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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (4973)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

La Polizia ha fermato a Taranto due persone per il ferimento di un ristoratore nel proprio locale alle porte della città avvenuto ieri sera. I due, che rispondono di tentato omicidio in concorso tra loro, sono stati rintracciati nella borgata di Talsano e portati in carcere. Hanno rispettivamente 45 e 37 anni ed hanno precedenti penali. Il primo é quello che si ritiene abbia sparato. Alla loro identificazione, gli agenti sono risaliti anche attraverso le telecamere di videosorveglianza. Nel ristorante sarebbe prima scoppiata una lite, poi uno dei due ha estratto una pistola ed ha fatto fuoco verso il proprietario del locale ferendolo ad una gamba. Quest’ultimo é stato trasportato in ospedale e sottoposto a intervento chirurgico. Sembrerebbe che il diverbio con il ristoratore sia legato a motivi inerenti la qualità del cibo servito e il costo del conto finale. Nel sopralluogo, poliziotti hanno rinvenuto all’interno del ristorante un bossolo…
 I Carabinieri hanno fermato per tentato omicidio l’uomo che nel pomeriggio di ieri ha accoltellato una donna di 48 anni a Martina Franca (Taranto). Si tratterebbe dell’ex marito della vittima, che lei stessa aveva indicato agli investigatori dopo l’accoltellamento. L’uomo, subito dopo il fatto, avvenuto in zona Carmine, era fuggito in auto. È stato rintracciato a Cisternino in provincia di Brindisi. I Carabinieri avevano subito concentrato le attenzioni su di lui dopo aver raccolto alcune testimonianze e visionato le immagini di telecamere di videosorveglianza della zona. Tra i due c’è stato un litigio, dopodiché l’uomo ha estratto un coltello e colpito al collo e al torace l’ex compagna, che è in ospedale a Taranto e non corre pericolo di vita. A dare l’allarme ieri sono stati alcuni passanti che avevano assistito alla lite. 
Il titolare di un ristorante della litoranea salentina è stato gambizzato stasera a Taranto. Il fatto è accaduto in un locale che è sulla strada che dal quartiere di Tramontone porta a Gandoli-Leporano in prossimità del mare. In tre sono hanno fatto irruzione nel locale ed uno ha fatto fuoco verso l’uomo che in quel momento era solo nel locale. Sono in corso le indagini. 
Il titolare di un ristorante della litoranea salentina è stato gambizzato stasera a Taranto. Il fatto è accaduto in un locale che è sulla strada che dal quartiere di Tramontone porta a Gandoli-Leporano in prossimità del mare. In tre sono hanno fatto irruzione nel locale ed uno ha fatto fuoco verso l’uomo che in quel momento era solo nel locale. Sono in corso le indagini. 
Una donna di 48 anni è stata accoltellata nel tardo pomeriggio di oggi a Martina Franca (Taranto). L’episodio è avvenuto in zona Carmine, nel centro del paese. A quanto pare ci sarebbe stato un violento litigio sfociato poi nell’accoltellamento della donna che ha riportato ferite al collo e al torace. L’aggressore è fuggito in auto ed ora è ricercato dai Carabinieri che hanno avviato le indagini. Sono stati alcuni passanti, allarmati dalle grida, ad allertare i militari che giunti sul posto hanno trovato la donna ferita. É stata trasportata in ospedale dal 118 in codice rosso ma non corre pericolo di vita.
La Procura della Repubblica di Tarantoindaga sulle emissioni di benzene da parte di Acciaierie d’Italia, ex Ilva. I Carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) sono stati nel siderurgico e al direttore, Vincenzo Di Mastromatteo, hanno notificato un provvedimento relativo all’acquisizione di documenti sul controllo degli impianti. La Procura - attraverso i sostituti Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo - ipotizza i reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose. Il benzene è da mesi nel mirino. Sono state le autorità sanitarie e l’Arpa Puglia ad evidenziare al Comune di Taranto che le emissioni di questo composto chimico ritenuto cancerogeno sono in aumento da qualche tempo. E sebbene Acciaierie d’Italia non abbia sinora superato i valori soglia fissati dalla norma (5 microgrammi per metro cubo d’aria come media annuale), sono tuttavia gli incrementi del benzene e la particolarità della situazione ambientale di Taranto, già esposta a pressioni significative, a richiedere -…
La Guardia di Finanza ha eseguito a Taranto un provvedimento della Corte di Appello di Lecce, con la confisca definitiva di beni per circa 2,5 milioni di euro. Il provvedimento rappresenta l’epilogo indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un tarantino ritenuto “socialmente pericoloso” perché condannato, in via definitiva, per i reati di contrabbando di tabacchi lavorati esteri, detenzione illegale di armi clandestine, ricettazione e associazione di tipo mafioso. La persona in questione ricopre anche un ruolo di rilievo nella frangia tarantina dell’associazione di stampo mafioso “Sacra Corona Unita”, dedita all’usura, alle rapine, al contrabbando di tabacchi e al traffico di sostanze stupefacenti e caratterizzata dal controllo sociale del territorio e delle attività economiche insistenti. Gli introiti delle attività sarebbero stati quindi impiegati dalla persona in questione nell’acquisizione di beni e nella gestione di imprese, queste ultime intestate ai suoi più stretti familiari,…
Non si rassegna alla fine della loro relazione e sequestra in casa l’ex compagna. Un uomo è finito in carcere a Manduria (Taranto). Nei suoi confronti la Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Taranto. È accusato di sequestro di persona, violenza privata aggravata e danneggiamento. La donna ha raccontato agli agenti che la relazione con l’uomo era iniziata la scorsa estate ma finita dopo qualche settimana a causa dei suoi atteggiamenti ossessivi e violenti. Non avendo accettato la fine del rapporto, l’ex compagno aveva iniziato ad assumere atteggiamenti persecutori ed ossessivi tanto da modificare il normale stile di vita della donna. In particolare, dopo aver invitato la donna nel suo appartamento per un chiarimento e dopo un’ennesimo litigio, l’avrebbe percossa violentemente, costringendola a restare in casa contro la sua volontà. L’uomo avrebbe anche rotto il cellullare dell’ex compagna per impedirle di chiedere aiuto.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha nuovamente commissariato, a distanza di circa tre mesi, l’Ordine degli avvocati di Taranto. Nordio con un decreto ha sciolto il Consiglio dell’Ordine nominando di nuovo commissario l’avvocato Francesco Logrieco, dell’Ordine di Trani, “con l’incarico di convocare l’assemblea per le elezioni del Consiglio entro novanta giorni dalla comunicazione del presente decreto, nonchè di provvedere alla gestione ordinaria ed al disbrigo delle pratiche urgenti sino all’insediamento del nuovo Consiglio”. Il commissariamento nasce da vicende elettorali per il rinnovo dell’Ordine. Il decreto di luglio di Nordio, quello che ha stabilito il primo commissariamento, era stato impugnato da un gruppo di avvocati, tra cui il presidente commissariato, Gianleo Cigliola, e il Tar aveva annullato il provvedimento ministeriale.
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