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Giornale di Taranto - Visualizza articoli per tag: LATERZA Domenica 13 ottobre si inaugura il Monumento per le Vittime sul Lavoro Il consigliere regionale Cristella polemizza con il Sindaco
La cerimonia nell’ambito della celebrazione provinciale per la 63ª edizione della Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro Domenica a Laterza si inaugura il Monumento per le Vittime sul Lavoro, opera voluta dall’Amministrazione comunale laertina. La cerimonia avverrà nell’ambito delle celebrazioni in terra jonica della 63ª edizione della Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, manifestazione indetta a livello nazionale dall’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro) come doveroso momento di riflessione sul sacrificio di chi ha perso la vita nello svolgimento della sua professione, nonché come occasione per rivendicare la centralità dei diritti di ogni lavoratore. Emidio Deandri, presidente della Sezione provinciale di Taranto dell’ANMIL, ha spiegato che “da anni nella nostra provincia la “Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro” viene celebrata in forma itinerante, un modo per essere più vicini al territorio e far conoscere in tutte le città l’attività dell’ANMIL. Quest’anno, in particolare, abbiamo accolto l’invito del Sindaco di Laterza, ingegner Gianfranco Lopane, a celebrare questa giornata nel comune laertino per inaugurare il Monumento per le Vittime sul Lavoro, opera per la cui realizzazione siamo particolarmente grati all’Amministrazione comunale di Laterza”. A Laterza le celebrazioni di domenica prossima, 13 ottobre, inizieranno alle ore 8.30 con il raduno dei partecipanti presso la Chiesa di Santa Croce dove, alle ore 9.00, sarà celebrata la Santa Messa in memoria delle vittime degli incidenti sul lavoro. In seguito i partecipanti si recheranno in corteo a Largo Fiera, dove sarà inaugurato il Monumento per le Vittime del Lavoro realizzato dall’Amministrazione comunale laertina. In seguito, alle ore 11.30, nella Sala Conferenze "La Cavallerizza" presso il Palazzo Marchesale, in piazza Plebiscito a Laterza, si terrà la cerimonia civile nel corso della quale i dirigenti INAIL e i consiglieri provinciali dell’ANMIL consegneranno Brevetti e Distintivi d’onore ai nuovi Mutilati e Grandi Invalidi del Lavoro. A seguire si terrà il Convegno “The dream job: il lavoro che sogno”, il titolo della campagna promozionale lanciata dall’ANMIL nazionale in occasione di questa 63ª Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro. Dopo il saluto di Emidio Deandri, presidente provinciale dell’ANMIL, e di Gianfranco Lopane, Sindaco di Laterza, moderati dall’avvocato Maria Luigia Tritto, consulente legale ANMIL Taranto, si svilupperanno gli interventi: on. Giovanni Battafarano, Consulente Welfare PD, avv. Nunzio Leone, esperto in sicurezza del lavoro, dott.ssa Anna Rita Lemma, consigliere e componente Commissione Lavoro Regione Puglia, dott. Giuseppe Gigante, Direttore INAIL Taranto. La manifestazione è organizzata dalla Sezione provinciale di Taranto dell’ANMIL e dal Comune di Laterza. Il fenomeno degli infortuni sul lavoro e quello delle malattie professionali restano purtroppo relegati in poche righe nelle pagine delle cronache locali. Eppure nel 2012 in Italia si sono ancora contati quasi 900 morti sul lavoro e sono stati denunciati 750.000 infortuni che hanno dato luogo a 40.000 invalidità permanenti; mentre sul fronte delle malattie professionali, ancor più drammatico e sconosciuto, sono deceduti 396 lavoratori per malattie denunciate nel solo 2012, ai quali ne vanno aggiunti altri 1.187 per malattie professionali denunciate in anni precedenti, e il riconoscimento di oltre 17.000 casi di malattie professionali, anche se va detto che negli anni l’INAIL abbia registrato un trend moderatamente decrescente che, però, va tarato con la grave crisi occupazionale che stiamo vivendo. Annunciando la manifestazione nazionale che si terrà a Roma, Franco Bettoni, presidente nazionale ANMIL, ha dichiarato: “abbiamo invitato anche il Capo dello Stato, che per l’edizione dello scorso anno ci ha ospitato in Quirinale e saremmo più che onorati se potesse essere presente in questa giornata accanto a tutte le vittime del lavoro che saranno in Campidoglio. Sapete bene che, in questi anni, la sua voce autorevole è stata fondamentale e non è mai mancata per richiamarci ad una maggiore attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e dunque speriamo di sentirla anche domenica prossima per non lasciarci soli” Le iniziative più efficaci in materia di prevenzione e la tutela che deve essere garantita per una più valida e adeguata assistenza delle vittime del lavoro saranno, dunque, al centro dei lavori di questa Giornata in cui si ritroveranno a confrontarsi, sia a livello nazionale che nelle celebrazioni locali, tutti coloro che possono e devono garantire la salvaguardia della vita e della salute dei lavoratori ma anche una più adeguata tutela delle vittime. Sull’onda dei progetti in cui l’ANMIL ha maggiormente investito negli ultimi anni entrando nelle scuole di tutta Italia, a partire da quelle elementari - nella convinzione che sia proprio dai più giovani che deve partire la cultura della sicurezza - per promuovere questa 63ª edizione della Giornata l’Associazione ha scelto la campagna “The dream job – Il lavoro che sogno”, realizzata da Dario Di Matteo, giovane promessa del mondo della pubblicità che ha colto in pieno l’obiettivo dell’Associazione. Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale del PDL Giuseppe Cristella, di Laterza, il quale dice che conoscendo l’autoreferenzialità e l’arroganza del sindaco di Laterza, non mi stupisce che egli abbia imposto il classico “editto bulgaro” al Sig. Emidio Deandri, Presidente Provinciale dell’ANMIL affinchè quest’ultimo non mi invitasse a detta celebrazione. Il gravissimo sgarbo istituzionale è stato consumato non già verso la mia persona, piuttosto nei riguardi della carica politica che attualmente ricopro nell’ambito del Consiglio Regionale pugliese e di conseguenza nei riguardi di tutta la cittadinanza laertina che mi onoro di rappresentare nel consesso regionale. Il vile ed inqualificabile comportamento del sindaco ha procurato un danno all’immagine e al prestigio di Laterza nonché alle finalità della stessa associazione, ancor più se si considera che sono componente di quella Commissione Lavoro in seno al Consiglio regionale, che si occupa anche dei problemi degli appartenenti all’ANMIL. Lopane ha ritenuto invece, di invitare attraverso il tacito consenso del malcapitato Presidente dell’ANMIL, soltanto esponenti del PD di terra jonica, dimostrando così ancora una volta, di essere un inarrivabile campione di ottusità verso i suoi doveri istituzionali e di ignoranza verso i più elementari principi del confronto democratico. I laertini sappiano che mentre la loro città soffre di problemi e di nodi che il centrosinistra non solo non risolve ma aggrava, il loro sindaco si diletta a frequentare i “salotti buoni” della politica in uno squallido crescendo di passerelle politiche, di attività convegnistiche e di presentazioni di libri, usate al fine di soddisfare il suo bisogno di visibilità. La demagogia e il populismo non mi appartengono, né possono appassionarmi; tuttavia durante le mie amministrazioni si discuteva di problemi economici per risolverli; si mettevano in piedi cantieri per offrire lavoro alle persone; si cercava di aiutare i più deboli e tante altre cose ancora. Insomma, si era un esempio di fattività per altri comuni della provincia jonica. Ma l’attuale primo cittadino di Laterza invece si preoccupa della scaletta di una celebrazione senza aver fatto nulla per ottenere finanziamenti al fine di migliorare l’edilizia scolastica della città; nulla per portare a termine opere che hanno visto la luce durante la mia amministrazione; nulla per evitare che Laterza divenisse “terra di conquista” di realtà imprenditoriali che non parlano la lingua pugliese, come quella potentina ad esempio che ha vinto l’appalto per la manutenzione del verde oppure un’altra impresa di Caserta che ha vinto l’appalto per il lavori all’asilo comunale S. Francesco; nulla per le politiche giovanili se si considera che per la raccolta differenziata “porta a porta” vengono utilizzati operatori provenienti nientemeno che da Capurso, mentre i giovani laertini vengono lasciati al loro destino, con l’amaro risultato che i benefici derivanti dalla raccolta differenziata sono annullati da una scarsa pulizia e da una scadente igiene che purtroppo si notano in tutta la città. A tal proposito, invito il sindaco a lavorare per una più efficace ed efficiente organizzazione allo scopo di non trasformare la raccolta differenziata in un infinito ed irrisolvibile disagio per tutta la cittadinanza laertina. La politica, sindaco Lopane, non può essere barattata per guadagnare poltrone o per coltivare esclusivamente ambizioni personali; piuttosto deve essere considerata come una missione, un'alta missione di chi desidera mettersi al servizio della comunità, di chi è disposto in un’ottica di feconda collaborazione a confrontarsi anche con formazioni politiche ideologicamente differenti dalla propria pur di migliorare le sorti dei propri figli e della propria comunità in cui vive. Invito il sindaco Lopane, a fronte della sua politica fallimentare e sempre posto che gli sia rimasto ancora un briciolo di dignità politica, a rassegnare quanto prima le dimissioni dalla carica di sindaco per il sacro bene della città di Laterza".