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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (5153)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

Ripercorsa oggi in Tribunale a Taranto la vicenda della morte del piccolo Lorenzo Zaratta (5 anni) avvenuta nel 2014 a causa di una forma rara di tumore al cervello. Decesso che la pubblica accusa e studi presentati dalla difesa della parte lesa attribuiscono alle emissioni nocive dell’ex Ilva, in quanto nel cervello del bambino sono stati trovati materiali inorganici. Oggi, in udienza, davanti al giudice Anna Lucia Zaurito, il padre Mauro é stato ascoltato dalla Procura (pm Mariano Buccoliero) e dagli avvocati degli imputati, sei ex dirigenti Ilva che rispondono di concorso in omicidio colposo. Il piccolo Lorenzo è stato sottoposto a 28 interventi di cui 15 solo al cervello. “Un figlio deve succedere ad un genitore e vorrei che in qualche modo Lorenzo mi succedesse rimanendo come simbolo, colui che è riuscito a scardinare questo sistema se dovesse essere appurato, é dovuto all’inquinamento della città e dell’Ilva” ha detto…
Finisce l\'era Mittal, inizia quella dell\'amministrazione straordinaria. Giancarlo Quaranta, nominato oggi dal governo commissario di Acciaierie d’Italia, ha una lunga esperienza nel settore della siderurgia. In Ilva, dove ha lavorato a più riprese negli ultimi anni, attualmente rivestiva il ruolo di direttore della Divisione Tecnica e Operativa. Ma il primo incarico nel settore, lo scrive lui stesso su LinkedIn, risale al 1984 presso l’Italsider di Taranto. Sono passati 40 anni e ora l’ingegnere è chiamato al difficile compito di traghettare il principale polo siderurgico italiano nel percorso di amministrazione straordinaria alla ricerca di un nuovo socio privato per immaginare il rilancio dell’azienda. In passato Quaranta ha lavorato anche come capo delle relazioni istituzionali presso Riva Fire. Intanto - Il Tribunale di Milano dovrà fissare nei prossimi giorni un’udienza per decidere sullo stato d’insolvenza di Acciaierie di Italia Spa come richiesto dal socio di minoranza Invitalia. Il procedimento è stato assegnato…
L\\\'amministrazione comunale targata Rinaldo Melucci non cade. A salvarla è Luigi Abate. La sua è la diciassettesima firma mancante. Perché Abate allo studio notarile Monti non si presenta. L\\\'ultimo a firmare è Massimo Battista. In serata da Abate arriva un comunicato in cui dichiara di non essere il pupazzo di Emiliano, spara nel mucchio del centrosinistra, si definisce libero ... L\\\'Amministrazione resta in piedi, con dentro i 16 consiglieri firmatari e fino a questa sera sicuri di certificare la fine del Melucci bis. Un clima peggiore di questo era difficile da immaginare. Di fronte alla complessità dei problemi che attanagliano Taranto, alle emergenze che la pervadono, all\\\'incertezza, questo spettacolo rappresenta un\\\'offesa ai cittadini.Lu.Lo.
Il Governo incontrerà questa sera alle 18 le associazioni delle imprese dell’indotto del siderurgico di Taranto e alle 19.15 le sigle sindacali metalmeccaniche per un punto di situazione su Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva. A Taranto, invece, dalle 16.30 ci sarà un presidio sotto la Prefettura indetto dal sindacato Usb. Al Governo, sindacati e mondo delle imprese chiederanno che accade adesso per l’azienda e per l’indotto, che è in attesa di vedersi riconoscere i crediti milionari accumulati a causa dei mancati pagamenti di Acciaierie. Il Governo ha approntato delle misure per l’indotto con un dl specifico, ma sarebbero al momento incagliate a causa della mancata trasmissione da parte di AdI a Sace delle informazioni necessarie ad attivare le garanzie sui crediti. La convocazione dell’Esecutivo, che risale ai giorni scorsi, coincide con l’ennesimo scontro delle ultime ore che contrappone Acciaierie a Invitalia, che della società é azionista pubblico di minoranza. Ieri sera…
In bilico l’amministrazione comunale di Taranto. Il Consiglio è a rischio scioglimento anticipato a meno di due anni dalle ultime amministrative. Si votò infatti a giugno 2022. Oggi, in una conferenza stampa, il centrosinistra al Comune, formato da Pd, Psi, Con (movimento vicino al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano), Strada diversa, Europa verde e Movimento 5 Stelle, ha dichiarato che domattina andrà dal notaio per depositare le firme con cui i propri consiglieri comunali si dimettono dalla carica. Il giorno dopo le firme registrate e autenticate saranno consegnate alla segreteria generale di Palazzo di Città per i passaggi conseguenti. “Stiamo concordando con l’opposizione il notaio da cui andare e l’ora” ha dichiarato oggi il centrosinistra. A rompere gli indugi per quest’area politica é stato il fatto che ieri due esponenti del movimento Con, tra cui il presidente del Consiglio comunale, Piero Bitetti, hanno dichiarato il loro passaggio all’opposizione. Anche…
In bilico l’amministrazione comunale di Taranto. Il Consiglio è a rischio scioglimento anticipato a meno di due anni dalle ultime amministrative. Si votò infatti a giugno 2022. Oggi, in una conferenza stampa, il centrosinistra al Comune, formato da Pd, Psi, Con (movimento vicino al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano), Strada diversa, Europa verde e Movimento 5 Stelle, ha dichiarato che domattina andrà dal notaio per depositare le firme con cui i propri consiglieri comunali si dimettono dalla carica. Il giorno dopo le firme registrate e autenticate saranno consegnate alla segreteria generale di Palazzo di Città per i passaggi conseguenti. “Stiamo concordando con l’opposizione il notaio da cui andare e l’ora” ha dichiarato oggi il centrosinistra. A rompere gli indugi per quest’area politica é stato il fatto che ieri due esponenti del movimento Con, tra cui il presidente del Consiglio comunale, Piero Bitetti, hanno dichiarato il loro passaggio all’opposizione. Anche…
Com\'era previsto, le importanti comunicazioni illustrate questa mattina in conferenza stampa dal presidente del Consiglio Comunale, Piero Bitetti e dal capogruppo del movimento politico Con Stefania Fornaro si riferivano al loro passaggio all\'opposizione. Certificato tale passaggio, si attende ora di capire se questo strappo si rivelerà determinante per la caduta dell\'amministrazione Melucci attraverso le 17 firme necessarie per sancire la fine di questa seconda stagione di governo cittadino. A quanto pare in seno all\'opposizione mancherebbe una strategia condivisa sul da farsi. Nel caso in cui l\'Amministrazione Melucci dovesse cadere, Taranto sarebbe fuori dalle prossime elezioni provinciali. Il 17 marzo, data delle elezioni provinciali, si riproporrebbe quanto già accaduto nel 2022 quando dopo che il consiglio comunale era già caduto a seguito della sfiducia al sindaco dei 17 consiglieri, si andò al voto il 12 gennaio senza consiglieri tarantini. Naturalmente se dovesse nuovamente verificarsi tale situazione, bisognerà adottare nuove strategie tenendo…
Sta per avere inizio la conferenza stampa convocata a Palazzo Latagliata, dal presidente del Consiglio Comunale, Piero Bitetti e dal capogruppo del movimento politico Con Stefania Fornaro per importanti comunicazioni di carattere politico. Si attende quindi di conoscere la posizione dei due esponenti di CON rispetto all\'attuale amministrazione comunale. Annuncieranno come raccontano i rumors l\'uscita dalla maggioranza e il passaggio all\'opposizione? E in questo caso, si concretizzerà l\'ipotesi di mandare a casa l\'attuale maggioranza attraverso le 17 firme necessarie per determinare la caduta dell\'amministrazione? Sono questi gli interrogativi che dovrebbero essere sciolti a breve. Lu.Lo.
Gli imprenditori dell’indotto di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, hanno sciolto questa sera il presidio di protesta davanti alla Prefettura di Taranto che avevano cominciato lunedì scorso e tenuto anche di notte. Gli imprenditori, che fanno capo all’associazione Aigi, non hanno ancora ottenuto l’incontro chiesto, tramite il prefetto di Taranto, al ministro delle Imprese, Adolfo Urso, e a Invitalia, quest’ultima partner pubblico di minoranza di Acciaierie. L’incontro, tuttavia, potrebbe probabilmente tenersi lunedì. “Sospendiamo il presidio anche perchè siamo stanchi, ma non torniamo assolutamente a lavorare nel siderurgico” dichiara ad AGI il presidente di Aigi, Fabio Greco. È quasi un mese che le imprese dell’indotto non stanno lavorando nella fabbrica in quanto non hanno ancora ottenuto il pagamento dei loro crediti, che secondo Aigi ammontano a circa 140 milioni. Prima di manifestare sotto la Prefettura (gli imprenditori martedì sono stati anche sotto il Municipio di Taranto e bloccato il ponte girevole), nelle…
di Ingrid Iaci Mentre di fronte al Palazzo del Governo continua la protesta dei lavoratori dell\'indotto ex ILVA non pagati, che presidiano da tre giorni, anche la notte, la postazione di via Anfiteatro, Riondino e Diodato non le mandano a dire sull\'argomento dopo la proiezione del film Palazzina LAF che si è tenuta ieri, martedì 13 febbraio, nella sala capitolare del senato su iniziativa del senatore 5S Mario Turco. Michele Riondino, attore protagonista e regista della pellicola sul primo caso di mobbing in Italia e il cantautore Antonio Diodato che per questo film ha firmato la canzone La Mia Terra, non si sono trattenuti dall\'esternare il proprio disappunto nei confronti non solo del Governo, ma anche del movimento 5S e del Pd i cui maggiori esponenti, Giuseppe Conte ed Elly Schlein erano presenti in sala. <<Sedotto e abbandonato dai Cinque Stelle, deriso dal Pd>> sono state le amare parole dell\'attore-regista…
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