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Giornale di Taranto - Giornalista1

 Anche se Martina Franca, realtà del Tarantino dove è molto diffuso il tessile-abbigliamento, è stata esclusa dalla costituzione di un Its (Istituto tecnico superiore) specializzato nella moda, non va abbandonata la necessità di formare quanti intendono avvicinarsi a questo settore. È l’opinione di Confindustria Taranto. Per l’associazione degli intenditori, “l’esclusione dal bando per l’istituzione di un Its della Moda, come peraltro già espresso dallo stesso Comune di Martina Franca”, costituisce “uno “stop” inatteso e per molti versi deludente in considerazione dell’impegno profuso da tutti i soggetti coinvolti ai fini della piena riuscita dell’iniziativa”.

 

 Secondo Confindustria Taranto, “molte erano state, infatti, le aspettative riposte nella costituzione di un Istituto Tecnico Superiore nello specifico ambito del Sistema Moda, in quanto palese coronamento di un percorso - avviato già da molti anni – finalizzato a strutturare all’interno di un Its gli indispensabili livelli di formazione delle giovani generazioni”. Tutto questo, dichiara Confindustria Taranto. In “un’ottica di continuità ed allo stesso tempo evoluzione di un comparto fondamentale per l’economia del territorio jonico e che vede Martina Franca, da sempre, quale motore propulsore e indiscusso del settore”. Confindustria Taranto e le imprese del partenariato “si sono interrogate circa le motivazioni che hanno portato all’imprevista esclusione, al momento ancora in fase di valutazione”. Ma intanto, si afferma, in attesa “di una più chiara comprensione dell’esito negativo e sulla individuazione delle cause - su cui lo stesso Comune capofila è già impegnato - l’esortazione che viene rivolta a tutti i soggetti coinvolti è di proseguire nel solco già tracciato”. Confindustria Taranto e le imprese della moda chiudono quindi di “individuare soluzioni utili mirate alla formazione, quale elemento indispensabile e irrinunciabile per una ulteriore affermazione del settore, come già avviene, sui mercati nazionale ed esteri”. “Un segmento, quello della formazione - conclude Confindustria Taranto -,ora più che mai necessario anche in virtù delle profonde trasformazioni assunte dal settore nell’high tech sia rispetto ai processi produttivi sia nell’adozione di materiali innovativi e inediti”. 

E’ tutto pronto per “Alla focra”, il cartellone di eventi civili abbinato al programma dei festeggiamenti in onore del santo copatrono di Grottaglie, San Ciro. Due concerti, nelle serate del 30 e 31 gennaio, e venti stand di street food caratterizzeranno l’intera manifestazione, che si svolgerà nell’area della pira di San Ciro (167 bis, Grottaglie), il grande falò che, ogni anno, è acceso e fatto bruciare per devozione al santo, costruito con tralci di vite grazie all’impegno dei volontari.
“Alla focra” è organizzata dal Comitato festeggiamenti patronali di San Ciro e San Francesco nostri patroni, con i patrocini del Comune di Grottaglie e di Grottaglie 2020 Città europea dello sport.

E’ la focra dedicata a san Ciro la protagonista dell’intera manifestazione. Con un diametro di 22 metri ed un’altezza di 26 metri, la grande struttura è stata costruita in tre mesi dai maestri della focra Ciro De Carolis e Pasquale Chirico, supportati da un gruppo di collaboratori, tra questi, alcuni giovani grottagliesi.

In sé, sul fronte esterno, racchiude un’opera che raffigura il santo, realizzata, come da tradizione, da Ciro Chirico: la statua brucerà insieme alle fascine. All’interno, i maestri hanno ricreato una grande stanza con un camino, nella quale il prossimo 30 gennaio, alle ore 20, accederanno le autorità religiose (l’arcivescovo Filippo Santoro e don Eligio Grimaldi, parroco della chiesa Madre di Grottaglie), il sindaco Ciro D’Alò e le altre istituzioni, per la benedizione della pira e per l’accensione.

“Per noi, è un momento di grande devozione – commentano i maestri della focra in merito al lavoro di costruzione della pira -; lo facciamo in maniera volontaria e siamo contenti che al gruppo si siano avvicinati alcuni ragazzi. E un’arte antica, tramandataci dai nostri padri, che vogliamo trasferire alle nuove generazioni, affinché non si perda questa tradizione. Siamo contenti dei commenti dei visitatori, notiamo che il numero delle presenze sta crescendo sempre di più. Ci dicono che la pira è molto bella. E’ stata anche posizionata una pedana per i diversamente abili, per permettere loro di assistere all’accensione. L’area si è arricchita inoltre con gli stand e con la musica, grazie agli organizzatori di Alla Focra”. Il gruppo dei volontari si compone, oltre che dei due maestri, di Antonio Caforio, Giuseppe Donatelli, Giulio de Carolis, Salvatore Quaranta, Antonio Masella, Pietro Cotugno, Davide Manisi, Cosimo Antonazzo, Alessandro Ligorio, Francesco Quaranta, Massimo de Summa e Pasquale Serio Sisto.

Il programma civile, intanto, è curato da Roberto Cifarelli, ideatore, con la collaborazione di KO2O, di Cosimo Sanarica, referenti dell’organizzazione di ‘Alla ‘focra’. L’obiettivo è far crescere ancora di più la festa civile, fornendo ai visitatori delle novità, con un’area dedicata alla musica e allo street food nella zona della ‘focra, con una scelta musicale e gastronomica di qualità. Ci saranno venti gazebo di cibo di strada e due concerti, con l’intento di valorizzare sempre di più la festa di san Ciro, che ogni anno richiama a Grottaglie migliaia di visitatori.
Il programma musicale prevede due concerti, dalle sonorità e dai ritmi diversi. Il 30 gennaio, alle ore 19, si esibirà la “Giancarlo Paglialunga orchestra”, composta da Giancarlo Paglialunga, Rachele Andrioli, Vito De Lorenzi, Valerio Bruno, Peppo Grassi, Massimiliano De Marco, Rocco Nigro e Laura De Ronzo (danza). Il 31 gennaio, alla stessa ora, sarà invece in scena il gruppo Nitrophoska, con Angelo Belmonte (voce), Giuseppe Losavio (basso), Enrico Marchianò (chitarra), Giuseppe Chiefa (batteria), Giuseppe Lepore (tastiere), Damiano Carenza (sax), Biagio Catucci (sax), Luciano Nocco (tromba), Alessandro Carriero (trombone).

Le imprese associate a Confindustria Taranto intendono effettuare a breve una autoconvocazione presso la sede della Regione Puglia o del Comune di Taranto per rappresentare alle due istituzioni lo stato di difficoltá in cui versa l’indotto-appalto che lavora col siderurgico. Lo si è deciso stasera in una riunione. Le imprese, da quello che si apprende da fonti Confindustria Taranto, lamentano nuovi ritardi nei pagamenti delle fatture relative a lavori e forniture. Ci sarebbe lo scaduto di dicembre che alla data del 15 gennaio non è stato ancora pagato. A ciò si aggiunge anche lo scaduto di novembre, in pagamento il 15 dicembre, che non risulterebbe ancora tutto saldato. Da fonti Confindustria Taranto si manifesta tuttavia fiducia circa lo sblocco a breve dell’empasse perché è in corso, si spiega, una “interlocuzione” con l’amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, che avrebbe assicurato alle imprese l’attenzione sua e dell’azienda committente circa l’effettuazione dei pagamenti.  Probabilmente - aggiungono le fonti Confindustria Taranto - i ritardi attuali dipendono da alcune cause congiunturali. 

 

Tra queste cause, la trattativa in corso tra amministrazione straordinaria Ilva, ArcelorMittal e Governo circa il riassetto e il rilancio del gruppo - proprio oggi c’è stato un nuovo incontro tra le parti -, e il rinnovo di tutta la squadra manageriale della prima linea dello stabilimento deciso dalla stessa Morselli e operativo da oggi. Questo, si spiega, potrebbe aver portato il management a concentrarsi in questa fase su altri temi. Rispetto a novembre scorso, quando per protestare per i mancati pagamenti, le imprese decisero di effettuare un presidio di protesta all’esterno della portineria C della fabbrica - presidio che comunque assicurò le attività essenziali dello stabilimento -, stavolta non verrebbe ripetuta la stessa iniziativa ma si ricorrerebbe appunto all’autoconvocazione presso le sedi istituzionali per coinvolgerle e sensibilizzarle sul tema. L’autoconvocazione dovrebbe avvenire a breve. A novembre il pressing delle imprese da un lato e dall’altro l’intervento di Regione Puglia e Comune di Taranto, col governatore Michele Emiliano e il sindaco Rinaldo Melucci, consentì di sbloccare la situazione dopo una decina di giorni di presidio della portineria. Presidio al quale parteciparono anche gli autotrasportatori con i loro mezzi che lavorano per il siderurgico. 

 In 19 punti, domande e risposte, tutto quello che c'è da sapere sul nuovo coronavirus cinese che sta spaventando il mondo. Il ministero della Salute ha pubblicato sul suo portale una serie di FAQ per aiutare a fare luce sull'infezione. Eccole.

1. Che cos'è un coronavirus? I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). 2. Che cos'è un nuovo coronavirus? Un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo. 3. Gli uomini possono essere infettati da un nuovo coronavirus di origine animale? Indagini dettagliate hanno scoperto che, in Cina nel 2002, SARS-CoV è stato trasmesso dagli zibetti agli uomini e, in Arabia Saudita nel 2012, MERS-CoV dai dromedari agli uomini. Numerosi coronavirus noti circolano in animali che non hanno ancora infettato esseri umani. Man mano che la sorveglianza migliora in tutto il mondo, è probabile che vengano identificati più coronavirus. 4. Quali sono i sintomi di una persona infetta da un coronavirus? Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. 5. I coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona? Sì, alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario. 6. Esiste un vaccino per un nuovo coronavirus? No, essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino e per realizzarne uno i tempi possono essere anche relativamente lunghi. 7. Esiste un trattamento per un nuovo coronavirus? Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus. Il trattamento deve essere basato sui sintomi del paziente. La terapia di supporto può essere molto efficace. 8. Cosa posso fare per proteggermi? Le raccomandazioni per ridurre l'esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie comprendono il mantenimento dell'igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso e lavare le mani), pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate) ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.

 

In particolare, per quanto riguarda il nuovo coronavirus identificato in Cina (2019-nCoV) cosa è raccomandato? Si raccomanda di posticipare i viaggi non necessari in aree a rischio della Cina. Le aree a rischio della Cina sono consultabili nel sito dell'OMS. Se ci si reca in Cina, nelle aree a rischio, si raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza stagionale almeno due settimane prima del viaggio.La vaccinazione antinfluenzale semplifica la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Coronavirus e Influenza. Inoltre, riducendo le complicanze da influenza nei soggetti a rischio, aiuta a matenere più efficienti i pronto soccorso. È raccomandato, inoltre, di: evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori lavare frequentemente le mani. Qualora una persona sviluppi sintomi respiratori (tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie) mentre si trova nelle aree a rischio, dovrebbe rivolgersi immediatamente a un medico. Al ritorno, se non si è cittadini che vivono in Italia, per qualsiasi necessità contattare l’Ambasciata o il Consolato del proprio Paese. Se nelle due settimane successive al ritorno da aree a rischio si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie) a scopo precauzionale: contattare il numero telefonico gratuito del Ministero della Salute 1500 indossare una maschera chirurgica se si è in contatto con altre persone utilizzare fazzoletti usa e getta e lavarsi le mani regolarmente. 10. Gli operatori sanitari sono a rischio a causa di un nuovo coronavirus? Sì, possono esserlo, poiché gli operatori sanitari entrano in contatto con i pazienti più spesso di quanto non faccia la popolazione generale. L'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda che gli operatori sanitari applichino coerentemente adeguate misure di prevenzione e controllo delle infezioni in generale e delle infezioni respiratorie in particolare. 11. Dove si stanno verificando le infezioni da 2019-nCoV? Un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei è stato segnalato, il 31 dicembre 2019, dalla Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) all’OMS. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi. 12. Quali sono i rischi di propagazione in Europa? La valutazione del rischio da parte dell'OMS è considerata molto alta in Cina, alta a livello regionale e globale. 13. Come si contrae questo coronavirus? La trasmissione da uomo a uomo è stata confermata, ma sono necessarie ulteriori informazioni per valutare la portata di questa modalità di trasmissione. 

 

Che fare se si è soggiornato di recente nelle aree a rischio? Se nelle due settimane successive al ritorno da aree a rischio si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie) a scopo precauzionale: - contattare il numero telefonico gratuito del Ministero della Salute 1500 - indossare una maschera chirurgica se si è in contatto con altre persone - utilizzare fazzoletti usa e getta e lavarsi le mani regolarmente. 15. Che fare se si è soggiornato in un ospedale in cui è stata ricoverata una persona malata? Il rischio di trasmissione esiste solo se si è stati in stretto e prolungato contatto con il paziente. I malati affetti da infezione da nuovo Coronavirus, inoltre, vengono ricoverati in ambienti separati dagli altri degenti. 16. Quali raccomandazioni dell'OMS per i Paesi? L'OMS incoraggia tutti i Paesi a rafforzare la sorveglianza delle infezioni respiratorie acute acute (SARI), a rivedere attentamente eventuali casi insoliti di SARI o di polmonite e a comunicare all'OMS qualsiasi caso sospetto o confermato di infezione da nuovo coronavirus. I paesi sono incoraggiati a continuare a rafforzare la loro preparazione alle emergenze sanitarie in linea con il regolamento sanitario internazionale (2005). 17. Quale dispositivo di monitoraggio è stato introdotto per questo virus a livello nazionale? In Italia, è attiva una rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e delle sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS). La situazione è costantemente monitorata dal Ministero, che è in continuo contatto con l’OMS e l’ECDC, e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo Portale. 18. Quale misura sanitaria specifica per i viaggiatori è stata avviata nel nostro Paese? Tutti i voli da Wuhan sono stati cancellati. Le celebrazioni per il capodanno cinese a fine gennaio aumenteranno il volume dei viaggi da / verso la Cina e all'interno della Cina, aumentando così la probabilità di arrivo di casi nell'UE. Su tutti i voli provenienti dalla Cina vengono effettuati controlli all’arrivo, che comprendono la misurazione della temperatura e la raccolta di informazioni dai cittadini. Le indagini sull’epidemia sono in corso e poiché si tratta di una situazione emergente e in rapida evoluzione, le informazioni verranno aggiornate ogni volta che vi siano informazioni rilevanti . È stato predisposto materiale informativo da affiggere negli aeroporti per informare i viaggiatori internazionali. 19. Dove posso trovare altre informazioni sul nuovo Coronavirus? Il Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus. 

 

 I coordinatori di fabbrica ArcelorMittal, ex Ilva, di Taranto, di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, hanno scritto ad Arpa Puglia, l’Agenzia per la protezione ambientale della Regione Puglia, e all’Ispra, l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, per avere “i report del campionamento ambientale al fine di verificare eventuali ricadute di carattere ambientale”. Le sigle sindacali metalmeccaniche si riferiscono a quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Taranto, cioè “all’accensione, per alcune decine di minuti, delle torce afferenti alla rete di distribuzione del gas coke”

 

A Ispra i sindacati chiedono di verificare le cause “che hanno generato l’evento incidentale con particolare riferimento alla corretta attuazione delle misure di sicurezza per la tutela della salute e dell’ambiente, così come previsto dalle prescrizioni del Dpcm del 29.9.2017”. E in merito all’episodio denunciato dalle sigle sindacali, fonti ArcelorMittal spiegano che l’accensione delle torce del siderurgico di Taranto è una procedura che rientra nella normale gestione della rete. Nello specifico, si afferma, in valori di riferimento Aia non sono stati superati e non si registrano problemi di nessuna natura. Ieri, infatti, fiamme si sono levate in alcuni punti del siderurgico (visibili anche della città), in un’ampia zona il cielo è diventato rossastro, e molte segnalazioni allarmate di cittadini,residenti nei quartieri Tamburi e Paolo VI, più vicini alla fabbrica, hanno parlato di “aria pesante e irrespirabile”. Fonti aziendali spiegano che il gas prodotto dalle batterie coke e normalmente stoccato nei gasometri di stabilimento, è stato bruciato in torcia. L’apertura delle torce - si chiarisce - si rendeva necessaria per eccessivo riempimento dei gasometri dedicati. Precisamente, la prima torcia ad accendersi è stata quella presso la batteria 10, la seconda è stata la torcia Cet/Ceb. L’accensione durava circa 15 minuti. Appena bilanciata la rete, concludono le fonti dell’azienda, le torce sono state spente.

Si è insediata da questa mattina la nuova squadra di ArcelorMittal Italia con l’organigramma disposto dall’amministratore delegato Lucia Morselli. La novità più rilevante è l’uscita in blocco di tutti i manager stranieri che, a partire dalla fine del 2018, la multinazionale anglo-indiana aveva trasferito a Taranto prelevandoli da vari siti europei. Al loro posto, italiani, fatta eccezione per la funzione di Chief Financial Officer che resta ad uno straniero. E oggi c’è stata una nuova riunione tra Ilva e ArcelorMittal circa il futuro dell’azienda.

 

La scadenza del 31 gennaio, entro la quale le parti si sono impegnate a dare sostanza e contenuti al preaccordo raggiunto il 20 dicembre a Milano, è alla fine di questa settimana e ad oggi non si vede ancora un approdo positivo. Fonti vicine al dossier spiegano che ArcelorMittal e Ilva restano distanti su vari temi e quindi è molto probabile che alla fine sia il Governo a dare una stretta finale o in un senso o nell’altro. Resta sul tappeto la questione degli esuberi. Con ArcelorMittal che ne vuole 3mila rispetto ai 10700 ora in organico (ma secondo alcune fonti si andrebbe anche attorno ai 3500) e il Governo che sbarra la strada ad una ipotesi del genere, sostenendo che al massimo ci possono essere 2mila esuberi ma tenporanei, da gestire con la cassa integrazione e poi far rientrare e non licenziare. ArcelorMittal avrebbe poi avanzato altre richieste come l’intervento pubblico per il rifacimento degli attuali altiforni che restano in funzione e l’uso delle risorse del cosiddetto patrimonio dedicato. Si tratta delle risorse affidate all’amministrazione straordinaria Ilva e provenienti dalla transazione di circa un miliardo fatta qualche anno fa con i Riva, ex proprietari della fabbrica. Risorse che devono essere destinate alla bonifica, a cura dei commissari, relativa a tutte le aree esterne al perimetro produttivo consegnato ad ArcelorMittal.

 

 In quanto alla squadra che ha debuttato oggi, circa la presenza di un solo straniero, il posto che alla finanza era di Steve Wampach, viene preso da Sushil Jain, indiano, attualmente Performance Steering Support and Spend Control. Loris Pascucci, giovane ingegnere, sinora a capo degli altiforni, è invece il nuovo leader del gruppo e capo delle operazioni unificando sotto di se le funzioni prima attribuite a Stefan Van Campe, direttore dell’area primary (l’area a caldo), e a Wim Van Gerven, Chief Operating Officer, che hanno lasciato entrambi Taranto. Otto gli stranieri della prima linea che hanno lasciato ArcelorMittal Italia “e le loro nuove posizioni all’interno del Gruppo ArcelorMittal saranno presto annunciate”. Ma in realtà gli stranieri usciti dal siderurgico sono di più se si considera quelli che fanno parte delle linee sottostanti la prima e anch’essi a capo di specifiche funzioni. Quello che è partito è il cambio della guardia più rilevante avvenuto in fabbrica dopo quello effettuato da ArcelorMittal Italia col subentro all’amministrazione straordinaria a novembre 2018. I primi importanti cambiamenti c’erano già stati a fine ottobre scorso con l’arrivo di Morselli (al posto di Matthieu Jehl) e di Ferrucci (al posto di Annalisa Pasquini). Adesso c’è una squadra italiana che dovrà gestire la “nuova” Ilva anche se i sindacati ritengono che questo sia in realtà il disimpegno di Mittal dalla gestione. E lo dimostrerebbe, per i sindacati, il fatto che eccetto la parte finanziaria, nessun uomo di Mittal ora ha più le leve del comando. A ciò, si evidenzia in ambito sindacale, si aggiungano le evidenti difficoltà nel negoziato che non riesce a fare apprezzabili passi avanti, il che deporrebbe a favore della tesi secondo cui ArcelorMittal si appresterebbe a negoziare una specie di risoluzione concordata anziché il rilancio della sua presenza operativa a Taranto. Infine, le rappresentanze lavoratori della sicurezza (rls) hanno chiesto un incontro all’azienda per avere chiarimenti in merito a quanto avvenuto ieri sera, quando l’accensione delle torce - a seguito di una procedura di sicurezza scattata in alcune aree dello stabilimento - ha determinato delle fiammate, visibili anche dalla città, la colorazione rossastra del cielo e un odore pesante nell’aria. ArcelorMittal ha spiegato che le torce sono scattate le bruciare il gas accumulato nei gasometri - l’azienda ha parlato di eccessivo riempimento - e che non ci sono stati danni a persone e cose, nè sono stati superati i valori Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale.

 

Mister Panarelli:” Oggi la differenza rispetto alle altre gare l'ha fatta la finalizzazione. In questo momento dobbiamo solo lavorare e provare a riconquistare il pubblico. Genchi: “ Ci siamo tolti qualche scoria negativa di dosso. Voglio continuare a segnare e dare il massimo per la squadra.” Goretta: “ Felice per il primo gol in rossoblù. Vittoria meritata, adesso ce la giocheremo con chiunque.”

di Andrea Loiacono

 

 

 

Il Taranto torna al successo casalingo, cosa che non avveniva da metà novembre e lo fa battendo 3-0 il Grumentum, formazione che staziona in zona play-out di serie D girone H. In una settimana caratterizzata da tensioni e polemiche da parte della tifoseria con la Curva Nord che ha annunciato la diserzione fino al termine del campionato e l'allontanamento dal gruppo del capitano D'Agostino messo fuori rosa, gli ionici colgono un successo netto e prezioso soprattutto per il morale. Da segnalare la prima rete con la maglia rossoblu per l'attaccante argentino Actis Goretta e l'esordio dal primo minuto di Van Rasbeck. Il modulo scelto è il 4-3-1-2 con Pelliccia e e Ferrara sulle corsie laterali di difesa Benvenga e Luigi Manzo al centro, a centrocampo il giovane Marino a supporto di Matute e Stefano Manzo. In avanti, Van Rasbeck a fungere di raccordo per la coppia Genchi-Goretta. Forte contestazione da parte dei tifosi sia in gradinata che in curva nord quasi deserta.

 

 

 

Il Taranto imprime subito il suo ritmo alla gara e al 2' impensierisce l'estremo difensore Russo. Al 4' Van Ransbeck calcia dal limite dal limite dell'areama il tiro è respinto. Il Grumentum si schiera con un 4-5-1 molto difensivo. E infatti al 6' Matute calcia dalla distanza, la difesa svirgola e Goretta si fionda sulla palla vagante e al volo trafigge l'ex Russo per l'1 a 0. Al 10' minuto Panarelli è costretto a rinunciare a Benvenga per una distorsione alla caviglia. Al suo posto entra Allegrini, Al 15' Matute raccoglie un assist di Goretta e conclude di poco fuori. Al 19' tiro di Van Rasbeck da fuori che termina alto. Al 31' si affaccia timidamente il Grumentum dalle parti di Sposito e guadagna un calcio d'angolo. Al 38' altra occasione per Goretta che riceve un cross da Marino ma il suo colpo di testa è centrale. Al 40' Stefano Manzo calcia una punizione dal limite, la sua conclusione è forte ma non impensierisce Russo. Nel primo dei due minuti di recupero primo affondo del Grumentum con l'ex Francesco Potenza che calcia sull'esterno della rete. Si va così negli spogliatoi.

 

 

 

La ripresa comincia senza cambia ma con il solito clichè. Infatti il Taranto raddoppia subito al 46' con un cross di Pelliccia che imbecca Genchi che di testa batte Russo. Per Genchi decima rete in campionato. Al 49' nel Grumentum viene ammonito De Luca per fallo su Van Ransbeck. Al 60' esce un ottimo Goretta per Olcese e 5' più tardi Oggiano sostituisce un altrettanto positivo Van Ransbeck. Al 70' primo tiro pericoloso del Grumentum con Agresta ma Sposito risponde presente. A 15' dalla fine esce Marino entra Masi. Al 33' nel Taranto esce Genchi ed entra Guaita. Al 42' Oggiano e Olcese scambiano bene con Oggiano che impensierisce Russo. Ma il 3-0 è solo rimandato ed arriva con Oggiano che raccoglie al limite dell'area un cross di Guaita e insacca. Resta solo il tempo per un giallo ad Oggiano che gli farà saltare la sfida al Sorrento vice capolista.

 

 

 

Nel post gara mister Panarelli incassa i tre punti volando basso: “ Questo 3-0 è un buon risultato frutto di un'ottima prestazione positiva. Se mi dite che abbiamo giocato meglio perché non c'era il nostro pubblico in Curva Nord vi rispondo che il Taranto ha sfoderato una prestazione positiva anche domenica scorsa a Nardò dove abbiamo creato almeno tre palle gol pulite per sbloccare o chiudere poi il match e non ci siamo riusciti. Lo stesso è avvenuto due domeniche fa contro il Casarano contro cui abbiamo tenuto molto bene in campo. La differenza nella partita di oggi è stata la concretizzazione migliore. Nelle ultime 5 partite abbiamo fatto cinque risultati utili subendo un solo gol da trenta metri a Nardò, il problema è che questo nella situazione in cui siamo non basta. Soprattutto perché sapevamo che per raggiungere la vetta dovevamo vincerle tutte. Non ci siamo riusciti e la gente è giustamente delusa. Ora sta a noi lavorare e recuperare punti per riconquistarli, dobbiamo sfruttare quante più palle gol possibili e anche i calci piazzati. Nel secondo tempo ho inserito Oggiano passando al 3-4-3. Van Ransbeck e Matute si sono comportati molto bene così come tutta la squadra e gli under di cui in generale sono molto soddisfatto. Sto provando in allenamento a far coesistere Marino, Matute e Stefano Manzo. Senza dimenticare Cuccurullo. Per quanto riguarda lo Iacovone che oggi era deserto ci dispiac enormemente giocare senza tifo. La curva per noi è fondamentale ma accettiamo la loro decisione. Per quanto riguarda D'Agostino posso dire che con me ha sempre dato il massimo e lo ringrazio, per il resto dovete parlare con la società. Domenica prossima c'è il Sorrento di Maiuri di affrontare in trasferta. Loro sono la rivelazione di questo campionato e faccio i miei complimenti ad Enzo Maiuri che ha fatto e sta facendo un grande lavoro. Sarà una partita difficile su un campo stretto e sintetico. Loro vengono da diciotto risultati utili ma noi andiamo li per vincere e fare la nostra partita. Dobbiamo onorare i tifosi fino in fondo.”

 

 

 

Il grimaldello che ha scardinato pronti via la difesa del Grumentum è stato Actis Goretta che dopo la buona prestazione di domenica scorsa si sblocca sotto rete siglando la sua prima rete in rossoblù: “ In occasione del gol c'è stato un tiro da fuori di Matute e mi sono avventato su una respinta della difesa. Sono contento per il gol e anche perché sto crescendo fisicamente e mi sto trovando sempre meglio col gruppo. Quando sono arrivato ero al 50% della condizione, ora va molto meglio. Quello che mi ha convinto è stata la bellezza dello Iacovone, giocare qui è davvero unico. Quando il mister mi ha chiamato non ho esitato un momento. Sono una seconda punta che può giocare anche come prima ma fondamentalmente mi piace giocare in coppia con una prima punta. Con Genchi e con Olcese l'intesa è ottima anche fuori dal campo. Volevamo fortemente questi tre punti perché già in altre gare come Nardò avremmo meritato di vincere. Nel primo tempo forse potevo segnare un paio di gol in più ma va bene così.”

 

 

Protagonista in positivo è stato anche Kelvin Matute che ha condotto magistralmente il centrocampo: “ Oggi era importante prendere i tre punti. Con Manzo penso di aver disputato una buona gara, così come tutta la squadra. Adesso cercheremo di dire la nostra fino alla fine del campionato, mettendo da parte le difficoltà e dando il tutto per tutto. Per quanto riguarda me e il mercato non mi sono mai sentito in discussione, ho sempre dato il massimo per il Taranto e ho un contratto con questa squadra. Se continueremo a dare il massimo potremo ottenere qualsiasi risultato.”

 

 

 

Con il 2-0 di oggi ha realizzato la sua decima rete in campionato. Nel post gara il capitano Giuseppe Genchi commenta il match: “ Forse oggi avevamo addosso qualche tossina negativa da smaltire a causa di tutto quanto è successo in questi giorni. La tensione era solo mentale e non di squadra, la squadra è sempre stata compatta. Siamo riusciti a sbloccarci entrando in campo con la voglia giusta. Ora arriverà un trittico di partite importanti per noi e dobbiamo isolarci da tutte le voci e le situazioni intorno a noi. Dobbiamo pensare a lavorare sul campo, al resto ci pensa la società. Se dal mercato arriverà qualcuno che ci dia una mano è benvenuto. In questo momento dopo il gol provo orgoglio, ho voglia di fare bene e continuare a fare per il Taranto quello per cui sono stato preso. Sorrento è una tappa difficile ma come accade con tutte le squadre che giocano contro di noi. Si tratta della rivelazione del campionato ma andiamo li per vincere.”

 

 

Nell’iniziativa coinvolta anche Radio Cittadella.

 

Sarà attivato nei prossimi giorni il nuovo e definitivo impianto di filodiffusione che dal Teatro Comunale Fusco distribuirà musica di diversi generi in alcune vie e in determinate ore della giornata con un volume adatto ad allietare ma non a disturbare commercianti e cittadini che popolano le vie interessate. 

La musica, come detto, partirà dal teatro e si diffonderà per Via Giovinazzi - nel tratto compreso fra Via D’Aquino e via Anfiteatro - per poi diramarsi su Via D’Aquino da Piazza Carmine a Piazza Maria Immacolata.

Gli orari di attivazione saranno variabili e definiti in corso d’opera, ma l’idea dell’amministrazione Melucci è quella di accompagnare con musica classica, sinfonica, swing, jazz alcune ore della giornata, soprattutto il sabato e in occasione della feste.

Un appuntamento fisso, invece, sarà quello delle 12 di ogni giorno, quando, subito dopo il suono delle campane della Chiesa del Carmine, dal Teatro Comunale partirà in filodiffusione un’aria del grande compositore tarantino Giovanni Paisiello.

Inoltre, come già avvenuto in occasione del concerto di Capodanno, alcuni eventi che si terranno al Teatro Fusco saranno amplificati in diretta attraverso la filodiffusione, anche grazie alla preziosa collaborazione di Radio Cittadella.

Il primo evento sarà il concerto per la Giornata della Memoria in programma lunedì 27 gennaio alle 21 al Teatro Fusco.

“L’idea è quella di far uscire il teatro dal teatro per renderlo fruibile a tutti.” - ha dichiarato l’assessore alla cultura Fabiano Marti - “Sono sicuro che, come successo già in occasione del concerto di Capodanno e per tutto il periodo natalizio, ascoltare la musica che uscirà dal teatro sarà emozionante. 
E sono altresì sicuro che anche l’aria di Paisiello programmata ogni giorno alla stessa ora costituirà un’emozione unica. Stiamo lavorando per dare un’identità culturale alla nostra città, e questa identità non può prescindere dalla sua storia e dai suoi grandi artisti”.

 
Dopo mucca pazza, aviaria e xylella per  fermare la nuova strage senza precedenti provocata  dall'arrivo dalla Cina della cimice killer dei campi, migliaia di agricoltori italiani della Coldiretti, provenienti anche dalla Puglia. si mobilitano 
mercoledì 29 gennaio dalle ore 9,30 a Verona in occasione dell'apertura della Fieragricola, la piu’ grande manifestazione dedicata al settore in Italia, dove sono attesi esponenti delle Istituzioni europee, nazionali e regionali

                         

Si tratta della prima manifestazione degli agricoltori italiani contro l’invasione di insetti alieni portati in Italia dai cambiamenti climatici e dai ritardi nella prevenzione e nei controlli dell’Unione Europea. Insieme alle storie drammatiche delle aziende colpite ci saranno esempi concreti dei danni provocati alle produzioni e gli esemplari di cimice asiatica (Halyomorpha halys), l’insetto polifago che colpisce oltre 300 diversi vegetali arrivato dall’Oriente che mettendo in ginocchio interi settori produttivi senza che siano state attivate misure di sostegno comunitarie adeguate a fronteggiare una vera calamità naturale.

 

Per l’occasione sarà diffuso il primo studio Coldiretti su “La strage aliena nelle campagne italiane” illustrato dal Presidente nazionale Ettore Prandini alla presenza tra gli altri del Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, del Presidente della regione Veneto Luca Zaia, degli Assessori all’agricoltura delle regioni interessate e dei Sindaci dei comuni colpiti ma anche dei ricercatori impegnati nella lotta al pericoloso parassita.

 

Il tema dei patogeni alieni è al centro quest’anno della partecipazione della Coldiretti a Fieragricola dove nello stand da A16 a B16 nel padiglione 9 vengono ricordati i 75 anni dalla fondazione con le battaglie del passato alle sfide del futuro come gli effetti dei cambiamenti climatici, le guerre commerciali e le nuove tecnologie con la possibilità data per la prima volta ai visitatori di conoscere on line come stanno crescendo le proprie coltivazioni, con dati sulla fertilità dei terreni, sulla riserva idrica, sulle previsioni meteo e la temperatura e tanto altro, per ottimizzare le rese e la produttività.

Visione strategica, programmazione, capacità realizzativa ed efficacia della governance, sono questi gli obbiettivi dell’amministrazione Melucci e di Kyma Mobilità-Amat.

 

Per raggiungere questo importante traguardo, la partecipata del Comune ha aderito al “Piano triennale per l’informatica della pubblica amministrazione”, al fine di realizzare la trasformazione digitale delle amministrazioni, designando come responsabile il dottor Pietro Carallo, Direttore Amministrativo della azienda.

In aggiunta ai due attuali applicativi “MyCicero” e “Easypark” che consentono il pagamento della sosta tariffata, acquisto dei biglietti e degli abbonamenti bus, prenotazione e acquisto dei biglietti per le motonavi e posto spiaggia sull’isola di San Pietro, si aggiungerà il terzo operatore “Telepass”, al fine di fornire ai nostri utenti la possibilità di scegliere l’applicazione più vicina alle proprie esigenze. 

MyCicero, Easypark e Telepass saranno dotati di pagamento elettronico “EMV” grazie al quale i passeggeri, accostando la propria carta di pagamento (credito, debito, prepagate, etc) ai validatori che saranno installati sui bus, riceveranno automaticamente l’addebito della tariffa prevista, senza dover acquistare un biglietto o caricare una smartcard.

Inoltre, i verificatori a bordo dei nostri mezzi, nei prossimi mesi, utilizzeranno l’applicativo per smartphone “MyCheck”, per la verifica dei titoli di viaggio in tempo reale attraverso il collegamento al data-base degli abbonamenti.

E ancora il nuovo sito aziendale, rivisto nella grafica e nei contenuti, consentirà l’acquisto di tutti i titoli di viaggio, il pagamento delle sanzioni, la prenotazione del posto nave, della spiaggia, delle escursioni in motonave, oltre al pagamento della sosta e la richiesta dei permessi per residenti e di abbonamenti.

Lo stesso  conterrà un applicativo di “travel planner” grazie al quale, inserendo  i punti di origine e destinazione, si avranno indicazioni sul proprio percorso di viaggio, fermata più vicina, linea da utilizzare, orari di passaggio ed eventuali coincidenze.

Ulteriore innovazione entro il secondo semestre 2020 sarà l’“App” ufficiale di Kyma Mobilità-Amat, che consentirà di accedere a tutti i servizi aziendali fruibili dal sito internet tra cui trasporto pubblico, idrovie, sosta tariffata, informazioni e notizie.

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