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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
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Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (5220)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

Maggiore attenzione per le periferie, la pulizia, la sicurezza, il decoro urbano. Queste le richieste contenute nella lettera che i Giovani dell'Osservatorio Permanente Salinella hanno scritto al sindaco. Ecco il testo. <Carissimo Sindaco e carissimi Assessori, questo Osservatorio Permanente si augura, a nome dei cittadini dell’intero Quartiere Salinella, che questa decisione sia solo un primo passo rispetto a quelli necessari per un ripristino più completo di quel rispetto delle normative da voi auspicato. Ci auguriamo, infatti, che nella Vostra agenda siano presenti anche altri interventi che possano migliorare la vita del Quartiere e dei suoi cittadini i quali devono quotidianamente convivere con blatte, zanzare ed altri insetti, con i cani randagi, con quei crateri (chiamarle buche è un eufemismo) visibili oramai dalla Luna, con i marciapiedi non pavimentati (o talvolta assenti). O, ancora, con quella sporcizia già denunciata dal nostro Parroco e che non proviene dal mercatino delle pulci, bensì…
  La bonifica del Mar Piccolo è uno degli interventi più complessi che il neo commissario alle bonifiche dell’area di Taranto, Vera Corbelli, dovrà affrontare.  Un intervento particolarmente atteso, soprattutto dai produttori di mitili che più duramente hanno dovuto pagare il prezzo dell’inquinamento industriale.   Come è noto allo stato attuale vi sono tre diverse ipotesi di tecniche di bonifica: il capping; il dragaggio; l’intervento sui microorganismi. Si tratta di valutare cosa è meglio, per la riqualificazione delle acque  anche  in funzione del ritorno  alle attività di mitilicoltura, tradizionalmente praticate nei seni del Mar Piccolo.  "Dagli organi di stampa - sottolinea Confcommercio da sempre vicina alle istanze dei mitilicoltori ioici - si è appreso che in questi giorni l’Arpa ha consegnato al neo commissario la relazione scientifica attinente le fonti e la natura degli inquinanti, e che pertanto spetta ora ai tecnici -coordinati dalla dott. Corbelli-  entrare nel merito della…
 La ripresa delle attività del tavolo  interistituzioanle per la risoluzione delle criticità dell’Area jonica e la convocazione di una prossima riunione. E’ questo che chiede il sindaco di Taranto, Ezio Stefàno al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, da disporre eventualmente immediatamente dopo le ferie estive. Con una lettera il primo cittadino sollecita al premier la necessità di un incontro per definire alcune tematiche già avviate nel solco delle attività del Tavolo interistituzionale e per delineare nuove strategie a sostegno del territorio. La palla, adesso, ritorna nella metà campo del governo dal quale il sindaco Stefàno adesso  attende ora una risposta ma soprattutto una data certa di convocazione a palazzo Chigi.
Il  sistema di tassazione dei rifiuti urbani,  già nel passaggio dalle TARSU alla TARES ha introdotto delle maggiorazioni,  che andranno a ripetersi con il passaggio alla TARI.  L’incremento medio dei costi del servizio urbano subirà maggiorazioni per alcune tipologie di attività (fruttivendoli, pescherie, ristoranti, etc.) particolarmente onerose. E’ dunque  evidente che occorre rivedere la struttura dell’attuale sistema di prelievo, facendo valere il principio comunitario che a pagare siano soprattutto  i contribuenti che realmente producono rifiuti. Su questo tema Confcommercio  ha da tempo avviato il confronto  con i sindaci delle amministrazioni comunali del territorio provinciale, con l’obiettivo di fissare criteri oggettivi più equi per la definizione della tassazione locale.   A tal fine le Delegazioni comunali di Confcommercio hanno avviato una serie di incontri con le Amministrazioni dei Comuni della provincia   per valutare, di concerto con i referenti locali  – dirigenti e assessori-, i percorsi da mettere in pista per  limitare …
"Parlare di Taranto oggi è politicamente complicato, ma doveroso". così esordisce in una nota il sen.Dario Stefàno, candidato alle primarie del centrosinistra in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale pugliese "Le vicende di questi ultimi due anni - decreti e commissari e costi enormi per il risanamento - scrive Stefàno-sono lì a confermarci che quella dell'ILVA è una grande questione nazionale che qualcuno ha inteso scaricare sulle spalle della Regione Puglia, provando a indicare al Paese improbabili capri espiatori. E la cui soluzione è ancora lontana e incerta. Scrive oggi l'ARPA: "anche quando saranno realizzate tutte le prescrizioni della nuova Aia, se la produzione sarà di 8 milioni di tonnellate annue, resteranno i problemi dell'impatto ambientale". Questi dieci anni di governo regionale- prosegue l'esponente di Sel- hanno disegnato un'idea diversa della Puglia nelle politiche di sviluppo economico, orientandole alla sostenibilità. Abbiamo dissodato le coscienze mettendo a dimora…
L'Amiu farà lo "straordinario", e ben volentieri, per sostenere l'Isola che Vogliamo e il progetto di promozione dell'associazione Terra. A cavallo dei quattro giorni (9, 13, 16 e 20 agosto) in cui si svolgerà l'evento, l'azienda garantirà una serie di attività per rendere ancor più fruibile il Borgo Antico, pacificamente invaso da migliaia di visitatori. Interventi concreti che faranno il paio con un vero e proprio supporto organizzativo, che porterà l'Amiu a essere protagonista diretta della manifestazione. Al termine della discesa Vasto, infatti, sarà allestito un flagship point presidiato da un responsabile aziendale: questa postazione servirà agli utenti per segnalare criticità ed emergenze relative alle attività di competenza dell'Amiu e ospiterà il materiale informativo della manifestazione. Ma non solo, perchè da qui partiranno le ricognizioni dell'Apecar brandizzato "Borgo Antico", uno dei mezzi con i quali l'Amiu interviene già quotidianamente per preservare il decoro dell'Isola e che sarà a disposizione dell'organizzazione.…
Confindustria Taranto torna alla carica con una missiva. dopo la lettera scritta al premier Renzi questa volta il destinatario è il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Di seguito il testo integrale della lettera a firma del presidente Enzo Cesareo Egregio Presidente, ci duole scriverLe quanto di seguito in un momento in cui anche le più impellenti emergenze dovrebbero cedere il passo ad un fisiologico – e dovuto – periodo di pausa, ma le condizioni attuali non ci consentono purtroppo di rinviare né le iniziative e neanche le comunicazioni che – come questa  – riteniamo di prioritaria e fondamentale importanza. Taranto registra una situazione, sul fronte economico-occupazionale, che purtroppo non possiamo che definire gravissima. La nostra Confindustria, come le cronache le avranno riportato, ha messo in atto il 1° agosto scorso  una manifestazione di piazza, per la prima volta nella sua storia, per denunciare i rischi di una desertificazione industriale che…
Venerdì, 08 Agosto 2014 18:21

TARANTO - Mar Piccolo, il Wwf chiama Stefàno

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C'è la necessità di un esame comparato tra il progetto, redatto dall’Amministrazione provinciale,  per la messa in sicurezza della strada Circummarpiccolo ed il progetto del Piano per la tutela e fruibilità della Riserva Naturale Regionale Orientata Palude La Vela e aree contigue. Un'esigenza, questa, avvertita dalla sezione di Taranto del Wwf che ha inviato una lunga lettera sull'argomento al sindaco Stefàno ma anche al commissario della Provincia di Taranto, Mario Tafaro, e alla Regione Puglia nonchè ad un numero imprecisato di addetti ai lavori. Dopo un lungo excursus che ha portato alle progettazioni in questione, il Wwf Taranto chiede al sindaco Stefàno la verifica della compatibilità tra quanto progettato dall’Amministrazione Provinciale e quanto progettato dall’Amministrazione Comunale per la praticabilità della strada Circummarpiccolo di Taranto; la soluzione della riqualificazione ambientale degli impianti dismessi di maricoltura ex Ajvam s.p.a. per adibirli a sede dell’ecomuseo del Mar Piccolo e del Mar Grande, un sito…
Venerdì, 08 Agosto 2014 18:09

Bitetti: "Quale ipotesi di sviluppo per Taranto?"

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"Quale idea di sviluppo abbiamo in mente per la città di Taranto?". A porsi la domanda è Piero Bitetti, presidente del Consiglio comunale, a una settimana dalla manifestazione indetta da Confindustria Taranto. Un argomento, quello dello sviluppo dell'area ionica, del quale si discute in realtà da diversi anni  ma, evidentemente, sottolinea Bitetti, non si è ancora giunti a una sintesi di proposte e progetti capace di suscitare il più ampio consenso possibile tra le forze sociali, le associazioni di rappresentanza del mondo economico, le istituzioni locali". Secondo il presidente del Consiglio comunale, infatti, la città sembra frastornata "da una discussione lacerante e poco costruttiva. Si è detto – per usare un’espressione di questi giorni – che Taranto è divisa tra chi si schiera per il no a nuovi insediamenti produttivi e chi invece auspica investimenti massicci in settori strategici per l’economia, a prescindere dall’impatto ambientale che essi potrebbero provocare. Credo…
Ance Taranto A condividere ansie e preoccupazioni per un presente difficile ed un futuro sempre più a rischio, nell’iniziativa dello scorso 1 agosto insieme alla alle imprese industriali dei diversi settori vi erano le imprese di costruzione dell’ANCE, imprenditori maestranze e mezzi a dimostrare la necessità di ripartire e riavviare gli investimenti.   Il progressivo collasso di un sistema territoriale non poteva che travolgere un settore afflitto, da ormai diversi anni, da nodi strutturali pesanti e da una crisi economica di contesto assai dura da superare. Cifre alla mano, abbiamo perso oltre 5 milioni di ore lavorate e almeno 5 mila lavoratori, abbattuto un intero sistema produttivo attraverso un ridimensionamento organizzativo delle imprese che sembra non aver mai fine.   Ritardati pagamenti e ribassi anomali, concorrenza sleale delle imprese fuori dalle regole, crisi immobiliare e stretta creditizia, grandi opere bloccate o avviate senza fattiva integrazione nella filiera delle pmi, restringimento…
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