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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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Sarà discussa nella seduta del Consiglio Comunale del prossimo 8 aprile la mozione presentata dalla consigliera Lina Ambrogi Melle della lista civica “ Ecologisti per Bonelli” sulle emissioni dell'ENI.

Nel territorio del Comune di Taranto- scrive la Ambrogi Melle-  spesso viene percepito dalla popolazione un caratteristico e oltremodo sgradevole e cattivo odore di gas riconducibile ai processi industriali inerenti agli stabilimenti dell’agglomerato industriale di Taranto. Si tratta di un fenomeno emissivo di particolare intensità e persistenza che si è manifestato negli anni con carattere di continuità’ arrecando e continuando ad arrecare ai cittadini di Taranto danno e molestia.

Questi composti odorigeni , comunemente chiamate “ puzze di gas” ( tra cui l’idrogeno solforato H2S) secondo l’evidenza medico-epidemiologica e scientifica – indicano l’ emissione in atmosfera di agenti inquinanti pericolosi per la salute umana (in determinate concentrazioni e secondo i tempi di esposizione) oltre che per l’ambiente e la persistente e continua esposizione a tali inquinanti atmosferici, causa pregiudizi e danni ai cittadini di Taranto , generando preoccupazione per eventuali conseguenti effetti nocivi sulla salute soprattutto in considerazione del fatto che il Comune di Taranto fa parte di un’area ad elevato rischio di crisi ambientale.

Da una recente relazione dell’ARPA Puglia illustrata ai cittadini il 5 marzo 2016 , è stato accertato il nesso causale tra le emissioni odorigene e la raffineria ENI s.p.a in base ai risultati del progetto ODORTEL per l’anno 2015, da cui risulta che negli ultimi mesi del 2015 si sono registrati i maggiori picchi di emissioni odorigene ( il 7 gennaio 2016 abbiamo avuto il valore più alto in assoluto di odori molesti) derivanti dall’area industriale e, considerando gli eventi più significativi, la direzione dei venti indica la loro provenienza dalla RAFFINERIA ENI s.p.a.

Inoltre il progetto TEMPA ROSSA aumenterà nell’ambiente le sostanze odorigene e l’ idrogeno solforato (H2S), che è coinvolto non solo nell'estrazione ma anche in tutte le operazioni di stoccaggio, lavorazione e trasporto del petrolio e potrebbe essere rilasciato nell’aria in quantità più o meno abbondanti, a causa di perdite accidentali o di un continuo rilascio nell’ambiente. L'drogeno solforato a basse concentrazioni è motivo di disagio per la popolazione, ma a certe alte concentrazioni con un’esposizione di 15- 30 minuti può provocare la morte.

La raffineria ENI deve sottostare all’AIA che, allo stato attuale, non prevede prescrizioni per gli odori molesti ma solo che la raffineria faccia un piano di monitoraggio delle sostanze odorigene ( che a tutt’oggi non risulta fatto).

Pertanto la mozione da me presentata impegna il Sindaco di Taranto a chiedere al Ministero dell’Ambiente, in sede di RIESAME DELL’AIA all’ENI s.p.a. attualmente in corso, di tenere conto dei dati raccolti da ARPA Puglia e di imporre all'ENI una riduzione delle molestie olfattive fissando nella predetta AIA i LIMITI soglia delle emissioni odorigene , nonchè di inserire nella rete di monitoraggio anche dei campionatori di idrogeno solforato (H2S) ( tutt'ora assenti) poichè l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fissato dei limiti per la tutela della salute della popolazione.

Si invita inoltre il Sindaco ad adottare, in caso di rilevamento dell'ARPA Puglia di nuovi picchi di sostanze odorigene, apposite ordinanze contingibili ed urgenti finalizzate a contrastare tali fenomeni per prevenire o impedire il pericolo e/o il danno per la salute pubblica.

Si esprima anche tutto il dissenso del Comune di Taranto- conclude la Ambrogi Melle- all’emendamento al disegno di legge sul “ Bilancio di previsione della Regione Puglia per il 2016” che ha prorogato di 1 anno i termini della legge regionale sulle emissioni odorigene e si invitino i 9 consiglieri regionali della Provincia di Taranto a un’iniziativa normativa volta ad emendare la predetta legge regionale sulle emissioni odorigene in senso più restrittivo rispetto alla nuova tempistica.

 

 

 

 

Arriva la terza vittoria consecutiva del "sette" tarantino con il risultato di 8-6. Il successo nella vasca amica di via Bruno regala agli arancioblù il sorpasso sulla formazione barese e il secondo posto solitario in classifica alle spalle della coppia di testa composta da Auditore Crotone e Payton Bari. Davvero un sabato da ricordare.

E' stato un match emozionante, guidato dagli jonici dal primo all'ultimo secondo. Fino al terzo tempo il team guidato da Mauro Birri (squalificato, in panchina si è seduto Antonio Grasso) ha giocato la migliore pallanuoto della stagione. Nell'ultimo periodo il calo fisiologico dei padroni di casa ha propiziato la momentanea rimonta della Sport Project, con un parziale di 0-3. Con orgoglio e determinazione, però, la Mediterraneo ha ritrovato al momento giusto la strada della rete, conducendo in porto una meritata vittoria.

L'avvio tarantino è bruciante: Latanza e la "chioccia" Vignati firmano subito il 2-0, Fornarelli erode lo svantaggio. Il secondo tempo è a carattere "familiare": segnano prima Alex e poi Mirko Caricasole, la Mediterraneo è attenta in difesa e abile a contenere le folate avversarie con il portiere Busco in grande spolvero. A metà gara il punteggio di 4-1 appare rassicurante.

In apertura di terzo tempo il secondo gol di Alex Caricasole sembra chiudere i conti: Chieco riduce il distacco, Musciagno realizza il sesto gol. Ma non è finita: la Mediterraneo rallenta, Sport Project ne approfitta e si fa pericolosamente sotto. Una doppietta di Vettone e Pappagallo riportano i baresi sul 6-5, ad una sola lunghezza di distanza. L'incontro si riapre: ma nel momento decisivo Mirko Caricasole ed il sempre prezioso Vignati siglano due gol decisivi e allungano nuovamente sull'8-5. Il rigore conclusivo di Chieco, a 43 secondi dal termine, vale solo per la statistica: è 8-6.

A fine gara coach Grasso si complimenta con i suoi ragazzi: «E' stata una partita ruvida, l'abbiamo vinta meritatamente. I ritmi sono sempre stati alti abbiamo affrontato una compagine molto esperta e siamo stati bravi a mantenere la giusta concentrazione». Gli fa eco Eugenio Vignati: «Abbiamo giocato un ottimo match, siamo stati molto attenti in difesa. Il mister Birri ci ha chiesto una partenza molto aggressiva, lo abbiamo accontentato. Sono davvero soddisfatto, tutti i ragazzi stanno crescendo: sono fiero dei miei giovani compagni di squadra».

Ora la Mediterraneo Sport è attesa dallo scontro con la capolista Auditore: si giocherà a Crotone, sabato 9 aprile, alle 14. Sarà una sfida affascinante.

 

Tabellino

MEDITERRANEO SPORT - SPORT PROJECT 8-6 (2-1, 2-0, 2-2, 2-3)

 

MEDITERRANEO SPORT TARANTO - Busco (cap.), Caramia, Caricasole M. 2, Caricasole A. 2, Latanza 1, De Giorgio, Renna, Donadei, Musciagno 1, Bando, Vignati 2, Scarnera, Bechis. All. Mauro Birri (in panchina Antonio Grasso)

SPORT PROJECT - Vettone P., Balice, Simone, Lorusso, Grasso, Pappagallo 1, Amati, Pierro, Fornarelli 1, Vettone G. 2, Schino, Verroca, Chieco. All. Tommaso Vettone

Arbitro - Zizza di Bari

 

PALLANUOTO SERIE B DONNE: ESORDIO VINCENTE PER LE "LEONESSE" DELLA MEDITERRANEO

 

Non poteva cominciare meglio il campionato di serie B femminile per la Mediterraneo Sport. Il ritorno nel torneo cadetto dopo una stagione di pausa è stato premiato da un roboante 17-3 casalingo contro il Potenza.

E' stato un incontro senza storia, in forza della soverchiante cifra tecnica del "setterosa" jonico, già in vantaggio per 3-0 al termine della prima frazione. Il canovaccio non è mutato negli altri parziali (3-0, 5-1, 6-2).

Subito in luce Panzetta (a segno con un poker), e le triplettiste Caforio e Pizzolla. Completano il panorama le doppiette di C. Lussuoso e Sesti, e le reti di G. Lussuoso e Benefico.

Per le ragazze di Mauro Birri è stato un debutto da incorniciare.

Mercoledì, 06 Aprile 2016 07:13

SPORT/ I Delfini Taranto vincono un memorabile derby.

Scritto da

 

 

Allo Iacovone sconfitti i Bucks Brindisi

 

Delfini Taranto - Bucks Brindisi 20-12 (0-6; 0-0; 14-0; 6-6).

 

Il football americano senior torna a Taranto in una splendida giornata di sole e sport, 

con oltre 200 entusiasti e divertiti spettatori allo Stadio “E. Iacovone” 

che hanno ammirato dopo una lunga attesa durata anni

il sano agonismo del derby pugliese tra Delfini Taranto e Bucks Brindisi. 

 

Centrano la prima vittoria stagionale con pieno merito i rossoblu, 

al termine di una spettacolare gara e con una significativa rimonta, 

essendo scesi in campo appena in diciotto a Roster, 

e con ben cinque player non al meglio delle condizioni. 


Pur in svantaggio per lo 0-6 in favore dei biancazzurri fino a metà gara,

per via di una bella e lunga corsa del’offense Bucks nel primo quarto, 

sono stati proprio i ragazzi in riva allo Ionio 

ad aver fatto vedere le azioni tecnicamente migliori.

 

I tarantini arrivano infatti due volte in redzone prima dell’halftime, 

ma vanificano il tutto per evitabili penalità;

dopo l’intervallo l’offense dei Delfini diventa inarrestabile, 

non commette più errori e confeziona tre mete consecutive. 

 

La prima realizzazione è quella del pareggio, 

che arriva con una tagliente corsa del sedicenne rookie Daniele De Bartolomeo; 

poi ben due td-pass con la combinazione dell’ottimo qb David Bryan Strada 

che imbecca il wr Matteo “die-hard” D’Amore (3rd Delfini MVP).

 

Nel mezzo la trasformazione su rush da due punti di Graziano Battista (2nd Delfini MVP), 

finalmente positivo nelle sue vesti di all-around sempre in campo e decisivo in ogni reparto, 

il tutto per l’eloquente parziale di 20-6 in favore dei Delfini,

con la difesa rossoblu sugli scudi per tutto il terzo quarto.


I brindisini non ci stanno e nel quarto di gioco conclusivo 

realizzano la segnatura su lungo td-pass per il 20-12 della speranza; 

ma ancora De Bartolomeo con freddezza degna di un veterano

suggella la sua grande prestazione anche difensiva (1st Delfini MVP), 

con uno splendido intercetto da freesafety che spegne definitivamente il tentativo di controrimonta Bucks.


I ragazzi tarantini hanno lanciato il cuore oltre l’ostacolo 

e tutti sono stati meritevoli ed encomiabili, 

conquistando compatti un’autentica vittoria di squadra,

in una giornata che sicuramente non dimenticheranno.

 

Va comunque menzionata la performance di Alex Morgan Strada, 

i piccoli ma terribili db Antonio Leone & Christian Lomangino, 

e Maurizio Nitti che ha festeggiato al meglio il suo primo compleanno pur senza l’amato “Papà Piero” sulla sideline, 

che comunque sarà sempre presente con lui ed il team… 

 

Adesso appuntamento per domenica 24 aprile, 

ore 15 allo Iacovone di Taranto ospiti gli Eagles Salerno, 

per un’altra gara che si preannuncia spettacolare

ed importante per la classifica del girone.

 

Delfini Taranto Roster: 

#5 M. D’Amore; #7 D.B. Strada; #16 R. D’Agostino; #22 D. De Bartolomeo; #31 G.M. Marinaro; #32 C. Lomangino; 

#44 A.S. Melpignano; #48 A. Leone; #53 A. De Caroli; #55 G. Fiore; #64 C. Ancona; #69 M. Petrelli; 

#70 O. Tassiello; #74 M. Nitti; #86 S. Fanelli; R.F. Elia; #98 G. Battista; #99 A.M. Strada;

Coach M. De Bartolomeo.

 

FIDAF F9 2016 Girone B

 

Risultati 4^ Giornata:

Delfini Taranto - Bucks Brindisi 20-12

Eagles Salerno - Briganti Napoli 6-28

 

Classifica:

Briganti Napoli 6 (3-0); MadBulls Barletta 4 (2-0);

Delfini Taranto 2 (1-2); Eagles Salerno 2 (1-2); Bucks Brindisi 0 (0-3). 

 

Prossime Gare:

Briganti Napoli - MadBulls Barletta

Bucks Brindisi - MadBulls Barletta

Delfini Taranto - Eagles Salerno (Domenica 24 Aprile)


 

 

“Ci si adoperi, nel più breve tempo possibile, sia in ambito comunitario che in quello nazionale, per eliminare l'obbligo della procedura straordinaria di trattamento in acqua calda delle barbatelle. Gli ulteriori studi confermano la non trasmissibilità della Xylella fastidiosa alla vitis vinifera. Occorre consentire di superare questo ulteriore, dispendioso e inutile aggravio nel processo produttivo”. È la richiesta del senatore Dario Stefàno in una interrogazione al Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina.

“Dopo la decisione Ue del 2015 sulle misure per impedire l'introduzione e la diffusione della Xylella fastidiosa – ricorda il senatore – il settore del vivaismo viticolo salentino ha subito il severo e stringente blocco di qualsiasi attività. A settembre 2015 le risultanze scientifiche dei test di patogenicità condotti dal CNR di Bari riferivano della non trasmissibilità del patogeno alla vitis vinifera. L’UE ha conseguentemente rimosso il blocco al commercio delle barbatelle provenienti dalle zone colpite, ma, per il principio della precauzionalità, ha imposto il trattamento in acqua calda di tutto il materiale vivaistico salentino”.

“Un processo – sottolinea Stefàno - che vessa, sotto molteplici e gravi profili, l'attività degli operatori, costretti ad attivare ulteriori procedure straordinarie, dispendiose economicamente e che producono una dilatazione dei tempi di lavorazione delle piante”.

 

“Lo scorso 29 marzo, l'EFSA ha pubblicato lo studio delle indagini condotte per suo conto dal Centro Nazionale delle Ricerche in base alle quali la causa dell'epidemia fitosanitaria che sta causando il disseccamento degli olivi salentini è attribuita al batterio della Xylella fastidiosa. Lo studio riporta che gli agrumi, la vite e il leccio non soccombono al ceppo pugliese del batterio. Gli esperimenti condotti su campo hanno dimostrato, infatti, che nessuna pianta di agrumi, vite o leccio è risultata positiva per X. Fastidiosa dopo esposizione alla sputacchina infetta. Analogamente le stesse piante non si sono infettate in modo sistemico né hanno sviluppato sintomi sospetti, se inoculate sperimentalmente”.

 

“Non c’è ragione scientifica quindi - conclude Stefàno – per proseguire con il trattamento in acqua calda. Ridiamo fiato al settore, colpito sin qui ingiustamente”.


 

Benvenuti a Taranto, Filovita, Paolo Zayd Costruttori di pace, Progentes, Puglia internazionale,Ultimora annunciano l’annullamento del tavolo convocato dal Presidente della Regione Puglia , nella sede del Municipio del capoluogo ionico, e rinviato a “data da destinarsi”. E lanciano un appello alle istituzioni locali ed ai consiglieri regionali del territorio jonico.

In riferimento al suddetto tavolo, concordato da tempo con la stessa Presidenza regionale, in merito alla rapida riattivazione dei voli passeggeri di linea dall’aeroporto di Taranto in parità di trattamento con gli altri scali regionali, esprimiamo grande delusione ed amarezza per questo ulteriore rinvio che nuoce gravemente alle prospettive perseguite faticosamente dal nostro territorio in direzione di un nuovo sviluppo alternativo e sostenibile.

Non vorremmo perdere la fiducia nell’intento della Presidenza regionale di portare concretamente, come dichiarato (con bandi ed altri mezzi opportuni), al pieno utilizzo dello scalo aeroportuale Arlotta, attrezzatissimo e sicuro persino per voli ultracontinentali!

Nei fatti, gli ultimi eventi e le affermazioni che stiamo ascoltando dai vertici di AdP (Aeroporti di Puglia) ,gestore dei 4 scali pugliesi, e dagli assessori regionali Capone, Giannini, da direttori passati e presenti di Enac, etc, non ci sembrano affatto andare nella direzione auspicata e ribadita sia precedentemente alle scorse tornate elettorali, sia durante l’incontro del Comitato scrivente con il presidente Emiliano, avvenuto il 20 novembre 2015.

Le nostre preoccupazioni aumentano se consideriamo cosa viene detto e scritto, proprio in questi giorni in cui si avvia la discussione a livello regionale per il Piano strategico per il Turismo. Basta dare un’occhiata a come viene descritto il tema delle “Infrastrutture” nel sito “Puglia365”. L’aeroporto ed il porto di Taranto, non vengono neppure citati!!

Non possiamo più attendere né rinviare all’infinito la discussione sul futuro del nostro aeroporto ad un tavolo che veda finalmente tutti insieme i soggetti istituzionali e non, in sinergia con le associazioni dei liberi cittadini, e assieme a chi governa, dalla Regione, le politiche riguardanti i trasporti e le infrastrutture pugliesi

Abbiamo lavorato in silenzio in questi mesi per giungere a questo risultato, incontrando i vari soggetti pubblici interessati e riuscendo in un compito arduo in una città divisa da mille tensioni come la nostra; eravamo giunti, grazie alla disponibilità del Presidente Emiliano, ad una data certa ed un luogo dove sederci tutti assieme, nonostante alcuni movimenti palesi od occulti attorno al nostro aeroporto e i comportamenti degli attori che ‘possono’ deciderne le sorti, non ci pareva andassero nella direzione auspicata. Oggi siamo qui a dover annunciare alla comunità, sempre più numerosa, che condivide i nostri sforzi e i nostri intenti, che questo importantissimo evento è saltato. E’ giusto che tutti sappiano!

Invitiamo, inoltre, con il presente comunicato, i Rappresentanti istituzionali del territorio, con i quali il nostro Comitato si è singolarmente e proficuamente rapportato negli ultimi mesi, nonché i nostri Consiglieri regionali, firmatari di mozioni ed interrogazioni pro voli di linea, a sollecitare la Presidenza regionale per un’altra data nel giro di pochissimi giorni.

Di seguito la lista di istituzioni ed organismi che, dopo opportuni incontri improntati ad uno spirito di massima collaborazione, il Comitato pro-aeroporto di Taranto-Grottaglie aveva ritenuto di dover inviare alla Segreteria di Presidenza della Regione Puglia, come da indicazioni del presidente Michele Emiliano, di  modo che si procedesse alla loro convocazione presso la sede del Municipio di Taranto.

Lista Istituzioni ed organismi per convocazione all’ incontro promosso da Associazioni e Movimenti pro-aeroporto di Taranto su mandato del Presidente Regione Puglia dr. Michele Emiliano:

Provincia di Taranto– Presidente Martino Tamburrano 

Comune di Taranto– Sindaco  Ippazio Stefàno

Camera di Commercio– Presidente Luigi Sportelli   

Autorità portuale di Taranto– Presidente Sergio Prete

Confindustria-  Presidente Vincenzo Cesareo

Consiglieri regionali Taranto firmatari del documento a favore dei voli passeggeri:

Liviano, Pentassuglia, Perrini, Franzoso, Galante, Turco, Mazzarano, Morgante

Confcommercio  - Presidente Leonardo Giangrande

Assomarmo      Presidente Federico Greco

Casartigiani – Domenica Annichiarico  

Comitato Unitario Professioni (C.U.P.) Taranto-  Presidente Cosimo Damiano Latorre                                    

N.B. L’elenco degli ordini e collegi rappresentati dal C.U.P. di Taranto è il seguente: Ordine dei dottori Agronomi e Forestali  Ordine degli Architetti e Pianificatori, Ordine Assistenti Sociali,  Ordine degli Avvocati,  Ordine dei Chimici,  Ordine dei Consulenti del Lavoro,  Ordine dei Farmacisti,  Ordine dei Veterinari,  Ordine dei Dottori Commercialisti,  Ordine degli Agrotecnici,  Collegio dei geometri e geometri laureati,  Collegio Infermieri e Assistenti Sociali,  Collegio Notarile

Associazioni e Movimenti pro-Aeroporto di Taranto-Grottaglie: 

Benvenuti a Taranto – Giacomo Lanzafame 

Puglia Internazionale – Stefania Bellanova  ,

Paolo Zayd Costruttori di pace- Michele Damiano

Filovita – Claudia F. Vitale

Ultimora – Franco Conte 

Comitato Arlotta – Gianni Lacava  

Taranto Futura- Nicola Russo

Progentes – Cinzia Amorosino

LiberaMente di Grottaglie - Giuseppe Cappiello (ndr già direttore Enav aeroporto Arlotta

Liceo Aristosseno- Salvatore Marzo, Preside, in rappresentanza del mondo della scuola jonica.


La Società di Tree Real Estate cui fanno capo anche i brand Gabetti Franchising Agency e Grimaldi Immobiliare - nell’ambito del nuovo piano di sviluppo del brand, è alla ricerca di nuove figure professionali da inserire nelle agenzie.

Nel dettaglio:

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2 CONSULENTI COMMERCIALI  E SENIOR

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u Gestire e curare ogni aspetto inerente l’attività d’intermediazione immobiliare

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u Assicurare il corretto caricamento dei contratti

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professionale anche attraverso la partecipazione ai corsi organizzati da Tree Real Estate Academy.

Per il ruolo di AGENTE COMMERCIALE SENIOR Professionecasa ricerca professionisti di età tra

i 28 e 30 anni con esperienza di almeno 3/5 anni, diploma di scuola superiore o laurea e abilitazione

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u Coordinare le attività di acquisizione e gestione degli incarichi.

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“Con riferimento alle delibere di Giunta regionale 161/2016 e 265/2016 (relative al piano di riordino ospedaliero) risulta evidente l'ulteriore penalizzazione inferta al territorio tarantino”.
Così Gianni Liviano, consigliere regionale del gruppo Esp, il quale evidenzia, anhe, che se lo standard nazionale “prevede 3,7 posti letto su mille abitanti e quello regionale è indirizzato verso il 3,4 per mille”, il territorio della provincia di Taranto “si attesta su una percentuale dello 0,29 per mille”.
Nella provincia di Taranto, in  particolare, fa presente Liviano, sono previsti “1047 posti letto nella sanità pubblica e 614 posti letto in quella privata, per un totale complessivo di 1.661 posti letto (la provincia di Foggia supera il 4,00 per mille,  quelle di Bari intorno al 3,76). Alla luce di questi numeri  mancano 600 posti letto alla nostra provincia per pareggiare il conto  ma, in realtà, ne mancano molti di più perchè alcuni di questi posti letto  sono presenti solo sulla carta già da molte edizioni dei piani di ristrutturazione della rete (ad eesmpio. la seconda Neurologia della Asl, questa volta allocata a Castellaneta) e non si sono mai concretizzati, meno che mai in tempi di ristrettezze di bilancio che mettono in forte dubbio la possibilità di attivare nuove strutture”.
Un altro aspetto rilevante nella lettura dei dati del piano di riordino ospedaliero tarantino è l'alto tasso di privato accreditato nella città capoluogo (42% dei posti letto nella città di Taranto, 37% considerando l'intera provincia). Tale situazione di carenza di posti letto pubblici ha da tempo determinato  una evidente penalizzazione della Asl di Taranto in termini di riduzione del numero massimo di strutture complesse (SC) e semplici (SS) come previsto dalla LR n. 3008/2012 che ha obbligato il management tarantino a dover operare il declassamento di diverse SC di eccellenza (Cardiologia-UTIC del Moscati, Allergologia ed Immunologia, Otorino ORL, Geriatria, Endocrinologia) che rischia condizionare inevitabilmente  e negativamente, a breve termine, l'offerta sanitaria della ASL TA (meno primari meno eccellenza)".

Non solo, perchè, è opinione di Liviano, a peggiorare la situazione “vi è l'entrata in vigore, dal novembre scorso, della direttiva europea sull'orario di lavoro anche per gli operatori sanitari. Pertanto - aggiunge il consigliere regionale - applicare il DM 70/2015 tenendo conto della legge di stabilità 2016 riguardo alla spesa del personale (fare riferimento alla spesa del 2004 meno l'1,4%) stabilisce di fatto per Taranto  l'impossibilità di raggiungere gli obiettivi ministeriali (scostamento tra costi e ricavi determinati come remunerazione dell'attività pari o superiore al 10 per cento dei ricavi o, in valore assoluto, pari ad almeno 10 milioni di euro) a meno di  riduzione  ulteriore dell'offerta sanitaria pubblica”.
A tutto ciò, “nonostante una conclamata emergenza ambientale che provoca un eccesso di malattie oncoematologiche e respiratorie sul nostro territorio”, si abbina “una inspiegabile assenza di alcuni reparti per esempio Pneumologia (esistono allo stato 37 posti interamente attribuiti ai privati nonostante l'assenza di un pronto soccorso) e Oncoematologia Pediatrica”.
Per questi motivi, “dopo aver condiviso e sottoscritto un megaemendamento realizzato dal consigliere Pentassuglia e sottoscritto da tutti i consiglieri tarantini, ho presentato - spiega Liviano - il seguente emendamento al piano di riordino ospedaliero per cui premesso che è stata ormai riconosciuta l'emergenza ambientale a Taranto e l'aumentata incidenza di alcune patologie come pneumatologiche e tumorali correlate; tenuto conto che anche l'incidenza di patologia tiroidea e tumorale è particolarmente elevata ed in costante aumento; considerato che presso il Poc della Asl di Tsaranto è attiva una unità opertiva semplice dipartimentale con 10 posti letto di degenza all'interno della unità operativa complessa di medicina interna dello stesso presidio; verificato che la tendenza a livello nazionale è di non prevedere posti letto di degenza  per le unità operative di endocrinologia potendo le emergenze endocrinologiche essere gestite all'interno dei reparti di medicina interna e ritenuto invece che per l'area di Taranto la Radioterapia Metabolica con posti letto per curare sia le alterazioni tiroidee di tipo benigno come gli adenomi tiroidei o la malattia di Basedow, sia i carcinomi papilliferi e follicolari della tiroide rappresenta una priorità, propongo una riconversione dei 10 posti letto di Endocrinologia in 4 posti letto di Radioterapia metabolica,  da istituire nell'ambito della medicina nucleare, e 6 posti di Pneumologia. Inoltre, premesso che è stata ormai riconosciuta l'emergenza ambientale a Taranto e l'aumentata incidenza di alcune patologie, come quella dei tumori in età pediatrica, propongo di dotare il SS. Annunziata di 10 posti letto destinati ad Oncoematologia pediatrica”.

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha partecipato – con gli assessori Loredana Capone e Annamaria Curcuruto - questa mattina al Ministero dello Sviluppo Economico alla riunione – presso  Palazzo Chigi a Roma - del Tavolo Istituzionale Permanente per l’area di Taranto.
All’ordine del giorno – tra l’altro – l’aggiornamento dei cronoprogrammi, la verifica delle coperture finanziarie degli interventi del Contratto Istituzionale di Sviluppo, l’attuazione degli interventi finanziati dal Cipe (recupero Arsenale e concorso idee Città Vecchia) e i progetti e interventi rilevanti per l’area di Taranto (Palazzo degli uffici e proposta commissario del Porto sul Distripark, la piattaforma logistica nell’area retroportuale).
Secondo il presidente Emiliano “il tavolo ha lavorato bene: abbiamo portato avanti un ordine del giorno che ci ha visto tutti assolutamente impegnati alla realizzazione veloce delle opere previste.
Una su tutte credo sia stata importante oggi, l’inclusione del cosiddetto “distripark” nelle opere da realizzare, perché questo renderebbe enormemente importante l’hub infrastrutturale di Taranto con il porto, l’aeroporto, le ferrovie, lo trasformerebbe nella principale area di semilavorazione di tutto il Mezzogiorno d’Italia in un momento in cui l’economia pugliese può espandersi e chiaramente quest’opera, che è progettata da molto tempo, speriamo si possa realizzare al più presto. Naturalmente usare il "futuro" per le opere pubbliche è sempre un’angoscia per gli amministratori. Speriamo si faccia, perché abbiamo una determinazione molto forte a completarla in fretta.
L’area di Taranto ha una situazione generale di grande complessità dal punto di vista del sistema industriale e anche nella riunione di stamattina al Mise, per quello che mi ha confermato l’assessore Capone, è stata molto positiva. Il rapporto di lavoro con il Governo ordinario è assolutamente ottimo". 
Presenti all'incontro anche il capogruppo Michele Mazzarano, il presidente della provincia Martino Tamburrano e il sindaco di Taranto Ippazio Stefano.
 
L’8 aprile prossimo si terrà il giuramento presso la scuola sottufficiali della Marina Militare a San Vito. Una ghiotta occasione per il turismo e il marketing territoriale, sempre in ambito turistico. Si rinnova dunque l’uso del parcheggio grandi eventi sito in Viale Ionio (opportunamente indicato dalla segnaletica stradale) e del servizio navetta per accompagnare parenti e amici al giuramento, ma con un servizio in più: il museo Marta all’interno degli autobus. “Si tratta di un’iniziativa per promuovere l’attrazione, la storia e la cultura con possibilità di pacchetti di visite guidate al Marta, appositamente realizzate per i familiari dei giurandi, distribuiti e raccontati dal personale della società Nova Apulia (messo a disposizione dal museo)– afferma Irene Lamanna, presidente dell’Associazione Taranto Turismo -. Con la direzione del Museo abbiamo trovato quest’accordo per permettere ai tanti turisti che verranno in visita in questa occasione, di visitare uno dei nostri fiori all’occhiello con delle offerte appositamente studiate. Ma non è tutto, perché vista l’importanza che riveste questo giuramento per la nostra zona sotto ogni aspetto, abbiamo messo su un’operazione congiunta con la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale, Amat, Amiu e ATT per poter garantire la sicurezza sul territorio durante la manifestazione ed evitare qualsiasi tipo di pericolo per i nostri turisti”. 
“Confermiamo la partecipazione attiva a questo evento che ha un significato in termini di prospettive nel mondo turistico– afferma Walter Poggi, presidente AMAT Taranto -. Infatti con questa collaborazione col Marta e l’ATT stiamo sperimentando sul campo una politica turistica di accoglienza che dovrebbe consentire la creazione di una carta del turista, su cui stiamo già lavorando, come strumento di promozione delle bellezze della città e della provincia”.
Le navette saranno disponibili per i turisti dal parcheggio grandi eventi a partire dalle ore 7 fino alla fine del giuramento al costo di 1 euro a persona. Sul bus sarà anche possibile acquistare il biglietto giornaliero per il 9 e 10 aprile al costo di euro 2.60 a persona e i pacchetti per la visita al museo Marta.
Il costo del parcheggio giornaliero per le auto è di 2 euro.
 

"La decisione assunta nei giorni scorsi dalla Giunta comunale di Taranto, che ha deciso di svuotare la città di ogni competenza in merito a progettualità e indirizzamento dei circa 800 milioni di euro rivenienti dal "Contratto Istituzionale di Sviluppo" non può che essere qualificata come l'ennesima inaccettabile decisione proveniente da Palazzo di Città, del quale purtroppo faranno le spese i cittadini di Taranto ed in particolar modo le nuove generazioni".

Cosl Mimmo Lardiello, coordinatore regionale Forza Italia Giovani di Puglia, secondo il quale la scelta di delegare ogni competenza all'agenzia governativa Invitalia si tradurrebbe nel fatto "che i fondi che il Governo, dopo decenni di attesa, ha finalmente deciso di indirizzare sulla nostra città, saranno gestiti da persone che con ogni probabilità a Taranto non hanno mai messo piede. Come farà l'agenzia Invitalia a giudicare, come nel caso del "concorso di idee" della città vecchia, senza conoscere da vicino la realtà e senza consultare chi in città vecchia ci vive tutti i giorni e combatte a mani nude per risanarla?".

Ragion per cui, conlude Lardiello, il Comune deve intervenire subito "a correggere questa decisione e coinvolga ordini professionali, imprenditori, associazioni e tutti i soggetti attivi in questa importante fase da cui dipende il futuro della città e di tutti quei giovani che, con fatica, scelgono di restare a Taranto ma che purtroppo continuano ad essere ignorati dalle istituzioni".

 
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