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Giornale di Taranto - Giornalista1

L'iniziativa è del Movimento associazioni e cittadini pro Aeroporto di Taranto Grottaglie.

Questa sera Mercoledi 29 agosto, dalle ore 19.00, in Piazza Garibaldi lato via D'Aquino, continua la campagna di sensibilizzazione nei confronti della "vertenza" Aeroporto Archita di Taranto. 
Il Movimento associazioni e cittadini pro Aeroporto di Taranto Grottaglie chiede alla Regione Puglia e al Presidente Emiliano di mantenere tutti gli impegni presi e mai rispettati, ossia l'attivazione dei voli commerciali - in primis quelli passeggeri di linea - dallo scalo jonico, con un bacino di utenza vastissimo che travalica i confini della provincia tarantina. Considerando anche che i passeggeri dei due aeroporti aperti al pubblico, Bari e Brindisi, hanno visto un aumento nell'anno scorso fino a circa 7 milioni di passeggeri,  con un trend in crescita anche nei primi mesi del 2018, soprattutto nei voli internazionali. Quindi aumento anche di turisti nella nostra regione. Perché Taranto deve essere esclusa da tutto questo? Su un aeroporto cresce la Comunità, si promuove sviluppo nuovo e sostenibile,  aumenta l'occupazione di cui la nostra terra ha bisogno estremo. 
Ci rivolgiamo altresì ai politici che rappresentano Taranto nelle varie istituzioni, affinché intervengano con decisione e coraggio e ci stiano accanto in una difficile battaglia contro la prevaricazione e l'imposizione di un modello economico che noi Cittadini non condividiamo. L'Aeroporto che possa finalmente esercitare la sua funzione primaria - far volare la gente - è una importante scommessa da non perdere! Il futuro di TARAS dicono dal Movimento è nostro e lo vogliamo decidere Noi!"

Un bollettino di guerra a Massafra, Crispiano, Palagiano, Avetrana, Manduria, Castellaneta.

 

Una vera strage delle uve Primitivo in provincia di Taranto, dopo la straordinaria ondata di maltempo che, secondo quanto accertato dalla Coldiretti Jonica, ha danneggiato il 60% della produzione.

“E’ disastrosa la situazione in campagna con i vigneti letteralmente ‘allettati’ della violenza del nubifragio, accompagnato da forti raffiche di vento, che ha allagato i campi e ha danneggiato gli innesti e le uve. Stiamo procedendo con le verifiche in campo, dopo le numerose segnalazioni dei nostri agricoltori. E’ una vera e propria catastrofe, per cui dovranno essere avviati immediatamente da parte degli uffici provinciali dell’Assessorato regionale all’Agricoltura gli accertamenti per la dichiarazione di stato di calamità da inviare al Ministero”, dichiara il Presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo. “Nelle prossime ore dovremo correre ai ripari – aggiunge il Presidente Cavallo - raccogliendo tutto il prodotto che si è salvato, con un conseguente aumento dei costi, per fare in modo che le uve non si rovinino e si possa garantire, comunque, un vino di qualità”.

Grandine e violenti temporali non hanno risparmiato – denuncia Coldiretti Taranto – sia la zona occidentale che quella orientale della provincia, con danni evidenti su uva da tavola, da vino e sugli ortaggi.

“E’ un bollettino di guerra a Massafra, Crispiano, Palagiano, Avetrana, Manduria, Castellaneta – incalza il Direttore di Coldiretti Taranto, Aldo De Sario – dove la grandine e le fortissime piogge hanno danneggiato le uve da tavola, da vino e gli ortaggi, ma anche le strutture e le forti raffiche di vento hanno strappato le coperture dei vigneti. Stiamo assistendo ad uno stravolgimento incontrollato del clima  che già a partire dall’inverno scorso ha avuto effetti disastrosi in campagna”.

Con l’ultima ondata di maltempo sale la conta dei danni provocati dagli eventi estremi del 2018 con nubifragi, trombe d’aria, fulmini, bombe d’acqua e grandinate ma anche siccità che hanno colpito la Puglia. Sono drammatici gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori – conclude Coldiretti Puglia - che perdono i prodotti agricoli e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante.

 

 

RIPORTIAMO LE VARIE DICHIARAZIONI DOPO CHE IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO HA RESO NOTE LE DECISIONI DELL'AVVOCATURA SULLA LEGITTIMITA' DELL'ASSEGNAZIONE DELLO STABILIMENTO SIDERURGICO A MITTAL.
 
 

Mino Borraccino Consigliere Regionale Sinistra Italiana/ Liberi E UgualiIl Governo precedente scelse di non imporre tutto questo nella procedura con la quale ha effettuato la gara, aggiudicata agli indiani di Arcelor Mittal. Nessuno potrebbe impedire al Governo attuale di fare un Decreto con il quale rendere obbligatoria la Valutazione Sanitaria nella Procedura Autorizzativa delle acciaierie, rovesciando il Decreto Balduzzi del 2013 che la escludeva e rimettendo, quindi, tutto in discussione. In tal modo si aprirebbe ad altri scenari, compresa la possibilità che lo Stato mantenga il controllo pubblico della Fabbrica per garantire l’occupazione e la salute pubblica.Evidentemente il Ministro Di Maio, come avevamo anticipato, ha rivolto i quesiti all’Avvocatura dello Stato con l’obiettivo, raggiunto, bisogna dirlo, di trascinarsi fino a poche ore dai termini previsti per la fine della gestione commissariale, escludendo così qualunque manovra diversa da quelle finalizzate a cambiare le scelte del Governo precedente. Il suo commento sul parere che gli è arrivato da parte dell’Avvocatura (“hanno compiuto il delitto perfetto”), conferma quello che avevamo già anticipato e fa capire che questo Governo sta navigando a vista  su una zattera fatta di chiacchiere. È incredibile che lo stesso Governo dichiari di voler de-secretare gli Atti sulle concessioni di Autostrade e mantiene nei cassetti il parere dell’Avvocatura sulla gara per l’Ilva! Di Maio renda immediatamente pubblico il Parere e, se il suo Governo non garantisce i livelli occupazionali e non reintroduce la Valutazione Sanitario nell’Autorizzazione ambientale per l’Ilva, si dimetta. Altrimenti il “delitto perfetto”, come egli ha definito l’acquisto di Ilva da parte degli indiani, sarà stato messo in scena da più attori, compreso lui stesso.

Fabiano Amati (PD), presidente della commissione regionale Bilancio Regione Puglia:“Chi non tace sino a quando non si conoscerà il testo ufficiale del parere dell’Avvocatura dello Stato su Ilva è un Luigi Di Maio qualsiasi”. “L’unica cosa da fare è richiedere la pubblicazione del parere, disinteressandosi dei commenti di Di Maio. Altrimenti anche per la questione Ilva Di Maio si garantirà l’immunità per il ‘delitto di pessima amministrazione’. Di Maio, infatti, commenta un parere che solo lui conosce e tutti che lo prendono sul serio commentando il commento”. “Così facendo alla fine, nella confusione dei commenti al commento, la verità non sarà il contenuto del parere ma il commento (“delitto perfetto”) di Di Maio, e lui avrà imposto la verità che più gli piace e tutti gli altri a corrergli vanamente dietro. Non è un suggerimento nuovo, l’aveva già dato secoli fa Niccolò Machiavelli”.

On. LUIGI VITALI (F.I.)vice presidente Commissione Affari Costituzionali del Senato: Il parere dell’avvocatura rivela forti criticità e nuovi elementi fondamentali che porterebbero al sospetto di illegittimità dell’atto.Durante la conferenza stampa, di questa mattina al Mise,il Ministro Di Maio ha confermato che nella gara c’è poco di regolare.“DI Maio sta cercando l’appiglio guiridico per chiudere l’Ilva buttando a mare 14 mila operai e le loro famiglie.Cosi’ realizzando quanto promesso in campagna elettorale.”. Di certo i lavoratori e le loro famiglie non possono e non devono rischiare il proprio futuro lavorativo e non solo.In quella fabbrica non ci sono manutenzioni, i lavoratori rishiano la vita ogni giorno. Basti pensare-continua Vitali- che ad ogni temporale le officine elettriche si allagano. Ministro, credo che le numerose riunioni,da Lei volute, possano bastare, basta prendere in giro i lavoratori, basta prendre in giro una città intera,umiliata e messa in ginocchio da troppi anni. Ammetta la sua volontà di voler chiudere l’Ilva , senza prendere in giro,ormai è una situazione ridicola e scandalosa visibile agli occhi di tutti.Bisogna vivere sulla propria pelle la paura di non poter andare avanti senza salario e forse li’ capirete lo stato d’animo dei 14 mila lavoratori-conclude Vitali- a loro il mio appoggio e la mia solidarietà”.

 

Valerio D’Alò Segretario Generale Fim-Cisl Taranto Brindisi : Di Maio sceglie ancora di non decidere prendendo ulteriore tempo. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, durante la conferenza stampa odierna - convocata per illustrare il parere dell’Avvocatura dello Sato sulla procedura di aggiudicazione dell’Ilva - ha ancora una volta mostrato la sua contraddittorietà.In sostanza dice che, l'atto è illegittimo perché c'è stato un abuso di un eccesso di potere, ma per poter giustificare l'annullamento c'è bisogno che sia stato leso la tutela dell'interesse pubblico, aprendo quindi il fronte con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.Questa per noi rappresenta un’ulteriore perdita di tempo e soprattutto una sorta di scaricabarile verso i sindacati.Di Maio nel corso della conferenza, rispondendo alle domande dei giornalisti, fa presente che alla data fatidica del 15 settembre ci si deve arrivare comunque con una trattativa tra i sindacati e Mittal.La Fim Cisl ha la sensazione che per il ministro Di Maio  il passaggio dell’Ilva a Mittal vada comunque bene e che questi approfondimenti in atto abbiano solo finalità politiche o, nella migliore delle ipotesi, che qualcuno prenda al posto suo la responsabilità di chiudere definitivamente lo stabilimento.Di sicuro non può scaricare al sindacato questa responsabilità: se la gara è illegittima - come dice - la trattativa la facesse da solo!Forse si va in cerca di vittorie sui predecessori; le prenda pure, ma il punto è che va assunta una posizione certa: Di Maio deve evitare ogni sotterfugio e dire a chiare lettere se l’Ilva deve essere consegnata o meno a Mittal; se va tenuta aperta o va chiusa; se la gara va annullata o meno.Se realmente sussistono le condizioni per annullare la gara, agisse assumendosi ogni responsabilità.Al di là di chi sia l'acquirente, ci risulta paradossale da parte del ministro, la richiesta di ultimare le opere - così come erano previste prima - nel 2016 se poi si affida lo stabilimento nel 2017. In sostanza è come dire ti affido lo stabilimento oggi, ma finisci le opere ieri.Contraddizioni da parte del ministro che aumentano anche quando dichiara che se oggi ci fosse un altro acquirente, allora potremmo annullare la gara.In questo modo  smentisce se stesso, circa il famigerato piano B, annunciato e mai presentato.Riteniamo sia giunto il momento di assumersi responsabilità, che come abbiamo spesso ribadito, contrastano con la campagna elettorale.Nel suo tentativo di tenere buoni tutti, il ministro sta ottenendo l’effetto opposto, ma di mezzo nella bilancia del consenso ci sono sempre Taranto e i lavoratori.Non si sottovaluti che così come già successo in precedenza, l’attesa dei lavoratori in cassa integrazione e delle ditte in appalto, oggi chiuse o in ammortizzatori sociali, si potrà trasformare in mobilitazione qualora il futuro ambientale e occupazionale di Taranto dovesse essere messo a rischio dai giochi della politica di qualunque schieramento.Non abbiamo avuto remore a scioperare col governo precedente, non ne avremo con l’attuale se sarà necessario.

 

 

 

 

L'artista si esibirà live anche OGGI venerdì 24 Agosto presso il Whisky a Go Go. Start alle ore 22.00 con ingresso libero.

Si è svolto mercoledì sera l'atteso live di Alessandro Loiacono, in arte Ale Loy presso la città vecchia nella splendida location del Palazzo Pantaleo. Le note dell' Elecrtro- swing britannico hanno risuonato davanti a fans e visitatori che per l'occasione hanno affollato i vicoli del borgo antico. I brani eseguiti fanno parte dell'ultimo progetto musicale del cantante tarantino " Wake up Early". Alessandro Loiacono pubblica due CD e si esibisce svariate volte negli anni in Italia con il nome d'arte " Zero Cinque". Nel 2014 si sposta nel Regno Unito per iniziare un progetta solista più ambizioso e internazionale chiamato " Ale Loy". Quì firma un contratto con l'etichetta "Jack of All Records" che pubblica il suo primo album in inglese " Wake up Early". Sempre in Gran Bretagna inizia il sodalizio con l'agenzia " Connect Entertainment di Glasgow, con la quale supera il tetto delle 200 performance musicali in due anni ( 2016-2017). Il suo stile musicale è contaminato da suoni musicali come il pop moderno , l'elecrtro swing e l'hip-hop. Ale Loy è accompagnato in questa avventura dai i suoi strumentisti Joe Miskimmins ( synth/ chitarra) e William La Rocca (basso).

Questa la scaletta dei brani eseguiti:

1) ill' be There for you

2)Wake up early

3) Always For

4)Over There

5) The Pickle

6) All Will Change

7)We are just dust whithout the breath of God

8) Soap

Ricordiamo che Ale Loy si esibirà live anche OGGI venerdì 24 Agosto presso il Whisky a Go Go. Start alle ore 22.00 con ingresso libero.

 

Secondo l’elaborazione di Campagna Amica/Ixè su dati Enit.

 

Boom di turisti in Puglia nell’estate 2018 grazie ad enogastronomia, cicloturismo e turismo all’aria aperta, . Registrata una forte crescita del turismo enogastronomico sia dai Paesi europei (+10%) che dai Paesi extra-europei (+20%), con in testa rispettivamente la Germania e gli USA e secondo lo studio, segnala Coldiretti Puglia, gli incrementi maggiori si sono riscontrati dalla Svizzera (+40% sull’estate 2017), Paesi Bassi (dal 10 al 30%), Brasile (+32%), USA e Canada (+10%) e a fare da traino è proprio il cibo e l’enogastronomia.

“Gli agriturismi pugliesi sono completi, perché offrono sia cibo che alloggi e servizi e sono divenuti attrattivi anche rispetto ai turisti stranieri, prioritariamente statunitensi, seguiti da russi e vacanzieri dell’Europa orientale e dell’America latina. Il brand ‘Puglia’ funziona e le aree rurali sono tra le mete favorite, grazie al buon cibo, alla tranquillità e alla bellezza del paesaggio caratterizzato da 60 milioni di ulivi monumentali, 276 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 12 prodotti DOP e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia”, dice il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.      

“Per conoscere con un touch le bellezze che i visitatori italiani e stranieri possono trovare nelle campagne, Coldiretti ha attivato “Farmersforyou” – spiega il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - la prima App per indicare ai visitatori italiani e stranieri dove dormire, mangiare o acquistare prodotti direttamente dagli agricoltori con oltre 10mila riferimenti. “Farmersforyou” dice dove trovare il vero cibo italiano garantito da Campagna Amica, la più grande Rete europea di vendita diretta degli agricoltori italiani che offre i prodotti e le eccellenze in fattorie e mercati lungo tutta la Penisola, ma anche gli agriturismi dove soggiornare e mangiare”.

Gli agriturismi sono prediletti – continua Coldiretti Puglia - da gruppi familiari con bambini sotto i 10 anni perché possono giocare liberamente all’aria aperta, così come le strutture offrono ospitalità agli animali, rifiutati in molti alberghi.  Il periodo di permanenza negli agriturismi si è allungato dai 2/3 giorni degli anni precedenti anche fino a 7 e 8 giorni per la bellezza de territorio, gli eventi e il buon cibo, i servizi come i corsi di cucina e il noleggio di bici.

“In Puglia prevale la mezza pensione (433 unità, pari al 68,6%) – spiega Carlo Barnaba, Presidente pugliese degli Agriturismi di Campagna Amica - perché oltre a pernottare in un ambiente confortevole immerso in paesaggi straordinari, i nostri ospiti non rinunciano ai piatti tipici della tradizione pugliesi, preparati con ingredienti a km0 dagli agrichef di Campagna Amica, sempre più raffinati nella tecnica e nell’impiattamento grazie ai corsi di formazione a cui partecipiamo ogni anno. È necessario, allora, valorizzare ulteriormente le eccellenze del nostro patrimonio enogastronomico per attrarre nuovi flussi di visitatori nei territori rurali e dare maggiore impulso all’economia e all’occupazione locale”.

Risultati che confermano la grande opportunità offerta ai turisti di acquistare i prodotti della dieta mediterranea – conclude Coldiretti Puglia - considerati indiscutibilmente essenziali per garantire buona salute e un importante elemento di crescita delle giovani generazioni.

L'iniziativa è di 11 Associazioni  del Territorio.
 
Da oggi martedì 21 agosto, e per 14 giorni, un nuovo manifesto di metri 6x3 sarà visibile in Via Galeso (ang. Via delle Sciaie), nel quartiere Tamburi.
Un manifesto molto forte per denunciare la situazione ambientale e sanitaria tarantina posta ancora una volta  in secondo piano rispetto alle “urgenze economiche della nazione”.
Con questo nuovo manifesto, si vuole richiamare il Governo centrale ad adottare misure a tutela della vita dei tarantini, con particolare riferimento ai bambini, sotto costante minaccia da ormai da troppi decenni, e in linea con i dettami della Costituzione italiana.
Questa iniziativa, firmata da dieci associazioni del territorio, è stata accolta anche da cittadine e cittadini che, pur non riconoscendosi in alcun comitato, hanno nuovamente voluto sostenerla economicamente. Ancora una volta il senso civico dei tarantini, sempre più consapevoli dei delitti continuamente perpetrati ai danni dell’intera provincia, si tramuta in una concreta azione di protesta. Le associazioni del territorio vogliono ringraziare quanti hanno permesso tutto ciò nel puro spirito di “comunità” che deve muovere il nostro popolo.
Sotto il manifesto di via Galeso ang. Via delle Sciaie le associazioni firmatarie si ritroveranno per una conferenza stampa oggi martedì 21 agosto alle ore 17,30.
Genitori tarantini
LiberiAmo Taranto
Comitato Art. 32 Diritto alla Salute – Statte
Comitato Quartiere Tamburi
PeaceLink
TarantoRicercaFuturo
Associazione Astra
EuTaCa
Tamburi combattenti
Comitato Donne e Futuro per Taranto Libera
Singoli cittadine e cittadini

 

 

Si terrà giovedì 19 e venerdì 20 luglio nel Must, il Museo Storico nel cuore del centro storico della città di Lecce la terza tappa di “Incontrocorrente”, l’iniziativa sperimentale voluta dall’Assessorato alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia, in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la tecnologia e l’innovazione(Arti), finalizzata   a costruire percorsi, modelli, metodologie, condividere idee e progettualità per far crescere le persone, sviluppare competenze e professionalità ed incentivare l’occupabilità nei settori strategici per la Puglia. Ciò attraverso cantieri tematici di confronto tra stakeholders, mondo dell’impresa, esperti nazionali ed internazionali, agenzie formative.

InControCorrente è un’iniziativa itinerante pensata per connettere sollecitazioni e nuove tendenze provenienti dai sistemi dell’istruzione e della formazione con i fabbisogni del tessuto economico- produttivo ed i trend del mercato del lavoro  e della società, allo scopo di promuovere opportunità per lo sviluppo condiviso del territorio e la crescita dell’occupabilità del capitale umano pugliese.

 

La tappa leccese, denominata “Un mare di bellezza”,è specificamente dedicata ai settori del fashion e del designcome opportunità di crescita economica del territorio e di valorizzazione e diffusione di competenze specialistiche.

Durante “Un Mare di Bellezza”, attraverso la metodologia del focus group, i partecipanti si confronteranno sul tema del design e dei materiali che prendendo forma generano una specifica economia della bellezza nella prima giornata, mentre nella seconda giornata verranno analizzati modelli di business per il riposizionamento del sistema-moda regionale nel mercato del lusso globale. Tante le personalità coinvolte, tra cui Mariella Milani, critica di moda founder di Italents, Salvatore Pepe, ceo Mosaico Digitale, Antonio Franceschini, responsabile nazionale di CNA Federmoda, Mario Amerigo Di Castri, shoe design director di Tod’s, Franklin Elman, executive design director di Dsquared2, Beppe Angiolini, CEO Sugar e Presidente onorario della Camera nazionale Buyers.

“Attraverso la condivisione delle proprie esperienze e conoscenze, i partecipanti approfondiranno temi rilevanti per gli attori del sistema produttivo pugliese”. – afferma l’assessore Sebastiano Leo – Iniziative come questa sono utili all’analisi  delle trasformazioni in corso e delle sfide future in settori chiave per la crescita e lo sviluppo del capitale umano e dell’intero territorio pugliesi, come il sistema moda ed il design. Occorrono, infatti, politiche modulate sulle specificità di questi settori, dove l'innovazione ha caratteristiche molto diverse rispetto ad altri ambiti produttivi. Introdurre innovazione e competenze in questi settori significa saper studiare le caratteristiche culturali e antropometriche dei nuovi mercati da approcciare, il che richiede necessariamente sviluppare nuovi approcci e metodologie. Per questa ragione - conclude l’assessore Leo – prosegue, attraverso un approccio partecipativo, InControCorrente per costruire nuove visioni e occasioni di confronto tra operatori, stakeholders e cittadini per la promozione di competenze spendibili sul mercato del lavoro e utili alla crescita del sistema produttivo pugliese.”

Info e contatti - www.incontrocorrente.eu | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Con un colpo a sorpresa, il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha azzerato l'intera Giunta Comunale. Come mai? Cosa è accaduto, E soprattutto cosa accadrà adesso? Il conflitto di questi ultimi mesi con il Presidente della Regione Puglia era arrivato al culmine e probabilmente, considerato che molti rappresentanti assessori erano stati nominati d'intesa con il Governatore, ha preferito azzerare tutto anzichè solo i baresi. Vi aggiorneremo.

SI TRATTA DELLA TARAS TERMINAL SRL E DELLA INTERMINAL SRL. VANNO AD AFFIANCARSI  A QUELLE DEL CONSORZIO SOUTHGATE EUROPE TERMINAL E DELLA SOUTH MARINE GATE SRL.

 

Con riferimento all’Avviso Pubblico del 22.02.2018 con il quale l’AdSP del Mar Ionio, viste le istanze del  Consorzio SOUTHGATE EUROPE TERMINAL e dalla SOUTH MARINE GATE Srl, ha implementato la procedura di evidenza pubblica per l’assentimento di una o più concessioni, ex art. 18 L. 84/94, afferenti il Compendio denominato “Molo Polisettoriale” per la finalità dello sviluppo dei traffici commerciali e della logistica, con particolare riferimento alla movimentazione dei contenitori unitamente alla movimentazione di merce varia e ro-ro, si comunica come siano pervenute all’AdSP – nel termine all’uopo assegnato - le sottoindicate istanze concorrenti:

1.           Taras Terminal Srl – costituita tra i soci Peyrani Trasporti Spa e Servizi Portuali Taranto Srl – con istanza pervenuta in data 05.03.2018 ed annessa documentazione di supporto ha chiesto la concessione demaniale marittima, ai sensi del comb. disp degli artt. 16 e 18 L. 84/94, per la durata di anni trenta, di una porzione di banchina ed area retrostante in località Molo Polisettoriale del Porto di Taranto, allo scopo di rendere operativo un terminal multipurpose privato in conto terzi che garantisca un servizio pubblico di handling. La richiesta attiene a ml. 300 circa di banchina a partire dalla radice ed area retrostante per una superficie complessiva di circa mq. 92.399 con utilizzo di un insistente manufatto di circa mq. 4472 da adibire a magazzino.

Interminal Srl – in qualità di capogruppo/mandataria della costituenda ATI “Taranto Multipurpose Terminal” tra Interminal Srl ed Ecologica Spa – con istanza pervenuta in data 07.03.2018 ed annessa documentazione di supporto ha chiesto la concessione demaniale marittima, ai sensi dell’art. 18 L. 84/94, per la durata di anni trenta, di una porzione di banchina ed area retrostante in località Molo Polisettoriale del Porto di Taranto, allo scopo di rendere operativo un terminal multipurpose per le attività di imbarco, sbarco, stoccaggio, magazzinaggio, manipolazione e confezionamento di merci varie e containerizzate.La richiesta attiene a ml. 400 circa di banchina a partire dalla progressiva + 800 ml ed area retrostante per una superficie complessiva di circa mq. 340.000 con utilizzo di tre manufatti (officina e magazzini) per una superficie coperta complessiva di circa mq. 11.500. La Società ha chiesto, altresì, l’anticipata occupazione delle aree di che trattasi.

 

 

LETTERA AL PRESIDENTE EMILIANO: la mancata concessione del finanziamento rappresenta uno "schiaffo che cancella tutte le  promesse fatte in un recente passato".

 

Dottor Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia,

l’intera penisola italiota deve la sua cultura e il suo sapere in ogni campo della scienza, dell’ingegno umano, della politica e delle arti alla Magna Grecia.

La nostra immensa fortuna, purtroppo non pienamente apprezzata, è stata l’avere come maestri gli antichi Greci.

Taranto, da 58 anni, (ndr.nella foto una immagine dell'ultima edizione svolta nel 2017) offre loro la possibilità di essere ricordati, presentandosi come sede naturale per il Convegno di Studi sulla Magna Grecia, un appuntamento planetario di massimo interesse che vede, ad ogni edizione, la partecipazione di studiosi di varie nazionalità.

Con non poche difficoltà, l’ “Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia” di Taranto offre ogni anno la possibilità di disquisire su temi importantissimi che riguardano il nostro passato.

Culturalmente parlando, si può ben classificare questo appuntamento tra i più nobili che la Puglia possa presentare al mondo intero.

Ci fa specie e ci indigna, quindi, apprendere che la richiesta di finanziamento di 21.000 euro, presentata alla Regione Puglia, non sia stata da questa recepita o, peggio ancora, bocciata.

Le vogliamo ricordare che, ancora Sindaco di Bari, lei si pronunciò a favore della città di Taranto come unica candidata pugliese possibile quale “Capitale italiana della Cultura 2019”. Già questo basterebbe per rivedere la posizione a livello di decisioni politiche regionali.

Riteniamo la mancata concessione del finanziamento richiesto un insopportabile schiaffo che cancella tutte le ventilate promesse (tra le quali una particolare attenzione verso la provincia tarantina) fatte in un recente passato.

La vetrina internazionale che Taranto merita passa anche per questo convegno che la Regione sembra voler snobbare.

Se si vuole davvero restituire dignità ad un territorio condannato alla sofferenza, bisogna non trattarlo più come un supermercato continuamente visitato da rapinatori.

Come Genitori tarantini chiediamo che la Regione Puglia, della quale anche Taranto fa parte, rivaluti la posizione già espressa che offende un’intera comunità.

Genitori tarantini



 

 
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