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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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Entra nella piena operatività il Progetto “Il mio dottore” di A.B.F.O. (Associazione Benefica Fulvio Occhinegro) e Associazione “Europa Solidale”: nella mattinata odierna (sabato 27 febbraio) presso il nuovo poliambulatorio, ubicato presso il Centro A.B.F.O. in via Lago di Montepulciano a Taranto, sono state effettuate le prime visite odontoiatriche gratuite a due giovani tarantini di 10 e di 16 anni.

Si tratta di due ragazzi appartenenti al novero di circa 250 famiglie e persone indigenti che vengono sostenute e assistite quotidianamente da A.B.F.O.

Sono i primi due pazienti ad usufruire di questa struttura polispecialistica che, inaugurata il 22 gennaio scorso, comprende ambulatori di odontoiatria, oculistica, pediatria, dermatologia, otorino, medicina sociale.

Le due Associazioni mettono a disposizione l’opera di circa trenta medici specialisti, che prestano gratuitamente la loro professionalità a favore dei meno fortunati.

A.B.F.O. provvede, tra l’altro, a selezionare le richieste di visita organizzando il calendario delle attività in base alla disponibilità dei medici volontari.

L‘Associazione “Europa Solidale”, in particolare, ha provveduto all’allestimento degli ambulatori odontoiatrici dotati di due “riuniti”, sterilizzatrice e imbustatrice che, grazie a una prima dotazione di materiale sanitario e di consumo del valore di 4.500 euro, da oggi sono in grado di poter prestare cure odontoiatriche.

 

L’Associazione “Europa solidale” è nata da un’idea dei Fratelli della Loggia “Europa” n.1444 di Taranto del Grande Oriente di Italia, della quale Pierfilippo Marcoleoni è Maestro Venerabile; l’Associazione, che opera nel solco della Federazione Italiana di Solidarietà Massonica del Grande Oriente d’Italia, accoglie tutti i cittadini, anche i non massoni, perché la via del bene deve poter accomunare tutti gli uomini a differenza delle proprie diversità di opinione, di sesso, di razza e di religione.

Grande soddisfazione è stata espressa da Pierfilippo Marcoleoni, vicepresidente della Associazione “Europa Solidale”: «lo sguardo felice di questi due ragazzi ci ripaga degli sforzi che, come Associazione “Europa Solidale” e A.B.F.O., abbiamo compiuto per costruire questo che, solo qualche mese addietro, sembrava un sogno irrealizzabile, ma che ora, mattone dopo mattone, è una solida realtà».

«Proprio due anni addietro – ha ricordato Pierfilippo Marcoleoni – abbiamo iniziato a collaborare con A.B.F.O., un fiore all’occhiello del Terzo settore tarantino, fornendo generi alimentari per contribuire ad alleviare le necessità di famiglie disagiate, derrate che sono trasportate settimanalmente presso il Centro A.B.F.O. dove si realizza così un esempio di concreta solidarietà per tutta la città».

«È poi iniziato un cammino comune per costruire il nuovo poliambulatorio: ringrazio, in particolare, i nostri Luca Tagliente e Giuseppe Russo che hanno redatto tutte le relazioni tecniche per ottenere l’autorizzazione dalla ASL, e soprattutto “Asili Notturni” Onlus di Torino, capofila della Federazione Italiana di Solidarietà Massonica, attiva da decenni nelle opere di solidarietà, che ci ha donato i due “riuniti” odontoiatrici consentendo di fatto l’attività specialistica odontoiatrica che rappresenta una “eccellenza” del poliambulatorio».

 

Tra le diverse attività dell’Associazione “Europa Solidale” si segnala anche il Progetto “Recupero del Cibo Cotto” che, autorizzato dall’ASL Taranto ex “Legge del Buon Samaritano”, da due anni circa vede impegnati un centinaio di volontari, tra i quali molti massoni tarantini del Grande Oriente di Italia: ogni giorno uno di loro recupera da strutture sanitarie i pasti eccedenti e non consumati, trasferendoli in tempo reale nel Centro storico di Taranto, dove vengono consegnati, a cura di caritatevoli suore, a famiglie indigenti.

 

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto si propone a pieno titolo nella soluzione delle crisi da sovraindebitamento dei privati consumatori, dei professionisti e delle piccole imprese non fallibili.

Con Provvedimento del Direttore Generale del Ministero della Giustizia dell’11/11/2015, infatti, l’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento costituito dall’ODCEC di Taranto è stato iscritto, quinto in Italia, nella sezione A del Registro degli Organismi deputati a gestire i procedimenti di composizione delle crisi da sovra indebitamento, tenuto presso il Ministero della Giustizia.

Con la nuova procedura prevista dalla Legge n. 3 del 27/01/2012, “Disposizioni in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento”, i piccoli imprenditori, i professionisti, ma anche i semplici cittadini che hanno contratto debiti che non sono più in grado di onorare, potranno richiedere l’ausilio dei professionisti dell’O.C.C. Commercialisti Taranto, iscritti nell’elenco dei Gestori della crisi, al fine di ottenere una soluzione alla propria crisi debitoria.

Durante la procedura è prevista inoltre la sospensione di tutte le azioni esecutive (pignoramenti ed esecuzioni immobiliari) da parte dei creditori, al fine di consentire al debitore ed al professionista chiamato ad assisterlo in qualità di Gestore della crisi, una lucida gestione del risanamento.

Una volta terminata con successo la procedura, il debitore sarà “esdebitato” e cioè sarà libero da ogni debito residuo nei confronti dei propri creditori.

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto, attraverso il proprio Organismo di Composizione della Crisi, si è prefisso pertanto l’obiettivo di far conoscere le concrete possibilità di utilizzo di questo nuovo strumento legislativo per contribuire, con l’ausilio dei professionisti in possesso dei requisiti di specializzazione richiesti dalla normativa, alla risoluzione delle crisi da sovraindebitamento che hanno colpito una parte molto significativa della collettività del nostro territorio.

Il Presidente Latorre invita tutti coloro che avessero necessità a rivolgersi con fiducia all’Organismo di Composizione della crisi da sovraindebitamento dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto.

Due talk, sullo stato dell’arte degli Open Data in Puglia e sull’utilità degli OD per cittadini, imprese e territorio. Un Hackathon dedicato a cultura e ambiente, suddiviso in tre track: luoghi della cultura a Taranto, monitoraggio ambientale e opportunità per le startup innovative. Relatori d’eccezione, innovatori, visionari.

Tutto questo è Open Data Day 2016 Taranto, nell’Agorà della Cittadella delle imprese sabato 5 marzo 2016 dalle 9 alle 18. Un programma complesso ed avvincente, dalla teoria, all’utilizzo, alle prospettive. Un evento internazionale che si svolge in contemporanea nel mondo (http://opendataday.org).

 

Open Data Day per la prima volta a Taranto  in Camera di commercio perché siamo molto impegnati sul tema dell’innovazione – commenta il Presidente dell’Ente camerale, Luigi Sportelli - e ci interessa che il territorio conosca le opportunità straordinarie che l’utilizzo degli OD può offrire non solo per la diffusione di una nuova cultura della trasparenza, ma anche per la nascita di idee imprenditoriali e l’avvio di start up innovative”.

Significativi i topic della giornata: ambiente e cultura, intorno ai quali ruota l’ampio dibattito su un possibile, nuovo modello di crescita socio – economica”, aggiunge il Segretario generale della Camera di commercio, dr. Francesco De Giorgio.

Per Vincenzo Patruno, Opendata Coordinator in ISTAT e co-fondatore di OpenPuglia: "il progetto OpenPuglia, con il lavoro svolto dai suoi "civic hacker", è riuscito a rendere fruibili dati e informazioni sulla qualità dell'aria in tutta la Puglia, mettendo queste informazioni a disposizione di cittadini e ricercatori per aumentare la trasparenza e la consapevolezza sulla qualità del nostro ambiente, e per migliorare l'efficacia delle politiche sul territorio.”

"La comunità di OpenPuglia, con il suo processo di liberazione "dal basso" dei dati ambientali e sulla cultura in Puglia, vuole stimolare le politiche regionali affinché proseguano nel lavoro di apertura dei dati pubblici: grazie agli opendata, secondo un recente studio, solo quest'anno in Europa verranno creati nel settore privato 75mila nuovi posti di lavoro, che diventeranno centomila nel 2020", sottolinea Massimo Zotti, dirigente di Planetek Italia s.r.l., una PMI innovativa di Bari che opera nel settore aerospaziale e basa una buona parte del suo fatturato sullo sfruttamento degli opendata satellitari.

 

Open Data Day Taranto 2016 è promosso da OpenPuglia (www.openpuglia.org), un progetto avviato da un gruppo di privati cittadini, civic hacker, studenti pugliesi ed esponenti dell’industria locale e del mondo accademico, che operano spontaneamente per creare nuova cultura con gli Open Data, ed un modo nuovo di intendere il rapporto tra l’informazione, il digitale ed i diritti dei cittadini. L’evento è sostenuto da Stati Generali dell’Innovazione - Puglia, Istituto Italiano Open Data, Wikimedia Italia, Aica, onData ed è organizzato in collaborazione con la Camera di commercio di Taranto.

 

 

Guidati dal Presidente Luigi De Francesco (nella foto) a confronto con i sen. Salvatore Tomaselli, Dario Stefàno, Pietro Liuzzi e Cinzia Bonfrisco, gli onorevoli di terra ionica Michele Pelillo e Gianfranco Chiarelli, il brindisino Nicola Ciracì, il leccese Roberto Marti, il lucano, Cosimo Latronico. Contatti anche con il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore. Al centro della discussione Taranto e il delicatissimo momento della sua storia: le sorti della città - hanno ribadito - si decidono attraverso le scelte che saranno operate in queste settimane, Ilva e Porto in pole position, ma un’attenzione particolare va anche alle grandi criticità legate all’alta velocità ed all’insufficiente infrastrutturazione logistica che penalizza da sempre il capoluogo jonico. Momento emotivamente rilevante l’incontro – fortuito -con Giorgio Napolitano, Presidente Emerito della Repubblica Italiana, il quale ha ricordato la scelta ricaduta su Taranto, nel 1960, per la localizzazione a Taranto dell’allora Italsider .

 

Taranto, la sua vocazione industriale, la trasformazione in atto, le prospettive, le criticità infrastrutturali, e, quasi a sorpresa, l’incontro fortuito con uno dei protagonisti indiscussi della vita politica degli ultimi sessant’anni: il Presidente Emerito della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, che a Taranto ha dedicato un suo personalissimo pensiero.

E’ stata una interessante e proficua occasione di confronto quella che ha visto ieri protagonisti i giovani imprenditori di Confindustria Taranto, i quali hanno incontrato, nel corso di una visita a Camera e Senato, parlamentari pugliesi e lucani (confrontandosi anche con  espressioni di altre realtà del Paese) dei diversi schieramenti, per una discussione a più voci sulla “vision” della città di domani e sui cambiamenti che inevitabilmente la caratterizzeranno da qui ai prossimi mesi.

Nel corso della visita la delegazione dei giovani imprenditori – guidata dal Presidente Luigi de Francesco – ha potuto confrontarsi, in particolare, con gli onorevoli di terra ionica Michele Pelillo e Gianfranco Chiarelli, con l’on. brindisino Nicola Ciracì, l’on. leccese Roberto Marti e col senatore barese Pietro Liuzzi, nonché col parlamentare del versante lucano, Cosimo Latronico. Contatti e scambi di vedute anche con il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, con i senatori Salvatore Tomaselli, Dario Stefàno e Cinzia Bonfrisco. Inevitabile il riferimento, con i parlamentari del territorio, al momento strategico che vive la città, interessata sia dalle manifestazioni di interesse dei potenziali acquirenti di Ilva, sia dalla rimessa sul mercato, con il recente bando, del molo polisettoriale del Porto, che si prepara auspicabilmente, attraverso l’insediamento di nuovi operatori, ad una nuova stagione di traffici da e per lo scalo jonico. Una congiuntura particolarissima e carica di cambiamenti attraversa pertanto la città, e forte è l’attenzione che i giovani imprenditori hanno richiesto, in questo senso, ai parlamentari di riferimento, affinché si facciano portavoci delle istanze delle imprese consentendo che le scelte di oggi possano rivelarsi basamento solido per gli assetti economici di domani.

Sulle criticità riguardanti invece le infrastrutture ferroviarie e più in generale l’alta velocità, spina nel fianco della dorsale adriatica ed in particolare delle aree jonico-salentine, ancora di recente penalizzate da esclusioni inopinate (vedi il caso delle linee dei treni Freccia Rossa, che da Milano si fermano a Bari), si è incentrato il dibattito con i parlamentari dell’area salentina e lucana, questi ultimi accomunati a Taranto, peraltro, da radici culturali e storiche legate alle civiltà rupestri e magnogreche e da ipotesi concrete di collaborazione su questo preciso versante.

La delegazione dei giovani imprenditori – il cui “tour” romano rientra in un percorso-studio conoscitivo delle principali realtà istituzionali, culturali ed economiche dei territori locale e nazionale, iniziato con la visita al Parlamento Europeo- ha inoltre avuto l’opportunità di assistere  ai lavori del Senato, che ieri ha votato la fiducia sul maxiemendamento sostitutivo del testo del ddl sulle Unioni Civili. Un momento importante della storia del Paese coronato da un incontro fortuito, a Palazzo Madama, con il Presidente Emerito della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.

Un momento di particolare intensità che il Presidente, figura-icona di quasi sette decenni di storia italiana, ha voluto dedicare proprio a Taranto, ricordando ai giovani imprenditori i dibattiti, negli anni a cavallo fra il 59 e il 60, sulle delicate questioni delle localizzazioni industriali e sulle politiche di intervento dello stato nel Mezzogiorno ed il percorso che portò alla costruzione dell’allora Italsider a Taranto. “Mi assolverete per questo”  ha detto, rivolgendosi ai giovani, in riferimento alle complesse vicende del centro siderurgico.

La risposta della delegazione è stato anche un auspicio, a conclusione di una giornata intensa e importante. “Se ce lo consente, presidente, le dedicheremo la rinascita della città”.


PeaceLink ha inviato questo pomeriggio una lettera al Commissario Europeo per la concorrenza sulla diffusione dei dati della diossina a Taranto. Nella lettera PeaceLink attira l’attenzione sul fatto che i valori di diossina riscontrati a Taranto nel Novembre 2014 siano estremamente alti: 790 pg/mq.

Nel mese di novembre del 2014 si sono depositate sul quartiere Tamburi quantità elevatissime di diossina, ossia dalle 17 alle 18 volte superiori rispetto a quelle che Arpa ha misurato nel 2008. Il dato che è stato rilevato è di 790 pg/mq contro i 45 registrati nel 2008-2011 come valore di picco. 

PeaceLink ha chiesto i dati ufficiali al Ministro dell'Ambiente. Se questi dati allarmanti verranno confermati e se verrà provato da Arpa il nesso con le attività Ilva chiederemo la revoca dell'autorizzazione a produrre.

PeaceLink ha invitato la Commissione Europea a chiedere chiarimenti alle autorità italiane con la massima urgenza.

La lettera inviata alla Commissione Europea è disponibile in inglese qui:
http://www.peacelink.it/ecologia/a/42821.html

                                                                       

Intanto da uno Dossier del giornalista Gianni Lannes pubblicato sul sito lospillo.net si legge che nelle 44 aree italiane più contaminate, fra cui 4 in Puglia, i tumori sono aumentati anche del 90% in soli dieci anni. 6 milioni di persone esposte a rischio malattie e sono sempre maggiori i casi di cancro alla tiroide e tumore alla mammella che possono essere innescati appunto da metalli pesanti e ioni radioattivi.

 

La situazione in Puglia

Manfredonia (Foggia)

Comuni di Manfredonia e Monte Sant’Angelo. «Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici e discariche. Si osservano, negli uomini e nelle donne, un eccesso per tumore dello stomaco e un difetto per le malattie dell’apparato respiratorio. Stime imprecise in difetto sono presenti per malformazioni congenite e condizioni morbose perinatali».

Bari-Fibronit

Comune di Bari. «Il Decreto del SIN elenca la presenza di uno stabilimento di cemento-amianto. Risulta un eccesso di mortalità per tutte le cause, per tutti i tumori e per malattie dell’apparato respiratorio, mentre nelle donne si rileva un eccesso per le malattie dell’apparato digerente. Una volta corretta per indice di deprivazione, risulta superiore all’atteso anche la mortalità per malattie dell’apparato circolatorio in entrambi i generi, dell’apparato digerente negli uomini e dell’apparato genito-urinario nelle donne. L’azienda Fibronit di Bari è stata oggetto di due studi di coorte. Lo studio di Belli ha riguardato i lavoratori dell’azienda, titolari di rendita INAIL per asbestosi, e ha osservato un aumento significativo della mortalità per asbestosi, tumore del polmone, della pleura e del mediastino. I risultati dello studio di Coviello, riguardante l’intera coorte, ha mostrato eccessi di mortalità per tutte le cause, per le pneumoconiosi, tutti i tumori, per i tumori maligni del polmone, della pleura e del peritoneo. L’impatto dell’esposizione ambientale ad amianto, in quartieri limitrofi all’insediamento produttivo, è stato stimato da Musti con uno studio caso-controllo che ha valutato la distribuzione spaziale di mesotelioma di origine non professionale, e ha osservato nella popolazione residente entro 500 metri dall’impianto un significativo incremento di rischio».

Taranto. Comuni di Taranto e Statte. «Il Decreto di perimetrazione del SIN riporta la presenza di una raffineria, un impianto siderurgico, un’area portuale e di discariche di RSU con siti abusivi di rifiuti di varia provenienza. Il lungo elenco di malattie comprende: eccesso tra il 10% e il 15% nella mortalità generale e per tutti i tumori in entrambi i generi; eccesso di circa il 30% nella mortalità per tumore del polmone, per entrambi i generi; eccesso, in entrambi i generi, dei decessi per tumore della pleura, che permane; eccesso compreso tra il 50% (uomini) e il 40% (donne) di decessi per malattie respiratorie acute; associato a un aumento di circa il 10% nella mortalità per tutte le malattie dell’apparato respiratorio; eccesso di circa il 15% tra gli uomini e 40% nelle donne della mortalità per malattie dell’apparato digerente; incremento di circa il 5% dei decessi per malattie del sistema circolatorio soprattutto tra gli uomini; quest’ultimo è ascrivibile a un eccesso di mortalità per malattie ischemiche del cuore, che permane, anche tra le donne un eccesso per la mortalità per condizioni morbose di origine perinatale (0-1 anno), con evidenza Limitata di associazione con la residenza in prossimità di raffinerie/poli petrolchimici e discariche, e un eccesso di circa il 15% per la mortalità legata alle malformazioni congenite, che non consente però di escludere l’assenza di rischio».

Brindisi. Comune di Brindisi. «Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, petrolchimico, centrali elettriche, area portuale, discariche. In entrambi i generi si osserva un eccesso per il tumore della pleura. È presente un eccesso di mortalità per le malformazioni congenite».

 

penisola22

Sabato, 27 Febbraio 2016 07:37

TURISMO BALNEARE: UN SETTORE A RISCHIO

Scritto da

 

 

La proroga delle concessioni balneari al 2020 non sarebbe compatibile con il diritto europeo. A sostenerlo è l’Avvocato generale presso la Corte di Giustizia Europea.

Nuova batosta sulle imprese del  settore balneare che già la scorsa settimana  sono scese in piazza nella capitale  contro la direttiva Bolkestain che se applicata farebbe scattare la vendita all’asta delle concessioni di spiaggia, mettendo così in crisi un settore   trainante per il comparto del   turismo che, in particolare in alcune regioni come la Puglia  (980 km di coste),  trova nel ‘mare’ la sua linea di prodotto di punta. Il 66,8% delle presenze e il 46,5% degli arrivi in Puglia è infatti  rappresentato dal turismo balneare.  

 “Le nostre imprese vivono da tempo  – commenta il presidente provinciale di SIB Confcommercio, Vincenzo Leo - una situazione di grande  precarietà. La Bolkestain, se applicata metterebbe in bilico l’esistenza stessa delle nostre imprese, molte delle quali storiche e familiari, ciò malgrado abbiamo continuato ad investire per il miglioramento e la qualificazione delle nostre attività.  L’atteggiamento della Corte Europea purtroppo non ci sorprende. Andremo avanti nella nostra battaglia, auspicando che –come ha affermato  il nostro presidente Riccardo Borgo- Governo, Regioni e Comuni lavorino alacremente ad una riforma condivisa, non in contrasto con la direttiva europea, ma neanche piegata ai diktat. Il 18 marzo intanto saremo a Foggia in una assemblea regionale convocata dal nostro presidente del SIB Puglia, Antonio Capacchione,  alla quale interverrà il presidente della Regione, Michele Emiliano e gli assessori al Demanio marittimo, Raffaele Piemontese e al Turismo, Loredana Capone.  Discuteremo della legge di riforma del settore balneare e delle azioni da mettere in campo in vista del  referendum antitrivelle,  del 17 aprile prossimo. ”


BRESCIA (M5S) PRESENTA INTERROGAZIONE AL GOVERNO: “INACCETTABILE”

 

A seguito di una lettera ricevuta da parte di diversi dirigenti scolastici e alcuni segretari provinciali di varie sigle sindacali della provincia di Taranto, nella quale si denuncia la mancata erogazione per l’anno scolastico 2015/2016 dei finanziamenti provinciali destinati a sostenere gli Istituti scolastici di secondo grado nelle spese generali, il deputato pugliese del Movimento 5 Stelle Giuseppe Brescia ha presentato un’interrogazione parlamentare al Governo.

                                                                                                                   

Quanto accaduto nelle scuole della provincia di Taranto, così come in quelle di altre province italiane, è del tutto inaccettabile. – dichiara il deputato Giuseppe Brescia, membro della VII Commissione Cultura – Chiediamo pertanto al Ministro che si impegni innanzitutto a far fronte alla legittima richiesta dei dirigenti scolastici e degli stessi studenti di avere edifici con il riscaldamento funzionante.

 

Per l’anno scolastico 2015/2016 gli Istituti scolastici di secondo grado non hanno, infatti, ricevuto dall’Ente Provincia di Taranto quei finanziamenti istituiti dalla legge 23/96, che fino al 2014 hanno permesso alle scuole di affrontare le spese delle forniture elettriche, idriche e del riscaldamento, come pure quelle per di manutenzione straordinaria e d’ufficio, tra cui quelle telefoniche, di cancelleria e di materiale per la pulizia dei locali.

Oltre che a incidere sulla qualità e i servizi generali delle scuole, in più casi costrette a fare appello alla contribuzione volontaria delle famiglie, l’assenza di fondi si è manifestata in maniera più evidente con l’insufficiente fornitura di gasolio per il riscaldamento degli edifici scolastici.

 

“Purtroppo a seguito dell’entrata in vigore della legge Delrio - prosegue Brescia - gli Enti Provinciali non hanno ricevuto le risorse adeguate per esercitare le loro funzioni fondamentali in materia di edilizia scolastica e per rispettare i propri impegni nei confronti degli Istituti di secondo grado che dipendono dalla loro amministrazione. Ecco perchè nella mia interrogazione chiedo inoltre chiarimenti in merito – prosegue Brescia – alla mancata erogazione di finanziamenti alle scuole di secondo grado della provincia di Taranto e un impegno del Governo a fornire ad ogni Ente Provincia le risorse utili per realizzare interventi di importanza fondamentale, così come stabilito dalla stessa legge Delrio, come quelli sull’edilizia scolastica.”


Rivolto una richiesta alla Regione Puglia perchè se ne verifichi correttezza e opportunità.
Questo è il contenuto della
lettera:


Preg.ma Assessora,

la Provincia di Taranto ha pubblicato il bando per le guide turistiche e gli accompagnatori.

Riteniamo questo un atto improvvido nel momento in cui si sta distutendo di turismo e di professioni collegate in Puglia e mentre le normativa europea e nazionale evolvono positivamente.

Non si comprende perchè una amministrazione provinciale, scollegata e lontana dalle politiche regionali, destinata a rapida chiusura a favore di nuove forme istituzionali, in virtù di deleghe remote,  decida improvvisamente che il bando possa essere il suo business immediato.

Crediamo infatti che si riverseranno su Taranto migliaia di richieste, col rischio di ingenerare aspettattive e provocare delusioni in giovani purtroppo in difficoltà occupazionale.

Chiediamo per questo un intervento chiarificatore del Suo Assessorato, in modo da garantire che le nuove professioni non siano un tesserino dato a qualche migliaio di giovani ma una reale potenzialità di lavoro all'interno delle nuove linee di sviluppo per il turismo e i beni culturali che la Regione sta predisponendo.


Sabato, 27 Febbraio 2016 06:56

COMMERCIO/PROROGA SCADENZA PAGAMENTO SIAE.

Scritto da

 

 
Su richiesta di Confcommercio-Imprese per l’Italia, la SIAE ha prorogato al 18 marzo 2016 il termine ultimo del versamento del compenso per il rinnovo degli abbonamenti per il diritto d'autore dovuto per la musica d'ambiente diffusa attraverso strumenti meccanici e radiotelevisivi, senza applicazione di penali e con il riconoscimento dei benefici associativi.

Anche per il 2016 è stata rinnovata la convenzione SIAE-CONFCOMMERCIO valida per gli esercizi commerciali, per i pubblici esercizi (ristoranti, bar, pizzerie) e per gli alberghi. La convenzione prevede uno sconto sul pagamento relativo alla musica d’ambiente, all’ utilizzo di apparecchi televisivi ed ai concertini nei pubblici esercizi. Lo sconto Confcommercio da convenzione è pari al 25% lordo.
Al fine di ottenere le riduzioni, è necessario che i pubblici esercizi si muniscano del  certificato che attesti l’appartenenza alla Confcommercio debitamente timbrato e firmato, sia in caso di pagamento con mav sia che ci si avvalga  degli sportelli siae. 

Il pagamento tramite MAV non esclude l’obbligo di munirsi del  certificato che  dovrà essere trasmesso in copia all’ufficio territoriale della SIAE e conservato in azienda, in caso di eventuali controlli. Occorre inoltre verificare attentamente che l’importo del MAV comprenda lo sconto riservato ai soci.

PER OTTENERE LE  AGEVOLAZIONI È INDISPENSABILE RINNOVARE GLI ABBONAMENTI TASSATIVAMENTE ENTRO LE SCADENZE PREVISTE:

  • entro il 18 marzo  per gli abbonamenti annuali;

  • entro gennaio o luglio per gli abbonamenti semestrali, o comunque entro il primo mese del semestre di apertura per gli stagionali

  • entro i primi 15 giorni di gennaio, aprile, luglio o ottobre per gli abbonamenti trimestrali

  • entro i primi 10 giorni del mese per gli abbonamenti mensili

    Inoltre è possibile ottenere un risparmio anche per i trattenimenti e le manifestazioni musicali effettuate all’interno delle aziende alberghiere e dei villaggi turistici.

     


Carlo Martello: «… l’Amministrazione Comunale… chiusa in se stessa, sembra interessata sempre più solamente ad acquisire consensi a ipotetiche liste elettorali»

 

Il Comune di Taranto sta per avviare delle iniziative che, nelle buone intenzioni dei nostri amministratori, dovrebbero apparire come interventi di contrasto alla povertà favorendo il coinvolgimento di cittadini indigenti in percorsi di inclusione sociale, presumendo così di renderli protagonisti attivi nella fuoriuscita dalle condizioni di marginalità e povertà.

Considerato che il Comune di Taranto pensa di utilizzare, attraverso organismi del terzo settore, questi cittadini indigenti per tre mesi per 60 ore al mese, corrispondendo loro un buono lavoro del valore orario netto di euro 7,50, si deve dedurre che si può uscire dalla povertà con circa 1.500 euro…

Carlo Martello, presidente di ConfCooperative Taranto, stigmatizza «questo intervento che, purtroppo, ha l’apparenza dell’assistenzialismo elettorale, a meno che non si sia convinti che cittadini anziani, possibilmente invalidi con famiglie numerose, minori a carico di tenera età, destinatari di sfratto possano veramente partecipare, con questa iniziativa, a un percorso di inclusione sociale».

«Evidentemente qualcuno a Palazzo di Città – sottolinea Carlo Martello – finge di ignorare che, già da qualche giorno, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato e pubblicato sul proprio sito le linee guida per la predisposizione e attuazione dei progetti di presa in carico del sostegno per l’inclusione attiva».

«Il Comune di Taranto dovrebbe sapere – rimarca il presidente di ConfCooperative Taranto – che la legge di stabilità per il 2016 prevede la definizione di un Piano Nazionale di contrasto alla povertà e che, nelle more della definizione del Piano, il “sostegno per l’inclusione attiva” è esteso a tutto il territorio nazionale diventando il modello di riferimento anche per altre iniziative, considerato che la lotta alla povertà potrà assumere dimensioni e forme diverse, ma dovrà comunque seguire le linee guida del Ministero».

La conclusione di Carlo Martello è improntata a disincantato pragmatismo: «la differenza fondamentale è che, per combattere la povertà e favorire l’inclusione attiva, non serve mettere in mano a disagiati un po’ di soldi, ma è invece necessario, proprio come indicano le linee guida ministeriali, prevedere progetti personalizzati attivando sul territorio collaborazioni in rete con le Amministrazioni e Istituzioni competenti in materia di servizi per l’impiego, tutela della salute, formazione e istruzione, nonché con i sindacati e con gli organismi del Terzo settore: ma tutto questo l’Amministrazione Comunale non lo fa e, chiusa in se stessa, sembra sempre più interessata solamente ad acquisire consensi a ipotetiche liste elettorali».

 

 

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