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Giornale di Taranto - Giornalista1

Ma i NAS, - si chiedono i Sindacati - sono stati informati?   

Una nota dei Sindacati rivela che è stato scoperto, in seguito a delle analisi (in passato non erano mai stati effettuati esami sulle derrate alimentari), che la mensa dell'Arsenale  di Taranto distribuiva latticini ( scamorze) in cui è presente un pericoloso batterio. Le OOSS non sanno se la ditta fornitrice delle scamorze , rifornisce solo l'Arsenale o anche le mense di altri Enti militari e/o  unità navali; né se le altre mense della difesa del territorio jonico sottopongono ad analisi periodiche le derrate alimentari che distribuiscono al personale dipendente. Cgil Cisl e Uil ,che ancora non sono state informate dalla Direzione , lanciano l'allarme , informano i lavoratori , la cittadinanza e gli organismi militari sovraordinati e chiedono delucidazioni, con la lettera in allegato, al Direttore dell'Arsenale MM di Taranto.                   Questa la lettera di Cgil. Cisl e Uil inviata a

AL Direttore Arsenale M.M. di Taranto Contrammiraglio Salvatore IMBRIANI

AL  COMLOG M.M Amm. di Squadra Raffaele CARUSO

AL  Comandante del Comando Marittimo  SudAmm.  di Divisione Eduardo SERRA

Oggetto:Batterio"!isteria"nellescamorzedistribuitedallamensaArsenale

M.M.Taranto-   Richiesta   informazioni    circa   i   provvedimenti adottati   e/o  daadottare.

 

CGIL-CISL-UIL Arsenale Taranto sono venute a conoscenza, che le scamorzine fornite alla mensa aziendale dalla Ditta "Bontà Bianca s.r.l.", sonostate sottoposte, a cura del Laboratorio SCA, nei giorni 5 e 27 dicembre, adanalisi chimiche e microbiologiche. L'esito degli esami, (pervenuto alla Direzione il 23/12/2016 e alla Commissione Amministratrice Mensa e agli RLS il 10/01/2017), non è risultato confortante,  in  quanto  sono emersi  alcuni valori non conformi e superiori al limite previsto dalla normativa  vigente,  (presenza  del batterioListeria).

Le scriventi OOSS , considerato:

-         che la ditta forniva burro e latticini all'Arsenale MM di Taranto dal mese di giugno u.s. e che anche le scamorze del  5/12/2016  (quelle analizzate), sono state distribuite  (si ignoraval'esito);

-         che certamente alcuni dipendenti hanno portato a casa la propria razione alimentare;

-         che in passato non vi erano mai state analisi sulle derrate alimentari, né sappiamo se sono sottoposti ad esami i prodotti delle altre mense degliEntidellaMM,Taranto;

-         che l'infezione da "!isteria" può manifestarsi sotto due forme: *quella che si manifesta n_elgiro di poche oedall'ingestione, _ cheprovoca diareae/o gastroenteriteacuta;*quellainvasiva,"sistemica",chepuòcomportare encefalitiemeningitieformeacutedisepsi.Inquestosecondocaso,tra l'ingestione del cibo contaminato e la manifestazione dei sintomi, può passare un mese (ma in alcuni casi si può arrivare anche a tre mesi); che la "listeriosi" rientra nel gruppo di malattie  per le quali    sono stati stabiliti sia negli Stati Uniti che in Europa reti di sorveglianza sulla sicurezza     alimentare,     con    obbligo    di    denuncia     e dal     portale  dell'epidemiologia   per  lasanitàpubblica)                                            -che, relativamente al grave episodio, nello Stabilimento non vi è,   da parte della Direzione, alcuna comunicazione ufficiale ai lavoratori ;

 

Chiedono

 

 

se la  Direzione dell'Arsenale  MM Taranto  ha fornito  l'opportuna  informazione ai diretti interessati, nonché se intende sottoporre ad indagini cliniche i commensali che hanno consumato il citato a limento e/o presentano sintomi riconducibili a ll'azione patogena;

 

quali provvedimenti sono stati adottati nei confronti della ditta fornitrice e se sono stati informati gli organismi sovraordinati e gli Enti difesa insistenti sul territorio jonico, onde evitare che a ltre mense militari possano fruire di tali prodotti  infetti;

 

se il risultato delle analisi è stato segnalato tempestivamente alle Autorità competenti (NAS), anche al fine di individuare le cause ed eventuali responsabilità  che  hanno dato  origine  a tale deterioramentodell'alimento.

 

 

 

 

 

 

13 gennaio del 2016: “I BAMBINI DI TARANTO VOGLIONO VIVERE”.

Questo si legge su due cartelloni di 6 metri per 3 affissi in due punti della città.

E’ passato giusto un anno, da quel giorno. Un anno di iniziative, prese di posizione, lettere, manifestazioni, partecipazione.

I cartelloni di denuncia vennero affissi, in seguito anche a Bari, a Genova e a Roma.

Ricordiamo con affetto la solidarietà del gruppo “Taranto Supporters” che volle esporre lo striscione in gradinata, durante una partita casalinga del Taranto della scorsa stagione agonistica.

Ricordiamo il flash mob con i passeggini vuoti, organizzato con “Taranto Lider” e “WWF Taranto”, primo tentativo di condivisione ed unione: una giornata storica, per Taranto.

Ricordiamo le affettuose parole di Massimo Ranieri che, indicando lo striscione, volle dedicare un pensiero ai bambini e alle mamme di Taranto, durante il suo spettacolo al PalaMazzola.

Ricordiamo le lettere inviate al Sindaco, al Prefetto, al Presidente della Regione, all’ex premier e a quello attualmente in carica, al Papa. E le lettere di censura, accompagnate dallo studio S.E.N.T.I.E.R.I., inviate a tutti i parlamentari che appoggiarono il decimo decreto salva-Ilva.

Ricordiamo la presenza del manifesto dei Genitori tarantini in giro per la provincia e anche più in là.

Ricordiamo la serata di arte, musica, spettacolo e interventi durante la prima serata della manifestazione “Sud in fermento”, al Castello di Leporano.

Ricordiamo gli interventi televisivi in programmi di respiro nazionale.

Ricordiamo, infine, il manifesto che a Natale ha visto le firme di 13 associazioni tarantine, finalmente unite sotto lo stesso augurio: chiusura delle fonti inquinanti.

Ringraziamo la stampa, sempre particolarmente attenta e disponibile con noi.

Ringraziamo il sempre crescente numero di persone che hanno voluto sostenerci ed ancora lo fanno.

Soprattutto, però, vogliamo ringraziare Taranto, la nostra terra, ferita a morte ma ancora viva, calpestata nella dignità ma ancora forte, piegata ma non ancora prona. Una madre che ancora riesce ad avere figli che vogliono difenderla. Con tutte le forze.

 

 

 

Il percorso triennale di Istruzione e Formazione Professionale finanziato dalla Regione Puglia e organizzato e gestito dall'Ente formativo FORMARE PUGLIA, accreditato con una sede nella cittadina brindisina, è rivolto a n.18 giovani che hanno conseguito nell’anno scolastico 2015/2016 il diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media) e che lo hanno conseguito negli anni precedenti, con età inferiore a 18 anni alla data dell’avvio delle attività didattiche, residenti sul territorio della Regione Puglia.

Le domande di partecipazione, corredate da documento d’identità, codice fiscale, copia del titolo di studio e nulla osta dell’Istituto di provenienza,vanno inviate o consegnate a mano entro e non oltre le ore 13.00 del 23 gennaio 2017, a FORMARE PUGLIA, sede di  Fasano (BR) - Via Carso, 1 - 72015. Informazioni dalle ore 9.00 alle ore 13.00 dal lunedi al venerdi ai Tel. 080 2055585 - 099 6614691.

Le domande di partecipazione possono essere inviare anche a :

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Fax 099 9940488. www.formarepuglia.com

PER IL PROSSIMO QUADRIENNIO 2017-2020

 

Si è insediato ufficialmente lo scorso 9 gennaio 2017 il nuovo Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto per il quadriennio 2017-2020. In occasione della prima riunione il Consiglio, presieduto dal Dott. Cosimo Damiano Latorre,  già eletto nella tornata elettorale del 3 e 4 novembre 2016, ha deliberato all'unanimità di assegnare i nuovi incarichi istituzionali ai seguenti dottori:

-         Fabrizio Cavallo, Vicepresidente;

-         Gregorio Pecoraro,Consigliere Segretario,

-         Angela Cafaro, Consigliere Tesoriere.

Completano il Consiglio Massimo Caffio, Nicola De Florio, Daniela Gaita, Lara Lippolis, Gaetano Ricci, Giulio Rossetti, Luca Vinciguerra.

IL PRESIDENTE PRETE: "Risultato estremamente importante a supporto dell’economia portuale". ORA LA PALLA PASSA AL MINISTERO DEI TRASPORTI PER IL PROPRIO PARERE.

 

Nel corso dellultima seduta del Comitato Portuale,  si è discusso, tra gli altri argomenti, anche dell’istituzione dell’”Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale (transhipment)” prevista dal D.L. 29 dicembre 2016, n. 243 ("Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno" pubblicato sullaGazzetta Ufficiale 30/12/2016, n. 304).

La norma ha previsto, infatti, all’art. 4 l’istituzione, per un periodo massimo non superiore a trentasei mesi, della predetta Agenzia da parte dell’Autorità di Sistema Portuale, sentito il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con delibera del Comitato di Gestione o del Comitato Portuale operante in prorogatio le proprie funzioni.

L’Agenzia, come anticipato anche dal Ministro Claudio De Vincenti nel corso dell’ultima riunione del 21 dicembre u.s., avrà lo scopo di sostenere l’occupazione, accompagnare i processi di riconversione industriale delle infrastrutture portuali e evitare grave pregiudizio all’operatività ed all’efficienza portuale, tramite attività di supporto alla collocazione professionale dei lavoratori iscritti nei propri elenchi.

Il Comitato Portuale, a conclusione del confronto tra i vari componenti, ha votato all’unanimità la delibera a favore dell’istituzione, nel porto di Taranto, dell’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale (transhipment),confidando nella conferma del continuo supporto della Regione Puglia, che lo stesso Decreto Legge individua quale cofinanziatore di iniziative di formazione o riqualificazione del personale.

La delibera del Comitato Portuale sarà trasmessa al compentente Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per l’espressione del proprio parere, così come la redigenda documentazione relativa alla costituzione dell’Agenzia.

Il Presidente Prete ha ringraziato il Governo ed i Sindacati per il raggiungimento di un risultato estremamente importante a supporto dell’economia portuale, inserito nella più ampia politica di sviluppo territoriale che andrà consolidandosi sempre più nel corso dei prossimi anni.

 

 

 

I due Consiglieri Regionali: “Le nostre aziende agricole e zootecniche non vanno lasciate sole.

 

Le immagini di queste ore esigono un aiuto concreto da parte delle istituzioni. Masserie isolate, animali dispersi, strutture danneggiate e intere contrade isolate. Nelle scorse ore abbiamo già contattato gli uffici regionali e ci hanno assicurato che, una volta terminata l’emergenza, saranno automaticamente attivate le procedure per la richiesta dello stato di calamità naturale”.

Lo dichiarano i consiglieri regionali de La Puglia con Emiliano, il barese Alfonso Pisicchio (nella foto) e il tarantino Giuseppe Turco, intervenendo sull’eccezionale ondata di maltempo che sta colpendo l’intera Puglia.

“Il mio pensiero va soprattutto ai Comuni della Murgia barese – spiega Pisicchio – che vivono tutto l’anno di agricoltura e allevamento. I danni sono ingenti, queste comunità vanno sostenute e, terminata l’emergenza, bisognerà subito rimboccarsi le maniche per non disperdere questo patrimonio economico e occupazionale. Siamo convinti che la Regione Puglia garantirà tutto il sostegno necessario e noi come istituzioni vigileremo sui tempi di attuazione”.

“Nel Tarantino – aggiunge il consigliere Turco – la situazione è davvero critica. Molte aziende sono in ginocchio, la Coldiretti di Taranto ha lanciato l’allarme sul latte buttato e invenduto. Ci sono masserie strutturalmente danneggiate. La Regione sta mappando tutti i centri colpiti e questa esatta fotografia permetterà di attivare automaticamente le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità. Certo, se alcuni sindaci si fossero attivati prima con mezzi e uomini, adesso i danni sarebbero forse più limitati. In ogni caso il nostro ringraziamento va alle forze dell’ordine, ai soccoritori, al collega Ruggiero Mennea, presidente del Comitato regionale permanente di Protezione Civile e al governatore Michele Emiliano recatosi a Santeramo, uno dei Comuni maggiormente colpiti dall’ondata di neve”.

Come riportato anche dagli organi di stampa locale e nazionale, ha evidenziato in una nota la Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto Dott.ssa Eva Degl’Innocenti (nella foto) - il 2016 appena concluso è stato un anno di grande soddisfazione per i musei italiani. Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto - MArTA è tra i protagonisti di questo incremento, essendo il terzo museo pugliese per visitatori e tra i primi 55 in Italia. A un anno dall’avvio della sua autonomia speciale, ovvero gestionale, scientifica e manageriale è un grande successo. La direttrice del museo ad autonomia speciale, dott.ssa Eva Degl’Innocenti, ha preso servizio il primo dicembre 2015, dopo essere risultata vincitrice di un concorso internazionale. Fondamentale è stata la definizione chiara e netta di una mission, in coerenza con l’istituzione dei musei ad autonomia speciale. In altre parole, cosa deve essere un museo archeologico del XXI secolo? Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto - MArTA dell’autonomia ha sin da subito reso evidente la sua vocazione di museo identitario del territorio, di “museo diffuso”, la sua volontà di inclusione e di dialogo con le istituzioni e con le istanze che dalla popolazione giungevano. Lungi dal volere essere un luogo di cultura accademica distante dalla vita reale e a volte un po’ freddo, le attività sono state pensate e realizzate in funzione di fasce di pubblico differenziate: i bambini, le scuole, gli adulti; e livelli di comunicazione diversi: neofita, conoscitore, specialista. Sono stati ampliati e variati gli orari di apertura, specialmente in periodo estivo e in occasione di eventi nazionali. La ricca e a volte sovrabbondante quantità dei reperti esposti è stata analizzata attraverso visite tematiche e laboratori didattici. Tale dinamica è stata certamente aiutata dalla conclusione, dopo anni di lavoro dell’ex Soprintendenza Archeologia della Puglia e della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle province BR-LE-TA, dell’allestimento del secondo piano che è stato infine inaugurato il 29 luglio scorso. Nel 2016 i visitatori sono stati 82.328 con incremento di quasi +50% (a fare i pignoli il 48,58%) rispetto al 2015 (55.411 visitatori) e di +60,46% di incassi da bigliettazione con 176.378 euro nel 2016 rispetto al 2015 (109.921 euro), ed un incremento del +28,3% di incassi da oggettistica ed editoria del bookshop, visite, buvette, ecc. con introiti pari a 161.485,27 euro nel 2016 rispetto a 125.915,9 euro nel 2015. Il totale degli incassi va ripartito tra Museo e concessionario “Nova Apulia”.  Alcune voci di entrata si sono incrementate in misura esponenziale: per esempio, i dati dei laboratori didattici, praticamente inesistenti nella gestione precedente. L’analisi dei dati economici, unita a un monitoraggio costante del flusso dei visitatori attraverso la distribuzione di questionari nelle principali lingue del mondo, incluso il cinese, indica come il tasso di soddisfazione dell’utenza sia estremamente alto. Per quanto riguarda i visitatori provenienti dal territorio ionico, è stato gratificante verificare la piacevole abitudine di frequentare abitualmente il Museo e, attraverso i social costantemente aggiornati, di informarsi sulle diverse iniziative: non a caso, il MarTA è stato riconosciuto fra i musei più graditi d’Italia nei social network. Le iniziative sono state molte ed estremamente varie: parliamo di ben 133 attività programmate (n°40 visite guidate di approfondimento tematico e n°93 conferenze-approfondimenti tra cui le conferenze dedicate al tema dei “tesori mai visti” con presentazione ogni giovedì sera dal 12 maggio al 29 settembre 2016 di reperti dei depositi del Museo selezionati sulla base di tematiche e contesti archeologici) e n°150 attività didattiche (laboratori per bambini ed adulti di archeologia e di restauro). Il Museo ha accolto anche n°30 attività di studio scientifico e di ricerca, tra cui un progetto tuttora in corso di collaborazione tra il Laboratorio di Archeometria dell’Università del Salento ed il Museo finalizzato alle analisi chimiche degli ori del Museo che sarà esteso alle varie classi ceramiche. Numerose conferenze e giornate di studio sono state realizzate in collaborazione con l’associazione “Amici dei Musei di Taranto Onlus” e con la Delegazione FAI Taranto. Dunque, una grande attenzione ai diversi target di pubblico, e non solo agli specialisti. Ciò però non ha voluto dire una banalizzazione dei contenuti: infatti sia nelle visite guidate tematiche, sia nelle conversazioni scientifiche sui “Tesori mai visti”, materiali non in esposizione prelevati dai depositi del Museo, l’incontro fra esperti e visitatori ha permesso di parlare di archeologia stratigrafica, di topografia, di antropologia culturale e di cultura materiale, svecchiando l’approccio prettamente storico artistico tradizionale e spaziando dall’Arcaismo all’Alto Medioevo. Il MArTA ha inoltre dedicato spazio al territorio del quale ha accolto gli stimoli costruttivi. Grande successo ha infatti avuto la rassegna “Musica al Museo, ovvero MarTA in Musica”, in collaborazione con l’Istituto di Studi Musicali G. Paisiello e l’Associazione “Domenico Savino”, costituita da n°18 concerti di musicisti di fama internazionale e di giovani talenti ionici, di cui 8 concerti-aperitivo con la collaborazione del progetto “La cambusa di Assonautica” teso alla valorizzazione delle eccellenze del territorio ionico. La Compagnia teatrale “Crest” ha realizzato 4 spettacoli evento appositamente creati e dedicati alla mitologia classica ed alle collezioni archeologiche del Museo. E’ stata organizzata, in collaborazione con l’associazione di ricostruzione storica “Li cavalieri delle terre tarantine”, una giornata di ricostruzione storica di un accampamento militare magno-greco all’interno del chiostro del Museo, in occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio”. Il Museo ha presentato una mostra di arte contemporanea di video-arte, dal titolo “Another Me”, a cura dell’associazione “Rosso Contemporaneo”, con le opere di sette artisti ionici, all’interno delle sale espositive del I piano del Museo: una mostra dedicata al Genius Loci. L’entusiasmo dei visitatori coinvolti nelle iniziative ci rende orgogliosi e li rende, come esplicitamente affermato da molti nostri ospiti, ambasciatori di una nuova e positiva immagine della città di Taranto. L’apertura al pubblico non ha comunque fermato la ricerca scientifica del museo ad autonomia speciale che, avviata nel 2016, prosegue vento in poppa nel 2017. Attraverso la Direzione, il Museo è stato presente a numerosi convegni. Reperti provenienti dalle collezioni del Museo sono stati esposti al Metropolitan Museum di New York, e al Museo Nazionale Archeologico di Napoli. Il museo ha ospitato importanti relatori e giornate di lavoro delle associazioni professionali degli archeologi. Sono in atto importanti attività di riordino dei depositi e delle collezioni numismatiche del Museo. Anche il mondo della scuola è stato coinvolto in questo trend costruttivo: al momento sono otto gli istituti superiori di II grado che svolgono attività di alternanza scuola lavoro al Museo, con progetti specifici calibrati sul piano formativo delle scuole stesse. Insomma, c’è di che essere soddisfatti. Un anno di duro lavoro, ma ne valeva la pena. Il 2017 si annuncia altrettanto impegnativo. Del resto, lo staff del MArTA non si adagia sugli allori. Nel corso dell’anno sarà trasmesso da RAI Cultura il documentario “Mare Nostrum”, una parte del quale concerne il museo. È in fase di progettazione una performance di esperienze immersive attraverso video mapping e light design per valorizzare la sede del Museo. Si elencano le principali attività per il 2017:        A. MOSTRE - “Taranto e il mare” Per il 2017, si propone di avviare lo studio di un progetto, all’interno di un progetto Interreg Italia-Grecia, dal titolo “Taranto e il mare”, da poter sviluppare con le Università pugliesi nonché con la Regione Puglia, la Camera di Commercio di Taranto, l’Università di Corfù e l’Eforia di Corfù, e le cooperative pescatori dei territori. Il nostro Mediterraneo, come ricordava anche Platone, da sempre è stato un mare che unisce, e non divide. Via di commerci, via di uomini, via del sacro, il mare costituisce anche mezzo di trasmissione e di incontro attraverso cui Occidente e Oriente, Puglia e Corfù dialogano. Il Thot di Porto Cesareo: tra oralità e scrittura nel Mediterraneo antico Per il 2017, si avvia un progetto su una mostra in co-curatela con il Museo Egizio di Torino, da organizzarsi a Porto Cesareo, sul Thot conservato al Museo Archeologico Nazionale di Taranto e rinvenuto nelle acque di Porto Cesareo, sul tema del rapporto tra oralità e scrittura nel Mediterraneo antico. Micro-mostre sui contesti archeologici dalla città Per il 2017, si prevede di organizzare piccole mostre tematiche all’interno del Museo dedicate ai contesti archeologici dalla città, sulla base dello studio dei reperti dei depositi del Museo, grazie ad attività di collaborazione scientifica con le università pugliesi.

B. ATTIVITA’ SCIENTIFICA  - Progetto dei depositi - Avviato un progetto di studio e di riordino dei contesti inediti dei depositi del Museo, nonché un progetto di attività di catalogazione e di inventario dei depositi museali. Tali progetti sono ancora in corso e proseguiranno nei prossimi anni, vista l’enorme mole di materiali e di problematiche scientifiche alla base. Progetto Interreg Italia-Grecia E’ un progetto culturale proposto dalla Regione Puglia, all’interno dell’Interreg Taranto-Patrasso, dal titolo “MARHE_Mediterranean ARchipelago of HEritage: Taranto and Patras” in collaborazione con le università pugliesi, il comune di Patrasso e la Regione greca di Patrasso, in cui il Museo, è partner associato, basato sui rapporti e gli scambi tra Taranto e Patrasso. Progetto Horizon 2020 In collaborazione con l’Ecole pratique des Hautes Etudes di Parigi, si prevede un progetto di valorizzazione 3D del patrimonio scultoreo ellenistico del Museo, all’interno del progetto “Horizon”. Progetto di studio e di restauro, di valorizzazione delle monete Si procederà allo studio di alcuni contesti monetali nonché al restauro di alcuni reperti numismatici per procedere alla programmazione di piccole mostre dedicate al ricco patrimonio numismatico del Museo.

C. IL PROGETTO “MArTA 3.0” - Il progetto “MArTA 3.0”, finanziato nell’ambito del Programma

Operativo (PON “Sviluppo e Cultura) europeo FESR 2014-2020 con 2.507.000 euro, si propone di rinnovare, integrare ed estendere l’offerta culturale del Museo, facendo uso delle più moderne tecnologie ICT ed erogando contenuti innovativi ed interattivi che prevedano il coinvolgimento e la partecipazione attiva e sociale del visitatore. Il progetto si inserisce all’interno di una più ampia strategia di riqualificazione e rilancio dell’attrattore MArTA con l’obiettivo strategico che tale rilancio possa riflettersi in maniera osmotica anche verso il contesto sociale e culturale dell’area tarantina e regionale pugliese, generando in tal modo un circolo virtuoso in grado di sostenere ed alimentare processi di innovazione sociale.

D. PROGRAMMAZIONE CULTURALE ANNUALE DI EVENTI E PERCORSI TEMATICI  - Nel 2017, si prevede l’acquisizione di nuove fasce di pubblico attraverso forum e workshop tematici in partnership con altre istituzioni e associazioni. Saranno riproposti con apposito bando pubblico i concerti al Museo. Per elaborare una strategia rivolta ad un pubblico differenziato, si attueranno diverse attività anche dialoganti fra di loro:

studiosi ed esperti: ricerca, conferenze, approfondimenti, mostre;

scuola e mondo delle associazioni culturali di alto profilo: corsi di formazione per docenti e guide, itinerari tematici mensili, conferenze, servizio di assistenza didattica per progetti e per alternanza scuola-lavoro, progetti su scala nazionale in collaborazione con il MIUR;

adulti e università terza età: laboratori didattici quali restauro, catalogazione, tecniche di scavo, ceramica, decorazione ecc;

mondo dell’infanzia: laboratori a tema.

L’inclusione sociale sarà un obiettivo-faro della politica culturale del Museo, con progetti rivolti alle periferie di Taranto ed alla Città Vecchia nonché ai centri di accoglienza per migranti, con tematiche relative alla storia del territorio ed alla multi-culturalità.

E. POLITICA EDITORIALE - Nel 2017, si prevede la creazione di una politica editoriale “MArTA”.

F. COMUNICAZIONE E PROMOZIONE  - Si prevede un progetto di strategia di comunicazione e marketing. Si attueranno progetti di fundraising e di crowdfunding con specialisti del settore. Inoltre, si procederà alla creazione di un nuovo sito web del Museo. Ci auspichiamo di poter realizzare presto il progetto di creazione di una caffetteria-ristorante del Museo. In estrema sintesi, deve proseguire il rapporto simbiotico ed identitario fra Taranto e il suo Museo. La città di Taranto e le sue grandi risorse storiche, naturalistiche e monumentali nonché il suo ricco patrimonio immateriale sono per il Museo Archeologico Nazionale di Taranto un elemento imprescindibile dal quale partire per la propria progettazione, per comunicare e trasmettere l’immagine di una città profondamente intrisa di bellezza, di storia e di eccellenze.

 


QUESTO IL QUADRO RIASSUNTIVO (SITUAZIONE IN AGGIORNAMENTO):
GINOSA E MARINA DI GINOSA, LATERZA LUNEDI' 9, MARTEDI 10  E MERCOLEDI' 11
CASTELLANETA - CRISPIANO - GROTTAGLIE - MONTEIASI - SAVA - STATTE - MOTTOLA - MANDURIA - ROCCAFORZATA - LIZZANO - MONTEPARANO -FAGGIANO - PULSANO CHIUSURA LUNEDI' 9  E MARTEDI 10
MASSAFRA - MARTINA FRANCA  - MARUGGIO - PALAGIANO - PALAGIANELLO - SAN GIORGIO IONICO: CHIUSURA LUNEDI' 9-
A TARANTO il Sindaco Stefàno a emanato una ordinanza con la quale ha disposto la chiusura  delle Scuole di ogni ordine e grado saranno per lunedì 9 e martedì 10 gennaio.

CAUSA MALTEMPO E' STATA EMANATA DAL PRESIDENTE TAMBURRANO LA DISPOSIZIONE N°01 DEL 07/ 01/2017

 

 

 

IL PRESIDENTE

Premesso che

>"   Con proprio decreto n. 79 del 28.10.2016  venivano  indetti i comizi elettorali   per

giorno  8 gennaio 2016;

 

Considerate

>" le eccezionali condizioni climatiche che non consentono la regolare partecipazione alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di tutti i consiglieri della provincia di Taranto, in parte isolata dalle precipitazioni nevose;

 

Vista l 'ordinanza del Prefetto di  Taranto del  7 gennaio  2017 con la quale si ordina    l 'interdizione alla circolazione sulle strade provinciali di Laterza, Ginosa e Castellaneta nonché sulla SS7 tra casello (Motto/a - San Basilio) direzione Castellaneta e Laterza e sulla SSJ 00 tra svincolo A 14 e Motto/a e tra San Basilio e Gioia delColle;

 

Ritenuto pertanto necessario, rinviare le consultazioni elettorali al giorno  domenica 15  gennaio  2017;

 

D I S P O NE

 

Per quanto sopra riportato, che qui si intende integralmente trascritto, al fine di garantire il regolare svolgimento delle consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio Provinciale

 

>" di rinviare le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale al giorno domenica 15 gennaio 2017 dalle ore 8.00 alle ore 20.00, presso il seggio costituito in via Anfiteatro 4 - Palazzo di Governo, 1°piano, salone antistantela sala dirappresentanza.

>" Di dame immediata pubblicità  del presente  atto  attraverso  la pubblicazione  sul sito istituzionale  e a mezzo  stampa  ai fini della massima   diffusione;

>"   di pubblicare  il presente  decreto all'Albo on-linedellaPr    ·

Il percorso triennale di Istruzione e Formazione Professionale finanziato dalla Regione Puglia e organizzato e gestito dall'Ente formativo FORMARE PUGLIA, accreditato con una sede nella cittadina brindisina, è rivolto a n.18 giovani che hanno conseguito nell’anno scolastico 2015/2016 il diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media) e che lo hanno conseguito negli anni precedenti, con età inferiore a 18 anni alla data dell’avvio delle attività didattiche, residenti sul territorio della Regione Puglia.

Le domande di partecipazione, corredate da documento d’identità, codice fiscale, copia del titolo di studio e nulla osta dell’Istituto di provenienza,vanno inviate o consegnate a mano entro e non oltre le ore 13.00 del 23 gennaio 2017, a FORMARE PUGLIA, sede di  Fasano (BR) - Via Carso, 1 - 72015. Informazioni dalle ore 9.00 alle ore 13.00 dal lunedi al venerdi ai Tel. 080 2055585 - 099 6614691.

Le domande di partecipazione possono essere inviare anche a :

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Fax 099 9940488. www.formarepuglia.com

 

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