RICONOSCIMENTI/ Taras 300 premia chi contribuisce alla crescita del territorio nel segno di Sport e Cultura
Scritto da Giornalista1Taranto, la città che ospiterà i prossimi Giochi del Mediterraneo, celebra lo sport e la cultura con un evento che rende omaggio a chi, con passione e dedizione, ha contribuito alla crescita del territorio. Giovedì 13 marzo, alle ore 18 presso il Circolo Ufficiali di Taranto, si terrà la cerimonia di premiazione "Sport e Cultura: il corpo, tempio dell'anima", promossa dall'APS "Taras300" in collaborazione con l'ente di promozione sportiva ASC della Provincia di Taranto.
"Come gli antichi atleti spartani che facevano della disciplina e del sacrificio il loro tratto distintivo- si legge in una nota -i premiati di questa edizione si sono distinti in ambito sportivo e culturale, portando avanti valori di eccellenza, inclusione e crescita sociale.
L'iniziativa nasce per valorizzare atleti, associazioni e personalità che si sono distinti in ambito sportivo e culturale, diffondendo valori di eccellenza, inclusione e crescita sociale.
Lo sport e cultura, due pilastri fondamentali della società, strumenti di crescita personale e collettiva, espressioni di talento, disciplina e passione. Con questo spirito nasce l'evento "Sport e Cultura: il corpo, tempio dell'anima", un momento di celebrazione e riconoscimento dedicato a coloro che, con impegno e dedizione, hanno contribuito allo sviluppo delle attività sportive e culturali nella città di Taranto e nel suo territorio.
L'APS "Taras300", in collaborazione con l'ente di promozione sportiva ASC della Provincia di Taranto, promuove questa iniziativa per valorizzare atleti, associazioni e personalità che incarnano i valori di eccellenza, inclusione e crescita sociale attraverso lo sport e la cultura. La cerimonia rappresenta non solo un’occasione di premiazione, ma anche un'opportunità per condividere storie di passione e sacrificio, ispirando la comunità a riconoscere il valore del talento e dell’impegno.
A consegnare i riconoscimenti saranno giornalisti ed esponenti del mondo socio-culturale della città.
Elenco dei premiati:
• Domenico L'Erario - Arti marziali
• Vogatori Città di Taranto - Canottaggio e voga
• Maria Angela Spinoisa - Pugilato
• Associazione Cuore e Fuoco Boxe Gymnasium - Boxe
• Ida Russo - Scrittrice e saggista
• Nereidi di Taras -Associazione Neopolites - Danza
• Paola Laruccia - Danza
• Luca Pellicoro - Nuoto e immersioni subacquee inclusive
• MTN Taranto Bikers - Turismo su due ruote
• Cataldo Bianchi - Volontariato sportivo: Vogatori Taras
• Pierluigi Basile - Tennis
• Adriano Tegas - Mountain bike
• Atletico Città di Taranto - Calcio femminile a 5
• Fabio Barnaba - Pianista e compositore
• Deborah Conte - Artista
• Marco D'Aniello - Nuoto paralimpico
• IKKos e Atleti Taranto - Corsa
• Antonello Andrisano - Salto ostacoli
• Cosimo Menza - Federazione Italiana Salvamento Acquatico
• Antonio Serio - Pesca d'altura
• Pavitra Tripaldi - Vela
• Filippo Lanza - Pallavolo
• Erminia Costagliola - Creazione di gioielli ispirati alla Magna Grecia
• Francesco Stola - Artista
• Francesco Basi - Monitoraggio e controllo ambientale
• Vella Pisanelli e Sveva Sabato
• Claudia Postiglione - SUP (Stand Up Paddle)
• Benedetta Pilato - Nuoto
Un evento-sottolineano gli organizzatori- di grande valore per la città di Taranto, che celebra il connubio tra sport e cultura, testimoniando come l'impegno individuale e collettivo possa essere motore di crescita e trasformazione sociale.
ELEZIONI COMUNE DI TARANTO/ Piero Bitetti candidato sindaco del centrosinistra
Scritto da Giornalista1È Piero Bitetti, già presidente del Consiglio comunale di Taranto, il candidato sindaco del centrosinistra a Taranto per le elezioni comunali di maggio. A Taranto, infatti, il consiglio comunale è stato sciolto anticipatamente poco prima della fine di febbraio poiché si sono dimessi la maggioranza dei consiglieri. Conseguentemente è caduta l’amministrazione comunale del sindaco Rinaldo Melucci e a Palazzo di Città è arrivato un commissario, il prefetto Giuliana Perrotta. La scelta per Bitetti è stata fatta oggi al tavolo regionale del centrosinistra.
Il Pd aveva indicato, sabato scorso, Mattia Giorno, sul cui nome, però, non si è registrata la necessaria convergenza. E anche nella riunione di ieri sera del tavolo locale del centrosinistra non si era trovata la quadra con una sintesi fra le candidature. Di qui il passaggio al tavolo regionale. Bitetti appartiene a Con, movimento politico vicinissimo al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, che sin dai giorni scorsi aveva lanciato il nome di Bitetti. Quest’ultimo si già candidato a sindaco nel 2017, non riuscendo però nell’obiettivo, tant’è che poi al ballottaggio Bitetti fece l’alleanza con Melucci che fu eletto ed era al suo primo mandato da sindaco di Taranto. Bitetti si è anche candidato per due volte a consigliere regionale della Puglia, non riuscendovi, e nei mesi scorsi la maggioranza dell’ex sindaco Melucci lo ha sfiduciato da presidente del Consiglio comunale contestandogli la mancanza di imparzialità. Bitetti, profilo centrista, da diversi anni in politica, sia l’anno scorso, che a fine febbraio, ha firmato insieme agli altri le dimissioni anticipate da consigliere comunale; dei due tentativi fatti, solo l’ultimo delle scorse settimane è andato in porto e Bitetti, in questo senso, ha avuto il ruolo di regista. Bitetti, infine, è stato assolto il 3 marzo dal Tribunale di Taranto dalle accuse del processo “Rimborsopoli”.
“Il Partito Democratico e il Movimento Con hanno raccolto la richiesta delle forze della coalizione del centro sinistra che chiedevano di fare una sintesi fra le candidature sul tavolo. Mattia Giorno e Piero Bitetti si sono dunque incontrati e, sentite le segreterie cittadine provinciali e regionali del Pd e di Con, hanno condiviso che la questione prioritaria è la costruzione della coalizione più forte e rappresentativa possibile”, dice il movimento Con dopo l’ufficializzazione della candidatura. “Mattia Giorno era stato individuato dal Partito Democratico come migliore sintesi interna e a lui va il ringraziamento per il senso di responsabilità dimostrato in questa fase delicata della campagna elettorale. Con e Pd insieme, sosterranno convintamente una candidatura esperta, autorevole e espansiva come è quella di Piero Bitetti per rappresentare lo spirito di squadra e la generosità che dovrà contraddistinguere tutta la coalizione”, conclude.
SCOPERTI/ Sequestrati a Taranto drone e telefono usati per portare la droga in carcere
Scritto da Giornalista1Sempre più frequente a Taranto l’uso di droni per trasportare in carcere droga e cellulari. La Polizia ha trovato e sequestrato, nei pressi della Casa Circondariale, un drone, alcune dosi di sostanze stupefacenti ed un telefono cellulare. La Polizia Penitenziaria, nel corso dei controlli, ha notato movimenti anomali intorno al carcere ed ha allertato la Questura, visto che già nei mesi passati erano stati registrati tentativi di introduzione nell’istituto di pena di droga e cellulari attraverso l’utilizzo di droni. A poche centinaia di metri dal carcere, tra la folta vegetazione, i poliziotti della Squadra Mobile hanno recuperato un drone di medie dimensioni al quale era stato legato, con una lenza, un piccolo pacchetto di plastica con all’interno 4 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 100 grammi, 3 dosi preconfezionate di marijuana e un piccolo involucro con 4 grammi di cocaina oltre a uno smartphone completo di auricolari e scheda Sim.
LAVORO/ Hiab chiude a Taranto, parte la casa integrazione per circa 100 dipendenti e si cercano acquirenti
Scritto da Giornalista1Partirà da la cassa integrazione straordinaria alla Hiab, durerà 12 mesi e accompagnerà la dismissione dello stabilimento di Statte (Taranto) dove sinora l’azienda ha costruito gru di piccole e medie dimensioni. La Hiab ha un centinaio di dipendenti. La cassa inizialmente sarebbe dovuta cominciare l’1 marzo ma lo slittamento dell’incontro tra ministero del Lavoro, Hiab, sindacati metalmeccanici e Regione Puglia ha fatto slittare i tempi. Hiab ha offerto dieci mensilità all’esodo e le sigle metalmeccaniche hanno chiesto che l’incentivo sia corrisposto anche ai lavoratori che potrebbero pensionarsi.
Alla Hiab di Statte, comune alle porte di Taranto, il 28 febbraio è stato l’ultimo giorno di lavoro. La cassa coinvolge circa 100 dipendenti, mentre la produzione di gru piccole e medie sinora fatta a Taranto, verrà cancellata. Si farà in Polonia e in Spagna. In Italia Hiab, controllata della multinazionale Cargotec, terrà solo il sito di Minerbio, in provincia di Bologna, nel quale prossimamente confluirà con un accorpamento quello di Argelato, anch’esso nel Bolognese, dove lavorano circa 13-14 unità. La Vertus, è la società a cui Hiab ha conferito l’incarico di advisor per cercare possibili, nuovi investitori per lo stabilimento che si chiude.
E sono tre, intanto, le manifestazioni di interesse per Hiab, anche se due sembrerebbero più fondate in questa fase iniziale. Ma Hiab non ha fatto nomi, né ha indicato provenienza e settori delle imprese, dicendo che si è in una fase preliminare. Hiab, in sostanza, sta acquisendo notizie sugli interlocutori e per il momento non si sbilancia. Nel piano industriale ha preventivato su Minerbio una produzione di 250 gru nel 2025 e di circa 300 nel 2026. A Minerbio, che costruirà gru grandi, non ci saranno esuberi ma solo l’assorbimento del personale che ora è ad Argelato. Una volta fatte le chiusure, la produzione di Hiab avverrà a Minerbio per l’Italia, Spagna, Brasile e Polonia. Nell’accordo sulla cassa integrazione entreranno gli aspetti già concordati per le parti. Ovvero che la Hiab è disposta a dare un incentivo di 10mila euro più tre mesi di fitto pagato se da Taranto in 25 - questo il numero indicato - dovessero essere disponibili a trasferirsi a Bologna, ma le disponibilità anche ieri non sono emerse. Inoltre, verrà corrisposta un’integrazione economica alla cassa per tutto il periodo di vigenza per ridurne l’impatto economico, mentre chi dovesse chiudere il rapporto di lavoro mentre è in corso la cassa, riceverà dalla Hiab in una soluzione unica la quota integrativa relativa al periodo compreso tra l’uscita definitiva dall’azienda e la conclusione della stessa cassa.
DISSALATORE A TARANTO/ La commissaria Perrotta riunisce Associazioni e Aqp: le posizioni restano distanti
Scritto da Giornalista1Nella giornata di oggi si è svolto un incontro del Commissario Straordinario
dott. ssa Giuliana Perrotta, sulla questione del dissalatore sul fiume Tara. A distanza di poco meno di 20 giorni dal suo insediamento, il Commissario ha voluto aderire alle richieste di numerose associazioni di essere sentite
sull'argomento. Erano presenti i rappresentanti di WWF Taranto, Comitato salviamo
Taranto, Comitato difesa del territorio, Legambiente, Anta Taranto. All'incontro ha partecipato anche una rappresentanza dell'acquedotto pugliese che è l'Ente proponente dell'intervento, nonché il Segretario
Generale, dirigenti e funzionari del Comune. Le associazioni hanno evidenziato negli interventi le loro riserve sull'opera sotto il profilo non solo ambientale e paesaggistico ma della compatibilità con
disposizioni nazionali e comunitarie. L'AQP ha, dal canto suo, ribadito l'urgenza e l'indifferibilità dell'opera al fine di sopperire alle carenze idriche del territorio e ha assicurato il regolare sviluppo del procedimento. Tuttavia, al termine dell'incontro è stata ribadita, da parte delle associazioni, la richiesta di una diversa dislocazione dell'impianto. Il Commissario ha assicurato il suo impegno ad inoltrare alla Regione tale richiesta e ha proposto altresì, all'AQO, in caso di realizzazione dell'impianto, di prevedere, tramite un protocollo d'intesa, la costituzione di una consulta rappresentativa delle associazioni che vigili sulla esecuzione e sulla gestione del progetto.
GRANDI MANOVRE/ Gli azeri di Baku Steel di nuovo a Taranto, si va verso la scelta dell'ex Ilva
Scritto da Giornalista1Nuova missione degli azeri di Baku Steel all’ex Ilva di Taranto dove hanno incontrato i tecnici di Acciaierie d’Italia. Mentre in uno degli ultimi fine settimana erano stati i sei commissari delle due amministrazioni straordinarie, AdI e Ilva, a recarsi a Baku, capitale dell’Azerbajian, e a visitare i loro impianti. Non è certo la prima visita che i rappresentanti di Baku compiono a Taranto. Rientra probabilmente negli approfondimenti sul dossier che uno dei potenziali acquirenti sta effettuando e precede la decisione del Governo e dei commissari sul nuovo investitore. Per il Governo e i commissari, sono gli ultimi giorni di valutazione. Nella serata di domani, nell’incontro che il Governo avrà a Palazzo Chigi con le sigle sindacali - lo ha convocato il sottosegretario alla presidenza, Alfredo Mantovano -, dovrebbe essere presentato il quadro d’insieme. Cioè dovrebbero essere illustrati i contenuti delle tre offerte arrivate dall’azera Baku Steel, dall’indiana Jindal International e dal fondo americano Bedrock per l’insieme di Acciaierie, visto che si è inteso privilegiare chi punta al gruppo intero e non a singoli asset, sui quali ci sono sette offerte. La scelta del vincitore sarà invece effettuata entro il 14, come il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha specificato. A pochi giorni dalle date dell’11 e del 14, la decisione finale - apprende Quotidiano - non è stata ancora ufficialmente presa. Tratta poi la conclusione, non ci sarà - come era parso in un primo momento - il negoziato esclusivo con il vincitore della gara alfine di migliorare l’offerta presentata poiché i pilastri sono già stati posti. E d’altra parte dalla prima data fissata per la presentazione delle offerte vincolanti, che era fine novembre, si sono succeduti una serie di rinvii proprio per dar modo ai tre potenziali investitori di rilanciare la propria proposta. Cosa che é avvenuta soprattutto per Baku e Jindal. Presa quindi la decisione, non partirà un supplemento di trattative, ma un’ulteriore fase, non meno impegnativa, che riguarderà l’adozione del Golden Power da parte del Governo, che attraverso questi poteri speciali eserciterà la vigilanza sull’interesse pubblico nazionale, il rilascio del parere dell’Antitrust europeo (anche se Baku e Jindal non appartengono a Paesi della UE, tuttavia ci potrebbero essere esportazioni di queste aziende verso l’area della UE), la stesura del contratto di vendita e la messa a punto della norma che prevederà la partecipazione minoritaria dello Stato nella nuova compagine societaria (potrebbe essere intorno al 20 per cento e il Governo pare che intenda fare un provvedimento specifico). Mentre costituirà un capitolo a parte, poi, il confronto con i sindacati per l’accordo relativo al personale da assumere e all’organizzazione del lavoro.
DONNE IN CAMPO/ MAMANET- Italy ai campionati nazionali anche la squadra di Opportunità alla pari
Scritto da Giornalista1L'associazione Opportunità alla Pari abbraccia il MAMANET-Italy grazie alla volontà della presidente Ingrid Iaci e della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto Sabrina Pontrelli.
L'associazione, infatti, ha partecipato al Campionato Nazionale Italiano di Mamanet-Italy che si è si è tenuto il 7-8-9 marzo a Gallipoli con una squadra composta da dieci donne dai 32 ai 55 anni, di cui solo alcune con passato sportivo a livello agonistico.
MAMANE-Italy, mamme in rete, lo sport che consiste in una versione semplificata del volley mista alla palla rilanciata, è rivolto alle donne over trenta che hanno voglia di rimettersi in gioco, magari dopo una maternità o un periodo difficile.
"Dopo il primo giorno di prova - ha dichiarato la presidente Ingrid Iaci - ci siamo subito appassionate. Dopo pochi allenamenti, abbiamo voluto subito misurarci in una competizione ufficiale, a dimostrazione del fatto che si tratta di una pratica sportiva davvero accessibile a tutte. Vogliamo solo essere di esempio augurandoci che presto arrivino altre donne che abbiano voglia di scendere in campo con noi."
"Cosa c'è di più paritario che giocare con la stessa maglia? - ha detto la Consigliera di Parità di Taranto Sabrina Pontrelli - Era praticamente scontato che patrocinassi un evento sportivo femminile che raggruppa donne senza limiti di età, altezza o peso! L'evento di Gallipoli è stato entusiasmante, oltre che sotto l'aspetto sportivo, anche dal punto di vista sociale. Abbiamo respirato un'aria di festa, con tanti mariti, compagni, papà e bambini fare il tifo per mogli e mamme e questo non era assolutamente scontato in un contesto di gioco amatoriale in cui le donne per poter partecipare devono necessariamente contare sull'aiuto dei loro compagni di vita.
Ho ritrovato tante donne che si sono approcciate allo sport per uscire dalla routine quotidiana, altre, invece, che avevano bisogno di un momento "di comunità" perché sole nella vita.
Spero - ha, infine, concluso la consigliera Pontrelli - di poter diffondere questa pratica sportiva sul nostro territorio per dare una mano a tutte coloro che affrontano un momento difficile e pensano di non potercela fare.
Nella vita, come nello sport, insieme si vince!"
La squadra Opportunità alla Pari è stata allenata dal coach Gerardo Lorenzo nella scuola Giovanni XXIII di Statte.
Alla premiazione della competizione sportiva, patrocinata oltre che dalla Consigliera provinciale di Parità e dalla Provincia di Taranto, anche da Regione Puglia, Provincia di Brindisi, Provincia di Lecce e Comune di Gallipoli erano presenti il consigliere regionale Paolo Pagliaro, premiato per l’occasione per la sua attenzione e sensibilità a queste iniziative a carattere sociale e la presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lecce, avvocata Anna Toma che oltre ai premi di rito, ha consegnato alla presidente dell'associazione Opportunità alla Pari un riconoscimento speciale per l'impegno comune nel campo delle problematiche femminili e sociali.
La squadra Opportunità alla Pari è attualmente composta da (in ordine alfabetico):
Margaret Caramia
Mariangela Fedele
Rossella Galeone
Ingrid Iaci
Ilaria Iaci
Beatrice Lucarella
Francesca Miraudo
Giulia Morello
Linda Natalizio
Sabrina Pontrelli
Roberta Scialpi
STAFF: Maria Marinelli
ELEZIONI AL COMUNE DI TARANTO/ È Mattia Giorno il candidato sindaco del Pd
Scritto da Giornalista1È Mattia Giorno il candidato sindaco di Taranto del PD. Lo ha designato questa sera il partito e il suo nome sarà portato al tavolo del centrosinistra. “Negli ultimi giorni il Partito Democratico Ionico - dicono insieme Pd Puglia e Pd Taranto - è stato impegnato nella discussione interna utile a indicare il proprio candidato sindaco da portare al tavolo della coalizione di centrosinistra. Tre importanti personalità del partito avevano dato la disponibilità: Di Gregorio, Giorno e Viggiano, tutti nomi di comprovata autorevolezza, esperienza e militanza politica. La sintesi ha poi portato a Mattia Giorno. Il Partito Democratico - si afferma - è pronto ad affrontare la campagna elettorale a sostegno del nome che uscirà dal tavolo del centrosinistra e per dare a Taranto una guida seria, affidabile e capace”. Mattia Giorno, 30enne, è attualmente consigliere del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per il Piano Taranto. Nella città pugliese si voterà prossimamente in anticipo perché la maggioranza dei consiglieri comunali si è dimessa provocando lo scioglimento del Consiglio e la caduta dell’amministrazione comunale sino a quel momento guidata dal sindaco Rinaldo Melucci.
Il Tribunale Federale Nazionale ha escluso il Taranto dall'attuale campionato di Serie C, in cui militava nel Girone C, e gli ha inflitto 3 punti di penalizzazione da scontare nella prima stagione sportiva utile.
Il TFN ha inoltre sanzionato con 6 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva la Lucchese (Girone B di Serie C) e con 4 punti di penalizzazione il Messina (Girone C di Serie C) e la Triestina (Girone A di Serie C). Le quattro società, con i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti, erano state deferite lo scorso 3 marzo a seguito di segnalazioni della Covisoc per una serie di violazioni di natura amministrativa.
EFFETTO DOMINO/ Dopo Ambiente Svenduto anche il processo per l'inquinamento di Leucaspide trasferito da Taranto a Potenza
Scritto da Giornalista1Dopo il maxi processo Ambiente Svenduto relativo al reato di disastro ambientale contestato all’Ilva sotto la gestione del gruppo industriale Riva, un altro processo collegato viene annullato e trasloca a Potenza: è quello per l’inquinamento della gravina di Leucaspide. Nella gravina, secondo l’accusa, sono stati interrati i rifiuti industriali. Lo ha deciso il tribunale di Taranto.
Il motivo del trasferimento è il legame che unisce i due processi. Quello relativo ad Ambiente Svenduto è stato trasferito a settembre scorso con una decisione della Corte d’Assise d’Appello che ha anche annullato la sentenza di primo grado, con diverse condanne, e le provvisionali poste a carico di alcuni imputati, provvisionali che avrebbero dovuto pagare alle parti civili. Nel processo per Leucaspide, coinvolti alcuni esponenti della famiglia Riva, tra cui Nicola e Fabio, che sono stati proprietari e amministratori dell’Ilva negli anni passati, nonché figli del patron Emilio. Sono stati i legali degli otto imputati a chiedere, ottenendolo, il trasferimento del processo a Potenza. Ora entro 90 giorni si conosceranno conoscere le motivazioni della decisione, quindi seguirà l’invio degli atti verranno inviati a Potenza.
A quel punto toccherà al pubblico ministero di Potenza dovrà formulare la richiesta di rinvio a giudizio e attendere la fissazione dell’udienza preliminare.
Per Ambiente Svenduto, invece, che è stato annullato e spostato a Potenza perché a Taranto tra le parti civili c’erano anche due magistrati onorari, poi dimessisi dagli incarichi ma all’epoca dei fatti in attività, si ricomincerà il 21 marzo nel Palazzo di Giustizia di Potenza. Si parte dall'udienza preliminare. Nel capoluogo della Basilicata, le udienze si terranno in tre aule, due al secondo piano, una al terzo, tra di loro collegate in video conferenza, dal momento che la struttura, che ha la competenza sulle cause che coinvolgono magistrati del distretto di Lecce, comprendente anche Taranto e Brindisi, non dispone di spazi adeguati per ospitare la mole imponente di parti coinvolte. Saranno oltre 1.500 tra imputati, avvocati e parti civili, compresi i residenti nei dintorni dell'acciaieria, enti, associazioni ambientaliste e sindacati, le parti del processo. Nelle ultime settimane alcuni imputati di Ambiente Svenduto sono definitivamente usciti dal processo per intervenuta prescrizioni. Tra questi l’ex presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, e l’ex direttore generale di Arpa Puglia (l’agenzia per l’ambiente della Regione), Giorgio Assennato.