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Giornale di Taranto - Visualizza articoli per tag: Salite a tre le vittime dell’alluvione di Ginosa Polemiche con la Protezione Civile Nazionale per ritardo negli interventi
Aggiornamento negativo a Ginosa dove i morti salgono a tre dopo l’alluvione che ha colpito il comune tarantino. Ancora un disperso, ma si fanno veramente sottili le speranze dopo tre giorni dal disastroso nubifragio. Mentre oggi è prevista la visita dell’Assessore Fabrizio Nardoni, che ha annullato numerosi impegni istituzionali programmati a Roma pe un sopralluogo sui territori colpiti dalla calamità, ieri è stato nella cittadina il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, accompagnato da una delegazione di consiglieri regionali (Cervellera, Lemma e Lospinuso) per partecipare ai funerali di Rossella Pignalosa. “Sono a Ginosa – ha detto Introna- per testimoniare la partecipazione della Regione al dolore delle famiglie e della comunità, ancora sgomenta per i lutti e per l’evento calamitoso delle scorse ore”, ha detto, esprimendo il cordoglio anche per altre vittime ritrovate, Chiara Moramarco e il marito Giuseppe Bari e la preoccupazione per la sorte dell’ultimo disperso. Al momento del dolore, - ha concluso - dovrà seguire quello della riflessione sui guasti ambientali inferti da anni di egoismo dissennato. Il dissesto idrogeologico provoca tragedie annunciate: per troppo tempo abbiamo usato il territorio come un kleenex usa e getta. E l’ambiente violentato si scatena contro di noi”. L’auspicio è che il governo regionale e soprattutto quello nazionale, con la dichiarazione di calamità naturale, diano corso rapidamente a misure e interventi, finanziari e di bonifica. Cominciano intanto a “piovere” le prime critiche. Pietro Lospinuso (PdL) sostiene che “a Ginosa è stata assente la Protezione civile nazionale. Non so cos’altro debba succedere a Ginosa (tre morti, un disperso, infrastrutture azzerate, un territorio sott’acqua ed in ginocchio) – dice ancora Lospinuso - perché si degni di scomodarsi la Protezione Civile nazionale, che fino ad ora ci ha gratificati soltanto di un supponente comunicato-stampa. Se dobbiamo giudicare quel che ci attende da questi primi giorni in cui pur massimo doveva essere l’impegno delle Istituzioni per un territorio devastato, non vedo proprio speranze da coltivare” Dichiarazioni anche dei consiglieri regionali Franco Pastore del gruppo Misto-Psi il quale ricorda che “è altrove che bisogna cercare, individuare e rimuovere le cause di questi disastri” e del capogruppo Mep in Consiglio regionale Nicola Canonico il quale ha detto che si tratta di “una tragedia annunciata, l'ennesima che nel giro di pochi mesi mette in ginocchio la stessa area della Puglia jonica: il nubifragio che ha colpito Ginosa, nel Tarantino, chiede una profonda riflessione e uno sforzo congiunto di tutte le istituzioni locali e nazionali per la messa in sicurezza e la tutela del territorio”. Per i l consigliere regionale Giovanni Epifani (Pd) anche in qualità di presidente del Comitato regionale di Protezione civile, “contro i disagi e gli allagamenti che stanno mettendo in ginocchio il tarantino, la città di Brindisi e il Basso Salento anche il sistema di Protezione civile territoriale è in prima linea per aiutare le persone a fronteggiare tutte le criticità causate dalle piogge abbondanti».