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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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"Il futuro di Taranto e provincia è strettamente legato anche all'uso che le amministrazioni vorranno fare del porto". Ad essere convinta di questo è la portavoce al parlamento europeo del Movimento 5Stelle, Rosa D'Amato, che sottolinea, anche, conme in passato, la scelta di concedere il fronte mare alla grande industria "si è rivelata poco lungimirante,  opprimendo il destino del porto di Taranto impedendole sviluppi alternativi e, soprattutto, concedendo una delle parti più nobili e pregiate di una città di mare ad un regime di quasi monopolio".

Per cui, per l'eurodeputata a cinque stelle, la "ottusa rinuncia" alla diversificazione del mercato portuale ha generato "un meccanismo che ha imbrigliato il nostro porto, con sporgenti ad uso esclusivo di un polo industriale inquinante che, ormai, si avvia al suo declino inesorabile ed annunciato, impedendo lo sviluppo delle infrastrutture necessarie ad uno sviluppo economico basato sulle vere vocazioni della città: commercio e turismo. In questo contesto, in cui è la città intera a pagarne il prezzo più alto in termini di prospettive, si inserisce quella che sembra essere l'ennesima lotta di potere a discapito dei lavoratori, questa volta rappresentati dai dipendenti della Taranto Container Terminal".

Lavoratori che Rosa D'Amato ha incontrato nei giorni scorsi i quali "con caparbia e invidiabile esempio di civiltà, hanno organizzato un presidio permanente, che hanno sciolto dopo la sentenza favorevole del TAR che ne sblocca alcuni lavori, col il quale chiedevano risposte concrete alla semplice domanda del sacrosanto diritto al lavoro, sancito dalla nostra Costituzione. A questo quadro preoccupante, - aggiunge la rappresentante dei 5Stelle - si aggiunge la criticità del poco tempo a disposizione per guardare con ottimismo al domani: sono infatti prossime le scadenze a cui sono sottoposti i lavoratori della TCT, ed ogni giorno che scorre rappresenta un passo verso una strada ignota. E' evidente che bisogna cambiare strategia e farlo in fretta, visto che gli altri porti lo stanno già facendo tramite finanziamenti cospicui mentre noi restiamo a guardare, per non rischiare ancora una volta di sbagliare scelte fondamentali che segneranno il nostro futuro. Le richieste fatte per lo sviluppo, indicano che il porto di Taranto non sia classificato come semplice hub di transito, ma che debba dotarsi - conclude - di tutte le infrastrutture necessarie nella retroportualità per garantire intermodalità reale strade/nave/ferrovia/aeroporto anche in chiave turistica, e che le merci possano essere lavorate e trasformate, nell'ottica esclusiva della valorizzazione e tutela delle risorse locali. E' necessario ridiscutere le concessioni demaniali regalate alla grande industria per restituire il porto ai Tarantini. E' giunto il tempo in cui Taranto deve essere consapevole delle sue potenzialità".

Sabato, 11 Ottobre 2014 07:57

OTTOBRE MESE DELLA VISTA

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Prosegue per tutto il mese l’iniziativa promossa da Federottica e dall'Albo degli Ottici Optometristi  che ffrono gratuitamente controlli visivi e informano i cittadini sulla corretta salvaguardia del benessere visivo

 

Un italiano su cinque non si è mai sottoposto a un controllo della vista, più del 60% non fa un esame da oltre tre anni, una persona su quattro ha un difetto visivo non corretto. In Italia sono raddoppiati i miopi rispetto a 40 anni fa: erano il 13 per cento, oggi sono il 25 per cento della popolazione, pari a 15 milioni di persone. Eppure il 42% dei deficit visivi è rimediabile attraverso l’uso di adeguati mezzi di compensazione visiva, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Queste sono solo alcuni dei dati allarmanti che spingono ogni anno Federottica (Associazione Federativa Nazionale Ottici Optometristi) e l'Albo degli Ottici Optometristi a realizzare “Ottobre mese della Vista”,una campagna professionale di salvaguardia del bene vista. Per tutto il mese di ottobre, gli ottici optometristi associati si mettono gratuitamente al servizio dei cittadini per effettuare il controllo dell’efficienza visiva e per verificare l’idoneità del mezzo di compensazione visiva utilizzato (occhiali e lenti). Infatti, se in Italia la percentuale di chi fa uso di occhiali è balzata in quarant'anni dal 13 al 25%, è anche vero che negli ultimi anni, complice anche la crisi, si utilizzano in modo crescente occhiali e lenti non più adeguati, o soluzioni “fai da te”, come l’occhiale d’emergenza che diventa di uso quotidiano davanti al computer o alla tv. Tutti questi comportamenti scorretti, oltre che non portare alcun beneficio alla visione, spesso mettono a rischio la salute visiva.

Per questi motivi gli ottici optometristi Federottica-Adoo mettono la propria professionalità a disposizione del pubblico per dare una corretta informazione sul tipo di montature, lenti oftalmiche e lac oggi disponibili, e per ricordare tra l’altro che è fondamentale proteggere gli occhi dai raggi ultravioletti e dalla luce blu potenzialmente nociva degli apparecchi elettronici, come pure è fondamentale acquistare gli occhiali da sole presso i centri ottici, che ne garantiscono l’autenticità, e non sulle bancarelle, perché i filtri colorati contraffatti che si trovano in giro sono pericolosi per la mancanza di protezione. Le persone che vogliono sottoporsi al controllo dell’efficienza visiva devono recarsi presso i centri ottici associati Federottica, che espongono in vetrina la locandina dell’iniziativaOttobre mese della Vista - Sei sicuro di avere la giusta correzione?”.


 

 
 
“Dopo la sentenza del Tar il porto potrà finalmente svilupparsi”. È la dichiarazione di Ippazio Stefàno, sindaco di Taranto, in seguito al respingimento del ricorso di Matarrese sui lavori alla banchina.

Il verdetto del giudice amministrativo, che ha deciso di respingere la richiesta di sospendere i lavori di ammodernamento e di adeguamento del porto di Taranto, permetterà, stando alle parole del sindaco Stefàno, l’immediato riavvio dei cantieri e incora...ggerà la ripresa del processo di sviluppo del sistema portuale ionico.

Il primo cittadino ha informato Piero Bitetti, presidente del Consiglio comunale, aggiungendo che nelle prossime ore sarà ufficializzata la convocazione da parte di Graziano Delrio, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, per discutere a Roma dello sviluppo dei traffici containerizzati nel Porto di Taranto ed il superamento dello stato di emergenza.

Il sindaco di Taranto ha dichiarato: “Queste due circostanze, oltremodo positive, aprono concrete prospettive di rilancio economico del territorio e, in qualche misura, fanno superare le pur legittime azioni, già richieste, per lo svolgimento di una seduta straordinaria del Consiglio comunale da tenersi in Piazza Montecitorio”.

L’intento di questa seduta era sensibilizzare e richiamare il livello di attenzione del Governo nazionale, anche in modo abbastanza eclatante, sui fattori di crisi della città per chiedere immediati e concreti interventi.

La decisione del Tar e l’imminente convocazione a Roma sono la dimostrazione che un primo obiettivo è stato raggiunto.

RILANCIAMO IL PORTO ?

“Dopo la sentenza del Tar il porto potrà finalmente svilupparsi”. È la dichiarazione di Ippazio Stefàno, sindaco di Taranto, in seguito al respingimento del ricorso di Matarrese sui lavori alla banchina.

Il verdetto del giudice amministrativo, che ha deciso di respingere la richiesta di sospendere i lavori di ammodernamento e di adeguamento del porto di Taranto, permetterà, stando alle parole del sindaco Stefàno, l’immediato riavvio dei cantieri e incoraggerà la ripresa del processo di sviluppo del sistema portuale ionico.

Il primo cittadino ha informato Piero Bitetti, presidente del Consiglio comunale, aggiungendo che nelle prossime ore sarà ufficializzata la convocazione da parte di Graziano Delrio, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, per discutere a Roma dello sviluppo dei traffici containerizzati nel Porto di Taranto ed il superamento dello stato di emergenza.

Il sindaco di Taranto ha dichiarato: “Queste due circostanze, oltremodo positive, aprono concrete prospettive di rilancio economico del territorio e, in qualche misura, fanno superare le pur legittime azioni, già richieste, per lo svolgimento di una seduta straordinaria del Consiglio comunale da tenersi in Piazza Montecitorio”.

L’intento di questa seduta era sensibilizzare e richiamare il livello di attenzione del Governo nazionale, anche in modo abbastanza eclatante, sui fattori di crisi della città per chiedere immediati e concreti interventi.

La decisione del Tar e l’imminente convocazione a Roma sono la dimostrazione che un primo obiettivo è stato raggiunto.

"La decisione del TAR Lecce di respingere il ricorso con cui, una associazione temporanea di impresa, aveva visto revocarsi l'appalto dei lavori di ammodernamento infrastrutturale del molo polisettoriale del porto di Taranto, mette, si spera, la parola fine ad un lungo periodo di attesa caratterizzato da ricorsi, controricorsi, tempi morti, sentenze della giustizia amministrativa, che hanno ritardato l'avvio di lavori necessari per il porto e lo sviluppo della sua vocazione industriale e commerciale". E' quanto scrive il consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano. "Tali ritardi hanno creato enormi apprensioni, vista la scelta di Taranto Container Terminal e degli azionisti Evergreen e Hutchinson di interrompere le rotte intercontinentali e la conseguente minaccia di abbandonare Taranto.
La decisione del TAR infatti - sottolinea Mazzarano- consegna maggiore serenità ai lavoratori che temevano di perdere ogni certezza di futuro lavorativo.
Ora si auspica, visti i poteri straordinari attribuiti al Presidente dell'Autorità Portuale che ha anche funzioni commissariali, una vistosa accelerazione e il rispetto del cronoprogramma su cui si è accumulato notevole ritardo. Si spera che anche le importanti e significative opere di dragaggio dei fondali vedano quanto prima l'avvio e la realizzazione.
Evidentemente stiamo parlando di lavori che l'hub di Taranto attende da molto tempo che rappresentano la chiave per farne il porto commerciale più attrattivo e strategico del Mar Mediterraneo.
Una moderna infrastrutturazione e fondali in grado di far attraccare le navi container di ultima generazione- conclude Mazzarano-sono la condizione indispensabile perché il nostro smetta di essere solo il porto delle materie prime della più grande fabbrica siderurgica d'Europa ma diventi una delle fonti principali di nuovo sviluppo e nuova occupazione."

Costanzo Carrieri, della Direzione Provinciale del Pd, fa una riflessione sulle recenti vicende del PD ionico culminata con il ritiro delle deleghe ricevute dal nuovo Presidente della Provincia Tamburrano, da parte dei rappresentanti del Pd. "Non un segno di resa- scrive Carrieri- ma la necessità di tutelare, prima di tutto, gli interessi del territorio". Di seguito l'intervento di Carrieri.

 

Il caloroso invito rivolto dall’On. Michele Pelillo a Gianni Azzaro e Piero Bitetti del PD Ionico, a rimettere le deleghe ricevute al Presidente della Provincia Martino Tamburrano, merita un pubblico riconoscimento.

Il plauso, ovviamente, si estende ai due amministratori che hanno accettato, per avere privilegiato con senso di responsabilità e appartenenza gli interessi del partito al di sopra di ogni altra cosa, mentre la demagogia e la speculazione politica di queste ultime settimane andava ben oltre il legittimo dissenso nei confronti  di una interpretazione lineare della legge Del Rio.

Molte  altre province come Torino, Ferrara, Genova, Vibo ecc, ed altre che si aggiungeranno dopo le elezioni del 12 ottobre p.v., pur essendo storicamente di centro-sinistra, hanno dato vita a liste unitarie e governi tra centro-sinistra e centro-destra, in alcuni casi anche in accordo con Sel, come accaduto a Genova, cio senza che nessuno abbia gridato allo scandalo. E, pure, non mancano realtà provinciali dove persino i sinistrorsi ad ogni costo co-governano con il centro destra.

Questo per dire a chiare lettere che la responsabilità e il rispetto verso il partito provinciale e regionale, non è un segno di resa. Semmai, di fronte all’evidenza e alla necessità di tutelare gli interessi del territorio, si dovrà per forza di cose operare un’attenta disamina dell’accaduto e affrontare la situazione con maggiore maturità.

Infatti a tutti coloro che urlano contro i governi provinciali dove governeranno insieme partiti di centro-destra e centro-sinistra, vorrei chiedere come dovranno fare i Presidenti eletti, in assenza di un premio di maggioranza non previsto dalla legge, ad approvare il bilancio che è lo strumento di programmazione e poi di attuazione più importante dell’ente.

Si dovrebbe forse votare a scatola chiusa o bloccare gli enti? Si dovrebbe forse, come nel caso di Taranto, lasciare ad altri la gestione di problemi drammatici come Isolaverde e Paisiello, ovvero la piena realizzazione del progetto stradale Strade-Facendo, che sono stati precisi impegni programmatici di amministrazioni di centrosinistra come l’ultima amministrazione Florido?

Per favore non scherziamo e cerchiamo insieme di ragionare, come bene ha fatto il Sindaco Stefàno dichiaratosi soddisfatto per la delega di un suo Consigliere (Illiano) e pronto a collaborare.

Io poi voglio proprio dirla tutta. Questa disponibilità a fare un passo non indietro ma avanti, toglie la palla e anche il campo da gioco a chi aveva deciso a livello regionale, di giocare un’altra partita sul nostro territorio per ben altri obbiettivi fregandosene dei nostri problemi. Anche per questo è stata giusta la decisione, che permette cosi al nostro segretario regionale Michele Emiliano di non subire più gli attacchi strumentali da parte di chi ha dimostrato più volte di predicare poeticamente bene e di razzolare praticamente male.

 

Alla vigilia delle elezioni provunciali, Cgil, Cisl e Uil inviarono un articolato documento ai due candidati, Lopane e Tamburrano, in cui erano indicate le priorita del territorio ionico. Ora che il presidente è stato eletto nella persona di Martino Tamburrano, i sindacati tornano alla carica.

"Il temi dello sviluppo del territorio ionico- si legge in una nota congiunta-sintetizzati nel recente documento elaborato da Cgil Cisl Uil, necessitano di un confronto immediato e serrato anche con il nuovo assetto istituzionale della Provincia di Taranto.

Questioni come gli investimenti pubblici e privati (a partire dal Porto) che stentano a decollare, il processo di ambientalizzazione dello stabilimento Ilva che evidenzia tutte le sue criticità sulle quali sarebbe importante conoscere i dettagli, il percorso delle Bonifiche che costituisce esigenza improcrastinabile per il territorio, l’emergenza sanitaria che richiede urgenti interventi strutturali e di prevenzione, il Sistema Difesa in tutte le sue articolazioni ed il potenziamento del ruolo dell’Università e dei Centri di ricerca, sono a parere di Cgil Cisl Uilpilastri fondamentali, utili per una programmazione in termini di sviluppo sostenibile ed esigibile per effetto delle risorse finanziarie messe a disposizione.

La situazione sempre più drammatica e complessa, in  termini economici, sociali ed occupazionali del  territorio, come da tempo indicato da Cgil Cisl Uil - CONCLUDE LA NOTA- impone scelte non più rinviabili, sulle quali è necessario rilanciare un ampio confronto che punti alla ricerca di soluzioni concrete."

Soddisfatta del risultato raggiunto con le dimissioni dagli incarichi ricevuti nel nuovo esecutivo provinciale da parte dei consiglieri del Pd, indicando come un "positivo punto di svolta" l'intervento del segretario regionale Emiliano e giudicando molto positiva la tempestività con cui la segreteria provinciale ha chiesto l'uscita dall'esecutivo dei propri rappresentanti, l'area SinistraDEMRiformista del Pd lancia il tema delle imminenti primarie auspicando una riflessione "comune e plurale" da effettuare con la massima urgenza.

Di seguito pubblichiamo la nota scritta sucito dopo l'assemblea. 

"L' Area SinistraDEMRiformista del PD Jonico riunitasi in una partecipata assemblea lo scorso otto ottobre, ha discusso sulla vicenda elezioni e valutato valutato l'esito positivo che si è raggiunto sulla vicenda Elezioni per la nuova Provincia di Taranto e sul conseguente risultato dell'uscita dall'esecutivo dell'Ente, della rappresentanza del Partito Democratico Jonico.
L'Area SinistraDem Riformista fin dal giugno scorso in maniera costruttiva, aveva sollecitato la segreteria del partito, a costruire un percorso chiaro, naturale di alleanze a partire dagli amministratori Sindaci e Consiglieri comunali nel perimetro del CentroSinistra, aprendo il campo a movimenti e associazioni, consapevoli che di unità e coesione necessita la provincia Jonica ed anche per non lasciare spazio all'antipolitica.
Tali premesse, per come si e' evoluta la vicenda elettorale della Provincia di Taranto, sono state rimosse proprio dalla maggioranza che governa il PD Jonico che ha ideato e costruito un percorso tutto politicistico fondato sull'astratta filosofia delle larghe intese fino alla proposta di un candidato Presidente di centrodestra alla guida di una lista cosiddetta " unitaria".
Certo, l'auspicio del completo superamento dell'ente Provincia è stato modificato dalla Legge Delrio che indica l'opportunità di garantire livelli di collaborazione istituzionale, per affrontare le complesse situazioni del territorio, fermo restante la missione della liquidazione dello stesso ente.
Ma il concorso al governo di un ente da sciogliere non può comunque, confondere o rimuovere l'alternativita' tra centrosinistra e centrodestra.
L'Area SinistraDemRiformista del PD Jonico ha condiviso e sostenuto l'intervento del Segretario PD Puglia Michele Emiliano che nel solco delle regole a cui si ispira la gestione del partito, da subito ha stigmatizzato l'inaccettabile scelta del PD Jonico e coerentemente richiesto le dimissioni dagli incarichi nell'esecutivo dell'Ente Provincia, dopo l'elezione del Presidente di centrodestra. Tale importante intervento ha segnato un positivo punto di svolta tra gli elettori del centrosinistra Jonico che, il 30 novembre prossimo saranno chiamati alle Primarie del centrosinistra per la scelta del candidato Presidente della Regione Puglia.
L'Area SinistraDemRiformista ha registrato positivamente, la tempestività con la quale la segreteria provinciale del PD, ha provveduto a richiedere l'uscita dei propri rappresentanti dall'esecutivo dell'ente Provincia di Taranto.
L'Area SinistraDemRiformista infine, difronte agli appuntamenti importanti (primarie del centrosinistra ed elezioni regionali) ritiene opportuno e urgente una riflessione comune e plurale all'interno del PD Jonico per come il Partito vuole affrontare questi passaggi.
L'area Sinistra Dem Riformista, responsabilmente si fara' carico, come fin qui ha sempre fatto, di dare un contributo di idee e di proposta per il bene di terra Jonica e del PD Jonico."

Il Movimento Civico “Taranto Respira” esprime piena solidarietà  al proprio  consigliere Angelo Bonelli, ancora una volta bersaglio da parte di alcuni componenti del Consiglio Comunale di frasi e comportamenti poco consoni alla carica da essi ricoperta e al luogo

 "Non si riesce a capire- si legge in una nota a firma della portavoce Vittoria Orlando- quali sensibilità siano state oltraggiate dalla richiesta di verifica sulla eventualità di  una sussistenza di commistioni e infiltrazioni mafiose all’interno del nostro Consiglio Comunale.Trasparenza e verifiche , al contrario, fugherebbero ogni dubbio e sospetto sulla onorabilità e indipendenza di alcuni e rassicurerebbero tutti quei cittadini, che,  da anni ,sperano in una rappresentanza onesta e qualificata.Laddove i sospetti si dovessero malauguratamente rivelare più che fondati, maggiormente si dovrebbe ringraziare il consigliere Angelo Bonelli per aver sollevato il velo su questa cappa non solo  di fumi  che opprime la nostra città, abbandonata a se stessa nell’incuria più totale e facile preda di inciviltà, prepotenza e abusivismo di ogni genere

.In ogni caso, sarebbe auspicabile che il nostro Sindaco, anziché parlare di offese al Consiglio Comunale - conclude Vittoria Orlando- applicasse  il principio di precauzione e sospendesse almeno chi è fortemente coinvolto nelle intercettazioni ,per dare una risposta di buon senso e di dirittura morale a tutta la città."

Venerdì, 10 Ottobre 2014 18:36

Massafra/ Rifiuti: presto l’isola ecologica

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A novembre i contribuenti pagheranno la seconda rata della Tari 2014 che anche  Massafra per le utenze non domestiche prevede tariffe differenziate sulla base della potenziale produzione di rifiuti, connessa alla tipologia di attività esercitata.  

A tal scopo l’incontro nei giorni scorsi tra la Delegazione Confcommercio, rappresentata da Angelo Melone e l’assessore alla Promozione e Marketing territoriale, Raffaele Gentile, dedicato alle problematiche connesse alla  raccolta differenziata, e alle modalità operative da adottare per migliorare il servizio e per abbassare la quota variabile del tributo. 

Nello specifico gli operatori hanno  sollecitato una revisione della  raccolta differenziata dei rifiuti urbani, chiedendo di portare da quattro a cinque -possibilmente includendo la domenica- la raccolta dell’umido che interessa i settori del food e della somministrazione,  valutando che quattro giorni si sette non siano sufficienti per garantire un livello di igiene e di decoro adeguati, soprattutto in primavera-estate e nelle giornate di pioggia.

Si è poi discusso dell’isola ecologica che entro il 3° trimestre del 2015 – ha fatto sapere Gentile- dovrebbe essere già operativa. I commercianti hanno chiesto di individuare un settore da riservare al conferimento dei rifiuti prodotti dalle attività commerciali, al fine di stimolare la collaborazione da parte dell’utenza che potendo godere di ulteriori sgravi, sarebbe incentivata ad avere un ruolo attivo nella raccolta.


Venerdì, 10 Ottobre 2014 16:10

Taranto/ Giovedì 16 ottobre Workshop su Tempa Rossa

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Total E&P Italia, Shell Italia E&P e Mitsui E&P Italia B organizzano il workshop  “TEMPA ROSSA: SVILUPPO, SOSTENIBILITA’, AMBIENTE” per Giovedì 16 ottobre, ore 16,00 all'Hotel Mercure Delfino Taranto in Viale Virgilio n. 66 - Taranto.  Gli organizzatori spiegano che l’incontro è finalizzato a presentare il progetto Tempa Rossa, gli interventi previsti a Taranto per il suo completamento, con attenzione ai temi di impatto ambientale ed ai riflessi sull’economia portuale. Sarà anche presentata la ricerca demoscopica realizzata sull’opinione dei cittadini di Taranto.

Interverranno:

  • Roberto Pasolini, Direttore Commerciale e Comunicazione TOTAL E&P ITALIA, in rappresentanza della Joint Venture Tempa Rossa - Presentazione del progetto Tempa Rossa

  • Eugenio Di Sciascio, Rettore del POLITECNICO di BARI - L’innovazione tecnologica

  • Alessandro Panaro,  Responsabile  Area Infrastrutture, Finanza Pubblica e Public Utilities di SRM, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno –I porti italiani

  • Cesare Guidi, Presidente ANGOPI, Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori e Barcaioli Porti Italiani - La sicurezza delle attività portuali

  • Angelo Bonelli, Portavoce Movimento TARANTO RESPIRA - Il punto di vista del Movimento su Tempa Rossa

  • Michele Pappalardo, Presidente nazionale FEDERAGENTI, Federazione raccomandatari e mediatori marittimi, e Maurizio Gennarini, Presidente RACCOMAR Puglia - I traffici marittimi

  • Marco Puglisi, Managerprocessi e sviluppo prodotti di John Zink Hamworthy Combustion–I sistemi di recupero vapori

  • Daniela Spera,Portavoce Comitato Legamjonici - Il punto di vista del Comitato su Tempa Rossa

  • Maurizio Pessato, Presidente istituto di ricerca SWG – L’indagine demoscopica sull’opinione della popolazione

 L’evento sarà trasmesso dall’emittente BLUSTAR TV- Canale 16 digitale terrestre Puglia, per consentire alla cittadinanza di seguire il workshop in diretta televisiva. Per motivi organizzativi, per l’accesso alla sala del workshop, è indispensabile comunicare la partecipazione entro e non oltre il giorno 15 ottobre p.v. ai seguenti indirizzi e-mail  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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