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Giornale di Taranto - Categorie
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“Esprimo soddisfazione per la conclusione positiva del tavolo Natuzzi convocato oggi”. Così l'assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, a conclusione dell'incontro tenutosi a Roma dal quale è emerso che la Regione Puglia si accollerà gli oneri dell’anticipazione della cassa integrazione da parte delle banche, grazie al contenuto dell’accordo già sottoscritto dalla Regione con l’Abi. Infatti i lavoratori potranno riscuotere già da subito l’indennità di cassa integrazione anticipata dalle banche, senza dover attendere la firma del decreto ministeriale.          A tal fine, entro sette giorni, si terrà in Regione una riunione operativa tra azienda, sindacati ed associazione delle banche per la gestione pratica dell’accordo, in particolare per la vertenza Natuzzi.          “Abbiamo quindi acquisito – spiega Caroli - la disponibilità di azienda e sindacati a riprendere la trattativa interrotta sulla riorganizzazione del lavoro. L’azienda si è impegnata a calendarizzare il nuovo incontro romano presso la Federlegno, entro 15 giorni da oggi.…
Ormai sulla questione Tempa Rossa è un volare di stracci che vede politici, assessori e associazioni ambientalisti di vario genere rinfacciarsi accuse e responsabilità perdendo di vista il bene comune che ogni buona amministrazione dovrebbe assicurare ai suoi cittadini. Così, nel giorno in cui i gruppi di maggioranza di palazzo di città fanno "saltare" la sesduta del Consiglio comunale, nel corso della quale si sarebbe dovuto votare a favore della delibera che stoppa la parte relativa ai lavori per tempa rossa all'interno del poerto, ecco che a confronbtarsi a muso duro sono i consiglieri regionali Cervellera (Sel) e Lospinuso (Forza Italia) e l'assessore regionale Leonardo Nicastro. Quest'ultimo è particolarmente duro nei confronti del consigliere Alfredo Cervellera. "Anche in presenza dell'evidente necessità di far valere la propria presenza sul proprio territorio, per fini elettorali immagino,  - attacca Nicastro - mi risulta difficile comprendere l'atteggiamento del consigliere Cervellera. L'avrei compreso, e forse accettato,…
Il Comitato studentesco dell'Archita non si ferma. Dopo la lettera consegnata al ministro dell'Istruzione Giannini in occasione dell'inaugurazione del Polo Scientifico Tecnologico pone l'accento sulla situazione di una città allo sbando, una città in cui è difficile dare risposte alle domande più semplici e quelle più complesse e fondamentali per il futuro di una comunità. Ecco le domande degli studenti dell'intervento che di seguito pubblichiamo     Da sempre ci è stato insegnato che “ferisce più la penna che la spada”. Perciò noi, studenti del Liceo Statale “Archita”, scegliamo la via del confronto piuttosto che quella della sterile contestazione e del disfattismo. Qualche giorno fa, in occasione della partecipazione della Ministra Giannini all’inaugurazione del “Polo Scientifico della Magna Grecia”, abbiamo voluto consegnarle una lettera. In quest’ultima denunciavamo la sempre precaria condizione nella quale versa Palazzo degli Uffici, sede storica del nostro Liceo. Siamo stati inaspettatamente coinvolti dalla stessa in un…
Il futuro del Partito democratico, la manifestazione di Piazza San Giovanni a Roma e la Leopolda di Firenze sono al centro della nota del Consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano che di seguito pubblichiamo “Non siamo costretti a dover scegliere tra la Leopolda e Piazza San Giovanni. Assecondare slanci avanguardisti o riflessi minoritari sarebbe un errore di fronte alle emergenze del Paese. Non si può contemporaneamente sostenere un governo e presidiare la piazza che protesta contro quello stesso governo. Così come non si può pensare che la formula aperta e innovativa della Leopolda debba essere concepita come il contraltare ad una manifestazione sindacale. Il 25 Ottobre di Firenze e Roma possono essere, se non assolutizzate, due facce della costruzione di un grande partito riformista, autonomo e democratico. Di fronte alla necessità di fare riforme profonde per cambiare un Paese fermo da trent'anni, sfida incoraggiata, per la prima volta, da un…
Lunedì, 27 Ottobre 2014 16:14

Taranto, la quasi capitale della cultura

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Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Vito Massimano di Vito Massimano   Una città sospesa tra un presente senza prospettive ed un futuro inseguito svogliatamente più a parole che nei fatti. E’ così che Taranto si presenta, sonnecchiante e cincischiante tra voli pindarici su un avvenire aggrappato alla bellezza paesaggistica  e gravi problemi che sussistono “qui e adesso” ma a cui si danno risposte confuse, isteriche e poco convinte. E mentre il dibattito fantasioso ed autoreferenziale continua,  inascoltato da chi poi alla fine decide sul serio, Taranto sembra parlarsi addosso senza toccare palla in un processo decisionale che non sta avvenendo nell’interesse della città o con la partecipazione di una città che invece si sfoga confondendo i sogni con la realtà. L’Ilva sarà venduta agli indiani? Forse, ma Taranto è troppo impegnata a dibattere di grandi progettiper occuparsene. Fatto sta che dalle prime indiscrezioni sembra riproporsi lo schema che portò…
Tensione altissima  a Palazzo di Città dove il caso Tempa Rossa diventa motivo di scontro e di aperta protesta. Ecco le concitate fasi che si sono registrate: la maggioranza fa saltare il Consiglio comunale che avrebbe dovuto approvate la variante al Piano Regolatore del Porto, unico strumento possibile a livello amministrativo per bloccare il progetto Total-Eni a Taranto, progetto ritenuto dannoso (tanto da dterminare una presa di posizione netta da parte dello stesso Consiglio), improduttivo e costoso in termini sanitari per la città già avvelenata da Ilva. Tutto ciò ha scatenato una serie di reazioni a catena: ambientalisti in piazza nei pressi di Palazzo di Città e i consiglieri Bonelli, Liviano, Venere e Capriulo dal prefetto per illustrare la gravissima situazione venutasi a creare.
Cia, Coldiretti e Confagricoltura chiedono a Nardoni, Tamburrano e i Sindaci interventi urgenti.   La Cia Confederazione Italiana Agricoltori, la Coldiretti e la Confagricoltura di Taranto, dopo un’attenta analisi della situazione di mercato delle colture tipiche della provincia di Taranto, uva da vino, uva da tavola, olio e ortaggi scaturita da incontri svoltisi sul territorio con le aziende agricole, segnala la situazione di estremo disagio economico in cui si è venuto l’intero comparto. In particolare, si segnalano il calo della produzione di uva da vino di oltre il 40% a causa dell’attacco di peronospora legata alle piogge alluvionali persistenti che hanno interessato tutta la provincia nei mesi primaverili ed estivi. Detta situazione si è riverberata sugli impianti di primitivo, portando le aziende, che attendevano un’annata buona dal punto di vista quanti-qualitativo, ad una situazione di collasso economico, con le spese sostenute per intero per arrivare alla raccolta del prodotto (anche…
      La manovra finanziaria non poteva non produrre uno scontro tra il Governo e le Regioni, amministrazioni chiamate da Matteo Renzi a contribuire al taglio delle spese con 4 miliardi, cosa che ha portato i Governatori a minacciare aumenti di tasse e diminuzioni di servizi in settori che, come il Welfare o la Sanità, sono particolarmente sensibili per i cittadini. Sono misure da evitare a ogni costo perché incidono sui diritti basilari dei cittadini, ma siamo veramente sicuri che, almeno per quanto riguarda la Regione Puglia malamente governata da Nicky Vendola da nove lunghi anni, questi provvedimenti siano veramente inevitabili? Prima di recarsi a Roma a protestare da Matteo Renzi che chiede alla Puglia sacrifici per circa 350 milioni di euro, Niky Vendola non farebbe meglio a guardare dentro casa propria e farsi un sereno esame di coscienza politico? Il Presidente Vendola ha mai pensato di avviare una…
Domenica, 26 Ottobre 2014 17:34

Il Taranto vince, lo Iacovone (quasi deserto) sorride

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TARANTO-POMIGLIANO 2-0 TARANTO: Mirarco, Colantoni (Conti, 18 st) Porcino, Marsili, Pambianchi, Ibojo, Russo (Russo, 28 St) Ciarcia', Genchi, Mignogna, Gaeta (Gabrielloni, 18'st) All.Favo In panchina: Pizzaleo, Tarallo, Prosperi, Fonzino, Oretti, Cimino. POMIGLIANO: Di Costanzo, Esposito, Difinizio, Marinelli, Follera, Sgambato, Minicone (Somma 28 st) Derosa, Cozzolino, Panico, Suriano (Marasco, 15 st) All. Seno In panchina: Miraglia, Rea, Luongo, Pingue, Pontillo, Tenneriello, D'Ovidio. Arbitro: Sartori di Padova (Cortese e Paglianiti di Vibo) Marcatori: Genchi 32 pt (TA) Genchi 39 St (TA) Ammoniti: Ciarcia', Gabrielloni e Carbone (TA) e Marinelli (Po) Spettatori: 2000 circa, incasso non comunicato. Angoli 7-3 per il Taranto di ANGELO DI LEO Il Taranto vince e convince almeno i duemila spettatori che oggi gliavevano rinnovato la fiducia dopo questo inizio altalenante di campionato. Favo azzecca la mossa della catena di sinistra e il trio Porcino-Gaeta-Mignogna risponde ai comandi. Il Pomigliano non conferma il proprio valore (10, uno in meno…
"L'Ilva inquina ancora". E' un giudizio tranciante quello che il gip del tribunale di Taranto, Patrizia Todisco, (notizia riportata da La Gazzetta del Mezzogiorno in un articolo a firma di Mimmo Mazza) ha recapitato al procuratore della Repubblica, Gianni Sebastio. Una relazione nella quale il gip segnala la prosecuzione dell’attività inquinante dell’Ilva, la stessa che portò nel luglio del 2012 al sequestro degli impianti a caldo dello stabilimento di Taranto. Il riferimento è alle relazioni dei custodi giudiziari (Barbara Valenzano, Emanuela Laterza e Claudio Lofrumento) secondo cui "gli interventi necessari per l’interruzione dell’attività illecita, a cominciare dalla copertura dei parchi minerari, non sarebbero stati attuati". Convincimenti, quelli dei tre custodi giudiziari, che scaturiscono dai sopralluoghi che Valenzano, Laterza e Lofrumento hanno condotto, insieme ai carabinieri del Noe, all'interno dello stabilimento siderurgico tra febbraio e agosto scorsi, per verificare e documentare lo stato delle aree e degli impianti sottoposti a vincolo cautelare,…
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