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Giornale di Taranto - Visualizza articoli per tag: TARANTO PARCHEGGI AL BORGO, PROVIAMO AD ANDARE NELLA STESSA DIREZIONE
A partire dal prossimo fine settimana si entra nel vivo delle festività natalizie e nella tradizione dei doni da mettere sotto l’albero. Per l’intero mese di dicembre infatti i negozi in tutta la città sono aperti anche la domenica per facilitare gli acquisti di Natale. E quest’anno per ovvi motivi, evidenti a chiunque si aggiri per le vie cittadine, il Natale rappresenta un’occasione per movimentare finalmente la strade del commercio e per battere qualche scontrino in più dopo settimane di fermo totale. Tre settimane o poco più, se si considera la Befana (che però all’infuori dei giocattoli ha ormai perso appeal commerciale), durante le quali nei negozi - dai dipendenti ai titolari- si darà il massimo per cercare di rendere proficuo almeno questo scorcio di fine anno. Uno dei più duri per il commercio tarantino. L’Amministrazione comunale rendendosi conto delle difficoltà che sta attraversando il commercio tarantino, ed in particolare cogliendo le istanze degli operatori delle attività commerciali del Borgo, sta emanando – apprendiamo dalla stampa- un provvedimento che rimodulerà sino al 31 gennaio il piano parcheggi nel quadrilatero del Borgo. Il provvedimento è finalizzato a recuperare nelle ore pomeridiane 250 parcheggi sottratti agli automobilisti a causa dei vari cantieri aperti in diverse zone del Borgo e per la chiusura di piazza Carmine. Il provvedimento causerà probabilmente dei disagi ai residenti e ai cittadini possessori di permessi che potranno continuare a parcheggiare h 24, ma solo su un lato della strada, il resto nelle ore serali sarà lasciato a disposizione degli automobilisti pendolari. E’ un tentativo avviato in via sperimentale che tende ad offrire una risposta momentanea, (perché comunque la soluzione definitiva resta la realizzazione di aree destinate esclusivamente al parcheggio), alla domanda di zone di sosta per l’utenza occasionale del Borgo. Le attuali aree di sosta del Borgo sono per oltre il 60% occupate dai possessori di autorizzazione, questo in una città che concentra nel quartiere umbertino una parte considerevole della sua offerta distributiva è senz’altro un grosso handicap; occorre dunque individuare soluzioni a quello che a tutti gli effetti – crisi o no- è in partenza uno svantaggio competitivo dell’offerta commerciale della città. Tanto più che Taranto, allo stato attuale, non è una città dotata di validi sistemi di trasporto pubblico e privato alternativi alle autovetture personali. Il tema della rivitalizzazione del Borgo passa dunque anche per un ragionamento strutturale sull’accessibilità e i servizi, e ciò nell’interesse di tutti: residenti, lavoratori, commercianti, frequentatori occasionali. Non è possibile ipotizzare infatti che il benessere di una fascia di cittadini (i residenti ad esempio) possa prevaricare le esigenze e i diritti di un’altra, per il semplice motivo che la città è di tutti, e tutti devono avere le stesse opportunità di fruizione, di accesso e di mobilità. Detto ciò l’appello che Confcommercio fa ai Tarantini è di rendersi disponibili e comprensivi, e di non trincerarsi nella difesa del proprio particolare. Se ognuno fa un piccolo passo in dietro e rinuncia al proprio privilegio, specie se richiede soltanto un po’ di impegno, ad avvantaggiarsene sarà l’intera comunità. Si provi a non dividersi in sterili polemiche e ad andare nella stessa direzione. Anche questo è un modo per crescere e per tentare di scalare la classifica della vivibilità.