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Giornale di Taranto - Economia, Lavoro & Industria
Economia, Lavoro & Industria

Economia, Lavoro & Industria (1906)

“Il cambiamento si può avere, basta solo volerlo”, queste le prerogative di Casartigiani Taranto che Lunedi 3 febbraio p.v. parte con il Tuor (che vedrà coinvolta tutta la provincia Jonica ) di presentazione del progetto: Artigiani Digitali – progetto di digitalizzazione delle imprese artigiane, che punta a sviluppare un vero e proprio mercato digitale a misura di artigiano, con una rete commerciale che avrà valenza internazionale. Si parte quindi da Grottaglie, terra dei ceramisti, alle ore 17:00 presso il Castello Episcopio alla presenza del Presidente Provinciale di Casartigiani Domenica Annicchiarico e del Segretario Provinciale Stefano Castronuovo e del Delegato di Casartigiani Grottaglie Francesco Cavallo, sarà spiegata la Mission e le finalità del progetto; relatore della serata il Dott. Aldo Chetry che spiegherà alle aziende come partecipare o come si svilupperà il progetto. Tutte le aziende Artigiane di produzione sono invitate a partecipare sarà un’ottima occasione per far riprendere il nostro artigianato dalla crisi che ci attanaglia.
Il Comune di Ginosa è come un carro armato con le ruote bucate. Mille ostacoli da superare e scarsi mezzi per farvi fronte. Tre eventi alluvionali, in due anni, hanno messo in ginocchio l’economia del territorio e danneggiato in modo grave il patrimonio storico-ambientale della Gravina, un luogo di grande richiamo turistico. L’alluvione dell’ottobre 2013 ha completamente distrutto il ponte – sulla SS 580- che collega la cittadina alla zona costiera di Marina di Ginosa ed alla SS 106, arteria di grande collegamento. Alcuni imprenditori locali , come ci segnalano dal nostro Direttivo di Ginosa, si erano proposti per il ripristino momentaneo del ponte (in attesa di un progetto definitivo ) al fine di consentire la ripresa dei collegamenti, vitali per l’economia del territorio legata alle attività agricole, artigianali e commerciali. La Provincia – ente competente- ha opposto il suo veto, senza tuttavia offrire risposte alternative alla comunità ginosina che, a distanza 3 mesi, continua a vivere tutti i disagi dell’isolamento. L’unico collegamento stradale restano i percorsi lunghi e tortuosi in campagna, non adatti e insicuri per sopportare il via vai di mezzi pesanti. Il Comune di Ginosa impegnato attraverso il suo sindaco ad affrontare le conseguenze drammatiche delle avversità naturali, in un contesto economico già da prima non florido, sembra un Don Chisciotte in lotta contro i mulini a vento. I collegamenti stradali, i crolli precedenti e recenti, la pressione dei cittadini esasperati, la carenza di risorse, l’assurdo silenzio delle istituzioni. E’ paradossale come in una situazione che è costata la vita a 4 persone, e che ha portato via case e lavoro a tanta gente, gli Enti (Regione e Provincia) rimangano così desolatamente distanti ed incapaci di dare risposte. E la politica? Dopo i sopralluoghi, le belle parole e le promesse … su Ginosa è calato il sipario.
Nei giorni 28 e 29 Gennaio l’Autorità Portuale, nell’ambito della propria attività promozionale, tesa all’incremento dei traffici e alla diversificazione degli stessi, ha accolto i rappresentanti di una società italiana di preminente rilevanza nazionale che opera nel settore del traffico passeggeri. L’iniziativa volta a candidare Taranto anche quale scalo turistico è stata avviata lo scorso anno con la partecipazione - unitamente ai porti di Bari e Brindisi, in qualità di Apulian Ports Association - a Cruise Shipping Miami 2013, il più importante salone mondiale del settore turistico e crocieristico, con la finalità di inserire lo scalo jonico a completamento ed integrazione dell’esistente offerta turistica della piattaforma portuale pugliese. Gli operatori in visita a Taranto sono stati accolti presso l’Autorità Portuale e hanno avuto occasione di visionare le banchine e aree disponibili per ospitare un possibile traffico passeggeri, nonché di acquisire un quadro di massima sui progetti che l’Ente ha in corso di realizzazione al fine di ampliare l’offerta di servizi portuali e logistici funzionali anche al turismo. Nel corso della visita al porto di Taranto, inoltre, si è tenuto un incontro con gli operatori dei servizi tecnico-nautici, a seguito del quale è emersa la piena rispondenza dello scalo sia sotto l’aspetto della disponibilità di aree, banchine e fondali che della funzionalità ed efficienza dei servizi marittimi. La delegazione, accompagnata dal Presidente dell'Autorità portuale, ha successivamente effettuato alcune visite nel nostro territorio per conoscerne il valore storico – culturale e paesaggistico. Gli operatori, infatti, oltre ad analizzare le dotazioni portuali hanno potuto verificare alcuni aspetti connessi ai possibili itinerari da proporre ai tour-operator che si interfacciano con il turistapasseggero. A tal fine hanno visitato alcune delle più prestigiose attrazioni della città di Taranto, della provincia jonica e della città di Matera, in considerazione degli esistenti protocolli di intesa con la Regione Basilicata e la Provincia di Matera. A conclusione dei sopralluoghi, sia di natura tecnica che turistico-culturale, è stato manifestato un alto livello di gradimento e di interesse. E’ emersa, tuttavia, la forte necessità di intraprendere un percorso di valorizzazione delle potenzialità storiche e culturali dando un maggiore impulso ad iniziative connesse alla promozione e al marketing territoriale.
Prorogato al 15 marzo prossimo il termine finale per la presentazione delle domande e della documentazione relative al bando F.E.P. (Fondo Europeo per la Pesca) 2007/2013 - Misura. 3.1 lett. “m” – Piani di Gestione Locali e la modifica relativa al punto 6.3 dello stesso. Con Determinazione Dirigenziale n. 21 del 28 gennaio 2014 è stata ufficializzata dal dirigente del Servizio Caccia e Pesca la posticipazione del termine finale per accedere al bando e per la presentazione della documentazione relativa. “Abbiamo accolto le numerose richieste pervenute dalle varie Associazioni di Categoria e dalle Organizzazioni Cooperative degli operatori della pesca - dichiara l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni - per favorire la partecipazione collettiva ad una più ampia analisi delle tematiche presenti nei bandi”. “La proroga – ha concluso Nardoni - consentirà a più soggetti di accedere ai finanziamenti comunitari e di attivare azioni di sviluppo, importante premessa per una maggiore crescita di un comparto fondamentale per l’economia pugliese”. La D.D. n. 21/2014 sarà pubblicata prossimamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ,BURP.
Un’ interessante boccata di ossigeno per le imprese di tre aree meridionali certamente critiche, ma non meno di quanto non lo sia la Puglia e soprattutto Taranto, zona dichiarata in stato di grave crisi economico-finanziara. E’ infatti di pochi giorni fa la determina del Ministero dello Sviluppo Economico con la quale si avviano le procedure di accesso alle agevolazioni previste dalla Zona Franca Urbana (dell’Obiettivo Convergenza, previste dal Piano di Azione Coesione) per le regioni Sicilia (182 ml. di euro), Calabria (54 ml. € ) e Campania (98 ml. €). Le istanze di accesso alle agevolazioni -che consentiranno l’esenzione alle imprese ammesse, dell’imposta sui redditi già dalla prossima scadenza fiscale di giugno- potranno essere presentate a partire dal 7 febbraio prossimo. A ottobre 2013 ci giunse fa la buona notizia che Taranto aveva superato lo scoglio che la tagliava fuori dal decreto di aprile e rientrava nell’elenco delle Zone Franche Urbane. Il Ministero dello Sviluppo Economico -con circolare del settembre scorso aveva infatti reso noto l’elenco aggiornato delle ZFU che riammetteva alla Misura la Puglia (questa volta con le 11 città richieste rispetto alle 3 iniziali: Andria; Barletta, Foggia, Lecce, Lucera, Manduria, Manfredonia, Molfetta, San Severo, San Teramo in Colle e Taranto). Si precisava tuttavia che il MISE avrebbe adottato i bandi solo dopo aver acquisito le indicazioni formulate dall’ Amministrazione regionale in merito all’eventuale attivazione di ulteriori risorse regionale, nonché all’individuazione di eventuali riserve finanziarie di scopo. Pertanto, il testimone ritornava – come avemmo modo di sottolineare- al presidente Nichi Vendola e all’ assessore allo Sviluppo Economico, Loredana Capone. In quella occasione invitammo l’Amministrazione comunale di Taranto ad incalzare la Regione affinché si impegnasse ad accelerare le procedure amministrative richieste, tenendo conto della particolare situazione del capoluogo jonico e nello specifico dell’area urbana beneficiaria (Tamburi, Croce – Isola Porta Napoli e Paolo VI). Sono purtroppo trascorsi tre mesi dalla circolare ministeriale e non è dato di sapere se la Regione Puglia (alla quale sarebbero destinati 63 milioni di euro) abbia ottemperato alle richieste formulate dal MISE. Tali risorse finanziarie – lo ricordiamo- sono indispensabili per avviare l’unica azione di sostegno alle imprese che operano nei quartieri in questione, i più penalizzati sotto il profilo socio-economico, per la vicinanza dell’area industriale. Sarebbe opportuno che la Regione, ormai dichiaratamente sensibile ed attenta verso il capoluogo jonico (Patto per Taranto), si attivasse per accelerare le procedure di accesso all’agevolazione.
BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE NASCE LA FILIALE INTELLIGENTE. IL PRESIDENTE FRANCESCO CAVALLO: «I NOSTRI CLIENTI POTRANNO ENTRARE IN BANCA ANCHE DI NOTTE». IL DIRETTORE GENERALE EMANUELE DI PALMA: «UNA TAPPA IMPORTANTE PER UN PERCORSO AVVIATO DA TEMPO» // Nasce la filiale intelligente. La BCC San Marzano di San Giuseppe, vara un programma di nuovi servizi alla clientela avviando i lavori che porteranno, entro pochi mesi all'avvio di un progetto pilota orientato verso la filiale intelligente. Il prototipo dell'iniziativa nasce a San Marzano di San Giuseppe e sarà inaugurata a giugno. Il nuovo modello di filiale prevede un'area self-bank evoluta (disponibile 24 ore al giorno, anche durante l'orario d'apertura degli uffici, mentre durante la chiusura e nelle ore notturne sarà possibile accedere facilmentee in maniera riservata) i cui bancomat potranno essere utilizzati non solo per prelievi e versamenti, ma anche per gli assegni. Le somme di denaro versate, inoltre, dopo apposite verifiche gestite in maniera autonoma dalla macchina, saranno rese disponibili per gli utenti che potranno prelevare, annullando di fatto il rischio dell'esaurimento di euro dalla cassa. E,ancora, una serie di totem collegati con gli uffici di consulenza della Banca potranno fornire in tempo reale la possibilità di un collegamento audio-video per i servizi desiderati. Così, un cliente che desidera avere informazioni sull'andamento titoli potrà farlo collegandosi direttamente con l'Ufficio Titoli della Banca. Lo stesso totem, infine, offre la possibilità di utilizzare il servizio home banking (anche a notte fonda) direttamente all'interno dell'Istituto con pagamenti F24, effettuazione bonifici in Italia e all'estero. Questo per agevolare i clienti che non hanno disponibile un computer o l'attivazione del servizio su smartphone. Il capitolo sicurezza prevede, l'ingresso rapido della clientela con riconoscimento visivo e un moderno sistema di anticamuffamento. «La strada verso la filiale intelligente -- spiega il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo -- è un passo che la nostra Banca compie con lo spirito di fornire alla clientela un servizio sempre più ampio e qualificato. Ma, il contributo, è anche orientato verso la corretta educazione tecnologica e l'utilizzo di strumenti innovativi sempre più necessari in ottica moderna. In questo modo contiamo di mettere a disposizione una rete sempre più efficiente in un contesto orario senza soluzione di continuità per tutta la durata della giorno, i nostri clienti potranno entrare fisicamente in banca anche in piena notte». «Con il nuovo layout di filiale -- dice il Direttore Generale, Emanuele di Palma -- continuiamo un percorso intrapreso da tempoorientato a utilizzare strade nuove per essere in grado di rispondere sempre meglio e in maniera più tempestiva alle esigenze di clienti sempre più evoluti e indirizzati verso l'utilizzo di strumenti hi-tech. In questo modo, oltre a fornire un servizio di eccellenza nella sua qualità e immediatezza, siamo anche nella condizione di ottimizzare l'impegno quotidiano dei nostri collaboratori, risorse primarie e insostituibili».
I lavoratori ex LSU scuola a breve si vedranno dimezzare orario di lavoro e salario. Come faranno a mantenere le rispettive famiglie con 400 ero al mese? Ministro, una soluzione: stabilizziamo i lavoratori, con conseguente risparmio per le casse dello Stato. Il senatore Dario Stefàno (SEL) torna ancora una volta sulla difficile situazione in cui si sono venuti a trovare i lavoratori ex LSU e dell'area appalti storici del settore scolastico a seguito delle gare CONSIP per l'affidamento dei servizi di pulizia nelle scuole, scrivendo al Ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, con l'auspicio che l'ncontro che si dovrebbe tenere a Palazzo Chigi nei prossimi giorni, possa trovare soluzioni positive e in linea con le attenzioni che il Governo, sin dal suo insediamento, ha dichiarato di voler rivolgere al mondo del lavoro. Ci fa piacere -commenta Stefàno - che il ministro dica di conoscere la vicenda, come ha fatto a Lecce, ma ci farebbe più piacere se prendesse a cuore questo problema: non serve dire che non ci sono risorse, occorre trovare una soluzione, che pure esiste, dignitosa sia per i lavoratori ma anche per la scuola. Non va infatti dimenticato che il sistema della gara CONSIP, espletandosi con il mero metodo dell'asta al ribasso, porter=E0 ad avere servizi di pulizia pi=F9 scadenti con un peggioramento delle condizio= ni igieniche nelle aule, nelle mense e nei corridoi che i nostri figli frequentano ogni giorno. Una soluzione razionale si potrebbe trovare -conclude il Senatore di SEL- anche con un risparmio per le casse dello Stato: basterebbe riportare il servizio di pulizia all'interno delle scuole eliminando una costosa intermediazione. Attraverso la stabilizzazione dei lavoratori ex LSU si avrebbero benefici economici funzionali, oltre che sociali perchè i lavoratori percepirebber= o uno stipendio dignitoso e riacquisterebbero la tranquillità che è stata sottratta loro per tanti anni.
Audizioni in V commissione in merito ad alcuni campionamenti effettuati, nell’ambito del monitoraggio Pcb e diossina, nel latte bovino dell’allevamento Chiarelli di Massafra che hanno dato esito positivo. Hanno partecipato i rappresentanti dell’ASL TA, dell’ARPA, della Provincia di Taranto e il Sindaco di Massafra. L’azienda in questione è risultata già controllata nel 2008-2010 con esito negativo. Nel 2013 in alcuni casi sono stati registrati dati positivi. A seguito di cio’ l’ASL TA ha disposto il vincolo sanitario per l’azienda. Sono stati fatti a seguire ulteriori prelievi che hanno dato risultati altalenanti. Di qui il coinvolgimento del tavolo tecnico regionale del quale fanno parte anche ARPA e Istituto zooprofilattico sperimentale (sedi di di Foggia e Teramo) . In più è stato allargato il raggio di cmapionamento che ha riguardato anche il foraggio, l’acqua del pozzo e il terreno interessato . In tutti questi casi sono stati riscontrati valori largamente al di sotto . Sono stati esaminate gli eventuali collegamenti con gli impianti industriali vicini (il forno ILVA, l’incerenitore dell’Appia Energy e un altro incerenitore dell’AMIU). Sono in fase di revisione le autorizzazioni rilasciate da parte della Provincia. Per quel che riguarda l’azienda i controlli su terreno e foraggio sono in fase di allargamento nelle singole particelle castali interessate.
Si è tenuta a Bari la riunione del tavolo sulla vertenza Cementir di Taranto, azienda produttrice di cemento che ha annunciato recentemente la chiusura dell’area a caldo della fabbrica jonica con la riduzione di personale. Per la Regione hanno partecipato gli assessori Leo Caroli (Lavoro) e Loredana Capone (Sviluppo economico). Sono intervenuti rappresentanti della Task force regionale per l’occupazione, oltre a rappresentanti del Comune di Taranto. Presenti – oltre all’azienda – i sindacati, Confindustria Taranto, l’autorità portuale. L’azienda ha confermato che la situazione di mercato non consente di mantenere in vita l’accordo dello scorso settembre (che prevedeva investimenti), obbligandola alla revisione a causa della crisi. Pertanto l’azienda ha dichiarato che il Progetto Taranto deve considerarsi ad oggi congelato. I sindacati si sono dichiarati “sgomenti”, essendo in contrasto le decisioni aziendali con quanto finora affermato. L’autorità portuale ha invece confermato la disponibilità in co-uso della banchina del porto. “Confermo la disponibilità della Regione – ha dichiarato a verbale l’assessore Capone – a mettere a disposizione gli strumenti di sviluppo economico che possano consentire l’attuazione di progetti industriali di consolidamento e implementazione industriale”. L’assessore Caroli, ha suggerito di proseguire il confronto “attraverso il coinvolgimento di altri e più alti livelli del gruppo Cementir, chiedendo l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico con la tempestiva convocazione di un tavolo sulle prospettive di Cementir”. Anche i sindacati hanno concordato sulla richiesta di un tavolo romano sulla vertenza.
Nel 2013, in provincia di Taranto, sono 2.963 le nuove imprese iscritte e 2.868 quelle cessate. Il saldo è positivo: +95 unità;, con un tasso di crescita dello 0,20% in linea con l’andamento nazionale che segna lo 0,21%.
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