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Giornale di Taranto - Sanità, Sociale & Salute (medicina)
Sanità, Sociale & Salute (medicina)

Sanità, Sociale & Salute (medicina) (558)

Non serve la prenotazione per vaccinarsi ma si viene chiamati in base ad un sistema automatico della Regione Puglia. La nuova modalità è stata introdotta per la categoria fragili e poi estesa alle altre, a partire da quella 70-79 anni, per la quale da oggi dovrebbero essere visibili (sul sito Puglia Salute) i calendari. Agli over70 si chiede di confermare l’adesione - tramite piattaforma on line, numero verde o farmacie - per consentire una migliore organizzazione. Le adesioni si aprono alle ore 14. Il sistema sanitario regionale definisce il calendario di offerta vaccinale, procedendo in ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini. Oggi si parte con le adesioni di 79enni e 78enni, ovvero dai nati dal 1 gennaio 1942 al 31 dicembre 1943. E poi via via verranno sbloccate le altre fasce di età in base alla disponibilità dei vaccini. “Non è necessario prenotare - è stato…
Resta molto alto il numero di persone ricoverate per Covid negli ospedali della Puglia: sono 1.993, 227 delle quali in terapia intensiva. Una pressione che sta creando parecchie difficoltà alle strutture sanitarie, nelle quali vengono, proprio in questi giorni, allestiti ulteriori posti letto Covid, trasformando in parte alcuni reparti e utilizzandone il personale, la cui attività è stata rallentata dal blocco dei ricoveri non urgenti, imposto dalla Regione qualche giorno fa. Più complicata la realizzazione di posti di terapia intensiva, considerato che per quella specialità è necessario mettere in servizio anestesisti, di cui oggi in Puglia c'è una grave carenza. Prosegue, intanto, il trasferimento dei pazienti nel maxi presidio per le emergenze, creato alla Fiera del levante e gestito dal Policinico di Bari. Sono oltre 80 le persone ricoverate. In totale il Policlinico oggi gestisce 300 pazienti Covid, 60 dei quali in Rianimazione. Nel periodo peggiore della pandemia, la seconda…
Il caso del vaccino AstraZeneca è stato oggetto di un’accurata analisi dello studente tarantino Edoardo Nardoni che di seguito pubblichiamo Vorrei cercare di capire le scelte attuate da molti governi europei che come Italia, Francia e Germania in primis, hanno temporaneamente sospeso il vaccino di AstraZeneca per presunti casi di Trombosi. Facendo finta che i casi di trombosi siano legati al vaccino (cosa assolutamente non comprovata) parliamo di un numero estremamente piccolo. 30 casi di trombosi su 5.000.000 di dosi nell’Unione europea, ovvero 0,6 persone ogni 100.000 somministrazioni di AstraZeneca ha riscontrato la trombosi. Fonte: https://www.ema.europa.eu/en/news/covid-19-vaccine-astrazeneca-prac-investigating- cases-thromboembolic-events-vaccines-benefits Questo numero, anche se molto piccolo, ha fatto allarmare diversi Stati Europei, che hanno fermato le somministrazioni del vaccino di AstraZeneca per ulteriori studi ed accertamenti. Ci viene in aiuto uno studio del CDC (Center for disease, control and prevention) sui due tipi di trombosi venose più note: DVT (Deep vein thrombosis) e…
La sensibilità del territorio non si smentisce neanche in tempi di Covid. Anzi. Rappresenta un segnale di speranza per tutti gli operatori sanitari, impegnati nell’alleviare le sofferenze delle persone, e da più di un anno sotto pressione per combattere il virus che in un anno ha causato più di 100.000 morti in tutto il Paese. La Fondazione Cittadella della Carità ha ricevuto questa mattina due defibrillatori professionali per il Padiglione Arca . L’ importante donazione è stata effettuata dal Lions Club Taranto Poseidon, che ha accolto e condiviso la richiesta del sindaco Rinaldo Melucci, rappresentato dal vicesindaco Fabiano Marti. La cerimonia è avvenuta nel rispetto delle normative anti contagio. La presidente e vicepresidente del club, rispettivamente dr.ssa Maria Rosaria Basile e dr.ssa Rosa De Benedetto, hanno consegnato nelle mani del Presidente della Fondazione avv. Salvatore Sibilla due apparecchiature del tipo AED plus. “Noi Lions siamo clubs di servizio, ha affermato…
Un'azienda salentina è pronta a produrre vaccini anti Covid-19. Lachifarma, l’azienda farmaceutica con stabilimenti produttivi a Zollino (Le), si è candidata a realizzarli con un investimento totale di circa 20 milioni di euro. L’azienda al momento sta trattando con diverse società per la produzione del vaccino anti-Covid, forte della capacità produttiva di circa un milione di dosi al giorno, che nel caso si ricevesse la sostanza attiva potrebbe essere raddoppiata passando così a due milioni di dosi giornaliere, realizzata con due turni di lavoro al giorno. Capacità produttive che possono essere ulteriormente incrementate nel caso di ciclo continua su tre turni. Lachifarma può produrre tutte le tipologie di vaccino: sia quelli An mRNA che quelli a vettore virale. Il piano di riconversione industriale si chiuderà in dodici mesi, garantendo così una produzione costante e per tutti in Italia, oltre che l’autosufficienza per l’intero Paese.
Sono riprese dalle ore 15 di oggi, in Puglia, le vaccinazioni con Astrazeneca e sono state riprogrammate le somministrazioni rimaste in sospeso dopo lo sblocco da parte di Aifa e del Ministero della Salute. “Lo stop momentaneo all'uso del vaccino AstraZeneca non altera l'andamento della campagna – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco - questa pausa è stata necessaria per chiarire una cosa: tutti i vaccini contro il Covid19 sono ugualmente sicuri efficaci. La fiducia nella vaccinazione, unica arma che abbiamo a disposizione per tornare a vivere, non è dunque scalfita”. Al momento, la Puglia, con l’82% dei vaccini effettuati, si conferma in cima alla classifica nazionale, preceduta solo dalla Valle d'Aosta e dalla Provincia autonoma di Bolzano. Su 581.545 dosi consegnate, in Puglia ne sono state somministrate 483.672. Di queste 128.660 agli over 80, 83.257 al personale scolastico e universitario, 13.443 alle Forze dell’ordine. Per queste ultime…
Il CdA di AIFA ha approvato il giorno la rimborsabilità della terapia genica Zolgensma a carico del SSN per tutti i bambini affetti da SMA1 sotto i 13,5 kg di peso. Il via libera definitivo è arrivato a conclusione di un lungo processo iniziato nel maggio 2020 con l’istanza negoziale presentata dall’azienda Novartis. A novembre 2020, dopo che la Commissione Tecnico Scientifica di AIFA (CTS) aveva valutato come innovativa questa terapia, era stato deciso di ammetterla alla rimborsabilità per i bambini fino ai sei mesi di età alla luce degli importanti benefici attesi. In parallelo si è sviluppata la rigorosa negoziazione da parte del Comitato Prezzi e Rimborsi (CPR) per giungere a definire un prezzo del farmaco che fosse sostenibile per il SSN. AIFA dichiara la propria soddisfazione per la possibilità di rendere disponibile nel nostro SSN una terapia genica che offre una prospettiva di vita radicalmente migliore per i…
La Puglia ha somministrato l'85% di dosi di vaccino anti-Covid ricevute: ne dà notizia l'assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, spiegando che in totale sono stati vaccinati 351.336 pugliesi, dei quali circa la metà, 178.636, devono completare la seconda dose. Gli ultraottantenni vaccinati sono 68.818, dei quali 5.095 hanno ricevuto la seconda dose. “Per usare la scorta da conservare per le seconde dosi, si sta facendo un lavoro certosino di programmazione delle seconde dosi - ha proseguito Lopalco - Siamo fra le regioni italiane che stanno utilizzando più velocemente tutte le consegne. A partire dai prossimi giorni l’accordo con i medici di famiglia permetterà la vaccinazione degli over 80 che hanno richiesto la vaccinazione domiciliare: i medici - ha annunciato -contatteranno direttamente i loro assistiti appena saranno pronti, i pazienti quindi non li devono chiamare. A domicilio opereranno sia i medici di medicina generale che quelli della continuità assistenziale e…
Un focolaio di Covid si è registrato tra i pazienti del reparto di Oncologia dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. La Asl salentina dà notizia di 12 contagiati. I pazienti sono stati, pertanto, divisi in due gruppi: quelli risultati positivi al Covid verranno trasferiti nel vicino Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione) che, oltre ad avere un sistema di climatizzazione e, quindi, di trattamento di aria primaria, è dotato di tutti i supporti tecnologici e dei medici specialisti che possono intervenire nell'evoluzione della malattia. I pazienti Covid positivi saranno assistiti anche dagli oncologi che supporteranno le équipe del Dea per le problematiche di carattere oncologico. I problemi respiratori saranno trattati, invece, dagli specialisti del Dipartimento di emergenza e accettazione. Anche un turno di infermieri e oss verrà distaccato e mandato all'interno del Dea. Questa équipe dedicata, che sarà attiva per 15 giorni, non tornerà a operare subito all'Oncologico. Una volta finita…
 La Regione Puglia ha dato il via libera all’attivazione dell’ospedale Covid alla Fiera del Levante. Il provvedimento è arrivato dopo la trasmissione al Dipartimento Salute del Piano di attivazione dell'ospedale da parte del Policlinico di Bari, che è stato chiamato a gestirlo. La Asl, dal canto suo, ha emesso parere igienico-sanitario favorevole, sulla scorta della documentazione tecnico-sanitaria inviata dal Policlinico. “Il Piano di attivazione - ha fatto sapere il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro - contiene una corposa documentazione che definisce le modalità operative della gestione della struttura da parte del Policlinico di Bari. Il documento è corredato da tutti gli interventi amministrativi, tecnici, strumentali, procedurali e gestionali che sono stati propedeutici e necessari ai fini dell'attivazione dell'ospedale”. La struttura nella Fiera del Levante è pronta per accogliere i pazienti ma restano criticità nell'individuazione del personale, con i sindacati che non condividono la strada seguita da Regione e Policlinico.…
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