ANTEPRIMA/ "Io, mia madre, il cancro": Francesca Pichierri, artista di Sava, nella Giornata sul tumore ovarico pubblica l'album "Cellule stronze",
Scritto da Giornalista1Francesca Pichierri è una cantautrice e produttrice indipendente, originaria di Sava.
L’8 maggio, in occasione della Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico, pubblichera' il suo primo album Cellule Stronze: un concept che racconta l’esperienza in corso di sua madre con questa malattia.
Questo percorso musicale è iniziato il 20 settembre, nella Giornata Mondiale dei Tumori Ginecologici, con la pubblicazione del primo singolo. Da allora ha pubblicato altri cinque brani, ognuno dei quali esplora una diversa sfaccettatura del vivere con (e accanto a) una diagnosi oncologica.
L’album è un racconto intimo ma universale, che prova a dare voce alle emozioni e ai silenzi che spesso circondano la malattia, attraverso un linguaggio musicale autentico e sperimentale.
Il progetto ha ricevuto una buona accoglienza internazionale, con oltre 160 articoli pubblicati da blog e riviste musicali (soprattutto esteri), che ne hanno riconosciuto la profondità e l’originalità artistica. Negli ultimi mesi ha avuto l’opportunità di portarlo in due contesti molto diversi: all’ESGO 2025, uno dei principali congressi europei di oncologia ginecologica, per costruire un ponte tra arte, medicina e attivismo; e al San Marino Song Contest per l’Eurovision, dove è stata semifinalista, portando questo messaggio anche su un palco pop e internazionale.
Cellule Stronze non è solo un progetto musicale, ma è soprattutto un’iniziativa sociale, nata per aprire un dialogo sincero sul tumore ovarico e contribuire alla sensibilizzazione in occasione dell’8 maggio.
Come detto, questo viaggio musicale
ha avuto inizio il 20 settembre, con il debutto del primo singolo, Gelo, dando avvio a un progetto artistico
profondamente personale e socialmente necessario.Un potente album concettuale, Cellule Stronze racconta il percorso che la madre di
Pichierri sta affrontando con il cancro ovarico, catturando le complessità emotive, fisiche e sociali di questa esperienza attraverso una narrazione sonora intensa e coinvolgente.
L’uscita dell’album è stata preceduta da una serie di cinque singoli, attentamente selezionati, ognuno dei quali svela un aspetto diverso della storia, culminando con il nuovo
brano “Nel Dolore Cerca La”
, una ballata intima e toccante dedicata alla madre dell’artista.
Con una visione artistica distintiva e un approccio narrativo che sfida le convenzioni, Pichierri si è ritagliata un posto unico nella scena musicale indipendente. Le sue
composizioni, rifiutando di aderire a un solo genere, riflettono la complessità delle emozioni
umane: fluide, sfaccettate e in continua evoluzione. Il suo songwriting è eclettico,
adattandosi perfettamente alle esigenze emotive di ogni brano, rendendo ogni scelta di
produzione intenzionale e innovativa. Il suo lavoro è stato elogiato da importanti testate
indipendenti come Rockit, IGGY Magazine e Broken 8 Records, che hanno apprezzato la sua capacità di fondere emozione pura, lirismo poetico e una sorprendente fusione di generi, notando "la combinazione perfetta di arrangiamenti che solo Pichierri sa fare"
. Le sue sperimentazioni vocali creano texture uniche, mentre i suoi testi rimangono poetici, profondamente espressivi e mai banali.
Cage Riot l’ha definita "una delle voci più straordinarie degli ultimi tempi", e ha elogiato
la sua arte come "destinata a un grande futuro"
. La piattaforma la riconosce inoltre come una pioniera di un nuovo sottogenere musicale, il “Thera-Pop”, evidenziando la sua
capacità di intrecciare nelle sue canzoni temi psicologici ed esistenziali profondi, con una
sensibilità che sfugge alle formule abituali. Anche Plastic Magazine ne sottolinea il talento, parlando della sua “straordinaria abilità nel trattare temi profondi attraverso momenti
musicali coinvolgenti”. A rafforzare ulteriormente la sua reputazione, A&R Factory celebra Pichierri definendola "l’alchimista del pop alternativo dal sapore soul e avant-garde" mentre
RGM la descrive come "inconfondibilmente unica e libera da ogni convenzione”, affermando
che “sta gettando le basi per un’identità musicale distintiva”. Che si tratti di composizione, interpretazione vocale o scelte di produzione, Pichierri crea un suono che è completamente
suo. Nel suo nucleo più profondo, Cellule Stronze è un progetto estremamente intimo che offre uno sguardo senza filtri sulla realtà del vivere con, e accanto a, la malattia. Scritto tra il 2021 e il 2023, l’album è un’esperienza narrativa, un libro sonoro che osa esplorare argomenti
scomodi. Radicato nell’esperienza di una famiglia, riesce a farsi universale, parlando a chiunque abbia mai affrontato l’incertezza, cercato un senso nel dolore e scelto l’amore
come ancora nella tempesta della vita. Ogni canzone di Cellule Stronze ha un universo sonoro tutto suo, ma allo stesso tempo contribuisce al racconto più ampio dell’album, dando vita a un’esperienza d’ascolto intensa
che va oltre i confini della narrazione musicale pop e mette al centro l’autenticità espressiva rispetto alle aspettative dell’industria musicale. In questo lavoro, poesia e immagini si
fondono con naturalezza, dando forma a una storia che continua a scriversi, con un finale ancora aperto.
Pichierri spiega che “il titolo “Cellule Stronze” racchiude un duplice significato: da un lato evoca la natura spietata delle cellule cancerogene, dall’altro richiama le cellule sociali dellerelazioni umane, che possono incrinarsi sotto la m pressione delle difficoltà. Ma, nel profondo, l’album è un inno all’amore e alla forza che resistono anche nei momenti più oscuri”.
Il cuore emotivo di Cellule Stronze pulsa in questo suo ultimo singolo,
“Nel Dolore Cerca La”: una ballata synthpop dal ritmo lento, ispirata ad artisti come Feist, SURVIVE e Wolf
Alice. Unisce sperimentazione m sonora a sfumature rock e pop, creando un paesaggio acustico di forte impatto emotivo. L’inizio è contemplativo, quasi meditativo. A poco a poco, si fanno strada percussioni lontane e voci che richiamano la tradizione musicale pugliese: un omaggio alle origini dell’artista e al fluire naturale della vita prima che fosse stravolta. Poi improvvisamente, l’ascoltatore si ritrova in un’ambientazione da ballo scolastico, con luci soffuse e una lentezza nostalgica.
Dedicata alla madre, questa canzone è una lettera d’amore in musica, una promessa di cercare momenti di gioia anche dentro il dolore. Il testo rispecchia la filosofia che ha
guidato Pichierri e sua madre nei momenti più difficili: trovare spiragli di luce, perfino il sorriso e un po’ di umorismo, dove regna il buio. Il brano si intensifica progressivamente, fino a esplodere in un bridge carico di pathos, in cui le urla crude e dolorose di Pichierri
esprimono tutto il dolore, la frustrazione e il senso d’impotenza legati alla lotta contro un male che non dà tregua. Il cancro, dopo anni, è ancora lì: feroce, invincibile, mai davvero sconfitto, solo tenuto a bada. L’incertezza continua, la paura che la morte possa arrivare in qualunque momento, rendono ogni giorno una battaglia fragile tra resilienza e disperazione. Pichierri racconta: “Ho scritto questa canzone in uno dei momenti più bui, quando pensavo che avrei potuto perderla. Anche allora, mi ha mostrato una forza incredibile. Quando mia mamma ha iniziato a stare meglio, mi sono sdraiata accanto a lei nel letto e ho
cominciato a registrare la sua voce, perché l’idea di non sentire più la sua risata era insopportabile. dialoghi che si sentono nell’outro del brano sono proprio quelle conversazioni reali che abbiamo avuto: volevo rendere eterni quei momenti. Scrivere questa
canzone, mentre si stava riprendendo, è stato veloce, come un’esplosione emotiva che era
insieme sollievo e urlo”.
L’autenticità è il cuore pulsante dell’arte di Pichierri: ogni elemento sonoro, dalle voci agli strumenti, fino alle registrazioni grezze e reali della vita quotidiana, è scelto deliberatamente per servire la storia che vuole raccontare. Impronte sonore come queste attraversano tutto l’album, rafforzando le emozioni e le esperienze che intende comunicare, e contribuendo alla qualità cinematografica, a tratti teatrale, dell’opera.
Oltre al suo ruolo di cantante e cantautrice, Pichierri è anche compositrice, arrangiatrice e
produttrice, assumendo il pieno controllo creativo del proprio lavoro. Cellule Stronze è stato realizzato con un team ridottissimo ma profondamente dedicato. Pichierri ha composto e scritto i brani, per poi arrangiarli e produrli insieme al musicista e produttore Stefano Iuso. Il missaggio è stato affidato a Simone Ferrero, mentre il mastering a Giovanni Versari.
Considerando il numero elevato di figure solitamente coinvolte nella produzione di un album, Cellule Stronze rappresenta una testimonianza del potere dell’artigianato musical indipendente, dimostrando ciò che è possibile ottenere grazie a visione e dedizione.
Sorprendentemente, gran parte dell’album è stata composta e registrata nella sua cameretta d’infanzia, un luogo che ha contribuito a conferirgli quell’atmosfera cruda e profondamente intima.Con un lavoro definito pionieristico e capace di offrire esperienze emotivamente
trasformative, Pichierri si impone come una voce visionaria nella musica indipendente di oggi. Cage Riot l’ha definita “un’icona in divenire, pronta a conquistare l’attenzione dell’industria musicale e del pubblico di tutto il mondo.
” Cellule Stronze è la prova concreta
della sua audacia creativa: un album che infrange le convenzioni offrendo al contempo una narrazione profondamente personale e dal forte impatto universale.
Al di là della narrazione legata alla malattia, l’album è, in fondo, una meditazione sulla vita
e sulla sua fragilità: sul significato profondo dell’esistere, sul coraggio di esporsi e affrontare la vulnerabilità, sull’importanza delle connessioni umane, sull’arte, tanto delicata
quanto necessaria, di trattenere e lasciar andare.
Con l’uscita prevista per l’8 maggio, Cellule Stronze si preannuncia come uno degli album indipendenti più intensi dal punto di vista emotivo e audaci a livello artistico dell’anno. Il singolo “Nel Dolore Cerca La” è già disponibile su tutte le piattaforme di streaming.
Lu.Lo.
IN AGENDA-TARANTO/ Il Mindset del coraggio: Annalisa Galardi alla Masterclass di Giardini digitali
Scritto da Giornalista1Annalisa Galardi, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Adriano Olivetti e docente di Comunicazione d’impresa presso l’Università Cattolica di Milano, sarà la prestigiosa role model della masterclass di GIARDINI DIGITALI, il progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa Sociale.
Annalisa Galardi è una grande esperta di comunicazione. Ha fondato The Bravery Store, l’unica società di consulenza italiana dedicata all’ispirazione, all’allenamento e al racconto del coraggio.
La sua attività si concentra prevalentemente in attività di comunicazione e formazione, con particolare attenzione alle opportunità offerte dall’ecosistema digitale.
Sarà a Taranto l'8 e 9 maggio 2025 per parlare ai discenti del corso a cura di CIOFS/FP-Puglia ETS e delle associazioni: SurfHERSAPS, Visonari ETS/APS e Stella Marina APS. Il tema del suo speech sarà: IL MINDSET DEL CORAGGIO. L'appuntamento con la dott.ssa Galardi si terrà giovedì 8 maggio all'Hotel Delfino di Taranto dalle ore 17:00 alle ore 20:00, nel giorno in cui a Taranto si svolge la processione in mare di San Cataldo, il patrono della città. La celebrazione è una delle più antiche e suggestive di Taranto, con decine di barche che accompagnano la statua del santo nel mare. Il 9 maggio, di mattina, la dott.ssa Galardi svolgerà un'attività pratica presso il CIOFS/FP-Puglia ETS con gli allievi del progetto.
Annalisa Galardi è autrice dei Best Seller editi da Feltrinelli:Comunicazione d'impresa e Coraggio - Voci del lavoro nuovo.
E' anche autrice dei saggi accademici: Adottare oggi. Guida pratica al mondo dell'adozione (Hoepli) e Ci sono anch'io. La separazione della parte dei bambini.
Per gli organizzatori si tratta di una presenza molto significativa, per il suo legame alla famiglia e soprattutto alla idea innovativa e rivoluzionaria di lavoro di Adriano Olivetti, simbolo dell'imprenditore che contribuisce al benessere della comunità, avendo presente concetti come responsabilità sociale e qualità della vita lavorativa.
L'evento sarà avviato da Suor Imma Milizia del CIOFS/FP-Puglia ETS e dal progettista dott. Francesco Giuri.
Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria, alle quali viene riconosciuto un credito di imposta. Il Fondo seleziona e sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e inattivi, lavoratori a rischio disoccupazione a causa dell’automazione, studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado, operatori dell’economia sociale, persone detenute e in condizioni di vulnerabilità. L’obiettivo è valutare l’impatto dei progetti formativi sostenuti e replicare su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.
BLITZ NEL PORTO DI TARANTO/ Sequestrati oltre 30 chili di cocaina, 2 arresti
Scritto da Giornalista1Sequestrati oltre 30 chili di cocaina e arrestati due georgiani mentre un terzo è riuscito a fuggire. È l’operazione effettuata dalla Polizia e dalla Guardia Costiera nel porto di Taranto. La cocaina e i georgiani sono arrivati con una nave container che trasportava frigoriferi. I georgiani che avevano in mano dei borsoni, sarebbero stati notati mentre scendevano sulla banchina. Il loro comportamento ha però insospettito e quindi sono stati fermati per un controllo. A questo punto, i tre sarebbero fuggiti lanciandosi in mare nel tentativo di scappare, ma due sono stati subito bloccati. I borsoni sono stati poi recuperati in mare e contenevano l’ingente quantità di cocaina. Si tratta di uno dei sequestri più importanti effettuati a Taranto. I tre georgiani che erano a bordo, non facevano parte dell’equipaggio e si sta indagando sulla loro presenza. La nave sarebbe partita dalla Colombia, poi avrebbe raggiunto la Spagna e da qui era diretta in Grecia. Una volta raggiunto il Mediterraneo, però, per cause ancora da verificare, avrebbe deciso di attraccare al porto di Taranto.
MARE PULITO/ La Puglia premiata con 27 spiagge Bandiera Blu, 6 in provincia di Taranto
Scritto da Giornalista1di Luca Lorusso
Nel 2025, la Puglia si conferma una delle regioni leader in Italia per numero di località premiate, con 22 spiagge Bandiera Blu, a dimostrazione del continuo impegno per la sostenibilità e la qualità.
La provincia di Taranto conquista ben quattro Bandiere Blu, con località come Manduria, Ginosa, Castellaneta, Leporano, Maruggio e la new entry Pulsano che si distinguono per la qualità delle acque e la gestione ecosostenibile delle risorse. Tra le perle della zona, spicca Campomarino di Maruggio, un angolo di paradiso con sabbia bianca e acque cristalline.
Come detto, la Provincia di Taranto conquista nel 2025 ben sej Bandiere Blu, grazie all’impegno costante nella tutela ambientale. Le località premiate sono Manduria, Pulsano, Ginosa, Castellaneta, Leporano e Maruggio.
Ginosa
Il litorale di Marina di Ginosa si conferma anche quest’anno tra i più apprezzati. La spiaggia è ampia, sabbiosa, con fondali che digradano dolcemente, ideale per famiglie con bambini. Il paesaggio naturale è protetto e caratterizzato da dune, pinete e una forte presenza di servizi ecosostenibili.
Castellaneta
Castellaneta Marina è una delle località più verdi della costa ionica, immersa in una fitta pineta che si estende fino alla spiaggia. L’arenile è ampio, con sabbia dorata e fine, bagnato da un mare limpido. La Bandiera Blu premia non solo la qualità dell’acqua, ma anche l’attenzione del comune per accessibilità e inclusività.
Leporano
Saturo, Canneto e Porto Pirrone sono alcune delle spiagge più amate, con acque trasparenti e fondali perfetti per lo snorkeling. L’area è attrezzata, ma non eccessivamente turistica.
Maruggio
La località di Campomarino di Maruggio è un angolo di paradiso: dune protette, sabbia bianca e acque di una limpidezza rara. Qui il mare assume sfumature turchesi degne dei tropici. Non mancano stabilimenti ben integrati nel contesto naturale e tratti di spiaggia libera ben tenuta.
CITTADINANZA TARANTINA/ Viale Unità d'Italia 454: residenti e volontari al lavoro per restituire decoro a una zona dimenticata
Scritto da Giornalista1di Luca Lorusso
Una domenica alternativa, di condivisione, un esempio di cittadinanza attiva, di tarantini che di fronte al degrado che li circonda si rimboccano le maniche e armati di guanti, scope e palette hanno dato sostanza al senso civico restituendo decoro a un'area che le istituzioni hanno dimenticato.
Questa è stata la bella domenica dei residenti di viale Unità D'italia 454 in zona Dioscuri "detta LA CATTIVA" che con la gentile collaborazione del gruppo di volontariato RETAKE hanno effettuato una raccolta di rifiuti straordinaria riportando bellezza in una zona che potrebbe essere deliziosa ma che viene puntualmente sporcata dai residenti e ignorata dalle istituzioni. Residenti e volontari hanno trovato e raccolto di tutto: pacchetti di sigarette, fazzoletti,
plastiche.
"Il decoro di una città - ha sottolineato uno dei volontari- dipende da ciascuno di noi....Fermiamoci a riflettere".
L'INDAGINE/ Imprenditore arrestato a Taranto per bancarotta, sequestrati 4,2 mln di euro
Scritto da Giornalista1La Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip tarantino nei confronti di un imprenditore tarantino, ora ai domiciliari, indagato per bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio, occultamento della documentazione contabile e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
Il provvedimento nasce da una indagine legata al fallimento, nel 2022, di una S.r.l. tarantina amministrata dall’imprenditore operante nel settore delle riparazioni meccaniche di autoveicoli industriali, gravata da rilevanti debiti verso l’Erario. Per gli inquirenti, l’imprenditore e altri sette indagati hanno distratto in maniera fraudolenta il patrimonio aziendale dell’impresa fallita trasferendolo a una nuova società, con sede a Taranto, riconducibile di fatto al medesimo imprenditore.
Il gip ha anche disposto il sequestro dell’intero compendio aziendale e delle quote sociali della nuova società nonché dei beni e delle risorse finanziarie nella disponibilità degli indagati, per un valore complessivo stimato di circa 4,2 milioni di euro. La nuova società è stata affidata a un amministratore giudiziario.
REALTÀ TARANTINE/ Il 14 in scena "Siamo tutte Antigone" del collettivo Citt Citt interpretato dalle donne in detenzione
Scritto da Giornalista1Mercoledì 14 maggio, alle ore 15, presso l’aula teatro della sezione maschile della Casa circondariale “Carmelo Magli” di Taranto, si terrà lo spettacolo teatrale dal titolo "Siamo tutte Antigone” del collettivo Citte Citte.
Al termine dello spettacolo, alle ore 18, negli spazi di Palazzo Ulmo, in via Duomo
(Città Vecchia), avrà luogo l’assemblea collettiva aperta alla cittadinanza, a cui seguirà un momento di presentazione del materiale video fotografico raccolto
durante il laboratorio teatrale.
“Siamo tutte Antigone” è la restituzione pubblica del lavoro svolto dal collettivo Citte Citte nella sezione femminile della Casa Circondariale “Carmelo Magli” di Taranto.
Una drammaturgia collettiva nata dal laboratorio teatrale con cadenza settimanale a cui hanno partecipato e partecipano alcune delle donne in stato di detenzione. A partire da Antigone , la tragedia di Sofocle - e dalla rilettura della stessa in chiave
contemporanea ad opera di Valeria Parrella -, lo spettacolo del 14 maggio 2025 consisterà in una rivisitazione della tragedia classica.
Nella mitologia greca la giovane Antigone sfida il potere e sacrifica la vita pur di assicurare al corpo del fratello Polinice la sepoltura che il re di Tebe non vuole concedergli per motivi politici. Il suo gesto coraggioso e le nobili motivazioni che lo ispirano hanno fatto di lei un simbolo dell'emancipazione femminile e della libertà di coscienza contro ogni sopraffazione esterna.
Con la presente desideriamo condividere un'importante informazione relativa alla performance "Siamo tutte Antigone”
I costumi utilizzati nello spettacolo sono stati realizzati all'interno di un
laboratorio di sartoria teatrale sociale nato grazie alla collaborazione in rete con l'associazione Alzaia onlus e il supporto di Formare Puglia e di Banco di Napoli. Questo laboratorio ha rappresentato un prezioso spazio di formazione, creatività e solidarietà. In particolare, la realizzazione dei costumi è stata curata da donne che hanno vissuto esperienze di violenza maschile e che oggi, attraverso percorsi di empowerment e inserimento lavorativo, contribuiscono attivamente a iniziative culturali e sociali come questa. Crediamo che questo progetto rappresenti un esempio significativo di come la cultura, la
rete territoriale e l’inclusione possano generare valore sociale e nuove possibilità di riscatto per tutte le persone coinvolte.
IN AGENDA-PROVINCIA/ Terre del Primitivo in Festa: 11 eventi per raccontare persone, storie, tradizioni
Scritto da Giornalista1Undici eventi - undici Comuni - un solo cuore. Parte il viaggio tra identità, tradizioni, cultura e sapori di uno dei territori più autentici della Puglia.
Il Gal Terre del Primitivo ha presentato il suo ricco programma “Terre del Primitivo in festa. Un territorio da condividere” .
Un grande racconto corale che celebra non solo i luoghi, ma soprattutto le persone, le storie, le tradizioni che rendono queste terre uniche. Un’occasione per riscoprire il valore della memoria, del paesaggio, della cultura locale, guardando con occhi nuovi a un futuro più sostenibile e condiviso.
11 eventi celebrativi, uno in ciascun Comune del comprensorio, pensati per restituire alla comunità il grande lavoro di ricerca, valorizzazione e sensibilizzazione condotto nell’ambito dell’Intervento A 1.1 “Laboratorio permanente sull’identità locale per la realizzazione del Museo Diffuso delle Terre del Primitivo e sviluppo delle azioni di sensibilizzazione per un territorio ecosostenibile”. Obiettivo dell’intervento è quello di rafforzare e rivitalizzare le identità locali delle Terre del Primitivo, valorizzando beni materiali e immateriali spesso ancora poco conosciuti. Attraverso il coinvolgimento della comunità, in particolare delle giovani generazioni, si mira a costruire un patrimonio condiviso capace di diventare motore di sviluppo economico e turistico.
Ogni giornata sarà una vera festa, articolata secondo un format ricco e coinvolgente, che avrà in ogni Comune le sue peculiarità.
Un racconto, un’esperienza che prevede:
• un momento di approfondimento con il convegno di apertura, che prevede la presentazione degli interventi realizzati dal GAL nel Comune ospitante nella Programmazione 2014-2020.
• la proiezione di un docufilm e una mostra interattiva dedicate al patrimonio materiale e immateriale del territorio.
• un percorso del gusto, con degustazioni di prodotti enogastronomici a cura di aziende e associazioni locali.
• la visita guidata a siti artistico-culturali eccezionalmente aperti per l’occasione o passeggiata di comunità.
• A chiusura della giornata il Concerto di musica tradizionale
➢ I RISULTATI RAGGIUNTI DAL GAL
Seguendo una visione moderna di sviluppo sostenibile e accessibile, il GAL Terre del Primitivo, nell’ambito della Programmazione 2014-2020 ha realizzato una serie di azioni che, partendo dall’identità locale e riconoscendo nella cultura rurale le proprie radici, hanno valorizzato i settori strategici dello sviluppo economico dell’area: il settore turistico e quello agricolo. Strumenti innovativi per la promozione del patrimonio naturale, artistico, architettonico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico; interventi per il miglioramento della fruizione turistica; opere per il superamento delle barriere architettoniche; opere di recupero, restauro e riqualificazione di immobili di alto valore identitario e di tutela del paesaggio rurale; start up di impresa di servizi turistici; interventi di valorizzazione della produzione tipica locale e dei luoghi di produzione. Fortemente integrati tra loro, questi interventi contribuirannoa migliorare la qualità della vita delle comunità e a rendere le Terre del Primitivo un’area più appetibile dal punto di vista turistico.
CALENDARIO EVENTI
10 maggio – San Marzano di San Giuseppe
29 maggio - Torricella
30 maggio - Torre Santa Susanna
5 giugno - Maruggio
7 giugno - Sava
12 giugno - Fragagnano
6 luglio – Erchie
9 luglio - Oria
11 luglio – Avetrana
12 luglio – Manduria
* Tutti gli eventi inizieranno alle ore 17,30. Per gli aggiornamenti e i programmi delle singole giornate consultare il sito web del GAL Terre del Primitivo al link https://www.galterredelprimitivo.it/evento/terre-del-primitivo-in-festa/
GARA NAZIONALE OCR/ Gli atleti tarantini Viviana Zito e Roberto Campatelli sul podio
Scritto da Giornalista1di Luca Lorusso
Il weekend del 26 e 27 aprile, le splendide spiagge di Cattolica hanno fatto da cornice all’edizione 2025 dell’Inferno Beach, una delle più importanti competizioni italiane della disciplina Obstacle Course Race (OCR). Tra i protagonisti assoluti, due atleti tarantini: Viviana Zito e Roberto Campatelli, che hanno portato alto il nome della città con prestazioni di altissimo livello.
La Professoressa Viviana Zito del Liceo Aristosseno ha conquistato il primo posto di categoria sia nella Long da 10 km che nella Short da 4 km dimostrando grande forza fisica, tenacia e concentrazione. Altrettanto brillante la prova dell Istruttore/Personal Trainer Roberto Campatelli, che ha ottenuto il secondo posto nella Long e l terzo nella Short, consolidando la propria presenza tra i migliori atleti italiani della specialità.
L’Inferno OCR è una gara unica nel suo genere, ispirata all’immaginario dantesco e caratterizzata da un tracciato nella natura che comprende ostacoli naturali e artificiali, esercizi di sospensione, trasporti, agilità e prove di equilibrio. Ogni anno, il percorso viene rinnovato con nuove sfide per mettere alla prova il coraggio e lo spirito d’intraprendenza dei partecipanti.
L’Obstacle Course Race è oggi una disciplina in forte espansione a livello mondiale. La sua crescente popolarità ha portato l’Union Internationale de Pentathlon Moderne a sceglierla come nuova quinta disciplina del Pentathlon Moderno in sostituzione dell’equitazione, a partire dai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.
La doppia vittoria di Zito e i due podi di Campatelli rappresentano non solo un risultato sportivo di rilievo, ma anche un motivo di orgoglio per l’intera comunità tarantina, che vede nei propri atleti un esempio concreto di passione, impegno e dedizione.
UNO MAGGIO LIBERO E PENSANTE/ Michele Riondino: siamo qui per parlare di diritti umani e per domandarci che cosa è andato storto?
Scritto da Giornalista1“Quest’anno 1 Maggio Taranto festeggia i 50 anni di attività di Amnesty insieme a loro e con loro parleremo del genocidio di Gaza che si sta consumando lì. Dedicheremo a Gaza gran parte del nostro evento”. Lo dice Michele Riondino, attore e regista, insieme al cantautore Diodato e al musicista Roy Paci uno dei direttori artistici dell’1 Maggio Taranto, il maxi concerto iniziato a Taranto nell’area del parco archeologico delle mura greche. “Ma dedicheremo quest’edizione anche a Massimo Battista, il nostro fratello e compagno che ci ha lasciato”, aggiunge, ricordando una figura di spicco del comitato “Liberi e Pensanti”, organizzatore da 12 anni dell’1 Maggio Taranto, oltreché protagonista di molte battaglie a difesa della salute contro l’inquinamento dell’ex Ilva.
“Noi siamo qui per parlare una lingua comune che ormai ci caratterizza insieme alle realtà italiane che vengono a parlarci delle loro vertenze - rileva Riondino - avremo Amnesty, Emergency e soprattutto i tanti artisti che si esibiranno. Quest’anno abbiamo più elettronica per gli amanti dei festival", e cita gli appuntamenti della musica elettronica, da Riva Starr, dj e producer napoletano - all’anagrafe Stefano Miele, trapiantato a Londra, con all'attivo remix di artisti come Gossip, Estelle e Usher - a Fideles, progetto nato dai dj Daniele Aprile e Mario Roberti, con all’attivo produzioni in tutto il mondo, sino ad arrivare alla special guest: il performer estone Tommy Cash, che proviene dall’Eurovision Song Contest.
“Ci apriamo ad un genere che non ha mai avuto spazio nel nostro cartellone” ha puntualizzato infine Riondino.
“Il 25 marzo scorso tre operai sono morti nell’esercizio delle loro funzioni, da Nord a Sud, Pordenone, Napoli, Orvieto. L’Italia unita”. La tragedia delle morti sul lavoro risuona nel grande palco dell’1 Maggio Taranto attualmente in corso ricordando la scomparsa di Daniel Taffa, 22enne, Nicola Sicignano, 50 anni, e Umberto Rosito, 38 anni. “I lavoratori deceduti in questi primi mesi dell’anno hanno già superato quota 300, il che significa Daniel, Nicola, Umberto, moltiplicati per 100. Ma cosa è successo? Forse è solo successo che nuovi diritti hanno preso il posto di quelli vecchi”, intendendo per “nuovi diritti” quelli di “lasciare liberi i criminali di guerra, presidiare i consultori, torturare i sospettati, manganellare i manifestanti, respingere chi sta affogando, reprimere ogni forma di resistenza non violenta”, dice l’attore e regista Michele Riondino, direttore artistico dell’Maggio Taranto, dal palco della manifestazione.
Riondino prosegue citando la Dichiarazione universale dei diritti umani, con i suoi 30 articoli, che ha visto la luce il 10 dicembre 1948 da parte dell’assemblea dell’Onu. “Nessuno - sottolinea l’attore, sintetizzando la Dichiarazione - ha il diritto di toglierti i tuoi diritti. Ma se era già chiaro a molti quali fossero i nostri diritti fondamentali, che cosa è che è andato storto? Che cosa è andato storto se per tanti uomini e tante donne, la parola lavoro è ancora sinonimo di schiavitù, di oppressione, di dolore e di morte? Cosa è andato storto se l’emancipazione, la critica, la protesta, vengono punite come azioni sovversive?”.
A tutto questo, ha concluso Riondino, si è poi aggiunto ultimamente “un altro diritto: quello di stabilire che l’avverbio sobriamente, l’aggettivo sobrio, valga solo in alcuni casi e solo per qualcuno, sicuramente antifascista”.