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Giornale di Taranto - Giornalista1

Si sono concluse le operazioni di spoglio per l’elezione delle nuove rappresentanze sindacali unitarie nello stabilimento Acciaierie d’Italia, ex Ilva, di Taranto. La Uilm ha confermato il ruolo di primo sindacato, seguita dalla Fim Cisl, quindi da Usb e Fiom Cgil, ultimo l’Ugl. Su una platea elettorale di circa 8.100 dipendenti del sito di Taranto, ha votato circa il 70% della forza lavoro. Erano ammessi a votare iscritti e non.

   Il nuovo consiglio di fabbrica è composto da 23 rsu Uilm, 16 della Fim Cisl, 12 dell’Usb, 11 della Fiom Cgil e uno di Ugl. Per Rocco Palombella, segretario generale Uilm, “cambia il nome dell’ex Ilva, ieri ArcelorMittal oggi Acciaierie d’Italia, ma la Uilm rimane sempre il primo sindacato, nonostante le tante difficoltà e circa 2.500 lavoratori in cassa integrazione”.

   “Grazie a 2.577 voti totali, pari al 39% tra gli operai e 34,5% tra gli impiegati, la Uilm si è confermata la prima organizzazione - ha commentato Palombella - ringraziamo i lavoratori che ci danno fiducia da trenta anni, considerandoci il loro punto di riferimento”.

   “Abbiamo di fronte tanti problemi, a partire dal rinnovo della cassa integrazione per 2.500 lavoratori a Taranto per almeno un altro anno - ha concluso - noi la riteniamo inaccettabile e la rispediremo al mittente come abbiamo fatto lo scorso anno”. 

Con l’approvazione dello scudo penale per l’ex Ilva, si discriminano gli abitanti di Taranto”. Poche ore dopo l’approvazione, alla Camera, del decreto sugli impianti strategici, che è diventato legge, il Coordinamento Ambientale Taranto, che riunisce associazioni e movimenti, esprime “la propria profonda indignazione per la conversione in legge del decreto legge  2/2023”.

    “Tale provvedimento, che garantisce l\'immunità penale per i gestori dell\'ex Ilva, rappresenta un’aggressione allo stato di diritto ed alla giustizia italiana”, sostiene il Coordinamento. “Il Governo discrimina Taranto e i suoi abitanti creando leggi ad hoc a tutela dei gestori dell’industria inquinante benchè siano noti i gravi danni alla salute ed all\'ambiente causati dalle emissioni del siderurgico\".

     \"Questa legge - evidenziano gli ambientalisti - priva alcuni cittadini italiani del principio di uguaglianza garantito dalla Costituzione Italiana. Questa legge solleva lo Stato dall’obbligo di tutelare la salute dei propri cittadini”.

    Per il Coordinamento, che evidenzia gli appelli lanciati al presidente della Repubblica, il dl “è l’ennesimo insulto alla memoria delle innumerevoli vittime dell\'inquinamento e delle loro famiglie\".

     “Taranto - ricordano gli ambientalisti - è stata definita dall\'Onu come \'zona di sacrificio\', poichè vengono violati i diritti umani a causa di un inquinamento devastante per la salute e l\'ambiente. La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha più volte condannato l’Italia per non aver protetto i cittadini di Taranto dall’inquinamento dell’ex Ilva ed aver violato il loro diritto al rispetto della vita privata e familiare”.

    “Come Coordinamento Ambientale Taranto non ci arrenderemo mai di fronte alle ingiustizie\", concludono gli ambientalisti, \"alle discriminazioni ed alle violazioni dei nostri diritti fondamentali. Arrenderci di fronte a tutto ciò, per noi, significherebbe essere già morti”. 

Domenica 5 marzo alle 18:30 al Cinema Teatro Orfeo di Taranto è in programma una proiezione speciale di #DiscoBoy, il film diretto dal tarantino Giacomo Abbruzzese che si è aggiudicato l\\\'Orso d\\\'Argento per la Fotografia all\\\'ultima edizione della Berlinale.

 

Prima della proiezione il regista Giacomo Abbruzzese incontrerà il pubblico presente in sala, introdotto dal critico cinematografico Massimo Causo, insieme a loro ci sarà l\\\'artista e attivista Laëtitia Ky che nel film interpreta uno dei ruoli più importanti!

Biglietto d\\\'ingresso per la proiezione 7€. A seguire ci sarà il

DiscoBoy party a Spazioporto.

I Servizi Sociali del Comune di Taranto chiamano a raccolta tutti gli operatori, i volontari, le associazioni e le cooperative di vario tipo e scopo che agiscono nel grande ambito del terzo settore, per venire incontro alle esigenze dei disagiati e degli emarginati.

A seguito dei precedenti incontri nella biblioteca comunale “Pietro Acclavio”, organizzati dall’assessore Gabriella Ficocelli nell’ambito della più ampia programmazione dell’amministrazione Melucci per conoscere e confrontarsi con il mondo del sociale e del volontariato, ne è stato previsto una altro più ristretto, riservato agli operatori che svolgono la loro attività di pronto intervento nei riguardi dei bisognosi. In particolari dei senza fissa dimora.

«Sono tante le storie quotidiane di interventi da parte degli operatori – le parole di Ficocelli – per sostenere, e possibilmente risolvere, le problematiche sociali complesse delle persone indigenti. Il panorama che ne è emerso è abbastanza sintomatico di una necessità di coordinamento trasversale che possa risultare più omogeneo e, quindi, più produttivo di risultati utili alla risoluzione dei problemi. In pratica è quanto mai auspicabile e necessario il coinvolgimento diretto anche di altri enti, dipartimenti e istituzioni pubbliche al fine di assicurare una migliore sostenibilità di interventi in favore di chi, per varie problematiche negative di vita, vive o, peggio, sopravvive in condizioni di forte emergenza sociale, economica e fisica».

Tra i partecipanti all’incontro è emersa subito la necessità di formare una vera e propria anagrafe delle fasce più deboli della popolazione, delle quali poter individuare i bisogni e le necessità, che sia sempre aggiornata e a disposizione degli operatori e volontari per i relativi interventi.

Per ottenere tale strumento conoscitivo, fatti salvi i dati coperti da privacy, sarebbe però opportuno il coinvolgimento anche di altre istituzioni territoriali che si occupano di sicurezza e sanità.

Questo primo incontro, quindi, è risultato quanto mai positivo per attivare un percorso pragmatico di stretta collaborazione tra i vari attori dell’assistenza sociale, coordinati dall’assessorato competente, e per far nascere anche una cabina di regia.

 

L’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, porto di Taranto, ha deciso oggi di assegnare l’area della piattaforma logistica dell’area portuale alla società Progetto Internazionale 39. La proposta di quest’ultima è stata ritenuta dalla commissione che ha effettuato il lavoro istruttorio - presiedeva Sergio Prete, presidente dell’Authority - “maggiormente idonea a proseguire l’iter istruttorio per il rilascio dell’autorizzazione unica Zes”, la Zona economica speciale.

    La comparazione è stata fatta tra due offerte arrivate: Progetto Internazionale 39 e Vestas. Entrambe le società erano in gara per l’intera area: 132.171 metri quadrati.

    Progetto Internazionale 39 si è impegnata a svolgere un’attività di servizio alle merci utilizzando l’intermodalità. Nello specifico, Progetto Internazionale 39 si occuperà di movimentazione e stoccaggio di merci e containers come è stato indicato nella richiesta iniziale.     L’altro concorrente, e cioè Vestas, aveva invece chiesto l’area per lo stoccaggio di quanto servirà alle pale eoliche. La valutazione della commissione, come spiega il verbale finale, è stata effettuata tenendo conto del programma delle attività economiche e/o degli investimenti di natura incrementale, con la specifica indicazione delle modalità di interconnessione con le attività che si svolgono in ambito portuale, nonchè del valore e durata dell’investimento e delle modalità di svolgimento dell’attività in area Zes.

     Inoltre, fra i criteri d’esame c’erano la sostenibilità ambientale, l’innovazione e la ricerca, l’impatto occupazionale previsto, lo sviluppo dei traffici portuali e il valore aggiunto atteso a seguito dell’investimento.

Torna finalmente a Taranto, dopo tre anni di interruzione, la Stagione delle Operette con ben due titoli in programma: “IL PAESE DEI CAMPANELLI“ e “CIN CIN LÀ” scritte e musicate dalla coppia Lombardo-Ranzato, titoli che hanno già fatto registrare il SOLD-OUT.

 

Il tutto rientra nella 79ª Stagione Concertistica degli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” organizzata sotto l’egida del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Taranto, con il sostegno di PosteItaliane e la collaborazione dell’Associazione Musicale Mario Costa.

Venerdì 3 marzo, al Teatro Fusco di Taranto, il sipario si alzerà alle ore 21.00con un classico del repertorio operettistico internazionale, \\\"Il Paese dei Campanelli\\\", nel nuovo allestimento realizzato in occasione del centenario dalla prima messa in scena dalla Compagnia Italiana di Operette, storica compagine che festeggia, quest\\\'anno, i 70 anni di attività.

 

Composta nel 1923 dalla collaudata coppia composta da Carlo Lombardo  e Virgilio Ranzato\\\"Il Paese dei Campanelli\\\" diventa fin da subito un\\\'operetta popolarissima in virtù della leggerezza del testo e della orecchiabilità della musica che l\\\'accompagna, ricca di momenti lirici e arie cariche di sentimento in grado di evidenziare le potenzialità canore del registro sopranile delle interpreti.

Caratterizzata da divertenti siparietti su malintesi, intrecci di amori galeotti, personaggi buffi, il tutto sostenuto da un’ironia elegante e spassosa, l’operetta è ambientata in un’immaginaria isola olandese, dove c’è un paese che porta questo nome per i campanelli posti su ogni casa. Secondo una leggenda se uno dei coniugi abitante la casa compie adulterio, il campanello suonerà e tutto il paese verrà a conoscenza dell’accaduto!

Anche se nessuno ha mai sentito suonare questi campanelli, gli abitanti, temendo che la leggenda possa essere vera, mantengono la più rigorosa fedeltà. Una sorta di paese della castità obbligatoria dove mariti e mogli sono costretti a non concedersi innocenti evasioni.

Una trama fantasiosa e policroma, un immaginario villaggio fiabesco ed una elegante drammaturgia, sono i punti di forza di questa edizione del centenario. In 100 anni sembra essere cambiato tutto ma non è cambiato molto: oggi, il suono dei cellulari ha sostituito quello dei campanelli ed il dilemma tra amore coniugale ed extra coniugale è sempre lo stesso.

I ritmi coinvolgenti, la comicità spontanea ed una intelligente ironia strapperanno sorrisi e applausi, grazie ai cantanti-attori della Compagnia Italiana di Operette, realtà teatrale presente sulla scena da ben settanta anni, che vedrà impegnato, tra gli altri, il tenore tarantino DANILO RAMON GIANNINI nel ruolo di Attanasio.

 

Un convegno che si è confermato interessante e ricco di spunti dettagliati, grazie alla qualificata platea di relatori e uditori allestita a Taranto dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della provincia ionica.

Il confronto, divulgativo e formativo, si è tenuto lunedì scorso 27 febbraio nel salone dell’hotel Salina.

L’esigenza crescente di consulenze specifiche e capacità organizzative strutturate sono gli assi sui quali muove il ruolo del commercialista che diventa strategico lungo la direzione che unisce operativamente gli uffici del Commissario ZES, dell’Autorità Portuale e i rappresentanti delle imprese interessate ad investire sulle aree ZES del territorio ionico.

Il commercialista non è certo il mediatore tra gli interessi reciproci ma il tratto di unione di una filiera robusta e competente che nell’investimento e nelle possibilità che genera intravede il legittimo benessere degli attori (imprenditore, lavoratori, cittadini, ...) e mette in campo le azioni opportune per centrarlo.

Diversi gli spunti emersi, lunedì scorso al Salina, e i suggerimenti dei professionisti intervenuti: dalla necessità della partecipazione dei consulenti alle riunioni e ai tavoli tecnici, alla apertura di uno sportello all’interno della sede del Commissario Straordinario e dell’Autorità Portuale, affinché il Commercialista possa offrire una prima, fondamentale, consulenza di alto profilo alle imprese.

In attesa della firma del Dpcm, che dovrebbe ridefinire alcuni aspetti essenziali, e in seguito alla soppressione dell’Agenzia delle Coesioni, si è voluta così lanciare da Taranto la necessità della riperimetrazione delle aree ZES basata sulla caratterizzazione di ogni singola area. Ciò, per favorire filiere produttivenell’ambito imprescindibile dell’economia circolare degli scarti.

Una logistica da “ultimo miglio o km zero” esalterebbe la funzionalità dei collegamenti e dei trasporti all’interno di un’area ZES specifica e consentirebbe la pianificazione di collegamenti mercantili tra i porti e gli aeroporti di Taranto e i porti e gli aeroporti di Trieste e di Genova, di Bari e di Sorrento e Napoli.

Restano essenziali, sia chiaro, il collegamento ferroviario e quello autostradale dell’asse Sud per aumentare l’appeal del progetto locale generale.

Un’altra proposta scaturita dal convegno riguarda la durata almeno triennale delle agevolazioni fiscali importanti per l’attrazione degli investimenti produttivi nelle aree della ZES. Attualmente, salvo proroghe dell’ultimo minuto, sono previsti sino al 31 dicembre 2023 i benefici dei crediti fiscali. Poco, perché ogni Dottore Commercialista o Esperto Contabile, oggi, non può pianificare nel lungo termine un insediamento produttivo per le aziende che, giustamente, vorrebbero beneficiare delle misure di fiscalità di vantaggio.

Un periodo certo (almeno di 3 anni) consentirebbe invece la spalmatura di una strategia direzionale, l’eventuale acquisto del terreno, la costruzione del fabbricato, l’acquisizione degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature, l’assunzione di forza lavoro e l’avvio dell’attività.

Non per ultima, la necessità di previsioni normative sospensive delle imposizioni fiscali sui tributi locali e regionali e delle contribuzioni per le nuove assunzioni.

 

In sostanza, è strategico e centrale il ruolo del commercialista con competenze specifiche e altamente qualificate, in quanto il suo apporto nelle vesti di consulente al fianco delle imprese è utile a far conoscere i molteplici vantaggi derivanti dall\'insediamento nelle aree ZES e ZFD.

Il convegno del Salina ha chiaramente evidenziato questi ed altri aspetti fondamentali dei quali il legislatore dovrebbe tener conto. I commercialisti jonici sono pronti, servono però procedure e criteri attuativi adeguati affinché le ZES si confermino motore di crescita territoriale.

Da tutti i punti di vista.

Via libera definitivo dell\'Aula della Camera al decreto legge Ilva.

 

 

Il testo, su cui il governo ieri aveva incassato a Montecitorio, è stato approvato definitivamente con 144 voti a favore, 103 contrari e 16 astenuti (il Terzo Polo e le Minoranze linguistiche).

 

 



    \"Così lo Stato torna in campo. - commenta il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso - Con l\'approvazione, ad ampia maggioranza, del decreto Ilva sono state poste le condizioni per il rilancio industriale, ora tocca all\'azienda: investimenti, produzione, occupazione\". \"Non molliamo. Insieme si può\". 
(ANSA) 

Gli operatori dell’ospitalità incontrano i tecnici di Pugliapromozione e Regione 

 E’ di recente emanazione la normativa regionale relativa alla gestione di case ed appartamenti per vacanze. L’art. 69 della  Legge regionale 29 dicembre 2022 n.32 ha modificato la L.R. 11/99 al punto inerente gli immobili abitativi dati in fitto ai turisti; è stato inoltre istituito il codice identificativo di struttura CIS anche alle strutture alberghiere. Novità in merito alle quali occorre essere aggiornati per non incorrere in sanzioni in caso di eventuali controlli.

 

Le normative e le procedure da adottare per avviare e/o gestire una attività extra alberghiera, seppur non particolarmente complesse, implicano l’acquisizione di informazioni che fanno riferimento alle normative regionali sul turismo che variano in base alla tipologia di struttura, ai servizi collaterali offerti, e ad altri fattori come ad esempio la stagionalità. Informazioni necessarie per la semplificazione delle operazioni da compiere per  la gestione corretta e legale di una struttura extra alberghiera.  

 

La categoria delle Imprese dell’Ospitalità extra alberghiera di Confcommercio (Federalberghi Extra) facendosi interprete di questa esigenza, espressa soprattutto da chi intende avviare una nuova impresa, ha organizzato -con il supporto di Pugliapromozione e della Regione Puglia- un incontro di approfondimento per gli operatori del settore.

Una preziosa opportunità per approfondire le normative, gli obblighi e le procedure alle quali devono attenersi le attività extra alberghiere (B&B, case vacanza, affittacamere, residenze, appartamenti etc.).

 

Una full immersion di due ore, l’accesso è gratuito, di approfondimento su tutto ciò che sotto l’aspetto burocratico è importante conoscere, aperta anche alle nuove imprese. L’incontro si terrà giovedì 9 marzo con inizio alle ore 15.30 (con registrazione alle 15.00) presso la sede di Confcommercio, per accedere è obbligatorio  registrarsi.

 

Interverranno: Livio Chiarullo (responsabile dell’Ufficio Osservatorio di Pugliapromozione) che presenterà i dati inerenti i flussi turistici regionali e provinciali; Gabriella Belviso (dirigente del Servizio Ecosistemi, Cultura e Turismo della Regione) che illustrerà la normativa del comparto extra alberghiero; Giancarlo Zullino (Resp. Sede territoriale di Taranto e Brindisi) spiegherà le procedure di registrazione e gli adempimenti delle nuove strutture ricettive; Bianca Bronzino (Responsabile Innovazione e transizione digitale di Pugliapromozione) illustrerà i servizi digitali del Digital Management System della Puglia.

Aprirà i lavori il presidente provinciale di Federalberghi extra, Cosimo Miola. Intervento di saluto del presidente prov. di Confcommercio, Leonardo Giangrande.

 

La Camera conferma la fiducia al governo sul decreto legge Ilva con 194 voti a favore, 138 contrari e quattro astenuti.

Si passa ora all\\\'esame degli ordini del giorno al testo, che verranno votati domani, quando è previsto si tenga il voto finale e definitivo sul provvedimento. (ANSA)

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