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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (5088)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

Nella serata di sabato 13 aprile, al termine di proficue interlocuzioni con i rappresentanti della maggioranza, il sindaco ha proceduto alla nomina degli ultimi due assessori della squadra di governo cittadino. Si tratta dell\'avv. Stefania Fornaro, già consigliera comunale, alla quale è stata assegnata la delega all\'Ambiente, alla Qualità della vita e agli Affari Legali, nonché dell\'avv. Edmondo Ruggiero, già componente del management di Kyma Ambiente, che ha ricevuto la delega all\'Urbanistica, alla Mobilità e all\'Innovazione. A seguito, poi, delle intervenute dimissioni dell\'assessore avv. Carlo Liuzzi, il sindaco ha individuato il sostituto nella medesima delega al Patrimonio, ai Tributi e alle Politiche Abitative nel profilo del dott. Marcello Murgia. In relazione a quest\'ultimo avvicendamento, il sindaco ha espresso parole di sincera gratitudine e piena soddisfazione per il lavoro dell\'assessore Liuzzi, che in una fase delicata dell\'Amministrazione comunale ha fornito un decisivo contributo al riordino di materie di grande complessità. Motivazioni…
di Nicolò Gianciotta La perdita di capitale umano giovanile nella nostra città, che persiste da ormai numerosi anni, è un fenomeno complesso e significativo che richiede attenzione e una tempestiva azione che deve coinvolgere tutti. Con la sua storia e le sue sfide uniche, la città offre un quadro eloquente di questo problema. Taranto, una volta fiorente centro, ha subito una serie di difficoltà economiche e ambientali che hanno contribuito alla fuga di giovani talenti dalla città. L\\\'emergere di crisi industriali, quali la crisi dell\\\'ILVA, ha portato a una diminuzione delle opportunità di lavoro e a un aumento incessante della disoccupazione, quasi obbligando loro a cercare opportunità altrove. Inoltre, le preoccupazioni riguardanti l\\\'inquinamento e la salute pubblica hanno influenzato drasticamente le decisioni dei giovani riguardo la loro permanenza e il loro futuro a Taranto. La presenza di industrie ad alto impatto ambientale ha sollevato timori legittimi riguardo alla qualità dell\\\'aria…
Quella dei morti sul lavoro rappresenta un emergenza che richiede interventi non più rinviabili. Taranto ha pagato e paga prezzi altissimi per la mancanza di adeguate misure di prevenzione. Presso il Tribunale di via Marche a Taranto, si è tenuta una udienza decisiva relativa al procedimento penale riguardante la morte di Giacomo Campo, il giovane operaio 25enne della Steel service deceduto in un tragico incidente sul lavoro il 17 settembre 2016 presso l Ilva di Taranto. Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, è stato presente durante l udienza per testimoniare il sostegno e la solidarietà dell organizzazione nei confronti della famiglia di Giacomo Campo e per ribadire l importanza della giustizia e della sicurezza sul lavoro. L evento non è stato solo un momento di giustizia, ma anche un opportunità per promuovere l educazione civica e la cittadinanza attiva. A tal proposito, 50 studenti sono stati presenti al Tribunale, accompagnati da…
 Una mamma e la bambina che portava in grembo sono morte all’ospedale di Taranto. La donna è una 30enne nigeriana, che aveva chiamato il 118 a causa di forti dolori all’addome. Immediato il trasporto al pronto soccorso dove però la giovane è giunta in arresto cardiaco. Il personale sanitario ha iniziato le manovre rianimatorie e disposto un intervento chirurgico d’urgenza ma ogni tentativo è risultato vano. Già nel corso delle manovre, i medici si erano resi conto della gravità della situazione e hanno chiamato i colleghi di ostetricia per procedere a un parto cesareo, ma anche per la piccola non c\'è stato nulla da fare. “Il neonato è nato asistolico e, nonostante tutte le manovre rianimatorie, non c’è stata ripresa delle sue funzioni vitali” dichiara l’Asl mentre la donna era alla 34esima settimana di gestazione e quando il 118 è arrivato a casa sua, non era più cosciente.
C è un uomo originario di San Marzano Mario Pisani di 73 anni tra le vittime della tragedia che si è verificata ieri alla centrale idroelettrica Enel di Bargi, nel bacino di Suviana nel Bolognese intorno alle 15. Il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, è tragico: tre morti, cinque feriti e quattro dispersi. Difficili le operazioni di recupero degli operai e tecnici che stavano operando nell’impianto, in tutto 12 lavoratori, tutti di ditte esterne tranne un ex dipendente di Enel. Il Comune di Camugnano, dove c’è la centrale, spiega che uno dei due gruppi di produzione di energia era in manutenzione straordinaria e oggi era previsto il collaudo. Ma all’accensione c’è stato lo scoppio. “Un inferno” le parole dei sindaci dei Comuni montani della zona. Avevano fra i 35 e i 73 anni, le tre vittime identificate nella strage di Suviana. Si tratta di Pavel Petronel Tanase, nato in Romania, di…
di Ingrid Iaci 10 aprile 2024: per la maggior parte delle persone una data insignificante o tutt al più da ricordare se coincide con un compleanno o un anniversario. Non è così, quest anno, per il mondo islamico, in quanto coincide, invece, con l inizio della festività del Eid al-Fitr, ossia i festeggiamenti che seguono la fine del Ramadam. Numerosissimi, questa mattina, i seguaci di Allah che si sono ritrovati in preghiera sulla Rotonda del Lungomare, secondo i dettami della religione che nel mondo riguarda circa un quarto dell’umanità, pari a 1miliardo e 900 milioni di persone. Agli occhi e alle orecchie di un passante che non professi la medesima religione, comunque, non sono passate inosservate alcune contraddizioni, una su tutte quella tra il discorso dell Imam (tutto in lingua italiana) fortemente incentrato sulla valorizzazione e sulla sacralità della donna - è la donna la prima ad entrare in Paradiso…
Incidente mortale sul lavoro questa mattina nel cantiere stradale della Taranto-Avetrana. Un operaio di San Marzano (Taranto) è morto folgorato. Secondo una prima ricostruzione, si stava usando una motopompa per il getto quando la macchina ha urtato un cavo determinando la scossa che ha ucciso l’operaio, dipendente dell’impresa Semat. Aveva 58 anni l’operaio che oggi ha perso la vita in un cantiere stradale alle porte di Taranto dove è stato folgorato da una scarica elettrica. Sarebbe confermato che l’operaio aveva in mano una pompa ed era impegnato a fare un getto quando il braccio della macchina ha urtato il cavo dell’alta tensione. Vani i soccorsi. Sul posto si sono radunati i colleghi di lavoro, intervenuti anche Spesal e forze di polizia. La Semat in queste settimane è stata al centro delle proteste dei dipendenti in quanto non ha pagato - anticipandoli rispetto all’Inps - i trattamenti di cassa integrazione relativi…
L\\\'Uno Maggio Taranto Libero e Pensante 2024 è stato presentato questa mattina dal Comitato Organizzatore che ha anticipato quelli che saranno i temi al centro di un appuntamento che ha reso Taranto luogo da cui far partire forti e chiari messaggi su temi importanti, vitali, proprio da qui, da questa città che come ha sottolineato Michele Riondino nel suo intervento da remoto è Terra di Sacrificio diventata avamposto del cambiamento secondo narrazioni diverse, che non contemplano la grande industria siderurgica emblema del sacrificio. All incontro con la stampa sono intervenuti Virginia Rondinelli, Simona Fersini, Giovanni Raimondi e Raffaele Cataldi, e come detto Riondino in collegamento. In apertura gli organizzatori hanno illustrato i contenuti del documento politico in cui si evidenzia il filo rosso che lega le storiche battaglie sui temi di ambiente, salute e lavoro, con oggi impone la perentoria richiesta di cessate il fuoco, con una pace immediata che…
Una ragazza di 17 anni è morta la notte scorsa in un incidente stradale avvenuto nel Tarantino all’altezza della zona industriale di Mottola. Ferite anche due delle quattro giovanissime che erano a bordo dell’auto, una Fiat 500, mentre le altre due sono rimaste praticamente illese. Secondo quanto ricostruito, le quattro ragazze stavano rientrando da una festa di compleanno quando la 19enne che era alla guida dell’auto, ne ha perso il controllo. La 17enne è morta dopo l’arrivo all’ospedale di Taranto. 
Ancora bus presi a sassate a Taranto mentre effettuavano il percorso di linea. Due gli episodi ravvicinati nelle ultime ore come denunciato dai sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil: il primo sulla strada Taranto-Martina Franca, nel quartiere Paolo VI, e il secondo in via Masaccio, nel rione Tamburi. In entrambi i casi, il lancio di pietre avvenuto dall’esterno ha infranto alcuni vetri dei due mezzi pubblici. Non ci sono stati feriti, ma tanto è stato lo spavento dei passeggeri. I mezzi erano affollati e in un caso la corsa è stata interrotta. Dura la protesta delle sigle del trasporto, per i quali sono a serio rischio la regolarità del trasporto e la sicurezza dei passeggeri. Gli autisti, si osserva, con “i bus con i vetri lesionati o infranti, inevitabilmente devono rientrare in rimessa, lasciando quindi gli utenti in attesa. Inoltre, non di minor importanza è il disagio a cui…
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