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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (4895)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

di Ingrid Iaci Lunghe ricerche di un parcheggio in una città che si è ritrovata trasformata in un grande cantiere aperto a causa della concomitanza di lavori comunali che, insieme alla \\\\\\\"messa in circolo\\\\\\\" di un numero cospicuo (ma necessario!) di neoassunti vigili urbani, hanno trasformato il centro di Taranto e la circolazione nelle arterie cittadine in un caotico girotondo. Soluzione inevitabile oppure sovrapposizione di date non calcolata? È vero, il disagio e l\\\\\\\'umore generale dei cittadini sono alle stelle ma chi non ha avuto, alla vigilia di una qualsiasi ricorrenza familiare, dei fastidi, dei \\\\\\\"divieti\\\\\\\" dovuti alla temporanea inibizione delle abitudini quotidiane? È innegabile che accanto al disappunto vi sia, allo stesso tempo, la soddisfazione di avere una festa ben riuscita, che resti nella memoria degli invitati. Allo stesso modo, tutti i disagi, è sotto gli occhi di tutti, dovuti ai divieti di circolazione nelle principali vie del borgo,…
Acciaierie d’Italia, ex Ilva, è in ritardo su alcune prescrizioni ambientali dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) che deve completare entro agosto prossimo. Lo scrivono i commissari di Governo di Ilva in amministrazione straordinaria, Francesco Ardito, Antonio Lupo e Alessandro Danovi, in una lettera ai ministeri dell’Ambiente, delle Imprese, alla presidenza del Consiglio, all’Ispra e alla stessa Acciaierie d’Italia. I commissari prendono atto “con sconcerto” della nota di Acciaierie d’Italia “in cui sono stati consolidati alcuni rilievi già svolti dal ministero dell’Ambiente” e dicono che nella comunicazione si “evidenzia l’impossibilità di Acciaierie d’Italia di portare a conclusione gli interventi di cui al Dpcm 29 settembre 2017 (l’attuale Aia) nella loro interezza entro la scadenza del 23 agosto 2023”. “Sul punto - scrivono i commissari anche in vista della riunione odierna dell’Osservatorio Ilva - merita evidenziare che la stessa Acciaierie d’Italia, ancora in data 25-27 gennaio 2023, aveva consegnato ad Ispra, in seno…
\\\\\\\"Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità\\\\\\\". E\\\\\\\' quarto il messaggio con cui i familiari hanno diffuso attraverso i profili social la notizia della scomparsa del giornalista, scrittore, conduttore televisivo che si è spento all’età di 84 anni. Appassionato e professionale, gentile, Mina’ è entrato nel cuore del grande pubblico per le sue interviste a personaggi famosi con i quali entrava in un rapporto di empatia. Gianni Minà era considerato un grande del giornalismo italiano. Ha collaborato per anni con quotidiani e settimanali italiani e stranieri, ha realizzato decine e decine di reportage per la Rai e ha ideato e presentato…
Avevano utilizzato il cimitero di Sava, in provincia di Taranto, come nascondiglio della droga da spacciare. È uno dei particolari dell’operazione effettuata questa mattina dai Carabinieri tra Taranto, Bari, Brindisi e Lecce con 19 ordinanze di custodia cautelare, emesse a carico di altrettante persone dal gip di Lecce su richiesta della Dda di Lecce che ha svolto le indagini. Rispondono tutti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione. La droga arrivava da Francavilla Fontana, nel Brindisino, da “soggetti evidentemente ben inseriti nel settore dei narcotici”, scrive il gip di Lecce nell’ordinanza, e poi veniva venduta nella piazza di Sava, nel Tarantino. Coinvolto anche il vicino comune di Torricella. Il giudice delle indagini preliminari afferma nell’ordinanza che il sodalizio avrebbe “riconvertito il cimitero di Sava nella base operativa logistica del gruppo, dove al sicuro…
Quasi mille profumi, per un controvalore economico di 50mila euro, sono stati sequestrati a Taranto dalla Guardia di Finanza. I profumi riportavano note griffe internazionali contraffatte e sono stati sequestrati. Denunciato alla Procura di Taranto un uomo per le ipotesi di reato di commercio di prodotti industriali recanti segni falsi e di ricettazione. All’interno di un box ubicato in un quartiere periferico di Taranto, era stata allestita una vera e propria profumeria clandestina. L’intervento dei finanzieri è scattato vedendo l’insolito e sospetto afflusso di persone, nelle diverse ore della giornata in prossimità di quella che sembrava una semplice autorimessa. Entrati nel locale, i finanzieri hanno invece accertato come all’interno fosse esercitata la vendita al pubblico di profumi di lusso. Dalle indagini svolte dai finanzieri è emerso che i profumi e il relativo packaging (scatole, involucri in carta e in plastica) sarebbero stati abilmente contraffatti e che l’attività di vendita al…
QUI TARANTO/ Giuramento dei carabinieri sulla Rotonda del lungomare: le variazioni a traffico e sosta previste da oggi al 31 marzo Il 30 marzo Taranto ospiterà il giuramento solenne degli allievi marescialli della prima classe della Marina Militare e dei volontari dell’Arma dei Carabinieri. Sarà la Rotonda, sul lungomare Vittorio Emanuele III, a ospitare l’evento per il quale sono previste delle prove generali nelle serate del 27 e 28 marzo e nella mattinata del 29 marzo. Di conseguenza, sia per consentire lo svolgimento della cerimonia, sia per agevolare tutte le operazioni preliminari, saranno previste delle variazioni alla sosta e alla circolazione nelle aree interessate. Dalle 07:00 di oggi 26 marzo alle 24:00 del 31 marzo sarà istituito il divieto di sosta sul lungomare Vittorio Emanuele III (tra via Anfiteatro e via Massari). Dalle 07:00 del 27 marzo alle 16:00 del 30 marzo, invece, il divieto di sosta sarà operativo sul…
Si apre un caso attorno alla prossima partenza da Taranto della portaerei Cavour della Marina Militare, destinazione Palermo, lo stabilimento Fincantieri, per essere sottoposta ad un lavoro di riparazione. Questo nonostante a Taranto ci sia l’Arsenale della Marina, lo stabilimento industriale della Difesa che si occupa di lavori alle navi militari, e che la stessa Cavour dalla fine del 2018 alla primavera del 2020 sia stata sottoposta proprio in Arsenale ad importanti lavori di ristrutturazione ed ammodernamento che hanno coinvolto Fincantieri, Leonardo e diverse imprese di Taranto. La Uilm solleva il problema e dichiara che oltre alla Cavour, sarebbero trasferiti per lavori a Fincantieri Palermo anche i sommergibili. “Se confermato, costituirebbe un ennesimo e duro colpo al settore navalmeccanico tarantino” sostiene la Uilm, che ricorda di aver evidenziato mesi fa “come Fincantieri utilizzasse lavoratori provenienti da altri territori senza considerare le professionalità locali del settore”. Protesta anche l’associazione Indotto Acciaierie…
Il Comune di Taranto potrà chiedere il risarcimento per il dissesto finanziario dell’ente del 2006 che, a fronte del rilevante indebitamento accumulato, portò l’insediamento nell’ente dell’organo straordinario di liquidazione. La terza sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza 6726/2023 dello scorso 7 marzo, ma resa nota oggi), presieduta da Giacomo Travaglino, relatrice Chiara Graziosi, ha infatti ribaltato la pronuncia della Corte di Appello di Taranto nel 2020 aveva rigettato la richiesta di risarcimento avanzata dal Comune. I giudici di Appello si basarono sul presupposto della carenza di prova di reato sotto il profilo oggettivo e soggettivo. In Cassazione è stato invece accolto pienamente il ricorso del Comune di Taranto proposto dall\'avvocato Stefano Caffio. “Al di là della possibilità e della volontà di procedere alla richiesta di risarcimento - ha detto il sindaco Rinaldo Melucci -, questa sentenza ci restituisce un riconoscimento sacrosanto: avevamo ragione a continuare nella nostra azione di…
Sono stati tutte dimesse le persone rimaste ferite ieri sera a Taranto, nel rione Tamburi, nell’esplosione improvvisa di un faló abusivo acceso per la festa di San Giuseppe. I feriti refertati al pronto soccorso sono stati 7, di cui uno in condizioni più serie tant’è che ieri sera la prognosi era riservata. Anche quest’ultimo, un ragazzo di 16 anni, è stato poi dimesso con prognosi di dieci giorni. Molti, dopo l’esplosione, hanno accusato malori e bruciori. Si tratta di persone che erano a pochissima distanza dal faló. Tanta la gente presente in via Grazia Deledda. E l’esplosioine avrebbe potuto avere conseguenze ben più rilevanti. Il pronto soccorso ieri sera è stato preso d’assalto sia dai feriti che dalle loro famiglie, si è creata tensione ed è stato necessario l’intervento della polizia per riportare la calma. Le indagini, intanto, hanno permesso di identificare e denunciare tre persone. A differenza dellaprima ipotesi,…
La Polizia ha denunciato a Taranto tre persone (di cui un minore) ritenute presunte responsabili del reato di incendio doloso a seguito dell’esplosione del falò, non autorizzato, allestito per i festeggiamenti di San Giuseppe nella serata di ieri nel rione Tamburi. Gli agenti della Squadra Mobile, da un esame delle immagini del momento dell’esplosione e delle fasi della preparazione del rogo, diffuse sui social, hanno raccolto elementi utili alla ricostruzione dei fatti e li hanno riferiti alla Procura della Repubblica di Taranto e a quella dei Minori. Un uomo avrebbe versato sulla catasta di legna già a forma di piramide, del liquido, presumibilmente infiammabile, facendo ricorso ad una scala su cui era salito per far sì che il materiale da ardere si impregnasse. Dopo alcuni minuti, un giovane, munito di un bastone alla cui estremità era fissata una stoppa, anch’essa imbevuta di liquido infiammabile, avrebbe chiesto ad un’altra persona che…
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