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Giornale di Taranto - Giornalista1

Cede solo al tie break dopo uno spettacolare match. La prossima in casa contro il Tricase.

 

Strepitosa partita per la Erredi Volley Taranto che non si arrende in cinque set di grande spettacolo pallavolistico. Sebbene la partita sia stata persa, dignitosamente,  al tie break contro i padroni di casa, Tya Marigliano Napoli, la squadra tarantina conquista, con la prima partita del girone di  ritorno, un prezioso punto.

L’incontro si è disputato presso il palazzetto dello sport Palanapolitano  a  Marigliano. Le due squadre, sin dalle prime azioni di gioco, si sono mostrate determinate e agguerrite, una vittoria a cui entrambe ambivano per consolidare un posizione in classifica

La partita è iniziata con grandi emozioni, la compagine Tarantina avanza e conduce inizialmente il set con un distacco di 2 punti in maniera costante fino al 18 – 20; il set poi muta e il Marigliano recupera portandosi in vantaggio e chiudendo il set  sul  25-22.

La seconda frazione di gioco si apre con la Erredi Volley grande protagonista, anche in questo set conduce la partita distanziando  il Marigliano di ben 5 punti. Con ottimi attacchi e una buona difesa la squadra del Taranto blinda il risultato e avanza, qualche imprecisione costerà diversi cambio palla che porteranno la squadra di casa ad avanzare avvicinandosi, fin troppo alla rosa ionica sul  22-23. In campo grande emozione ed energia, i giocatori del Taranto, da grandi spartani, non mollano è un set che devono chiudere e lo faranno con le due azioni successive, che sigilleranno il risultato sul 23-25  a favore della Erredi.

Il terzo set si apre sulla scia dell'entusiasmo che ha portato alla vittoria, del precedente tempo; la squadra tarantina, inizialmente in svantaggio, recupera gli avversari e pareggia, 11 a 11, e nonostante la rincorsa del Tya si faccia sentire, la Erredi mantiene la calma e gioca come sa guadagnando punto dopo punto. I padroni di casa approfitteranno dell’emotività dei ragazzi per individuare  gli anelli deboli e colpire. In pochi passaggi il Tya recupera e mette la freccia  alla Erredi sul 19-18. Le distanze si accorciano in corso di gioco, il Marigliano riesce a recuperare e vince chiudendo il set 25-22.

Il quarto set sarà, consapevolmente, decisivo per portare a casa, nel peggiore dei casi, un punto o per immaginare di poter, ancora, vincere la partita.  Il Taranto ci crede e prova a tener testa alla incontenibile squadra del Marigliano. Le azioni lunghe di gioco evidenziano una parità di preparazione delle due compagini. Determinante il gioco in tandem di Garofalo e Roberti si evince dal secco 10-14. L’atmosfera si scalda e alcune scelte arbitrali, sin da inizio partita non condivise,  infervorano l’animo dei delfini, a pagarne le spese sarà Costantino Garofalo (Erredi Volley)  segnalato con cartellino rosso, dopo il giallo già a lui sollevato nel secondo set. La squadra si stringe, con un unico obiettivo: vincere il set e tira fuori il meglio conquistando un punto dopo l’altro e chiudendo sul 15-25.

Una partita che si è decisa in 15 punti al tie break, ma la tensione è stata alta e la Erredi volley ha stentato a ripartire. Ne ha approfittati il Tya Marigliano che ha galoppato l’immobilismo e ha chiuso il match in dodici minuti sul 15-6.

La Erredi Volley, ha giocato con la consapevolezza di affrontare un grande avversario,  ha mostrato però capacità e tenacia tenendo testa agli avversari con un gioco brillante. Soddisfatto lo staff tecnico  che porta a casa un punto che vale lunghi allenamenti e gioco di squadra.

La rosa tarantina ospiterà domenica 10 febbraio al Palafiom il Libellula Tricase Lecce“un incontro da non perdere” sia dagli spalti che in campo.

 

Erredì Taranto: Giosa11, Parisi 4, Di Sabato 12, Mingolla0, Roberti18, Carofiglio1, Garofalo17, Nero0, Abbondanza1, Gasbarro 3. All.  Gianni Narracci

Tya Marigliano: Bianco13 , Botti 0, Ausiello 7, Rumiano 15, Di Giorgio 2,  Fasulo0, D’Auge0 , Pirozzi0, Madonna0,  Patauner, Di Santi 16, Montò 16. All. Luigi Bracciano

Gli arbitri:

1. CITRO GIUSEPPE

2. BALDI FRANCESCO

 

 

 

Mister Panarelli: “Vittoria di carattere ma ora pensiamo al Nola.” Di Bari: “Solo i grandi gruppi vincono queste partite.” D'Agostino: “La squadra fa qualsiasi cosa pur di vincere.”

 

 

di Andrea Loiacono

 

Grazie a un colpo di testa del centrocampista Emiliano Massimo al 28' su cross di Di Senso, il Taranto conquista la vittoria sul campo del Bitonto per 0 a 1 e con essa tre punti fondamentali che gli consentono di raggiungere la prima posizione a quota 45 punti. A fine gara grande soddisfazione tra i protagonisti, anche se il tecnico degli ionici mister Panarelli prova a spegnere i facili entusiasmi: “Si è trattato di una partita difficile in cui abbiamo tenuto botta ai nostri avversari; volevamo questo risultato e lo abbiamo ottenuto, sono contento. Alcuni giocatori come Lanzolla erano fermi da diverso tempo; in più ho dovuto sostituire anche Di Bari che rischiava l'espulsione. Ho spostato Ferrara difensore centrale inserendo Carullo; abbiamo giocato con un under in più ma questa squadra è composta da tutti titolari. Non mi piace parlare dei singoli ma Di Senso, Marsili e Lanzolla hanno fatto una grandissima partita. Questa sesta vittoria consecutiva dà continuità ai nostri risultati. C'è una città che ci sostiene e ci spinge verso l'obiettivo. Dobbiamo continuare a giocare sia in casa che fuori al massimo delle nostre potenzialità. Oggi è stato un Taranto di carattere. Adesso, da domani penseremo al Nola che domenica scorsa non ha giocato e viene da una sconfitta; sarà una squadra che ha voglia di rivalsa. I ragazzi lottano e si allenano con grande professionalità; non sono i singoli a fare la differenza ma tutti i 22 uomini che ho a disposizione.”

 

Soddisfazione emerge anche dalle parole di Vito Di Bari, costretto a uscire dal campo a fine primo tempo per un'ammonizione frettolosa comminatagli dal direttore di gara: “Per me, pur avendo giocato a Bitonto, era una partita come le altre, non ero nervoso; semplicemente, sono situazioni di gioco che possono capitare e il mister ha fatto bene a togliermi perché rischiavo l'espulsione. È stata una partita sofferta; nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà ma noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, andando a cogliere un risultato difficile. Con questa vittoria diamo un segnale al campionato e mettiamo un altro tassello al nostro sogno di vincere questo campionato. Queste partite vengono vinte dai grandi gruppi e il nostro è un grande gruppo. Stiamo dimostrando di crescere mentalmente ma dobbiamo continuare così perché il cammino è ancora lungo. Non credo di aver fatto la differenza dal mio arrivo; se subiamo pochi gol è perché i miei compagni sono forti quanto e più di me.”

 

L'ultimo a parlare è Stefano D'Agostino, capocannoniere della squadra ionica: “Oggi è stata una partita simile a una battaglia. Non era facile vincere qui; loro l'hanno messa sul piano fisico e noi abbiamo risposto come dovevamo, facendo quello che andava fatto. Dopo l'uscita di Lanzolla per crampi avevamo uno juniores in più ma la squadra non si è scomposta. Adesso c'è autostima e consapevolezza nei propri mezzi. Tutti uniti affrontiamo le difficoltà che si presentano gara per gara. Ci spiace di non aver esultato con i nostri sostenitori; i tifosi del Taranto meritavano questa gioia ma ci saranno altre occasioni.”

 

 

 

 

E’ stata sottoscritta questa mattina nella sala della Presidenza della Provincia, la convenzione traPolitecnico di Bari e istituto “Righi” alla presenza del vicepresidente Raffaele Gentile, il rettore del Politecnico Eugenio Di Sciascio, il Preside Gregorio Andria e Iole De Marco, dirigente dell’istituto superiore tarantino.

L’accordo riguarda l’utilizzo durante l’orario antimeridiano, pomeridiano e serale degli impianti sportivi e delle attrezzature del Centro interdipartimentale “Magna Grecia” del Politecnico ubicato in viale del Turismo, al quartiere Paolo IV per lo svolgimento delle attività motorie ed eventuali gare di campionato da parte degli studenti della succursale del Righi sita nello stesso quartiere.

E’ un importante passo” – ha commentato in numero due dell’amministrazione di via Anfiteatro – “verso la riqualificazione della succursale dell’Istituto Righi di Taranto che potrebbe essere trasferita del tutto proprio in alcuni locali che il Politecnico ha messo a disposizione della scuola ionica. 

“Questa amministrazione, e il mio impegno fino in fondo” – ha infine concluso Gentile – “è rivolto alla risoluzione del problema degli impianti sportivi che riguarda un po’ tutte le scuole che via via stiamo cercando di risolvere, come è già accaduto con la Marina Militare per gli studenti del Battaglini, in sinergia con gli altri enti di terra ionica”.

Conferenza stampa tenuta da varie associazioni e liberi cittadini riuniti sotto la bandiera di Movimento cittadino pro aeroporto di Taranto Grottaglie.

 

Presenti nomi noti della battaglia che la comunità jonica sta conducendo da anni per il riscatto dalla industria inquinante e la crescita sostenibile e alternativa del territorio tarantino,da realizzarsi attraverso la rivendicazione del pieno uso delle sue infrastrutture gioiello, quale lo scalo aeroportuale. Alcuni fra tutti: Federico Greco, Ciro Petrarulo, Nicola Russo, Alfredo Conti, Cinzia Amorosino, Stefania Bellanova, Gianni Lacava, Giacomo Lanzafame, Gianluca Casamassima e altri

Sono stati, prima di tutto, illustrati i fatti sui quali i cittadini debbono essere informati, partendo dal boicottaggio da parte della politica barese, nei confronti delle giuste rivendicazioni dei tarantini. E’ stato, a riprova di ciò, mostrato il bozzetto di un grande manifesto, parodia della locandina di un noto film dove come protagonisti compaiono lo stesso Emiliano e i consiglieri regionali tarantini, che avrebbe dovuto essere posizionato davanti alla sede del Consiglio regionale a Bari, e la cui affissione è stata impedita all’ultimo istante. Si lascia immaginare da chi. “Questo poster è simbolo - così è stato spiegato  - della volontà del Movimento cittadino di allargare adesso la protesta per gli impegni disattesi sulla riattivazione dei voli commerciali (passeggeri di linea), dalla presidenza regionale ai 9 consiglieri eletti a Taranto, considerati dunque, per la loro azione non efficace e non compatta, corresponsabili della situazione incresciosa .

Siamo fortemente delusi dai nostri rappresentanti politici regionali, (ma anche parlamentari)  - hanno spiegato – che in maniera unitaria ed inequivocabile dovrebbero difendere con le unghie e con i denti il proprio territorio, affrontando a muso duro le scelte operate dalla Regione Puglia contro il nostro sacrosanto diritto alla mobilità. Più volte, il presidente Emiliano ha nei fatti ignorato gli impegni presi mentre i rappresentanti istituzionali del territorio jonico, sono andati avanti soltanto con singoli e sporadici atti (mozioni, interrogazioni, tentativi di delibere andati a male) che in realtà non hanno mai portato a nulla se non ad un po’ di pubblicità gratuita per i protagonisti, magari a fini elettoralistici o di altro. Per questo i rappresentanti del Movimento hanno sollecitato costoro a fare finalmente squadra e mettere in atto gesti forti e significativi quale quello di consegnare, tutti insieme, le loro lettere di dimissioni al Presidente Emiliano, tanto da diventare "un caso nazionale". 

E’ stato poi ricordato il disagio subito molto spesso dai cittadini quando i voli vengono “dirottati” su scali fuori regione per condizioni meteo avverse negli aeroporti di Bari e di Brindisi, entrambi sull’Adriatico. Quindi si è parlato del trend in crescita dei passeggeri che però non coinvolge l’Arlotta, delle responsabilià dell’ENAC che non ha controllato la corretta esecuzione della concessione ad AdPdei 4 scali pugliesi, dell’indotto che potrebbe creare un aeroporto funzionante a 360°, con aumento dell’occupazione, nuovo sviluppo e fattore di crescita dell’intera Comunità.
In particolare l’avv.Nicola Russo del comitato TarantoFutura, ha sollevato il velo sugliaffari dei baresi (avallati da Emiliano) a scapito dell’aeroporto tarantino.
Il dott. Nicola Zaccheo – ha ricordato Russo - è stato di recente nominato (su sponsorizzazione del componente della Commissione trasporti, l’ondel M5S Emanuele Scagliusi , di Polignano a Mare) nuovo  Presidente dell’ENAC nazionale Zaccheo, per rivestire tale carica, si è dimesso dalla società barese SITAEL(società che opera nel campo dei micro satelliti), che fa parte del Gruppo sempre  barese “ANGEL “di P. Pertosa, il quale, a sua volta, ha partecipato all’accordo (nell’Ambasciata italiana di Washington),alla presenza di Emiliano, tra Virgin Orbit e Virgin Galactic, per fare dell’aeroporto di Grottaglie una base spaziale per voli suborbitali.
“La nomina a presidente dell’ENAC, non è dunque valida – ha proseguito Russo -  in quanto è inconferibile ai sensi dell’art. 4 del D.Legislativo n. 39/2013, che così recita: “1. A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto  incarichi e  ricoperto  cariche  in  enti di  diritto  privato  o   finanziati dall'amministrazione o dall'ente pubblico che  conferisce  l'incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se  queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite  dall'amministrazione o ente che conferisce l'incarico, non possono essere conferiti: 
    a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle  amministrazioni statali, regionali e locali; 
    b) gli incarichi di amministratore di ente pubblico,  di  livello nazionale, regionale e locale; 
    c) gli incarichi dirigenziali esterni, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti  pubblici  che  siano  relativi allo specifico settore o ufficio dell'amministrazione che esercita  i poteri di regolazione e finanziamento”.  Ma ben altri sarebbero i segreti che nasconde questa magnifica struttura!

In ultimo è stata data notizia dell’interesse dimostrato dall’Amministrazione comunale del capoluogo che si concretizzerà in un incontro tra le Associazioni pro aeroporto ed il Sindaco Melucci, da tenersi nei primi giorni del mese di febbraio. Stessa richiesta è stata avanzata dal Movimento al neo Presidente della Provincia Gugliotti, non avendo però ancora ricevuta risposta.

“Continuiamo a dar seguito alle misure contenute nella Bilancio, perché da qui al 2033 arriveranno in Puglia - a favore delle sue cinque Province - circa 16 milioni di euro l’anno per la manutenzione di strade e scuole. Nello specifico, a Barletta-Andria-Trani andrà 2,8 milioni, a Brindisi 2,2 milioni, a Foggia 1,2 milioni, a Lecce 5,9 milioni e infine a Taranto 3,7 milioni”. Lo fa sapere il deputato del Movimento 5 Stelle, Giovanni Vianello, dopo aver analizzato la tabella di riparto diffusa dal Governo sui contributi previsti nella Bilancio 2019 per le Province delle Regioni a statuto ordinario. “L’avviso è pubblico sul sito del ministero dei Trasporti che di concerto con il ministero dell’Interno e con il Mef hanno proposto il decreto per cui hanno ricevuto l’assenso della Conferenza Stato-città e Autonomie locali. Si stanziano di fatto a livello nazionale 3,75 miliardi, suddivisi in 250 milioni annui dal 2019 al 2033. Inoltre si assumeranno figure ad alto contenuto tecnico e professionale - quali ingegneri, geometri, architetti, esperti in contrattualistica pubblica, ecc. - che siano in grado di elaborare piani di sicurezza per la manutenzione di strade e scuole. L’intero finanziamento è a valere sul Fondo investimenti per gli Enti territoriali”, spiega il deputato. 

. Mister Panarelli: “Vittoria per il nostro pubblico, ora pensiamo al Bitonto.” Ciro Favetta: “Questo è un segnale forte per il campionato.” Roberti: “I miei gol sono merito del lavoro della squadra.”

 

di Andrea Loiacono

 

Il Taranto supera per 2 a 1 il Cerignola grazie a un colpo di testa di Favetta maturato a 5' dalla fine e fa esplodere di gioia gli oltre 7.000 sostenitori accorsi allo Iacovone. Nel post gara la gioia dei protagonisti traspare dalle loro dichiarazioni a partire dalle parole di Ciro Favetta, match winner di giornata: “Sono contento per la vittoria e per il gol; ringrazio Salatino per avermi fatto un assist molto preciso, ho dovuto solo spingere la palla in rete. Abbiamo raggiunto una vittoria per questo grande pubblico che finalmente abbiamo visto in gran numero sugli spalti. Era questo il nostro obiettivo sin da inizio stagione. Sono partito dalla panchina ma mi sono fatto trovare pronto; il mister fa le sue scelte e noi dobbiamo sfruttare le occasioni che ci vengono concesse. Il rigore siglato a Gragnano domenica scorsa mi ha sbloccato; venivo da un lungo digiuno e i rigori a volte servono a sbloccare un attaccante e a dargli fiducia. Questa vittoria rappresenta un segnale forte nei confronti di tutto il campionato, anche perché battere il Cerignola non era facile. La presenza delle due punte probabilmente ci agevola un poco, perché le difese avversarie devono marcare due attaccanti. Ora non vogliamo fermarci ma continuare su questa scia sperando di vedere sempre tanto pubblico ad incitarci.”

 

L'analisi complessiva della gara spetta a mister Panarelli che nel dopo gara spiega le sue scelte: “Inizialmente sono stato sorpreso dall'atteggiamento del Cerignola che si è schierato con le due punte, anche se devo dire che ci siamo adattati bene perché non siamo una squadra che gioca in funzione degli avversari. Ad un certo punto del secondo tempo ho tolto i due esterni perché volevo dare maggior supporto a Roberti e perché stavamo soffrendo un poco a centrocampo. Devo dire che sono contento della prestazione di tutta la squadra; penso che il secondo gol sia stato confezionato molto bene da Salatino, che è entrato bene in campo. Tuttavia questa è una vittoria della squadra, di ragazzi che si allenano ogni giorno pensando come un gruppo compatto che lotta per un obiettivo. Resta però il fatto che non abbiamo fatto nulla e che la classifica ci dice che siamo ancora terzi. Questo Cerignola non era una squadra facile da affrontare, ha grandi individualità e un ottimo allenatore. A fine gara mi sono lasciato andare ad un'esultanza sfrenata e liberatoria; in me ha prevalso il tifoso del Taranto in quel momento, non sono riuscito a contenere l'emozione di pensieri che scorrevano nella mia mente. Ho pensato a tutta la trafila che ho fatto nel Taranto e mi sono davvero emozionato. Adesso però non possiamo distrarci perché mercoledì abbiamo un'altra partita fondamentale contro una squadra forte come il Bitonto che oggi ha vinto e che, proprio contro il Cerignola, avrebbe meritato almeno un punto. Un ultimo appunto lo vorrei fare sul manto erboso dello Iacovone. Non è possibile che una società e una squadra così gloriosa come quella del Taranto, che ha l'obiettivo di tornare tra i professionisti, debba allenarsi e giocare su un campo che versa in pessime condizioni. Sul campo dello Iacovone ci ho giocato e non è mai stato in queste condizioni. Sono mesi che siamo costretti a girare la provincia in cerca di campi dove allenarci. Dobbiamo ringraziare la disponibilità di una struttura come il Vivisport che ci consente di allenarci lì. Credo sia arrivato il momento che il Comune e le istituzioni intervengano per risolvere questa situazione.”

 

Un altro protagonista di giornata è l'attaccante romano Fabrizio Roberti, che ha avuto il merito di sbloccare la gara con un colpo di testa su assist di Oggiano: “Per me era la prima volta che segnavo davanti a così tanta gente e devo dire che si prova un'emozione unica. Devo ringraziare i compagni; se sto segnando il merito è soprattutto il loro. Questa vittoria di oggi è per il nostro pubblico, davvero di categoria superiore. Con i miei compagni abbiamo continuato a festeggiare anche negli spogliatoi, è stato bellissimo. La partita di oggi era una gara complicata; loro sono una squadra forte ma forse noi lo siamo di più. Quando abbiamo subito il pareggio, eravamo certi che avremmo ritrovato il vantaggio. La concorrenza è un fattore sano e stimolante che porta alla crescita di ogni singolo giocatore. Con Favetta mi sono trovato molto bene, così come con Croce e D'Agostino. Penso che non avremo problemi a giocare altre volte insieme.”

La nuova commedia, nelle sale dal 24 gennaio , è interpretata da 

Diego Abatantuono e Vincenzo Salemme

 

Il Gruppo CAFFO 1915 presenta l’operazione di Product Placement realizzata per il nuovo film diretto da Francesco Miccichè intitolato Compromessi Sposi, che vede protagonisti i campioni della risata Diego Abatantuono e Vincenzo Salemme, è uscita nelle sale giovedì 24 gennaio

Il filmprodotto da Camaleo, che ha curato anche l’attività di Product Placement, è distribuito da Vision Distribution e mette in scena la storica avversione tra due poli opposti della penisola, Nord e Sud, inuna moderna versione dell’osteggiato matrimonio tra i famosi personaggi letterari Giulietta e Romeo.

Il fulcro da cui ha origine il gruppo aziendale CAFFO è rappresentato da Distilleria F.lli Cafforealtà imprenditoriale che nasce nel 1915 per volere di Giuseppe Caffo, Mastro Distillatore, dando vita a una realtà imprenditoriale arrivata oggi alla quarta generazione e che negli anni ha scalato, nella sua categoria, i mercati nazionali ed esteri conun’ampia gamma di liquori e distillati che rappresentano l’italianità. Un successo nazionale ed internazionale, infatti, il Gruppo CAFFO 1915 è presente con proprie controllate che si occupano della commercializzazione delle proprie specialità liquoristicheanche in Germania e negli USA. Il cuore della produzione del gruppo, però, resta radicato in Italia, con la storica distilleria Calabrese dove si produce il Vecchio Amaro del Capo , la BORSCI S.MARZANO 1840 di Taranto in Puglia e le Antiche Distillerie Friulane riunite che producono ottime grappe in provincia di Udine.

L’operazione di Product Placement riconferma l’attenzione del gruppo CAFFO alle produzioni cinematografiche nazionali ed è realizzataall’interno della commedia “Compromessi Sposi” puntando sulle due etichette "regine" indiscusse del mercato dei liquori e dei distillati e appartenenti entrambe al GRUPPO CAFFO 1915:

Vecchio Amaro del Capoliquore di 29 erbe di Calabria, leader di mercato liquori e numero uno delle vendite, tra gli amari d’erbe, all’interno del circuito della grande distribuzione organizzata;
Elisir S.Marzano Borscistorico e iconico liquore della tradizione italiana fin dal 1840, noto per il suo gusto inconfondibile e la sua versatilità di utilizzo cui ha affiancato altre referenze in bottiglia che allietano i protagonisti in diversi momenti. Tra questi la birra biondaMount LionLiquorice CAFFO, Vecchia Grappa Caffo, Nocino del Monte Poro, Red Bitter, Limoncino dell’Isola.

Oltre alla collaborazione legata all’attività di Product Placement, che la vede protagonista in più scene di momenti eclatanti della storia del film, CAFFO è stato anche sponsor della première del film che si è tenuto a Roma in occasione della sua uscita

Abbiamo scelto di collaborare a questo film perché riteniamo importante sostenere le produzioni cinematografiche nazionali, soprattutto le commedie come questa che grazie alla qualità del suo cast entrerà nel cuore e nelle case delle famiglie Italiane, dove i nostri prodotti principali Vecchio Amaro del Capo ed Elisir Borsci S. Marzano non possono mancare in quanto parte della tradizione del nostro paese” – afferma Sebastiano Caffo, CEO del Gruppo Caffo1915.

Con questa operazione si afferma la rilevanza strategica delle operazioni di Product Placement, che costituisconouna forma di finanziamento estremamente importante per il cinema italiano e un’opportunità sempre più interessante per le aziende.

 

 

 

Modello CERN:Assessore allo Sviluppo Economico lancia una proposta per rilanciare Taranto.

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha annunciato che in quella che fu un tempo una delle culle della civiltà, la Magna Grecia, potrebbe sorgere un centro di eccellenza che permetterebbe all’Europa di sfidare Usa e Cina sulle nuove frontiere della tecnologia e delle macchine intelligenti.

L’appello per la creazione del nuovo centro, battezzato “CLAIRE”(Confederation of Laboratories for Artificial Intelligence Research In Europe) è stato lanciato nei mesi scorsi ai leader europei e nazionali da 600 tra i massimi esperti di intelligenza artificiale di 20 Paesi del Vecchio Continente.

Il nuovo laboratorio europeo dovrebbe essere un istituto multidisciplinare, perché l’intelligenza artificiale è un campo molto vasto che abbraccia diversi settori, dalle neuroscienze alla robotica, per fare alcuni esempi. 

Il modello organizzativo scelto per il futuro laboratorio sarebbe il CERN di Ginevra, il più importante centro di ricerca al mondo di fisica delle particelle. Il modello del CERN sarebbe adatto al progetto “CLAIRE”, perché ha una struttura aperta e competitiva, che permette di facilitare e snellire la selezione di giovani ricercatori, sin dall’inizio della loro carriera di scienziati, con il dottorato di ricerca.

Queste le prime notizie in nostro possesso. Aggiungo soltanto due considerazioni.

La prima: se si pensa di collocare questo progetto nella Magna Grecia, una delle culle della nostra civiltà (scelta davvero felice, perché collega idealmente lo splendore di un’antica civiltà alle complessità del mondo moderno), il pensiero non può non andare a Taranto, la spartana Taras, ribattezzata Tarentum dai Romani, una delle più antiche colonie della Magna Greciafondata appunto dagli Spartani nell'VIII secolo a.C.

La seconda: il progetto potrebbe essere una straordinaria occasione per la Puglia. Questo nuovo centro potrebbe diventare un importante serbatoio di eccellenze, contribuendo a evitare che il potenziale umano di giovani studiosi che la nostra Regione possiede emigri all’estero, come oggi spesso succede. Se questa sarà la scelta, la Regione non farà mancare il suo concreto sostegno, in termini di risorse umane, di compartecipazione di idee e di apporto finanziario. 

In particolare chiedono riscontro sull'utilizzo dei 150mila euro che sarebbero stati versati da Netflix in occasione delle riprese di un film.

 

Trasparenza e chiarezza: questo chiedono i consiglieri comunali Floriana de Gennaro, capogruppo di Idea Indipendente, e Massimo Battista riguardo i fondi ricevuti, nella fine dell’anno scorso, in alcune occasioni dal Comune di Taranto ed il loro utilizzo.

A tal fine i due consiglieri comunali, durante la Commissione garanzia e controllo tenutasi nella giornata del 23 gennaio scorso, hanno chiesto al dirigente competente di presentare una serie di atti da cui i consiglieri comunali potranno verificare su quali capitoli siano “arrivati” i fondi in tali occasioni e, soprattutto, come poi siano stati spesi.

Il primo si riferisce ai circa 150.000 euro che la Eagle Pictures SpA (Netiflix) avrebbe versato al Comune di Taranto a ristoro dei disagi creati in occasione delle riprese in città del film “Six underground”, somma che sarebbe stata versata nell’ambito di un Protocollo di Intesa.

Ora i due consiglieri comunali chiedono di prendere visione di questo Protocollo d’Intesa per verificare se il documento vincolasse l’utilizzo dei fondi a una o più determinate destinazioni d’uso, o se invece avesse lasciato all’Amministrazione comunale libertà su come usarli.

Al momento, dalle notizie in possesso ai due consiglieri comunali, parrebbe che parte dei fondi sarebbe stata già utilizzata solo per coprire alcune spese sostenute dall’Ente civico durante le riprese, come quelle  per pagare gli straordinari dei vigili urbani, degli operatori Amiu e Amat impegnati nell’occasione. Secondo rumors di ambienti vicini a Palazzo di Città, inoltre, parrebbe che l’Amministrazione comunale sia ora intenzionata a utilizzare i fondi rimanenti per il ripristino della “Palestra Ricciardi” e di due palestre comunali.

In tal modo nulla sarebbe corrisposto come ristoro ai commercianti che subirono disagi e danni economici per la vicinanza delle loro attività alla zona delle riprese.

Altra questione su cui i consiglieri comunali Floriana de Gennaro e Massimo Battista intendono andare a fondo è l’entità dei fondi che l’Amministrazione avrebbe ricevuto a sostegno delle attività programmate in occasione delle festività natalizie, come il concerto di San Silvestro con Elio e le Storie tese, da diverse aziende operanti sul territorio, parrebbe da ENI, Total, ItalCave e ArcelorMittal.

Al di là dei rumors, i due consiglieri comunali intendono apprendere quali aziende abbiano realmente apportato fondi all’Ente civico, la loro entità e su quali Capitoli siano stati versati. Soprattutto intendono conoscere come i fondi siano stati spesi e con quali procedure amministrative.

I due consiglieri comunali, infine, intendono acquisire la documentazione relativa alla procedura con cui il Distretto urbano del Commercio, di cui l’Ente Civico è socio di maggioranza e a cui partecipano ConfCommercio e Confesercenti, avrebbe erogato un contributo di 10.000 auro a una associazione culturale.

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