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Giornale di Taranto - Giornalista1

Dibattito Venerdì 14 Dicembre 2018 - ore 17.00 Aula Magna Liceo Ferraris - Quinto Ennio - Via Abruzzo 13

Il Prof. Angelo Conte racconterà "LA LUNGA STORIA DELL'ACQUEDOTTO DEL TRIGLIO" attraverso un'accurata ricostruzione della vita di questa struttura, che ha attraversato il tempo. Oggi purtroppo le sue condizioni sono in un pietoso ed incomprensibile stato di degrado, dovuto principalmente alla mancanza di manutenzione e di salvaguardia come numerose altre strutture simili in Italia. Ricordo che lo scorso mese sono crollate due arcate ed altre potrebbero presto cadere. La Soprintendenza Archeologica della Puglia trasferita a Lecce tarda ad intervenire, molto probabilmente per mancanza di fondi.A questo punto, non rimane che tenere vivo l'interesse e l'attenzione, verso questo bene pieno d'IDENTITA' e di STORIA.E' in corso una petizione di sensibilizzazione, firmatela GRAZIE.https://www.change.org/p/soprintendenza-taranto-salviamo-l-acquedotto-del-triglio?recruiter=73979147&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_petition&utm_term=share_petition&utm_content=fhtcon-13854169-it-it%3Av2&fbclid=IwAR0HHv5EhA5bQLrD9CZxowv-3MDvzsUxeIpFv_nIm3oFu8nkAmToAcCJ44g

Giancarlo Antonucci Daniela Rotondo Carmine De Gregorio Mario Lazzarini Aldo Siciliano Rosalba De Giorgi

https://m.youtube.com/watch?v=O6t8OyAvZaY&feature=youtu.be

La portaerei della Marina Militare Cavour, nave ammiraglia della flotta, va ai lavori di ammodernamento a Taranto. Questa mattina, dopo un’apertura straordinaria del ponte girevole avvenuta intorno alle 10.40, la nave ha fatto il suo ingresso nel canale navigabile. La Cavour è stata trainata dai rimorchiatori, date le grandi dimensioni dell’unità, mentre un elicottero sovrintendeva dall’alto. Il passaggio della Cavour - che ha sovrastato la parte a terra del canale navigabile - è avvenuto pochi minuti dopo le 11. L’equipaggio era schierato sul ponte di volo. Al passaggio dell’unità, dal Castello Aragonese sono stati resi gli onori militari.Si è trattato di un transito spettacolare al quale hanno assistito diverse centinaia di persone, assiepate sia lungo corso Due Mari che dal lato della città vecchia. La Cavour è lunga 244 metri, larga 39 ed ha un dislocamento a pieno carico di 30mila tonnellate. Nei giorni scorsi la Cavour aveva già effettuato già delle prove tecniche preliminari posizionandosi nella rada di Mar Grande. La portaerei si fermerà circa un anno ai lavori in Arsenale. Il bacino navale Ferrati è stato adeguato per alloggiare l’unità che sarà sottoposta ad interventi tecnico-funzionali finalizzati all’imbarco dei nuovi caccia F35 che andranno a sostituire gli AV88 attualmente in dotazione. L’importo dei lavori è di 74 milioni di euro e costituisce la più importante commessa di lavoro dell’Arsenale di Taranto. I lavori della Cavour sono stati affidati a Fincantieri che ha costruito la nave in regime di general contractor. Il colosso della navalmeccanica opererà in associazione temporanea (Ati) con due consorzi locali Cnt e Sican.

La Cavour (CVH 550) è una portaerei italiana STOVL (Short Take Off and Vertical Landing) costruita da Fincantieri ed entrata in servizio per la Marina Militare italiana nel 2009. E’ la nave sede dell’insegna del comandante in capo della Squadra Navale. La nave è stata impostata nel cantiere di Riva Trigoso (Genova) il 17 luglio del 2001. Per le sue dimensioni, è stata realizzata in due distinti tronconi: il varo, della sola parte poppiera, avvenuto il 20 luglio del 2004 mentre, successivamente, lo scafo è stato trasferito a Muggiano (La Spezia) per essere unito alla parte prodiera. Il 15 settembre 2004, con il congiungimento della prora, è terminata la prima fase di impostazione dell'ammiraglia della Marina Militare. A dieci anni dalla consegna, parte oggi un massiccio restyling tecnico e tecnologico dell’unitá. Considerando le caratteristiche, si può considerare la Cavour come quattro navi in una: è infatti in grado di assolvere totalmente i ruoli di portaerei, piattaforma logistica ed anfibia, unità sede di comando e nave ospedale. (AGI) 

La città ha il suo Teatro comunale: si tratta del Fusco, nel centro della città, che rinasce dopo un lungo periodo di chiusura e di abbandono. Acquisito da privati, che negli anni passati lo avevano utilizzato soprattutto come sala cinematografica, il Comune lo ha completamente ristrutturato ed ammodernato, dopo non poche difficoltà, ed ora lo inaugura il 30 dicembre. L’annuncio è stato fatto oggi a Taranto dall’Amministrazione comunale. I lavori sono cominciati a giugno 2017 e sono costati poco più di 3 milioni di euro. Il Fusco - per il quale di recente è stato fatto un Open Day per la città - ha un totale di 456 posti a sedere così distribuiti: 290 in platea più 2 per disabili, 140 in galleria, 14 nella prima loggia e 10 nella seconda. Per il Comune di Taranto, “l’inaugurazione del Teatro comunale Fusco segna una chiara tappa di ripresa e di rilancio della città, oltre a colmare un vuoto nell’offerta di adeguati spazi culturali. Al tempo stesso - evidenzia l’amministrazione, col sindaco Melucci e gli assessori ai Lavori pubblici, Motolese, e alla Cultura, Marti - l’inaugurazione del Fusco rappresenta anche un avanzamento del processo di recupero e riqualificazione del centro di Taranto, processo che prossimamente vedrà uno step ulteriore con la ripartenza del cantiere di Palazzo degli Uffici, immobile storico e di pregio”. Il Fusco ha già un suo direttore. Tra le sette candidature pervenute al Teatro Pubblico Pugliese a seguito dell’avviso pubblico emanato dal TPP a settembre scorso per la raccolta di manifestazione di interesse per l’incarico di direttore del Teatro per la stagione teatrale 2018-2019, la scelta è ricaduta su Michelangelo Busco, organizzatore culturale e dello spettacolo “con particolare competenza in campo musicale - così come previsto dal bando - attivo sul territorio nazionale ed internazionale da diversi anni”,evidenzia il Comune di Taranto.

La scelta è stata operata da una commissione nominata dal Teatro Pubblico Pugliese, al quale il Comune di Taranto, pur restandone il gestore - ed essendo già socio dell’ente e con il quale realizza da decenni stagioni teatrali - ha chiesto un supporto tecnico ed organizzativo per la gestione del Fusco. Michelangelo Busco è stato organizzatore, direttore artistico o di produzione, nel corso degli anni, di circa 1.000 tra concerti e rassegne e vanta molte collaborazioni nel mondo della musica e del teatro. Da dieci anni è ditettore generale del Teatro Forma di Bari, considerato uno dei salotti della buona musica e del teatro di qualità in Puglia. L’incarico di Busco avrà scadenza a giugno prossimo.Intanto il prossimo 6 aprile, alle 21, nel Teatro Comunale Fusco ci sarà, in esclusiva regionale, il concerto di Manuel Agnelli, leader degli Afterhours, dal titolo “An Evening with Manuel Agnelli”. “Il giudice di XFactor - si rende noto - eseguirà brani tratti dall’ormai trentennale repertorio degli Afterhours, in versioni totalmente inedite, che si alterneranno ai brani che hanno segnato il suo percorso musicale e a brani strumentali di vario genere e letture che hanno ispirato la sua poetica. Manuel Agnelli sarà accompagnato da Rodrigo D’Erasmo, violinista e polistrumentista arrangiatore”

Unioncamere Puglia, partner della rete Enterprise Europe Network (https://een.ec.europa.eu/) - la più grande rete a supporto delle PMI, istituita dalla Commissione europea per favorire innovazione, internazionalizzazione e ricerca - organizza, in collaborazione con la Delegazione ADI di Puglia e Basilicata (www.adi-design.org), un ciclo di incontri per diffondere la conoscenza delle opportunità offerte dalle tecniche di virtualizzazione, all'innovazione del prodotto ed alla conseguente opportunità di promuovere, a livello internazionale, le aziende di piccole dimensioni, soprattutto quelle a carattere artigianale, le quali incontrano maggiori difficoltà, ad emergere fuori dal loro contesto territoriale.

Il comparto obiettivo, per questa azione, è quello della produzione di ceramiche artigianali, in quanto fortemente identitario, della tradizione produttiva pugliese e caratterizzato da imprese di piccolissime dimensioni che, tuttavia, potrebbero raggiungere elevati livelli di esportazione, introducendo elementi di innovazione digitale, nel tradizionale ciclo produttivo e nelle attività di posizionamento, sul mercato.

Il 1° convegno Ceramica & Cibo: riti e modi dal Mediterraneo #nell'era digitale# si svolgerà il 9 dicembre alle ore 18 presso il Castello di Conversano (Corso Domenico Morea, Conversano (Bari), presso il quale, dal giorno 11 novembre u.s., è allestita la mostra ULTRACERAMICA 2018  a cura delle 3 Delegazioni ADI Territoriali (Campania, Sicilia, Puglia e Basilicata), che darà la possibilità di realizzare un elegante esempio di SHOW-ROOM virtuale, che rappresenterà uno dei modelli di innovazione, da proporre alle imprese.

La partecipazione è gratuita.

INVITO

9 Dicembre 2018, ore 18.00 Castello di Conversano

Corso Domenico Morea, Conversano (Bari)

   In occasione della mostra ULTRACERAMICA,

ADI Delegazione Puglia e Basilicata ha organizzato il TALK

   Ceramica & Cibo:

riti e modi dal Mediterraneo

#nell'era digitale#

Introduce e modera

Guido Santilio Vice Presidente ADI Delegazione Puglia e Basilicata 18.00 Registrazione partecipanti

18.15 Saluti

Pasquale Loiacono Sindaco di Conversano - Presidente DUC

18.30 Saluti

Luigi Triggiani Segretario Generale Unioncamere Puglia

18.45 Saluti

Enrico Griffoni Assessore Pianificazione e Gestione Urbanistica,

Risorse Naturali e Culturali - Comune di Conversano

19.00 Alessandra Scarcelli Docente CDLM in Industrial Design, Politecnico di Bari

19.45 Gianni Giannoccaro Cofondatore Laboratorio GiùinLab

20.30 Dibattito

20.50 Conclusioni

R.S.V.P. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 02 33100241


Per info
Unioncamere Puglia|EEN
email  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’operazione ha riguardato 50 esercizi commerciali in tutta Italia fra cui la Provincia ionica. 

 

Militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Taranto hanno eseguito nella giornata del 5 dicembre un decreto di perquisizione e sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica, a firma del Procuratore Capo, dott. Carlo Maria Capristo, del Procuratore Aggiunto dott. Maurizio Carbone, del Sostituto Procuratore dott.ssa Lucia Isceri, nei confronti di numerosi esercizi che commercializzano derivati della canapa sativa (cd. “cannabis light”).

Le operazioni, hanno complessivamente riguardato circa 50 esercizi commerciali costituenti una delle reti di distribuzione della cannabis light che alimenta il mercato nazionale. Sono stati individuati, infatti, non solo i negozi al dettaglio ma anche i c.d. grossisti ubicati nella provincia di Taranto e nelle regioni Campania, Calabria, Sicilia, Lazio e Lombardia. 

Al termine delle operazioni sono stati apposti i sigilli a 5 esercizi commerciali ubicati a Taranto (3 dei quali muniti di distributore automatico H24), perché dedicati in forma esclusiva, o comunque prevalente, alla vendita o distribuzione dei prodotti vietati.

 

Nel complesso sono stati sottoposti a sequestro:

− 1 tonnellata e 200 chilogrammi di infiorescenze di canapa sativa;
− 120 litri di bevande e liquidi contenenti THC;
− 2.600 prodotti alimentari derivanti dalla canapa sativa (caramelle, lecca lecca, ecc.);
− 4.500 articoli e strumenti utilizzati per il confezionamento e l’ingestione/inalazione/combustionedell’infiorescenza di canapa (trinciatori e vaporizzatori);
− 4.000 locandine che pubblicizzavano i prodotti vietati.

 

I responsabili risultano tutti indagati per il reato di spaccio previsto dall’art.73 della Legge sugli stupefacenti.

Presso ALMA il Corso Superiore di Cucina Italiana. Si tratta di:

- Francesco Gigante, 25 anni, di Taranto. Francesco ha svolto il tirocinio formativo a Venezia, al Ristorante una stella Michelin "Quadri", al servizio dello chef Silvio Giavedoni
- Luigi Pisanello, 20 anni, di Manduria. Luigi, durante il periodo di stage, ha lavorato al Ristorante due stelle Michelin "Perbellini", a Isola Rizza (Verona), e al Ristorante una stella Michelin "Ai fornelli da Ricci", a Ceglie Messapica (Brindisi). 

Sono 69, hanno un’età media di 23 anni, provengono da tutta Italia, dal Friuli Venezia-Giulia alla Calabria, e sognano di seguire le orme di predecessori illustri come Stefano Deidda, Pasquale Laera, Alessandra Del Favero, Benedetto Rullo e Lorenzo Stefanini, che, iniziati ai segreti della professione nelle aule della Reggia di Colorno, hanno saputo affermarsi in cucina, conquistando l’ambita stella Michelin. Sono i diplomati della 41ª edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana promosso da ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. 

Come afferma il Direttore Generale Andrea Sinigaglia, «In ALMA questi ragazzi hanno completato la prima tappa di un percorso di crescita, con risultati molto positivi. La risposta del mondo della ristorazione fine dining è stata subito positiva: tre dei nostri diplomati andranno a lavorare all’estero, tra Parigi e Londra. E, per quanto riguarda l’Italia, tra i loro nuovi datori di lavoro figurano un ristorante tristellato come ‘Da Vittorio’, un bistellato come ‘Agli Amici’ e diversi stellati, come ‘Accursio’, ‘L’Antica Corte Pallavicina’, ‘D’O’, ‘Del Cambio’, ‘Joia’. Il consiglio che diamo ai nostri ragazzi è quello di lavorare con tenacia e determinazionepuntando a migliorarsi sempre: studiando, confrontandosi con grandi interpreti della cucina d’autore, viaggiando, si possono apprendere nuove tecniche, si può arrivare all’elaborazione di abbinamenti innovativi e, per gradi, alla definizione di uno stile personale e creativo».

Tra i 69 diplomati della 41ª edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana, i migliori studenti in assoluto sono stati la cuneese Giulia Barbero e il bergamasco Ramon Zaninoni. Proveniente da Piasco (CN), 21 anni, un diploma di tecnico agrario, Giulia Barbero lavora ora al Ristorante “Joia di Milano, dove ha svolto anche i cinque mesi di stage: un’eccezione nel panorama dell’alta cucina perché quello di chef Pietro Leemann è l’unico ristorante stellato in Italia interamente consacrato alla cucina vegetariana. Si misurerà con lo chef Emanuele Scarello, invece, Ramon Zaninoni, 20 anni, di Endine Gaiano (BG): Zaninoni lavorerà infatti al Ristorante bistellato “Agli Amici, in località Godia, a Udine. Anche Ramon, come Giulia, è stato assunto nella struttura dove ha svolto il periodo di tirocinio formativo. 

 

 

Gli studenti del Corso Superiore di Cucina Italiana sono stati valutati da una commissione composta da 60 chef, tra docenti ALMA e visiting professor, per un totale di 31 stelle Michelin. Tra i presenti, Paolo Rota, sous chef del Ristorante “Da Vittorio”, Giuliano Baldessari, chef del Ristorante “Aqua Crua”, Davide Scabin, chef del Ristorante “Combal.zero”, Marc Lanteri, chef del Ristorante “Al Castello”, Antonella Ricci, chef del Ristorante “Al Fornello - da Ricci”, il neo-stellato Mauro Buffo, chef del Ristorante “12 Apostoli”, Accursio Craparo, chef del Ristorante “Accursio

In Puglia nel 2017 andati in fumo 410 ettari di suolo, l’8,35% della superficie territoriale.

 

 

 

 

Cibo, acqua, clima e biodiversità al centro della Giornata Mondiale del Suolo, istituita dalla FAO il 5 dicembre e per celebrare al meglio la ricorrenza Coldiretti Giovani Impresa Puglia ha organizzato un serie di eventi in tutta la Puglia, come la raccolta firme EAT Original all’interno dell’Istituto Professionale di Stato dei servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera e ora anche Tecnico Agrario ‘Armando Perotti’ di Bari, un momento di confronto e comunicazione con i futuri operatori del settore della ristorazione.

“I cittadini italiani ed europei hanno il diritto di essere protetti e di ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare e il collegamento fra cibo e suolo è quanto di più naturale possa esistere. Il cibo sano non può nascere in condizioni di sfruttamento e depauperamento del suolo. Per fare scelte consapevoli, i consumatori devono conoscere il luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l'origine degli ingredienti e maggiori informazioni sui metodi di produzione e di lavorazione”, spiega il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, in merito alla petizione europea ‘Eat Original – Scegli l’Origine’. Attraverso la raccolta di 1 milione di firme i cittadini/consumatori all’Europa di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti per proteggere la  salute contro contraffazione e adulterazione di prodotti alimentari, soprattutto quando vengono utilizzati ingredienti di bassa qualità o addirittura tossici provenienti da altri Paesi con un'etichetta chiara che indichi l'origine degli ingredienti, aiutando a prevenire e combattere gli scandali alimentari che mettono in pericolo la salute e i danni sull’ambiente.

“E’ molto grave che all’appello manchino 162mila ettari di suolo consumato sulla totale della superficie territoriale pugliese. I cambiamenti in atto – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - riguardano contesti prevalentemente agricoli o naturali per il 67%, perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi, a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate, per non parlare della criminalità sempre più dilagante. La salvaguardia del suolo, dell’ambiente e delle produzioni agricole e agroalimentari è fondamentale per garantire un avvenire alle future generazioni”.

Il clima impazzito continua ad avere effetti disastrosi sul territorio e si abbatte su un territorio fragile, dove 232 comuni su 258 (78%) sono a rischio idrogeologico – aggiunge Coldiretti Puglia - con diversa pericolosità idraulica e geomorfologica, secondo i dati ISPRA.  Sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni, mentre a pagare il conto economico più salato sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori.

In Puglia nel 2017 sono andati in fumo altri 410 ettari di suolo, pari all’8,35% della superficie territoriale – conclude Coldiretti Puglia - con un aumento di suolo consumato in 1 anno dal 2016 al 2017 dello 0,25%, passati da 161.606 ettari consumati nel 2016 a 162.016 nel 2017, secondo i dati del Rapporto sul consumo del suolo dell’ISPRA.

 

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I due amministratori, per un giorno, hanno indossato gli indumenti da lavoro per verificare sul campo le difficoltà che affrontano i dipendenti della partecipata.

A bordo di un compattatore Giusti e D’Ambrosio hanno accompagnato gli operatori durante le operazioni di svuotamento dei cassonetti. «Si tratta di un lavoro di pubblica utilità – ha commentato il presidente Giusti –, che però presenta complicazioni non sempre legate alla sua natura. Seguendo gli operatori, infatti, abbiamo riscontrato l’inciviltà di alcuni cittadini che, parcheggiando davanti ai cassonetti, complicano le operazioni di svuotamento. Ci siamo imbattuti, inoltre, nella pervicace abitudine di abbandonare i rifiuti fuori dai cassonetti, anche quando questi sono vuoti. Per non parlare dei conferimenti abusivi di macerie edili, spesso causa dei danneggiamenti dei contenitori. Insomma, la condizione generale del servizio ci vede vigili: i margini di miglioramento ci sono, soprattutto se i cittadini sapranno fare la loro parte».

Prima di salire a bordo del mezzo, però, il presidente si è intrattenuto con alcuni dei dipendenti presenti in Autoparco. Un’occasione di confronto, che diventerà un’abitudine, per raccogliere sollecitazioni e trasmettere ai lavoratori l’orgoglio di amministrare un’azienda che sta lavorando a un costante miglioramento della sua performance, grazie anche al loro spirito di abnegazione. «Grazie a voi – ha concluso Giusti rivolgendosi ai lavoratori – la città non soffre di un’emergenza rifiuti, come invece accade in molte altre città. Ci sono problemi, certo, Taranto potrebbe essere più pulita, ma dobbiamo iniziare coinvolgendo maggiormente la cittadinanza rispetto al definitivo abbandono di pratiche desuete, come la cartaccia gettata con noncuranza per terra. Appartengono al passato e tali devono rimanere, anche perché così il vostro lavoro sarà meno pesante».

 

È la quarta vittoria per la rosa tarantina che conferma una consolidata robustezza della squadra magistralmente guidata da mister Narracci, la Erredi Volley Taranto con questa vittoria si inserisce in "condominio" al quarto posto con il Tricase a tre posti dalla posizione di promozione.
 
Il primo set si apre con qualche incertezza dei nostri e gli ospiti guadagnano qualche punto di vantaggio, ma i tarantini in poco ribaltano il risultato e a metà del set conducono con due punti di vantaggio. Le azioni di gioco pulite e precise permetteranno di chiudere il set sul 25-22.
 
L'entusiasmo per il primo set vinto carica la Erredi Volley che ha  giocato con la consapevolezza di affrontare i secondi in classica pur senza demordere dall'obiettivo vittoria che,  grazie alla capacità di ogni singolo giocatore, diventa sempre più concreto . Anche il secondo set, trascinato dagli attacchi di Roberti, Carofiglio, Schifone, che ha giocato con grande astuzia difendendo punto dopo punto; ottima prestazione di Garofalo che poi nel terzo set uscirà dal campo in lacrime per un infortunio alla coscia destra bene anche Abbondanza, rientrato dopo sei mesi a seguito di un infortunio,  il secondo set viene chiuso sul 25-22.
 
La rosa tarantina inizia a sognare, il Palafiom, che accoglie un tifo caloroso supporta i giocatori, fondamentale anche il commento partita che gasa ed entusiasma i giocatori a cura di V. Pirlo.  Saranno 33 minuti di puro spettacolo, in cui anche il contributo  del baby Chiarelli, entrato su Garofalo,  sarà decisivo. Le due squadre davvero alla pari tecnicamente, mettono in campo una preparazione eccellente, si impegnano a sbagliare meno e ad essere incisivi nei servizi e negli attacchi, i tre set vengono giocati in modo molto simili tra loro, ma la Erredi Volley si presenta più determinata e spazza via l'avversaria. Alla fine avrà la meglio il Taranto chiudendo set e partita sul 25-21.
 
La squadra tarantina inizia ad intravedere il podio, trepida armonia in panchina, eccellenti le sostituzioni  di Mingolla e Chiarelli, una Squadra con la S maiuscola, solo un punto la separa dalle terze in classifica, sarà fondamentale continuare a vincere prossimo appuntamento ad Ischia sabato 8 dicembre. 
 
Hanno arbitrato:
1. Cataldo Federica
2.INGROSSO MARIA LAURA
 
Erredi: Abbondanza 0 - Chiarelli 1 -Parisi 2 - Piscitelli 1 - Garofalo 7 -Carofiglio 7 - Roberti 25 -Mingolla0 -  Schifone7 - Giosa 5 -Gasbarro 0 -Nero 0 
Snav F. Massa: Pontevcorvo 2-Aprea2. Esposito0 -Evangelista 0- Ferencian4 - Fantauzzo10- Cuccaro8- Casaro 17-Cormio3- Della Mura 1 - Denza0- Miccio 0.
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