande "sostenitore" dell' Isola Antica, che ha realizzato la capanna della Natività, Mimmo Aiello e la sua famiglia che da domani al Museo Diocesano ci delizierà con i suoi dolci, Giulio De Mitri che è riuscito ad allestire una pregevolissima mostra d'arte contemporanea, e poi ancora gli artisti Michele Mancone, Angelo Pio De Siati, Giuseppe Omma, Annamara De Vittorio, Nicola Cardellicchio e Nicola Artista Giudetti, Augusto Bruschi, Giulio Marchioli, Hirina Hale, Markus Calabrese,Francesco Sperti, Michele Tedesco, Sara Bastianelli , Giuseppe De Padova, Adriana Notte,Vincenzo Santoro, le Botteghe Vestita e Mastro di Grottaglie e La Casa del Presepe di Taranto, Giuseppe De Padova, Adriana Notte, Vincenzo Santoro.

Ed ancora Eliseo Leo di Mister Ghiaccio, Fabrizio Nardoni e Carmelo Fanizza della Jonian Dolphin per averci aiutato con i trasporti per la scenografia, Pierluigi Pigi Provinciali e Ciro Merode per il service audio-luci.

Chiediamo scusa a tutti coloro che ci siamo dimenticati di ringraziare ma avremo modo di farlo al termine della manifestazione.

SENZA ANCHE UNO SOLO DI VOI QUESTO EVENTO NON SAREBBE LO STESSO...

Un evento per i "sostenitori"della città vecchia,dell' arte e delle tradizioni...
Un evento per i bambini, per le famiglie e per tutti coloro ancora in grado di sentire la magia del Natale in questo difficile momento storico.

Inaugurazione Sabato 17 Dicembre h.18.30 al Museo Diocesano.

SIETE TUTTI INVITATI!!! IL NATALE A TARANTO C'E'!

Vi consigliamo vivamente di non mancare, decidete voi se farvelo raccontare...

Il Programma completo su:
https://www.facebook.com/events/337347386638466/

Infoline: 3932204680 – 3204520266
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

In merito alla annosa vertenza civile Nuova Siet che si sta celebrando a Taranto dinanzi alla Corte di Appello e che vede coinvolti dal lontano 1999 circa trecento ex lavoratori di tale società, per il ristoro economico del danno retributivo, contributivo e pensionistico subito a seguito della cessione del ramo di azienda ad Ilva s.p.a., conseguente a collocamento in mobilità, licenziamento e poi riassunzione con demansionamento (instaurata dopo la chiusura di un lunghissimo processo penale nel 2011 per cui la Cassazione ha riconosciuto il diritto dei lavoratori al ristoro dei danni subiti), l’intero collegio difensivo degli avvocati difensori dei lavoratori composto, tra gli altri, dagli Avv.ti Simona Scarpati, Pietro Dalena, Giovanni Gentile, Attilio Galasso, Giacinto Cinquegrana e gli altri componenti, intendono fare delle precisazioni e prendere le distanze e contestare quanto apparso nella giornata di ieri sulla agenzia quotidiana di stampa della Regione Puglia e su parte della stampa locale, di un comunicato a firma dei consiglieri regionali del movimento 5 stelle, Galante e Bozzetti, in cui si riferiscono dati non veritieri in relazione alle vicende processuali.

Innanzi tutto non incombe alcuno spettro della prescrizione, come ivi asserito, perché si verte in causa civile, ove la prescrizione risulta interrotta durante la pendenza di una lite giudiziaria.

In secondo luogo, è assolutamente infondato quanto asseriscono gli esponenti del movimento 5 stelle nella detta nota, in merito alla loro volontà di rivolgersi alla sede INPS di Taranto per poi inserirsi nel passivo dell’ILVA.

I lavoratori, infatti, non sono titolari di alcun titolo esecutivo nei confronti dell’Inps e non si comprende come l’Istituto (a parere dei consiglieri pentastellati) possa automaticamente accreditare tali contributi.

Occorre, pertanto, rappresentare la realtà dei fatti così com’è, senza artifizi e pure strumentalizzazioni politiche, che si collocano nell’ottica di quel populismo ormai dilagante che intende far presa sui cittadini dando loro l’illusione di poter trovare delle soluzioni semplicistiche a problemi alquanto complessi e generano puro allarmismo.

La posizione espressa oggi dal senatore Dario Stefàno nell'Aula di Palazzo Madama risponde pienamente alle preoccupazioni e all'appello del Capo dello Stato Mattarella ed è coerente con la posizione che abbiamo in Consiglio Regionale in Puglia e che abbiamo avuto nelle elezioni, anche in quelle regionali del 2015. Sinistra Italiana ha maturato un'altra scelta che riteniamo legittima ma non condividiamo politicamente". E' il commento del coordinamento provinciale del Movimento La Puglia in Più di Taranto alle dichiarazioni rilasciate in giornata dal consigliere Borraccino. Quest'ultio aveva sottolineato che ladecisione del senatore Dario Stefano di votare la fiducia al governo Gentiloni è solo sua e del suo movimento, "La Puglia in più" e che non  trova sicuramente riscontro nel gruppo parlamentare di Sinistra Italiana. Oramai questo voto di fiducia - ha detto ancora il Consigliere Regionale di Sinistra Italia - rappresenta  il logico approdo di qualcosa che era già nell'aria e che è la conseguenza del comportamento politico del Senatore Stefano la cui posizione segna, quindi, la netta distanza dal nostro movimento politico e dal nostro modo di intendere lo stare nelle istituzioni.

 

 

L'iniziativa  SI E' SVOLTA A a Lecce presenti Dario Stefàno, Carlo Fusaro e Gianluigi Pellegrino



Si è tenuta all'Hotel Risorgimento di Lecce l'iniziativa organizzata dal Movimento La Puglia in Più per affrontare nel merito i contenuti della riforma costituzionale, approfondire e confrontarsi sulle modifiche, puntando alla promozione di un voto consapevole e libero da strumentalizzazioni. Al dibattito sono intervenuti Carlo Fusaro, Docente di Diritto Elettorale e Parlamentare dell'Università di Firenze e Gianluigi Pellegrino, avvocato esperto di diritto Amministrativo e opinionista per L'Espresso che hanno accolto l'invito del senatore Dario Stefàno, Presidente del Movimento.

"La riforma non sarà perfetta - ha affermato Carlo Fusaro - ma ci dà l'essenziale: supera il bicameralismo paritario con l'abolizione della doppia fiducia e il conferimento alla Camera della prevalenza sul 95% delle leggi. Affronta inoltre efficacemente a tutela dei diritti l'attuale confuso riparto delle competenze legislative fra Stato e Regioni. Non è tutto, ma è molto, perché è l'essenziale".

“Spiace dirlo ma in questo caso è proprio il referendum ad essere un “delitto” - ha argomentato invece Gianluigi Pellegrino-. In una repubblica parlamentare, al voto andrebbero sottoposte solo scelte chiare e univoche nei contenuti: repubblica o monarchia, divorzio o no, aborto o no, ecc..e non una variegata e polimorfa modifica di 40 articoli della Costituzione dai contenuti più diversi. Ancor di più - continua Pellegrino - in un fase di sfibramento come questa non è di confusione certo che si aveva bisogno. Ed invece fatalmente sul merito della riforma, che pochissimi elettori potranno conoscere non dico nei dettagli ma fosse pure nei tratti fondamentali, prende il sopravvento una sorta di plebiscito politico. Sia chi vota sì, sia chi vota no lo fa oggi pressocchè esclusivamente su valutazioni che sono o di legittima preoccupazione per l’immagine e la forza del Paese in Europa e nel mondo o di “pancia” politica sugli umori di simpatia o meno per l’attuale premier. E’ l’ennesimo cortocircuito istituzionale all’italiana di cui davvero non c’era bisogno. E’ un rischio che avremmo dovuto tutti vedere subito a cominciare dall’allora Presidente della Repubblica e fuggire dalla sirena che referendum è semrpe “bello” e democratico. Comunque vada purtroppo non c’è voto meno fuorviante di questo. Non ci resta che sforzarci (abbastanza invano) di guardare al merito che ha tante luci quante ombre e provare ad analizzare e prefigurare il domani”.

Di merito ha parlato anche il senatore Dario Stefàno. "Quando con il mio collega Luciano Uras abbiamo lanciato la provocazione dei 'Comitati del SO' volevamo tirare fuori dal clima da stadio e da dannose strumentalizzazioni il dibattito sulla riforma per permettere ai cittadini si conoscere e operare, di conseguenza, una scelta consapevole, di testa, sul futuro della Carta Costituzionale. Il Referendum è per definizione uno spazio di espressione degli Italiani e condurli al voto con una piena consapevolezza è stato l'obiettivo delle numerose iniziative di approfondimento che con il movimento abbiamo organizzato nei territori".

Anche quest'anno l'Associazione Gli Amici di Spino vuole dare il benvenuto al 2017 con un calendario ricco di ricordi e di emozioni, tanti piccini in cerca di casa e tanti amici a 4 zampe che hanno lasciato un segno indelebile nei nostri cuori, emozioni che viviamo insieme a tutti voi.
Il calendario 2017 è possibile prenotarlo tramite una e-mail a " Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. " (indicando numero copie richieste, città di residenza e indirizzo per eventuale spedizione, numero di telefono e copia del pagamento effettuato) con un CONTRIBUITO DI €10 + €3 o 5 (in base al peso delle copie) per spese spedizione fuori dalla Regione Puglia.

Sarà possibile, inoltre, acquistare il calendario presso il Canile Sanitario di San Giorgio Jonico, Taranto e direttamente contattando l'Associazione.
Sosteneteci acquistando il nostro Calendario 2017, vi farete un bellissimo dono e, inoltre, potreste donarlo a Natale ai vostri cari per un regalo speciale.

I calendari potranno essere acquistati fino a esaurimento scorte.

Per versamento quota calendario:
- bonifico C/C Poste Italiane IT 31 H 07601 15800 001020724579, intestato a"Gli Amici Di Spino", e mandare mail con dati personali e dettaglio bonifico
- contanti tramite noi volontarie, mandare mail per eventuale prenotazione a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Si rafforza - per il Presidente degli impreditori jonici -  l’azionariato degli investitori e migliorano le condizioni per favorirne l’ingresso. Ulteriori certezze nelle risorse e chiarezza nei contenziosi. Il Mise destina 30 milioni per l’area di crisi industriale di Taranto

 

 

 

 

Le notizie che in questi giorni si registrano nell’ambito della vicenda Ilva possono ritenersi finalmente rassicuranti sia perché di segno assolutamente positivo sia perché investono non uno ma diversi aspetti di una questione divenuta nel tempo sempre più complessa.

 

Abbiamo accolto, intanto, con favore, la notizia dell’ingresso del colosso indiano Jindal nella cordata Acciaitalia già composta da Arvedi, Cassa Depositi e Prestiti e Delfin: la multinazionale – peraltro acquisendo la quota più rilevante rispetto agli altri partner, pari al 35%- rafforza il profilo industriale, finanziario e internazionale della cordata, riposizionandola in maniera favorevole sui mercati.

Si tratta a tutti gli effetti di una novità importante, che ridisegna favorevolmente le prospettive di acquisizione dello stabilimento siderurgico inserendo un tassello fondamentale nelle candidature finora in campo: la componente meramente siderurgica, infatti, risulta rafforzata a vantaggio di maggiori garanzie per il futuro, intese in termini di competitività e di solidità, della fabbrica dell’acciaio.

 

Una schiarita di notevole portata si prospetta anche sul fronte meramente giudiziario, almeno per quanto concerne quegli aspetti che influiscono direttamente sia sulle prospettive di risanamento sia di continuità produttiva ed occupazionale dello stabilimento.

 

Il riferimento è ovviamente allo “sblocco”, da tempo auspicato, degli 1,3 miliardi a suo tempo oggetto di sequestro a carico della famiglia Riva e che ora potranno rientrare, in base ad un apposito accordo fra le parti, nella disponibilità degli interventi di bonifica. Anche in questo caso le prospettive che si ridisegnano non sono da poco: oltre alla oggettiva utilità che rinviene dallo sblocco, che immette risorse “fresche” negli onerosi processi di risanamento a carico della fabbrica, si rimuove definitivamente l’ipoteca che gravava sugli assetti societari futuri, costituita da possibili azioni di rivalsa dei Riva in ordine ai diritti connessi alla titolarità dell’azienda. 

 

Gli ultimi passaggi di negoziazione, infatti, preludono alla affermazione di condizioni di ingresso, per i potenziali investitori, decisamente migliori  rispetto a quelle che si paventavano solo pochi giorni fa.

 

Rispetto a questa situazione decisamente più fluida, non si può che plaudire all’opera di ricucitura e diplomazia messa in atto dalle Procure, di Taranto e di Milano, che hanno provveduto a far sì che si potessero finalmente sciogliere alcuni dei nodi fondamentali della questione, particolarmente intricata anche dal punto di vista giudiziario.

 

Al di là delle oggettive criticità che ancora accompagnano i processi di trasformazione – societaria e non solo – dell’Ilva di Taranto, è quindi sicuramente un quadro complessivo più roseo e meno denso di incognite quello che si ricompone alla luce delle ultime novità intervenute.

 

E’ proprio di queste ore, a questo proposito, la notizia del decreto con cui il Mise ha stanziato 165 milioni di euro per il finanziamento di investimenti nelle aree di crisi industriale. Di questi, 30 milioni sono riservati all’area di crisi industriale complessa di Taranto, a compimento di un iter già annunciato dal Governo – che sulla questione non ha mai abbassato la guardia – e che si inseriscono nella prima dotazione di risorse per l’Accordo di Programma.

 

L’auspicio, a questo punto, è che si possa al più presto avere contezza dei piani ambientali delle cordate in lizza e che lo scenario relativo ai nuovi assetti possa delinearsi senza ulteriori intoppi e nei tempi previsti, per ricominciare a dare nuove garanzie, in termini di continuità e di competitività, alla fabbrica e al territorio. Solo così potremo definitivamente uscire da un limbo di incertezze in cui a fare le spese continuano ad essere, sul piano dell’economia e della redditività, le nostre aziende dell’indotto.

 

 

 

Con Satispay fino al 25 Gennaio arriva il casch back (rimborso) immediato del 10%per tutti gli ascquisti effettuati in oltre 300 negozi convenzionati con la Banca nelle province di Taranto e Brindisi.

 

Nell’ambito di una strategia che punta sempre più sulla multicanalità e sulla digitalizzazione, la Bcc San Marzano ha scelto di aderire al progetto “Satispay”, che introduce un nuovo modo di gestire il denaro e promuove il pagamento via smartphone: un’app gratuita per inviare denaro ai contatti della propria rubrica telefonica e pagare nei negozi convenzionati in alternativa ai contanti o alle carte di pagamento.

Satispay è un servizio di mobile payment che consente ai propri utenti di scambiarsi denaro attraverso un network alternativo alle carte di credito e debito: libero, efficiente, gratuito e sicuro. Disponibile per iPhone, Android e Windows Phone, può essere utilizzato da chiunque abbia un conto corrente bancario per scambiare denaro con i contatti della propria rubrica telefonica e pagare nei punti vendita ed e-commerce convenzionati con la stessa semplicità con cui si invia un messaggio o si effettua il check-in sui social network. Satispay SpA è una startup innovativa frutto del lavoro di un team di giovani italiani e ha, fino ad oggi, raccolto investimenti, da investitori istituzionali e privati, per una somma pari a 8,5 milioni di euro.

 

La Community Satispay è sempre più nutrita e attiva, con un utilizzo medio di Satispay di ben 6 volte al mese (in alternativa alle 2,8 volte di utilizzo delle carte), e gli esercenti sono ormai oltre 8.500 in tutta Italia, in crescita di 50 nuovi negozi al giorno.

Nelle province di Brindisi e Taranto, grazie alla collaborazione con la BCC di San Marzano, gli esercenti hanno riconosciuto subito i vantaggi che Satispay può offrire loro e alla clientela, adottando proattivamente l’innovativo sistema di pagamento.

Non a caso fino al 25 gennaio tutti coloro che sceglieranno di pagare con Satispay negli oltre 300 negozi convenzionati con Bcc San Marzano, riceveranno un cashback (rimborso) immediato del 10% su ogni acquisto, facilitando così lo shopping natalizio e i saldi di stagione.

Pagina 648 di 916