UN PAUROSO INCENDIO E' SCOPPIATO NELLA ZONA DI GANDOLI SANTOMAI. HANNO PRESO FUOCO LE CANNE CHE CIRCONDANO L'AREA INTERESSATA DAL ROGO SULLA QUALE SONO PRONTAMENTE INTERVENUTI NUMEROSI MEZZI DEI VIGILI DEL FUOCO SUBITO ALLERTATI DAI NUMEROSI ABITANTI CHE AFFOLLANO QUEL TERRITORIO NEL PERIODO ESTIVO. GLI UOMINI DEL 115 STANNO LOTTANDO CON LE ALTE FIAMME SPRIGIONATE DALLA VELOCITA' CON CUI PRENDONO FUOCO LE CANNE.
Nei giorni scorsi una società cinese ha reso noti i dati di una indagine con la quale ha valutato l'affidabilità delle Università mondiali, salvando in Italia solo Pisa e La Sapienza di Roma. Su questo argomento ha espresso alcune considerazioni il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi che per il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Onofrio Introna risultano “sproporzionate" dichiarandosi “sorpreso”. Introna dice in definitiva di "non essere d’accordo con le sue dichiarazioni, anzi, le contesta, tanto nel merito, quanto nella sostanza e soprattutto negli obiettivi di campanile che probabilmente perseguono”. Il Presidente Chiodi aveva detto che era meglio chiudere l'Università di Bari . “A mio avviso - sostiene ancora Introna - è vero esattamente l’opposto. Invece di cancellare incubatori storici della cultura centro-meridionale, il Governo nazionale dovrebbe assicurare il suo sostegno ad Atenei come quello barese, che secondo altre graduatorie primeggiano per iscritti, servono un bacino di utenza quanto mai ampio e assicurano una formazione accademica d’eccellenza”. Basta scorrere gli organici di agenzie ed organismi nazionali ed internazionali, fa notare il presidente Introna, per riscontrare la formazione accademica pugliese di gran parte del personale italiano che esercita funzioni delicatissime di rappresentanza e di responsabilità”. Il presidente pugliese contesta poi il ruolo di ‘fabbrica delle illusioni’ assegnato da Chiodi all’Università di Bari: “è in centri accademici di grande tradizione come il nostro, dotati di un corpo docente di straordinario livello - ribadisce - che tanti giovani si costruiscono il futuro, con il profitto ed il merito che le loro brillanti carriere riconoscono oggettivamente”. “Questa è per Introna “un’altra faccia dei dati che il nostro Stato dovrebbe privilegiare, riconoscendo all’insostituibile insegnamento universitario la stessa attenzione che il Governo regionale pugliese riserva ai nostri Atenei, con le borse di studio e col dialogo costante, sempre aperto e produttivo, ad ogni livello”. “Proprio per queste considerazioni – conclude – le dichiarazioni del collega Chiodi mi hanno colpito. Mi sembrano un ingiustificato, immotivato e incomprensibile sgarbo istituzionale, che sono certo vorrà prontamente rivedere e rettificare”
Il presidente di Confcommercio Taranto agli inizi dl mese di agosto ha evidenziato alcuni dati riguardanti chiusure, occupazione, consumi, ecc, del settore del commercio che in provincia jonica conta più del 60% degli occupati. A settembre, dopo la pausa di ferragosto - ha detto Leonardo Giangrande - resteranno chiusi e per sempre molti negozi, in molti casi si tratta di brand importanti con esercizi nel cuore commerciale del capoluogo dove le chiusure nei primi sei mesi del 2013 sono state pari a 321, superando già la metà delle chiusure dell’intero 2012 quando le saracinesche abbassate furono 543 lo scorso anno. Sono dati che testimoniano quello che è la realtà dei fatti percorrendo alcune vie del capoluogo come De Cesare, Mazzini, Principe Amedeo, Anfiteatro, Battisti, Liguria, le Piazze del centro, caratterizzate da una sequenza di saracinesche chiuse in alcuni tratti impressionante. Stesso discorso vale per le due più importanti vie del centro D'Aquino e Di Palma dove negozi monomarca starebbero per chiudere i loro punti vendita in Taranto, e con altri che si appresterebbero ad andar via dalla città dei due mari. Quello che si teme fortemente è che a fine anno si possa arrivare ad una cifra a quattro numeri. Ad affossare ancora di più il settore è il continuo ridursi dei consumi che vede la provincia jonica – nel 2012 ultima in Puglia - anche nel 2013 con un -2,6 %. Una riduzione dovuta certamente ad una crisi che ha colpito l'intero territorio provinciale ed in maniera particolare il capoluogo con il numero di lavoratori licenziati, in cassa integrazione ed in mobilità in continuo aumento. Si tratta di soggetti che con il magro compenso che percepiscono a fine mese non riescono a pagare i mutui sottoscritti per acquistare in passato auto e case con molti di loro che non riescono ad arrivare al 31 per soddisfare le esigenze primarie come quella di far mangiare i propri figli. Si eliminano tutte le spese inutili, quest' estate non è andati in giro per evitare di spendere i soldi inutilmente, e lo si è visto chiaramente con le strade della litoranea salentina, un tempo super trafficate, quest'anno totalmente libere. Per tutte queste ragioni Confcommercio sta provando ad avviare un percorso di collaborazione con Consulenti del lavoro e Commercialisti, nell'intento di aiutare concretamente le imprese attraverso servizi di informazione, approfondimento ed assistenza in materia di lavoro, normative contrattuali, accesso al credito. "Un tema quest'ultimo sui cui occorre trovare al più presto - ha ribadito il massimo rappresentante dei commercianti ionici - un’intesa con il sistema bancario, anche per rendere pienamente operativi gli 11 milioni e mezzo di euro che la Regione Puglia ha messo a disposizione del Confidi Confcommercio Puglia da utilizzare per le imprese. Si tratta di una situazione molto difficile in quanto malgrado l’80% del prestito sia garantito dalla confidi, risulta complesso utilizzare queste risorse per la indisponibilità degli istituti di credito, sempre più arroccati in una monolitica posizione di difesa. Ma Confcommercio di Taranto non si sta fermando qui e sta puntando in maniera incisiva al contenimento dei costi dei fitti ed a politiche fiscali incentivanti. Per la organizzazione dei commercianti ionici l'approvazione da parte del Consiglio comunale di Taranto del Piano del Commercio deve costituire una occasione utile ad avviare un confronto su alcuni importanti temi ribaditi n una lettera inviata al Sindaco e all’Assessore allo Sviluppo Economico e Produttivo, e che essenzialmente sono quelli di individuare strumenti tributari di sostegno ed incentivi alle nuove aperture nel Borgo e in Città Vecchia che potrebbe essere utile a frenare la desertificazione delle più importanti aree a vocazione commerciale della città. "La rapidità con cui il degrado sta erodendo pezzi del tessuto urbano, ad alta presenza di attività terziarie sino a pochi mesi fa, richiede - per Confcommercio - una pronta attuazione di quanto deciso dalla massima assise cittadina e l’avvio urgente di un confronto con i massimi esponenti politici e tecnici degli assessorati competenti. Ogni ulteriore indugio, seppure di solo qualche mese, - dicono dal Palazzo di vetro - potrebbe essere disastroso".
Ugo Bianco di Castellaneta si aggiudica il Canta che ti passa 2013 - Musitalia Produzioni. Manifestazione perfettamente riuscita. Tante presenze di forestieri tra il pubblico che hanno apprezzato l’evento e la città. Particolarmente soddisfatto il direttore artistico Roberto Panarelli, per la crescita globale del progetto, aperto a tematiche di grande attualità in ambito culturale, sociale e sportivo. «Continueremo – afferma Panarelli - a lavorare puntando sulla qualità dell’evento, che, dal prossimo anno - annuncia - si presenterà in una veste tutta nuova, in grado di assicurare spettacolo e spessore artistico in un’unica competizione». Per il vincitore un brano inedito prodotto dall’etichetta discografica Musitalia da presentare alla Commissione artistica del prossimo Festival di Sanremo e l’accesso alla finale dell’International Festival Partner Obiettivo Castrocaro. Grandi opportunità offerte dal Festival Canoro Città di Massafra “Canta che ti passa”, andato in scena dal 16 al 18 Agosto, organizzato dall’associazione Art&Show, in partnership con Musitalia produzioni discografiche, Associazione dei Fonografici Italiani e Castrocaro Festival, col patrocinio del Comune. Musitalia, per il secondo anno consecutivo, ha affiancato la kermesse massafrese «perché – come dichiarato dall’editore musicale Mariella Restuccia - intravede nel lavoro dell’associazione e nei ragazzi che partecipano al concorso la voglia di emergere». Anche quest’anno non è mancato, in particolare, il contributo artistico del cantautore e coordinatore musicale Francesco Santoro e il supporto della giuria tecnica che ha curato le selezioni locali. «Fondamentale – conclude Panarelli - è stato il sostegno delle numerose realtà associative ed imprenditoriali del territorio che hanno consentito la realizzazione della manifestazione». I finalisti del "Canta che ti passa 2013 - Musitalia Produzioni Discografiche" erano: ANTONICELLI Andrea, ARENA Roberta, BIANCO Ugo, BOTTA Giovanni, BRUNO Francesco, COLONNA Valentina, COLONNA Valentina, DI FONZO Magdela, GIASI Daniele, KARMA Kristian, MALAGNINI Nicola, MARINÒ Michela, MATRONE Giusy, MIRANDA Daniele, PATI Francesca, PERNIOLA Laura, PINTO Luisa, RED & BLACK, SERRA Carmela, SERRA Carmela, SPENNACCHIO Dalila, TAVILLA Eleonora, TAVILLA Eleonora, ZECCHINO Diego. La classifica finale è la seguente: BIANCO Ugo Castellaneta (TA) 1° Classificato "Canta che ti passa 2013 - Musitalia Produzioni Discografiche" KARMA Kristian Avellino (Campania) 2° Classificato "Canta che ti passa 2013 - Musitalia Produzioni Discografiche" SERRA Carmela Palagiano (TA) 3° Classificato "Canta che ti passa 2013 - Musitalia Produzioni Discografiche" COLONNA Valentina Taranto 3° Classificato "Canta che ti passa 2013 - Musitalia Produzioni Discografiche" SERRA Carmela Palagiano (TA) Premio International Festival Partner Castrocaro COLONNA Valentina Taranto Premio International Festival Partner Castrocaro MARINÒ Michela Matera (Basilicata) Premio Musitalia Discografia DI FONZO Magdela Laterza (TA) Premio della Critica MALAGNINI Nicola Laterza (TA) Premio per la sua potenza espressiva nell'arte del bel canto RED & BLACK Palagiano (TA) Premio per l'originale polifonia e la straordinario presenza scenica GIASI Daniele Massafra (TA) Premio per il Carisma Artistico ZECCHINO Diego Massafra (TA) Premio per la Migliore Interpretazione Giovane Cantautore PERNIOLA Laura Castellaneta (TA) Premio per la Migliore Interpretazione brano inedito Regione Puglia ANTONICELLI AndreaTaranto Premio per la Migliore Interpretazione brano inedito Regione Puglia TAVILLA Eleonora Messina (Sicilia) Premio per la Migliore Interpretazione brano inedito Regione Sicilia ARENA Roberta Palermo (Sicilia) Premio per la Migliore Interpretazione brano inedito Regione Sicilia BOTTA Giovanni Napoli (Campania) Premio per la Migliore Interpretazione brano inedito Regione Campania - Basilicata - Calabria MATRONE Giusy Castellammare (Cam)Premio per la Migliore Interpretazione brano inedito Regione Campania - Basilicata - Calabria BRUNO Francesco Andria (BA) Premio "Città di Massafra - Tebaide d'Italia" PATI Francesca Brindisi Premio "Città di Massafra - Tebaide d'Italia" TAVILLA Eleonora Messina (Sicilia) Premio "Città di Massafra - Tebaide d'Italia" ARENA Roberta Palermo (Sicilia) Premio "Città di Massafra - Tebaide d'Italia" PINTO Luisa Fasano (BR) Premio "Città di Massafra - Tebaide d'Italia"
UN ODORE NAUSEABONDO SI E' AVVERTITO NELLA TARDA SERATA ( ERANO CIRCA LE 21,30) DI OGGI NELLE ZONE DELLA SALINELLA E DI TARANTO DUE, MA ANCHE NELLE ZONE COSTIERE DI SAN VITO E LAMA. LA CAUSA E' PROBABILMENTE DA RICERCARE IN QUALCHE NUVOLA DI GAS PROVENIENTE DALLA ZONA INDUSTRIALE CHE A SEGUITO DEI VENTI DI MAESTRALE HANNO PORTATO LA PUZZA AD OLTRE 6-7 CHILOMETRI DAGLI STABILIMENTI. IN PRATICA PER GLI ABITANTI DELLE ZONE SALINELLA ED IN MODO PARTICOLARE PER QUELLI DI TARANTO DUE VALE IL FAMOSO DETTO CHE SE NON E' ZUPPA E' PAN BAGNATO. NEL SENSO CHE QUANDO SPIRA IL VENTO DI SCIROCCO GLI ABITANTI DI QUEI QUARTIERI SONO COSTRETTI A SOPPORTARE LE PUZZE PROVENIENTI DAL DEPURATORE GENNARINI, QUANDO SPIRA INVECE IL VENTO DI TRAMONTANA O MAESTRALE SONO COSTRETTI A SOPPORTARE LE PUZZE PROVENIENTI DALL'AREA INDUSTRIALE. FINO A QUANDO QUESTI CITTADINI SOPPORTERANNO?
In Prefettura a Bari, pochi giorni fa, è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa regionale per la costituzione di rapporti di collaborazione interistituzionale contro l’illegalità e il lavoro sommerso, al fine di attivare task force provinciali ed azioni mirate di contrasto, svolgere il monitoraggio e l’analisi dei dati sui fenomeni criminali. Tale processo auspichiamo che divenga, nei settori Agricolo e Agroalimentare, vero deterrente per chi non è in regola e, al contempo, sostegno alle numerose imprese sane, creatrici di sviluppo, affinché queste emergano sempre di più creando solida economia aggiuntiva, prodotti e alimenti di eccellenza (uva, vino, olio, ecc…) e competendo in un mercato ormai globalizzato. Tali settori così potranno, allo stesso tempo, fare rete con quelli di industria, turismo e commercio, sostenendo a pieno titolo lo sviluppo dell’intera regione. Certo, per il settore Agricolo in particolare è necessario che si punti ad uno sviluppo di sistema attraverso opportuni investimenti, nuovi controlli mirati - che avvengono oggi nonostante le esigue risorse a disposizione degli organi preposti - e, inoltre, con la repressione per ripristinare la legalità delle attività nel rispetto delle regole delle leggi e dei contratti. E, in particolare, la lotta al lavoro nero può rendere strategico lo sviluppo anche in questo settore che continua ad essere vocazionale dei nostri territori. Non possiamo pensare né tantomeno accettare, che le aziende che fanno ricorso a sistemi irregolari e al caporalato calpestino impunemente la dignità di migliaia di lavoratori, creando una economia malata e squilibrata. Il lavoro nero e sommerso, mai dimenticarlo, è il lavoro reso al di fuori di ogni regola e legalità, senza versare le dovute trattenute fiscali e spesso anche i contributi previdenziali e ciò significa, di fatto, anche sottrarre al territorio ed alla collettività nazionale, utili e risorse. I dati dell’osservatorio pugliese sui reati del settore Agricolo e Agroalimentare (O.r.s.a.) dimostrano che circa il 50 per cento delle aziende del comparto agricolo ispezionate presentava irregolarità per la forza lavoro impiegata. A Taranto su 80 aziende ispezionate 39 sono risultate irregolari, a Brindisi su 54 aziende, le irregolari sono state 27. Soprattutto in questo settore, l’illegalità e il caporalato devono essere combattuti senza fare sconti, perché significa anche, per chi si piega a questi meccanismi illegali, consegnare il proprio destino di aziende e di braccianti agricoli, donne, extracomunitari e giovani, a meccanismi illegali ed alla gestione sconsiderata del mercato del lavoro. Il Protocollo d’intesa regionale, siamo certi, andrà a rafforzare grazie al Prefetto di Taranto Dott. Claudio Sammartino, il già operativo protocollo sottoscritto il 28 ottobre 2011 per aggredire, sul versante ionico, fenomeni che riguardano il non rispetto della sicurezza sui posti di lavoro per il settore agricolo e dell’edilizia. In un situazione come quella ionico-salentina, dove la competitività delle aziende agricole è insufficiente - ad esempio, per la costituzione in forme associative o l’apertura verso nuove colture che possono aggredire il mercato locale e non solo –ma la concorrenza sleale è altissima e dove il tessuto imprenditoriale agricolo è decisamente fragile e parcellizzato, è necessario favorire un' Agricoltura di sistema dove difendere la vita dell’impresa attraverso anche l’ausilio di un sistema creditizio più elastico, agevole e tracciabile. Così come tracciabile, noi della Fai Cisl, vorremmo diventasse il lavoro agricolo rendendo più agevole l’incontro domanda/offerta e sperimentando anche una nuova gestione del mercato del lavoro attraverso la partecipazione degli Enti Bilaterali, garantendo così dal primo momento al lavoratore un’azienda sicura, dove ricevere una retribuzione adeguata nel rispetto di leggi e contratti e alle aziende garantire, lavoratori qualificati. Insomma, occorre dare finalmente strada alla cultura della legalità del lavoro, in Agricoltura.