TARANTO AL VOTO/ Risale l'affluenza, 56,60% alla chiusura seggi
Scritto da Giornalista1Alla chiusura dei seggi elettorali alle 15, la percentuale di affluenza di elettori per le comunali a Taranto è stata del 56,60 per cento. Quattro punti percentuali in più, rispetto alle precedenti comunali del 2022, che registrarono il 52,21 per cento di afflusso. Nel 2022 però si votò solo la domenica per la concomitanza dei referendum sulla giustizia. A Taranto le sezioni da scrutinare sono 191 più 5 speciali.
L'EVENTO/ Crispiano, Capitale d’Italia per il Carnevale di Primavera
Scritto da Giornalista1600 figuranti, 8 regioni coinvolte e una comunità che torna protagonista
Dal 30 maggio al 1° giugno 2025 Crispiano ospiterà il Carnevale di Primavera, un evento culturale che punta a restituire identità e centralità alla comunità. Non un carnevale tradizionale, ma un progetto fortemente simbolico ideato da Egidio Ippolito, già sindaco, oggi presidente dell’associazione CHITROS. In assenza di carri allegorici, 600 figuranti provenienti da otto regioni italiane sfilerannonel cuore del paese per raccontare, attraverso maschere e presenza, l’anima plurale dell’Italia.
Quest'anno c'è la collaborazione di una grande impresa del territorio tarantino che ne ha curato la comunicazione: i Supermercati Pascar con il punto vendita di Crispiano.
Il gruppo tarantino offrirà davanti al supermercato cibi del territorio e bevande aspettando l'inizio delle parate proprio in prossimità del supermercato in Via Martina Franca.
Il simbolo dell'evento sarà una gigantesca maschera a tre teste alta quattro metri, realizzata in Cina su disegno originale di Ippolito.
L’obiettivo, lanciato da Egidio Ippolito stesso, è costruire un ponte con il mondo accademico. Antropologi, storici e studiosi di comunicazione saranno invitati a riflettere sul significato culturale di un carnevale fuori stagione. Un rito che sfida il calendario, spostandosi dalla consuetudine di febbraio alla vitalità della primavera, per diventare visibile e irripetibile. Non un’anomalia, ma una scelta precisa: far nascere un nuovo format fondato su tradizione e innovazione.
Il programma si sviluppa in tre giorni: si comincia venerdì 30 maggiodalle 20.00 con una serata inaugurale accompagnata da Franco Cosa (di ritorno daThe Voice Senior) e Annette.
Il 31 maggio e il 1° giugno avranno luogo le due grandi sfilate sempre a partire dalle 20.00 con partenza da Via Martina Franca.
Le sfilate saranno animate da tre postazioni sonore distribuite lungo il paese; le maschere attraverseranno vie e piazze addobbate con stendardi, torri di cartapesta e installazioni scenografiche, dando vita a un carnevale completamente “abitato” dalle persone.
In tutte e tre le serate ci saranno le presentazioni ufficiali di tutte le delegazioni provenienti da tutta Italia e dal Perù; aree ristoro in tantissime aree, una sorta di grande ristorante all'aperto. Si può mangiare in ogni dove.
Ma l’evento ha anche una dimensione solidale. Una lotteria benefica finanzierà l’iniziativa e sosterrà l’Associazione dei Genitori Oncoematologia Pediatrica ETS di Taranto. Il messaggio è chiaro: partecipare significa anche aiutare. Cultura e responsabilità sociale si intrecciano in un progetto che guarda lontano.
Parallelamente, si è attivato l’indotto economico. Le strutture ricettive registrano prenotazioni anticipate, i ristoratori preparano menù ispirati alla tradizione contadina, artigiani e botteghe lavorano a oggetti di cartapesta e maschere decorative. Il Carnevale di Primavera diventa così anche occasione per rigenerare l’economia locale attraverso un circuito virtuoso in cui la cultura crea valore reale.
In un’Italia dove molte feste si svuotano, diventando repliche senza anima, Crispiano propone un’alternativa: un carnevale che cammina, che abita le strade, che coinvolge tutti. I bambini che sfilano, i commercianti che addobbano, i fotografi che documentano, i volontari che montano scenografie: ogni azione è parte di un’opera collettiva. E la comunità non guarda, ma partecipa. Lo fa con consapevolezza e orgoglio.
IN AGENDA-TARANTO/ Chiostro in Musica con tre concerti-evento, l'omaggio a Petrucciani
Scritto da Giornalista1La forza narrativa della musica da Michel Petrucciani a Stefano Bollani.
La potenza di un luogo simbolo della cultura e della storia tarantina.
È questa la rassegna “Chiostro in Musica”, che con tre appuntamenti, il 30 maggio, il 27 giugno e il 28 luglio, porterà la grande musica all’interno del Chiostro dell’ex Convento di Sant’Antonio di Taranto.
La sede operativa della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo apre, infatti, alla musica come l’anno scorso fece con la letteratura, proponendo per il periodo estivo un’esperienza destinata a meravigliare.
“Crediamo molto nel valore del connubio tra la musica e i meravigliosi luoghi del nostro patrimonio culturale – afferma Francesca Romana Paolillo,soprintendente della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo – e quando queste espressioni della cultura si incontrano il risultato è sempre straordinario”.
“Un’occasione per avvicinare il pubblico alla cultura attraverso un linguaggio universale com’è quello della musica – spiega Angelo Michele Raguso, responsabile della sede operativa dell’ex Convento di S. Antonio e ideatore della rassegna – appuntamenti che uniscono alla musica di alta qualità la valorizzazione del patrimonio culturale grazie alla fruizione di spettacoli portati in scena da artisti di rilievo internazionale in un luogo ricco di storia e bellezza come un chiostro del ‘400”.
Il chiostro che ospiterà i concerti è il cuore dell’ultimo monumento del Principato di Taranto, edificato alla fine del 1400 da Giovanni Orsini del Balzo. Fu convento dei frati della Regolare Osservanza e poi, nell’ultimo quarto del XIX secolo, trasformato in carcere, per essere infine restituito al pubblico godimento a seguito di importanti restauri.
La rassegna “Chiostro in Musica”, organizzata dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura e l’apporto tecnico di IdeaShow, entra rispettosamente in questo luogo fortemente evocativo
con tre concerti.
Il primo è quello di venerdì 30 maggio con il Roberto Esposito Trio. Si tratta di un omaggio al grande pianista francese, fra i più apprezzati di tutti i tempi nel genere jazz, Michel Atoine Petrucciani, scomparso a gennaio del 1999. Il pianista Roberto Esposito, assieme a Mario Esposito al basso e Alberto Stefanizzi alla batteria, portano in scena il genio musicale e umano del pianista dalle ossa di cristallo. Affetto da una grave malformazione ossea, malgrado le difficoltà del corpo, Petrucciani trasferiva sulla tastiera del suo pianoforte l’urgenza espressiva di uno tra i più brillanti e generosi solisti del recente jazz europeo.
Il 27 giugno nella rassegna “Chiostro in Musica”, arriva la musica di Roberto Cacciapaglia, compositore e pianista tra i più innovativi del panorama italiano, Cacciapaglia propone la sua musica d’avanguardia, che unisce minimalismo, elettronica e spiritualità. Un’esperienza immersiva e coinvolgente.
Il 28 luglio la rassegna termina con il concerto del pianista, compositore, cantante, ma anche attore, umorista e showman Stefano Bollani. Uno dei più grandi pianisti italiani del nostro tempo conosciuto al grande pubblico per le sue importanti collaborazioni internazionali, per le esibizioni in numerose orchestre sinfoniche del mondo, ma anche per i suoi programmi televisivi RAI, Sostiene Bollani e Via dei Matti n.0.
Tutti gli spettacoli di “Chiostro in Musica”, si svolgeranno nel complesso monumentale dell’ex Convento di Sant’Antonio, in via Luigi Viola, 5 (Taranto) e inizieranno alle ore 20.
I biglietti per ogni singolo evento sono già disponibili sulla piattaforma Vivaticket all’indirizzo: https://www.vivaticket.com/it/venue/chiostro-ex-convento-di-sant-antonio/520263063
TARANTO AL VOTO/ Alle 23 affluenza al 42, 57 %. Chiusura dei seggi alle 15 di oggi
Scritto da Giornalista1La prima giornata di voto per l’elezione di sindaco e consiglio comunale si chiude a Taranto alle 23 con un’affluenza del 42,57 per cento. Manca per la stessa ora il raffronto con la tornata precedente del 2022 che registrò una partecipazione finale del 52,21 per cento, ma va precisato che nel 2022 si votò in un solo giorno per la concomitanza dei referendum sulla giustizia e lo scrutinio delle comunali avvenne solo dal primo pomeriggio del giorno successivo. E quindi la valutazione definitiva sull’affluenza di queste elezioni potrà essere fatta solo oggi pomeriggio sulla base dei dati relativi alla chiusura. Intanto nelle precedenti rilevazioni di quest’oggi l’affluenza è stata alle 12 del 13,83% contro il 16,24% del 2022, mentre alle 19 del 32,25 per cento contro il 34,63.
TARANTO AL VOTO/ Il calo persiste: alle 19 affluenza al 32,55%
Scritto da Giornalista1Continua a mantenersi in calo di due punti percentuali rispetto alle comunali di giugno 2022, il dato dell’affluenza a Taranto. Alle 19, seconda rilevazione della giornata, aveva votato il 32,25 per cento contro il 34,63 della volta precedente. L‘andamento è molto diversificato in base alle sezioni. Ve ne sono alcune, per esempio, che sono molto al di sotto, tra il 15 e il 19 per cento. Il dato delle 19 è riferito a tutte le 191 sezioni di Taranto. Il rilevamento delle 12 riferito sempre a 191 sezioni aveva evidenziato una affluenza del 13,83 per cento contro il 16,24 per cento della volta precedente. In queste comunali i candidati sindaci sono 6, le liste 28 e i candidati consiglieri circa 900 per 32 seggi. Rispetto alle ultime comunali, Taranto ha perso circa 2.700 elettori.
TARANTO AL VOTO/ Percentuale dei votanti in calo: alle 12 è del 13, 83 %
Scritto da Giornalista1In calo la percentuale di votanti a Taranto: il dato delle 12 è del 13,83% contro il 16,24% della tornata precedente, giugno 2022. Intanto 70 presidenti di seggio ieri mattina hanno rinunciato all’incarico, prima dell’insediamento dei seggi, pertanto si é dovuto provvedere alle sostituzioni.
A Taranto per le comunali le sezioni sono 191 più 5 speciali (ospedali e carcere), mentre gli elettori sono 161.067, 2.700 in meno rispetto a giugno 2022, quando il corpo elettorale contava 163.778 iscritti. Per le elezioni di domani e lunedì, i neomaggiorenni, sono 706.
TARANTO AL VOTO/ 6 candidati sindaco, 28 liste, quasi 900 aspiranti consiglieri in una città divisa
Scritto da Giornalista1Sei candidati sindaco, 28 liste, quasi 900 candidati consiglieri per 32 seggi da assegnare, centrodestra e centrosinistra disuniti. Sono i principali elementi delle comunali di Taranto, una delle città più grandi che va al voto domenica e lunedì. Alle urne sono chiamati circa 163mila elettori, ma, visto l’andamento delle ultime consultazioni, c’è un grosso punto interrogativo che si chiama astensionismo.
In pista, per indossare la fascia tricolore, sono Piero Bitetti, Luca Lazzàro, Francesco Tacente, Mirko Di Bello, Annagrazia Angolano e Mario Cito. Bitetti, ex presidente del Consiglio comunale, è espressione di Con, movimento politico vicino al governatore pugliese Michele Emiliano, che con Pd, Avs, Demos, Dc e altre liste civiche di centrosinistra formano il suo schieramento (8 liste).
Lazzàro è invece l’ex presidente di Confagricoltura Puglia. Debutta in politica ha 4 liste dalla sua ed è stato scelto da FdI, e sostenuto da Forza Italia, Noi Moderati e Partito Liberale. Tacente, invece, è l’ex presidente del Consorzio trasporti pubblici, insediato dai precedenti vertici delle amministrazioni locali, e ha 7 liste dalla sua, buona parte civiche, con una importante presenza di ex consiglieri ed assessori dell’amministrazione comunale uscente Melucci. Con Tacente, ci sono poi la Lega, anche se non con il suo simbolo ma con una civica , i Socialisti Riformisti e l’Udc. I I Cinque Stelle puntano sulla giornalista Angolano che ha due liste dalla sua e il sostegno di Rifondazione Comunista. Torna a candidarsi, ma con una sola lista, Mario Cito, figlio di Giancarlo, sindaco di Taranto e deputato negli anni ‘90, colui che fondò un movimento politico, AT6, da una televisione e che è scomparso nei giorni scorsi. Infine, è candidato a sindaco Mirko Di Bello che guida la coalizione civica Adesso con 6 liste; è il nipote dell’ex sindaco Rossana Di Bello di Forza Italia, scomparsa qualche anno fa. Centrosinistra e centrodestra non hanno trovato l’unità.
I rumors danno meglio piazzati Bitetti, Lazzàro e Tacente per un probabile ballottaggio e in particolare scommettono sulla sfida tra Bitetti e uno degli altri due. Riqualificazione della città, decoro urbano, città vecchia, servizi da potenziare, turismo, valorizzazione del mare, futuro dell’Università, i temi più dibattuti, con una questione in primo piano: che accadrà all’ex Ilva e l’approdo nella rada di Taranto di una nave-rigassificatore per la decarbonizzazione della fabbrica.
Taranto va al voto per il sindaco con quasi due anni di anticipo sulla normale scadenza. Questo perché a fine febbraio 17 consiglieri su 32 - tutta l’opposizione più 2 usciti dalla maggioranza - hanno firmato le proprie dimissioni provocando così lo scioglimento del Consiglio.
EX ILVA AL COLLASSO/ I sindacati: Governo coinvolga tutti, altrimenti disastro sociale e industriale
Scritto da Giornalista1“Il governo ora più che mai deve accettare l’idea che da solo non risolve la situazione e che l’unico modo è il confronto trasparente e collaborativo in sede di tavolo permanente di Palazzo Chigi con le organizzazioni
sindacali, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni, nazionali e locali, gli enti preposti e le autorità competenti dello Stato interessate, che possono (debbono) contribuire a individuare le soluzioni che evitino un disastro sociale e industriale che coinvolgerebbe 20.000 famiglie. Non ci rassegneremo a un destino ineluttabile”. Lo affermano i sindacati Fim, Fiom e Uilm in vista del nuovo incontro su Acciaierie d’Italia, ex Ilva, che il governo ha calendarizzato per lunedì sera a Palazzo Chigi dopo quello svoltosi ieri.
I sindacati dichiarano che nell’incontro del 26 maggio attendono “chiarimenti” su varie questioni. Si parte dal voler capire quanto “la concessione dell’Aia, l’approvvigionamento del gas, la condivisione con la Regione Puglia di un piano di decarbonizzazione pesino nello stallo delle trattative con Baku Steel”.
Le sigle sindacali chiedono se vi è “la volontà e la possibilità di rispettare il piano di ripartenza di tutti gli impianti funzionale alla gestione della transizione della produzione a forni elettrici e impianti Dri”, nonché di valutare la “annunciata decisione unilaterale dell’amministrazione straordinaria di aumentare i livelli di utilizzo della cassa integrazione” (i sindacati ieri hanno detto no).
Viene poi chiesta dai sindacati chiarezza circa “le iniziative” su come si intendono “tutelare i lavoratori dell’indotto e di Ilva in amministrazione straordinaria” e “la garanzia delle risorse economiche necessarie per gestire la grave situazione in cui versa l’azienda”. Questo per “mantenere la continuità produttiva e la continuità salariale delle lavoratrici e dei lavoratori”.
AL VOTO/ È Gianfranco Palmisano, sindaco di Martina Franca, il nuovo presidente della Provincia
Scritto da Giornalista1È Gianfranco Palmisano il nuovo Presidente della Provincia di Taranto.
37 anni, Vice Segretario del PD Pugliese, sindaco di Martina Franca e coordinatore ANCI Giovani Puglia.
Eletto con 43.232 voti ponderati, ha superato l'esponente di destra Alfredo Longo che ha ottenuto 31.346 voti ponderati e Ciro D'Alò che invece ha ottenuto 20.901 voti ponderati.
Affluenza alle urne 94,7%
Schede bianche 0
Schede nulle 2
Lu.Lo.
PROVINCIA AL VOTO/ Una poltrona per 3: D'Alò, Longo e Palmisano in corsa per la presidenza
Scritto da Giornalista1di Luca Lorusso
Alfredo Longo, sindaco di Maruggio, Ciro D'Alò sindaco di Grottaglie e Gianfranco Palmisano, sindaco di Martina Franca, si contendono oggi la carica di Presidente della Provincia di Taranto.
423 votanti, tra sindaci e consiglieri dei 29 comuni della provincia ionica.
Ognuno di loro esprime un voto con un peso ponderale diverso, a seconda delle dimensioni del proprio comune.
I comuni con maggiore valore ponderale sono Martina Franca, Grottaglie e Manduria.
A questa tornata non partecipano Taranto e Massafra entrambe commissariate.
Terminate le operazioni di scrutinio, viene proclamato eletto presidente della provincia il candidato che consegue il maggior numero dei voti, sulla base della ponderazione.
A parità di voti, è eletto il candidato più giovane. Alle 1330 avevano votato 199 su 423 con un affluenza pari al 47%.