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Giornale di Taranto - Giornalista1

Presso ALMA il Corso Superiore di Cucina Italiana. Si tratta di:

- Francesco Gigante, 25 anni, di Taranto. Francesco ha svolto il tirocinio formativo a Venezia, al Ristorante una stella Michelin "Quadri", al servizio dello chef Silvio Giavedoni
- Luigi Pisanello, 20 anni, di Manduria. Luigi, durante il periodo di stage, ha lavorato al Ristorante due stelle Michelin "Perbellini", a Isola Rizza (Verona), e al Ristorante una stella Michelin "Ai fornelli da Ricci", a Ceglie Messapica (Brindisi). 

Sono 69, hanno un’età media di 23 anni, provengono da tutta Italia, dal Friuli Venezia-Giulia alla Calabria, e sognano di seguire le orme di predecessori illustri come Stefano Deidda, Pasquale Laera, Alessandra Del Favero, Benedetto Rullo e Lorenzo Stefanini, che, iniziati ai segreti della professione nelle aule della Reggia di Colorno, hanno saputo affermarsi in cucina, conquistando l’ambita stella Michelin. Sono i diplomati della 41ª edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana promosso da ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. 

Come afferma il Direttore Generale Andrea Sinigaglia, «In ALMA questi ragazzi hanno completato la prima tappa di un percorso di crescita, con risultati molto positivi. La risposta del mondo della ristorazione fine dining è stata subito positiva: tre dei nostri diplomati andranno a lavorare all’estero, tra Parigi e Londra. E, per quanto riguarda l’Italia, tra i loro nuovi datori di lavoro figurano un ristorante tristellato come ‘Da Vittorio’, un bistellato come ‘Agli Amici’ e diversi stellati, come ‘Accursio’, ‘L’Antica Corte Pallavicina’, ‘D’O’, ‘Del Cambio’, ‘Joia’. Il consiglio che diamo ai nostri ragazzi è quello di lavorare con tenacia e determinazionepuntando a migliorarsi sempre: studiando, confrontandosi con grandi interpreti della cucina d’autore, viaggiando, si possono apprendere nuove tecniche, si può arrivare all’elaborazione di abbinamenti innovativi e, per gradi, alla definizione di uno stile personale e creativo».

Tra i 69 diplomati della 41ª edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana, i migliori studenti in assoluto sono stati la cuneese Giulia Barbero e il bergamasco Ramon Zaninoni. Proveniente da Piasco (CN), 21 anni, un diploma di tecnico agrario, Giulia Barbero lavora ora al Ristorante “Joia di Milano, dove ha svolto anche i cinque mesi di stage: un’eccezione nel panorama dell’alta cucina perché quello di chef Pietro Leemann è l’unico ristorante stellato in Italia interamente consacrato alla cucina vegetariana. Si misurerà con lo chef Emanuele Scarello, invece, Ramon Zaninoni, 20 anni, di Endine Gaiano (BG): Zaninoni lavorerà infatti al Ristorante bistellato “Agli Amici, in località Godia, a Udine. Anche Ramon, come Giulia, è stato assunto nella struttura dove ha svolto il periodo di tirocinio formativo. 

 

 

Gli studenti del Corso Superiore di Cucina Italiana sono stati valutati da una commissione composta da 60 chef, tra docenti ALMA e visiting professor, per un totale di 31 stelle Michelin. Tra i presenti, Paolo Rota, sous chef del Ristorante “Da Vittorio”, Giuliano Baldessari, chef del Ristorante “Aqua Crua”, Davide Scabin, chef del Ristorante “Combal.zero”, Marc Lanteri, chef del Ristorante “Al Castello”, Antonella Ricci, chef del Ristorante “Al Fornello - da Ricci”, il neo-stellato Mauro Buffo, chef del Ristorante “12 Apostoli”, Accursio Craparo, chef del Ristorante “Accursio

In Puglia nel 2017 andati in fumo 410 ettari di suolo, l’8,35% della superficie territoriale.

 

 

 

 

Cibo, acqua, clima e biodiversità al centro della Giornata Mondiale del Suolo, istituita dalla FAO il 5 dicembre e per celebrare al meglio la ricorrenza Coldiretti Giovani Impresa Puglia ha organizzato un serie di eventi in tutta la Puglia, come la raccolta firme EAT Original all’interno dell’Istituto Professionale di Stato dei servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera e ora anche Tecnico Agrario ‘Armando Perotti’ di Bari, un momento di confronto e comunicazione con i futuri operatori del settore della ristorazione.

“I cittadini italiani ed europei hanno il diritto di essere protetti e di ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare e il collegamento fra cibo e suolo è quanto di più naturale possa esistere. Il cibo sano non può nascere in condizioni di sfruttamento e depauperamento del suolo. Per fare scelte consapevoli, i consumatori devono conoscere il luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l'origine degli ingredienti e maggiori informazioni sui metodi di produzione e di lavorazione”, spiega il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, in merito alla petizione europea ‘Eat Original – Scegli l’Origine’. Attraverso la raccolta di 1 milione di firme i cittadini/consumatori all’Europa di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti per proteggere la  salute contro contraffazione e adulterazione di prodotti alimentari, soprattutto quando vengono utilizzati ingredienti di bassa qualità o addirittura tossici provenienti da altri Paesi con un'etichetta chiara che indichi l'origine degli ingredienti, aiutando a prevenire e combattere gli scandali alimentari che mettono in pericolo la salute e i danni sull’ambiente.

“E’ molto grave che all’appello manchino 162mila ettari di suolo consumato sulla totale della superficie territoriale pugliese. I cambiamenti in atto – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - riguardano contesti prevalentemente agricoli o naturali per il 67%, perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi, a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate, per non parlare della criminalità sempre più dilagante. La salvaguardia del suolo, dell’ambiente e delle produzioni agricole e agroalimentari è fondamentale per garantire un avvenire alle future generazioni”.

Il clima impazzito continua ad avere effetti disastrosi sul territorio e si abbatte su un territorio fragile, dove 232 comuni su 258 (78%) sono a rischio idrogeologico – aggiunge Coldiretti Puglia - con diversa pericolosità idraulica e geomorfologica, secondo i dati ISPRA.  Sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni, mentre a pagare il conto economico più salato sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori.

In Puglia nel 2017 sono andati in fumo altri 410 ettari di suolo, pari all’8,35% della superficie territoriale – conclude Coldiretti Puglia - con un aumento di suolo consumato in 1 anno dal 2016 al 2017 dello 0,25%, passati da 161.606 ettari consumati nel 2016 a 162.016 nel 2017, secondo i dati del Rapporto sul consumo del suolo dell’ISPRA.

 

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I due amministratori, per un giorno, hanno indossato gli indumenti da lavoro per verificare sul campo le difficoltà che affrontano i dipendenti della partecipata.

A bordo di un compattatore Giusti e D’Ambrosio hanno accompagnato gli operatori durante le operazioni di svuotamento dei cassonetti. «Si tratta di un lavoro di pubblica utilità – ha commentato il presidente Giusti –, che però presenta complicazioni non sempre legate alla sua natura. Seguendo gli operatori, infatti, abbiamo riscontrato l’inciviltà di alcuni cittadini che, parcheggiando davanti ai cassonetti, complicano le operazioni di svuotamento. Ci siamo imbattuti, inoltre, nella pervicace abitudine di abbandonare i rifiuti fuori dai cassonetti, anche quando questi sono vuoti. Per non parlare dei conferimenti abusivi di macerie edili, spesso causa dei danneggiamenti dei contenitori. Insomma, la condizione generale del servizio ci vede vigili: i margini di miglioramento ci sono, soprattutto se i cittadini sapranno fare la loro parte».

Prima di salire a bordo del mezzo, però, il presidente si è intrattenuto con alcuni dei dipendenti presenti in Autoparco. Un’occasione di confronto, che diventerà un’abitudine, per raccogliere sollecitazioni e trasmettere ai lavoratori l’orgoglio di amministrare un’azienda che sta lavorando a un costante miglioramento della sua performance, grazie anche al loro spirito di abnegazione. «Grazie a voi – ha concluso Giusti rivolgendosi ai lavoratori – la città non soffre di un’emergenza rifiuti, come invece accade in molte altre città. Ci sono problemi, certo, Taranto potrebbe essere più pulita, ma dobbiamo iniziare coinvolgendo maggiormente la cittadinanza rispetto al definitivo abbandono di pratiche desuete, come la cartaccia gettata con noncuranza per terra. Appartengono al passato e tali devono rimanere, anche perché così il vostro lavoro sarà meno pesante».

 

È la quarta vittoria per la rosa tarantina che conferma una consolidata robustezza della squadra magistralmente guidata da mister Narracci, la Erredi Volley Taranto con questa vittoria si inserisce in "condominio" al quarto posto con il Tricase a tre posti dalla posizione di promozione.
 
Il primo set si apre con qualche incertezza dei nostri e gli ospiti guadagnano qualche punto di vantaggio, ma i tarantini in poco ribaltano il risultato e a metà del set conducono con due punti di vantaggio. Le azioni di gioco pulite e precise permetteranno di chiudere il set sul 25-22.
 
L'entusiasmo per il primo set vinto carica la Erredi Volley che ha  giocato con la consapevolezza di affrontare i secondi in classica pur senza demordere dall'obiettivo vittoria che,  grazie alla capacità di ogni singolo giocatore, diventa sempre più concreto . Anche il secondo set, trascinato dagli attacchi di Roberti, Carofiglio, Schifone, che ha giocato con grande astuzia difendendo punto dopo punto; ottima prestazione di Garofalo che poi nel terzo set uscirà dal campo in lacrime per un infortunio alla coscia destra bene anche Abbondanza, rientrato dopo sei mesi a seguito di un infortunio,  il secondo set viene chiuso sul 25-22.
 
La rosa tarantina inizia a sognare, il Palafiom, che accoglie un tifo caloroso supporta i giocatori, fondamentale anche il commento partita che gasa ed entusiasma i giocatori a cura di V. Pirlo.  Saranno 33 minuti di puro spettacolo, in cui anche il contributo  del baby Chiarelli, entrato su Garofalo,  sarà decisivo. Le due squadre davvero alla pari tecnicamente, mettono in campo una preparazione eccellente, si impegnano a sbagliare meno e ad essere incisivi nei servizi e negli attacchi, i tre set vengono giocati in modo molto simili tra loro, ma la Erredi Volley si presenta più determinata e spazza via l'avversaria. Alla fine avrà la meglio il Taranto chiudendo set e partita sul 25-21.
 
La squadra tarantina inizia ad intravedere il podio, trepida armonia in panchina, eccellenti le sostituzioni  di Mingolla e Chiarelli, una Squadra con la S maiuscola, solo un punto la separa dalle terze in classifica, sarà fondamentale continuare a vincere prossimo appuntamento ad Ischia sabato 8 dicembre. 
 
Hanno arbitrato:
1. Cataldo Federica
2.INGROSSO MARIA LAURA
 
Erredi: Abbondanza 0 - Chiarelli 1 -Parisi 2 - Piscitelli 1 - Garofalo 7 -Carofiglio 7 - Roberti 25 -Mingolla0 -  Schifone7 - Giosa 5 -Gasbarro 0 -Nero 0 
Snav F. Massa: Pontevcorvo 2-Aprea2. Esposito0 -Evangelista 0- Ferencian4 - Fantauzzo10- Cuccaro8- Casaro 17-Cormio3- Della Mura 1 - Denza0- Miccio 0.

Emiliano Massimo: “La strada è quella giusta. Tatticamente sto crescendo molto.”

 

di Andrea Loiacono

 

Il Taranto dopo quasi un mese torna alla vittoria e lo fa con una prestazione convincente davanti al proprio pubblico contro il Francavilla in Sinni di Mister Lazic. Al termine della gara mister Panarelli raccoglie i complimenti del suo collega ma li estende a tutta la squadra: “Abbiamo creato anche oggi 10 palle gol pulite trovando sulla nostra strada l'ennesimo portiere che ha parato tutto. Dispiace aver preso gol ma soprattutto che il risultato sia stato così stretto a nostro favore. Questa vittoria la dedico alla mia famiglia e a mia moglie che spesso mi sopporta e anche perché tutti noi siamo sempre lontani da casa. Un pensiero va anche ai tifosi che spesso in questo mese ci hanno sostenuto senza vedere i risultati sperati. Adesso la squadra sta crescendo anche dal punto di vista della personalità, questa è una cosa che si acquisisce stando insieme e giocando. Questo sarà un mese importante in cui c'è il mercato ma io penso soltanto ad allenare i miei ragazzi a cui, ripeto, vanno fatti solo i complimenti perché non era facile giocare contro questo Francavilla che aveva la migliore difesa del campionato. Probabilmente sabato andremo ad affrontare l'Ercolanese e la dovremo affrontare con la stessa determinazione con cui si affronta la prima della classe. In questo campionato non possiamo permetterci distrazioni. Per quanto riguarda la sostituzione di D'Agostino, avevo considerato che in quel momento il Francavilla non ci stava creando problemi e volevo farlo rifiatare. Ultimamente ha giocato ogni tre giorni su campi pesanti, così come Favetta e lo stesso Di Senso. Ora con i nuovi acquisti potremo permetterci di ruotare un po'. Dos Santos l'ho chiesto io alla società, ma non è ancora un nostro giocatore, così come Di Bari che è un mancino naturale e conosce la piazza; è quello che ci serviva.”

In sala stampa giunge anche Emiliano Massimo, uno dei migliori in campo. Il centrocampista parla del suo momento e di quello della squadra: “Ho voluto fortemente Taranto e da quando sono arrivato il mio desiderio è sempre stato quello di esprimermi al meglio. Dopo un periodo un po' così, adesso mi sento bene e sto crescendo anche tatticamente. La squadra sta crescendo in personalità e questo avviene quando tutti danno il loro contributo. La partita di Fasano e quella di oggi sono emblematiche di questa crescita. L'unico aspetto da migliorare è la gestione del risultato. Sia a Nardò che contro il Fasano potevamo fare meglio in tal senso ma non ne abbiamo avuto il tempo.”

Per il Francavilla in Sinni si presenta in sala stampa mister Lazic che con grande sportività riconosce la superiorità del Taranto: “Per la prima volta in questo campionato non abbiamo espresso il calcio che volevamo. È vero, il gol subito a freddo ha un po' scombussolato i nostri piani ma c'era tutta una partita per recuperare. Devo fare i complimenti al Taranto che ci ha preso a pallonate per tutta la partita. Si tratta di una squadra che, se continuerà a giocare così, sarà tra le protagoniste fino alla fine di questo campionato.”

DUE PROVVEDIMENTI PER LAVORATORI CHE OPERANO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

 

"La riunione di Giunta, su mia proposta, - ha sottolineato l'Assessore al Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo - ha approvato due delibere importanti e molto attese da quella platea di lavoratori precari che operano nella Pubblica Amministrazione e cioè la ratifica della Convenzione firmata tra Regione Puglia e Ministero del Lavoro per il piano di incentivazione alla stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili e la proroga delle attività degli operatori della Formazione Professionale impegnati presso i Centri per l'Impiego.

La Convenzione con il Ministero del Lavoro prevede il trasferimento di risorse per 30 milioni di euro da utilizzare, entro il 2020, per la stabilizzazione degli LSU in servizio presso le Pubbliche Amministrazioni pugliesi. È una somma importante che va ad aggiungersi ai 6 milioni di euro stanziati direttamente da Regione Puglia. Con il Piano di incentivazione alla stabilizzazione degli LSU abbiamo raggiunto risultati straordinari: dal 2016 ad oggi abbiamo stabilizzato circa 130 lavoratori e abbiamo favorito l'esodo volontario di altri 50. La platea degli LSU in Puglia si è quindi ridotta del 30%, da 1029 lavoratori a 720 circa. Ogni Ente può usufruire di incentivi alla stabilizzazione degli LSU fino a 60mila euro per ciascun lavoratore e siamo certi che, da qui al 2020, riusciremo a stabilizzarne molti altri. Dare sicurezza a questi lavoratori è una delle priorità politiche del mio mandato”.

 

Nella Giunta di ieri abbiamo inoltre prorogato le attività dei professionisti della formazione che lavorano presso i Centri per l'Impiego fino alla data di giugno 2019, istituendo anche un nuovo capitolo di bilancio appositamente dedicato e su cui abbiamo impegnato risorse per 6,5 milioni di euro. Era importante dare una prospettiva a questi operatori, ma anche ai CPI che, con un organico di 391 persone a fronte delle oltre 800 necessarie per svolgere in modo puntuale ed efficiente servizi complessi, attraversano una delicata fase di transizione dalle Province a Regione.

Assessore Mino Borracino:LA RIQUALIFICAZIONE DIVENTA UNA REALTA'.

 Con un’apposita variazione di bilancio è stata approvata in Giunta una delibera con la quale sono stati sbloccati 2 milioni di euro previsti per migliorare la fruibilità dell’aeroporto di Grottaglie, aprendolo anche ai voli civili.  L’intervento, denominato “Riassetto funzionale dell’Aerostazione Passeggeri”, come già indicato nella DGR n. 444 del 20 marzo 2018, è di manutenzione straordinaria  ed è finalizzato a realizzare opere civili di adeguamento sismico, isolamento termico e riqualificazione degli impianti sanitari. Inoltre si interverrà sugli impianti tecnologici e sugli impianti elettrici, in modo da garantire l’efficientamento energetico, con una riduzione fino al 75% dei consumi. 

“Questo intervento - ricorda l’Assessore Mino Borraccino - darà ora la possibilità ad Aeroporti di Puglia di poter finalmente partire con l’iter per l’avvio dei lavori. I 2 milioni di euro sono necessari a rendere fruibile, secondo i moderni standard di qualità, l’aeroporto di Grottaglie e quindi renderlo anche interessante per i vettori che riterranno di utilizzarlo per i voli di linea passeggeri.Questo provvedimento, da tempo richiesto e previsto, acquisisce maggiore utilità anche  alla luce della Zona Economica Speciale Interregionale Jonica recentemente varata dalla Giunta regionale e attualmente al vaglio del Governo centrale. Non può sfuggire la posizione strategica dell’aeroporto di Grottaglie, che è stata ritenuta degna di interesse sia dalla Regione Puglia che dalla Regione  Basilicata. Colgo l’occasione - conclude l’Amministratore Regionale Tarantino - per ringraziare il Presidente Emiliano e l’Assessore Giannini per il lavoro determinante che hanno svolto per giungere a questo risultato oltre al mio predecessore Mazzarano per aver, a marzo scorso, sbloccato questi fondi”.

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