di Luca Lorusso
Cominciano a delinearsi i protagonisti dell'Uno Maggio Libero e Pensante che animeranno il palco tarantino divenuto l'appuntamento imprescindibile di questa giornata.
È freschissima la notizia che ad esibirsi ci sarà anche Tommy Cash, il rapper estone in gara ad Eurovision Song Contest con la sua ormai virale "Espresso Macchiato": un mix di dance pop, rap e electro swing, un tripudio di inglese maccheronico irresistibilmente grottesco.
Tra i nomi annunciati ci sono quelli del tarantino Fido Guido con le sue vibrazioni positive della dancehall e il raggamuffin; di Giorgia Pietribiasi, in arte Lamante, cantautrice che porta con sé urgenza espressiva, dolore, rabbia, espiazione tra il folklore del nord e l'entroterra dell'Africa più nera, riuscendo a far combaciare i suoni dei due lontani emisferi; torna anche Paolo Rossi quarant'anni tra club e grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, passando per la musica, e poi Motta una delle voci e degli show live da sempre più acclamati tra pubblico e critica;
in scaletta Pop X forse il progetto più indecifrabile del panorama musicale indipendente italiano: il suo live performativo, sempre unico e imperdibile, colorerà il concertone;
e poi il Teatro degli Orrori , band potente, che nonostante il passare del tempo non dimentica neanche per un secondo l'attitudine furiosa e la rabbia viscerale che da sempre la contraddistinguono; e ancora Fideles, il progetto musicale creato dai due dj pugliesi Daniele Aprile e Mario Roberti: dopo essersi esibiti nei club di tutto il mondo, sono pronti a portare il loro sound senza tempo, tra i più riconosciuti nella scena dance internazionale, all'Uno Maggio Taranto Libero e Pensante; ci sarà anche Ascanio Celestini, considerato uno dei massimi rappresentanti della seconda generazione del cosiddetto "teatro di narrazione": i suoi testi sono legati a un lavoro di ricerca sul campo e indagano nella memoria di eventi e questioni relative alla storia recente e all'immaginario collettivo; sul palco un altro giovane artista: Denaldo. Classe '98, il suo ultimo lavoro "Tarallificio Mixtape" suona hip hop contemporaneo influenzato da sonorità della tradizione locale, dove le tematiche sociali si mescolano a provocazione e satira;
e poi Stefano Miele, meglio conosciuto come RIVA STARR uno tra i più importanti dj e producer italiani nella scena house moderna; e ancora Giancane, al secolo Giancarlo Barbati, chitarrista e compositore che mischia in maniera unica punk-rock, folk’n’roll e country-neomelodico: la sua è una grammatica letteraria dalla crudezza espressiva, che pesca a piene mani dal parlato di strada e da un'ironia sfacciata, nichilista e discretamente grottesca.
E ancora tanti nomi che andranno ad aggiungersi a alla scaletta del grande appuntamento tarantino grazie alla sapiente direzione artistica di Michele Riondino, Antonio Diodato e Roy Paci.
Come sottolineato durante la presentazione, per il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti alla conferenza stampa hanno partecipato la presidente Simona Fersini, Virginia Rondinelli e Giovanni Raimondi, l'Edizione 2025 sarà dedicata a Massimo Battista operaio Ilva, ex consigliere comunale morto di cancro a 51 anni il 7 ottobre 2024 e tra i fondatori del Comitato, ndr, la cui presenza si avverte ma si avverte ancora di più la sua assenza, specie in questo periodo.
"L'evento non ha comportato alcun rischio per l'operatore, la cui postazione di supervisione non è stata interessata dall'evento, in quanto fisicamente separata dal vano di taglio e protetta da pareti in acciaio e vetri antisfondamento, da cui il processo viene monitorato a vista. La macchina è stata immediatamente posta in sicurezza in attesa del completo ripristino della stessa". Lo sottolinea Acciaierie d'Italia in AS in merito all'esplosione che si è verificata ieri nel reparto Grf (Gestione rottami ferrosi) dell'ex Ilva di Taranto. La deflagrazione non però ha provocato feriti, né conseguenze gravi. “Alle ore 13.5, durante le ordinarie attività di taglio automatizzato - dice l'azienda -, presso la macchina denominata Taglia fondi, si è verificata una reazione localizzata all'interno della zona di taglio". "Non si registrano infortuni - aggiunge Acciaierie d’Italia -, e non è stato necessario attivare alcuna procedura di emergenza sanitaria o antincendio. I primi accertamenti non hanno evidenziato anomalie né carenze di natura manutentiva o anomalie di sorta; le verifiche proseguiranno per approfondimenti ulteriori". I sindacati Fim, Fiom e Uilm, intanto, hanno scritto all'ufficio relazioni industriali, al direttore dell'area acciaierie e al capo area Grf di AdI sostenendo che "durante l'attività di taglio del fondo paniera mediante l'utilizzo del pirotamo automatico, si è verificata un'esplosione. Fortunatamente, tale evento non ha causato danni al personale presente, ma ha comunque generato forte preoccupazione per la sicurezza degli ambienti di lavoro". I sindacati hanno chiesto un incontro all’azienda "al fine di acquisire ogni utile informazione in merito alla dinamica dell'evento, alle cause che lo hanno determinato e alle misure correttive e preventive che l'azienda intende adottare per evitare il ripetersi di simili episodi”.
Tragedia sfiorata in uno stabile di via Via Giovan Giovine, nel cuore di Taranto. Per cause in via di accertamento un pezzo di cornicione di notevoli dimensioni si è improvvisamente staccato da uno stabile abitato, precipitando sulle auto in quel momento parcheggiate.
Da una verifica svolta sul posto è emerso che cinque automezzi sono stati gravemente danneggiati. Per fortuna in quel momento non transitava nessuno, perché in quel caso il bilancio del crollo sarebbe stato ben più pesante. L'area è stata presidiata dalle forze dell'ordine che hanno attivato tutte le misure di sicurezza. Non si è reso necessario evacuare lo stabile.
Lu.Lo.
Lutto nel mondo dell'informazione.
ISi è spento il giornalista e critico musicale Dino Foresio, tra i più noti studiosi di Giovanni Paisiello. A lui si deve l'ultima opera Il Migrante Dorato relativo al soggiorno di Paisiello in Russia.
Critico musicale e giornalista ha insegnato Tecniche della comunicazione musicale ai corsi dell’Istituto d’Alta Cultura Musicale G. Paisiello di Taranto. Dal 1980 al 2005 ha diretto il Centro Internazionale di studi paisielliani di Taranto; dal 1986 al 1994 e dal 2003 al 2005 è stato direttore artistico del Festival Paisiello.
Per oltre tre lustri ha firmato la critica musicale del Quotidiano di Lecce, Brindisi e Taranto. Ha scritto per i mensili Opera Internationaldi Parigi e l’Opera di Milano. Attualmente collabora con il quotidiano telematico Operaclick, con i mensili Opera-Magazine di Parigi, Operadi Londra, i periodici Trusts & Wealth Management Journal e Contrappunti.
E' stato segretario dell’Associazione Nazionale Critici Musicali e membro della Giuria del Premio Nazionale della Critica Musicale Franco Abbiati.
Nel 1994 la Fondazione Nuove Proposte di Martina Franca e il Centro Culturale «Il Casale» di Spoleto gli hanno conferito il Premio Nazionale di giornalismo «Manuel Campus» per la critica musicale e nel dicembre 2007 gli è stato assegnato il Premio Paisiello per il mondo dell’opera (sezione studi e ricerche).
Lu.Lo.
di Luca Lorusso
Il ritorno della Processione dei Misteri tra i vicoli della Città vecchia, per celebrare il suo 350mo anniversario della fondazione dell'Arciconfraternita del Carmine, l'allestimento del sepolcro a bordo di Nave Amerigo Vespucci davanti al quale i perdoni hanno sostato in preghiera, hanno reso unica questa Settimana Santa Tarantina.
Sono state giornate intense, caratterizzate da una forte presenza di cittadini e di turisti provenienti da ogni parte che hanno voluto assistere dal vivo alle processioni. In tanti, molti giovani, hanno trascorso le notti di giovedì, per la processione dell'Addolorata, di venerdì, per quella dei Misteri, seguendo il lento incedere dei perdoni, la nazzicata.
In migliaia si sono riversati sul ponte girevole per raggiungere l'Isola, ed è stato difficile contenere e ordinare questo flusso.
"Non c'è niente di paragonabile a questo in nessun'altra parte del mondo. Per noi esserci è espressione di fede, di tradizione, è senso di appartenenza", ha commentato un gruppo di giovani, questa mattina, in piazza Carmine, durante l'attesa del rientro della Processione dei Misteri.
Ieri, alle 17, l'uscita dei simboli. Grande commozione, come sempre, ha suscitato l'apparizione della statua di Gesù Morto, quella che più caratterizza questa processione, che si unita alle altre nel lungo cammino della passione.
A reggere il "laccio" della statua Nella prima parte della processione, fino alla basilica cattedrale di San Cataldo, sono stati: Francesco Zito, priore emerito dell’arciconfraternita del Carmine in Taranto. Vincenzo Montanaro, comandante del Comando Marittimo Sud. Vincenzo Cesareo, presidente della Camera di Commercio Taranto-Brindisi e vicepresidente di Unioncamere Puglia. Angelo Mellone, direttore di Intrattenimento Day Time della Rai.
Nella seconda parte della processione dei Sacri Misteri, dalla basilica cattedrale fino al rientro, ci sono stati invece: Ferdinando Conte, primo consigliere dell’arciconfraternita Maria SS. del Carmine in Taranto. padre Nicola Preziuso, dei Giuseppini del Murialdo, vicario parrocchiale alla Maria SS. del Monte Carmelo in Taranto.
Giovanni d’Ayala Valva, Cavaliere di Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Valerio Cecinati, direttore della Unità operativa complessa di Pediatria e Oncoematologia pediatrica dell’ospedale ‘SS Annunziata’ di Taranto. Il suono struggente delle marce funebri intonato dalle bande ha come sempre accompagnato il lento incedere della processione. Insieme all' inconfondibile suono della troccolante. Fondamentale l'accompagnamento delle bande che hanno intonato le marce funebri durante tutto il percorso Alla Processione dei Misteri hanno suonato il Complesso Musicale “Grande orchestra di fiati Santa Cecilia” di Taranto diretto dal M° Giuseppe Gregucci, il Complesso Musicale “G. Chimienti” di Montemesola (TA) diretto dal M° Lorenzo De Felice, il Complesso Musicale Municipale “Città di Francavilla Fontana” diretto dai Maestri Ermir Krantja ed Emanuele Spagnulo ed il Complesso Musicale “Lemma” diretto dal M° Giuseppe Pisconti.
Alle 9.20 di questa mattina i tre rintocchi del troccolante hanno annunciato il ritorno delle statue nella Chiesa del Carmine, davanti a una folla silenziosa che all'apertura del portone si è sciolta in un applauso.
Antonello Papalia, priore della Confraternita del Carmine, ha sottolineato quanto la straordinarietà di questa edizione, soffermandosi sulla compostezza e sullo spirito di raccoglimento con cui gli abitanti dell'Isola hanno accolto il ritorno dei riti nella Città vecchia.
Alle 1024, con il rientro delle statue di Gesù Morto e dell'Addolorata, accompagnate dal suono della marcia funebre Jone, si è chiusa l'edizione 2025 dei riti della Settimana Santa tarantina.
di Ingrid Iaci
Sono 152 gli allievi ufficiali della nave scuola Amerigo Vespucci, simbolo della Marina Militare italiana.
Sono ragazzi e ragazze di età compresa tra i 19 e 23 anni provenienti da ogni parte d'Italia, di cui ben 23 sono di Taranto e provincia e per ciascuno di loro rientrare a casa dal mare è stata un'esperienza indimenticabile.
"È stato come un sogno rivederli tornare a casa a bordo del veliero più importante al mondo che ormeggia davanti ad un castello - ha commentato la mamma di uno dei ragazzi tarantini - se non è una favola questa? Però c'è da dire anche che i ragazzi hanno una vita durissima e faticosa, quando tornano a casa vogliono giustamente solo riposare.
Anche e soprattutto questi giorni, sono e saranno giorni di lavoro, faranno i turni per essere a bordo come picchetti di rappresentanza e non tutti i ragazzi di Taranto saranno a Pasqua con le famiglie, dipenderà dai turni.
Ad agosto scorso li abbiamo visti partire ragazzi e sono tornati uomini" - ha concluso con una certa commozione la mamma intervistata.
La nave sosterà a Taranto fino all 22 aprile, prima di ripartire per la Calabria e continuare il tour del Mediterraneo.
Non è certo la prima volta che la nave arriva a Taranto ma a memoria d'uomo non si ricorda una Pasqua così speciale in cui l'imbarcazione iconica della Marina Militare italiana si sia resa così protagonista durante i Riti della Settimana Santa.
A bordo, infatti è stato allestito un suggestivo altare della Reposizione che l'ordinariato militare ha dichiarato chiesa giubilare e lo stesso è stato meta di pellegrinaggio da parte dei perdoni, così come tutte le altre chiese del borgo e della città vecchia.
Inoltre, nel pomeriggio di ieri, alcuni degli allievi della Accademia Navale sono stati protagonisti del rito della lavanda dei piedi che si è celebrato nel corso della Coena Domini nella cappella del Castello Aragonese.
di Luca Lorusso
In cosa consiste la Settimana Santa tarantina e quali sono le origini delle spettacolari ed emozionanti tradizioni tipiche di questa città? Questi riti della Settimana santa alla dominazione spagnola nel sud Italia. Furono introdotti a Taranto dal patrizio tarantino don Diego Calò, il quale nel 1703, commissionò a Napoli le statue di Gesù morto e dell'Addolorata.
Tutto ha inizio la domenica delle Palme, quando le due confraternite, quella del Carmine e quella dell'Addolorata, si riuniscono per porre all'asta i simboli delle due processioni, per esempio la statue di Gesù Morto e dell'Addolorata, che quest'anno sono state vendute a quasi 50.000 euro.
Giovedì santo dalla chiesa del Carmine esce la prima posta. A mezzanotte si entra nel clou con la processione dell'Addolorata che inizia il suo pellegrinaggio. La statua della Madonna parte dalla chiesa di San Domenico, a
Taranto vecchia, e continua percorrendo le strade della città.
Il giorno dopo, Venerdì santo, si svolge la processione dei Misteri.
In questo giorno, alle ore 17, dalla chiesa del Carmine esce per prima la figura del troccolante, il confratello incaricato di portare con se la troccola (uno strumento musicale fatto in legno sul quale sono agganciate delle maniglie in metallo) che scandisce con il suo suono ogni momento della processione, insieme alle bande musicali.
Questa processione si conclude alle 7 di sabato mattina, quando i pellegrinanti ritornano al punto di partenza.
Entrambe queste processiono sono caratterizzate dalla presenza dei Perdoni.
I Perdoni della processione dei Misteri sono pellegrinanti vestiti di bianco, sono coperti in volto, e, per vedere, hanno solo due piccole fessure in corrispondenza degli occhi. Tradizione vuole che camminino in coppie a piedi scalzi per tutta la durata della processione. Quest'anno si celebrano i 350 anni della fondazione della Confraternita del
Carmine e per questo la processione torna eccezionalmente nella Città vecchia, dove tutto è cominciato.
Angelo Bozzetto, una vita nel sistema dell'edilizia, attualmente presidente della Cassa Edile di Taranto è stato eletto Coordinatore regionale delle Casse Edili industriali della Puglia: la designazione ha avuto luogo a Bari, il 14 aprile, nel corso della riunione del Consiglio Generale di ANCE Puglia, su proposta del Presidente regionale Gerardo Biancofiore. La nomina è stata accolta con entusiasmo da tutto il sistema della bilateralità pugliese, che ha riconosciuto nel Presidente Bozzetto una figura autorevole, capace di garantire continuità e innovazione, attribuendogli altresi spirito di sintesi e visione strategica. Un ringraziamento particolare va al Presidente Gerardo Biancofiore per la fiducia espressa, al Presidente Vito Messi di ANCE Taranto, ai Presidenti di ANCE Bari, Brindisi, Lecce e Foggia, nonché a tutti i Presidenti delle Casse Edili industriali pugliesi per la nomina avvenuta all'unanimità. «Sento forte la responsabilità e l'onore di questa nomina - ha commentato Bozzetto - incarico che intendo svolgere in piena sintonia con tutti i colleghi, nel segno della cooperazione, dell'efficienza e della difesa del valore del lavoro regolare e sicuro nel settore edile. La Puglia può e deve diventare un esemplare modello di buona bilateralità.» La Cassa Edile di Taranto esprime il proprio orgoglio per questo prestigioso incarico che riconosce l'impegno e la qualità del lavoro svolto in questi anni da tutto il sistema territoriale.
La Pasqua, dopo gli anni bui della pandemia, restituisce un clima di fiducia al settore del turismo, driver formidabile per il territorio e non solo per il settore ricettivo, ma anche per le altre attività economiche. D’altronde – secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio a livello turistico la voce ‘pasti’ occuperà il primo posto nella spesa per le vacanze (+ 32%), seguita dallo shopping (12,6%) .
Taranto in particolare quest’anno si affaccia alle vacanze pasquali con due eventi di assoluto rilievo e richiamo a livello turistico: il ritorno in Città Vecchia della processione del Venerdì Santo per i 350 anni dell’Arciconfraternita del Carmine, e l’arrivo del Vespucci, il veliero più celebre del mondo che sino al 22 aprile ormeggia al Castello Aragonese.
Una settimana importante per la promozione e l’immagine di Taranto che – secondo Giovanni Berardi, presidente provinciale di Confguide Confcommercio Taranto- mette insieme attrattori, potenziali prodotti ed iniziative concomitanti che ampliano il livello e la possibilità di offerta e la richiesta di servizi turistici correlati. Un’occasione per testare anche quanto, a prescindere dall’aumento dei costi dei trasporti e della carenza di collegamenti, Taranto abbia le potenzialità per essere turisticamente attrattiva.
Due eventi che nel capoluogo richiameranno gente da tutta la provincia e che daranno un’ ulteriore spinta alle presenze turistiche, solitamente buone a Pasqua, come prevedono i presidenti provinciali di Fipe Confcommercio pubblici esercizi, Antonio Salamina ( ristoranti) e Paolo Barivelo (bar ), secondo i quali già in questa settimana con i primi arrivi dei tarantini fuori sede si stanno avvertendo segnali positivi di un movimento turistico che sarà in crescita sino al prossimo week end,comprendente il ponte del 25 aprile. Soprattutto l’arrivo dei giovani che studiano fuori, conferma Barivelo, alimenta una vivacità che si riscontra solo a Natale e in Estate.
Non solo aperitivi, ma anche cene e pranzi, e soprattutto prenotazioni già sold out – conferma Salamina- in molti locali per Pasqua e Pasquetta. E, novità positiva, l’anticipo di apertura che (soprattutto nel fine settimana) stanno già sperimentando alcuni ristoranti e locali del versante orientale della litoranea che sino a qualche anno fa attendevano giugno per riaprire le attività. Un cenno polemico infine per la concentrazione di eventi che secondo il presidente dei ristoratori dovrebbero essere programmati seguendo un calendario stagionale che non lasci lunghi periodi di fermo.
Positivo anche il sentiment degli operatori di Città Vecchia, quest’anno teatro assoluto della Settimana Santa tarantina. Inevitabilmente la concentrazione nell’isola comporterà qualche disagio per le imprese, i residenti ed in generale la mobilità cittadina, ma c’è entusiasmo e attesa e come afferma Claudia Lacitignola, presidente della delegazione Confcommercio: “Sarà un momento bellissimo ed emozionate per la Città Vecchia, auspichiamo solo che tutto vada per il meglio e che i servizi -dai parcheggi di scambio, alle navette, i bagni chimici etc. – siano adeguati ai flussi di gente che si riverserà nel centro storico e nel borgo. E’ un importante banco di prova per la città anche in vista dei Giochi del Mediterraneo.’
Il doppio appuntamento ha determinato numeri importanti anche sul fronte dell’ospitalità ricettiva, hotel e B&B pieni all’80% già a partire da inizio settimana e tutto esaurito da giovedì sino a lunedì compreso .
Un velo di polemica lo solleva il presidente provinciale di Federalberghi, Marcello De Paola che rimarca come l’arrivo del Vespucci a Taranto in contemporanea con i Riti, resti in fondo un’occasione sprecata per il turismo ionico. E’ una questione di programmazione e di coordinamento tra le istituzioni: “Un veliero che è un simbolo internazionale unico nel mondo e che sosta nella nostra città per tanti giorni è una opportunità irripetibile per il turismo e per l’economia di una città, ed è un peccato non poter dare risposte affermative alle richieste di prenotazioni. Sarebbe bastato programmare la tappa di Taranto alla settimana successiva alla Pasqua, promuovendo l’evento nei tempi e nei modi giusti”. Secondo De Paola, Taranto dovrebbe dotarsi di un piano strategico del turismo elaborato con il contributo di idee e proposte degliimprenditori del turismo, che consenta di fare una corretta programmazione.
Sul fronte dell’ospitalità extra alberghiera, Taranto città registra performance più alte, differentemente dal territorio provinciale dove – conferma il presidente di Federalberghi Extra, Cosimo Miola- le prenotazioni per Pasqua si attestano sul 60 -70% delle stanze (in media due notti) con una preferenza verso le strutture di livello medio alto.
Previsioni invece più ottimistiche per i ponti di primavera,solitamente preferiti per il turismo slow e green; in forte ascesa il turismo dei cammini, fenomeno in crescita in Puglia con un + 48% nel 2024 rispetto all’anno precedente.
È stato un benvenuto all'insegna della musica e delle tradizioni quello che il Liceo Archita di Taranto ha voluto dare alla Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo, da ieri ormeggiata davanti al Castello Aragonese. Questa mattina, gli studenti del liceo musicale hanno voluto rendere onore alla nave raggiungendo il canale navigabile per a suonare le musiche che accompagnano i riti della settimana santa tarantina. All'evento, molto apprezzato dai presenti, ha partecipato una rappresentanza dei docenti delle classi del musicale e della Dirigente Scolastica dott.ssa Annarita Vozza.