Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Giornalista1

“Il prefetto di Taranto ha percepito le esigenze delle imprese, la gravità della situazione, e adesso verrà convocato un tavolo di crisi con l’auspicio che stavolta, a differenza di novembre quando ha disertato le convocazioni in Prefettura, ArcelorMittal si presenti”. Lo dichiara ad AGI il presidente di Confinfustria Taranto, Antonio Marinaro, dopo la riunione odierna col prefetto Demetrio Martino e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Circa la situazione dell’indotto-appalto siderurgico di Taranto che lamenta il mancato pagamento delle fatture scadute da parte del committente lavori ArcelorMittal, Marinaro sostiene che “ad oggi la situazione non si è purtroppo modificata. È rimasta uguale a ieri e all’altro ieri”

 

Marinaro conferma di aver detto al prefetto che “ad ora lo scaduto è cresciuto e siamo a circa 40 milioni”. Circa il fatto che in un’azienda appaltatrice, Giove, i lavoratori abbiano sospeso lo sciopero per la mancata retribuzione di dicembre che era in corso da quattro giorni sino a venerdì scorso, e che un’altra azienda, come Alliance Green Service, partecipata ArcelorMittal, non abbia più fermato le attività in fabbrica così come aveva inizialmente detto di voler fare da venerdì scorso dalle 23, Marinaro così spiega ad AGI: “Questo è avvenuto perché ArcelorMittal ha corrisposto a queste imprese piccoli acconti, lo stretto necessario. E così le aziende hanno potuto a loro volta erogare degli anticipi ai dipendenti e proseguire le attività, ma continuano a vivere tra stenti e difficoltà. È tutto fatto, soprattutto a partire da ArcelorMittal, solo per assicurare al siderurgico lo stretto necessario in materia di lavori e servizi agli impianti, altrimenti tutto si bloccherebbe. Non esiste nessuna programmazione, non c’è alcuna organizzazione - conclude Marinaro - ma solo pagamenti spot, e molto parziali, ora a questa, ora a quella impresa. E noi di questa politica dello stop and go siamo stanchi e vorremmo che si voltasse davvero pagina”.

“Dobbiamo cercare di governare le emergenze, non limitarci ad inseguirle”.  Questo il commento Giancarlo Turi, segretario Uil.

 

“Il prefetto Martino - afferma Turi - si   è impegnato a trasferire questa richiesta del metodo di lavoro condiviso anzitutto ad ArcelorMittal, visto le priorità che ci sono, chiedendogli di partecipare al prossimo tavolo che sarà convocato. La richiesta di un metodo di lavoro l’abbiamo fatta negli ultimi tempi a tutti i prefetti di Taranto senza però mai ottenere risposte. Vediamo adesso”.

 

- Circa le fatture pendenti con ArcelorMittal, Turi dichiara che “il presidente di Confindustria Taranto, Antonio Marinaro, oggi al tavolo ha lamentato uno scaduto e non pagato di circa 40 milioni. In questo momento la forte preoccupazione dell’indotto-appalto siderurgico è che essendoci una fase di transizione e di riassetto del gruppo, con un negoziato nazionale in corso, questi crediti freschi possano essere trasferiti dalla bady company, che è quella “cattiva”, anziché nella newco, che è la società che continuerà l’attività produttiva e gestionale”. Per Turi, in sostanza, “Confindustria Taranto teme che possa ripetersi quanto già avvenuto nel 2015,quando col passaggio di Ilva all’amministrazione straordinaria circa 150 milioni di crediti vantati dalle imprese per lavori fatti sino a quel momento, non vennero saldati e rifluirono nella procedura tutt’ora aperta al Tribunale di Milano. Se questo avvenisse anche adesso, è evidente, dice Confindustria Taranto, che le imprese andrebbero gambe all’aria. E così - rileva Turi - ci siamo dati l’impegno di affrontare anche questa tematica al tavolo nell’ambito del nuovo metodo di lavoro”.  “Per il pagamento delle fatture - conclude il segretario Uil - dobbiamo evitare la parcellizzazione e darci invece un metodo anche perché ogni mese ci sono fatture che scadono e vanno pagate ai prestatori d’opera da parte di ArcelorMittal”.

 

 

“Stamattina - si legge in un post pubblicato da Massimo Battista- i consiglieri comunali Massimo Battista,Floriana de Gennaro,Rita Corvace ,Vincenzo Fornaro e il cittadino Luciano Manna hanno depositato l'ennesimo esposto alla Procura della Repubblica per disastro ambientale nel mare di Taranto avvenuto nella giornata di ieri, quando in Mar Grande si è verificato lo sversato di un enorme quantitativo di minerale. 

Ormai abbiamo perso il numero delle denunce fatte, ne vale la pena? SI.

Adesso tocca a voi...quello che è successo ieri in Mar Grande è qualcosa di una gravità inaudita.”

 “Abbiamo sospeso lo sciopero che sulle mancate retribuzioni avevamo intrapreso per quattro giorni consecutivi, perché questa mattina i lavoratori dell’impresa Giove, dell’indotto-appalto ArcelorMittal a Taranto, hanno riscontrato che l’azienda ha effettivamente erogato il 50 per cento dello stipendio di dicembre 2019. L’azienda ha quindi mantenuto l’impegno assunto venerdì scorso”. Lo dichiara ad AGI Vincenzo Castronuovo della Fim Cisl. “Ma nell’assemblea di questa mattina - prosegue - i lavoratori hanno anche detto che il 50 per cento è insufficiente, che tra alcuni giorni scadrà anche lo stipendio di gennaio e quindi vogliono sapere quali intenzioni ha l’azienda in proposito. Stiamo quindi chiedendo alla Giove un incontro a stretto giro per fare il punto della situazione e saperne di più”. Intanto alle 11 di questa mattina si terrà in Prefettura a Taranto l’incontro tra sindacati Cgil, Cisl e Uil, Confindustria Taranto e prefetto di Taranto, Demetrio Martino, per un più complessivo esame della situazione partendo dalle questioni che riguardano le imprese che lavorano con ArcelorMittal e che nei giorni scorsi hanno sollevato il problema del mancato pagamento, da parte del committente, delle fatture scadute per prestazioni e forniture già eseguite.

 

 

Sorrento sconfitto dopo diciotto risultati utili consecutivi. Mister Panarelli: “ Ho visto il Taranto giocare di squadra. Bravi a concretizzare e vincere con merito.” Mister Maiuri: “ Dopo il gol subito siamo calati ma ci può stare dopo una lunga striscia di risultati utili, ora dobbiamo reagire.” Marino: “ Dedico il mio gol alla squadra e ai tifosi, lavoriamo sempre per ottenere il massimo.”

 

 


di Andrea Loiacono

 

 

 

Il Taranto si conferma corsaro in questo girone H della serie D. Gli ionici, infatti, dopo il convincente 3-0 casalingo di domenica scorsa contro il Grumentum si impongono anche nel difficile “stadio Italia” di Sorrento liquidando i padroni di casa imbattuti in campionato dal 14 aprile scorso, ben diciotto turni di campionato. I costieri si presentano alla sfida forti della piazza d'onore alle spalle del Foggia e sono guidati da Enzo Maiuri, vecchia conoscenza del calcio rossoblù sia da calciatore che da allenatore. Anche nelle fila del Taranto non mancano gli ex, a partire proprio dal tecnico Luigi Panarelli che da calciatore ha vestito la casacca rossonera. Tra i rossoblù ionici anche il giovane Masi è un fresco ex mentre in panchina per il Sorrento c'è Salvatore D'alterio.

 

 

 

Il Taranto deve rinunciare a Oggiano squalificato e Benvenga infortunatosi alla caviglia. Al posto del centrale di difesa c'è Allegrini, mentre marino gioca sulla fascia al posto di Oggiano. In porta confermato Sposito, mentre a completare il pacchetto arretrato ci sono Gigi Manzo e Ferrara. A centrocampo sulle fasce agiscono Marino e Guaita con Cuccurullo e Stefano Manzo in regia. Van Rasbeck agisce da raccordo con le punte che sono Genchi e Goretta. Discreta rappresentanza di sostenitori ionici, circa un centinaio, presenti nel settore ospiti.

 

 

 

Parte forte il Sorrento con Herrera che viene chiuso all'ultimo dalla difesa ionica; ma è il Taranto che nette i brividi ai tifosi campani. Genchi infatti raccoglie un cross dalla destra e insacca ma l'arbitro annulla per presunto fallo del bomber rossoblù. Il Sorrento tiene il pallino del gioco e prova ad impensierire Sposito con Vitale che al 21' calcia alto. Al 25' viene ammonito per il Taranto Cuccurullo mentre al 26' Alvino, altro ex nlle fila del Sorrento calcia male da buona posizione. Al 27' Gaita reclama un calcio di rigore ma l'arbitro lo ammonisce per simulazione. Il Sorrento risponde collezionando angoli. Al 35' Bonanno raccoglie un cross dalla sinistra e tenta il tap-in vincente ma la sfera scheggia il palo. In pieno recupero al 46' c'è l'occasione più ghiotta del primo tempo con Genchi che servito da Goretta colpisce a botta sicura ma la sua conclusione è parata d'istinto e bene da Scarano.

 

 

 

Il secondo tempo comincia con una sostituzione nel Taranto. Esce Van Ransbeck per far posto a Olcese. Il Taranto si schiera con il 3-4-3. Al 47' c'è un calcio piazzato battuto da un funambolico Herrera deviata in corner da Sposito. Al 52' il Sorrento protesta molto per un presunto rigore ai danni di De Rosa. Al 54' La Monica entra in area e calcia forte ma Sposito risponde presente. Al 58' il Taranto trova il vantaggio con un'azione ben orchestrata da Olcese che apre sulla destra. Da qui parte un cross che il giovane Marino scaraventa in rete per la gioia sua e dei tifosi del Taranto. Marino nell'esultanza si toglie la maglia e viene ammonito. Al 61' nel Sorrento entra Figliolia ed esce Bonanno. Al 62' Panarelli inserisce nella mischia Matute al posto di un generoso Goretta. Entra anche Pelliccia per Cuccurullo. Al 66' Matute dimostra di essere in giornata di grazia con un tiro che però termina fuori. Sono solo le prove generali del gol che giunge al 70' con un bolide dal limite dell'area. Prima rete in campionato per il mastino camerunense. Al 78' nei rossoneri entra Gargiulo per De Rosa. All'85' nel Taranto esce Genchi, al suo posto entra Masi. Il Taranto nei sei minuti di recupero potrebbe dilagare, ma l'ennesimo palo della stagione impedisce a Guaita di timbrare uil cartellino. Finisce con la vittoria dei rossoblù che nonostante il distacco dalla prima della classe Bitonto resti invariato a dodici lunghezze, dimostrano attaccamento alla maglia e impongono uno stop a una formazione rivelazione di questa parte di torneo. E domenica allo Iacovone arriva il Foggia.

 

Nella sala stampa dell'impianto campano il primo a parlare è Antonio Marino, classe 2000 autore della prima rete per il Taranto, frutto della primavera del Napoli : “ Sono molto contento per il gol e per la vittoria. É una vittoria importantissima per noi che dedico alla squadra, ai tifosi e alla mia famiglia. I tifosi ci stanno sempre vicini e il mio grazie va a loro. In occasione del gol ho saputo dfruttare lo spazio che la difesa avversaria mi ha concesso ma anche nel primo tempo ci avevo provato. In questo momento il mister mi sta dando fiducia e io mi metto a disposizione sua e di tutta la squadra a prescindere dal ruolo. Il Sorrento è un'ottima squadra ma noi siamo stati bravi a crederci e sbloccare la gara pescando la giocata giusta.”

 

 

 

Soddisfatto anche mister Panarelli:“Sapevamo che il Sorrento è una squadra forte e agonisticamente valida. Meritano la posizione di classifica che occupano, ma oggi noi siamo stati bravi; siamo partiti bene nei primi 10' poi bbiamo sofferto un poco la loro veemenza anche se in chiusura del primo tempo abbiamo avuto una grande occasione da gol. Vorrei anche rivedere il gol annullato a Genchi. Nel secondo tempo abbiamo interpretato la gara alla perfezione, con una buona circolazione, fraseggi stretti in rapidità e finalizzazione. Poi sono felice perché finalmente abbiamo sfruttato una palla inattiva, sono contento per il gol di Marino. Dopo il vantaggio ci siamo messi col 4-4-2 bloccando Herrera che ci stava creando qualche difficoltà. Devo dire che chi è entrato ha fatto bene, mi hanno dimostrato di meritare di essere considerati dei titolari da parte mia. Abbiamo finito in crescendo con il palo colpito da Guaita. Su questo campo è difficile per tutti perché il Sorrento è un'ottima squadra. Questi tre punti ci servono per il morale e per il resto del campionato, a partire da domenica prossima in cui ci aspetta una gara importante contro il Foggia. Quella di oggi è stata una vittoria di gruppo e di squadra. MI fa piacere il rendimento di Sposito, si sta allenando bene con Gian Mario Petrelli e cresce di giorno in giorno. Per quanto concerne la difesa se subisce poco è merito di tutti. Adesso il nostro obiettivo è andare avanti domenica dopo domenica cercando di vincere sempre. I play-off non erano il nostro obiettivo ma abbiamo la maglia del Taranto e dunque siamo chiamati sempre a vincere. Al mio futuro non penso, un allenatore deve pensare solo a fare bene la domenica.”

 

 

 

Dopo la sorprendente vittoria del girone di andata allo Iacovone, questa volta mister Enzo Maiuri si ritrova a commentare una sconfitta per i suoi ragazzi: “Abbiamo iniziato bene il primo tempo aggredendo il Taranto che a differenza dell'andata si è schierato con il 3-4-1-2. Fino alla fine del primo tempo è stata una partita combattuta, anche se ritengo che l'arbitro l'abbia un poco condizionata non fischiando un rigore su De Rosa. Questo però non toglie nulla al Taranto, una formazione con tanti giocatori forti in rosa che ha fatto la sua gara soprattutto nella ripresa. In occasione del primo gol potevamo marcare meglio ma purtroppo è andata. Con l'ingresso di Matute loro si sono schierati col 4-4-2 e ci hanno fatto il secondo gol. Purtroppo già dopo il primo eravamo calati, non riuscendo a reagire come invece avevamo fatto in altre circostanze. Tuttavia ritengo non sia il caso di fare drammi. Era preventivabile prima o poi una sconfitta dopo diciotto risultati utili consecutivi. Siamo una squadra costruita per salvarci che si ritrova nelle prime posizioni. Ora però dobbiamo riscattarci e reagire sin dalla sfida di Nocera. Il Taranto mi ha fatto una buona impressione e ritengo che nel complesso nel secondo tempo abbia meritato la vittoria. Hanno giocato meno contratti rispetto all'andata quando fecero solo due tiri in porta in tutto il match. Con Gigi Panarelli non è successo nulla di trascendentale a fine primo tempo, solo un chiarimento, la stima che proviamo è reciproca.”

(La foto di Antonio Marino è di notiziariocalcio.com)

 

 

 

“Il buongiorno in questa prima domenica di febbraio è agghiacciante- questo è quanto scrive il consigliere comunale Massimo Battista su fb a commento di un video girato nelle acque antistanti il molo polisettoriale - al minuto 1,55 del video si vedono gabbiani e pesci morti.

Ho prontamente allertato le autorità competenti e in particolare la Capitaneria di Porto affinché intervengano quanto prima.

Impossibile però non fare una riflessione, grazie alla complicità dello Stato italiano, il nostro mare, la nostra salute sono in ginocchio.

Cosa si aspetta ancora per intervenire in modo deciso per fermare questo scempio?”. Domani i video girati saranno consegnati alla Procura.

 Anche nella prossima settimana continueranno le trattative tra ArcelorMittal, Ilva in amministrazione straordinaria, consulenti e avvocati, sotto la visione del Governo, per giungere ad una intesa più avanzata e concreta - sul rilancio e riassetto del gruppo - poco prima dell'udienza del 7 febbraio a Milano sui ricorsi presentati dalle parti. Fonti vicine al dossier spiegano ad AGI "che la trattativa resta difficile, complicata, con distanze tra le parti non secondarie. ArcelorMittal - si osserva - spesso rilancia e ripropone nel negoziato questioni che si riteneva invece superate o appianare in qualche modo. Al punto in cui siamo - proseguono le fonti - la partita é molto nelle mani del premier Conte e dei ministri Gualtieri e Patuanelli e della interlocuzione che il Governo avrà con i vertici Mittal. Si tratterà ancora - si afferma ancora - sino alle soglie del 7 febbraio per giungere a sviluppi positivi ma non é nemmeno tutta da escludere l'ipotesi che dell'udienza a Milano si discutano sia l'atto di citazione verso i commissari Ilva, ai fini del recesso, presentato da ArcelorMittal, sia il ricorso cautelare urgente depositato da Ilva contro ArcelorMittal".

Il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, sarà domani pomeriggio (alle 15) nel porto di Taranto per inaugurare una nuova opera: si tratta dell’ampliamemto del quarto sporgente. Opera attesa, che rientra  nell’ambito del più complessivo progetto della piattaforma logistica inaugurata qualche anno fa dall’allora ministro Graziano Delrio. Stando ai progetti di Taranto Logistica, società privata, la nuova banchina, lato ovest, ha una lunghezza complessiva di 600 metri. Aumentata anche la larghezza dello sporgente: da 80 a 200 metri circa. L’altro versante della banchina è invece occupato dalle gru dell’ex Ilva, ora ArcelorMittal. Attraverso quest’opera, il porto di Taranto - per anni al vertice della classifica italiana dei porti per milioni di tonnellate di merci sbarcate grazie soprattutto al traffico da e per i grandi complessi industriali dell’area apartire dall’ex Ilva - punta ad affermare un nuovo ruolo: più porto commerciale, aperto ad un insieme di attività, e meno porto industriale. Un nuovo ruolo anche col nuovo progetto di futuro che la città pugliese vuole darsi in chiave di sostenibilità economica e ambientale (è di qualche giorno fa l’alleanza con Asvis di Enrico Giovannini).

 

 Si collocano in questo nuovo contesto, nel porto, la concessione al gruppo turco Yilport (che di recente ha stretto un’intesa con i cinesi di Cosco e già controlla da tempo Cma-Cga, altro importante operatore marittimo) del molo polisettoriale e delle relative aree retrostanti dopo essere state occupate dal 2001 e sino a inizio del 2015 da Taranto container terminal partecipata Evergreen. Yilport a breve avvierà i lavori di ripristino di un primo gruppo di sei gru del polisettoriale (negli anni scorsi sottoposto a migliorie) e conta di partire con le attività di traffico di merci varie e container ad aprile prossimo. Yilport riassumerà gradualmente i 500 ex Taranto container terminal. A Yilport si unisce ora Taranto Logistica con l’aumentata dotazione infrastrutturale. Si sta inoltre sviluppando anche il segmento crociere che nel 2020 e 2021 è dato in incremento  dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio (porto di Taranto) sia come navi che come passeggeri. Tra le novità, in quest’ambito, l’arrivo a Taranto nel 2021, per la prima volta in Puglia, delle navi da crociera della Royal Caribbean (Celebrity) e la candidatura a gestire i servizi a terra del traffico croceristico da parte di Global Med, già operativa in diversi scali.Con l’infrastruttura che si inaugurano domani, aumentano i punti di attracco del porto di Taranto e si incrementano anche le superfici destinate a razionalizzare il deposito di merci Taranto Logistica prevede di utilizzare le innovazioni intervenute l’evoluzione del naviglio e dei mezzi tecnici di trasbordo e movimentazione merci. Altre opere in completamento, annuncia il presidente dell’Authority del Mar Ionio, Sergio Prete, sono “la conclusione dell’ammodernamento della testata del molo San Cataldo, pronta tra un mese, e la conclusione, tra fine maggio e primi di giugno, del centro Falanto,  destinato ad ospitare servizi, tra cui quello dell’accoglienza ai croceristi. L’ultimazione del centro Falanto sinora è slittata per problemi avuti dalle imprese appaltatrici”.  Sotto il profilo occupazionale, invece, i 500 ex Tct, ora in carico all’Agenzia per il lavoro portuale, hanno avuto la garanzia della proroga del relativo stanziamento attraverso un emendamento nel decreto “Milleproroghe” ora in fase di conversione in legge (si tratta di 11 milioni circa). La proroga stabilizza sia l’Agenzia ma rasserena anche il futuro dei lavoratori che dall’Agenzia dovranno passare nelle nuove attività di Yilport. Per il Pd di Taranto, “in questi anni il porto ha cambiato il suo volto divenendo ormai un sito attrattivo e poliedrico al servizio dei mercati asiatici quale porta del Mediterraneo. Trasformazione - rileva il Pd - dovuta alle poderose risorse messe in campo col Contratto istituzionale di sviluppo dai Governi di centrosinistra e alla regia dell'Autorità portuale”. Per il Pd, infine, domani col ministro De Micheli si farà anche “il punto su quanto fatto e le prospettive che si stanno concretizzando con Yilport e l'impiego dei lavoratori ex Tct, oggi salvaguardati nella Agenzia , che è stata oggetto nel decreto "Milleproroghe" di un importante intervento per garantire i lavoratori grazie ad un  lavoro di squadra tra Istituzioni e rappresentanze sindacali”. 

A breve, verrà pubblicato un avviso per la ricerca di soggetti accreditati e con esperienza nel settore delle politiche del lavoro e della formazione che possa gratuitamente offrire presso i nostri uffici una consulenza a tutti i giovani che devono affrontare un numero crescente di sfide e di scelte complesse per iniziare a costruire la loro vita professionale e orientarli in percorsi coerenti con le aspettative personali e con le esigenze del mercato del lavoro. 

 

“E’ necessario - continua l’Assessore Ficocelli - un impulso significativo alla facilitazione delle transizioni tra sistemi formativi e il mercato del lavoro. L’obiettivo dell’Amministrazione Melucci è quello di ridurre i rischi di esclusione dei giovani e stabilire un dialogo tra i sistemi della formazione, del lavoro e le imprese che può essere attuato mediante strumenti quali un sistema adeguato di servizi per l’impiego, l’offerta di servizi di orientamento di qualità e la possibilità per i giovani e i disoccupati di acquisire esperienze lavorative attraverso l’apprendistato e/o tirocini formativi o professionali.

 

Vogliamo sviluppare politiche per le imprese perché possano far fronte alle sfide provenienti dalla globalizzazione dei mercati e dell’innovazione tecnologica”. 

 

“Siamo certi - conclude l’assessore Ficocelli - di trovare il giusto partner per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

Mercoledì 5 febbraio alle 18, al Teatro Comunale Fusco, lo scrittore pugliese Gianrico CAROFIGLIO presenterà il suo ultimo lavoro, “La misura del tempo” edito da Einaudi.

 

Alla presentazione, organizzata dal Comune di Taranto in collaborazione con la libreria Mandese, parteciperanno il Sindaco di Taranto, Rinaldo MELUCCI e l’Assessore alla cultura Fabiano MARTI. Modererà Antonio MANDESE della libreria Mandese.

 

Il nuovo lavoro di Carofiglio traccia un nostalgico dualismo tra passato e presente, in cui l’autore cerca di scandagliare l’intimità dei singoli personaggi e dei contesti, con la città sempre al centro dei suoi lavori, facendo i conti con la propria esistenza e con il tempo che passa. Quel tempo che serve ad ammettere che non esiste una sola risposta ai dilemmi umani. 

 

“Con il passare del tempo alcuni luoghi della città mi ricordano sempre piú intensamente sensazioni e fantasticherie del passato remoto. Un’epoca di stupore. Ecco, certi luoghi della città mi fanno sentire nostalgia per lo stupore. Essere storditi dalla forza di qualcosa. Mi piacerebbe tanto, se capitasse di nuovo”.

L’Arma dei Carabinieri istituirà a Taranto una Scuola allievi Carabinieri. La struttura, data in avvio nei prossimi mesi, potrebbe essere insediata in uno degli immobili della Marina Militare ad oggi sottoutilizzati o non più utilizzati. Sia la Marina che l’Aeronautica Militare hanno infatti a Taranto alcune delle loro scuole di formazione. In vista dell’avvio della Scuola allievi Carabinieri  a Palazzo di Città incontro tra il comandante della Legione Allievi Carabinieri di Roma, Michele Sirimarco, il comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Taranto, Domenico Punzi, il comandante provinciale di Taranto, Luca Steffensen, e il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. Si sono affrontate le modalità e l’agenda con cui costruire un rapporto di sinergia e collaborazione tra le istituzioni “al fine - si spiega - di agevolare questo progetto e rendere alta la qualità della vita delle centinaia di allievi Carabinieri attesi a Taranto, immaginando anche un significativo momento inaugurale alla presenza della Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri”. Il sindaco di Taranto “nel sottolineare la massima disponibilità dell’Amministrazione comunale, ha comunicato ai vertici dell’Arma di essere anche disponibile alla redazione di un vero e proprio protocollo d’intesa che possa rappresentare una buona pratica amministrativa innovativa nel panorama delle scuole sparse sul territorio nazionale, oltre che contribuire ad una crescente e positiva simbiosi tra la cittadinanza e il personale dei Carabinieri”. 

Pagina 546 di 916