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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

 

Promossa dalla segreteria provinciale di Taranto e DRIVE CLUB nazionale. IL “NODO” LAVORO USURANTE PER I CAMIONISTI AL PARLAMENTO.

 

 

Il Responsabile nazionale Drive Club Trasportounito Fiap, Antonio Mollica e il Segretario di TRASPORTOUNITO-FIAP TARANTO Biagio Provenzale, informano in merito all'iniziativa pubblica “GUIDARE IL TIR E’ USURANTE”, petizione promossa dalla segreteria provinciale di Taranto e DRIVE CLUB nazionale su delega della presidenza TRASPORTOUNITO-FIAP. Una azione che che ha consentito di mobilitare nella raccolta firme – a far data dallo scorso aprile – gli autotrasportatori; produrre una serie di documenti e comunicati indirizzati, secondo il ricorrere dei casi, a Ministeri, Associazioni di categoria, OO.SS. dei lavoratori dipendenti e Movimenti politici.     Per effetto di tali sensibilizzazioni, mercoledì 4 novembre u.s. è approdata al Senato della Repubblica Italiana un’interrogazione a risposta scritta del Gruppo Misto, formulata dai Senatori Bartolomeo Pepe, Michelino Davico, Giuseppe Vacciano, Francesco Molinari. Imminenti, pertanto, si attendono i chiarimenti del Governo relativamente a:

  • le iniziative da intraprendere affinché il lavoro del camionista venga riconosciuto come “usurante”;
  • la riduzione degli anni di lavoro per i conducenti di camion (autonomi e subordinati) che ne scaturisce;
  • l’effettiva volontà dell’Esecutivo di risolvere la drammatica situazione di centinaia di autotrasportatori c.d. “esodati”, sprovvisti di copertura nel periodo di transizione tra la cessazione dell’attività lavorativa ed il percepimento della pensione.

Tra i Movimenti politici che per primi hanno aderito in modo ufficiale all’iniziativa, riconoscendone l’indiscutibile valore sociale, l’IDV rappresentato dal Segretario Nazionale On.le Ignazio Messina che ha esteso l’invito di firma al proprio elettorato ed ai simpatizzanti e rende noto di lavorare ad una proposta di Legge da presentare, in maggioranza, al Governo.

 

La città di Taranto da lunedì subisce vento da Nord-NordOvest.

 

LA CITTA' E' INVESTITA IN TAL MODO DA UN NOTEVOLE E ININTERROTTO FLUSSO DI ARIA CANCEROGENA PROVENIENTE DALL'AREA INDUSTRIALE. 

CONSIGLIAMO DI NON APRIRE LE FINESTRE IN PRIMA MATTINATA NEL CENTRO URBANO QUANDO LE PREVISIONI METEO INDICANO VENTO DA NORD-NORDOVEST.

Verso le 7 di mattina si verifica frequentemente una particolare situazione meteo caratterizzata da un abbassamento dello strato limite planetario (in inglese PBL). Questo significa che la massa di aria inquinante viene "schiacciata" verso il basso, come si può notare dalla foto scattata ieri e che alleghiamo. E' evidentissimo che in quelle condizioni la città è immersa in una pericolosa miscela di particolato. 

 

Chiediamo alla ASL di dare delle indicazioni a tal riguardo per evitare eccessive esposizioni dei bambini agli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) che sono cancerogeni.

 

Dalle nostre misurazioni risulta che il picco degli IPA si raggiunge attorno alle ore 7 - 7.30 e pertanto - a nostro parere - sarebbe sconsigliabile aprire le finestre in quella fascia oraria quando il vento viene dall'area industriale.

 

ALLEGHIAMO LE MISURAZIONI EFFETTUATE STAMATTINA DA PEACELINK APRENDO UNA FINESTRA IN QUELLA FASCIA ORARIA. SONO EVIDENTISSIMI I RISCHI DI UN INQUINAMENTO IN CASA SE SI APRE LA FINESTRA.

 

Sarebbe anche sconsigliabile, a nostro avviso, fare corsa mattutina quando la città è investita da tale massa d'aria cancerogena, ma vorremmo che la ASL si esprimesse in merito, essendo deputata a fornire indicazioni per la prevenzione e la tutela della salute. 

 

Ci rivolgiamo al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e a tutti i consiglieri regionali perché questa situazione risulta difficile da accettare anche sotto il profilo etico (si veda la foto allegata). Si sta effettuando un esperimento sulle persone.

 

Va annotato che il 99% degli IPA è emesso dall'ILVA (secondo i dati Arpa 2010). La situazione non cambierebbe molto anche se vi fosse una riduzione del 90% degli IPA dell'ILVA. 

 

I dati sono inequivocabili, e sono riportati qui http://tinyurl.com/nllk2u4

 

Sono dati ottenuti con alcune simulazioni effettuate da PeaceLink utilizzando dati ARPA. Anche riducendo del 90% le emissioni di IPA dell'ILVA, l'incidenza di tale fabbrica su totale delle emissioni IPA dell'area di Taranto passarebbe dal 99% al 97%, e questo per via dell'assoluta sproporzione fra apporto ILVA (oltre 8200 kg/anno di IPA nel 2010) e apporto di tutte le altre fonti (circa 18 kg/anno di IPA).

 

 

Dalle misurazioni effettuate in questi giorni l'inquinamento si abbassa dopo le ore 10 per effetto dell'innalzamento del Planetary Boundary Layer (PBL) e questo ci induce a consigliare alla popolazione di effettuare il ricambio dell'aria in casa dopo tale orario. Ma vorremmo una conferma da parte della ASL per poter confrontare i nostri dati con i loro, se li hanno. La riduzione della concentrazione degli inquinanti dopo le 10 deriva dal sole che riscalda la terra. La terra dopo essersi riscaldata, cedendo calore, favorisce una "dilatazione" dello strato di aria che contiene il particolato inquinante. La dilatazione dello strato inquinante e l'innalzamento del PBL determina una diluizione degli IPA e un attutimento del pericolo. Ci stupiamo che queste informazioni non inducano la ASL a dare indicazioni di protezione della salute e di prevenzione, eppure l'anno scorso abbiamo sollecitato su questo punto un intervento della ASL. Il cambio di direzione politica della Regione ci auguriamo che favorisca anche un cambio nelle politiche di prevenzione. Sollecitiamo tutti i consiglieri regionali a porre la massima attenzione su tale tematica che riguarda la salute e la vita delle persone.  

 

 

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Alessandro Marescotti

Presidente di PeaceLink

Il toto candidato sindaco è partito  con largo anticipo a Taranto, tra indiscrezioni, smentite, velleità, aspettative, provocazioni, fughe in avanti e molto rumore.

Nomi che si rincorrono lanciati come pietre in uno stagno sempre più torbido e immobile: Giancarlo Cito (AT6), Martino Tamburrano (attuale presidente della Provincia), Daniele Sirimarco (ex comandante provinciale dei carabinieri), Franco Sebastio (procuratore) ma non solo…

La sfida del giorno, è quella tra l’attore Michele Riondino -la sua candidatura lanciata dalle colonne de “La voce del Popolo” è stata subito smentita dal diretto interessato- e il giornalista scrittore Angelo Mellone -il suo post su facebook  “Se a Taranto si candida Michele Riondino a sindaco, mi candido anch'io” è stato ripreso e amplificato da giornali e siti online.

 

 

Due tarantini, Riondino e Mellone, che la vita ha portato a vivere altrove, entrambi legati, legatissimi alla terra di origine.

Alla sortita di Mellone Riondino risponde, questa mattina, con il seguente post: “c'è chi si candida per passione politica, chi per convenienza, altri perchè è il popolo a chiederlo. C'è anche chi dichiara di "scendere" in politica perchè costretto a farlo, chi lo fa per non andare in prigione, chi invece per sete di potere. per fortuna c'è anche chi si candida per metterci la faccia e per cercare di risolvere problemi e offrire possibilità di riscatto, c'è chi ci crede e chi fa finta di crederci. ma mai, dico mai prima d'ora avevo visto qualcuno farlo per sport, per sfida, per antipatia.
signor Mellone, quale sarebbe il suo programma politico? fare gli scherzi al mio citofono? sgonfiarmi le ruote della macchina?”.

 

 

 

Non si fa attendere la replica di Mellone che sempre su fb scrive: “Michele Riondino come attore lo adoro (davvero) e magari potessi scrivere per lui un soggetto. Ma qualcuno gli spieghi che la politica non è baraonda populista, che i programmi amministrativi sono cose serie, che Taranto ha bisogno di una giunta comunale di altissimo livello e che io a Taranto facevo politica in strada quando lui andava a scuola con cartella e grembiule”.

E aggiunge: “se vuole, quando vuole, organizziamo un bel dibattito civile sul futuro di Taranto. Lungo, denso, franco, virile. Magari ci troveremo d'accordo su alcune, magari no. È il bello della politica quando la politica è amore per la tua terra"

 

 

IN PROVINCIA DI TARANTO 11 I COMUNI INTERESSATI; FRA I PIU' IMPORTANTI, MASSAFRA, STATTE, GROTTAGLIE, LATERZA, AVETRANA, GINOSA, SAN GIORGIO.

 

Dal punto di vista politico il 2016 si presenta ricco e denso di significati tenuto conto che in primavera si rinnoveranno ben 11 Consigli Comunali e saranno eletti o rieletti 11 Primi cittadini. I partiti sono già tutti impegnati  nella ricerca dei migliori candidati possibili capaci di tirare quanto più consensi possibili. Ma probabilmente occorrerà fare i conti con tre  fattori che sicuramente condizioneranno e non poco le consultazioni amministrative del prossimo anno con possibili nuovi scenari nei comuni interessati.    Parliamo in primo luogo della grande incognita dell’assenteismo che normalmente in questo tipo di elezioni si fa sentire poco, ma che in questa fase politica (anche a causa di fatti e misfatti nazionali) fatta di disaffezione, di  delusione, di aspettative mancate, delle tante questioni irrisolte, di una disoccupazione che nella nostra martoriata terra, nonostante quello che si va sbandierando, rimane sempre alta e dilagante e cosi via, potrebbe essere il primo partito. In secondo luogo, rispetto a cinque anni fa, si va imponendo anche nella nostra provincia, un nuovo soggetto politico rappresentato dal M5S che potrebbe attirare molti voti fino a ieri di espressione del centro sinistra o del centro destra. Magari potrebbero presentare e proporre candidati sindaci capaci addirittura di eleggere una giunta totalmente grillina. In terzo luogo le grave rottura che si è venuta a creare in Puglia nel Centro Destra con gli affecionados di Berlusconi da una parte e quelli di Raffaele Fitto dall’altro che nella nostra Regione può contare su un significativo seguito. Sono incognite sui quali i rappresentanti dei diversi partiti si stanno già confrontando  al loro interno cercando o tentando di trovare possibili soluzioni. Comunque nella primavera del 2016 saranno chiamati alle urne i cittadini dei seguenti comuni per rinnovare i Consigli Comunali e ad eleggere il Sindaco: AVETRANA, governata da una LISTA CIVICA L’IMPEGNO COMUNE, con  MARIO DE MARCO Sindaco uscente; FRAGAGNANO governata da una coalizione di CENTRO DESTRA; GINOSA attualmente COMMISSARIATA, ma fini a qualche mese fa governata da una alleanza di centro destra con Primo cittadino VITO DE PALMA (poi caduto probabilmente a causa della proprio frattura verificatasi nei partiti e movimenti del centro-destra); GROTTAGLIE governata da una coalizione di CENTRO SINISTRA con a capo della Giunta CIRO ALABRESE quale Sindaco uscente, che starebbe valutando una sua nuova candidatura; LATERZA governata da una alleanza di CENTRO SINSTRA con il giovane Sindaco GIANFRANCO LOPANE,  già candidato alla Presidenza della Provincia tarantina, che ha visto poi prevalere  il candidato del Centro destra Martino Tamburrano, ma che con probabilità potrebbe proporre nuovamente il suo nome agli elettori Laertini; MASSAFRA gestita e governata da un patto di CENTRO DESTRA con Sindaco uscente proprio  MARTINO TAMBURRANO, attualmente Presidente della Provincia, carica che rischia di perdere a causa della riforma elettorale delle Province (sulla cittadina massafrese tutti i partiti sono fortemente impegnati tanto che si prevede la presentazione di ben 9 candidati Sindaci); MONTEPARANO con una LISTA CIVICA VIVERE PER MONTEPARANO  con uscente il Sindaco COSIMO BIRARDI; ROCCAFORZATA con Sindaco uscente MARIO IACCA; SAN GIORGIO IONICO comune governato da una coalizione di CENTRO SINISTRA con Sindaco GIORGIO GRIMALDI appartenente a Sinistra Ecologia e Libertà, movimento che fa riferimento a Nichi Vendola, che potrebbe riproporre la sua candidatura a primo cittadino; STATTE governata da una alleanza di CENTRO SINISTRA con Sindaco uscente ANGELO MICOLI; infine TORRICELLA con alla guida una giunta di CENTRO DESTRA con Sindaco uscente EMIDIO DE PASCALE.

 


 

 

 

Avetrana : Individuato ed arrestato dai Carabinieri il secondo malvivente che, lo scorso maggio, aveva rapinato un’anziana signora.

 

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Manduria, congiuntamente a quelli del N.O.R. della Compagnia di Fasano (BR), hanno dato esecuzione al provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di MAZZA Giuseppe, 42enne di Oria (BR).

L’operazione è stata eseguita in esecuzione di un’ ordinanza di custodia cautelare del GIP presso il Tribunale di Taranto, Dott. Martino ROSATI, a seguito di attività d’indagine diretta dalla Procura jonica, nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Lanfranco MARAZIA.

L’indagine ha preso avvio a maggio 2015 quando dei malfattori, ad Avetrana, penetravano all’interno dell’abitazione di una signora anziana e, con violenza e minaccia, si impossessavano della somma contante di 80 euro.  Giuseppe MAZZA era sfuggito alla cattura, lo scorso 17 ottobre, quando i militari della Compagnia di Manduria, con l’ausilio del personale della Stazione di Oria e di Avetrana, individuarono e catturarono Luca CALÒ.

Il N.O.R. di Manduria avviava quindi le indagini, setacciando una serie di abitazioni, anche in aperta campagna, ove era ritenuto plausibile che potesse nascondersi il catturando. Durante le ricerche, l’attenzione degli investigatori si focalizzava sui movimenti dei familiari di MAZZA. I pedinamenti eseguiti anche con l’ausilio di strumenti tecnici di localizzazione, consentivano di individuare due casolari, ubicati in zone isolate del Comune di Oria, frequentati con assiduità dalla moglie dell’uomo. I movimenti della mattinata, monitorati a distanza, inducevano ad allertare i militari del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Fasano, allorquando l’autovettura condotta dalla consorte di MAZZA percorreva a forte velocità la strada SS 16 in direzione Bari. A quel punto, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. di Fasano, prontamente indirizzata dai colleghi di Manduria, riusciva a raggiungere  e fermare il veicolo, a bordo del quale si trovava il ricercato. L’uomo, che inizialmente tentava di celare la propria identità, veniva condotto negli uffici della Compagnia Carabinieri di Fasano dove, nel frattempo, erano giunti i militari di Manduria che procedevano alla notifica del provvedimento di esecuzione della Misura Cautelare in Carcere.

Espletate le formalità di rito MAZZA Giuseppe veniva condotto presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ionica.  

  

Palagiano: Tenta di rubare nel deposito della “Misericordia”. Un incensurato arrestato dai Carabinieri.

 

Nella decorsa nottata, i Carabinieri della Stazione di Palagiano hanno arrestato in flagranza di tentato furto e possesso ingiustificato di arnesi da scasso un 47enne di Massafra, incensurato, per tentato furto ai danni di un locale in uso all’associazione di volontariato “Misericordia” del luogo.

L’uomo veniva sorpreso dai militari, mentre stava armeggiando sulla saracinesca di un garage ubicato nel centro abitato di Palagiano.

Alla vista della pattuglia, l’individuo tentava di dileguarsi a piedi, ma veniva prontamente bloccato dagli operanti che, nel corso del successivo sopralluogo, constatavano che lo stesso, utilizzando un trapano elettrico ed un cacciavite, nel chiaro tentativo di introdurvisi, aveva praticato due fori in corrispondenza della serratura della saracinesca dell’autorimessa che è utilizzata come deposito dalla “Misericordia” di Palagiano ed al cui interno è custodito materiale vario, di proprietà della medesimaassociazione, di ingente valore.

I successivi accertamenti consentivano di individuare l’autovettura utilizzata dal malfattore, parcata poco distante, a bordo della quale veniva rinvenuto un passamontagna sottoposto a sequestro come i citati arnesi.

In considerazione di quanto sopra, il 47enne veniva dichiarato in arresto e, dopo le formalità di rito, associato presso la Casa Circondariale di Taranto, su disposizione del P.M. di turno – Dott. Maurizio CARBONE.

 

 


L'on Giancarlo Cito partecipera ' di nuovo domenica prossima 1 novembre alla trasmissione di Barbara D'Urso su Canale 5 per replicare alle tante accuse che gli sono state mosse per la sua presenza nella precedente trasmissione.Collegamento dalle 14.00. È' quanto reso noto nel corso della preannunciata Conferenza stampa che si è' tenuta  nella mattinata di oggi 30 ottobre nel corso della quale l'ex Sindaco di Taranto ha attaccatonduramwdnre l'attuale Amministrazione. Cito Ha detto sostanzialmente che Taranto è una città morta e che per rinascere serve un suo ritorno. I tarantini, ha detto, rivogliono lui alla guida della citta '. Infine ha lasciato intendere che alle amministrative 2017 ci sarà il simbolo di At6. Quindi per ora abbiamo già alcuni candidati, L'on. Cito , Martino Tamburrano, probabilmente Piero Bitetti o in alternativa Gianni Azzaro o Annarita Lemma, se dovesse rientrare nei ranghi PD, il candidato M5 stelle ed altre liste minori.

 

Venerdì, 30 Ottobre 2015 18:56

Manduria/ Confronto sui temi del lavoro.

Scritto da
Parlare di lavoro oggi non è facile, soprattutto nella nostra Regione, dove il tasso di disoccupazione giovanile è fermo al 58%.
Le politiche pubbliche possono fare molto per accompagnare il giovane nel suo percorso di formazione professionale e per sostenerlo nel fare impresa.
In questo contesto i Comuni devono poter assumere un ruolo cerniera tra l’ente regionale e le realtà locali, informando, sensibilizzando e supportando i giovani in merito alle diverse possibilità offerte loro.
Il Comune di Manduria non ha uno sportello informativo,che svolga tale funzione.
Su questi temi si sono confrontati stasera a Manduria per cercare di colmare questa lacuna attraverso un forum il giovane ma esperto delle questioni locali, Tullio Mancino, con l’Assessore Regionale al Lavoro Sebastiano Leo e il Senatore Dario Stefàno.
 
 

Entro la fine dell'anno, la Pineta Spallone, grazie ad un finanziamento del Gal "Luoghi del Mito", sarà dotata di sentieristica e cartellonistica. Venerdì mattina, la presentazione del progetto, nel Palazzo della Cultura.

Si tratta di un intervento, che si inserisce in un progetto più ampiocontemporaneamente, interesserà i sette comuni del Gal ovvero Mottola, ma anche Massafra, Castellaneta, Ginosa, Laterza, Palagianello e Palagiano. Ogni comune ha individuato un'area in cui intervenire con fondi della Misura 313, Azione 3 del Psr 2007 - 2013, per un importo complessivo di 900mila euro da destinare alla valorizzazione di aree naturali o, comunque, a rilevanza paesaggistica.

Per Mottola, l'area individuata dall'Amministrazione Pinto, anche su indicazione dell'assessore all'Ambiente e Turismo Arcangelo Montanaro, è stata quella della pineta, dove saranno investiti ben 130mila euro. "Si tratta di un unicum - ha spiegato l'architetto Antonella Carriero, che, con l'ingegnere Giuseppe Mappa, ha redatto l'intero progetto -. L'area, infatti, ricade all'interno del centro abitato, a differenza dei siti d'intervento scelti dagli altri comuni, fatta eccezione per Laterza, dove si opererà nel centro storico".

L'obiettivo dell'intervento, per Mottola? "Creare un percorso turistico ideale, nel cuore della pineta, che, attraverso l'ex strada statale 100, porti sino alla cripta di San Gregorio". Sarà un percorso realizzato in piena compatibilità con l'ambiente - precisa l'assessore Montanaro -. Infatti, non solo l'intervento interesserà solo quella porzione di pineta, su cui insiste una minor vegetazione arborea, ma si è anche pensato di realizzare tutti gli arredi in legno: trenta panchine, trenta tavoli picnic, rastrelliere per biciclette cestini portarifiuti".

Saranno realizzati due percorsiuno ciclopedonale ed uno carrabile. Quello carrabile, denominato "Mottola rupestre", partirà dallo Iat ed accompagnerà il visitatore fino alla Madonna delle Sette Lampade, passando per la cripta di San Gregorio. Per questo percorso si provvederà alla pulitura del ciglio stradale eall'installazione di cartellonistica.

L'ingresso principale sarà realizzato da via Gramsci, con una scala in legno e pietra. Da qui verso la pineta, si snoderanno due percorsi verso zone di sosta o aree attrezzate a break, realizzate attraverso terrazzamenti, necessari a rendere omogeneo il piano di calpestio. Raccolte le proposte di chi opera in termini di sicurezza, è stato previsto anche un ingresso dalla "Serpentina". I lavori sono cominciati con la realizzazione di muretti a secco, da via Taverna del Piffero, che sarà messa in sicurezza con una staccionata in legno: consentirà di passare dal percorso carrabile a quello pedonale, ma fungerà anche da comodo collegamento con il centro urbano. 

Come la scala di via Gramsci, anche il percorso pedonale avrà una larghezza di due metri. Quanto alla lunghezza, non è ancora definita in quanto ci si adeguerà alle esigenze, che emergeranno in corso d'opera. I lavori, affidati alla ditta "Fincosit" di Frigole (Lecce), sono iniziati il 27 ottobre e dovranno necessariamente essere ultimati entro il 31 dicembre, così come impongono le scadenze comunitarie.

"Rendere fruibile la pineta - è stato il commento del sindaco Pinto - era un'idea che, al nostro insediamento, abbiamo subito condiviso con l'assessore Montanaro. Ma mancavano le risorse. Abbiamo fantasticato ed, ora, grazie all'intercettazione di questo finanziamento comunitario, il sogno diventa realtà", "a dimostrazione - ha aggiunto lo stesso Montanaro - che quando si hanno volontà ed idee, i compagni di viaggi si trovano, le risorse anche".

Contratto Istituzionale di Sviluppo Taranto (C.I.S.),

la Provincia partecipa fattivamente alla programmazione 

con la Presidenza del Consiglio 

 

“La Provincia di Taranto partecipa fattivamente alla programmazione degli interventi da inserire nel Contratto Istituzionale di Sviluppo (C.I.S.) per Taranto, in fase di definizione presso la Presidenza del Consiglio.

Le richieste di finanziamento di competenza dell'Entesono suddivise in due parti, a seconda della appaltabilità entro dicembre 2016, ovvero con procedimento da finalizzare all’appalto oltre tale data.

Tra le opere appaltabili a breve tempo, la Provincia, d'intesa con il Comune di Taranto, ha richiesto il finanziamento della parte prevalente dei lavori di ristrutturazione del Palazzo degli Ufficdi Taranto.

Ciò consentirebbe di  liberare le risorse già impegnate da Provincia e Comune perché sostituite con risorse nazionali e/o regionali.

La seconda opera della quale si richiede il finanziamento, come opera appaltabile a breve, si riferisce al terzo lotto della Tangenziale Sud di Taranto, dal quartiere Taranto Due al Cimitero di Talsano; questo finanziamento, del quale si dispone già il progetto esecutivo, consentirebbe di dare completezza alla Tangenziale Sud con i collegamenti funzionali sino a Talsano, Lama e S.Vito.

Nell’elenco degli interventi per i quali la Provincia ha richiesto il finanziamento con previsione di appalto oltre il 2016, sono stati inseriti i lavori di completamento funzionale dell’ex Convento San Michele, sede dell’Istituto Musicale “Paisiello”; inoltre alla Presidenza del Consiglio è stato richiesto di prevedere le somme necessarie alla realizzazione del raccordo tra lo svincolo di Monteiasi/Montemesola sulla S.S. 7 Taranto-Brindisi e l’Aeroporto di Grottaglie; all’ammodernamento e messa in sicurezza della S.P. 58 Martina-Alberobello, alla realizzazione della Circonvallazione esterna di Martina Franca lato area industriale, all’ampliamento e messa in sicurezza del tratto Francavilla-Manduria, nonché alla realizzazione del primo e terzo lotto della Tangenziale Nord di Taranto; il primo lotto tra il Seminario sulla S.S. 172 e la zona est dell’abitato di Statte; il terzo lotto, dopo il superamento dell’abitato di Statte (interessato dal 2° lotto realizzato negli anni novanta ed ancora inutilizzato) fino alla S.S. 106 Jonica, passando ad est ed a sud dell’abitato di Massafra.

Questo Ente ha svolto e continuerà a svolgere anche attività di coordinamento con il comune capoluogo e gli altri comuni interessati direttamente al Contratto Istituzionale (Montemesola, Crispiano, Statte e Massafra) in rapporto molto costruttivo con la struttura della Presidenza del Consiglio e con gli organismi regionali, in primis l'assessore Capone ed il Direttore Orlando; ciò nella speranza che gli organismi decisionali nazionali e regionali sappiano cogliere la valenza delle richieste formulate dagli Enti Locali, come indispensabile ed insostituibile volano per la vera ripresa economica ed occupazionale dell’area tarantina”.

Martino Tamburrano

Concorso in truffa il reato contestato.

Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Taranto hanno sequestrato le strutture che ospitano il canile“rifugio municipale”, ubicato in via A. Sordi, località Monfredi” del capoluogo jonico.

Il provvedimento, un decreto di sequestro preventivo, è stato emesso dal GIP del Tribunale di Taranto, dott. Pompero CARRIERE, su richiesta del Pubblico Ministero Dott.ssa Daniela PUTIGNANO. Il reato contestato è il concorso in truffa.

L’attività investigativa, condotta dalla Sezione di P.G. del Tribunale di Taranto, ha permesso di accertare truffe ai danni del Comune del capoluogo jonico poste in essere da due soggetti: l’amministratore ed il legale rappresentante(sempre le stesse due persone) di due distinte società chenel tempo si sono succedute, a seguito di contratto decennale instaurato nel gennaio 2003, negli appalti relativi al servizio di gestione ed ampliamento del canile rifugio in questione, una struttura privata che ospita – in concessione – animali provenienti anche da diversi centri della provincia.

I due indagati avrebbero dapprima fatto intendere all’Amministrazione comunale che il terreno sul quale erigere il canile sarebbe stato in seguito acquistato da un terzo, proseguendo successivamente in una condotta fraudolenta nei confronti del medesimo ente, riguardo alla concreta esecuzione delle opere descritte in contratto. Di fatto, a fronte della prevista realizzazione di un totale di 600 box per il ricovero degli animali, la società aggiudicataria del contratto ne aveva realizzati poco più di un terzo, oltre a non realizzare le previste aree tecnico-sanitarie.

L’attività illecita si è declinata anche nella fase terminale del rapporto, allorquando i soggetti in questione, non informavano l’Amministrazione comunale che il terreno sul quale era stato eretto il canile rifugio era stato colpito da una procedura di esecuzione forzata, continuando dunque a percepire indebitamente dal Comune i compensi previsti dal contratto per il ricovero degli animali.

All’esito delle odierne operazioni, i militari della Compagnia di Taranto hanno proceduto al sequestrodell’intera area su cui insite la struttura.

Al fine di garantire la continuità del servizio di assistenza,agli animali ospiti del canile, si è provveduto a nominare un custode giudiziario. Sugli stessi non è emersa, né durante l’attività d’indagine né nel corso delle odierne operazioni, alcuna carenza igienico-sanitaria.

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