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Giornale di Taranto - Giornalista1

Il Presidente Carloalberto Giusti:”ora è il momento di dedicarci all’azienda proficuamente”.

 

L’anno che sta per concludersi, per AMIU S.p.A. Taranto, ha rappresentato un punto di svolta verso la piena efficienza.

Con l’abbattimento di una parte consistente del debito pregresso, infatti, soprattutto quello di natura fiscale, è stato possibile riallineare i flussi di cassa consentendo il regolare pagamento degli stipendi e, soprattutto, di alcuni emolumenti contrattuali che nel recente passato erano stati sospesi. Questa ritrovata serenità economica, quindi, ha consentito di ragionare con maggior determinazione sulla riorganizzazione della governance, obiettivo caro soprattutto al presidente Carloalberto Giusti, al timone di AMIU dallo scorso luglio.

«Ora è il momento di dedicarci all’individuazione degli strumenti necessari per gestire l’azienda proficuamente – ha spiegato Giusti –, perché abbiamo un obiettivo di medio termine: trasformare AMIU in un soggetto fornitore di servizi, che si confronti con il processo integrato della gestione dei rifiuti e dell’igiene urbana, senza occuparsi più solo della sua sopravvivenza».

Un primo passo è stato compiuto attraverso il varo di un consistente piano formativo per il personale. L’acquisizione di maggiori competenze operative, infatti, è una condizione necessaria per razionalizzare la distribuzione della forza lavoro e organizzare l’avvio di nuove attività. Un orizzonte contestuale all’approvazione del nuovo contratto di servizio, prevista per il 2019, tramite il quale saranno definiti i fabbisogni di uomini e mezzi che inquadreranno l’AMIU del futuro.

«Vogliamo essere un riferimento per l’innovazione del settore – ha aggiunto il presidente –, prevedendo investimenti in nuove tecnologie di monitoraggio dei servizi, nel rapporto con l’utenza attraverso i canali di comunicazione social, nella conversione all’alimentazione elettrica dei mezzi leggeri. Insomma, stiamo disegnando un’azienda pienamente consapevole del suo ruolo e del suo tempo».

Questo percorso non è separato dagli interventi in corso e programmati sul parco impianti. In collaborazione con il Comune di Taranto, socio unico di AMIU, è stato avviato e ormai terminato il revamping dell’impianto di selezione dei rifiuti “Pasquinelli”, completamente automatizzato e capace di produrre materiale di qualità da poter avviare ai consorzi di recupero, ottenendo maggiori corrispettivi. Per l’Autoparco, invece, sono stati deliberati lavori di riqualificazione e ristrutturazione degli immobili e l’impianto di compostaggio riceverà presto nuove attrezzature per la lavorazione dei rifiuti organici da trasformare in fertilizzante. «Stiamo programmando, attraverso un confronto con la Regione Puglia – ha inoltre rivelato Giusti –, la realizzazione di nuovi impianti per il trattamento di rifiuti differenziati, come plastica, vetro, ingombranti, senza tralasciare la riqualificazione dell’esistente».

Nel corso del 2018, a ogni modo, l’azienda ha continuato a misurarsi con il servizio, contrastando il fenomeno dell’inciviltà anche con attività straordinarie: sono state effettuate diverse campagne di raccolta di rifiuti ingombranti e di materiale edile proveniente da demolizioni, illecitamente abbandonati su suolo pubblico. Ancora, è stata implementata la raccolta del vetro dalle utenze non domestiche, sono stati impiegati nuovi mezzi per lo spazzamento delle aree pedonali e delle piazze, sono state razionalizzate le aree di raccolta dei rifiuti solidi urbani.

«Ricondotti al quadro complessivo – ha concluso il presidente – questi interventi di natura eterogenea ci offrono l’immagine di un’azienda in pieno fermento, assolutamente solida e pronta ad affrontare la sfida della riorganizzazione che si presenterà nei prossimi mesi»

Il Governatore Michele Emiliano: raggiunto e superato il target di spesa POR PUGLIA FESR – FSE 2014/2020

"Il 2018 si chiude con una bella notizia: abbiamo raggiunto e superato il target di spesa, richiesti entro la fine dell'anno, per non perdere le risorse europee assegnate alla Regione. Questo significa che la Puglia si conferma una regione virtuosa, efficiente, che sa programmare bene gli interventi e che sa utilizzare pienamente tutte le risorse a disposizione. Un risultato importante, raggiunto grazie al significativo lavoro del personale regionale impegnato sui fondi nelle attività di gestione e controllo, guidato da Pasquale Orlando, nonché dai soggetti beneficiari esterni della spesa comunitaria che hanno consentito di riconfermare le risorse finanziarie a disposizione dell'intero territorio pugliese".

Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

"Il risultato raggiunto - prosegue Emiliano - è ancora più significativo se si considera che è avvenuto in un periodo come il 2015 e 2016 che ha visto contemporaneamente chiudere con successo la programmazione comunitaria 2007-2013 ed avviare le procedure di selezione e di spesa dei nuovi progetti del POR 2014-2020. Con uno sforzo molto rilevante in termini di programmazione e gestione dei dipartimenti regionali".

Il 31 dicembre 2018 rappresenta per tutti i Programmi operativi nazionali e regionali italiani la prima data ufficiale di certificazione della spesa ai fini dell'applicazione della regola comunitaria finalizzata ad evitare il disimpegno automatico delle risorse (art. 136 del Regolamento CE 1303/2013).

In relazione al Programma Operativo POR Puglia FESR – FSE 2014/2020 il 28 Dicembre 2018 è stata certificata alla Commissione Europea una spesa pari a euro  1.292.328.687  (totale quota pubblica), di cui euro 1.017.518.232 a valere sul FESR ed euro 274.810.455 sul FSE, valore che supera il target previsto a dicembre 2018 per circa 200 milioni di euro.

La data ultima per poter completare i livelli di spesa previsti dal Programma è fissata al 31/12/2023.

Di seguito si riporta l'articolazione della spesa certificata suddivisa per singolo Asse prioritario del Programma, nonché alcune informazioni qualitative di sintesi.

Fondo
Asse
Spesa pubblica cumulata certificata a Dicembre 2018
FESR
ASSE I - Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
126.250.138
FESR
ASSE II - Migliorare l'accesso, l'impiego e la qualità delle TIC
49.648.793
FESR
ASSE III - Competitività delle piccole e medie imprese
219.795.640
FESR
ASSE IV – Energia sostenibile e qualità della vita
50.701.624
FESR
ASSE V - Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi
66.500.867
FESR
ASSE VI - Tutela dell'ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali
233.634.413
FESR
ASSE VII - Sistemi di trasporto e infrastrutture di rete
68.866.578
FESR
ASSE IX - Promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione
127.334.405
FESR
ASSE X - Investire nell'istruzione, nella formazione e nell'apprendimento permanente
26.946.020
FESR
ASSE XII – Sviluppo Urbano Sostenibile
7.448.782
FESR
ASSE XIII - Assistenza tecnica
40.390.972
FSE
ASSE VIII - Promuovere la sostenibilità e la qualità dell'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale
85.567.825
FSE
ASSE IX - Promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione
47.248.928
FSE
ASSE X - Investire nell'istruzione, nella formazione e nell'apprendimento permanente
134.169.354
FSE
ASSE XI - Rafforzare la capacità istituzionale delle Autorità
7.824.348

TOTALE
1.292.328.687

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR
L'importo più elevato in assoluto di spesa per il FESR riguarda gli interventi dell'Asse VI "Tutela dell'ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali" con oltre 233 Meuro di pagamenti certificati concernenti prevalentemente interventi di miglioramento del servizio idrico integrato con particolare riferimento al comparto depurativo-fognario (tra cui a titolo esemplificativo i progetti a servizio degli agglomerati di Bitonto, di Bari Japigia, di Foggia e delle Marine leccesi), cui si aggiungono 57 Meuro relativi a progetti per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale.

In campo ambientale si registrano inoltre gli interventi per l'efficientamento energetico dell'Asse IV  "Energia sostenibile e qualità della vita" e gli interventi dell'Asse V "Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi" destinati in particolare alla riduzione del rischio idrogeologico, che complessivamente segnano una spesa totale di oltre 117 Meuro.

Prosegue con forza la politica industriale regionale volta a sostenere gli investimenti del sistema imprenditoriale e a favorire l'accesso al credito con specifico riferimento al sostegno agli investimenti del sistema produttivo di grandi, piccole e medie imprese che privilegiano la ricerca e l'apertura dei mercati esteri, coerentemente con gli obiettivi della strategia regionale di specializzazione intelligente.
In tale ambito si collocano le iniziative promosse nell'Asse III "Competitività delle piccole e medie imprese" che ha registrato oltre 219 Meuro di spesa certificata. Si segnalano al riguardo gli interventi finanziati a valere sullo strumento del PIA TURISMO tra cui a titolo esemplificativo Dogana Vecchia SRL a Molfetta (BA), Hotel Le Colonne a San Giovanni Rotondo, Carrisiland a Cellino San Marco. Nell'ambito dei PIA Manifatturieri numerosi sono gli interventi che hanno prodotto spesa certificata tra cui ad esempio gli investimenti della società Auriga a Bari, I NOBILI SRL con sede ad Andria (BAT), Progeva Srl a Laterza (TA), Soffigen Srl a Triggiano (Ba).

Oltre 85 Meuro di spesa (per circa 900 imprese) riguardano gli investimenti per le micro, piccole e medie imprese finalizzati alla creazione di nuove unità produttive o all'ampliamento di unità produttive esistenti relativi ai settori manifatturiero, del commercio e del turismo (Titolo II capo 3 e capo 6).

In relazione agli strumenti finanziari che hanno contribuito per oltre 91 Meuro al risultato della certificazione di spesa, si segnala in particolare la concessione di garanzie mutualistiche a sostegno del credito bancario per le piccole e medie imprese (attraverso il coinvolgimento diretto dei CONFIDI); gli interventi di sostegno alle imprese considerate "non bancabili" (microprestito), nonché le iniziative per l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro (tramite il Fondo Nuove Iniziative d'Impresa - NIDI).

Pilastro indispensabile della politica industriale regionale riguarda gli investimenti innovativi dell'Asse I "Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione" che ha contribuito alla certificazione della spesa per 126 Meuro in particolare per quanto concerne i progetti di Ricerca rivolti alle grandi, piccole e medie imprese, nonché gli investimenti in tecnologie e attivi materiali promossi dalle grandi imprese (si segnalano a titolo esemplificativo i Contratti di Programma proposti dalla Società GE AVIO a BRINDISI, dalla Società BV- TECH a Taranto, dalla Società GETRAG SPA a Modugno - BA, e dalla Società Jindal Films a Brindisi).

Una spinta ulteriore sulla strada dell'innovazione del sistema regionale proviene dalla strategia digitale regionale attuata dall'Asse II "Migliorare l'accesso, l'impiego e la qualità delle TIC", in coerenza con l'Agenda digitale europea e nazionale, finalizzata a promuovere azioni che consentono il rafforzamento del sistema digitale regionale attraverso una sempre più marcata integrazione tra infrastrutture qualificate, servizi e contenuti digitali ad alto valore aggiunto in grado di garantire percorsi di crescita e di inclusione digitali. Gli interventi orientati allo sviluppo di servizi digitali per PA, per le imprese ed i cittadini hanno contribuito alla certificazione della spesa con oltre 49 Meuro (tra cui il programma Puglia Log-IN per la realizzazione di un ecosistema di sistema digitali integrati, e il progetto Sp@Digitale per la digitalizzazione ed integrazione dei Procedimenti Amministrativi).

Un ulteriore obiettivo prioritario del POR Puglia riguarda la strategia di interventi di potenziamento dei servizi territoriali socio-sanitari e sanitari nonché di promozione dell'inclusione sociale, lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione, perseguito con gli investimenti a valere sull'Asse IX "Promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione" che presenta oltre 127 Meuro certificati (tra cui a titolo esemplificativo l'intervento degli Ospedali Riuniti di Foggia per l'acquisto di apparati tecnologici ed interventi infrastrutturali, il potenziamento del servizio di medicina nucleare della ASL BAT, l'acquisto di tecnologie ambulatoriali presso l'ASL di Lecce). Interventi di rilievo riguardano la riqualificazione dei servizi e delle infrastrutture sociali e socio-educative come i centri ludici per la prima infanzia, i centri diurni per anziani e non autosufficienti, gli asili nido.

Una sezione significativa del Programma riguarda le infrastrutture, con specifico riferimento all'Asse VII "Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete" rivolto alla mobilità efficiente e sostenibile, con interventi di potenziamento dell'offerta ferroviaria e miglioramento del servizio; rafforzamento delle connessioni delle aree interne; potenziamento dei servizi di trasporto pubblico regionale ed interregionale; aumento della competitività del sistema portuale ed interportuale. L'Asse ha contribuito alla certificazione delle spese con quasi 69 Meuro di spesa (tra cui la realizzazione di interventi nel settore dell'armamento e dell'adeguamento delle linee ferroviarie nelle province di Bari e BAT).

Fondo Sociale Europeo - FSE

Il Fondo Sociale Europeo interviene per sostenere interventi di formazione, sostegno all'occupazione e all'inclusione sociale.
L'Asse X "Investire nell'istruzione, nella formazione e nell'apprendimento permanente" con oltre 134 Meuro per interventi sul potenziamento dell'offerta formativa e delle competenze di base presenta il livello più alto di spesa del Fondo (tra cui a titolo esemplificativo i progetti Diritti a Scuola, gli interventi per rafforzare il diritto allo studio e gli interventi di contrasto alla dispersione scolastica). All'interno dell'Asse si segnala una spesa di quasi 27 Meuro a valere del FESR  destinata alla riqualificazione infrastrutturale degli edifici scolastici presenti sul territorio regionale.

L'Asse VIII "Promuovere la sostenibilità e la qualità dell'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale" registra una spesa certificata di oltre 85 Meuro destinata ai progetti di accrescimento delle competenze dei cittadini pugliesi in difficoltà occupazionale, all'acquisizione di nuove competenze professionali, nonché al miglioramento delle istituzioni del Mercato del lavoro. In questo ambito si registrano i progetti di rafforzamento dei CPI pubblici, gli interventi rivolti ai disoccupati (Welfare to work) e gli interventi volti al miglioramento della posizione nel mondo del lavoro dei Giovani(PIN).

L'Asse IX "Promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione" contribuisce complessivamente all'avanzamento della spesa certificata per 47 Meuro volti a promuovere l'inclusione dei cittadini e delle cittadine pugliesi in stato di esclusione sociale caratterizzati da contesti di fragilità e marginalità socio-economica. Tra gli interventi finanziati di particolare rilievo e innovatività è presente il Reddito di Dignità - RED, in applicazione della L.R. n. 3/2016, che ha consentito la certificazione di oltre 22 Meuro in favore di circa 15.000 pugliesi attraverso un patto d'inclusione tra Amministrazione e cittadini. Altri interventi significativi sono stati realizzati con l'erogazione di Buoni Servizio per l'assistenza ai diversamente abili, agli anziani e ai non autosufficienti, nonché i Buoni Servizio per l'infanzia e l'adolescenza.

 

Flash mob stamattina a Taranto alle 11.00 sotto il monumento dei marinaio.Oggi acquistare 2 copie della Gazzetta per sostenere il giornale.

In Puglia e Basilicata si svolge oggi il “GazzettaDay”, il giorno dei lettori, a sostegno de “La Gazzetta Del Mezzogiorno”, il quotidiano interregionale fondato 130 anni fa e ora al centro di una grave crisi. Attraverso un appello lanciato giorni fa dal cdr, è stato chiesto per oggi di prenotare ed acquistare una copia in più del giornale. Una campagna che ha avuto consenso visto che sono arrivate richieste per oltre 15mila copie supplementari in più rispetto a quelle normalmente diffuse di media dal quotidiano. A fare le richieste, oltre a tanti lettori, anche istituzioni locali, con diversi Comuni, Camera di Commercio di Bari, Aeroporti di Puglia, Confindustria Bari-Bat, Confindustria Taranto, Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico. Molte anche le dichiarazioni di sostegno al giornale (dalla politica al sindacato), comprese quelle arrivate dal mondo dello spettacolo: Albano, Emma Marrone, Diodato, Checco Zalone, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Nando Popu dei Sud Sound System. E oggi il direttore della “Gazzetta”, Giuseppe De Tomaso, firma in prima un articolo di ringraziamento ai lettori. Si muovono nel frattempo le istituzioni per salvare la “Gazzetta”. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme all’assessore allo Sviluppo economico, Mino Borraccino, e al responsabile della task force regionale per l’occupazione, Leo Caroli, ha incontrato le parti. Attualmente, nell’ambito di un procedimento antimafia che coinvolge l’editore Mario Ciancio Sanfilippo di Catania, la magistratura della città etnea ha sequestrato le quote azionarie della “Gazzetta” (stessa sorte anche per “La Sicilia” di Catania, editato sempre da Ciancio Sanfilippo) ed ha affidato il quotidiano a due commissari giudiziari. Questi, a fronte di debiti pregressi, hanno prospettato al personale della “Gazzetta” un taglio delle retribuzioni del 50% e intanto hanno corrisposto solo il 40% dello stipendio di questo mese e non hanno pagato la tredicesima. L’annunciata misura dei tagli è contestata dal cdr, dalla rsu del personale poligrafico e amministrativo, dall’Assostampa e dalla Fnsi (“così il giornale muore” osservano) che manifestano disponibilità al contenimento dei costi ma chiedono anche un piano di salvataggio e rilancio dello storico quotidiano. Che è anche l’obiettivo sul quale adesso vuole lavorare il governatore Emiliano, che ha aggiornato il confronto in Regione al 22 gennaio.(AGI) 

Sicuramente il Sindaco Giovanni Gugliotti, peraltro anche Presidente della Provincia di Taranto,sarà molto contento, soddisfatto e orgoglioso del risultato raggiunto: Infatti il comune di Castellaneta (TA), con Determina del Dirigente della Sezione Turismo della Regione Puglia del  19 dicembre 2018, n. 122 pubblicata sul BURP - n. 163 del 27-12-2018  è stata Inclusa nell’elenco regionale dei comuni ad economia prevalentemente turistica e città d’arte di cui alla D.G.R. n. 1017/2015. La Regione, con regolamento regionale del 23 dicembre 2004, n.11, in attuazione della l.r. n. 1/2003, ha istituito il suddetto elenco che è tenuto presso l’Assessorato al Commercio, elenco che, sebbene abbia perso valore per effetto della liberalizzazione intervenuta nel settore, è stato conservato in quanto le Amministrazioni comunali hanno dimostrato un perdurante interesse ad ottenere il succitato riconoscimento, ritenendolo un valore aggiunto per certificare la realtà turistica ed artistica del rispettivo territorio. Inoltre, per i Comuni che non sono capoluogo di provincia l’inclusione nell’elenco costituisce presupposto necessario per l’istituzione dell’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate nel proprio territorio. Con l’entrata in vigore del “Codice del Commercio” è stato abrogato il regolamento che individuava i parametri per la definizione dei comuni turistici e delle città d’arte. Di conseguenza, nelle more di una nuova regolamentazione della materia, sono state approvate le linee guida recanti i criteri per l’iscrizione nell’elenco dei Comuni ad economia prevalentemente turistica e Città d’arte. Ai sensi dell’art. 2 delle linee guida sono Comuni ad economia prevalentemente turistica quelli in cui è presente un sito di interesse storico-artistico inserito dall’ UNESCO nella lista del patrimonio dell’umanità, ovvero quelli che presentano almeno 4 dei parametri di cui due riferiti alla domanda turistica e due riferiti all’offerta turistica. I Parametri riferiti alla domanda turistica sono : 1. arrivi su popolazione residente: 0,3; 2. presenze su popolazione residente: 2,0; 81222 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 163 del 27-12-2018 3. arrivi su superficie territoriale (kmq): 50; 4. presenze su superficie territoriale (kmq): 300; 5. presenze più popolazione residente su superficie territoriale(kmq): 450. I Parametri riferiti all’offerta turistica sono : 1. capacità ricettiva (posti letto) totale su popolazione residente (per 100 abitanti): 5,59; 2. strutture ricettive su popolazione residente (per 1000 abitanti): 0,3 3. unità locali relative ad attività connesse con il turismo sul totale unità locali: 1%; 4. addetti alle unità locali relative ad attività connesse con il turismo sul totale addetti unità locali:10%. In base alle linee guida sono considerate Città d’arte le località che possiedono almeno tre dei seguenti requisiti:  insieme di edifici o di complessi monumentali, riconosciuti di notevole interesse storico e artistico;  ampia presenza di opere d’arte singole o in collezioni, dichiarate di notevole interesse storico o artistico, a condizione che siano visibili al pubblico;  presenza di almeno tre musei, aperti al pubblico per almeno 8 mesi l’anno, con articolata offerta di mostre e manifestazioni. I musei devono essere almeno di rilievo regionale ed almeno uno di essi dedicato ad argomenti storici, artistici o archeologici;  presenza di offerta di servizi culturali, quali biblioteche, emeroteche, archivi di Stato, raccolte di documenti, di rilievo provinciale relativi a materie storiche, artistiche o archeologiche;  presenza di attività culturali quali mostre, convegni, manifestazioni culturali o tradizionali svolte con il patrocinio della Regione, o degli altri Enti locali;  presenza di una domanda turistica e di una offerta turistica calcolata sulla base dei parametri, rapportata alla popolazione della città.

Forte presa di posizione del candidato alla Segreteria Nazionale del PD.

"La visita e le parole del cardinale Parolin, segretario di Stato Vaticano, allo stabilimento ArcelorMittal di Taranto indicano la rotta dell'ecologia integrale, come percorso sociale ed economico al tempo stesso, approccio caro a tutti i tarantini e a tutti gli italiani che non si arrendono davanti ai compromessi forzati da interessi economici. La giornata di oggi conferma ancora una volta la bontà della battaglia di Michele Emiliano sulla decarbonizzazione dell'Ilva. La politica ha il dovere di tutelare sempre, e senza compromessi, la salute attarverso il rispetto dell'ambiente. Invito tutti i candidati al congresso del PD a inserire la decarbonizzazione integrale dell'Italia entro il 2030 includendo anche l'Ilva. La mia mozione, 'a porte aperte', è l'unica sino ad oggi che ne parla apertamente e senza tabù. Su questo punto il PD deve cambiare in maniera radicale, senza più compromessi, prendendo la strada maestra richiamata oggi da Parolin dell'ecologia integrale e dello sviluppo sostenibile". Così Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico.

Con Una nota inviata alla stampa il Presidente di Southgate Europe terminal Guglielmo Guacci, getta benzina sul fuoco in merito al ricorso al Tar di Lecce.

Con riferimento all'intervista rilasciata al The Medi Telegraph in data 20.12.2018 dal Presidente dell'AdSP del Mar Ionio - Porto di Taranto, Southgate Europe Terminal evidenzia che il TAR della Puglia - Sede di Lecce non si è ancora pronunciato sulla "richiesta di sospensiva" relativa alla concessione del Molo Polisettoriale del Porto di Taranto. Il TAR, infatti, ha fissato l'udienza del 23.01.2019 proprio per la discussione sulla sospensiva che non è stata rigettata come riferito nella menzionata intervista dall'Avv. Sergio Prete, che quale parte in causa non poteva ignorare la realtà dei fatti. Southgate Europe Terminal si riserva ogni azione a propria tutela, nelle sedi ritenute.

Assessore Borraccino (nella foto): giornata molto positiva.

Si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l'incontro per esaminare le problematiche legate all’attuazione della ZES interregionale ionica, che vede la compartecipazione della Puglia e della Basilicata.

All’incontro hanno preso parte Borraccnino in rappresenta della Regione Puglia, Cifarelli della Regione Basilicata ed il presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, Prete.

“Abbiamo assicurato - ha detto l’Assessore Borraccino - che gli staff degli Assessorati stanno lavorando sulle osservazioni al documento programmatico di base, pervenute dal Ministero dell’Economia e Finanza e dal Ministero per il Sud. A questo proposito, ai primi di gennaio vi sarà un incontro fra l’Assessorato allo Sviluppo della Regione Puglia e quello della Regione Basilicata, a cui farà seguito quello  coi Consiglieri Regionali e i Parlamentari del territorio, per mettere ciascuno nelle condizioni di conoscere le potenzialità che la ZES può offrire a queste due nostre regioni, così bisognose di un rilancio sul piano economico e occupazionale. Subito dopo, sempre con spirito di massima collaborazione, chiederemo incontro al Ministero per il Sud per stabilire ogni aspetto propedeutico alla definizione della ZES.

Nel contempo prosegue il lavoro di correzione delle criticità emerse nel Piano Strategico in uno spirito di leale collaborazione interistituzionale, indispensabile per il positivo prosieguo dei lavori.

Il passo successivo a questi incontri, e dopo l’interlocuzione obbligatoria con Ministeri  per il Sud e dell’Economia e Finanza,  sarà  l’opportuna interlocuzione col MI.S.E., per affrontare gli aspetti legati alla attrattività del Progetto da parte delle imprese nazionali ed estere, nonché alla governance  prevista dal Regolamento recante l’istituzione delle ZES. 

Una giornata positiva all’insegna della collaborazione istituzionale tra Governo e Regione.

NEI GIORNI SCORSI IL SINDACO DI TARANTO RINALDO MELUCCI E IL CONSIGLIERE COMUNALE VINCENZO DI GREGORIO HANNO INCONTRATO I DIRIGENTI DELLA SOCIETA’ DI DISTRIBUZIONE GAS 2 i RETE GAS .
 
PER LA SOCIETA’ 2i RETE GAS ERANO PRESENTI , L’ING. FRANCESCO PAOLO ALLEGRETTA RESPONSABILE DIPARTIMENTO SUD-EST , IL DOTT.ALBERTO FATTORINI RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI E L’ING.GIUSEPPE ANTONIO SURICO RESPONSABILE AREA TARANTO.
 
NELL’INCONTRO E’ STATA PRESENTATA LA CAMPAGNA PROMOZIONALE CHE PREVEDE FORTISSIMI SCONTI PER L’ANNO 2019 PER CHI VOLESSE ALLACCIARSI ALLE RETI GAS METANO DELLA SOCIETA’ 2 i RETE GAS SIA COME ALLACCIAMENTO CHE COME ATTIVAZIONE.LAPROMOZIONE ATTIVAZIONE RIGUARDERA’ TUTTI I CITTADINI CHE FARANNO RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA MENTRE LA PROMOZIONE ALLACCIAMENTI E’ DESTINATA NON SOLO AI CITTADINI MA ANCHE AI TITOLARI DI ATTIVITA’ COMMERCIALI.ENTRAMBE LE DOMANDE SI POTRANNO FARE DAL 01/01/2019AL 31/12/2019. SI POTRA’ CONTATTARE IL NUMERO VERDE N. 800997710.
 
INOLTRE CI SARA’ PARTICOLARE ATTENZIONE PER UNA ULTERIORE ESTENSIONE DELLA FORNITURA GAS PER LE ZONE NON ANCORA SERVITE DAL SERVIZIO.
 
ENTRAMBI I RAPPRESENTANTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TARANTO HANNO ESPRESSO APPREZZAMENTO GENERALE PER L’INIZIATIVA.

Un passaggio storico è stato compiuto questa mattina a Bari dove si sono dati appuntamento i massimi rappresentanti delle due Confindustrie.

L’incontro era finalizzato alla sola sottoscrizione di un protocollo di aggregazione fra Confindustria Bari-Bat e Confindustria Taranto. Con questo accordo,  firmato dai rispettivi presidenti Domenico De Bartolomeo e Vincenzo Cesareo,  le due associazioni degli industriali iniziano un percorso di aggregazione con l’intento di costituire un unico soggetto capace di dar voce ad oltre mille imprese con più di 40mila addetti , distribuiti su  15 settori economici e tre province. 

"Il nostro obiettivo - ha dichiarato Domenico De Bartolomeo  - è giungere alla costituzione di un soggetto unico senza però superare la tutela degli associati sui singoli territori. L'aggregazione fra le associazioni di Bari BAT e di Taranto consentirà alle imprese e alle sezioni merceologiche di generare maggiori sinergie anche al di là dei confini provinciali, ricevere più servizi e fare lobby con maggiore incisività. Oggi siamo solo all'inizio di questo  percorso. Abbiamo nominato  8 imprenditori che dovranno arrivare alla definizione di uno Statuto. L’auspicio è che il nostro esempio venga  col tempo condiviso anche da altre associazioni territoriali della Puglia perché si giunga a costituire un'unica Confindustria regionale. Ciò che vogliamo dimostrare è che  si può stare insieme senza prevaricazioni, unendo le forze per rappresentare meglio  il mondo che produce, che crea lavoro e ricchezza sul territorio. "

 

"Questo è un protocollo che sancisce l’inizio di un percorso di aggregazione fra due compagini. - ha dichiarato Vincenzo Cesareo -  L’obiettivo è giungere a costituire, al termine di un iter che prevederà vari step da condividere con i rispettivi consigli generali delle nostre organizzazioni,  un’unica Confindustria Bari-BAT-Taranto, che noi auspichiamo possa portare in futuro ad un’unica Confindustria regionale. Il vantaggio sarà quello di mettere in comune servizi, fare economie di scala ed avere un miglior approccio a tematiche di portata generale, uscendo dal localismo per aprirci ad un’ottica glocale,  mantenendo i presidi sul  territorio e al tempo stesso allargando i nostri orizzonti, per far sì  che l’interlocuzione con il governo regionale e nazionale sia più efficace.”

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