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Giornale di Taranto - Giornalista1

 

 

Mister Panarelli: “ Contento per i ragazzi; è stata una bella vittoria ma non dobbiamo esaltarci. Mister Ciullo: “Partita condizionata dal vento, sul primo gol commessa una ingenuità.” Giuseppe Genchi: “Ci tenevo a iniziare meglio il nuovo anno, adesso ci prepariamo con serenità al big match col Casarano.”

 

 


di Andrea Loiacono

 

 

 

Inizia con una vittoria, così come sia era concluso il nuovo anno per il Taranto. La formazione allenata da mister Gigi Panarelli espugna l'impianto “Franco Fanuzzi” di Brindisi dopo sette anni grazie a una prestazione convincente soprattutto nel primo tempo. Per i rossoblù terzo risultato utile consecutivo e piccolo passo in avanti in classifica rispetto a Casarano e Foggia rispettivamente sconfitte dal Cerignola e fermata in casa dal Fasano. Continua invece inarrestabile la marcia del Bitonto. Mattatori dell'incontro Giuseppe Genchi nel primo tempo e Stefano D'Agostino a 15' dalla fine.

 

 

 

Panarelli conferma il classico 4-2-3-1 con Sposito in porta preferito al neo arrivato Carriero, Pelliccia, Benvenga, Gigi Manzo e Ferrara in difesa; Stefano Manzo e Cuccurullo in mediana con Doggiano, D'Agostino e Genchi alle spalle di Olcese. Panchina iniziale per Guaita. Mister Ciullo, uno dei tanti ex schiera il Brindisi con un 3-5-2 con capitan Marino a fungere da raccordo fra centrocampo e attacco, quest'ultimo composto dal tandem Dorato e l'altro ex Cristiano Ancora. Arbitro dell'incontro il Sig. Taricone della sezione di Perugia. Nel settore ospiti presenti quattrocento sostenitori tarantini provenienti dal capoluogo ionico. Sugli spalti circa duemila spettatori.

 

 

 

La partita è condizionata sin dalle prime battute da un forte vento che vede inizialmente gli ionici giocare a favore di vento. Non c'è neanche il tempo di iniziare che il Taranto dopo quaranta secondi colpisce un palo interno con Genchi. La sfera colpisce la basse interna del palo e poi termina tra le braccia di Pizzolato. Il Taranto parte bene e lo stesso Genchi calcia dai venticinque metri una punizione che termina alta. Al 18' i rossoblù reclamano un rigore per presunto fallo su Oggiano entrato in area dal vertice sinistro. Per l'arbitro non ci sono gli estremi per il rigore e l'esterno sardo viene ammonito. Al 22' ancora il Taranto si rende pericoloso con Benvenga sugli sviluppi di calcio d'angolo, ma la conclusione del centrale difensivo ionico è debole. Al 30' altro calcio d'angolo per il Taranto e sugli sviluppi Pelliccia calcia a volo di poco sopra la traversa. Al 36' viene ammonito Stefano Manzo per un fallo su Antonio Boccadamo. Al 38' il Taranto sblocca meritatamente l'incontro con Genchi che approfitta di un errato disimpegno di Esco e con uno stop perfetto dribla un difensore e batte il portiere con un pallonetto imparabile. Il Taranto cerca di approfittare del momento favorevole e allo scadere Genchi potrebbe raddoppiare su una dinamica simile ma la sua conclusione è affrettata e termina fuori. Il Brindisi prova a reagire ma si conta un unico tentativo di Boccadamo che termina sul fondo allo scadere del primo tempo.

 

 

 

La seconda frazione vede il Taranto giocare controvento. L'estremo difensore rossoblù Sposito ha diverse difficoltà nel rinviare e si attarda venendo ammonito dal direttore di gara. Al 57' prime sostituzioni nel Taranto. Guaita prende il posto di un dolorante Oggiano mentre Marino avvicenda Pelliccia. Nel Brindisi esce Dorato entra Turè. Al 65' Marino nel Brindisi calcia una punizione per la testa di Iannicello che svetta bene ma alza di molto la mira. Al 70' capitan Marino conclude a botta sicura verso Sposito ma la sua conclusione è deviata in angolo da Gigi Manzo. Al 74' lascia il campo Genchi sostituito da Allegrini e il Taranto si copre. Ma subito dopo arriva il raddoppio rossoblù con una grande fuga sulla fascia destra di Leandro Guaita che crossa al centro per D'Agostino che timbra il raddoppio. All'85' standing ovation per il fantasista genovese che lascia il campo per Goretta. All'86' il Brindisi va vicinissimo al gol della bandiera con un colpo di testa di D'Ancora che termina di poco a lato. All'88' entra Matute per il Taranto al posto di Olcese. Il Taranto cambia ancora atteggiamento e termina la gara con il 4-5-1.L'arbitro assegna 5' di recupero e proprio nell' extratime il Taranto potrebbe fare tris con una punizione velenosa calciata da Guaita ma Pizzolato è attento. Il Sig. Taricone di Perugia fischia la fine e il Taranto festeggia a centrocampo una festeggia meritata quanto preziosa.

 

 

 

Al termine dell'incontro il tecnico ionico Panarelli elogia i suoi ragazzi ma spegni facili entusiasmi: “Si tratta del secondo successo consecutivo esterno dopo quello di Andria; sicuramente fa bene al morale e ci permette di iniziare bene l'anno, ma dobbiamo stare attenti a non esaltarci; il girone di ritorno è lungo e dobbiamo ancora lavorare sodo. La scelta di tenere inizialmente Guaita in panchina si è rivelata azzeccata alla fine; entrando a gara in corso ha propiziato il raddoppio. Lo schieramento con Genchi dietro la punta spostato sulla destra lo proviamo spesso. Si tratta comunque di giocatori tutti titolari che si stanno ben comportando. Non so quanto questo vento ci abbia condizionato oggi, soprattutto se consideriamo che il raddoppio è arrivato controvento nella ripresa. Nel complesso ci siamo adattati bene, non è facile preparare una gara durante una settimana in un modo e trovare delle condizioni climatiche la domenica che sono completamente differenti. Direi però che il Taranto nel computo delle azioni create ha meritato di vincere questa partita, contro una squadra come il Brindisi bene messa in campo da mister Ciullo. Sono certo che poche squadre verranno a vincere qui. Questa vittoria è tutta per i ragazzi che anche durante le feste si sono allenati facendosi trovare pronti. Genchi ha fatto un gran gol e all'inizio poteva farne anche un altro ma in quel caso è stato sfortunato. Dobbiamo proseguire su questa strada senza rilassarci.”

 

 

 

Un pizzico di amarezza traspare invece dalle parole di Sasà Ciullo, ultimo allenatore ad aver allenato il Taranto in Lega Pro: “Nella prima mezz'ora abbiamo disputato una gara accorta senza accusare la pressione del Taranto che pure era insistente. Mi spiace aver preso il gol di Genchi in quel modo sopratutto in quanto avevamo preparato certe situazioni. Sapevamo che lasciavano gli attaccanti molto alti, ma forse anche il vento ci ha messo del suo. Genchi comunque è sato molto bravo, siglando una bella rete che a mio avviso ha deciso il match. Penso che il Taranto abbia meritato di vincere anche se noi potevamo concludere di più. Purtroppo ho dovuto fare a meno anche della fisicità di Dorato e la difesa esperta del Taranto ha prevalso. Per quanto riguarda i problemi della rosa troppo corta non voglio parlarne, cercherò di fare il massimo con il materiale umano e tecnico che ho a disposizione. Chi pensava che il Brindisi fosse già salvo si sbagliava e questo risultato ci deve far focalizzare le attenzioni sul nostro obiettivo da centrare anche all'ultima giornata. La salvezza andrà conquistata, a partire dalla difficile sfida con la Nocerina di domenica prossima.”

 

 

 

L’associazione culturale CI PROVI…amo – Compagnia teatrale KISSA presenta in prima assoluta al Teatro TaTA’ alleore 21 (ingresso 20.30) domenica 12 gennaio 2020 il progetto drammaturgico “MEDEE”; regia e testo: Raffaela CaputoUna emozionante rivisitazione del mito di Medea, che affascina da sempre per il tema trattato, fortemente legato alle crisi di decadimento dei valori. Lo spettacolo della Compagnia KISSA vede in scena Raffaela Caputo – nutrice, Sonia Mariella – Medea, Cinzia Greco – Medea, Pietro Zaccaria - Giasone e coro , Sandra Graniglia, Fabio Cassano,  Cosima Ferraro, Elena De Luca  – coro. La voce narrante è Michele Lonoce, anche Creonte e coro. Scene e costumi Francesca Ruggiero, disegno e luci Walter Mirabile, direzione tecnica Nicola Del Conte. Contributo 10 euro. Info e prenotazioni: 3495613303-3398078810

Una donna tradita dei nostri giorni , una “ potenziale” Medea, è intenta freneticamente a cucire un abito rosso sangue; nelle pause forzate del suo dolore legge  il  libro “ Madre e madri”. Si imbattenella narrazione dell’inizio dell’amore di Medea per Giasone, che prende vita dal mare e attraverso una sua danza selvaggia comunica alla Medea moderna il dramma della loro vita. Ella diventa spettatore unico e privilegiatola sua fantasia e i suoi pensieri corrono liberi e senza freni come vento sulle onde del mare.  Le parole di Medea diventano i suoi ricordi, le passioni e le emozioni di Medea divengono le sue! I personaggi diventano persone, Medea moderna gradualmente fa suoi i dilemmi di Medea, vive la scissione interiore di cui Medea è paradigma straordinario, fino a un bivio! Un evento imprevisto porta le due Medee a prendere una decisione diversa. Il rumore di qualcosa che s’infrange! E come il mare che si vive secondo l’attimo e le correntiquel rumore è come un clic che conduce la Medea grecaa naufragare in un mare di dolore con l’uccisione dei suoi figli e la Medea moderna a trovare il porto sicuro della propria identità.

 Il mito di Medea affascina da sempre il drammaturgo che, nelle varie trasposizioni del mito, cerca risposte con valenza“universale” alle crisi di decadimento dei valori.   Il testo farisuonare la voce unica dell’autore del passato (Euripide e Seneca) e del presente - commenta la regista Raffaela Caputo - ma la frantuma in tante voci quanti sono i personaggi attualizzandole Le parole del testo greco diventano le parole del presente della Medea dei nostri giorni. Le vicende agghiaccianti del passato echeggiano ancora oggi e diventano simboli capaci di raccontare l’animo umano consentendo agli eroi del passato di diventare archetipi universali delle umane passioniIl risultato del lavoro è una profonda ed attenta ricerca interiore dell’animo umano, delle pulsioni che attanagliano Medea, donna del passato e del presente.  Tra i tanti temi proponibili all’interno della tragedia di Medea – continua la Caputo - mi ha colpito il filo rosso sangue che attraversa i secoli e unisce il passato e il presente: il dolore perl’amore tradito”. Il dolore non metabolizzato, aggirato, rifiutato si trasforma in rabbia, odio, vendetta; è il caso della Medea grecamentre il dolore “attraversato” diventa conoscenza sublimata dello stessosaggezza che consente di acquisire una nuova identità più consapevole. Il linguaggio dei personaggi, armoniosa fusione degli stili della tragedia e della quotidianità, permette di entrare nel loro mondo, apre le porte delle loro dinamiche interiori, dei loro tormenti.  Attraverso i respiri, le pause, i “non detti” sentiamo la loro pelle per un attimo addosso e questo breve attimo di sospensione dal reale ci fa sentire ancora più vivi e ancorati alla realtà, suscitando nella potenziale Medea l’autodeterminazione della sua natura più profonda”.

La rottura delle funi di un carroponte ha provocato la caduta del bozzello e del coils (rotolo d'acciaio) nel reparto Fna/2 (Finitura nastri) dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto. L'incidente è avvenuto stamattina e non ha provocato alcuna conseguenza per gli operai.

    Lo rende noto Francesco Brigati della segreteria Fiom Cgil e coordinatore Rsu Fiom dello stabilimento, sottolineando che "l'ennesimo incidente avrebbe potuto avere risvolti drammatici se lo stesso coils non fosse finito tra gli altri rotoli presenti nel capannone".

  • Il Ministro dell’Interno Lamorgese ha sospeso dal servizio prefetto di Cosenza Galeone, già agli arresti domiciliari.
  • Paola Galeone È accusata di aver chiesto a un'imprenditrice di emettere un giustificativo per spendere dei fondi che erano rimasti a sua disposizione.accusata del reato di cui all'art. 319 quater del Codice penale "Induzione indebita a dare o promettere utilità". La Galeone 58enne di Taranto è stata denunciata, nei giorni scorsi, da un'imprenditrice di Cosenza, Cinzia Falcone, che era stata contattata perché emettesse una fattura fittizia di 1.220 euro. La fattura sarebbe servita a giustificare l'utilizzo di alcuni fondi che erano rimasti a disposizione del Prefetto e che poi sarebbero stati spartiti tra il Prefetto stesso e l'imprenditrice. Ma questa si è rivolta alla polizia e l'incontro è stato filmato. Paola Galeone è stata poi fermata, all'uscita del bar dove si è svolto l'incontro, e portata in Procura per chiarimenti. Il prefetto è stato subito posto in aspettativa. Oggi l'arresto ai domiciliari, a Taranto, dove Galeone risiede. 

Paolo Castronovi, Vice Sindaco:”si è fatto qualche passo verso il miglioramento rispetto all’incivilta’ dei cittadini:.

Circa 120 operatori su due turni, coadiuvati da 5 spazzatrici, 10 compatttori, 2 “ragni” e una pala meccanica, risorse aggiuntive rispetto a quelle impiegate normalmente, hanno ripristinato la viabilità principale già a pochissime ore dalla mezzanotte. Il lavoro di questa notte si è protratto fino alle prime luci dell’alba spostandosi nei quartieri periferici, proseguendo dalle 7 in poi con il secondo turno utile a completare gli interventi su tutto il territorio comunale. Il tenore degli interventi è stato quello consueto, con la pulizia dei rifiuti incivilmente gettati per strada, insieme a parecchi ingombranti, la rimozione dei cassonetti bruciati (ne sono stati contati almeno 30, un danno per circa 6mila euro) e dei resti delle batterie di fuochi pirotecnici.

«Abbiamo compiuto un lavoro importante - il commento del presidente di “Kyma Ambiente - Amiu” Carloalberto Giusti -, i nostri ragazzi hanno restituito ai cittadini una Taranto praticamente pulita per la massima parte, sin da questa mattina. A loro va il nostro più sentito ringraziamento, perché hanno operato in condizioni particolari, lasciando le famiglie riunite per i tradizionali festeggiamenti: sono la vera forza della nostra azienda».

«L’impatto con l’inciviltà di alcuni cittadini è ancora doloroso - ha spiegato il vicesindaco Paolo Castronovi -, ma possiamo affermare che qualche passo verso il miglioramento lo abbiamo compiuto. Intanto registriamo l’ottimo lavoro di “Kyma Ambiente - Amiu”, all’altezza della complessa situazione. Anche l’amministrazione Melucci sente di dover ringraziare gli operatori, augurando a loro, e a tutti, che il 2020 sia un anno proficuo di progressi».

 

 

È accusata di aver chiesto a un'imprenditrice di emettere un giustificativo per spendere dei fondi che erano rimasti a sua disposizione

 

 


È stata arrestata questa mattina Paola Galeone, 58 anni, prefetto di Cosenza, accusata del reato di cui all'art. 319 quater del Codice penale "Induzione indebita a dare o promettere utilità". La Galeone è stata denunciata, nei giorni scorsi, da un'imprenditrice di Cosenza, Cinzia Falcone, che era stata contattata perché emettesse una fattura fittizia di 1.220 euro. La fattura sarebbe servita a giustificare l'utilizzo di alcuni fondi che erano rimasti a disposizione del Prefetto e che poi sarebbero stati spartiti tra il Prefetto stesso e l'imprenditrice. Ma questa si è rivolta alla polizia e l'incontro è stato filmato. Paola Galeone è stata poi fermata, all'uscita del bar dove si è svolto l'incontro, e portata in Procura per chiarimenti. Il prefetto è stato subito posto in aspettativa. Oggi l'arresto ai domiciliari, a Taranto, dove Galeone risiede. 

Laureata in Giurisprudenza ed in Scienze politiche all'Università degli Studi di Bari, è entrata nell'amministrazione civile dell'Interno nel dicembre 1987 ed è stata assegnata alla Prefettura di Taranto, dove ha ricoperto diversi incarichi, tra cui, per undici anni, quello di Capo di Gabinetto, Responsabile Ufficio Stampa e Ufficio Pubbliche Relazioni, Funzionario alla Sicurezza, Coordinatore dell'Ufficio Affari Sociali nonché Dirigente dell'Ufficio N.O.T.

 

Trasferita il 31 marzo 2008 a Cosenza con l'incarico di Vicario del Prefetto, dal 31 marzo 2008 al 26 luglio 2009 ha ricoperto l'incarico di Dirigente reggente dell'Area ordine e sicurezza pubblica e dal 29 luglio 2010 quello di reggente del raccordo con gli Enti locali e consultazioni elettorali.

Assegnata dal 6 settembre 2010 alla Prefettura di Campobasso, ha disimpegnato le funzioni di Viceprefetto Vicario fino al 29 dicembre 2013, ricoprendo anche l'incarico di Dirigente reggente dell'area diritti civili, immigrazione e diritto d'asilo e dell'amministrazione,  e attività contrattuali.

Il 17 dicembre 2013 il Consiglio dei Ministri l'ha nominata Prefetto con incarico di Vice Commissario del Governo nella Regione Friuli Venezia Giulia. È stata prefetto di Benevento dall'8 maggio 2014 al 22 luglio 2018 e dal 23 luglio 2018 era stata assegnata alla Prefettura  di Cosenza. È stata commissario straordinario nei Comuni di Crispiano, Statte, Fragagnano, Manduria, Castellaneta, Corigliano Calabro e Cerzeto e per la gestione provvisoria dei Comuni di Platì e di San Ferdinando , in provincia di Reggio Calabria, di Casapesenna, in provincia di Caserta, sciolti per ingerenze della criminalità organizzata .

Nel suo curriculum compaiono l'abilitazione all'esercizio della professione forense e all'insegnamento, l'iscrizione all'albo dei giornalisti della regione Puglia e diversi diplomi, master e cosi anche a Bruxelles e Budapest e due onorificenze: Commendatore dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana" e di Dama dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme .

 

 

Ginosa - La città di Firenze chiude con un clamoroso successo la VII edizione del Premio Europeo St.Oscar Alta Moda 2019 svoltasi presso Palazzo Borghese, l’esclusiva struttura del periodo neoclassico che, per la prima volta, ha aperto le sue porte a un evento di haute couture con protagonisti noti brand del luxury ad accompagnare la passerella del mondo fashion.

L’eleganza è stata protagonista assoluta del meraviglioso evento; la conduzione della serata è stata affidata all'opinionista, attore e conduttore Antonio Zequila, alla modella Ambra Lombardo (top model, ospite in varie trasmissioni Mediaset, opinionista a Piero Chiambretti e GF 2019) e Stefano Baragli presentatore con carriera ventennale che, con la loro professionalità, eleganza e un pizzico di humour, hanno impreziosito il gran galà.

La direzione artistica e tutta l’organizzazione dello staff presenziata da Valentina Voguestyle Agency ha visto al timone Steven G. Torrisi che si riafferma con eccellenza e qualità, passione e dedizione lavorativa, superando le aspettative.

Le luci della ribalta si sono accese con l’apertura delle creazioni del celebre stilista internazionale special guest Rocco Barocco e a seguire le statuette conferite per la VII edizione 2019 hanno visto protagonisti alcuni stilisti.

Tanti gli ospiti vip intervenuti alla kermesse per onorare l'alta moda italiana, a partire dagli stilisti Rocco Barocco, Alviero Martini, Anton Giulio Grande, Marco De Vincenzo e Giuseppe Fata, all’attrice Barbara Bouchet, al casting director Nando Moscariello, alla giornalista Marchesa D’Aragona, alla senatrice Monica Cirinnà, al tenore Nicola Pisaniello e all’opinionista Enzo Merlo Fustenberg.

La stilista Carmen Clemente, dopo le passerelle milanesi e in Kazakistan, ha visto riconosciuto il suo talento creativo con l’ambìto premio St.Oscar Europeo della Moda Cerimonia che dedica alla sua famiglia e in particolare ai suoi figli impegnati creativamente nella Maison by Carmen Clemente Couture & Company.

Dal 3 al 5 gennaio 202016a edizione del Superminifestival, il classico spettacolo musicale che il Gruppo A.N.S.P.I. della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Castellaneta presenta puntualmente nel periodo delle festività natalizie nel Salone Parrocchiale. La manifestazione sarà un momento commemorativo in onore di don Leonardo Molfetta, recentemente scomparso e la manifestazione 2020 sarà dedicata, infatti, alla sua grande persona che, dagli albori parrocchiali, ha avuto sempre un occhio particolare per le attività oratoriali.

Per quanto concerne l'aspetto del “format” non si discosterà molto da quello della precedente edizione che ha visto l'introduzione della Corrida che tanto successo ed ilarità ha riscosso: va ricordato che l'anno scorso vincitore fu don Giovanni Nigro, il giovane nuovo vice-parroco.

La manifestazione è articolata in tre serate: la prima (ore 19,00) con le esibizioni dei bambini in gara che accederanno direttamente alla finale del 5 gennaio, senza eliminazione alcuna; la seconda (ore 19,00) con la partecipazione di adulti che si sfideranno, appunto, nella Corrida; la finalissima della terza serata (ore 19,30) con nuove performance da parte dei bambini.

Il tutto verrà gestito dal direttore artistico Piero Giandomenico, responsabile del Gruppo A.N.S.P.I., nonché regista e conduttore: al suo fianco le bellissime Pina Descrivo e Maria Pia Eramo per la prima e terza serata, e Rossella Larato per la seconda della Corrida.

Alla realizzazione dello spettacolo hanno collaborato Pasquale Benedetto per la scenografia, Leandra Ladiana ed Agnese Greco per le coreografie, Leonardo Scarpetta per la direzione musicale, Michele Ladiana e Rocco Giandomenico per le luci, Lina De Fiore, Fausta Fabiano, Grazia Tria, Giuseppina Venezia, Domenica Bardinella e Leandra Ladiana per l'assistenza al coro, Fabrizio Gigante e Franco Caramia per il palcoscenico.

Le varie esibizioni saranno votate da un'apposita giuria composta dalle catechiste Giusy Drago, Anna Pancallo, Luciana Pisanelli e Angela Molfetta e dalla cantante Rosanna Terrusi; inoltre torna la giuria UNICEF capitanata da Anna Maria Petrera.

Nel corso delle serate molta importanza sarà data all'aspetto sociale ospitando Ivan Palmisano (vice presidente dell'associazione Fratres) e Gianni Maragno (presidente dell'associazione Opificium Ribeca), nonché la scuola di ballo Obsession Dance ed il cantante Daniel Clisini che ha già vinto varie manifestazioni pugliesi e partecipato ad alcuni talent.

Non mancherà, ovviamente, l'aspetto benefico attraverso una lotteria che permetterà di raccogliere fondi da destinare a famiglie meno abbienti di Castellaneta.

Il parroco don Nunzio Picaro non ha mai fatto mancare la propria vicinanza ed incoraggiamento al Gruppo A.N.S.P.I. nel perseverare in questo tipo di attività che avvicinano, e di molto, le famiglie alla parrocchia.

“Meraviglia”,  il successo mondiale degli Acrobati Sonics che ha già incantato milioni di spettatori in tutto il mondo, accenderà di magia il cuore di Taranto.

La sera del 1 gennaio, alle ore 20.00 in Piazza della Vittoria, la grande sfera rossa di Meraviglia si staglierà nel cielo e darà vita ad un susseguirsi di evoluzioni acrobatiche mozzafiato sospese a 20 metri di altezza. Lo spettacolo è organizzato dal Comune di Taranto per dare il benvenuto al nuovo anno.

Corpi plastici che disegnano vere e proprie poesie visive nel cielo e un’unione perfetta di movimenti, suoni e colori riempiranno il pubblico di stupore e, appunto, di “Meraviglia”.  Amori sospesi tra cielo e terra e danze appese nel vuoto trasporteranno lo spettatore in un mondo di fiabe e metamorfosi attraverso gli spazi magici e infiniti della fantasia umana.  Creature e strutture bizzarre fanno capolino sul palco e una carezza si trasforma in una straordinaria storia d’amore che prende il volo fino a 20 metri d’altezza.  10 anni di successi in tutto il mondo e oltre 500 rappresentazioni nei teatri, nei festival e in grandi eventi mediatici in tutto il mondo sono i numeri di Meraviglia, la creazione più famosa dei SONICS. La sua grande sfera rossa ha viaggiato e sorvolato i cieli di molte città del globo: Dubai, Miami, Francoforte, Patrasso, Atene, Beirut sono alcune delle città dove Meraviglia è andato in scena. Senza dimenticare Kiev, dove un suo estratto è andato in scena in occasione dell’inaugurazione dello Stadio per gli Europei di Calcio 2012 e Firenze, dove la sfera di Meraviglia  ha incantato oltre 80.000 persone in Piazza de’Pitti per la serata di Apertura di Pitti Uomo 2017.

Lo spettacolo è portato in scena dai performer della compagnia, con le coreografie realizzate da Alessandro Pietrolini e la direzione di Ileana Prudente.

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