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Giornale di Taranto - Giornalista1

L’area dell’ex Italferro Sud, confiscata alla criminalità organizzata a novembre 2009, sarà recuperata e trasformata in un canile sanitario. Italferro Sud era una delle aziende che lavorava anche con l’ex Ilva. L’area si trova a Statte, comune alle porte di Taranto, ed è destinata ad ospitare, con un servizio di assistenza, 114 cani. È già cominciato il trasferimento degli animali da una struttura privata di Crispiano.

    Il canile sanitario sorge su una superficie complessiva di circa 3000 metri quadrati, è dotato di ampie aree ricovero, zone per lo sgambettamento degli animali e di locali destinati a laboratorio e cure medico-veterinarie. Su questo terreno, diventato nel tempo una discarica, è stato predisposto un progetto di recupero che poi è stato candidato a finanziamenti della Regione Puglia. Il comune di Statte riceverà circa 900 mila euro per la realizzazione della struttura. 

Torna in scena al Teatro Fusco di Taranto, il prossimo 17 marzo alle ore 21, la compagnia teatrale “Voci nella Notte” con il nuovo spettacolo “Dieci anni dopo” di Pio Segni per la regia di Chicco Passaro, anche questa volta con il prezioso sostegno di Radio Cittadella che è compagna di viaggio in ogni spettacolo insieme alla Scm Impianti, partner importanti e preziosi senza i quali diventa più difficile intraprendere progetti significativi.

 

Sei amici si ritrovano “Dieci anni dopo” i loro fallimenti artistici e sentimentali... sei amici persi per le strade delle loro vite che si ritrovano per festeggiare l’arrivo del nuovo anno nella magione dell’aristocratico amico Peter.

 

Nel 1982, Peter ed i suoi cinque amici Andrew, Sarah, Maggie, Roger e Mary si esibiscono davanti agli amici aristocratici del padre di Peter. Nessuno di loro è contento e convinto della serata, ma almeno guadagneranno 500 sterline. Convinti da Mary, si lasciano fotografare da Vera, la governante di casa Morton. Trascorsi oltre dieci anni, alla vigilia di San Silvestro 1993, Peter invita tutti nella tenuta che ora, dopo la morte del padre, diventerà di sua proprietà. Andrew giunge da Los Angeles con la moglie Carol, attrice protagonista di una sitcom americana e accanita salutista. Roger e Mary si sono innamorati e sposati, compongono musiche pubblicitarie e condividono una tragedia: la morte nel sonno di Simon, uno dei loro due figli gemelli. Sarah giunge in compagnia di Brian, un giovane partner occasionale, e per i suoi atteggiamenti viene etichettata come una ninfomane affamata di sesso. Maggie è scialba, lavora nel campo dell\'editoria ed arriva sola.

 

Interessante la colonna sonora che spazia dai Talking Head ai Led zeppelin, per spaziare fino a Bryan Ferri & Todd Terje, Lou Reed per finire con Andy Wiliams.

 

Storie di coppie, di conflitti, di amicizia, di sesso e d’amore. Un invito per il capodanno del  si trasforma in una seduta di terapia di gruppo tra amori che si ritrovano ed altri che si dividono. Commedia dall’English Humor che vede in scena Mariangela Lincesso, Chicco Passaro, Federico Passariello, Antonella Chiloiro, Roberto Grande, Marina Lupo, Amelia Quaranta, Annamaria Passaro e Costantino Schiavone. Il disegno luci è di Mimmo Nacca.

 

Biglietti: Platea € 15,00; Galleria € 10,00 – Prevendita presso gli Amici della Musica di Taranto in via Abruzzo n. 61, 099.7303972 - Info: 329.0

Supera gli 1,8 milioni di euro il valore complessivo degli accordi attuativi siglati per il triennio 2020/2022 tra Comune di Taranto e una serie di grandi gruppi industriali, in esecuzione del protocollo d’intesa per la cooperazione economica e sociale sul progetto Tempa Rossa.     Si tratta di due diverse intese che consentiranno di destinare somme importanti ad alcuni progetti che l’amministrazione comunale di Taranto sta realizzando. In particolare alla riqualificazione delle aree e degli edifici presenti nel compendio degli ex \\\'Baraccamenti Cattolica\\\', che presto saranno restituiti alla comunità come \\\'Bac-Parco delle arti e della musica\\\'.

    Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci parla  di “importanti realtà economiche” che hanno deciso “di accompagnare dinamicamente il nostro percorso di transizione utilizzando questi accordi come una moderna leva di sviluppo, che non si limitasse a definire banalmente un trasferimento di risorse”.

    “Nonostante il ritardo causato dalla caduta anticipata della giunta che ci ha costretto a far ripartire la negoziazione\\\", dichiara Melucci riferendosi al periodo di vacatio dell’amministrazione da novembre 2021 a giugno 2022, \\\"abbiamo chiuso questa fase e siamo già al lavoro per il prossimo triennio. Crediamo di esser riusciti a invertire una tendenza e a inaugurare una modalità tutta nuova di consolidare le relazioni con chi investe nel territorio”.

    Le somme in questione andranno per 500 mila euro agli allestimenti delle strutture del Bac, dove sorgeranno un teatro, laboratori, un distretto dell’innovazione e una piazza multimediale, allo stesso scopo assegnati ulteriori 970 mila euro, alle aree verdi di Taranto 300 mila euro e infine 40 mila euro a Faros, l’acceleratore di startup che opera all’interno delle aree portuali. 

Corruzione in atti giudiziari. Con quest’accusa è stato rinviato a giudizio oggi l’ex procuratore capo di Taranto, Carlo Maria Capristo, attualmente in pensione. Insieme a Capristo, rinviati a giudizio l’ex commissario di Governo della fabbrica in amministrazione straordinaria Enrico Laghi, il funzionario di polizia, Filippo Paradiso, l’avvocato Giacomo Ragno di Trani, l’ex consulente Ilva Nicola Nicoletti e l’avvocato Pietro Amara. Il rinvio a giudizio riguarda vicende che ruotano attorno all’ex Ilva di Taranto nel periodo in cui Capristo era a capo della Procura e Laghi uno dei commissari dell’amministrazione straordinaria. Il processo comincerà a Potenza il 25 maggio, il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Annachiara Di Paolo. Potenza è l’organo giudiziario competente territorialmente. 

Due tribunali pugliesi hanno affermato che il riconoscimento dello stato giuridico di un minore nato da gravidanza per altri all’estero è un diritto inviolabile. Le due decisioni, allegate a una nota dall\\\'associazione \\\'Luca Coscioni\\\', riguardano la trascrizione di certificati di nascita, emanati da autorità straniere, di bambini nati in Ucraina.In entrambi i casi le coppie, assistite dal team legale coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, si erano viste rifiutare da parte degli ufficiali di stato civile dei loro comuni di residenza la trascrizione integrale del certificato di nascita dei loro figli, emesso dalle autorità ucraine e trasmesso dal consolato italiano ai comuni. Vista la mancata trascrizione integrale del certificato di nascita la genitorialità risultava solo del genitore biologico e non anche della madre. 

 

In un caso, su segnalazione di rito che il Consolato italiano effettua per i casi di rientro in Italia di coppie con neonati, la coppia era stata iscritta nel registro degli indagati per il reato di \\\'alterazione di stato\\\', previsto dall’articolo 567 del codice penale che punisce chi, nella formazione di un atto di nascita, altera lo stato civile di un neonato, mediante false certificazioni o attestazioni o altre falsità. Il giudice delle indagini preliminari ha accolto la richiesta di archiviazione del pubblico ministero affermando l’inesistenza di qualsiasi forma di falsità ideologica da parte dei genitori e riconoscendo che l’atto di nascita è stato formato nel rispetto della legge del luogo in cui è avvenuta la nascita del bambino: i genitori non avrebbero potuto fare altro se non dichiarare di essere entrambi i genitori del bambino, altrimenti avrebbero violato la normativa ucraina in materia di filiazione. La coppia, tramite gli avvocati dell\\\'Associazione Luca Coscioni, aveva presentato ricorso per la completa trascrizione dell’atto di nascita con entrambi i genitori e il Comune, dopo la notifica del ricorso, ha provveduto alla trascrizione corretta prima della prima udienza. 

 

Nel secondo caso, il Comune aveva trascritto il certificato di nascita, legittimamente formatosi in Ucraina, riconoscendo solo la genitorialità al padre e non anche alla madre in quanto genitore non biologico. Dopo un lungo percorso legale, il tribunale civile con un\\\'ordinanza e al fine di garantire la massima tutela giuridica possibile del minore anche nel nostro ordinamento, afferma che “si tratta semplicemente di riconoscere al meglio tale tutela già garantita da un atto di nascita indiscutibilmente valido ed efficace, la cui trascrizione difforme è innanzitutto illegittima prima che illogica, e comunque contraria a questa tutela, in aperto contrasto con i diritti fondamentali del minore”. Il giudice  ha ordinato all’ufficiale di stato civile del Comune di trascrivere l’atto con entrambi i genitori e ha condannato il Comune e il Ministero degli interni al pagamento delle spese legali a favore della coppia. 

 Un corriere multato per divieto di sosta ad un incrocio, anima uno scontro, nel centro di Taranto, fra il conducente del mezzo e una pattuglia della polizia locale. L’autista reagisce, grida, gli agenti intervengono con molta decisione, lo fanno scendere di forza dal mezzo, e l’episodio diventa un video virale sui social. Trascorrono diversi minuti di tensione, col conducente del mezzo che tenta di liberarsi della presa dei vigili, mentre diversi cittadini, che formano un capannello, solidarizzano col corriere (una donna lo abbraccia anche) e inveiscono contro la polizia locale reputando sproporzionato il loro comportamento. Interviene alla fine una pattuglia della Polizia di Stato e il corriere pare calmarsi. Il corriere e due cittadini intervenuti nel trambusto sono stati denunciati. 

 

Secondo quanto ha appreso AGI, il corriere avrebbe parcheggiato il mezzo davanti ad uno scivolo per disabili impedendone l’uso. Sarebbe stata quindi chiamata la Polizia locale che ha multato il mezzo. Il corriere, vista la multa, avrebbe chiesto agli agenti di ritirarla affermando che aveva parcheggiato all’incrocio per motivi di lavoro. Al rifiuto dei vigili, sarebbe quindi nata una prima, accesa discussione. Il corriere avrebbe rifiutato di farsi identificare e a questo punto le immagini dei video mostrano che gli agenti, in modo energico, lo tirano dall’abitacolo del furgone e lo trascinano sul marciapiedi. Italia Viva, parlando di episodio che ha destato “sconcerto” nei cittadini, afferma che “non conosciamo le motivazioni che hanno portato i vigili urbani a tirare fuori con forza l\'uomo dal furgone di cui era alla guida, ma siamo convinti che certi metodi, che hanno impressionato i cittadini per  l\'impeto dell\'azione,  debbano essere circoscritti ai delinquenti pericolosi o presunti tali”. 

 “Rispetto all’intervento effettuato questa mattina dalla Polizia Locale, ripreso da diversi video amatoriali, la direzione competente ha avviato gli accertamenti del caso e siamo in attesa di una relazione dettagliata da parte degli operatori coinvolti, affinché si possa ricostruire l’esatta dinamica degli eventi”. Lo dichiara il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. “Seguiremo con attenzione l’evoluzione della vicenda, confidando che si faccia presto piena chiarezza a garanzia dei diritti di tutti i soggetti coinvolti e del rispetto del codice - dice il sindaco - Al momento, ciò che si può osservare è una reazione molto scomposta da parte del conducente, davanti all\'elevazione di una multa a carico di un furgone che sostava contromano, nei pressi di un’intersezione, ostruendo uno scivolo predisposto per i cittadini diversamente abili”. “Attendiamo la relazione ufficiale per avere un quadro più significativo, tuttavia, se confermate, deve essere inequivocabile per una città civile che certe infrazioni e reazioni sono intollerabili”, conclude il sindaco di Taranto. 

Con l’accusa di usura aggravata ed estorsione aggravata verso il titolare di un bar, la Polizia a Taranto ha arrestato e trasferito in carcere un 56enne, nei confronti dei quali è scattato anche un sequestro, finalizzato alla confisca, di 82mila euro. La vittima è stata anche minacciata di morte. Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura di Taranto, hanno preso avvio dalla denuncia del commerciante, il quale, per fronteggiare problemi economici, a partire dal maggio 2020 si era rivolto all’indagato per ottenere um prestito. Il 56enne avrebbe corrisposto l’iniziale somma di 2mila euro, per arrivare a complessivi 38mila euro, pattuendo un interesse mensile pari a 200 euro, con l’intesa che la somma sarebbe stata restituita in mese successivo, comprensiva, oltre che del capitale, anche dell’interesse mensile di 200 euro. In due anni la vittima avrebbe promesso e consegnato all’indagato la cifra complessiva di circa 82mila euro, pattuendo sempre un tasso mensile di gran lunga superiore alla soglia legale. Il 56enne, al fine di costringere il debitore al pagamento di somme di denaro, avrebbe rivolto alla vittima esplicite minacce di morte sia direttamente che tramite terze persone. Il gip del Tribunale di Taranto ha emesso a carico dell’indagato il decreto di sequestro preventivo per equivalente della somma complessiva di 82mila euro, provvedimento eseguito. 

L’attesa è finita. A tre anni dall’uscita dell’album Che vita meravigliosa che tante soddisfazioni ha riservato al cantautore che con Fai Rumore, cantata ovunque, ha vinto il Festival di Sanremo, Antonio Diodato torna con singolo e album. 

Il singolo “Così Speciale” riflette la vena profonda e sensibile dell’artista, racconta, di un amore, con l’intensità che lo contraddistingue.

L’album Così speciale si compone di 10 tracce inedite, disponibile in formato CD, vinile e, in esclusiva su Amazon, vinile autografato. Ci sarà inoltre una speciale box deluxe in tiratura limitata e numerata contenente CD con artwork bianco, vinile con artwork bianco, 2 fogli di sticker che richiamano i fiori della cover in diverse dimensioni e due stampe in alta qualità.

Taranto non poteva mancare all’appuntamento con la sua amata Taranto e infatti il

29 marzo arriva a SPAZIOPORTO Taranto il FIRMACOPIE di “Così speciale”,  in una location, per lui, da sempre come casa e che ora si prepara ad accogliere la sua seconda famiglia: fan e supporter.

L’incontro con l’artista si svolgerà a partire dalle 20.

 

A 45 anni dal rapimento l’Università e l’ANCRI commemorano Aldo Moro ricordando la sua permanenza a Taranto e il pensiero politico e istituzionale dello statista

 

 

La mattina del 16 marzo 1978 l\'auto che trasportava Aldo Moro dalla sua abitazione alla Camera dei deputati fu intercettata e bloccata, in via Mario Fani a Roma, da membri delle Brigate Rosse che uccisero i cinque uomini della scorta e rapirono l’allora Presidente della Democrazia Cristiana.

A 45 anni da quell’evento che ha segnato indelebilmente la storia italiana, la Sezione tarantina dall’Associazione Nazionale degli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) e il Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” commemorano lo statista con il convegno “Aldo Moro, dalla permanenza a Taranto al pensiero politico e istituzionale”.

L’evento si terrà, alle ore 9.00 di giovedì 16 marzo, in Via Duomo n.259 presso l’aula magna del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed economici del Mediterraneo: Società, Ambiente, Culture”.

Al convegno, organizzato nell’ambito delle celebrazioni della “Giornata dell\'Unità nazionale, della Costituzione, dell\'Inno e della Bandiera”, tra gli altri saranno presenti studenti universitari e una rappresentanza del Liceo “Archita” di Taranto nel quale Aldo Moro conseguì la maturità classica.

Prima del Convegno, grazie alla disponibilità del Direttore del Conservatorio di Stato “Paisiello” Prof. Gabriele Maggi, il tenore Prof. Antonio Stragapede intonerà con i suoi allievi l’inno nazionale che rappresenta uno dei principali valori costituzionali tutelati dall’ANCRI.

I lavori saranno aperti dai saluti del Direttore del Dipartimento Prof. Paolo Pardolesi, del Coordinatore dei Corsi di Studio in Giurisprudenza e scienza dell’Immigrazione, i Diritti Umani e l’Interculturalità Prof. Stefano Vinci, del Presidente Provinciale dell’A.N.C.R.I. Dott. Angelo Centanni, del Prefetto di Taranto, S.E. Dott. Martino Demetrio e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione e Università del Comune di Taranto dott.ssa Maria Luppino.

I lavori, moderati dal Prof. Paolo Gentilucci, già Viceprefetto, Docente universitario, Delegato provinciale ai rapporti istituzionali dell’A.N.C.R.I., proseguiranno con gli interventi dei relatori.

Il Prof. Vittorio De Marco, ordinario di storia contemporanea presso l’Università del Salento, interverrà su “Aldo Moro a Taranto, la sua formazione culturale e religiosa”, e il Prof. Domenico Maria Amalfitano, già sottosegretario di Stato e docente della Scuola di Servizio Sociale (ONARMO), relazionerà su “Aldo Moro: le basi del suo pensiero politico”.

In seguito il Prof. Lino Pisicchio, ordinario di diritto pubblico comparato presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma, interverrà su “Aldo Moro, dall’Assemblea Costituente ai giorni della prigionia”, mentre la Prof.ssa Pamela Martino, ordinario di diritto pubblico comparato presso l’Università di Bari, relazionerà su “Aldo Moro e le democrazie occidentali”.

Concluderà i lavori il Prefetto Francesco Tagliente, Cavaliere di Gran Croce Delegato nazionale ai rapporti istituzionali dell’A.N.C.R.I.

 

 

Nel corso di un incontro con i sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil, il gruppo turco Yilport, che attraverso la società San Cataldo Container Terminal (SCCT) gestisce il terminal container del porto di Taranto, ha dichiarato che da aprile un nuovo operatore intramediterraneo farà scalo a Taranto. È Medkon Lines, turco anch’esso. E\' una società nuova, spiegano i sindacati, “che però sta crescendo”, “ha già un servizio pronto per Taranto” ed è attiva nei collegamenti tra Italia, Turchia e Nord Africa e viceversa. Il Nord Africa è ritenuto un mercato in espansione. Non è ancora noto se questa compagnia toccherà il terminal ogni due settimane oppure ogni settimana. Oggi, inoltre, è stato affermato che Kalipso, compagnia italiana arrivata da qualche mese al terminal, ha intanto rallentato la sua attività ma perchè, precisano i sindacalisti, sta riorganizzando rotte e programmi. Kalipso, comunque, ha navi su Taranto sino a giugno prossimo. Circa le nuove assunzioni, Yilport ha dichiarato che a maggio farà 20 assunzioni e quindi la forza lavoro del terminal passerà dalle attuali 130 a 150 unità.

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