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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

Così il presidente di Casartigiani Taranto, Domenica Annicchiarico,

commenta la conferma di Sportelli e denuncia la scarsa attenzione nei confronti del settore dell’artigianato

 

“Non vogliamo essere polemici ma abbiamo il dovere di dare delle risposte agli artigiani che rappresentiamo”. A pochi giorni dalla rielezione di Luigi Sportelli quale presidente della locale Camera di Commercio, si registrano le dichiarazioni di Domenica Annicchiarico, presidente di Casartigiani Taranto.

 

“Vogliamo vederci chiaro in merito alla nomina del nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Taranto in quanto, a nostro avviso – prosegue la numero uno dell’associazione artigiana ionica – sono ravvisabili delle illegittimità tali per cui abbiamo regolarmente richiesto di accedere agli atti tanto alla Regione Puglia quanto all’Ente Camerale tarantino”.

 

Casartigiani Taranto, insomma, non condivide i dati istruttori allegati e pretende di prendere visione dei documenti. “A tal proposito devo evidenziare che, nonostante la Regione si sia messa da subito a nostra disposizione, l’Ente Camerale, invece – sottolinea Annicchiarico - differentemente da quanto ha affermato il presidente Sportelli, non ha ancora accolto la nostra richiesta di accesso, formulata lo scorso 25 gennaio. L’auspicio, adesso, è quello che si mettano da parte i personalismi affinché sia possibile lavorare serenamente e congiuntamente per il territorio”.

 

Ovviamente l’associazione degli artigiani è interessata a proseguire con le azioni legali del caso allorquando se ne profilino i presupposti. Nel frattempo è d’obblig

Sullaquestione del Reddito di Dignità, il cui disegno di legge è attualmente in discussione, intervengono il M5S e il consigliere regionle Borraccino.

"Depositati oggi - scrivono i pentastellati- in commissioni congiunte III e VI i primi emendamenti al ddl che prevede l’introduzione del Reddito di Dignità. “I nostri emendamenti - dichiarano i consiglieri regionali del M5S -sono stati proposti allo scopo di rendere questo intervento di contrasto alla povertà, uno strumento più efficace, e che favorisca il reinserimento nel mondo lavorativo attraverso la formazione"

I pentastellati fanno sapere che gli emendamenti proposti puntano a raggiungere tre obiettivi:

1.      avere comeindice di riferimento, piuttosto che un Isee di 3000 euro,  la soglia di povertà dell'Istat: “il modello Isee infatti  - commentano -è in grado di far apparire ricco chi in realtà non lo è, e così molti aventi diritto al reddito di dignità non lo percepirebbero.”

 

2.      Invece di prevedere  un'erogazione massima di 600 euro per una famiglia di 5 persone, quella sia la soglia minima:“i numeri infatti parlano chiaro e sfidiamo il Pd ad impegnarsi affinchè quella soglia sia la soglia minima: nonostante infatti Emiliano si ostini a dichiarare che vi siano solo 20.000 famiglie povere assolute, nella nostra Regione ce ne sono circa 100.000 per cui servono fino a 450.000.000 di euro all'anno di risorse per una manovra che riporti tutti questi pugliesi almeno alla soglia di povertà, mentre Emiliano ci illude che bastino 70.000.000.”

 

3.      Utilizzare il personale già in carico alla Regione per gestire questo nuovo servizio anzichè creare l’ennesima struttura di progetto: “così si rischia di utilizzare anche la povertà come scusa per scambi di favori, promozioni e deleghe agli amici.”

I cinquestelle concludono la loro nota con un auspicio: “Vorremmo di cuore che la tanto sbandierata dignità, di questo provvedimento,  non sia soltanto una parola vuota, ma che si traduca in una vera e propria  possibilità per chi si ritrova a cinquant’anni senza un lavoro. Auspichiamo che possa essere uno strumento di inclusione sociale, solo in questo modo si può pensare di contrastare i numeri sempre più crescenti di suicidi dovuti alla perdita di lavoro”.

Anche Borraccino affronta il tema insistendo sulla necessità di darsi da fare per velocizzare i tempi e dare finalmente una risposta a chi vive in condizioni di povertà estrema.

Reddito di Dignità significa in Puglia aiuto ai meno fortunati, strumento utile nella lotta al contrasto alle nuove povertà.

 "Il Centrosinistra pugliese - si legge nella nota- ha impegnato risorse per settanta milioni di Euro e approvato il provvedimento  in Giunta a tempo di record.

 Adesso inizia la discussione sul Disegno di Legge "RED" in Commissione Sanità e Servizi Sociali per poi arrivare all'esame definitivo in Aula Consilare.

 La situazione sociale pugliese, come quella di tutt'Italia, è terribile: sempre maggiori  fasce della popolazione  sono in condizioni di  povertà reale.

 Chiedo ai colleghi consiglieri  di velocizzare l'approvazione dell'articolato giacchè, almeno a parole, tutti evocano l'importanza storica del provvedimento.

Bene- conclude Borraccino- allora si passi dalle parole ai fatti!".

 

 

Antonia Battaglia ha incontrato stamane rappresentanti della Direzione Generale Concorrenza ( Commissione Europea, Commissione Concorrenza) sulla questione ILVA e Taranto.

A nome di Peacelink, Battaglia ha fatto il punto sullo stato di attuazione delle prescrizioni AIA, sullo stato attuale della situazione sanitaria e ambientale a Taranto, sottolineando le grandi preoccupazioni che l’Associazione ha per il futuro del siderurgico e , quindi , della vita della popolazione jonica.

Peacelink aveva effettuato la prima denuncia presso la Commissione Europea Concorrenza già nell’estate del 2014, facendo seguire con altre informazioni e lettere al Commissario alla Concorrenza Vestager.

Durante l’incontro odierno Battaglia e i rappresentanti della Commissione Europea hanno potuto scambiare i punti di vista e informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori previsti dall’AIA, così’ come anche comunicato da ILVA nei documenti ufficiali, illustrato da Battaglia sulla base di un poderoso dossiers completato con Alessandro Marescotti e Luciano Manna e già fatto pervenire al Gabinetto Vestager.

Peacelink ha a cuore il futuro dei tarantini e degli operai dell’ILVA. Per questo - ha affermato Battaglia- durante la riunione ho fatto più volte menzione della necessità di inserire gli operai in qualsiasi piano futuro di bonifiche e di realizzazione dei lavori relativi, affinché neanche un posto di lavoro venga perso e la dignità sia restituita agli operai, alla città e alla popolazione tutta.

Menzione è stata fatta della situazione sanitaria, dei problemi pediatrici, della questione oncologica, delle preoccupazioni dei medici di Taranto e dei lavoratori, i cui diritti vanno difesi di pari passo a quelli della città e dei cittadini.

Spostamento delle coltivazioni di mitili da Mar Piccolo a Mar Grande, nella zona Tarantola, per i quattro mesi estivi (da giugno a settembre) per evitare che le alte temperature dell' acqua diatruggano la produzione, come è avvenuto lo scorso anno. E' questa l'ipotesi scaturita dal tavolo permanente sull'emergenza militilicoltori.  Un'ipotesi che il sindaco Ippazio Stefàno illustra nella richiesta avanzata al MInistero delle Infrastrutture e dei Trasporti. IN sintesi il primo cittadino chiede al ministero che, qualora prendesse corpo l'ipotesi di trasferimento, i titolari delle Cooperative di mitilicoltori, già gravati da numerosi costi, fossero dispensati dal pagamento di un canone accessorio. 

Statale 172, abnormi i disagi che stanno affrontando le aziende di Martina Franca: “Se la situazione dovesse perdurare sarebbe un danno incalcolabile  per la nostra l’economia”. Confindustria Taranto e le delegazioni Confindustria ed Ance di Martina Franca auspicano, assieme a interventi alternativi che possano consentire la ripresa della viabilità sull’arteria interrotta, vitale per ripristinare il collegamento col versante adriatico, un propositivo spirito di collaborazione fra le parti istituzionali interessate.

 

 

“Occorre far presto, individuare soluzioni alternative valide oppure mettere in sicurezza il tratto interrotto consentendo comunque il prosieguo dei lavori. Se la situazione dovesse perdurare sarebbe un danno incalcolabile per la nostra economia e per quella di un intero territorio”.

 

E’ unanime il coro di protesta che si leva dalle imprese che operano a Martina Franca: l’interruzione forzata del tratto compreso fra Martina e Locorotondo sta rallentando vistosamente, con grave nocumento per le aziende, ogni attività  -di ordinaria e straordinaria amministrazione – che concerne la quotidianità delle attività imprenditoriali.

 

A pochi giorni dall’interruzione dell’arteria stradale, strategica per i collegamenti fra lo Jonio e l’Adriatico e fortemente interessata da un notevole traffico anche molto diversificato (lavoratori, studenti pendolari, mezzi pesanti), gli imprenditori della Valle d’Itria hanno già avuto amara contezza degli effetti deleteri che la chiusura di quel tratto di strada sta facendo registrare sulle attività consuete delle aziende che rientrano nell’area interessata.

 

“Ad una situazione che era già precaria si aggiunge la beffa”- rimarcano gli imprenditori del comprensorio, riferendosi ad una viabilità già critica per la pericolosità di alcuni incroci riguardanti la strada in questione, (come quello all’altezza delle Cantine Di Marco, più volte interessato da incidenti stradali) a cui si aggiunge l’impraticabilità delle strade attualmente considerate alternative a quella interrotta. Si tratta infatti di stradine di campagna, dove per i mezzi pesanti è impossibile transitare e che comunque non possono reggere il doppio senso di circolazione; allo stesso tempo, tutto il traffico convogliato sulla strada per Cisternino sta già registrando rallentamenti di ore rispetto ai percorsi normali e ovvi intasamenti della circolazione stradale, con notevoli ripercussioni sulla vita

di tutti i cittadini. Le aziende, in particolare, lamentano i disagi maggiori per le operazioni consuete di carico e scarico che coinvolgono gioco-forza l’impiego di mezzi pesanti e che comportano al momento ritardi anche di ore sulla consueta tabella di marcia.

 

Ad allarmare particolarmente la categoria degli imprenditori – che in questo caso si fa portavoce di un più comune “sentire” che è dell’intera cittadinanza – è anche quello che potrebbe accadere qualora la situazione non si sbloccasse, così come si paventa in questi giorni, ben prima dell’estate: un danno ulteriore e incalcolabile per l’economia dell’intera Valle d’Itria, che solo di recente stava cominciando a registrare timidi ma percettibili segnali di ripresa.

 

Confindustria Taranto, assieme alle delegazioni Confindustria ed Ance di Martina Franca, nel richiamare tutte le parti istituzionali coinvolte ad uno spirito necessario di collaborazione nel segno di una risoluzione immediata del problema, condividono la necessità di fronteggiare il disservizio nei modi e nei tempi più idonei, auspicando, se necessario, un confronto a breve sulla questione fra le parti interessate, da cui possano scaturire soluzioni di carattere straordinario e urgente.

 

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I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Manduria hanno arrestato, per inosservanza degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza cui era sottoposto, MICCOLI Daniele, 34enne, originario di Sava, di fatto domiciliato in Avetrana.

I militari, durante i consueti controlli del territorio, insospettiti dalla velocità di marcia di una BMW decidevano di bloccare l’auto e controllare gli occupanti. A  bordo del mezzo, condotto dal MICCOLI Daniele, per altro sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita, vi era anche la sua compagna.

L’uomo, già conosciuto ai militari operanti, veniva dichiarato in arresto per aver violato le prescrizioni imposte dalla misura della Sorveglianza Speciale di P.S. con Obbligo di Soggiorno nel comune di Avetrana e, terminale le formalità di rito, su disposizione del PM di turno dott.ssa Daniela PUTIGNANO, tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.


 

 

 Sarà consegnato l'8 marzo nella giornata dedicata alle driver Ladies. L'idea delle sorelle Milva e Anita Carelli.

Un evento dedicato alle donne di ippica e di sport. Sarà una giornata speciale quella che la Sifj, società di corse dell'ippodromo Paolo VI, sta organizzando per la riunine di corse di martedì 8 marzo.

In occasione della Festa della Donna, l'ippodromo si vestirà di rosa per celebrare l'“altra metà del cielo” in grande stile. Per l'aspetto prettamente ippico, sarà organizzato un trofeo nazionale riservato alle Ladies, sull'esempio del campionato italiano organizzato fino a qualche tempo fa. La Sifj sta già raccogliendo adesioni da tutta Italia, nonostante la concomitanza con altre riunioni di crose, soprattutto al nord.

La “chicca” della giornata sarà il Premio “Redini d’argento”, un rinoscimento che sarà assegnato a cinque donne dello sport tarantino emerse negli ultimi anni neille rispettive discipline sportive.  L’idea è naturalmente delle sorelle Milva ed Anita Carelli, dirigenti e proprietarie dell’Ippodromo Paolo VI, due donne impegnate e capaci di consolidare e proiettare verso il futuro una delle strutture più belle della città di Taranto.  Due imprenditrici in grado di guidare,  anche a livello nazionale, il destino di uno sport, l’ippica , intriso nel loro DNA, un amore trasfuso nelle loro vene dal padre Donato Carelli,  ancora oggi un punto di riferimento per questo sport. Due donne in grado di tenere le redini di un’azienda, in maniera amorevole ma sempre lungimirante.

Ed ecco come le redini, propaggine del braccio che conduce al cavallo, in una simbiosi tra guidatore e lo stesso animale, strumento di guida ma anche codice di comunicazione, diventano icona di forza, coraggio, tenacia, passione, intraprendenza, fatica e capacità di superamento degli ostacoli.

La voglia di dedicare un premio alle donne nella giornata dell’8 marzo, nasconde tutte queste motivazioni. Due donne che hanno fatto della grinta, della capacità creativa e della forza il loro modus operandi, premiano altre donne che nello sport, grazie alle stesse doti ed alla grande passione ed abnegazione, si sono distinte ottenendo risultati personali e di squadra eccellenti.

Un premio, “Redini d’argento” (una statuetta che raffigura proprio le redini dei drivers), alle donne dello sport,  ai mille sacrifici, ai lunghi giorni d’allenamento, alla grinta messa per risalire dopo ogni caduta. Le donne, straordinarie atlete anche nella vita,  per questo esempi encomiabili.

Le cinque premiate saranno tutte tarantine che in giro per l’Italia e spesso per il mondo portano in alto i colori di Taranto, città e territoria carica di un passato prestigioso, di certezza del presente difficile e di speranza di un futuro di rivincite.

Inoltre, le cinque “donne eccellenti” tarantine da premiate diventeranno premiatrici, consegnando i trofei alle amazzoni che nella giornata dell’8 marzo si sfideranno all’ippodromo, con la classe e la lealtà che le distingue. Un momento di sport che si preannuncia di grande caratura, un suggello di notevole levatura morale che ribadisce la straordinaria forza del mondo femminile.

I nomi delle cinque premiate saranno resi noti nei prossimi giorni, così come l'elenco definitivo delle partecipanti al Trofeo dedicato alle Ladies. La suspence è d'obbligo, per un evento che è destinato a laciare un segno nello sport tarantino e non solo e che potrebbe diventare un appuntamento fisso del ricco cartellone dell'ippodromo Paolo VI.


 

Giuseppe Massafra (Segretario Generale CGIL): “Attenzioneremo ancora di piùgli episodi denunciati da Andrea Lumino”

 

Considero le minacce subite da Andrea Lumino (ndr. segretario della Slc Cgil di Taranto, fortemente impegnato sulla questione Teleperformance), che in piena sintonia con la mission del sindacato, chiede rispetto sulle condizioni di lavoro in un settore quale quello dei call center,- dice Giuseppe Massafra, segretario generale della Cgil Ionica -  la cartina di tornasole dell’imbarbarimento di un mercato spesso in mano a interessi forti che non gradiscono che si faccia luce su alcuni aspetti e di certo non digeriscono l’interferenza scomoda dei rappresentanti sindacali.

La nostra battaglia sui diritti, che in questi giorni ci vede impegnati anche nelle assemblee per la Carta Universale dei Diritti dei lavoratori, ci porta pertanto nuovamente al fianco di Andrea e della SLC CGIL che con le loro denunce, dai call center che si avvalgono di manodopera irregolare e sottopagata, ai call center che delocalizzano il servizio, anche in presenza di commesse pubbliche (come nel caso del servizio di riscossione crediti che il Comune di Taranto affida in sub appalto a Poste Italiane, che a sua volta delocalizzazione in Albania), alzano il velo al di sotto del quale si nascondono condizioni di grave sfruttamento e irregolarità diffuse ai danni di lavoratori e pesanti interessi economici.

Il sindacato continuerà a battersi per rivendicare migliori condizioni di coloro che lavorano, in tutti i settori e continuerà a contrastare ogni forma di illegalità che si avvale del ricatto lavorativo per perseguire interessi particolari.

Le minacce e gli “avvertimenti”che hanno riguardato Andrea Lumino riguardano tutti noi e pertanto non fanno altro che convogliare tutta la forza della confederazione verso un fenomeno che attenzioneremo sempre di più, evitando il pericolo di un caso isolato o archiviabile.

Su questo confermiamo tutto il nostro impegno riservandoci di approfondire ancora meglio tutte le questioni e gli interessi in campo.


 

 

 

IN OCCASIONE DELLA "XXVII GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA GUIDA TURISTICA" DOMENICA 21 FEBBRAIO 2016 ORE 11.00 VISITA GUIDATA AL MArTA

"Gli Ori di Taranto": visita dedicata alle prestigiose oreficerie di età ellenistica presso il MArTA.

Visita guidata al costo del solo biglietto d'ingresso : € 5.00 – Riduzione € 2.50 – Ingresso gratuito fino ai 18 anni, senza maggiorazione della visita guidata.

Appuntamento alle ore 11.00 presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto - MArTA

ATaranto - Via Cavour, 10

Visita guidata dalla dott.ssa Elisa Amati (socio ASSOGUIDE PUGLIA).

Prenotazione obbligatoria via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 

 

 

Anche se la primavera non è ancora alle porte, molte piante sono già in fiore, dando problemi a chi soffre di allergie. Grazie alle temperature primaverili di questi giorni, i pollini sono arrivati precocemente e in alte concentrazioni proprio nel bel mezzo dell'epidemia di influenza, creando non pochi problemi alle vie respiratorie a chi è stato colpito da entrambi i problemi contemporaneamente. Intanto l'influenza ha continuato a diffondersi nel corso della sesta settimana dell'anno. Nella sesta settimana, dall' 8 al 14 febbraio, sono stati 371.400, per un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 2.346.000 casi. Marche, Provincia Autonoma di Trento, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio le Regioni maggiormente colpite. I bambini sono più toccati degli adulti. L'epidemia sta seguendo l'andamento registrato nell'inverno 2014-2015, quando il picco a questo punto della stagione non era ancora stato raggiunto. Lo dicono i dati inviati all’Istituto Superiore di Sanità dai medici “sentinella” (Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta) e raccolti nel database on line Influnet, gestito dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell'Istituto che Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene opportuno diffondere per metterci in guardia.

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