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Giornale di Taranto - Giornalista1

L’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per 4.050 dipendenti di Acciaierie d’Italia e sul piano di ripartenza dell’azienda arrivano esattamente a 12 anni dal sequestro degli impianti, da parte della Magistratura di Taranto, per i reati ambientali e dagli arresti dei Riva, precedenti proprietari e gestori degli impianti, e dei loro manager.

   “La data del 26 luglio 2012 - dichiara Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, una delle associazioni ambientaliste più attive sul fronte dell’ex Ilva - è diventata un simbolo della lotta per la giustizia ambientale. Da allora, sono stati 12 anni di battaglie legali e una lunga serie di decreti legge che spesso hanno vanificato i provvedimenti giudiziari. Governi di ogni colore politico hanno cercato di mantenere in vita la produzione dell\'Ilva, emanando normative che hanno consentito la continuazione delle attività, nonostante l\'impatto sanitario e ambientale. Tuttavia - dice Peacelink - il 26 luglio resta un momento fondamentale di presa di coscienza collettiva. La decisione della giudice Todisco ha messo in luce la necessità di un cambiamento radicale che ponga al primo posto la legge e al centro la salute dei cittadini e dei lavoratori”.

   Secondo Peacelink, “se in questi 12 anni i soldi sperperati fossero stati usati per i lavoratori e non per la produzione, allora operai, impiegati e tecnici del centro siderurgico potrebbero vivere felicemente con un altro lavoro e un\'altra prospettiva anziché dentro una fabbrica senza prospettiva”.

Dalle 6 di questa mattina la circolazione sulla linea Bari-Taranto registra difficoltà e problemi a causa del furto di cavi di rame nei pressi di Bellavista, stazione alle porte di Taranto. Lo comunica il gruppo FS. I tecnici di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) “stanno lavorando per garantire il ripristino del guasto e la ripresa della circolazione. Nell’ultimo semestre 2024, sulla stessa linea si sono registrati altri 19 episodi analoghi che hanno provocato ritardi e disagi ai viaggiatori. Stessa situazione lungo la tratta San Severo-Apricena, colpita 12 volte dai predoni del rame che hanno trafugato cavi, con inevitabili conseguenze sulla circolazione ferroviaria”. Rete Ferroviaria Italiana dichiara infine di aver “sporto denuncia contro ignoti”.

\"Dopo oltre 14 ore di trattativa al Ministero del Lavoro è stato raggiunto nella notte l\'accordo sulla cassa integrazione per i lavoratori ex Ilva. Nell\'accordo prevediamo che, con il percorso di ripartenza, siano garantiti tutta l\'occupazione e la continuità salariale con un\'integrazione dignitosa per le persone che per vivere devono lavorare\". Lo dichiara in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil sottolineando che \"nell\'accordo c\'è un piano di ripartenza che i commissari straordinari dovranno mettere in pratica, c\'è la tutela occupazionale perché non sono previsti esuberi e soprattutto alla fine di questo percorso ci sarà la possibilità per tutti di rientrare al lavoro\". 

La richiesta di cassa integrazione straordinaria per l\'ex Ilva riguarderà massimo 4.050 lavoratori, di cui 3.500 a Taranto: numeri ridotti rispetto all\'iniziale richiesta per 5.200 dipendenti, di cui 4.400 a Taranto. E\' quanto prevede l\'accordo raggiunto con i sindacati. La decorrenza sarà retroattiva, a partire da marzo 2024, e ai dipendenti in cassa verrà riconosciuto il 70% della retribuzione annua lorda. Il piano di cassa integrazione si chiuderà a giugno 2026. (ANSA) 

Leonardo e sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm hanno firmato nella notte a Roma, nella sede di Unindustria, l’accordo sullo stabilimento di Grottaglie (Taranto), sinora addetto alla costruzione delle fusoliere per il Boeing 787 ma che prossimamente si allargherà anche agli elicotteri e all’elettronica. Poiché si prefigurava uno stop di quattro mesi dello stabilimento a seguito della frenata di Boeing nel ritiro delle fusoliere da Grottaglie (qui vengono costruite in composito due sezioni), l’accordo firmato “ha escluso la chiusura verticale dello stabilimento per 4 mesi rimodulando lo scarico previsto in una riduzione della produzione su un turno lavorativo”.

   L’accordo, spiegano le sigle metalmeccaniche, è altresì finalizzato “alla diversificazione industriale del sito di Grottaglie nel quale, entro la fine del 2025, opereranno 5 Divisioni della Leonardo: Aerostrutture, Elettronica, Elicotteri, LLS e LGS”. La riduzione della marcia a un turno - ci sarà anche la cassa integrazione a rotazione ma spalmata sino a fine anno e a rotazione tra il personale del sito - “consentirà da un lato di non impattare pesantemente sui lavoratori coinvolti, dall’altro di svuotare il buffer delle fusoliere già prodotte e liberare le aree del capannone numero 2 entro il primo quadrimestre del 2025 permettendo il trasferimento delle attività riguardanti le linee, oggi in Divisione Elicotteri, inerenti l’AW101 e AW609, la realizzazione di un laboratorio di ingegneria per lo sviluppo di soluzioni propulsive alternative, la linea di montaggio finale del AW609 e infine un’area per prove di volo dei programmi Unmanned”. (foto di repertorio)

Una donna di 76 anni, Antonietta Arcuri, di Taranto, è scomparsa dallo scorso 13 luglio. I Carabinieri hanno in corso le ricerche e invitano a fornire notizie e segnalazioni chiunque l’avesse vista o incontrata La donna è alta circa 1 metro e 60 centimetri, ha i capelli brizzolati, gli occhi castani ed indossa gli occhiali. Al momento della scomparsa, aveva con sé un carrello della spesa. 

Un avvocato di Taranto è agli arresti domiciliari e indagato per peculato aggravato e continuato. L’ordinanza del gip di Taranto gli è stata notificata dalla Guardia di Finanza. Il provvedimento rappresenta l’epilogo di un’indagine svolta dalla Finanza su delega della Procura di Taranto nei confronti del professionista. Questi era stato incaricato della vendita degli immobili pignorati nell’ambito di numerose procedure esecutive immobiliari incardinate presso il Tribunale. La Guardia di Finanza ha accertato l’illecita appropriazione da parte dell’avvocato, in un periodo compreso dal 2021 al 2023, di circa 270 mila euro, soldi sottratti dai conti correnti intestati alle singole procedure esecutive. La Magistratura ha infine disposto il sequestro, anche per equivalente, di beni e disponibilità finanziarie riconducibili all’avvocato arrestato sino alla concorrenza della somma complessiva di 270 mila euro quale profitto del reato. (AGI)  

Circa 300 passeggeri, tra cui numerosi turisti, sono rimasti bloccati questa mattina nella stazione ferroviaria di Taranto a causa di “di un guasto che, rilevato su un binario, ha praticamente interrotto la circolazione sulla tratta da e per Milano”. Il Comune di Taranto, che denuncia l’accaduto, parla di “disagio inammissibile” per “300 persone abbandonate al proprio destino, senza acqua, senza cibo e, come se non bastasse, alle prese con condizioni climatiche proibitive”. Comune di Taranto, Protezione Civile e volontari del “Pronto intervento sociale” sono arrivati sul posto, insieme ad amministratori e consiglieri comunali e rappresentanti delle aziende comunali che erogano servizi. Sono state subito distribuite bottigliette di acqua, fornendo “assistenza e supporto ai turisti bloccati”. Per il Comune di Taranto, è “ingiustificabile il comportamento fatto registrare da RFI e Trenitalia, che non hanno prestato alcun tipo di ausilio a coloro che avevano fatto ricorso ai mezzi ferroviari ritenendo che sarebbe stato più opportuno occuparsi solo di rimediare al guasto. E questo senza avere alcun riguardo per i passeggeri”. Il Comune di Taranto annuncia che “sta valutando di inviare nelle prossime ore una dura nota di protesta a Ferrovie dello Stato Italiane stigmatizzando il comportamento adottato a fronte di una simile emergenza ed evidenziando il grave danno all\\\'immagine che questo incidente ha provocato alla città di Taranto, già chiamata a doversi confrontare con l\\\'incredibile isolamento con il resto del Paese proprio a livello di collegamenti ferroviari”.  A causa di “un problema tecnico all\'infrastruttura, l\'Intercity Notte 765 è stato fermo in stazione a Taranto in attesa dell\'intervento dei tecnici di RFI che si è protratto fino alla tarda mattinata”. Lo precisa il gruppo FS in merito a quanto accaduto oggi alla stazione di Taranto . “Ai circa 100 passeggeri presenti in stazione sono stati forniti assistenza e i rimborsi previsti. La Protezione Civile ha distribuito delle bottigliette d\'acqua”, dice il gruppo FS.

I mitilicoltori che fanno capo a Legacoop Agroalimentare Taranto Dipartimento Pesca, Agci Agrital Taranto,  Confcooperative Taranto Federcoopesca, UNCI Agroalimentare, Confcooperative Taranto Federcoopesca, Casaimpresa Confesercenti Taranto, FAI CISL, FLAI CGIL e UILA Pesca, sono sull’orlo di una crisi di nervi. Ci mancava la morìa (un’altra!) delle cozze che è arrivata puntuale e terribile con il caldo di questi giorni. Sulle facce dei mitilicoltori legali si legge la delusione, la rabbia, lo sconforto. La morìa delle cozze è come un flagello divino, distrugge lavoro e sacrifici di mesi. 

Ricordiamo che la problematica “morìa” è causata, oltre che dalle alte temperature, dalla eccessiva presenza di prodotto nel secondo seno, determinato dell’obbligo di trasferimento del prodotto imposto dalla ordinanza regionale del 2012. A causa della morìa alcune cooperative potrebbero perdere il 70-80% della produzione:  la beffa è che invece i mitilicoltori  “abusivi” hanno già venduto tutto il prodotto coltivato illegalmente nel primo seno potendo venderlo a prezzo inferiore non dovendo sostenere oneri fiscali né i pesanti oneri concessori.

 

A complicare la situazione si sono aggiunti i contestuali arrivi di “ordini di introito” emessi dal Comune di Taranto e relativi all’anno 2023:  4.000 quattromila euro per concessione. Un vero salasso per chi ha più concessioni. Insomma non c’è pace tra i pali delle cozze. La crisi di nervi ci sta tutta.

“Last but non least” da anni i mitilicoltori chiedono a gran voce agli Enti preposti di realizzare in Mar Grande la prevista e necessaria “area di stoccaggio”. Ma ancora tutto tace. 

Tavoli tecnici di confronto sono stati richiesti al Sindaco Melucci, all’assessore Ciraci e all’assessore regionale Pentassuglia con i quali sono stati confermati appostiti incontri. Della morìa e degli altri problemi si discuterà in un quantomai tempestivo tavolo della mitilicoltura che avrà luogo il prossimo 30 luglio con l’assessore al mare, Cosimo Ciraci.

 

 

Ci sarà anche una forte testimonianza sulla Sicurezza sul Lavoro alla 10^ edizione della Festa dell\'Usb Noi non dimentichiamo, che si tiene dal 26 al 28 luglio presso l\'ex Batteria Cattaneo a Gandoli, Leporano, all\'interno dell\'Estate leporanese. 

Domenica 28 luglio, alle ore 2030, andrà in scena l\'opera teatrale La Gru, testo di Luisa Campatelli, interpretato da Tiziana Risolo con la regia di Alfredo Traversa, ispirata a fatti accaduti a Taranto.

Al termine, interverrà Amedeo Zaccaria, padre di Francesco, morto il 28 novembre del 2012, all\'età di 29 anni, dopo essere rimasto intrappolato nella cabina-guida di una gru del siderurgico caduta in mare al passaggio di un tornado. 

A distanza di 7 anni, era il 10 luglio del 2019, un analogo incidente costò la vita al gruista Cosimo Massaro, di 40 anni.

 

La manifestazione, che ormai è parte dell’estate tarantina, è stata presentata alla stampa ieri mattina nel  Castello Muscettola di Leporano. 

Alla conferenza hanno preso parte anche il sindaco, Vincenzo Damiano e l’assessore al ramo Jolanda Lotta, del comune di Leporano che ospita anche quest’anno la festa dell’Usb. 

Come sempre, l’organizzazione sindacale alterna momenti di confronto ad altri di riflessione, anche a cura dei piccoli della UsbBaby, ad altri ancora di divertimento e musica. Invitata la politica a discutere di temi di assoluta rilevanza: nella prima serata ospiti saranno il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ed il presidente della Regione Michele Emiliano, che affronteranno con Franco Rizzo e Sasha Colautti Esecutivo Confederale Usb, il delicatissimo e spinoso tema dello stabilimento siderurgico.

Nella seconda serata, l’attenzione sarà puntata sulle Sanitaservice come realtà da preservare, e vedrà la presenza del direttore generale dell’Asl di Taranto Gregorio Colacicco, del direttore amministrativo Vito Santoro, dell’amministratore unico della  Sanitaservice Taranto Giuseppe Pulito e di Francesco Massaro, amministratore unico della Sanitaservice di Lecce, per la politica ci saranno i consiglieri regionali Michele Mazzarano, Renato Perrini e Antonio Scalera ed il consigliere del presidente Mino Borraccino. Per l’Usb, con Franco Rizzo, Gianni Palazzo, Usb Puglia. 

Per la terza sera spunti di riflessione sulla sicurezza sul lavoro verranno offerti dalla rappresentazione teatrale La Gru.

La tempesta, meteorologica ed emotiva, è il fil rouge di questa rappresentazione teatrale.
Una donna attende il rientro a casa del marito. La tempesta, il pericolo, se l’uomo che ami lavora in cima ad una gru nell’area del porto di Taranto è sempre presente. In un periodo di tempo relativamente breve, tra una sirena della polizia e l’interruzione dell’energia elettrica, la protagonista rivive gli ultimi attimi vissuti col marito, cerca di ricordare, per darsi forza, i momenti più belli, e spera, fino alla fine, che tutto quel finimondo non finisca per annientarli.

Non sarà così.

Il suo uomo non tornerà.

Sarà travolto a centinaia di metri d’altezza dalla foga del vento.

Opera ispirata a fatti realmente accaduti di recente con processi ancora in corso.
Il titolo La GRU non indica solo la macchina per il sollevamento e lo spostamento di merci e materiali ma per un destino crudele LA GRU fa anche riferimento all’uccello di grandi dimensioni che prima dell’industrializzazione selvaggia di Taranto abitava le stesse zone ora occupate dalle gru/macchine.

La trasposizione scenica de La Gru a cura del regista Alfredo Traversa è un viaggio intimo, lo specchio di ciò che accade quando avverti che qualcosa di inimmaginabile può accadere.

Non mancano i momenti di forte denuncia pubblica.

 L\'opera si snoda lungo un percorso in cui trovano spazio la denuncia, la rabbia, il legame profondo che unisce l\'uomo al suo lavoro, la testimonianza.
La GRU è stata portata in scena al teatro Fusco di Taranto in occasione della Giornata sulla Sicurezza organizzata da Formare Puglia e Comune di Taranto, e insieme all\'Associazione Opportunità alla Paro il Primo Maggio 2023 al Teatro Comunale di Crispiano e il 12 marzo 2024 presso le Artificerie Almagia\' all\'interno del Festival delle Culture di Ravenna.

Festeggiamo il decimo anno con entusiasmo e slancio - ha sottolineato Francesco Rizzo, Esecutivo Confederale Usb- e con l’obiettivo di offrire al pubblico spunti di riflessione, ma anche  momenti di spensieratezza. Siamo forti del risultato ottenuto lo scorso anno, con circa 15.000 ingressi nelle tre serate e ci proponiamo di fare sempre meglio confermando il nostro naturale interesse a garantire il lavoro sano, sicuro e stabile. 

 

Nel corso delle tre serate verrà allestito un banchetto per la raccolta firme contro l’autonomia differenziata.  

Anche quest’anno inoltre sarà possibile gustare la birra artigianale prodotta all’interno della casa circondariale di Taranto grazie all’encomiabile iniziativa di Espedito Alfarano. Cabaret e musica saranno presenti come ogni anno. Direttore artistico Michele Altamura

 

 

 

 

Appuntamento quindi il dal 26 al 28 luglio ore 2030, ex Batteria Cattaneo Gandoli, Leporano. Ingresso Libero. 

Lu.Lo.

Realizzare il Parco Letterario del Fiume Galeso, far rivivere anche da un punto di vista culturale un luogo cui è legata la storia di Taranto. Questo il senso dell iniziativa promossa ieri da un nutrito gruppo di Associazioni e cui ha preso parte anche Vito Felice Uricchio, Commisario Governativo per le Bonifiche.

A rappresentare l esigenza di rendere il Galeso punto di riferimento culturale e paesaggistico attraverso un intervento di riqualificazione e recupero sono stati tra gli altri i rappresentanti di Amici dei Musei, Amici del Quinto Ennio,  ANTA, Associazione italiana di cultura classica, Centro Studi Cesare Giulio Viola, Comitato Parco del Mar Piccolo, Scorpione Editore, Società Dante Alighieri, F.A.I. Taranto, FIDAPA Taranto, Garden Club Taranto, Italia Nostra,

 Lignum Alberi per Taranto, LIPU Taranto, NOI, Lions Club Taranto Poseidon. La proposta lanciata dai promotori è quella di avere il luogo in comodato gratuito per la realizzazione del progetto Parco letterario del Galeso. 

Alla conferenza stampa, promossa dal paesaggista Vito Crisanti, è intervenuto il Dott. Vito Felice Uricchio, Commisario Governativo per le Bonifiche.

Lu.Lo.

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