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Giornale di Taranto - Giornalista1

 Il porto di Taranto, dopo aver chiuso positivamente il 2019 con più di 9.000 passeggeri, “si prepara a vivere un anno intenso, fatto di crescita e di novità”. Lo annuncia l’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio guidata dal presidente Sergio Prete. In quest’anno attese 11 navi nel periodo maggio-ottobre per un totale di 14.427 passeggeri. Tui Men Shiff Herz e Marella sono le navi più grandi, con circa 2mila passeggeri ciascuna, le quali toccheranno Taranto più volte. Quattro volte la sola Marella. La stagione crocieristica, comunica l’Authority, si inaugura il 3 maggio con il maiden call della Mein Schiff Herz della compagnia tedesca TUI, che ha scelto per la prima volta Taranto come scalo.

 

“Confermata - si evidenzia - la fedeltà della compagnia Marella, sempre più #inlovewithTaranto. Maiden call anche per la Aegean Odyssey e il ritorno della The World, nave che porta i suoi passeggeri in giro intorno al mondo in lussuosi appartamenti, dall’India all’Europa, agli States”.  “Il feedback positivo da parte dei crocieristi è un risultato che condividiamo con la città e tutto il territorio - dichiara il presidente Prete -. Il progressivo affermarsi di Taranto come destinazione crocieristica può ritenersi un’occasione di rilancio di immagine e un’opportunità per lo sviluppo economico locale”. In tal senso ha avanzato la sua candidatura all’Authority per gestire i servizi a terra del traffico crocieristico la società Global Med presente in molti scali è ritenuto uno dei leader del settore. Global Med ha chiesto un’area della banchina del molo San Cataldo, dove attraccano le navi da crociera, ma anche alcuni spazi all’interno del centro polifunzionale Falanto in fase di costruzione in area portuale. 

di Antonio Notarnicola

“Per far la vita meno amara…”, il buon Nino Manfredi, nel suo riuscito refrain, dice che si era comprato una chitarra. Nel nostro caso invece, per far la vita meno amara, l’associazione di volontariato Echeo Onlus, con sede a Palagiano, ha finanziato l’acquisto di un impianto di filodiffusione nel reparto oncologico dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Castellaneta. L’impianto istallato qualche giorno fa dalla ditta, The Magic Soud di Palagiano, nel reparto di oncologia una volta superato il necessario collaudo si può considerare a tutti gli effetti in funzione. La finalità di predisporre, in questo reparto, l’impianto sonoro scaturisce dal fatto di alleviare la snervante attesa, appunto con un pò di musica, in quei pazienti affetti da tumore che in quel momento stanno affrontando il ciclo di trattamento. Un tempo più o meno lungo cui va incontro chi è costretto a sottoporsi a queste misure che mirano ad arginare il male oscuro cui sta combattendo. 

In questi casi, i tempi occorrenti non si possono quantificare, in quanto ci sono diverse variabili da considerare, come lo stadio della malattia, il tipo di farmaco utilizzato e non ultimo la frequenza delle sedute, solitamente a cicli variabili (settimanale, trisettimanale). 

Da far presente che l’impianto di filodiffusione, pagato 4mila euro e donato dall’associazione Echeo Onlus di Palagiano, all’ospedale San Pio di Castellaneta, segue un’altra donazione quella dell’Ecografo, pagato 25mila euro dal sodalizio palagianese. Da precisare che le suddette somme sono state racimolate grazie alle diverse iniziative benefiche, promosse in ambito associativo, cui hanno aderito, in modo del tutto volontario, soci e semplici simpatizzanti. In anteprima a beneficio dei nostri lettori si può ascoltare, stando comodamente seduti a casa, cliccando il seguente link (https://www.facebook.com/322996785176491/videos/1062420837478112/?modal=admin_todo_tour) l’impianto di filodiffusione in funzione, mentre in sala viene diffusa della musica gradevole che aiuta a rilassare il paziente che in quel momento è in cura.

Questo il comunicato dell’Echeo Onlus, a firma del presidente Pasquale Rizzi, nel giorno che ha preceduto l’istallazione dell’impianto sonoro: 

<<>>IL GRANDE MOMENTO È ARRIVATO! Domani mattina presso il reparto di oncologia dell'ospedale San Pio di Castellaneta cominciano i lavori di messa in opera dell'impianto di filodiffusione promosso e finanziato dall'associazione Echeo attraverso il progetto LA MUSICA DEL CUORE. È un altro grande obiettivo che l'associazione ha voluto fortemente perché convinta come proprio la musica sia il veicolo con cui attraversare le porte del cuore e dell'anima dei nostri cari pazienti che in quegli ambienti devono trascorrere a volte tante ore nella solitudine dei propri pensieri. Diceva Bach: "la musica aiuta a non fare sentire dentro il silenzio che c'è fuori". Così come dicemmo l'anno scorso, all'indomani della donazione dell'ecografo digitale all'oncologia del San Pio, anche quest'anno ripetiamo: ABBIAMO IMPARATO A SOGNARE. VOGLIAMO CONTINUARE A SOGNARE.

 

MASSAFRAForza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, partiti storici del centrodestra, in Consiglio Comunale affiancati dalle liste civiche Massafra Cambia e Massafra Futura, fanno quadrato e si preparano ad affrontare con compattezza di idee e di programmi i prossimi due importanti appuntamenti elettorali: le Regionali di primavera e le Amministrative che si terranno nel 2021.

Il centrodestra massafrese, quindi, è pronto a tornare in campo dopo l’attuale esperienza che si sta consumando tra i banchi dell’opposizione, convinto di poter contare su un consenso ampio, a fronte “dei fallimenti dell’attuale Amministrazione in carica”.

Sul ricompattarsi del centrodestra interviene il consigliere comunale Nino Castiglia di Massafra Futura. “Questo ritrovarsi dei partiti tradizionali del centrodestra sulla stessa lunghezza d’onda non può che essere foriero di una rinata volontà, da parte di quella che possiamo finalmente ritornare a chiamare coalizione, di ritornare ai fasti di un tempo, quando la condivisione di programmi ha portato il centrodestra al governo del paese”.

E Castiglia, leader storico del centrodestra, rincara la dose: “Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non si fanno garanti di un cambiamento futuro per Massafra, perché questo farebbe presupporre un essere diversi o, comunque, proporre un’alternativa a un qualcosa o a un’esperienza di governo concreta. E, invece, a Massafra con Quarto e i suoi questa nuova esperienza amministrativa sembra non essere mai iniziata. Il paese è rimasto al punto di partenza, questo per non essere disfattisti e il malcontento dei cittadini è palpabile”.

Questa ritrovata unità del centrodestra massafrese sicuramente fa presupporre che per le Regionali di primavera sarà presentato un unico candidato del posto. “E questo primo appuntamento – commenta Castiglia – sarà per noi un primo banco di prova, in vista delle prossime Comunali, che ci vedono già impegnati per presentare una nostra proposta di governo della città, su cui stiamo lavorando con la massima condivisione di contenuti e di intenti”. 

Ora per Castiglia, ma anche per tutti gli altri esponenti del centrodestra locale, bisogna continuare a fare opposizione convincenteseria, dura, ma costruttiva“E, intanto – anticipa il consigliere comunale di Massafra Futura - c’è già chi, pur provenendo dalle fila del centrosinistra, ha manifestato la volontà di aderire al nostro progetto. Siamo aperti a tutti o, meglio, al contributo che può arrivare dall’esperienza politica di chiunque. Tuttavia, ogni valutazione o decisione sarà sempre presa in maniera collegiale all’interno del gruppo,in nome di quella democrazia che ci ha sempre contraddistinti nel nostro operato politico, sociale e umano”.

 La Polizia di Stato di Taranto ha notificato a 66 sostenitori della Nocerina, tutti residenti in Campania, il provvedimento di Daspo emesso dal Questore. Gli episodi che hanno portato all’emissione della misura di polizia risalgono al 7 dicembre e riguardano fatti verificatisi  in occasione dell’incontro di calcio disputatosi nel capoluogo Jonico tra la squadra di calcio locale e la Nocerina. I poliziotti avevano intercettato la carovana composta da undici auto private sulla strada statale 7, a qualche chilometro dall'ingresso della città. Lungo il tragitto che conduce al parcheggio dello stadio riservato ai supporters ospiti, i tifosi nocerini si erano resi autori del lancio di grossi petardi e di bottiglie che solo fortunosamente non avevano provocato gravi conseguenze. 

 

a, 23 gen. - Una volta giunti presso il complesso sportivo, gli stessi tifosi, gran parte dei quali vestiti allo stesso modo e travisati in volto, avevano tentato, con modi violenti, di opporre resistenza alla identificazione. Solo dopo alcuni concitati minuti e dopo aver proceduto regolarmente al riconoscimento era stato loro consentito di entrare nell’impianto sportivo, eccezion fatta per sei di loro privi del regolare biglietto d’ingresso.

   Al termine dell’incontro, prima che ripartissero, gli agenti perquisirono, con non poche difficolta trovando una accesa resistenza, le auto dei tifosi campani recuperando  caschi, mazze di ferro, un manganello, alcolici, fumogeni e petardi del genere vietato, tutti sequestrati. Considerato il comportamento tenuto ed in considerazione del materiale recuperato nelle autovetture che rendeva manifeste le loro intenzioni, nei confronti di 66 supporters nocerini  è stato emesso il Daspo  per il periodo di un anno. 

Il giudice monocratico del Tribunale di Taranto, Francesco Maccagnano, ha condannato a due anni di reclusione (pena sospesa) Jacques Bernier, dirigente dell’azienda “Pirson Contractors”, finito sotto processo in relazione a un incidente mortale sul lavoro avvenuto l’11 dicembre del 2008 all’interno dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto. A perdere la vita fu l’operaio polacco Zygmunt Jan Paurowicz, di 54 anni, dipendente della ditta francese, che cadde da un ponteggio dopo un volo di circa 14 metri mentre svolgeva lavori di rifacimento nell’altoforno 4. Maccagnano ha assolto altri sette imputati, tra capi reparto della Pirson Contractors a cui l’impresa Paul Wurth Italia aveva subappaltato i lavori, e funzionari dell’ex Ilva di Taranto.L’operaio polacco era al suo ultimo giorno in fabbrica. La ditta francese stava smantellando la macchina allestita per ristrutturare l’impianto.

Sabato prossimo, in occasione del primo anniversario della scomparsa del piccolo Giorgio Di Ponzio, si terrà il primo annullo filatelico in sua memoria organizzato con Poste Italiane presso il Palazzo della Provincia di Taranto. Giorgio Di Ponzio, tarantino, 15enne, che risiedeva nel quartiere Paolo VI di Taranto, è morto per una malattia che si ritiene correlata agli effetti dell’inquinamento industriale. La sua scomparsa, un anno fa, ebbe una vasta eco a Taranto ed un mese dopo la sua morte fu organizzata una fiaccolata silenziosa, con migliaia di persone in corteo, in memoria di tutte le piccole vittime dell’inquinamento. Iniziativa, questa della fiaccolata, che sarà ripetuta anche quest’anno a febbraio. 

 

L’annullo filatelico si terrà dalle 9 alle 13 di sabato  alla presenza del personale di Poste Italiane. Durante la mattinata, alle 10, Michela Pacifico, relatore dell’associazione Giorgioforever (l’associazione intitolata al ragazzo scomparso) presenterà il progetto della fondazione per la ricerca oncologica pediatrica e il perché è fondamentale crearne una. Patrizia Zoriago spiegherà invece cosa si farà con le cartoline vidimate e a seguire Grazia Parisi introdurrà l'argomento, parlando della sua esperienza come pediatra. “Questo - annuncia la fondazione - vuole essere un momento per comunicare pensieri e sentimenti non solo con le parole ma anche con la musica grazie al violino di Arianna Latartara, la chitarra di Livio Grasso e il pianoforte di Antonella Palmisano, e attraverso l' arte con le opere di Piero Nardelli, Schiro, Domenico Campagna, Carmen Manco, Giuseppe De Simone della galleria Clam International. Tutto questo - si evidenzia per non dimenticare e accettare passivamente ciò che un territorio non dovrebbe subire”.

Per un guasto, è fermo da questa mattina il convertitore 1 dell’acciaieria 2. Si tratta dell’acciaieria che da domani, secondo i piani di ArcelorMittal, avrebbe dovuto concentrare la produzione con lo stop dell’acciaieria 1. Ad uno dei tre convertitori della 2,  si è verificato un problema tecnico all’impianto di trattamento del gas. Il blocco del convertitore 1 dell’acciaieria 2 ha spinto ArcelorMittal ad organizzare già da questa mattina la ripartenza dell’acciaieria 1 che era stata fermata già oggi a conclusione del terzo turno, quello che comincia alle 23 e termina alle 7 del mattino.

 

Avviato anche il richiamo del personale dell’acciaieria 1 che era stato collocato in cassa integrazione o diversamente ripartito in fabbrica. Secondo notizie di fonte sindacale, a questo punto lo stop dell’acciaieria 1 è temporaneamente sospeso. L’acciaieria 1 doveva fermarsi da domani sino a fine marzo e i 477 dipendenti sarebbero stati distribuiti tra cassa integrazione ordinaria (250) e acciaieria 2 e presidio tecnico della 1 (222). ArcelorMittal ha motivato la scelta di marciare solo con l’acciaieria 2,usando i tre convertitori di cui dispone, perché attualmente c’è un basso livello di produzione di ghisa: dalle 11mila alle 11.500 tonnellate al giorno. Questo rende sufficiente l’attività di un solo impianto. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno contestato la scelta di ArcelorMittal chiedendone lo stop visto che è tuttora in corso la trattativa sul riassetto dell’Ilva e non c’è ancora un accordo condiviso tra le parti, nè i sindacati sono stati ancora convocati al tavolo di trattativa. Ieri le rls dei sindacati avevano anche denunciato che in acciaieria 2 ci sono perdite d’acqua in determinati punti e questo può determinare dei rischi per i lavoratori addetti.

 Lo stabilimento siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva, di Taranto, di nuovo sotto pressione. Il guasto verificatosi stamattina all’acciaieria 2, ha messo fuori uso il convertitore numero 1, è stato preceduto da diverse deflagrazioni all’impianto IDF a servizio dello stesso convertitore. Lo dicono Fiom Cgil e Uilm. Si sono aperti diversi squarci alle tubazioni - affermano le due sigle sindacali - nei pressi del pulpito stiring, “laddove - si sostiene - c’è transito di personale per le normali attività di affinazione"

 

 

L'IDF è un impianto che serve a trattare  il gas. I delegati sindacali parlano di panico tra i lavoratori in quel momento in servizio all’impianto. Proprio domani l’acciaieria 2 doveva assorbire temporaneamente sino a fine marzo l’attività dell’acciaieria 1 che sarebbe stata fermata. Invece quanto accaduto ha spinto l’azienda a rivedere tutti i piani: stoppato per ora la fermata dell’acciaieria 1 è richiamato il personale che nel frattempo era stato avviato alla cassa integrazione, 250 su 477 addetti. Nei programmi aziendali, l’acciaieria 2 avrebbe dovuto marciare con tre convertitori ma il guasto ad uno di essi, lo ha messo fuori uso, e ArcelorMittal, sebbene abbia un basso livello di produzione della ghisa (11.500 tonnellate al giorno) non può marciare solo con due convertitori. È in corso una riunione tra sindacati e azienda per valutare l’accaduto. I sindacati chiedono ad ArcelorMittal di sopprassedere alla fermata dell’acciaieria 1 perché la fabbrica, nello stato in cui sono gli impianti, e con l’assenza di manutenzione, non può reggere che si carichi tutto sull’acciaieria 2. 

Avvio della prima giornata sabato 25 gennaio 2020 -  alle ore 9.30 nella sala Monfredi della Camera di Commercio. 

CORSO DI DIRITTO E CONTENZIOSO TRIBUTARIO

NOVITA’ FISCALI 2020 - PROSPETTIVE DI RIFORMA

 

Introduce i lavori

 

Dott. Cosimo Damiano Latorre -  Pres. ODCEC Taranto (nella foto)

Dott. Francesco Menna – V. Pres. Sez. VI – Pescara 

 

Saluti 

 

Dott. Lanfranco VetronePres. Corte d’Appello Lecce

Dott.ssa Anna de Simone          Pres. Tribunale di Taranto

Dott. Michele AnconaPres. CTR Puglia

Dott.ssa Fulvia MisseriniPres. ANM Sez. Taranto

Avv. Stefano FumarolaPres. Camera Tributaria Taranto

Avv. Fedele MorettiPres. Ordine Avvocati Taranto

Dott. Giovanni PrudenzanoPres. Ordine Consulenti Lavoro Taranto

 

Relatori 

 

Prof. Antonio Uricchio - Dott. Vincenzo Busa  Dott. Lucio Luciotti

 

 

                                                  DOCENTI E COORDINATORI 

 

 

                            Dott. Raffaele Graziano                       Dott.ssa Lucia Isceri

                           Dott. Remo Epifani                               Avv. Stefano Fumarola

                           Dott. Lucio Luciotti                              Dott.ssa Fulvia Misserini

                           Avv. Stefania Montanaro                      Avv. Fabrizio Lamanna

                          Prof. Nicola Fortunato                          Dott. Cosimo D.no Latorre

                          Dott. ssa Antonella Montanaro             Dott. Francesco Menna

                           Avv. Giuseppe Rinaldi                          Avv. Roberto Rochira

                           Dott. Vito Montanaro                            Avv. Maurizio Villani

 

 

Le lezioni si terranno presso la sede della Camera di Commercio di Taranto – Sala Monfredi.

 

PROGRAMMA DEL CORSO 

 

I MODULO   

DIRITTO E PRATICA TRIBUTARIA 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venerdì

31 Gennaio 2020

 

ore

16:00/19:00

IL DIRITTO SOSTANZIALE  

– Principi di interpretazione della Corte di Giustizia e della CEDU in materia fiscale.
– Accertamento e contraddittorioendoprocedimentale
– Elusione e abuso del diritto
– Estinzione della società, effetti sul piano sostanziale e processuale
– Iva: campo di applicazione e operazioni escluse. Operazioni imponibili ed esenti; l’obbligo di fatturazione e le frodi; novità legislative e giurisprudenziali.
– Accise e dazi doganali: le imposte doganali; codice doganale dell’Unione.
– L’imposta di registro: presupposto e soggetti passivi; base imponibile. Liquidazione e riscossione; interpretazione degli atti. Presunzioni e misure antiabuso.
– Tributi locali: l’Irap; i tributi locali e provinciali; le imposte di fabbricazione e di consumo.

 

 

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Sabato

1 Febbraio 2020

 

ore

09:30/12:30

IL PROCESSO – 1^ PARTE

– L’applicazione delle norme UE nel dialogo tra le Corti; 
– i progetti di riforma della giustizia tributaria.
– le norme del c.p.c. applicabili al processo tributario;
– la definizione delle liti pendenti ex art. 6 D.L. n. 119/2018;
– giurisdizione tributaria e atti impugnabili; 
– l’esecuzione in pendenza di giudizio; 
– la tutela cautelare nei due gradi di giudizio
– reclamomediazioneconciliazione
– le partiil litisconsorzio
– mezzi di prova
– sospensione, interruzione ed estinzione del processo; 
– sentenzagiudicato e ottemperanza

 

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Venerdì

7 Febbraio 2020

 

ore

16:00/19:00

 

IL PROCESSO – 2^ PARTE

– I rapporti in materia di circolazione delle prove tra i processi tributario e penale; 
– il giudizio di appello
– il giudizio di cassazione
– il giudizio incidentale di legittimità costituzionale; 
– il processo avanti alla Corte di Giustizia.

 

 

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Sabato

Febbraio 2020

 

ore

09:30/12:30

 

                 LE SANZIONI – 1^ PARTE

– la riforma delle sanzioni amministrative tributarie; 
– il sistema sanzionatorio amministrativo e penale;
– Le sanzioni amministrative:
– concorso, responsabilità del professionista e autore mediato;
– i procedimenti di irrogazione; autore materiale e responsabili in solido;  
– la fattispecie di illecito; le cause di non punibilità; estinzione dell’illecito e della sanzione; 
– il giudizio di impugnazione dei provvedimenti sanzionatori; sanzione pecuniaria e sanzioni accessorie. 
– Concorso, progressione, continuazione e recidiva.

 

 

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Venerdì

14 Febbraio 2020

ore

16:00/19:00

 

            LE SANZIONI – 2^ PARTE

 

– reati:
– la disciplina del reato; i reati in materia di dichiarazione; occultamento e distruzione dei documenti contabili. 
– Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Omessi versamenti; sanzioni principali e accessorie. 
– La confisca per equivalente; rapporti tra processo penale e processo tributario.

 

 

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Sabato

15 Febbraio 2020

ore 

09:30/12:30

 

  DIRITTO TRIBUTARIO NELLA PRATICA

il processo tributario:
il processo telematico e i suoi sviluppi nella giustizia tributaria; 
esercitazioni
lo svolgimento pratico del processo tributario: redazione del ricorso e della sentenza; 
il processo simulato.

 

 

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II MODULO

DIRITTO PENALE TRIBUTARIO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venerdì

21 Febbraio 2020

ore

16:00/19:00

FONTI ED EVOLUZIONE DEL DIRITTO PENALE TRIBUTARIO

Generalità sui reati tributari, origini, fonti, evoluzioni dalla legge n. 516 del 1982 al sistema delineato dal D.Lvo.74/2000 (dai reati prodromici in poi)
Recenti interventi normativi e prospettive di riforma
Le nozioni previste dal D.Lvo n. 74/2000
I rapporti tra reati tributari e altri illeciti ( reatisocietari, fallimentari, riciclaggio)

 

ANALISI DELLE SINGOLE FATTISPECIE PREVISTE DAL D.VO 74/2000

Le singole fattispecie: i delitti dichiarativi soggetti attivi, rilevanza delle deleghe, condotta, calcolo dell’imposta evasa, conseguenze dell’estinzione del debito tributario;
Dichiarazione infedele;
Omessa dichiarazione;
Omesso versamento delle ritenute
Omesso versamento di IVA
la crisi d’impresa e lo stato di necessità 
Indebita compensazione;
Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte;
Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti;
INESISTENZA SOGGETTIVA E OGGETTIVA, TOTALE O PARZIALE;
Dichiarazione fraudolenta mediante artifici
Occultamento e distruzione di documenti contabili;

 

 

 

 

 

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Sabato 

22 Febbraio 2020

ore

09:30/12:30

 

RAPPORTI TRA PROCESSO TRIBUTARIO E PROCESSO PENALE

 

Dalla notizia di reato tributario all’esercizio dell’azione penale;
Doppio binario tra processo tributario e processo penale;
Principio di specialità e del NE BIS IN IDEM, rapporto tra sanzioni tributarie e sanzioni penali;
Rilevanza delle presunzioni previste da norme tributarie in ambito penale
Notizie di reato e raddoppio dei termini per l’accertamento tributario
Deducibilità dei costi da reato
Definizione in via amministrativa delle contestazioni tributarie ed effetti sul processo penale.

 

CASISTICA

Sponsorizzazioni sportive (giurisprudenza innovativa: presunzione di regolarità)
Fatture soggettivamente inesistenti la prova della buona fede
Rettifiche da indagini finanziarie
Frodi carosello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Venerdì

28 Febbraio 2020

ore

16:00/19:00

ASPETTI DEL PROCESSO PENALE TRIBUTARIO

Concorso di persone del caso di utilizzo ed emissione di fatture false;
Il ruolo del professionista;
La nuova aggravante dell’intermediario correo;
Pene accessorie 
Effetti adempimenti del debito tributario e procedure conciliative;
Prescrizione
Prescrizione per territorio e per materia
La costituzione di parte civile dell’A.F.
patteggiamento del reato tributario
indagini e dibattimenti
giudicato e suoi effetti
misure cautelari e reati tributari SEQUESTRO E CONFISCA PER EQUIVALENTE
La custodia giudiziaria dei beni sequestrati

 

 

 

 

RAPPORTO TRA REATI TRIBUTARI E ALTRI REATI

L’associazione per delinquere e la trasnazionalità
L’ autoriciclaggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giornata di chiusura del corso sabato 14 marzo 2020

Un operaio della impresa Ecologica, appaltatrice di ArcelorMittal, ha inalato ammoniaca mentre era al lavoro nell’area sottoprodotti. È stato trasferito in ospedale per accertamenti ulteriori ma le sue condizioni non sono in pericolo. Lo si apprende da fonti sindacali.

“Con la fermata dell’acciaieria 1 che scatterà da giovedì prossimo, nello stabilimento ArcelorMittal,ex Ilva, di Taranto, rimarrà in funzione sino a fine marzo la sola acciaieria 2 che produrrà dalle 45 alle 47 colate al giorno”. Lo spiega all’AGI Francesco Brigati della segreteria Fiom Cgil di Taranto. “Attualmente - dice Brigati - il siderurgico viaggia più o meno sullo stesso numero di colate giornaliere solo che vengono ripartite tra le due acciaierie: la 1 e la 2. Mediamente - aggiunge -, l’acciaieria 1 ne effettua circa 25 al giorno. Adesso, invece, con lo stop dell’acciaieria 1, tutto sarà spostato sulla 2 che funzionerà con tre convertitori".

 

"In realtà, già ora l’acciaieria 2 ha tre convertitori in attività, solo che, concentrandosi solo qui la produzione di acciaio, si avrà un loro utilizzo decisamente più intenso. Questo può determinare vari problemi: dalla sicurezza sul lavoro all’impatto sull’ambiente. Temiamo - rileva Brigati - anche un possibile incremento del fenomeno dello slopping, ovvero quelle nuvole rossastre, cariche di polvere di ferro, che si determinano proprio quando ci sono anomalie e problemi nelle acciaierie e che sono ben visibili anche dalla città”. Crisi di mercato dell’acciaio, problemi di approvvigionamento e motivi commerciali, sono, per Brigati, alla base della scelta comunicata oggi da ArcelorMittal alle sigle sindacali. “Il numero giornaliero delle colate - spiega ancora Brigati - non è rigido, nè predeterminato. Può oscillare se ci sono problemi a monte, ovvero nella produzione della ghisa da parte degli altiforni oppure a valle per quanto riguarda la produzione delle bramme di acciaio. Si sta su 45-47 colate giornaliere - osserva Brigati - con una produzione di 13.500 tonnellate di ghisa al giorno, ma si è andati anche sotto le 40 colate al giorno in momenti in cui c’erano delle criticità. Attualmente nel siderurgico si stanno producendo dalle 12.500 alle 13.000 tonnellate di ghisa al giorno”.

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