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Giornale di Taranto - Giornalista1

Il Distretto tecnologico aerospaziale di Puglia, il Politecnico di Bari e le Università di Bari e del Salento hanno dato il via, con un finanziamento di 11 milioni di euro, ai lavori per realizzare 6 nuovi laboratori e un data center nell’aeroporto di Grottaglie (Taranto). Grottaglie Airport Test Bed: questo il nome dell’infrastruttura, in sigla GATB. Essa contribuirà a sviluppare conoscenze, infrastrutture di ricerca, tecnologie e sperimentazioni per sistemi aeromobili senza pilota a bordo, nonchè per soluzioni e servizi per la gestione del traffico di droni e servizi aerei innovativi, con applicazioni nell’ambito del monitoraggio ambientale e territoriale e della logistica. “Le molteplici funzioni offerte dal GATB - viene spiegato - permetteranno a operatori di ricerca nazionali, europei ed imprese di trovare in Puglia le condizioni ideali per realizzare ricerca, sviluppo e sperimentazione di prodotti e servizi in uno scenario operativo reale”.

   Il GATB è una infrastruttura di ricerca già introdotta nel piano PNIR 2014-2020 e inserita anche nel piano 2021-2027 con opere di potenziamento. L’infrastruttura è stata  finanziata con 11 milioni di euro, a seguito di gara, dalla Regione Puglia. Sarà completata entro il 2024. ll GATB abiliterà la ricerca anche in specifici ambiti tecnologici: servizi e dati spaziali a supporto di operazioni con droni, intelligenza artificiale, cybersecurity, propulsione innovativa (ibrida, fuelcell), sensori innovativi per applicazioni aviotrasportate. Il GATB, in linea con la EU Drone Strategy 2.0 lanciata dalla Commissione Europea nel 2022, sarà uno dei principali nodi europei attraverso cui il Distretto pugliese intende accompagnare, favorire e supportare il sistema della ricerca aerospaziale pugliese, italiano ed europeo, sia pubblico che privato, che opera nell’ampio settore dei droni. Il presidente del Distretto tecnologico e aeospaziale Giuseppe Acierno ha dichiarato che “siamo dinanzi a una nuova tappa di un percorso iniziato quasi dieci anni fa, come spesso accade in questo settore in cui si pianifica e progetta per il lungo periodo, che ci porta a progettare e realizzare la prima infrastruttura di ricerca nazionale dedicata al test ed alla sperimentazione di droni”. 

Giovedì 16 marzo al teatro Padre Turoldo va in scena “Una cosa bella”, ispirato agli ultimi giorni di vita del poeta John Keats.

Un lavoro diretto da Davide De Togni e Claudio Perossini. Aiuto regista è la tarantina Virginia Cimmino. Lo spettacolo, che nasce da un testo di Benedetta Carrara, vedrà in scena Giorgia Fasce, Matteo Dagnino, Alberto Camanni, Davide De Togni. Le musiche sono di Alberto Baraldi.

“Una cosa bella” ci racconta degli ultimi giorni del poeta romantico Keats e della lotta con i suoi demoni interiori come artista ed essere umano. Nel delirio della malattia, John ripensa spesso all’amore incompiuto per la signorina Fanny Brawne, al suo amico e fedele compagno Severn, ma soprattutto al suo desiderio di voler lasciare qualcosa di valido ai posteri ed essere ricordato.

Appuntamento quindi giovedì alle 21, al teatro Padre Turlodo.

Per info e prenotazioni 3497012839

Lu.Lo. 

 “I Giochi del Mediterraneo sono un’enorme manifestazione internazionale con 26 Paesi, migliaia di atleti, tanti impianti e tante complessità. Di recente, ha avuto problemi simili Milano-Cortina con le Olimpiadi invernali. Con la differenza che per Milano-Cortina, questo e altri Governi precedenti hanno stanziato più di 2 miliardi di euro. Per Taranto, come al solito al Sud, continuiamo a litigare, a combattere per 150 milioni, già autorizzati, rendicontati dal Cipe e da una delibera del Cis Taranto”. Lo ha detto oggi il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dopo la lettera inviata al comitato organizzatore dei Giochi dai ministri Raffaele Fitto (Affari europei, politiche di coesione e Pnrr) e Andrea Abodi (Sport) che hanno evidenziato ritardi e criticità che rischiano di influire negativamente sull’organizzazione dell’evento sportivo, sui tempi da rispettare e sugli impianti da costruire e ristrutturare.

     I Giochi, ventesima edizione, sono in programma a Taranto a giugno 2026.

     “Dobbiamo metterci al lavoro\", ha detto il sindaco di Taranto. \"Legittimamente il Governo vuole approfondire, noi abbiamo il dovere di essere rassicuranti con loro. C’è poi un aspetto di contesto: non si può comprendere che i Giochi del Mediterraneo sono per Taranto quello che chiamiamo un grande test di resilienza, su come cambierà il modello di sviluppo, la mobilità, l’urbanistica, la cultura di questa città e la sua proiezione in ambito internazionale”.

     “La lettera del Governo - ha rilevato il sindaco - legittimamente chiede delle cose, ma in molti altri casi è poco accurata e molto strumentale”. Per Melucci, “se non lavoriamo tutti insieme per quest’obiettivo, avremo fatto male a Taranto, non al sindaco o ad una parte politica. Cerchiamo di non sparare sempre ad alzo zero su questa città e sul suo futuro. Siamo tutti protesi a risolvere i problemi\".

    \"Intanto dobbiamo imparare Taranto. Troppe persone ne abusano, strumentalizzano e rovinano la sua reputazione. I Giochi\", conclude Melucci, \"li completeremo e per il nuovo stadio di calcio, lo stadio del nuoto e lo stadio di atletica siamo già al lavoro con le nostre risorse”.

Mister Longo: “ Bravi a sbloccare la partita e non rischiare nulla, tutto il gruppo ha fatto un ottimo lavoro.”

 

 

 

di Andrea Loiacono

 

 

 

Nella trentunesima giornata del girone C di lega Pro il Taranto perde in casa davanti al proprio pubblico per 0-1 contro il Picerno e da il via a una crisi conclamata dalle prestazioni delle ultime settimane. Mister Capuano conferma l\'impianto tattico del 3-5-2 inserendo Manetta nel terzetto difensivo spostando Formiconi esterno di centrocampo con Mastromonaco mezz\'ala. Il Picerno di mister Longo risponde col 4-2-3-1.

 

 

 

Il Picerno da il via alle ostilità, ma è subito il Taranto a rendersi pericoloso con una punizione che viene battuta verso Bifulco che nel tentativo di proteggere la sfera viene steso in area. Per il Sig. Calzavara di Varese non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Al 10\' nel Picerno primo cambio per infortunio, esce Novella al suo posto entra Setola. Al 15\' c\'è un calcio d\'angolo per il Picerno, Ferrani calcia ma Vannucchi blocca a terra. Il Taranto risponde con Mastromonaco che crossa dalla destra per l\'accorrente Tommasini che gira di testa alto. Al 28\' il Picerno passa sugli sviluppi di un calcio d\'angolo dove Kounde si fa trovare libero in area e batte Vannucchi. Al 33\' ancora Picerno in avanti con una conclusione dalla distanza di Guerra respinta di pugni da Vannucchi. Al 44\' Mastromonaco ci prova da fuori per il Taranto il tiro è deviato in angolo. Finisce così il primo tempo.

 

 

 

Nella ripresa Nel Taranto esce Formiconi ed entra Diaby. Dopo 3\' calcio d\'angolo per il Taranto con Diaby che gira di poco alto un cross da calcio d\'angolo. Al 57\' esce Ferrara entra Boccadamo , esce anche Antonio Romano entra Nocciolini. Al 62\' viene ammonito Mazza. Il Picerno si difende con ordine, il Taranto prova ad attaccare senza successo. Al 65\' viene ammonito Evangelisti. Al 69\' inaspettato cambio di Capuano che toglie Diaby da poco entrato per Labriola. All\'83\' esce Evangelisti per Crecco. Al 90\' l\'ultimo brivido del match con un colpo di testa di Tommasni che termina alto. Sconfitta pesante per il Taranto che mantiene 4 punti di vantaggio sul Monterosi ma che deve ripartire in fretta in vista dell\'impegno di mercoledì a Viterbo.

 

 

 

Queste le parole di mister Capuano nel post gara: “Abbiamo dei problemi , da questo girone di ritorno mi aspettavo di più , siamo in fase calante. Nonostante tutto ci metto la faccia e chiedo scusa a tifosi e società. Dobbiamo immediatamente resettare con la consapevolezza di essere in difficoltà. Siamo impauriti , a volte il pallone scotta e diversi giocatori sembrano i gemelli di qualche mese fa. In questo periodo diventano difficili anche le cose più facili. In una fase così negativa i ragazzi devono essere protetti perché dopo questa sconfitta non siamo retrocessi e non siamo neanche ai play out. Diaby l\'ho sostituito perché l\'ho visto in difficoltà , è stato un cambio tattico, ho chiesto due volte scusa al ragazzo. A giudicare dalla prestazione dei ragazzi ho sbagliato a non caricarli prima della gara. Abbiamo grandi limiti ma abbiamo sempre profuso massimo impegno. Deteniamo ancora un minimo vantaggio sulle altre e dobbiamo rialzarci perché mercoledì abbiamo uno scontro importantissimo con la Viterbese.”

 

 

 

Queste le parole del tecnico del Picerno Longo: “ La partita è andata come me l\'aspettavo, c\'era un coefficiente di difficoltà alto, sapevamo di affrontare una squadra arrabbiata , ecco perché ritengo che questa vittoria sia davvero importante. Devo elogiare il gruppo per il lavoro eccezionale svolto . Era difficile segnare e ci siamo riusciti, nel primo tempo la partita è stata molto tecnica, nel secondo molto sporca. Abbiamo fatto bene in fase di palleggio portando tanti uomini in fase di possesso. Sapevamo che per scardinare una linea a cinque avremmo dovuto giocare un partita d\'attacco. Siamo stati bravi anche nelle preventive, non abbiamo rischiato nulla. In questo momento non pongo limiti alla mia squadra, il secondo step è fare un punto in più della scorsa stagione, se disputeremo i play-off cercheremo di vincere ogni partita, i ragazzi devono essere sereni.”

 

La sua corsa alla poltrona di sindaco è stata annunciata, quasi a sorpresa. Anche se, a dirla tutta, non è una sorpresa l\\\'impegno politico di Sabrina Pontrelli che come è noto è di lunga data, sia a livello comunale che provinciale. 

Nella vita dottore commercialista e revisore degli Enti Locali; nel 2013 consigliera di maggioranza del comune di Crispiano ed anche assessore al Bilancio e Tributi nell\\\'amministrazione Ippolito.

Nel 2018 passa all\\\'opposizione e nel 2019 viene eletta anche in consiglio provinciale. Proprio nell\\\'ente di via Anfiteatro, fino a marzo 2022, riveste l\\\'incarico di  presidente della Commissione e della Consulta alle Pari Opportunità.

Attualmente, in continuità con l\\\'impegno svolto presso l\\\'ente Provincia, presiede l\\\'associazione di promozione sociale \\\"Opportunità alla Pari Aps \\\", proseguendo l\\\'impegno sui temi della discriminazione e dell\\\'inclusione sociale delle categorie svantaggiate e della parità di genere.

\\\"Il mio impegno e quello del gruppo che rappresento, GenerAzione Crispiano\\\" - ha dichiarato la candidata allo scranno di primo cittadino di Crispiano - \\\"sono rivolti ad una politica fatta certamente di contenuti ma caratterizzata da sobrietà e toni pacati.

Sarà una lista civica che vedrà scendere in campo donne  e uomini dal grande valore umano, che nella vita si sono contraddistinti per capacità  nei propri ambiti di competenza. Considerata la mia esperienza recente all\\\'interno della commissione provinciale alle Pari Opportunità, è chiaro\\\" - ha voluto sottolineare Sabrina Pontrelli - \\\"che avrò sempre un occhio di riguardo per le problematiche femminili. Le donne della lista GenerAzione Crispiano sono persone impegnate nel sociale, donne che definirei proprio _in gamba_  e sono davvero entusiasta nell\\\'averle al mio fianco in questa tornata elettorale.

Ho sempre creduto nel valore aggiunto che la visione femminile possa apportare in campo politico, proprio per la naturale capacità delle donne di saper coniugare il loro impegno nei più svariati campi con il dono dell\\\'ascolto e dell\\\'accoglienza, senza necessariamente dover alzare i toni.

Ed è proprio con questa cifra che intendo rappresentare la città in cui sono nata e che ho già in passato amministrato.

Con le donne e gli uomini della lista civica che rappresento tradurremo in azioni concrete le idee che presenteremo nel nostro programma, evitando di portare avanti una politica di vuoti slogan.

Grazie a tutto il gruppo  GenerAzione Crispiano per la fiducia riposta in me e a tutti coloro che vorranno scrivere con noi una nuova pagina della città di Crispiano.\\\"

 Il questore di Taranto, Massimo Gambino, ha disposto il rafforzamento del personale della Polizia in servizio presso il Posto di Polizia del pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. In particolare, gli agenti saranno presenti tutti i giorni feriali nelle ore di maggiore affluenza del pubblico, dalle 8 alle 20. “Tutelare gli operatori sanitari, garantendo loro di svolgere il lavoro quotidiano nella massima sicurezza, significa garantire, allo stesso tempo, a tutti i cittadini le cure e l’assistenza di cui necessitano”: è l’obiettivo cui punta il questore di Taranto. Spesso i locali del pronto soccorso sono stati teatro di aggressioni e violenze ai danni del personale medico e paramedico da parte di pazienti in attesa al pronto soccorso o loro familiari. In alcuni casi danneggiate anche parti delle strutture mediche. Oltre ad un rafforzamento dell’organico dei poliziotti, prevista anche un’intensificazione della vigilanza per monitorare, soprattutto nelle ore notturne, il presidio ospedaliero. Sono in via di conclusione i confronti con l’Azienda Sanitaria di Taranto per implementare il raccordo telematico con la sala operativa della questura dove verranno trasmesse le immagini del circuito di videosorveglianza interno del  dell’ospedale Santissima Annunziata. Infine, sono al vaglio ipotesi di possibili nuovi scenari presso le sedi di Martina Franca e Manduria dove insistono due presidi della Polizia di Stato. 

Si é chiusa positivamente la prima riunione della conferenza dei servizi preliminare sul progetto del nuovo stadio “Erasmo Iacovone” di Taranto. Si tratta di una delle infrastrutture di punta dei Giochi del Mediterraneo la cui ventesima edizione si terrà a giugno 2026 a Taranto.  Circa quaranta i soggetti coinvolti nella conferenza, molti dei quali hanno già fatto pervenire formalmente il loro parere favorevole al progetto di fattibilità presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese “Red Sport s.r.l.” lo scorso 20 febbraio all’interno della più ampia proposta di partenariato pubblico privato. Il progetto prevede un investimento complessivo di oltre 46 milioni di euro ed è parte integrante del masterplan dei Giochi del Mediterraneo.  Il prossimo appuntamento per il nuovo stadio di Taranto, con la conferenza dei servizi preliminare, è previsto a fine aprile, con la contestuale dichiarazione dell’interesse pubblico della proposta e la successiva redazione del progetto definitivo. Dopo aver sottoposto anche questo passaggio a un’ulteriore conferenza dei servizi, avverrà la verifica del documento progettuale, la sua approvazione in consiglio comunale e la redazione del progetto esecutivo, che consentirà l’apertura del cantiere verosimilmente per i primi mesi del 2024.  Lo stadio é uno dei nuovi impianti sportivi che verranno costruiti per i Giochi del Mediterraneo insieme allo stadio del nuoto e al centro per gli sport nautici, tutti previsti a Taranto. Per lo stadio del nuoto sono arrivate 37 proposte progettuali, diverse dall’estero, e sono ora in fase di verifica. Il nuovo stadio di calcio è stato progettato dallo studio Gau Arena, lo stesso dell’Allianz Stadium della Juventus. Il nuovo stadio rientra in un project financing già depositato nei mesi scorsi al Comune di Taranto. Firmato dall’architetto Marco Piva, l’impianto, concepito secondo gli standard internazionali Uefa 4, ha 16.500 posti a sedere su unico anello, con in tribuna ovest servizi hospitality, palchi, area stampa e broadcast. Per i Giochi del Mediterraneo sono attesi a Taranto circa 4mila atleti dai 26 Paesi del bacino mediterraneo. L’ultima edizione dei Giochi si è tenuta mesi fa a Orano, in Algeria.

 Avanza inoltre  il lavoro tecnico-istruttorio per la nuova piscina olimpionica che, assieme al nuovo stadio di calcio e al centro nautico, è una delle infrastrutture di punta della ventesima edizione dei Giochi. A distanza di pochi giorni dal recepimento delle 37 proposte progettuali, molte delle quali arrivate dall’estero,  ieri la commissione ha selezionato le cinque ritenute migliori. “Con procedura anonima, attraverso la piattaforma concorsuale - spiega il comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo - è stata notificato l’invito a inviare gli approfondimenti previsti per la seconda fase. Questa si concluderà il 9 aprile con la presentazione dei progetti architettonici”.

Il 14 aprile, prosegue, \"sarà pubblicata la graduatoria finale e proclamato il gruppo vincitore, che entro il 23 giugno dovrà trasmettere il progetto completo di fattibilità tecnico-economica propedeutico all’appalto dei lavori”.

La commissione che ha esaminato le 37 proposte per la piscina olimpionica procedendo poi alla selezione è formata dagli architetti  Maria Piccarreta (presidente), Benedetta Tagliabue, Simonetta Dello Monaco, Ubaldo Occhinegro e dall’ingegner Paolo Garofoli.

 Oggi alle 12 ha preso avvio al ministero del Lavoro la trattativa sul rinnovo della cassa integrazione straordinaria per un altro anno per 3.000 dipendenti di Acciaierie d’Italia di cui 2.500 a Taranto. La cassa è cominciata a fine marzo del 2022 e scade a fine mese. Prima dell’attuale cassa straordinaria, vi é stata continuativamente da luglio 2019 cassa integrazione ordinaria e cassa integrazione Covid con numeri diversi in base alle esigenze aziendali. La richiesta di proroga della straordinaria é stata inviata dall’azienda a fine febbraio. La convocazione odierna, firmata dal direttore generale Romolo de Camillis, ha visto tutte le parti presenti da remoto. Oltre ai sindacati, convocate anche le Regioni che sono sedi di impianti di Acciaierie d’Italia: Puglia, Liguria, Piemonte e Lombardia.

 

“Noi partiamo dall’anno scorso - dichiara Davide Sperti, segretario Uilm -, ovvero é stata rispettata quella procedura? Per noi no. Un anno fa AdI accompagnò la richiesta di cassa straordinaria con un piano di investimenti ed una produzione di 6 milioni di tonnellate. L’uno e l’altra non ci sono stati. Quest’anno, invece, la cassa con gli stessi numeri viene chiesta per 4 milioni, 2 in meno. Ma così la fabbrica come si mantiene?” “I numeri di cassa sono eccessivi - osserva Biagio Prisciano, segretario Fim Cisl -. E non si può pensare di tenere ancora le persone così, per altri 12 mesi, senza rilancio degli impianti, della produzione, e condizioni di miglior tutela”. “La prima cosa che attendiamo dal ministero del Lavoro è una risposta sulle nostre denunce, sinora inascoltate, e sull’esito delle ispezioni ministeriali compiute in fabbrica - afferma Francesco Brigati, segretario Fiom Cgil -. La cassa del 2022 era stata motivata dall’azienda con gli investimenti e la riorganizzazione, ma questo in larga parte non c’è stato. Siccome l’autorizzazione alla cassa l’ha data il ministero, partiamo da qui, dalle cose che AdI non ha fatto”. Da parte di Acciaierie d’Italia si motiva la proroga del provvedimento di cassa con i nuovi investimenti, il completamento delle prescrizioni ambientali Aia (Autorizzazione integrata ambientale) e il rifacimento dell’altoforno 5 a Taranto. Oltre agli investimenti e ai vincoli derivanti dal piano ambientale, AdI fa infine presente che nel periodo richiesto per la proroga dell’ammortizzatore sociale, i volumi di produzione di acciaio saranno “pari a circa 4.000.000 di tonnellate”, reputati dall’azienda “non sufficienti a garantire l’equilibrio e la sostenibilità finanziaria degli oneri derivanti dall’attuale struttura di costi”.

di Ingrid

Questo è quanto accaduto nella centralissima via di Palma stamattina, in orario di punta per gli studenti che si recano a scuola e per tutti coloro che si apprestano ad iniziare la giornata lavorativa.

Erano circa le 7.30 quando un pezzo di cornicione di un balcone di uno stabile \"storico\" del borgo umbertino, in via di Palma nei pressi del panificio Doro, si è staccato cadendo al suolo accompagnato da un fragoroso tonfo. Solo il caso, e tanta fortuna, ha voluto che proprio in quel momento non passasse nessuno in quel preciso punto, nonostante quella strada, a quell\'ora, fosse già attraversata dagli studenti, dai genitori che accompagnano i bambini a scuola e da tanti altri cittadini che a si recano sul posto di lavoro.

Per una manciata di secondi, anche i lavoratori della ditta di pulizie del palazzo, che erano appena entrati nel portone, hanno scampato il pericolo.

L\'episodio ha rimesso sotto i riflettori la necessità di manutenzione di molto stabili del centro cittadino ed in particolare quelli storici, e dei relativi controlli, non solo per motivi di decoro urbano quanto di sicurezza anche per chi vuole fare una semplice passeggiata.

Taranto si conferma set cinematografico ideale, per caratteristiche, qualità della luce, particolarità che spingono registi e produzioni a sceglierla. È accaduto anche con la fiction tv tratta dai libri di Maurizio De Giovanni, “Il commissario Ricciardi”. La seconda stagione, fresca di debutto su Raiuno, ha fatto registrare ascolti da record.

Protagonista Lino Guanciale, con Antonio Milo, Enrico Ianniello, Serena Iansiti, Maria Vera Ratti fra gli altri, e con la partecipazione di Peppe Servillo, descrive le vicende investigativr ed esistenziali di un nobile, commissario di polizia, nel periodo fascista, un regime non particolarmente apprezzato quando non apertamente criticato (con le conseguenze del caso). Ambientato a Napoli, per le riprese è stata scelta anche la città vecchia di Taranto.

In occasione delle riprese Guanciale, incantato dalla bellezza di Taranto scrisse su fb “Ultimo giorno di riprese a Taranto... il Commissario Ricciardi mi ha fatto scoprire una città incredibile, bella, piena di energie giovani e positive. Una città che non si arrende alle difficoltà che ha e che è in possesso di un potenziale enorme per superarle. L\\\'entusiasmo delle persone che ho incontrato è palpabile, la determinazione nei loro sguardi riflette cieli di speranza... Grazie, Taras, per avermi fatto sentire a casa!”

Lu.Lo. 

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