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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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Pubblichiamo di seguito

Lettera aperta che il coordinamento nazionale a sistegno della legge per "Una buona scuola pubblica per la Repubblica" ha inviato al Presidente della Repubblica contro l’uso distorto della decretazione d’urgenza. Chiediamo che la L.I.P sulla scuola sia ammessa alla discussione parlamentare.

Al signor Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
c/o Palazzo del Quirinale
00187 – Roma

Egregio Signor Presidente,

nel complimentarci con Lei per l’elezione a Capo dello Stato, desideriamo innanzitutto porgerLe i nostri più sinceri e calorosi auguri di buon lavoro.
Ascoltando il suo primo discorso a Camere riunite, abbiamo particolarmente apprezzato l’attenzione che ha voluto riservare al diritto allo studio e al futuro dei nostri studenti: “garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri, garantire il loro diritto al futuro”.

Chi le scrive rappresenta il Coordinamento nazionale a sostegno della Legge di Iniziativa Popolare “Per una buona scuola per la Repubblica”, un insieme che raccoglie attorno a sé decine di migliaia di cittadine e cittadini, insegnanti, studenti, genitori, tecnici di laboratorio, collaboratori scolastici, personale amministrativo, studiosi ed esperti, da sempre fermamente impegnati nella promozione dei valori e dei princìpi incarnati dalla scuola pubblica così come disegnati dalla nostra Costituzione: una scuola accogliente, aperta a tutte e tutti, inclusiva, capace di confrontarsi con le migliori tradizioni europee, garanzia di uguaglianza e pari opportunità nella formazione delle nuove generazioni. Un vero e proprio Organo Costituzionale, come ebbe a definirla l’indimenticabile giurista Piero Calamandrei.

Il nostro impegno per la scuola della Repubblica ci ha portati ad elaborare collettivamente una Legge d’Iniziativa Popolare, nata direttamente dalla passione e dalla sensibilità di chi studia e lavora nelle scuole del nostro Paese: quell’articolato, sottoscritto in modo certificato da oltre 100.000 elettori dieci anni fa, fu affidato a chi è delegato dal popolo a fare approvare le leggi; purtroppo, nelle due legislature da allora trascorse, non venne mai discussa.

Riconoscendone ancora oggi l’importanza e l’attualità, negli ultimi mesi parlamentari di tutte le forze politiche ne hanno riproposto il testo, opportunamente aggiornato: “Norme generali sul sistema educativo d’istruzione statale nella scuola di base e nella scuola superiore. Definizione dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di nidi d’infanzia” questo è il titolo del disegno di legge che ne è seguito, presentato sia alla Camera (Ddl 2630, 12/9/2014) che al Senato (Ddl 1583, 2/8/2014); primi firmatari – rispettivamente – Paglia e Mussini.
E’ ormai di dominio pubblico l’intenzione del Governo di procedere, per il riordino del nostro sistema scolastico, con “un decreto in cui ci starà dentro tutto quello che riteniamo utile per la scuola italiana. Lo strumento del decreto ci consente di fare tutto in fretta perché sono molte le riforme che vanno in Parlamento ma poi si perdono in quella palude, quindi non si conclude mai una riforma utile della scuola” (Davide Faraone, sottosegretario alla pubblica istruzione, nel corso della trasmissione radiofonica Fahrenheit, canale pubblico Rai 3, 13 febbraio 2015)
Ci chiediamo e chiediamo a Lei, unica Istituzione legittimata a giudicare in tal senso, se su una materia così complessa e di interesse generale sia giustificabile il carattere “d’urgenza e di straordinaria necessità” dell’annunciato decreto legge.

Sull’uso abnorme della decretazione d’urgenza Lei si è già opportunamente espresso nel suo discorso di insediamento e già ebbe modo di esprimersi a proposito della Riforma Gelmini (L. 133/2008) quandoscrisse: “Ma il vero colpo di mano, sostanziale, sta nell’aver deciso una questione di questa portata con decreto legge: con poche righe viene travolto l’ordinamento, il modo di essere di un intero settore scolastico fondamentale. In questo modo si è riusciti a eludere confronto, discussione e un vero esame parlamentare”.

Come non essere d’accordo!

Siamo francamente convinti che la nostra proposta di legge, unitamente a quella prefigurata dal Governo, potrebbe avviare in Parlamento un fruttuoso e approfondito confronto, al fine di giungere ad una necessaria e peraltro attesa riforma del nostro sistema scolastico. Dopo i tanti insuccessi del passato, sarebbe più che auspicabile far sì che i rappresentanti del popolo che siedono in Parlamento progettassero il futuro della scuola con quanti, in essa, operano e vivono ogni giorno.

Il Governo, viceversa, pare intenzionato ad includere nel decreto annunciato non solo la regolarizzazione del personale precario imposta dalla recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 26 novembre 2014 – unico aspetto dove il carattere d’urgenza appare indubbiamente giustificato – ma anche “tutto ciò che si riterrà utile per una riforma della scuola”.

Ci appelliamo pertanto al Suo ruolo di Garante della Costituzione e alla Sua sensibilità istituzionale perché intervenga nei modi che riterrà più opportuni, al fine di evitare il rischio di una palese forzatura nell’uso della decretazione d’urgenza, inibendo in tal modo anche le istanze di partecipazione dei cittadini.

Auguri di buon lavoro, signor Presidente.

per il Coordinamento nazionale a sostegno della Legge “per una Buona scuola per la Repubblica”:
Antonia Baraldi Sani, Marina Boscaino, Giovanni Cocchi
15 febbraio 2015

 

La Fiom Cgil, nella giornata di ieri, ha sottoscritto il verbale di rinnovo e modifica del contratto di solidarietà al fine di assicurare la copertura ai lavoratori dipendenti dello stabilimento di Taranto che verranno sospesi nel corso del 2015 dall'attività lavorativa, con sacrificio del proprio reddito. La Fiom ritiene che la consultazione svoltasi richiede, in tempi ravvicinati, "un supplemento di discussione" al fine" di rimodulare gli assetti di marcia degli impianti a fattori sui quali non si è potuto svolgere l'approfondimento necessario, quali un esame di dettaglio del portafoglio ordini a tutt'oggi non sottoposto alla conoscenza delle organizzazioni sindacali. E' inoltre urgente disporre la conoscenza esatta della cronologia del lavori Aia di cui si disporrà solo a valle della conversione definitiva del decreto per Taranto e per l'Ilva".

Secondo la Fiom, infatti, la sospensione dei lavoratori, e la loro collocazione in contratto di solidarietà, "ricade in un contesto radicalmente mutato rispetto a quello dei due anni precedenti. Le previsioni del decreto all'esame del Parlamento - fa presente il sindacato dei metalmeccanici - scommettono sulla nascita della newco che allude alla nuova Ilva e vero giro di boa,  ma di cui al momento non vi è certezza nei tempi di costituzione e sugli assetti societari nonché sulla sua dotazione finanziaria".

Non solo, perchè alla Fiom fanno notare come sia  ancora da definire "la dotazione finanziaria a sostegno dello stabilimento in questa fase, fondamentale per la marcia pur ridotta degli impianti, oltre che a garantire l'ordinaria manutenzione e la messa sicurezza degli impianti medesimi. I predetti fattori avranno diretto riflesso sulle sospensioni dei lavoratori dall'attività lavorativa. Per queste ragioni, nel sottoscrivere il verbale, - conclude la Fiom - consideriamo non più rinviabile l'attivazione del confronto con i commissari straordinari preposti all'Ilva in amministrazione straordinaria nonché del tavolo interministeriale con il coinvolgimento del Mise, del ministero per l'Ambiente, del ministero per il Lavoro".

 

 

Anche Taranto fra le città penalizzate? Giriamo la domanda al RAPPRESENTANTE PRESSO LA FILIALE DELLA BANCA D’ITALIA DI TARANTO della Falbi/Confsal SIG. PIETRO LAZZARO.


NO ALL'ARRETRAMENTO DELLA PRESENZA DELLA BANCA

D'ITALIA SUL TERRITORIO.

I SINDACATI PRONTI ALLA MOBILITAZIONE.

 

Fisac/CGIL, Fiba/CISL, Uilca/UIL e FALBI/CONFSAL esprimono un giudizio fortemente

critico sulla incomprensibile volontà della Banca d'Italia di procedere al depotenziamento della rete

delle Filiali seguendo le linee già prospettate nel corso dei precedenti incontri.

II vertice della Banca d'Italia ha deciso di smantellare la rete territoriale, determinando un

irreparahile danno per il Paese, per l'Istituzione e per le lavoratrici e i lavoratori.

L'incontro di oggi ha fatto registrare un ulteriore allargamento delle distanze tra le parti,

confermando l'assoluta assenza di volontà del vertice della Banca d'Italia a confrontarsi con le

proposte formulate dal Sindacato.

Sul territorio la Banca doltalia è riferimento fondamentale per il funzionamento del sistema

economico e insieme un irrinunciabile presidio contro la criminalità e I'illegalità!

Fisac/CGIL, Fiba/CISL, Uilca/UIL e FALBVCONFSAL non intendono rassegnarsi al

ridimensionamento del ruolo pubblico della Banca d'Italia e non consentiranno che i soliti

tecnocrati determinino l'arretramento di una Istituzione da sempre autonoma e di garanzia per tutti i

cittadini

Occorre uno sforzo capace di coniugare la necessità di adeguamento al mutato contesto esterno con

il fondamentale ruolo dell'Istituto come erogatore di servizi al cittadino E cio può awenire

esclusivamente a condizione che sia preservata una presenz a radicata e difflrsa sul territorio.

Fisac/CGIL, Fibn/CISL, Uilca/UIL e FALBACONFSAL awìeranno nei prossimi giorni un

articoluto e prolungato percorso di mobilitarione delle lavoratrtci e dei lavoratori in tutta ltalia,

anche con iniziative intese a sensibilirzure I'opinione pubblica e le Istituzioni sul gruve e

irreparabile danno che dìscenderebbe du un awetramento della Banca d'Italia sul territorio.


 

 

In linea con i fatti, e non le tesi sbandierate in rete e dai media, l’Associazione Onlus Antiracket “Capitano Ultimo”, ha voluto fortemente consegnare una targa a chi da anni parla, denuncia, svela e combatte un problema noto ma segregato nei cassetti dei Poteri Forti. I Fratelli Ferrara, e precisamente Mario, Fabio e Marco, produttori e registi cinematografici, nel recentissimo film “Nuovo Ordine Mondiale”, hanno voluto descrivere uno spaccato degli effetti che l’NWO potrebbe provocare. Utilizziamo il condizionale giacché prove certe non ve ne sono, ma gli effetti sono sotto gli occhi di tutti, anzi sono causa delle nostre sofferenze. NWO, New World Order, “Nuovo Ordine Mondiale”, un film che è una vera e propria denuncia contro il sistema occulto che sta governando questo mondo, quello dei poteri forti.

Noi dell’ l’Associazione Onlus Antiracket “Capitano Ultimo”, abbiamo ricevuto l’invito a presenziare alla “Prima Assoluta Mondiale” della messa in onda del film presso L’UCI Cinemas di Casoria (NA) il 19 febbraio 2015. Tre sale gremite quelle che hanno visionato un film che, da quanto si è appreso dalla stampa e dalla critica e da esponenti di spicco non solo dello spettacolo, sta facendo tremare i polsi ai mittenti. Abbiamo conosciuto gli autori, il regista, i produttori, gli attori del film e abbiamo scambiato qualche parola. Naturalmente ci siamo soffermati sulla nostra “missione” per la Legalità e la Sicurezza, quella di combattere il racket, l’usura, l’abuso e il sopruso, ricevendo plausi e soprattutto vicinanza e molta stima e solidarietà. La targa consegnata è stato solo un gesto, ma che vuol ricordare che noi ci siamo, come loro, come chi vuole una società migliore, più legale e sicura, e soprattutto equa e democratica. Ma la targa è stato anche il pretesto per far conoscere “da quelle parti” chi siamo. Già sanno di noi poiché la nostra associazione riceve richieste di aiuto dalla Campania, quella “calda”, quella della “terra dei fuochi” e di “gomorra”. Esserci quel giorno era fondamentale per cementare amicizie e solidarizzare con chi ci chiama.

Parlando con i protagonisti del film, tra l’altro super protetti per ovvie ragioni di sicurezza personale per ciò che denunciano, è emerso un pensiero comune: La consapevolezza di una democrazia non più tale, che sta mutando in un potere assoluto di pochi per dar loro spazio a scapito della moltitudine di quella popolazione mondiale di ceto medio, giacché quella bassa ormai ha il destino segnato. «Il Nuovo Ordine Mondiale non è una teoria ma un dato di fatto -hanno commentato i Fratelli Ferrara-. Il loro piano di controllo è molto vicino alla dittatura globale. Le continue crisi economiche sono segnali scontati. Queste si alternano in periodi e sono a livello europeo; il tutto per obbligare gli Stati a cedere parti nazionali ad un livello comunitario, cioè instaurare leggi che apparentemente sembrano risolvere il problema ma che di fatto sono il problema. Con ciò –hanno proseguito i Ferrara- le masse difficilmente riescono a rendersi conto di quello che sta accedendo, perché questa strategia viene portata avanti a piccoli passi da quando con la Seconda Guerra Mondiale furono fondate le Nazioni Unite, volute con lo scopo di centralizzare il potere. La stessa cosa si può vedere in Europa con l’Unione Europea, che dopo aver creato una moneta unica europea il prossimo passo è creare un corpo di polizia europeo al di sopra della legge (Eurogendfor), per aumentare la dittatura. Da qui in poi il loro piano andrà avanti instaurando un solo corpo di polizia mondiale ed un solo esercito che renderanno impossibile qualsiasi tipo di protesta da parte del popolo, rendendo appunto intoccabili le poche persone che avranno in mano il potere. Chiaramente –hanno concluso i Fratelli Ferrara- quando parliamo di “Intoccabili” e di “Loro”, intendiamo quelle persone che controllano il Sistema Bancario e che hanno il potere di manovrare a loro piacimento i governi di tutte le nazioni attraverso le reti di Società Segrete della Massoneria».


Martedì, 24 Febbraio 2015 18:40

TARANTO/Duro attacco dell'UDC al Sindaco Stefàno

Scritto da

 

 

In ossequio alle decisioni del sindaco Stefàno di escludere l'U.D.C. dalla coalizione strappando la firma posta al momento dell'apparentamento per la presentazione delle liste. Preso atto della decisione di comprarsi 2 consiglieri comunali eletti nella lista del Partito, e tenuto conto che i consiglieri rappresentano solo 1300 voti dei 5500 consensi dell'UDC. (appropriazione indebita di 4200 voti) Visto che gli stessi nel Partito, non hanno rappresentanza giuridica ne statutaria. Con la compravendita, Il Sindaco si è assicurato 2 voti in aula per la sopravvivenza, ma  non il pensiero e la voce dell'U.D.C. . Per questi motivi informeremo la cittadinanza della confusa e clientelare gestione amministrativa del Comune di Taranto. 

Nicola Melucci 

Segretario Amministrativo

U.D.C. Taranto 

La lettera invita alla Corte dei Conti.

Gent.mo Dott. Francesco Paolo Romanelli Procuratore Regionale Via Matteotti,56 74121 Bari

Oggetto: segnalazione danni  erariali.

Gentilissimo dott. Romanelli,

Con la presente, avendo appreso dalla stampa iniziative dell’Amministrazione Comunale e della  A.S.L. di Taranto, e ritenendo di rilevare eventuali danni nei confronti dei cittadini e dell’erario, Le segnalo 3 episodi  significativi che meritano attenzione.

Allegato n. 1: “Microchip gratis”. L’Amministrazione Comunale di Taranto e la A.S.L. hanno organizzato una iniziativa promossa per applicare gratuitamente un microchip identificativo ai cani sprovvisti. I cittadini corretti e rispettosi della legge nel momento in cui hanno acquistato un cane, si sono recati alla ASL per dotare l’animale di microchip pagando il corrispettivo dovuto. I cittadini invece, che hanno usufruito dello stesso servizio gratis dagli Enti su citati, sono cittadini privilegiati ? Chi ha sostenuto le spese dell’iniziativa? Il Comune di Taranto o la ASL rimborseranno ai cittadini rispettosi della legge la somma versata per dotare il loro cane del microchip?.

Allegato n. 2: Il Consigliere Comunale Giampaolo Vietri, denuncia a mezzo stampa, che l’Amministrazione Comunale di Taranto, nonostante i rilievi mossi dal Collegio dei Revisori dell’Ente e dalla Corte dei Conti,prosegue inarrestabile e senza freno, con l’insorgenza dei debiti fuori bilancio. In Consiglio Comunale sono stati iscritti all’ordine del giorno circa 80 delibere per un totale di 2 milioni di euro. 

Allegato n. 3: In occasione della conferenza stampa dell’Amministrazione Comunale di Taranto per illustrare l’avvio della bonifica di alcuni giardinetti siti nel quartiere Tamburi di Taranto con una spesa di migliaia di euro, è giunta a Taranto una troupe di una famosa trasmissione televisiva della rete “la 7” “La Gabbia”. Il giornalista intervistando l’assessore all’ambiente Baio gli faceva notare che sostituire 30 cm. di terreno non serviva a niente visto che i parchi minerari erano ancora lì. Tesi condivisa da Baio che senza rendersi conto  avallava a telecamere spente (credeva) l’inutilità dell’intervento che causa probabilmente   sperpero di denaro pubblico. I parchi minerari,scoperti, sono in quel quartiere a ridosso dei giardinetti. Il giornalista e i cittadini si chiedono  perché non si aspetta l’attuazione del decreto che prevede la copertura dei parchi già progettato e approvato dal Comune, così come richiede una gestione oculata di fondi pubblici?

Ringraziandola per l’attenzione che vorrà riservare,La saluto cordialmente. 

                                                                                                                                       Rag. Nicola Melucci


 

Ricordi d’autore.

Avrà inizio il 3 marzo al TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda ai Tamburi, il laboratorio teatrale “Terroni” condotto da Andrea Simonetti, una nuova offerta formativa del Crest per la stagione 2015. Nel 2006 Giancarlo De Cataldo (Taranto, 1956), magistrato, drammaturgo e sceneggiatore,scrive "Terroni”, un libro in cui si mescolano, fra ricordi e realtà, le vicende della Taranto degli anni ’90: «Un romanzo “sociale” in cui lottano pulsioni criminali e aspirazioni borghesi, perbenismo provinciale ed eccentrica autonomia». Di qui il laboratorio (due incontri a settimana: il martedì e il giovedì) svilupperà il suo percorso di lavoro (sino a maggio 2015, per un totale di 50 ore) intorno alle diverse fasi utili ad una messinscena: la costruzione drammaturgica, lo studio dei personaggi, lo spazio scenico, approfondendo soprattutto le tecniche della recitazione. Aperto a chiunque abbia il desiderio di cimentarsi nell’esperienza del fare teatro. Il costo di partecipazione al laboratorio teatrale è di 60 euro al mese. Info all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Andrea Simonetti

Nato a Taranto nel 1981, si diploma nel 2003 alla Scuola del Teatro Stabile di Torino. Lavora con registi come Luca Ronconi, Massimo Castri e Maurizio Scaparro. Interpreta “Ora e per sempre” (2003) di Vincenzo Verdecchi, “Manuale d'amore 2” (2007) di Giovanni Veronesi, “MarPiccolo” (2009) di Alessandro Di Robilant e “Black Star - Nati sotto una buona stella” (2012) di Francesco Castellani, mentre in tv fa parte del cast di “R.I.S. 2” (2003), “Distretto di polizia 8” e “Squadra antimafia”, entrambi del 2008. Dirige il cortometraggio "Alle corde" (2013). Attualmente, a teatro, è in scena con Gaetano Colella in “Capatosta”, produzione 2014 del Crest.


 

Premiato il prof. Domenico Siniscalco.

 

La cerimonia di assegnazione del Premio “Donato Menichella” si svolgerà a Roma, venerdì 13 marzo 2015, alle ore 17,00, presso le Scuderie di Palazzo Altieri, Via di Santo Stefano del Cacco, 1.  Sarà, quindi, come sempre Roma ad ospitare la quattordicesima edizione della manifestazione promossa dalla Fondazione Nuove Proposte Culturali, presieduta dall’avvocato Elio Michele Greco.

Donato Menichella  mise al servizio del bene comune uno straordinario talento personale. Fu, inter alia, un grande Governatore della Banca d’Italia. Preservò la stabilità monetaria e la estese al cambio e agli assetti bancari. Individuati come obiettivi lo sviluppo e il riequilibrio territoriale, riuscì a conseguire brillantemente il primo e ad avviare con decisione il secondo.

La finalità del Premio è quella di onorare, nel ricordo e nel segno di un grande economista del passato, il Menichella appunto, studiosi e istituzioni finanziarie di oggi che si sono impegnati nel proporre e realizzare progetti di crescita nel nostro Paese.

Aprirà i lavori l’avvocato Enrico Greco, Vicepresidente della Fondazione Nuove Proposte.

Seguiranno gli interventi del professor Mario Cera, Docente presso l’Università degli Studi di Pavia, del professor Francesco Lenoci, Segretario Generale del Premio “Donato Menichella” e Docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Il premiato della quattordicesima edizione del Premio “Donato Menichella” per gli studi socio-economici sarà il professor Domenico Siniscalco.

Il professor Domenico Siniscalco terrà la lectio magistralis “Lezioni di economia dalla crisi finanziaria”.

 La laudatio del premiato sarà svolta da Gianni Letta.

La Medaglia d’Oro di Nuove Proposte, legata al Premio Donato Menichella, sarà conferita alla Banca dell’Adriatico. Ritirerà il Premio il Presidente Giandomenico Di Sante.

Il Premio Testimonianza di Nuove Proposte per il mecenatismo imprenditoriale sarà conferito all’ingegner Carmelo Marangi, Amministratore Unico di Rienergia S.r.l. e Recsel S.r.l. e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Niteko S.r.l.

 

 



ILVA S.p.A. in amministrazione straordinaria informa che, nella giornata di oggi, è stato firmato l'accordo che prolunga il Contratto di Solidarietà - in scadenza - per ulteriori 12 mesi, a partire dal 3 marzo 2015.  L'accordo, sottoscritto unitariamente da tutte le sigle sindacali rappresentate nello stabilimento di Taranto (FIM, FIOM, UILM, FLMU, USB), prevede il ricorso al Contratto di Solidarietà per un numero massimo di 4074 unità del personale del sito produttivo ionico, consentendo di gestire efficientemente la fase transitoria di manutenzione di AFO5 (prevista dall’AIA), e la conseguente piena ripresa dei livelli produttivi.

 

 

Occhio alla velocità. Da oggi gli automobilisti tarantini dovranno fare molta attenzione a non superare i limiti imposti in diverse zone cittadine. Come informa la Questura, a seguito dell'applicazione di un decreto prefettizio dello scorso 13 febbraio, è stata data facoltà agli organi di Polizia di installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico destinati al rilevamento a distanza delle andature dei veicoli. I primi tratti interessati dai controlli saranno quelli del tratto urbano di via Ancona e dell'arteria viaria che collega viale Jonio a via Atenisio, in entrambi i sensi di marcia. 

Nella tarda mattinata di venerdì 20 febbraio, un caso di Meningite in una bambina di 4 anni è stato segnalato dal Primario di Pediatria del SS. Annunziata che, prontamente, provvedeva a far trasferire la piccola paziente presso l’ospedale Pediatrico Giovanni XXIII a Bari e, al contempo, dava avvio alle procedure previste dal sistema di sorveglianza per la profilassi delle malattie infettive. Il caso, sin dalle prime valutazioni cliniche,  sembrava riconducibile al batterio Neisseria Meningitidis (Meningococco). Nelle ore serali della stessa giornata del venerdì arrivava conferma dal Laboratorio di riferimento Regionale, presso U.O.C. di Igiene del Policlinico di Bari, che si trattava effettivamente di Meningococco e pertanto, con la massima tempestività, già nelle ore notturne, a cura del Dipartimento di Prevenzione, venivano chiamati tutti i contatti stretti e conviventi della paziente ( residente nel quartiere Tamburi )  per la somministrazione della profilassi antibiotica. Nella mattina del sabato 21 febbraio tutti i bambini della classe frequentata dalla piccola, gli adulti e i bambini appartenenti al nucleo familiare,  venivano raggiunti e sottoposti a regolare profilassi.

Nel frattempo veniva segnalato il caso di un’altra bambina, sempre di scuola primaria, residente al quartiere Paolo VI, con sintomi di tipo meningitico, ma riconducibili ad un altro microrganismo, chiamato Steptococcus Pneumoniae (Pneumococco) responsabile anch’esso di forme gravi di meningite, ma non diffusive da un individuo all’altro e per le quali non è prevista pertanto alcuna profilassi mediante somministrazione di antibiotici ai conviventi e ai contatti. Tale microrganismo colpisce bambini ed anziani e si può prevenire con un vaccino specifico. Nei bambini la protezione si ottiene attraverso la somministrazione di un ciclo completo costituito da tre dosi di vaccino che si co-somministrano con il vaccino esavalente a partire dal terzo mese di vita. Negli ultrasessantacinquenni è sufficiente una singola dose di vaccino.

In entrambi i casi non sono necessarie misure di bonifica ambientale degli edifici scolastici.

Attualmente entrambe le bambine sono in progressivo miglioramento e, fortunatamente, la prognosi non suscita particolari preoccupazioni ai sanitari del reparto di Malattie Infettive del Giovanni XXIII.

"Invitiamo, comunque tutta la popolazione - è l'appello della Asl di Taranto - a prestare la massima attenzione alla corretta esecuzione delle vaccinazioni previste, e ciò anche alla luce dei tre casi di Meningite da Haemophilus Influenzae di tipo B che ha colpito tre lattanti a Roma. Questi tre casi sono dovuti probabilmente alla mancata vaccinazione contro questo batterio dal momento che, proprio grazie al vaccino, queste forme di meningite da Haemophilus Influenzae di tipo B, erano praticamente scomparse in Italia da molti anni. Ricordiamo, a tal proposito, - aggiunge l'Asl - che la Regione Puglia offre gratuitamente tutti i vaccini attualmente esistenti contro le meningiti batteriche a tutti i nuovi nati: da quelli contro l’Haemophilus Influenzae di tipo B (contenuto nell’esavalente) a quelli contro lo Pneumococco ed il Meningococco di tipo B (a partire dal secondo mese di vita) e contro il meningococco di tipo C (a partire dal tredicesimo mese di vita)".

La Asl precisa, inoltre, che in questi due casi, come sempre, ha dato la massima priorità "alle azioni di informazione e profilassi intraprese nei confronti dei contatti e della comunità interessata (che, peraltro, hanno avuto ampia eco sugli stessi organi di stampa locale) con tempi e modalità dettati dagli indispensabili approfondimenti tecnico-laboratoristici".

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