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Giornale di Taranto - Giornalista1

A Taranto 400% in più di casi di cancro tra i lavoratori impiegati nelle fonderie Ilva: secondo l'Associazione.

 

L’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, durante la presentazione a Roma della conferenza stampa, dal titolo “Italia: la Repubblica dell’Amianto”, ha riservato uno spazio particolare alla realtà di Taranto. “Un’indagine epidemiologica effettuata dall’Osservatorio Nazionale Amianto ha fatto emergere che a Taranto c’è un 400% in più di casi di cancro tra i lavoratori impiegati nelle fonderie IlvaPer il personale impiegatizio, esposto solo in via indiretta, invece, è stata riscontrata un’incidenza di cancro superiore del 50%. Se si paragona chi lavora come impiegato nell’Ilva di Taranto alla popolazione di Taranto, l’indice di mortalità è comunque superiore al resto della popolazione della città e a sua volta l’indice sulla popolazione di Taranto è comunque superiore a quello di ogni altra città. Andrebbero fatte indagini epidemiologiche di coorte e un’indagine per valutare il tasso di mortalità”, dichiara il Presidente dell’ONA.

Per quanto riguarda la sola città di Taranto (dove anche le attività della Marina Militare hanno dato il loro funesto contributo) la spesa sanitaria per curare i cittadini e lavoratori dalle patologie provocate dalle esposizioni e dall’inquinamento dell’Ilva di Taranto è pari a circa 4.000.000.000 di euro, a cui si aggiungono le altre spese.

L’amianto non è stato quindi un business.

Più di 3milioni sono stati i lavoratori esposti all’amianto nel corso dei decenni ed ancora oggi ci sono centinaia di migliaia di cittadini esposti e quindi il rischio di contrarre patologie asbesto-correlate non può dirsi circoscritto.

Le quantità di amianto e di materiali contenenti amianto sono pari a circa 40milioni di tonnellate, di cui 34milioni a matrice compatta e circa 6milioni in matrice friabile, con circa 50mila siti e 1milione di micrositi, con continua riduzione allo stato pulverulento ed inalazione che si aggiunge all’ingestione provocata dalla presenza di amianto nell’acqua potabile per effetto dell’utilizzo di tubature con amianto, ovvero in cemento amianto.

I numeri relativi ai dati sull’amianto, questo big killer silenzioso e devastante che miete vittime in tutta Italia, sono devastanti; si stimano, infatti, circa 6.000 decessi l’anno solo nel nostro Paese.

L’emergenza, dunque, non è soltanto sanitaria e giudiziaria, ma è anche sociale ed economica, perché tali patologie sono molto invalidanti, e determinano una necessità di assistenza, terapie e cure, e perché morti cruente, come quelle che provoca l’amianto e che sconvolgono intere famiglie anche dopo il decesso, e spesso, intere comunità.

 

 

 L’Osservatorio Nazionale sull’Amianto – ONA ONLUS – è un’associazione di utilità sociale, iscritta all’Anagrafe delle ONLUS dell’Agenzia delle Entrate con prot. 79949 del 6 Dicembre 2010; accreditata dal Ministero della Salute nell’Elenco in rete del Volontariato della salute.

Anche con le più rosee aspettative, le bonifiche non finiranno prima di 85 anni. Ecco perché occorre bonificare al più presto i 40.000.000 di tonnellate contenenti amianto che sono disseminate nell’intero nostro territorio nazionale”, dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

I nuovi dati shock confermano che questo killer provoca ogni anno non meno di 6000 morti l’anno, per mesotelioma, cancro ai polmoni, alla faringe, alla laringe, allo stomaco, al fegato, all’esofago, al colon, al retto e alle ovaie, per non parlare dell’asbestosi con le sue complicazioni cardiocircolatorie, e questo per fermarci alle sole malattie per le quali c’è totale unanimità scientifica.

 

Anche le scuole sono imbottite di amianto: 2400 in Italia, censite dall’ONA, per fermarci a quelle che abbiamo censito, ma temiamo che siano di più: e che cosa fanno le istituzioni, e i cittadini? Ecco perché abbiamo creato i nostri Dipartimenti, attraverso i quali forniamo assistenza medica e legale, naturalmente in piena sussidiarietà con le strutture pubbliche” insiste l’Avv. Ezio Bonanni.

QUESTO ACCADE NEL TERZO SECOLO NEL CAPOLUOGO IONICO: UNA DONNA, PROBABILMENTE IMMIGRATA, CHE ROVISTA FRA I RIFIUTI PER CERCARE FORSE QUALCOSA DA RIVENDERE O DA MANGIARE O CHISSA' PER QUALE ALTRO MOTIVO. NON SI PUO' PIU' ASSISTERE A QUESTE COSE, E' UNA QUESTIONE IGIENICAMENTE INACCETTABILE PER LA STESSA DONNA E PER CHI VIVE CON LEI. OCCORRE INTERVENIRE. 

La principale fortificazione della città di Taranto, il Castello Aragonese, per gentile concessione della MARINA MLITARE, è stata nei giorni la cornice del workshop organizzato dall'Istituto Archimede di Taranto. Oltre alla componente genitori, docenti e studenti dell’Istituto ha registrato la presenza di importanti portatori d'interesse Istituti Tecnici Nautici della Puglia, Università, Politecnico, Marina Militare, USR Bari Regione Puglia , imprenditori, tutti protagonisti  attivi, pronti a mettere a disposizione la loro esperienza  sul campo, verso, la valorizzazione della risorsa mare. Tre i  temi conduttori proposti  dal dirigente scolastico Prof Maria Teresa Statile: assi strategici scuola-territorio- enti locali ed istituzionali ; prospettive di alta formazione; esperienze di alternanza scuola lavoro. L’incipit del seminario , moderato dal Dott. D. Palmiotti  è stato scandito dal dirigente attraverso la partecipazione al grande pubblico di un ‘importante privilegio” : l’assegnazione in giudiziale custodia di una magnifica imbarcazione “ Bavaria 44 – monoalbero” , da parte della Procura di Lecce all’Istituto , perché titolare del percorso di studi  Trasporti e logistica già NAUTICOL’aula galleggiante potrà ampliare notevolmente l’offerta formativa dell’istituzione Scolastica di appartenenza  ha dichiarato il Dirigente attraverso l’‘insegnamento/apprendimento delle discipline nautiche, la divulgazione ambientale, monitoraggio e tutela del’ambiente marino, le arti marinaresche, dal governo della barca alla moderna vela sportiva, le mini crociere sulla costa dell’ alto Jonio, (da Taranto verso Sud direzione Gallipoli o verso nord direzione Castellaneta Marina.). Aprire cosi la didattica a spazi formativi professionalizzanti nel contesto locale riconoscendo l’esperienza come dimensione fondante l’apprendimento. In un momento storico di cambiamento dell'economia locale, nasce l'esigenza di indirizzare  verso nuovi temi di studio, al fine di orientare efficacemente le scelte professionali degli studenti che si affacceranno nel futuro mondo del lavoro della nostra città. La collaborazione fra gli enti , alcuni presenti nella serata,  potrà creare la filiera di un nuovo modo di vedere il mare, più completo, coinvolgendo anche il settore turistico, la ristorazione più tecnicamente legata alle figure presenti a bordo dei mezzi navali ( commerciali e da diporto),  creazione di corsi di studi universitari altamente qualificanti all’interno del settore mare.L'argomento "Mare”, Il concetto di scuola integrata nel territorio alla scoperta di una nuova strada verso lo sviluppo economico locale e la relativa formazione si concretizzano attraverso l'Istituto Archimede con l'approvazione ed il finanziamento di un progetto:"Laboratori Territoriali per l'Occupabilità",  che grazie all’implementazione di strumentazione altamente tecnologica, permetterà agli allievi di acquisire competenze tecnico scientifiche di settore conseguendo al termine degli studi una certificazione di qualità (ISO 9000:2015) in conformità alle normative internazionali della navigazione (STCW emendamento Manila 2010). Per il POLIBA Centro interdipartimentale Magna Grecia il prof. Gregorio Andria e per l'Università di Bari, dipartimento di Taranto, la prof. Laura Tafaro coordinatore del corso di laurea "Scienza e Gestione delle Attività Marittime". I professori hanno  riportato il pensiero dei rispettivi rettori  che , già   in partenariato con l’Archimede , intendono rafforzare   le collaborazioni finalizzate ad una ampia e variegata offerta formativa  , post diploma, altamente  qualificata. Presenti imprenditori tarantini del settore mare, come, Dott. Carmelo Fanizza Jonian Dolphin Conservation Taranto,. la Sig.ra Angela Toritto presidente della società Eternia presso cui sono stati svolti percorsi di alternanza scuola lavoro ed ancora la Dott.ssa Daniela D’Addario ed il Dott. Mario Cavallo Taranto Yacht, ai quali il dirigente scolastico ha tributato sentimenti di gratitudine per la concessione gratuita dell’ormeggio dell’imbarcazione.Alla serata hanno partecipato referenti della  Marina Militare, per il Maricentadd l'Ammiraglio dott. Pasquale Guerra e il Capitano di Fregata Mauro Fanan, per la Capitaneria di Porto il Capitano di Fregata Thomas Passarin e il Tenente di Vascello Emanuela Crocco ,istituzioni con le quali gli allievi del settore NAUTICO, hanno effettuato progetti di alternanza scuola lavoro, la cui realizzazione ha registrato un tale qualificato successo da riproporli negli anni successivi .Innovativo il contributo dell’avv. Vincenzo Di Maggio, presidente dell’Ordine degli avvocati di Taranto che ha riferito sull’attività didattica di alternanza presso il Tribunale locale dedicata all’educazione alla legalità ed alla cittadinanza nel mondo del lavoro attraverso azioni e spazi propositivi e creativi. Infatti,per la prossima annualità ha proposto di coinvolgere  gli studenti dell’Archimede nella realizzazione di una APP per sistemi Ios ed Android per orientare l’utente all’interno del Palazzo di giustizia .Qualificante per il Workshop la presenza della dott.ssa Anna Cammalleri, Direttore Generale dell’ USR per la Puglia che ha annunciato che l’Istituto Archimede è stato individuato  quale scuola tarantina per l’avvio della “sperimentazione” di apprendistato per il settore della meccanica , che investe giuridicamente gli allievi con ruoli di responsabilità all’interno delle aziende. Riconoscente il dirigente scolastico, per questa opportunità destinata agli studenti, nata da una riflessione durante un altro seminario e colta dall’attento e fattivo ascolto della Dott.ssa Cammalleri. Registrata inoltre la presenza dei Dirigenti Scolastici di alcuni “nautici” pugliesi , Euclide di Bari, Carnaro di Brindisi, Vespucci di Gallipoli, Tonino Bello di  Tricase, con questi istituti  unitamente agli altri “nautici” presenti in terra di Puglia, l’Archimede sta costituendo una rete pugliese..Ha concluso i lavori l’ Assessore all'Istruzione, Università e Formazione professionale della Regione Puglia , dott. Sebastiano Leo, il quale ha ribadito il ruolo strategico e di sistema della Regione  in quanto ente connettore, propositivo ed attuativo,nella sintesi dei bisogni culturali , sociali ed economici emergenti da scuola enti e tessuto imprenditoriale. Quindi  non solo per la città di Taranto , ma per l’intera Puglia occorre riappropriarsi della risorsa mare, al fine di individuare figure professionalizzanti, tali da consentire ai nostri giovani pugliesi maggiori occasioni formative ed occupazionali. A seguire il Workshop si sono esibiti gli alunni dell'istituto Archimede in spettacoli di animazione, in particolare con una sfilata di abiti  elaborati dalle alunne del corso di moda ispirati al mare , con coreografie omaggianti il mare e danze popolari, ed ancora Il contributo musicale del gruppo OFF SHORE misto di docenti e studenti nonché la presentazione  della collezione di abiti “OPTICAL BLACK & WHITE” elaborati dell'accademia della moda SITAM di Lecce partner dell’alternanza.A conclusione della serata gli studenti dell’Istituto Alberghiero PERRONE di Castellaneta , guidati dai propri docenti hanno offerto ai convenuti piatti tipici della tradizione locale, legata al mare. SPONSOR della serata:ANT - CEAS - I VIENNESI - COOPERATIVA STELLA MARIS – ETERNIA – JONIAN DOLPHIN CONSERVATION

 

 

 

Segnaliamo che moltissime nostre imprese associate stanno ricevendo per posta un bollettino postale proveniente da un non meglio precisato “Registro Telematico Imprese”.Il contenuto del bollettino è ambiguo perché appare a chiare lettere la scritta “C.C.I.A.A. Camera di Commercio Industria Artigianato” ed inoltre le istruzioni di pagamento (poste in alto a destra del bollettino) inducono a credere che la richiesta di pagamento pervenga proprio dalla Camera di Commercio. In realtà NON si tratta di un bollettino della Camera di Commercio e dunque NON bisogna assolutamente effettuare nessun versamentoSi tratta infatti soltanto della richiesta di adesione a un servizio privato e non necessario relativo al sito internet www.registrotelematicoimprese.it fornito da una società (Centro Servizi Telematici V.S. Srls). Invitiamo quindi tutte le imprese a NON effettuare alcun versamento, a prestare molta attenzione a quanto ricevono e a leggere attentamente il contenuto prima di effettuare il pagamento. In caso di dubbio vi invitiamo a contattare i nostri uffici di Confartigianato tel. 099.336775

 

IL BLOCCO DI 150 GG. SI RENDE NECESSARIO PER CONSENTIRE I LAVORI DELLA TANGENZIALE SUD.

 

La Provincia di Taranto informa che, nell’ambito dei lavori in corso per la Tangenziale Sud di Taranto, a partire dalle ore 8,00 di giovedì prossimo, 29 giugno, verrà interrotto il tratto terminale della Strada del Mar Piccolo, comprendente il Ponte P.Penna, in corrispondenza della immissione sulla S.S. 7 ter per San Giorgio Jonico. La durata dei lavori che è causa della interruzione, è prevista per un massimo di 150 (centocinquanta) giorni; i flussi veicolari saranno deviati con le seguenti modalità: il flusso dal Ponte P.Penna verso San Giorgio uscirà da Via Solito, raggiungerà la rotatoria di fronte alla sede AMAT, la circuiterà e tornerà indietro in direzione San Giorgio; il flusso da San Giorgio verso Ponte P.Penna verrà canalizzato dopo circa 540 (cinquecentoquaranta) metri dal parcheggio Cimino verso la corsia di immissione esistente per il Ponte medesimo.Per informazioni e/o chiarimenti in merito, rivolgersi al Direttore dei Lavori, ing. Angelo Cimini, tel. 099/4527638 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Via Mazzini, 9 Taranto.

"Raccontano la Taranto delle favole mentre sono ancora alla guida della città e ce la riconsegnano sporca, spenta, insicura e più povera".

 

Io non ho paura. Non fuggo. E i cittadini lo hanno capito.
Lo hanno capito quando non ho avuto timore a svelare tutti i retroscena di una campagna elettorale in cui anche i candidati più "beatificati", non venivano a discutere con me di programmi ma di accordi su poltrone e finanziamenti.
Lo hanno capito quando non mi sono piegata ai voleri dei partiti e ho imposto le regole civiche dell’inclusione.
Lo hanno capito quando di fronte ad attacchi della peggiore specie io non ho mollato mai.
Ho continuato questa campagna elettorale andando casa per casa senza fermarmi un attimo.
Sono saltati gli schemi della campagna elettorale, le offese e i tentativi di delegittimazione hanno preso il sopravvento sui programmi. Ed io non ci sto.
Premesso ciò voglio dire che al confronto che questa sera ci sarebbe dovuto essere a Studio 100 non ci sarò. Lo avevo ampiamente preannunciato d’altronde. E come avevo detto “No, grazie” ad altri organi di informazione che hanno poi annullato l’incontro, l’ho detto all’emittente televisiva tarantina che ritiene utile invece nonostante la par condicio procedere con il “non-confronto” regalando così un’ora di visibilità al mio avversario.
Ce ne faremo una ragione, ma avevo giurato a me stessa che non mi sarei più sottomessa. La mia dignità non è in vendita e non la svendo neanche per un po’ di visibilità in più.
D’altronde chiedo agli elettori: "voi vi siedereste allo stesso tavolo con chi vi ha deriso con video al limite della decenza, insultato, trattato da incompetente o con chi ha sguinzagliato i suoi "cani" peggiori pur di intimidirti nel tentativo di costringerti in un angolo?
Io no! Ho coraggio e rispondo sempre delle mie azioni. Anche di questa!
Dicano loro piuttosto perchè oggi raccontano la Taranto delle favole mentre sono ancora alla guida della città e ce la riconsegnano sporca, spenta, insicura e più povera. Dicano che risposte hanno dato in termini di decoro urbano, di legalità, di sanità, e dica ancora il candidato Melucci con quale veste intenderebbe sedersi al tavolo di confronto per la valutazione dei Piani Ambientali dell’ILVA (fase prevista dall’ultimo dei dieci decreti pro-ILVA) sapendo che tutta la rete di imprese riconducibile alla sua famiglia e ai suoi soci d’affari da quei traffici marittimi ancora dipende molto e spera di poter chiudere accordi con Arcelor Mittal così come aveva sperato con Jindal? Sarebbe realmente libero Melucci con tutte queste zavorre sulla coscienza di imprenditore e di uomo politico legato mani e piedi al PD? Sarebbe libero di sbattere i pugni e chiedere rispetto?
La Taranto che verrà non sarà una favoletta, sarà una Taranto che varrà e vorrà contare di più. Basterà non sottomettersi più a certi riti, non allinearsi più, non piegare più la testa. E' questo il mio impegno più grande!

 

Stefania Baldassari 

OBIETTIVI: Rinnovamento, cambiamento, partecipazione, condivisione.Tutti centrati.

 

 

Volevamo le sedi di seggio distaccate, contavamo su una affluenza ampia, speravamo di entrare in Consiglio dopo settimane di dibattito pubblico su alcuni dei temi salienti della nostra quotidianità professionale e di cittadinanza. E' quanto dichiarano i professionisti eletti nei giorni scorsi che tengono a precisare con grande soddisfazione: Tutti obiettivi centrati. 

I posti in Consiglio sono quindici. Quattordici di noi -  dicono - sono stati eletti!!! Ed il primo dei non eletti non ce l'ha fatta per un soffio. Lo spoglio si è svolto lunedì 19 giugno scorso, nella sede tarantina dell’Ordine degli Ingegneri, in un clima di serenità che ha accompagnato le procedure lente (dovute al metodo elettorale) ma puntuali.

14 eletti per 15 seggi disponibili, dunque: 1008 votanti hanno premiato a larga maggioranza la proposta di RiordiniAMO L'ORDINE.Raffaele Convertino, Gregorio Curri, Gigi De Filippis, Gianni Laterza, Davide Mancarella, Giovanni Merlino, Angelo Micolucci, Francesco Lallo Mingolla, Claudio Murgia, Leonardo Nocco, Giovanni Patronelli, Nicola Rochira, Ottavia Tateo, Carlo Zizzi ed il collega Emanuele Memmola (del gruppo L’Ordine è IN)  sono i consiglieri eletti. E adesso, chiusa la fase elettorale, abbiamo una sola idea chiara nella mente: RiuniAMO L'ORDINE. Tutti insieme diamo slancio e operatività alla nostra azione sul territorio. Taranto e la sua provincia hanno bisogno della nostra professionalità, del nostro entusiasmo, delle nostre competenze nei vari settori dell’ingegneria.

La BALDASSARI è determinata più che mai.

Del ringraziamento a tutti coloro che mi hanno sostenuto, che in tutto questo tempo insieme a me hanno condiviso un percorso che deve portare alla rinascita della città. Sono qui per esprimere la mia grande soddisfazione per il risultato raggiunto dalla nostra coalizione “Insieme per Taranto”. Ho creduto e sperato sin dall'inizio di questa mia candidatura che i cittadini raccogliessero il mio invito a voltare pagina per il bene della città. E quanto accaduto domenica scorsa ha confortato le mie aspettative.

Stefania Baldassari, la candidata sindaco che il prossimo 25 giugno contenderà la poltrona di primo cittadino a Rinaldo Melucci, del PD, è determinata più che mai. Il faticosissimo week-end appena trascorso ha lasciato tossine, ma Stefania Baldassari quando prende un impegno lo mantiene ed eccola, questa mattina,  davanti ai giornalisti per esprimere il suo giudizio sull'esito di un voto che se da un lato ha confermato il crescente distacco dei cittadini dalla politica, dall'altro ha regalato una certezza: la voglia di cambiamento di chi ha deciso di recarsi alle urne.

Sono felice di aver centrato l'obiettivo di mettere insieme uno spaccato importante della società civile animato dal desiderio di cambiare - ha dichiarato Baldassari - I nostri avversari hanno cercato di “inquinare” in ogni modo il senso del nostro impegno, ma non ci sono riusciti. Attraverso i numerosissimi incontri, i numerosissimi ascolti, i numerosissimi abbracci che fisicamente ci siamo fatti, la città ha compreso appieno il senso del nostro progetto che in maniera naturale abbiamo chiamato “Insieme per Taranto”. Un progetto inclusivo, un progetto di responsabilità, un progetto in cui tutti si devono sentire protagonisti anche e soprattutto del nuovo modo di fare amministrazione.”

“Nel valutare il responso del voto, posso dire di essere particolarmente felice per lo straordinario risultato ottenuto dalla lista che porta il mio nome, la Lista Baldassari. Questa lista che nel mio nome ha trovato evidentemente il senso nuovo, quel senso di speranza, quel senso di rinnovamento, quella voglia di avere finalmente un'amministrazione al servizio dei cittadini e non cittadini al servizio dell'amministrazione, al servizio dei partiti, al servizio di pochi. Si è finalmente compreso - ha aggiunto - che per risollevare Taranto, per tornare a farla sognare, occorre mettersi al suo servizio. Il nostro programma, e lo ripeterò fino allo sfinimento, è un programma inclusivo che prevede al centro delle politiche dell'amministrazione il cittadino. Questi deve diventare il vero attore del cambiamento. La lista che porta il mio nome è costituita, così come tutte quelle della coalizione, da tanti cittadini che hanno voluto metterci la faccia. Una lista composta da professionisti, da ingegneri, da avvocati, da medici, da imprenditori, da mamme, da persone appartenenti alle diverse realtà cittadine che hanno sacrificato per il bene della città i propri figli e le proprie famiglie. Persone che per dieci anni, nonostante l'assenza dei politici e dei partiti, hanno continuato con il loro lavoro ed il loro impegno a far andare avanti questa città. A tutti dicono grazie.

L'ottima performance fatta registrare dalla lista civica che porta il nome della candidata sindaco (si ricorda che ha sfiorato le 4.800 preferenze) non è l'unico motivo di soddisfazione per Stefania Baldassari.

Ancora oggi – ha proseguito  – sento dire che sono la candidata del centrodestra. Ed anche in questo caso ribadisco che  pur di aderire al progetto “Insieme per Taranto” i partiti hanno anteposto gli interessi di Taranto a quelli nazionali e regionali. Io dico grazie a quella parte della politica che ha deciso, per il bene di questa città, di fare un passo indietro e di trovare la forma civica per poter iniziare insieme a noi, insieme al nostro progetto di far rinascere la città. Così facendo hanno fornito un contributo essenziale, attraverso il sostegno di figure autorevoli, perché non è dell'isolamento che ha bisogno questa città. Taranto deve nuovamente iniziare a raccontare la sua storia all'Italia e all'Europa, Taranto  deve tornare ad essere l'artefice del proprio destino e non farselo imporre da altri.

Ed un pensiero viene rivolto anche a chi domenica scorsa ha ritenuto di non recarsi a votare.

Io dico grazie a tutti i cittadini che insieme a me convinceranno coloro che non sono andati a votare e che a giusta ragione non sono andati a votare perché a questa città la politica e i partiti che l'hanno gestita avevano anche negato la possibilità di sperare e desiderare e credere in un'amministrazione diversa. Io ringrazio questi cittadini che insieme a noi continueranno a far sì che questo progetto di cambiamento possa davvero iniziare. Non abbiamo necessità di raccontare perché scegliere la coalizione “Insieme per Taranto”. E' troppo evidente cosa ha determinato  l'amministrazione comunale uscente in questa città, cosa ha determinato il partito PD che sostiene il mio competitor Melucci e cioè la negazione dei diritti civici di questa città.”

Per quanto riguarda eventuali apparentamenti, la candidata sindaco è stata chiara: “La logica degli apparentamenti, delle alleanze non mi appartiene, non mi ci riconosco. Non rientra nel senso del nostro progetto. Quello che mi sento di fare è di rivolgere un appello a tutti coloro che, avendo a cuore la rinascita della città, hanno avuto ed avranno voglia di mettere da parte interessi personali ed interessi di partito, in favore della comunità. Adesso, più che mai è necessario tirare fuori l'orgoglio, la determinazione il coraggio, l'entusiasmo per contribuire a far ripartire Taranto. Chiunque abbia voglia di farlo insieme a noi è il benvenuto.”

Poi, nel caso dovesse essere eletta sindaco, Stefania Baldassari mostra di avere le idee chiarissime sul lavoro da fare.

“Dopo avervi abbracciati tutti, ad uno ad uno, a voi cittadini dico che farò due cose appena sceglierete che sarò io il sindaco di questa città. Pulirò fisicamente questa città, anche dal pregiudizio, dal pettegolezzo. Ritornerò in tutti quei posti in cui sono stata per ringraziare ed iniziare a lavorare perché io la ricetta la so. Io, come direttore del carcere, ho conosciuto e aiutato il carcere stando in sezione e così io da sindaco della città starò insieme alla gente e insieme inizierò questo nuovo percorso. Valorizzerò la macchina amministrativa, i dipendenti comunali e li metterò nelle condizioni ideali per poter lavorare.

“E poi voglio parlare degli aspetti in concreto, delle deleghe di Giunta. Voglio parlare di un assessorato al Bilancio e alla trasparenza, voglio parlare di un assessorato all'Associazionismo, di un assessorato al Turismo e al Mare, di un assessorato alle Periferie, di un assessorato alla Sussidiarietà e alla vicinanza alla gente, di un assessorato della Pianificazione Territoriale, di un assessorato alle Infrastrutture, di un assessorato ai Finanziamenti europei. Anche nel nome diverso di chiamare le cose c'è un messaggio di comunicazione chiara di chi davvero rappresenta il nuovo  della coalizione “Insieme per Taranto”. Daremo vita ad un nuovo corso che dovrà far leva sulle eccellenze, sulle professionalità del territorio, che sono tante e che fino ad oggi non hanno avuto la giusta considerazione. Ci avvarremo del loro preziosissimo contributo per elevare il livello qualitativo della città.”

Infine, tornando alle deleghe assessorili, la candidata sindaco aggiunge che “mancano due deleghe importanti, che sono quelle all'ambiente e alla salute. Bene, per ambiente e salute mi rivolgo a quei cittadini che hanno ritenuto che di questi argomenti si debba parlare con Fornaro e Sebastio, mi rivolgo a quel 10%  che li ha votati e al 3% di Romandini. Con loro parleremo di ambiente e salute se avranno voglia di farlo insieme a noi per il bene esclusivo della città. Abbiamo raggiunto un risultato straordinario, facciamo in modo che quel sogno davvero possa restituire dignità a questa città per troppo tempo isolata e abbandonata da tutto e da tutti.”

 

Un'ultima nota riguarda il mancamento accusato dalla candidata sindaco proprio al termine della conferenza stampa. Causato dalla stanchezza, dal gran caldo e dalla poca circolazione d'aria all'interno della sala del comitato, il malore ha creato apprensione tra i presenti, ma per fortuna non è stato nulla di grave, Stefania Baldassari si ripresa nel giro di alcuni minuti.  

STEFANIA BALDASSARI SINDACO, COALIZIONE INSIEME PER TARANTO.

SI VOTA DOMENICA 11 GIUGNO DALLE ORE 7.00 ALLE ORE.23.00.

Un raggio di sole nell'oscurità delle opportunità a favore di giovani e meno giovani, disoccupati e lavoratori in cig. Può venire dal workshop che si svolgerà giovedì 8 giugno p.v. alle ore 18.00 nella sede del Comitato di Iniziativa Democratica in via Anfiteatro 269 a Taranto.
Obiettivo dell'appuntamento è quello di fornire strumenti e informazioni utili a chi è in cerca di un'occupazione, a chi deve sostenere un colloquio di lavoro, partecipare a un bando pubblico o privato, preparare un curriculum, frequentare un corso di formazione che gli serva ad acquisire le competenze giuste, partecipare a un concorso, avviare un'attività in proprio. 
Ad introdurre l'incontro sarà Ugo Lorusso, seguiranno gli interventi di Biagio Provenzale e Giancarlo Pomes.
Info al 3475322995. mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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