Scoppia a Taranto la questione relativa alla "privatizzazione" degli asili nido comunali con due forti prese di posizione che si espliciteranno, nelle prossime ore, in altrettante manifestazioni.
Questo pomeriggio, dalle ore 17, è in corso La Marcia dei passeggini organizzata dal Comitato Io amo gli asili nido e al quale sono stati invitati a partecipare genitori e bimbi. Il raduno è previsto in piazza Maria
Immacolata con arrivo in piazza Garibaldi.
Domani a scendere in piazza per lo stesso motivo saranno le sigle sindacali FP CGIL Taranto, CISL FP Taranto-Brindisi e UIL FPL Taranto che in una nota esprimono la loro ferma opposizione alla decisione dell’Amministrazione Comunale di esternalizzare il servizio degli asili nido comunali. Per questa ragione, invitano lavoratrici, lavoratori e cittadini a partecipare alla mobilitazione prevista per il 28 dicembre 2024, dalle 10 alle 14, da
presso Palazzo di Città, in Piazza Castello n.1.
"La delibera n. 444 del 12 dicembre 2024 - si legge nella nota- rappresenta una scelta che ignora il confronto con le organizzazioni sindacali e si colloca in controtendenza rispetto a molte amministrazioni italiane, che stanno invece lavorando per riportare i servizi educativi sotto gestione pubblica. Taranto, invece, intraprende la strada opposta, rischiando di compromettere un patrimonio prezioso di competenze e continuità educativa costruito negli anni. La qualità del servizio per le famiglie e la stabilità del personale educativo vengono messi gravemente in discussione.
Le educatrici degli asili nido comunali di Taranto non sono semplici erogatrici di "cordialità", ma professioniste altamente qualificate che lavorano con dedizione per garantire ai bambini un ambiente sicuro, educativo e stimolante. La loro missione non si esaurisce in un sorriso (che pure non manca mai), ma si fonda su anni di studio, formazione e esperienza, oltre a una straordinaria passione per il proprio lavoro. È per questo che l'amministrazione Melucci aveva deciso di assumere una ventina di educatrici nell’ultimo anno.
Affermare che la privatizzazione migliorerebbe la qualità del servizio significa, di fatto, mettere in discussione l'impegno, la professionalità e il valore che queste donne (e uomini) portano ogni giorno nelle vite delle famiglie tarantine.
Gli asili nido comunali sono molto più di un servizio: sono un investimento essenziale nel futuro della comunità, un sostegno irrinunciabile per le famiglie e una garanzia di educazione per i più piccoli. L’esternalizzazione rischia di subordinare la cura e l’educazione dei bambini a logiche di mercato, penalizzando sia i piccoli utenti che le lavoratrici e i lavoratori, che ogni giorno svolgono con passione e professionalità un compito delicatissimo.
Taranto merita un futuro migliore. Non si può accettare una decisione calata dall’alto, senza ascoltare le parti sociali né valutare soluzioni alternative che consentano di mantenere la gestione pubblica e garantire la sostenibilità economica del servizio. Nonostante le richieste formali di revoca della delibera e l’apertura a un confronto costruttivo, l’Amministrazione Comunale continua a mantenere un silenzio assordante.
La mobilitazione del 28 dicembre sarà un messaggio forte e chiaro: la qualità dell’educazione e la dignità del lavoro non sono in vendita. I bambini di Taranto hanno diritto a un servizio educativo pubblico e di eccellenza, e il personale educativo deve poter contare su stabilità e condizioni che consentano di costruire un legame educativo stabile e duraturo.
Unisciti alla protesta.- si sottolinea nella nota -Questa decisione non è una risposta ai bisogni della comunità, ma un passo indietro che Taranto non può permettersi. Difendiamo insieme il diritto a un futuro educativo migliore per i nostri bambini, per le famiglie e per le lavoratrici e i lavoratori degli asili nido comunali."
La musica è un'arte potentissima, ma anche uno strumento dall'alto valore terapeutico, perché tocca corde che incidono profondamente sullo stato d'animo di ciascuno. Ed è seguendo questo filo conduttore che il 3 gennaio prossimo, a partire dalle 10, nella Casa Circondariale "C. Magli" di Taranto, si svolgerà lo spettacolo musicale "Incanto" che giunge a conclusione di un percorso formativo al quale hanno partecipato detenuti e detenuti che si esibiranno in occasione dell'evento.
"E' ben nota l'importanza della musica e del canto, quale linguaggio universale che consente di entrare in contatto con la dimensione profonda delle emozioni e divenire strumento efficace per comunicare, oltre il senso del testo linguistico, l'universo interiore tanto di chi compone quanto di chi interpreta, in un percorso che può arrivare a diventare arte ma prima ancora opportunità educativa e catarsi liberatoria da quei costrutti e da quei limiti comunicazionali, che possono ostacolare la conoscenza e l'espressione del se, le interazioni sociali e i possibili percorsi di risocializzazione ed inclusione."
È quanto si legge nella nota di presentazione a firma del vice direttore della Casa circondariale di Taranto Nicoletta Siliberti.
"Con questa consapevolezza, da sempre presso la Casa Circondariale Taranto sono promosse iniziative
trattamentali ed eventi artistici a favore della locale popolazione detenuta che possano essere dunque non solo un momento ludico ricreativo, ma ancor più opportunità di maturazione finalizzata alla rieducazione e risocializzazione della persona in espiazione di pena, in un più globale contesto dove scuola, università, lavoro, formazione professionale e religione insieme concorrono al recupero sociale del detenuto.
In quest'ottica si pone l'esperienza del laboratorio di musica e canto intramoenia curato dalla dott.ssa Miram Serio presso questa istituto di pena che sta proseguendo con successo e grande interesse dei corsisti le sue attività, e da questo anno si offre anche alla partecipazione della sezione detentiva femminile; in questa stessa ottica, nell'ambito delle iniziative promosse in occasione del periodo natalizio, trova luogo la Il EDIZIONE SPETTACOLO MUSICALE INCANTO, che vedrà esibirsi presso la Sala Teatro della Casa Circondariale Taranto, oltre ad ospiti cantanti della comunità esterna, le detenute e i detenuti che hanno frequentato il suddetto laboratorio di musica. L'iniziativa si coniuga con un altro positivo gesto di sensibilità sociale consistente nella donazione di giocattoli ad una rappresentanza dei bambini in visita ai parenti detenuti nel periodo natalizio, offerti dalla Società Happy Casa Srl con la collaborazione dell'Associazione di Volontariato "Misericordia" di Martina Franca e
l'Associazione di Volontariaro "Pane Quotidiano" di Taranto.
Lu.Lo.
Incidente mortale sulla statale che collega Taranto a Brindisi all’altezza di Grottaglie (Taranto). Ha perso la vita un 63enne che guidava un furgone finendo contro un albero. L’uomo é deceduto nello schianto. Pare che il 63enne abbia perso il controllo del mezzo. Il personale del 118 giunto sul posto ha trovato l’uomo già privo di vita.
Ottavo anno della Mostra del Cinema di Taranto che presenta una serata dedicata all’indimenticato Walter Chiari, attore di origine pugliese e protagonista di un’epoca magica della settima arte italiana. L’organizzazione è della Levante International Film Festival che propone per domenica 29 dicembre alle ore 17:30 nelMudi-Museo Diocesano, in Vico Seminario n.1nella Città Vecchia di Taranto, l’opening della nuova edizione Mediterraneità-Dal Mar Piccolo all’Infinito con l’evento «Un sarchiapone a Taranto». Direttore artistico il regista Mimmo Mongelli.
Un viaggio nel mondo di Walter Chiari, con origini tra Grottaglie e Andria, nella ricorrenza dei 100 anni dalla sua nascita e un ricordo a pochi giorni dall’anniversario della sua scomparsa avvenuta il 20 dicembre del 1991. Uno spazio aperto al pubblico condotto dall’attore e regista Alfredo Traversa con proiezioni, conferenza, dibattito, testimonianze di chi l’ha conosciuto e frequentato professionalmente e personalmente. Ingresso gratuito.
L’iniziativa è sostenuta da Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Puglia, Apulia Film Commission e da Apulia Cinefestival Network, con l’intervento “Promuovere il Cinema 2024”, a valere su risorse POC Puglia 2014/2020 – Asse VI – Azione 6.7.
Un quintale di botti sequestrati e un 19enne che li custodiva illegalmente, arrestato e portato in carcere. É il bilancio di un’operazione dei Carabinieri a Pulsano nel Tarantino. Il materiale pirotecnico è stato rinvenuto all’interno di un garage di un’abitazione di proprietà del giovane. I botti erano pericolosamente accatastati e conservati senza alcuna precauzione in un quartiere densamente popolato. I Carabinieri durante la perquisizione hanno trovato prodotti già confezionati artigianalmente e anche ordigni di tipo vietato, altamente pericolosi. Parte del materiale, vendibile solo con licenza, comprendeva anche fuochi d’artificio e ordigni di carta che, se fossero stati immessi sul mercato per le festività di fine anno, avrebbero fruttato un valore commerciale di circa diecimila euro.
Incidente sul lavoro nel primo pomeriggio di oggi nello stabilimento siderurgico Acciaierie d'Italia in As (ex Ilva) di Taranto. Un dipendente di una ditta dell'appalto, a quanto si è appreso, è stato colpito ad un braccio da una forte scarica elettrica mentre lavorava nella sala motori del Treno Nastri 2. (ANSA)
Sarebbe risultato positivo al test droga per cocaina e cannabis il conducente della Peugeot, di Castellaneta (Taranto), che la scorsa notte ha causato un incidente stradale nel Tarantino che ha provocato un morto e due feriti. Il guidatore dell’auto è stato quindi denunciato per omicidio stradale. La vettura che conduceva, una Peugeot, ha violentemente tamponato un furgone che trasportava frutta e che si è ribaltato. L’autista del furgone, un 73enne di Foggia che tornava dalla Sicilia, è morto per le gravi ferite riportate. L’uomo è stato sbalzato dal mezzo ed è finito sull’asfalto. Il guidatore della Peugeot e il passeggero che era a bordo sono invece rimasti feriti e sono stati trasportati in ospedale a Taranto, ma le loro condizioni sono in miglioramento.
Sabato 28 dicembre, dalle 18 a mezzanotte, percorso nella Taranto sotterranea con l’apertura di 10 siti. Il ticket anche come regalo di Natale.
Valorizzazione e promozione territoriale, cultura, identità, capacità di rendere un luogo fortemente simbolico sempre più attrattivo: sabato 28 dicembre a Taranto di scena La Notte Bianca degli Ipogei, l’atteso format di Taranto Grand Tour che prevede l'accesso, a fronte di un unico contributo, a dieci diversi ipogei, aperti straordinariamente in contemporanea per l'occasione. Un ticket dal costo simbolico che gli organizzatori hanno anche immaginato come un possibile regalo di Natale.
«Regalare la cultura è quello che, ormai da anni, stiamo cercando di fare per la nostra città e non solo. Questo, infatti, non è un evento fine a sé stesso, ma un progetto di ampio respiro che guarda alla creazione di un prodotto turistico innovativo, nel quale i molteplici attrattori culturali vengono messi in rete».
Gli ipogei visitabili durante questa edizione sono: casa natia Sant’Egidio da Taranto, Sant’Agostino e Portacci, palazzo Antonelli, palazzo Barion Santamato, palazzo Stola, palazzo Spartera, palazzo Galizia. Infine, gli ipogei di via Cava e dunque quello funerario e il frantoio normanno.
L’appuntamento si snoderà in città vecchia dalle 18 a mezzanotte, con la preziosa collaborazione di Archivio RitrovaTA che ha l'obiettivo di creare un archivio audiovisivo al fine di valorizzare la memoria collettiva del territorio tarantino e pugliese. Per questa edizione della Notte bianca degli Ipogei, l'associazione svolgerà attività di raccolta e catalogazione di materiali audiovisivi da montare e che saranno proiettati in alcuni ipogei durante l'iniziativa.
«Non è una visita guidata classica – spiegano gli organizzatori – e questa serata sarà una straordinaria occasione di scoperta di un patrimonio di inestimabile valore. Sin dall’età greca si è cavato il banco roccioso dell’attuale città vecchia, ottenendo in tal modo non solo materiale da costruzione per gli edifici superiori, ma anche i cosiddetti ipogei, ambienti sotterranei utilizzati per i più svariati scopi: produttivi, abitativi, cultuali, ricoveri per animali. Ecco allora l’affascinante percorso tra i più significativi ambienti sotterranei di quella che fu l’Acropoli greca, alcuni dei quali sottostanti i palazzi nobiliari, in cui ammirare tagli di cava e blocchi di età greca, resti di strutture romane e medievali».
Grazie alle aperture straordinarie e in contemporanea di più siti, si realizza un obiettivo ambizioso, quello della messa a sistema di questi ambienti sotterranei. Ma non è tutto, dal momento che questa progettualità rappresenta un prezioso tassello verso la creazione del Museo diffuso degli Ipogei, che potrà caratterizzarsi come ulteriore polo di attrazione turistica della città dei due mari.
Nel corso delle precedenti edizioni de La Notte Bianca degli Ipogei, raggiunti numeri record in termini di visitatori e adesso riflettori puntati sul prossimo fine settimana, nel quale si attende la partecipazione degli stessi tarantini, ma anche dei turisti letteralmente conquistati dall’unicità di questi ambienti sotterranei.
Il giorno dell'evento, dalle ore 17 all'info point, la prenotazione on line potrà essere convertita in ticket cartaceo ritirando anche la mappa con cui raggiungere in autonomia i vari siti. Gli ipogei saranno presidiati da personale che fornirà informazioni ai fruitori. La durata dell'intero percorso dipenderà da quanto ognuno vorrà trattenersi in ogni ipogeo. In questo modo, ad esempio, si potrà iniziare la visita di alcuni ipogei alle 19, fermarsi in zona per cenare e riprendere il tour alle 22 in totale libertà.
L’evento è realizzato con il patrocinio morale di Comune di Taranto e Confcommercio Taranto.
Ticket 10 euro, 8 euro in prevendita per i primi 500. Per i bambini sotto i 12 anni, accompagnati da almeno un adulto, ingresso gratuito. Per prenotazioni: https://bit.ly/3BRWYta o acquisto in contanti presso l’info point dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. La vendita dei ticket sarà interrotta una volta raggiunta la capienza minima stabilita per ragioni di sicurezza e per garantire la migliore fruizione possibile. Info: 388.7848371.
Sabato 28 dicembre, dalle 18 a mezzanotte, percorso nella Taranto sotterranea con l’apertura di 10 siti. Il ticket anche come regalo di Natale.
Valorizzazione e promozione territoriale, cultura, identità, capacità di rendere un luogo fortemente simbolico sempre più attrattivo: sabato 28 dicembre a Taranto di scena La Notte Bianca degli Ipogei, l’atteso format di Taranto Grand Tour che prevede l'accesso, a fronte di un unico contributo, a dieci diversi ipogei, aperti straordinariamente in contemporanea per l'occasione. Un ticket dal costo simbolico che gli organizzatori hanno anche immaginato come un possibile regalo di Natale.
«Regalare la cultura è quello che, ormai da anni, stiamo cercando di fare per la nostra città e non solo. Questo, infatti, non è un evento fine a sé stesso, ma un progetto di ampio respiro che guarda alla creazione di un prodotto turistico innovativo, nel quale i molteplici attrattori culturali vengono messi in rete».
Gli ipogei visitabili durante questa edizione sono: casa natia Sant’Egidio da Taranto, Sant’Agostino e Portacci, palazzo Antonelli, palazzo Barion Santamato, palazzo Stola, palazzo Spartera, palazzo Galizia. Infine, gli ipogei di via Cava e dunque quello funerario e il frantoio normanno.
L’appuntamento si snoderà in città vecchia dalle 18 a mezzanotte, con la preziosa collaborazione di Archivio RitrovaTA che ha l'obiettivo di creare un archivio audiovisivo al fine di valorizzare la memoria collettiva del territorio tarantino e pugliese. Per questa edizione della Notte bianca degli Ipogei, l'associazione svolgerà attività di raccolta e catalogazione di materiali audiovisivi da montare e che saranno proiettati in alcuni ipogei durante l'iniziativa.
«Non è una visita guidata classica – spiegano gli organizzatori – e questa serata sarà una straordinaria occasione di scoperta di un patrimonio di inestimabile valore. Sin dall’età greca si è cavato il banco roccioso dell’attuale città vecchia, ottenendo in tal modo non solo materiale da costruzione per gli edifici superiori, ma anche i cosiddetti ipogei, ambienti sotterranei utilizzati per i più svariati scopi: produttivi, abitativi, cultuali, ricoveri per animali. Ecco allora l’affascinante percorso tra i più significativi ambienti sotterranei di quella che fu l’Acropoli greca, alcuni dei quali sottostanti i palazzi nobiliari, in cui ammirare tagli di cava e blocchi di età greca, resti di strutture romane e medievali».
Grazie alle aperture straordinarie e in contemporanea di più siti, si realizza un obiettivo ambizioso, quello della messa a sistema di questi ambienti sotterranei. Ma non è tutto, dal momento che questa progettualità rappresenta un prezioso tassello verso la creazione del Museo diffuso degli Ipogei, che potrà caratterizzarsi come ulteriore polo di attrazione turistica della città dei due mari.
Nel corso delle precedenti edizioni de La Notte Bianca degli Ipogei, raggiunti numeri record in termini di visitatori e adesso riflettori puntati sul prossimo fine settimana, nel quale si attende la partecipazione degli stessi tarantini, ma anche dei turisti letteralmente conquistati dall’unicità di questi ambienti sotterranei.
Il giorno dell'evento, dalle ore 17 all'info point, la prenotazione on line potrà essere convertita in ticket cartaceo ritirando anche la mappa con cui raggiungere in autonomia i vari siti. Gli ipogei saranno presidiati da personale che fornirà informazioni ai fruitori. La durata dell'intero percorso dipenderà da quanto ognuno vorrà trattenersi in ogni ipogeo. In questo modo, ad esempio, si potrà iniziare la visita di alcuni ipogei alle 19, fermarsi in zona per cenare e riprendere il tour alle 22 in totale libertà.
L’evento è realizzato con il patrocinio morale di Comune di Taranto e Confcommercio Taranto.
Ticket 10 euro, 8 euro in prevendita per i primi 500. Per i bambini sotto i 12 anni, accompagnati da almeno un adulto, ingresso gratuito. Per prenotazioni: https://bit.ly/3BRWYta o acquisto in contanti presso l’info point dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. La vendita dei ticket sarà interrotta una volta raggiunta la capienza minima stabilita per ragioni di sicurezza e per garantire la migliore fruizione possibile. Info: 388.7848371.
È un Natale difficile quello che in queste ore arriva per i lavoratori dell’indotto di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva. “Lo stipendio di novembre, in pagamento il 20 dicembre, è stato corrisposto da quasi tutte le imprese appaltatrici - dichiara Mimmo Amatomaggi della Uilm -, eccetto alcuni casi dove questo purtroppo non si è verificato. Parliamo di poche imprese per circa un centinaio di addetti complessivi. Invece non c’è stata analoga situazione per le tredicesime. La maggioranza delle imprese, come si temeva, non le ha corrisposte dichiarando che attendevano dei pagamenti per far fronte a questa scadenza di fine anno, ma i pagamenti non sono arrivati”. Sono circa 3.500 gli addetti dell’indotto e già da una settimana le imprese avevano manifestato la loro difficoltà a corrispondere le tredicesime.E che rispetto ai giorni scorsi, si sia mosso poco per l’indotto, lo conferma Nicola Convertino, presidente di Aigi, l’associazione delle imprese che lavora col polo siderurgico: “C’è stato qualche altro pagamento ma limitato a qualche azienda e null’altro. Insomma, un’altra spolveratina. In compenso, però, abbiamo fatto dei passi avanti con gli intermediari finanziari Sace e General Finance che dovrebbero consentirci una migliore gestione del problema delle fatture. In particolare, con General Finance è stato chiuso l’accordo finalizzato alla cessione dei crediti. Sono nove, in questo caso, le imprese interessate e l’intesa si è conclusa prima di Natale perché c’era già un’istruttoria avanzata in corso. Contestualmente, con la stessa finalità di cedere le fatture, abbiamo avviato l’attivazione di una linea di credito con Sace grazie anche alla disponibilità e all’impegno del commissario di AdI Giovanni Fiori”.
“Questa linea - spiega Convertino - riguarda l’80 per cento delle imprese, non l’80 per cento dei crediti. Nei mesi scorsi avevamo utilizzato il canale di Sace per il ristoro dei crediti pregressi, quelli maturati dalle imprese prima che Acciaierie finisse in amministrazione straordinaria e risolti con una transazione con AdI, ma non avevamo attivato quest’altra linea. L’abbiamo fatto in questi giorni e adesso occorrerà il tempo tecnico necessario per renderla operativa, ma intanto abbiamo quantomeno sistemato un altro tassello per il futuro”. Nei giorni scorsi Acciaierie ha ricevuto da Morgan Stanley con cui ha negoziato un prestito di circa 200 milioni di euro - prestito basato sul meccanismo del pegno rotativo con il magazzino messo a garanzia - una prima anticipazione di 50 milioni. E questo ha permesso di effettuare alcuni pagamenti alle imprese dell’appalto.