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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

È partito ieri  il servizio delle idrovie gestito da Kyma Mobilità con le motonavi “Clodia” e “Adria” che, in collaborazione con la Marina Militare, da venti anni garantisce ai cittadini i collegamenti con l’Isola di San Pietro.

Ogni giorno le due motonavi “Clodia” e “Adria” partiranno dall’imbarcadero di Piazzale Democrate e, dopo aver effettuato una fermata intermedia presso la banchina della Stazione Torpediniere, raggiungeranno l’Isola di San Pietro.

Per augurare “buon vento” all’equipaggio della motonave “Adria” che ha inaugurato il servizio, accolti dal Comandante Dante Raffaele sono intervenuti al Piazzale Democrate l’Assessore alla Mobilità del Comune di Taranto, Avv. Edmondo Ruggiero, il C.V. Antonio Palombella, Comandante della Stazione Navale di Taranto della Marina Militare, e per Kyma Mobilità il Presidente Avv. Daniele D’Ambrosio, il Vicepresidente Dott. Cosimo Gigante, la Consigliera Dott.ssa Anna Cherchi e il Direttore Generale Dott. Pietro Carallo.

Nell’occasione l’assessore Edmondo Ruggiero ha spiegato che «anche quest’anno il Comune di Taranto e la Marina Militare hanno sottoscritto una Convenzione con la quale la Forza Armata condivide, per il ventesimo anno, la splendida spiaggia dell’Isola di San Pietro e le sue attrezzature con la cittadinanza locale e i turisti, quale contributo tangibile allo sviluppo economico e sociale del territorio; prosegue così il sinergico rapporto di collaborazione tra la Forza Armata e l’Amministrazione Melucci, quest’ultima impegnata nello sviluppo del turismo, fondamentale asset di Ecosistema Taranto, il programma dell’Amministrazione per costruire il nuovo modello di sviluppo economico e sociale della città».

Nell’occasione il C.V. Antonio Palombella, ha sottolineato come «giunti sull’Isola di San Pietro i cittadini avranno accesso allo stabilimento elioterapico della Marina Militare che dispone di circa 250 ombrelloni, un’attrezzata zona bar e due aree pic-nic in pineta; potranno così potranno trascorrere una giornata di mare in un autentico paradiso naturalistico incontaminato, tuffandosi nelle sue acque cristalline, uno scrigno di biodiversità preservato nel tempo dalla Forza Armata».

Nell’occasione il Presidente di Kyma Mobilità, Avv. Daniele D’Ambrosio, ha annunciato che «quest’anno, in particolare, la convenzione prevede una grande novità: il servizio sarà effettuato da sabato 1° giugno a martedì 15 ottobre, un mese in più rispetto agli anni passati, con due risultati: un contributo alla destagionalizzazione dell’offerta turistica e, nel contempo, un utilizzo più razionale delle due motonavi e degli equipaggi».

 

Il prezzo del biglietto è di € 15,00, comprensivo della traversata A/R con la motonave (€ 12) e l’accesso allo stabilimento (€ 3); i bambini fino a sei anni – accompagnati da un adulto – viaggiano gratis.

Anche quest’anno, per assicurare a tutti lo stesso tempo di permanenza nello stabilimento, nonché per evitare il sovraffollamento in spiaggia, ad ogni corsa di andata scelta dall’utente verrà automaticamente associata la corrispondente corsa di ritorno: chi prende la prima corsa di andata dovrà tornare con la prima corsa di rientro, e così via a seguire. 

Per questo su ogni biglietto saranno indicati la data e l’orario prescelto per l’imbarco, sia per l’andata che per il ritorno; essendo il biglietto nominativo, ogni utente dovrà esibire un documento di identità all’imbarco sulla motonave.

 

Mobilità sostenibile: gli utenti del servizio idrovie, inoltre, possono usufruire gratuitamente di una coppia di corse giornaliere sugli autobus urbani di Kyma Mobilità, una di andata e una di ritorno, utili per raggiungerei i punti di imbarco.

Per chi volesse usare la propria auto, potrà parcheggiare al Piazzale Democrate nelle strisce blu con la tariffa oraria di € 1 all’ora o, utilizzando un apposito parcometro in sito, con il conveniente biglietto Park&Ride da € 2.60 che, per l’intera giornata, comprende la sosta dell’auto e un biglietto per muoversi con gli autobus di Kyma Mobilità!

Anche i biglietti per le idrovie possono essere acquistati sul sito aziendale www.kymamobilita.it o con lo smartphone mediante l’app KYMA MOBILITÀ, dove sono disponibili tutte le tariffe e gli orari in dettaglio; è anche possibile recarsi presso l’Ufficio Vendite Kyma Mobilità, in via D’Aquino n.21, o presso le rivendite idrovie autorizzate (elenco sul sito).

di Lucia Pulpo

 

Cosimo Argentina è tornato in libreria con Donne contra Demoni.

L autore tarantino prestato alla scuola come insegnante di diritto, idealmente, ci riporta nelle mura della nostra città con l atto finale della trilogia Della Torre.

Ai volumi Le tre resurrezioni di Sisifo re e Saul Kiruna, Requiem per un detective si aggiunge il primo romanzo argentiniano con solo donne protagoniste che include anche il racconto Cinquanta cavalieri, in anteprima al Salone di Torino e in libreria dal 24 maggio per CN. 

Potremmo dunque parlare di una quadrilogia di fantascienza dove il comune denominatore è la Torre. 

Un thopos caro allo scrittore, lo ritroviamo in altri suoi lavori come L’umano sistema fognario, una torre di avvistamento saracena nata dalla fusione di torre  Saturo e torre Sgarrata. 

In queste storie, dove la fantascienza garantisce il mandato di libertà assoluta al narratore, follia e dolore si mescolano e amalgamano nel grido che squarcia il velo di Maia di cui è ricoperta la nostra realtà.

Storie che raccontano una verità personale: <Perché ci sei dentro sempre fino al collo. Anche quando decidi una virgola ci sei dentro fino al collo. Non se ne esce. I generali del passato collocavano gli eserciti secondo un loro schema mentale. Oggi ci sono gli algoritmi. Questa scrittura se ne fotte degli algoritmi, mettiamola così. Scarta continuamente di lato. È una puledra che non ne vuole sapere di stare ferma.  Ma conoscere la realtà attraverso la sua deformazione... perché niente è come lo vedi, nulla è così, noi carcasse coperte di pelle e fondotinta eccetera eccetera... l orrore, la paura e il dolore sono cose serie prive di mediazione...

All’inizio pensavo di aver scritto un romanzo di fantascienza e stop, ma poi mi sono reso conto che Donne contra demoni è un vero inno alle donne e alla loro capacità di combattere il potere malsano che sta distruggendo questo vecchio e malandato pianeta. Tre donne che lottano per la sopravvivenza e sfidano forze più grandi di loro. E portano con sé un esempio che non può essere ignorato. Le donne come riscatto delle vittime del mondo. Il loro tentativo di opporsi allo stato delle cose, a quel male imperante che ci tiene la testa sotto il giogo senza che quasi ce ne accorgiamo.>

(Cosimo Argentina dixit).

Ancora un grande riconoscimento professionale per l\'attore e regista tarantino Michele Riondino reduce dal successo di Palazzina Laf, la sua opera prima da regista, ai David di Donatello.

Michele Riondino è il Miglior Attore Protagonista ai Nastri d’Argento – Grandi Serie 2024 per la sua eccezionale interpretazione nel ruolo del capostipite della più appassionante dinasty siciliana in ‘I Leoni di Sicilia’. 

Così hanno deciso i Giornalisti Cinematografici che concludono stasera a Napoli al Teatro di Corte di Palazzo Reale la quarta edizione dei Nastri d\'Argento - Grandi Serie in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, con il sostegno del MiC - Direzione Generale Cinema e audiovisivo e Main sponsor SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori. Una grande festa per la serialità che ha cambiato negli ultimi anni il pubblico delle reti e delle piattaforme e ha reso internazionale e sempre più amato dal pubblico il nuovo formato cinematografico della fiction tradizionale, trasformandone lo storytelling nelle mani di sceneggiatori sempre più attenti anche al recupero della grande letteratura: molti titoli di quest\'anno nascono da successi letterari e non è un caso che la Serie dell\'anno, scelta dalla stampa specializzata, sia \'La Storia\' di Francesca Archibugi (Rai) dal romanzo di Elsa Morante. 

 

Un premio collettivo per i produttori, Roberto Sessa per Picomedia e Maria Pia Ammirati Direttrice di Rai Fiction, e naturalmente, con la regista Francesca Archibugi, anche per gli sceneggiatori Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Francesco Piccolo e la stessa Archibugi insieme al cast: Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, i giovani Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e Valerio Mastandrea. 

Agli sceneggiatori, grandi protagonisti della rivoluzione della serialità, un\'attenzione speciale con il Nastro le \'Penne d\'Argento\' Campo Marzio, Premio che aggiunge valore al \'created by\' che sintetizza il loro apporto determinante alla nascita e allo sviluppo creativo di ogni progetto. E nasce tra i riconoscimenti dei Giornalisti, in quest\'edizione il Nastro d\'Argento Siae per la sceneggiatura che premia le autrici di Antonia (Prime Video) Chiara Martegiani, Elisa Casseri e Carlotta Corradi. La serie è nata da un\'idea di Chiara Martegiani che ne è anche protagonista. 

Tre le attrici e gli attori con i Nastri speciali i Giornalisti specializzati hanno festeggiato, con una scelta del Direttivo Nazionale, il successo dei protagonisti \'iconici\' dell\'anno molto amati dal pubblico: Sabrina Ferilli per \'Gloria\' (Rai), Alessandro Borghi e Adriano Giannini per \'Supersex\' (Netflix) e con loro il regista Gabriele Muccino, che si è messo autoironicamente due volte in gioco da attore, quest\'anno, con le sue performance irresistibili in altrettante serie popolarissime come \'Call my agent - Italia\' (Sky) e \'Vita da Carlo\' (Paramount+), entrambe alla seconda stagione. 

Con i titoli più votati hanno vinto i loro interpreti: oltre a Riondino c\'è Isabella Ragonese protagonista de \'Il Re\' (Sky), Michele Riondino, nel ruolo del capostipite della più appassionante dinasty siciliana, la saga della famiglia Florio. Va detto che \'I Leoni di Sicilia\' (Disney+) è tratta dal romanzo omonimo di Stefania Auci che ha vinto nella categoria Miglior Drama con la regia di Paolo Genovese, scritta da Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. 

Nastri anche per attrici e attori non protagonisti Linda Caridi per \'Supersex\' (Netflix) e Giovanni Ludeno che affianca Luisa Ranieri ne \'Le indagini di Lolita Lobosco\' (Rai). Nastri d\'Argento tra musica e cinema quest\'anno anche per due giovanissime rivelazioni: Leo Gassmann per \'Franco Califano\' e Letizia Toni per \'Sei nell\'anima\'. 

Il Premio \'Guglielmo Biraghi\' con il quale la stampa cinematografica ogni anno segnala il talento dei più giovani, è andato a Giacomo Giorgio: un successo ad altissima velocità (che ha ricevuto anche un Premio da Italo) per ben quattro titoli molto popolari, da \'Mare fuori\' e \'Doc - Nelle tue mani\' a \'Noi siamo leggenda\' e \'Per Elisa - Il caso Claps\'. E proprio a \'Per Elisa - Il caso Claps\' (Rai) va un Nastro d\'Argento speciale al suo regista Marco Pontecorvo e al protagonista Gianmarco Saurino. 

E non sono poche le serie entrate quest\'anno nel palmarés per il valore che una nuova narrazione esprime sui temi del sociale, un\'attenzione dichiarata ne \'I Fantastici 5\' (Mediaset), Premio Nastri d\'Argento-Fondazione Claudio Nobis, prodotta da Luca Bernabei di Lux Vide, società del gruppo Fremantle con Daniele Cesarano, Head of Drama per RTI - Gruppo Mediaset. Una storia nata da un\'idea dello stesso Bernabei e di Massimo Gramellini con protagonista Raoul Bova, empatico coach di una squadra paralimpica. 

E ancora, il Nastro della legalità - Serie è andato a \'Il Clandestino - Un investigatore a Milano\' (Rai) protagonista Edoardo Leo per la regia di Rolando Ravello, una coproduzione Rai Fiction e Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano. \'Il Clandestino\' è un detective fuori dai canoni tradizionali che rinnova un genere molto frequentato dalla serialità con un segno di attenzione significativo per i temi del sociale, pur nella costruzione di storie che non dimenticano il mondo dei fragili in una grande città. 

E a Giusy Buscemi, protagonista di Vanina - Un vicequestore a Catania diretta da Davide Marengo, è andato il Premio che i Nastri assegnano con Nuovo Imaie, consegnato da un protagonista molto popolare, non solo a Napoli, per \'Un posto al sole\' come Patrizio Rispo. Da Salvatore Clemensi Giusy Buscemi riceverà anche il tradizionale Premio Wella Professionals per l\'immagine ogni anno ai Nastri d\'Argento. Una sessantina le serie selezionate quest\'anno, titoli che hanno aperto la platea tradizionale della fiction anche ai grandi autori del cinema, e 70 i voti dei Giornalisti Cinematografici per il meglio di una selezione che ha preso in considerazione i titoli della stagione andati in onda dal 1 maggio 2023 al 30 aprile 2024. 

 

 

Dopo la crisi della pandemia e i suoi pesanti riflessi sull’industria aeronautica internazionale, con le compagnie e le case costruttrici che hanno dovuto rivedere i loro piani, arriva la crisi del 787 di Boeing. Lo stabilimento di Grottaglie, nel Tarantino, va incontro ad una imminente fermata. Secondo fonti sindacali, potrebbe essere di quattro mesi. Oggi c’è stato un incontro azienda-sindacati in cui si è affrontato il problema. La ragione della fermata risiede nel basso ritiro di fusoliere prodotte a Grottaglie (due sezioni, la centrale e la posteriore centrale) da parte di Boeing, alle prese con una serie di problemi, e l’alto livello di fusoliere prodotte da Leonardo a Grottaglie. Fusoliere stoccate ma non ritirate dal cliente americano. Nel sito pugliese non ci sono più spazi: lo stoccaggio, tra le 40 e 50 fusoliere, è ormai saturo. Di qui la fermata che non si sa se verrà gestita con la cassa integrazione (fu usata nel 2022, quando c’era la crisi generale derivata dal Covid), oppure con altri strumenti. Ci sarà un negoziato a livello nazionale tra sindacati e Leonardo per entrare nel merito della vicenda e decidere come gestirla. Fonti Leonardo affermano che oggi è stata presentata la “situazione congiunturale del sito di Grottaglie legata ai problemi Boeing e al suo nuovo piano produttivo. Questo primo incontro è propedeutico ad individuare in maniera congiunta le opportune misure per gestire l’attuale situazione ed individuare soluzioni funzionali al superamento della monocommittenza”. Infine, la Regione Puglia ha convocato i sindacati su Leonardo per il 15 giugno. 

“Riteniamo sbagliata e irrispettosa la decisione irresponsabile di sospendere le attività e chiediamo all’azienda di valutare altre ipotesi in alternativa alla chiusura”. Lo dichiarano i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm dopo aver appreso la notizia. 

     A Grottaglie lavorano poco meno di 1.000 unità, mentre circa 200 sono i trasfertisti che da Grottaglie, non essendoci lavoro sufficiente, si sono spostati in altri stabilimenti di aerostrutture o di altre divisioni Leonardo. Inoltre, l’indotto del sito del Tarantino mette insieme altri 250 lavoratori. 

I sindacati hanno rilanciato a Leonardo la necessità di “attività di diversificazione” e per quanto riguarda “l’avanzamento delle nuove attività (Vertical, Proteus, Euromale) riteniamo - dicono le sigle metalmeccaniche - che la stessa sia totalmente insoddisfacente per traguardare una vera programmazione di diversificazione produttiva per il superamento della monocommitenza e monocommessa”. I sindacati chiedono quindi “di avviare un negoziato, già a partire dai prossimi giorni, fissando degli incontri in cui si discuta prioritariamente delle prospettive del sito e della gestione della fase contingente. Inoltre, in assenza di una imminente convocazione o qualora non arrivassero risposte soddisfacenti, metteremo in campo le dovute azioni necessarie volte a riportare la strategia aziendale ad una condizione di rispetto nei confronti dei lavoratori e del territorio”. 

I sindacati dicono che l’azienda - rappresentata dai vertici di aerostrutture fra capo delle operazioni e direttore delle risorse umane - ha prospettato le “gravi difficoltà che sta attraversando Boeing che, di fatto, hanno comportato, da marzo a maggio 2024, una differenza di meno otto sezioni ritirate rispetto al piano previsto, generando uno stoccaggio totale di 46 coppie di sezioni ferme all’interno dello stabilimento”.

Era evaso dagli arresti domiciliari cui era sottoposto per rubare dalla chiesa dell’Addolorata a Taranto una statua di Gesù. La Polizia lo ha rintracciato: è un tarantino di 38 anni, che è stato denunciato per il furto del simulacro. L’uomo era entrato in chiesa di primo mattino e approfittando dell’assenza di persone, aveva preso la statua, se l’era caricata sulle spalle e l’aveva portata via. Sono state le telecamere di videosorveglianza a riprendere il tutto e a fornire elementi utili per l’identificazione dell’uomo che, nel frattempo, aveva rivenduto la statua per 30 euro. Il simulacro é stato recuperato e riconsegnato oggi pomeriggio alla chiesa da una pattuglia della Volante. Così ha commentato il parroco don Andrea Basile con un filo di ironia ma con riferimenti al Vangelo: “È tornato a casa dopo un breve vagare. Ma è andata così. Il nostro amico ”Giuda“ lo ha portato lontano nel getsemani del mondo. Lo voleva portare in piazza, ma uno scriba ha chiesto: perché a spasso con una statua? Hanno svuotato una casa, lo vado a vendere? Quanto vuoi perché me lo consegni ? Trenta euro. Solo dopo lo scriba si è accorto che era stato trafugato. E lo ha restituito. Come non riflettere Signore su quanto è accaduto e chiederti scusa. Siamo sempre capaci di venderti per trenta denari proprio come tanto tempo fa al tradimento che ti ha consegnato alla morte”.

Si dimette il direttore generale di Acciaierie d\'Italia in amministrazione straordinaria. 

\"L\'Ing. Cavalli – si legge in una nota – consegna ai Commissari straordinari un\'Azienda che, pur ai minimi storici, è in vita avendo evitato con il contributo della sua squadra il collasso irreversibile e avendo dato quell\'impostazione di partenza che consentirà di avviare una stagione per Acciaierie, caratterizzata dalla necessità di normalizzare i processi produttivi e garantire la continuità aziendale con la collaborazione del management, dei lavoratori e di chi li rappresenta, dei clienti e dei fornitori. Questa strada ora dovrà essere percorsa fino in fondo per centrare l\'obiettivo del salvataggio. Un ringraziamento all\'Ing. Cavalli per il contributo prestato e per la forte dedizione al lavoro da subito espressa anche attraverso un immediato attaccamento alla squadra\".

\"Le dimissioni di Giuseppe Cavalli non possono e non devono pregiudicare il piano di ripartenza degli impianti di Taranto, Genova e Novi Ligure”. Lo dichiara la Uilm nazionale col segretario Guglielmo Gambardella dopo dimissioni che cadono a due mesi dalla nomina da parte dei commissari. “Occorre che i commissari provvedano immediatamente alla sostituzione con altro manager con adeguato profilo professionale per vincere la sfida della messa in sicurezza dell’ex Ilva, della sua occupazione e della salvaguardia dell’ambiente”, afferma Gambardella. Per il quale “la strada tracciata dal piano di ripresa, lo scorso 7 maggio, ai sindacati deve avere continuità ed essere ulteriormente implementata in attesa del vero piano industriale. Per la Uilm, tutti gli impianti, compresi i quattro altiforni, devono essere rimessi in condizione di riprendere la marcia per consentire il rientro dei lavoratori dalla cassa integrazione”. 

Sono stati premiati a Palazzo di Città, alla presenza del vicesindaco giani Azzaro e di don Emanuele Ferro,  i tre ragazzi che, durante il laboratorio di fotografia organizzato dall’associazione Enogastro Hub nell’ambito delle iniziative di Cozza in the City, spin-off di Ego Festival tutto dedicato alla cozza tarantina presidio Slow Food, hanno realizzato le foto più belle della Città Vecchia. 

Un concorso fotografico al quale hanno preso parte una trentina di giovani studenti che frequentano la Basilica di San Cataldo e al termine del quale sono stati individuati i tre finalisti che si sono aggiudicati una macchina fotografica e un corso gratuito con il Circolo fotografico Il Castello, premi offerti dall’associazione Enogastro Hub.

 

«Occasione unica per riscoprire le bellezze di Taranto – le parole dell’assessore comunale allo Sviluppo economico e vicesindaco Gianni Azzaro –, questo concorso, insieme all’evento Cozza in the City, ha permesso ad alcuni ragazzi di immortalare un’Isola Madre affascinante e che sta recuperando il suo antico splendore. Anche questa iniziativa fa parte di quel cambio di narrazione che vogliamo per Taranto e che ci siamo posti come obiettivo primario».

 

Cozza in the City non è stato solo un festival che ha celebrato la cozza tarantina presidio slow food, ma una vera a propria azione di marketing territoriale che ha coinvolto i cuochi tarantini e che ha offerto un’immagine della Città di Taranto riletta attraverso le sue peculiarità e la sua storia gastronomica.

«Quello che puntiamo a fare con eventi della portata di Cozza in the City e con questo contest fotografico – il commento di Monica Caradonna, giornalista e conduttrice tv e ideatrice di Ego Festival – è di riaccendere il legame tra Taranto e la sua identità e di trasformare questo legame in una narrazione che punti a cambiare l’immagine esterna della città dei Due Mari. Realizzare poi un contest fotografico in cui abbiamo provato a far aprire gli occhi sulla bellezza che spesso diamo per scontata è stata una rilettura della Città Vecchia attraverso gli occhi di chi la vive».

 

«Una manifestazione identitaria come Cozza in the City – ha dichiarato il presidente di Enogastro Hub, Emiliano Fraccica –, che è una celebrazione dell’oro nero dei nostri fondali e Presidio Slow Food, affonda le sue radici nella storia di questa città. Siamo felici che anche questi ragazzi ripercorrano queste strade con lo sguardo ammirato, e che ritrovino, attraverso un obiettivo, un senso di identità, un legame di appartenenza verso questa terra».

 

Di seguito l’ordine dei vincitori con la motivazione, con il primo, Gianluca Dioguardi, che ha visto anche la sua foto diventare una bellissima cartolina. 

 

1° Premio Gianluca Dioguardi:

La foto pur nella sua freddezza cromatica rappresenta uno dei luoghi simboli della città. Un punto di vista dal basso che evidenzia la struttura a tre arcate del ponte di pietra che permette il passaggio delle barche tra i due mari. Ed è proprio quella barca a suggerire quella identità che lega la gente di Taranto ai luoghi e al mare. Alla fine, è proprio questa aromaticità a rendere questa foto unica e interessante.

 

2° Alessandra Montervino:

Una immagine senza tempo, una immagine che racconta come in qualsiasi momento della giornata e negli anni, chi passa sul lungomare di via Garibaldi, troverà sempre uomini di mare che riparano reti, aggiustano barche, sbarcano pesce. È la Taranto del mare, quel mare che dona i suoi frutti a chi sa raccoglierli.

 

3° Kassandra Cuscela:

Una fotografia emblematica questa. Le colonne doriche riprese con davanti una cancellata quasi a raccontare come la storia della nostra città è ancora prigioniera del suo destino. Ma l’immagine conserva anche una speranza, Ma l’immagine conserva anche una speranza rappresentata dalla cassa armonica in lontananza simbolo di festa e di fede. Quasi a confermare una città piena di contrasti che ha bisogno di decidere della sua sorte.

 

 

La Puglia sempre di più terra di Cammini. Una parabola in crescita, con il suo + 34% nel 2023 rispetto all’anno precedente, Il Cammino Materano – riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali- itinerario che attraversa quattro regioni  -Puglia, Basilicata, Molise, Campania-  è il primo cammino a livello regionale ed il quarto  a livello nazionale. Certamente, con i suoi 4800 camminatori nel 2023, il più frequentato del Sud, tenendo conto che molti camminatori sfuggono alle statistiche perché non richiedono le credenziali e quindi non ricevono il testimonium che certifica il completamento del cammino.

 

6 itinerari in un territorio  di indiscussa  bellezza, cultura  e biodiversità, 450 km circa   attrezzati ed in parte  segnalati, in particolare  la Via Peuceta e la Via Ellenica possono essere percorsi a piedi o in bicicletta in completa autonomia  essendo ben dotati di segnaletica e di un sistema di accoglienza  consolidato. 

La Regione Puglia, impegnata nella diversificazione e destagionalizzazione della sua offerta turistica e culturale, lavora per    realizzare un sistema integrato e sempre più strutturato dei Cammini e degli Itinerari culturali, e a tal scopo ha costituito il Comitato regionale dei cammini ed itinerari culturali, e nel 2021 ha dato mandato al Dipartimento del Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio di predisporre e sottoscrivere protocolli d’intesa tra Regione e soggetti gestori dei Cammini. 

 

Ieri nella sede provinciale di  Confcommercio Taranto(che nel 2021 aveva già sottoscritto un accordo di collaborazione  con il soggetto gestore del Cammino Materano) , la sottoscrizione  del Protocollo d’intesa per la valorizzazione e promozione della Via Ellenica del Cammino Materano.

Hanno firmato il direttore del Dipartimento della Regione Puglia, Aldo Patruno; i sindaci e per quelli assenti gli assessori al turismo dei  Comuni dell’itinerario della   Via Ellenica; i presidenti dei due Gal – Fernando Florio ‘Luoghi del Mito e delle Gravine’ e Giannicola D’Amico  ‘Valle d’Itria’ ; il presidente,  Lorenzo Lozito, del soggetto gestore ‘Cammino Materano APS ETS’. Dieci i comuni firmatari, definiti  ‘Comune accogliente’ siti sull’itinerario della Via Ellenica: Alberobello, Martina Franca, Crispiano, Massafra, Mottola, Palagianello, Castellaneta, Laterza, Ginosa, Matera. 

 

Presente all’incontro l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, che si è soffermato sul valore del protocollo definendolo: “Esercizio propedeutico a quello che sarà il futuro turistico della Puglia. La vera sfida è arricchire l’offerta turistica regionale complessiva e l’entroterra può rappresentare un importante valore aggiunto con il suo bagaglio di cultura, produzioni tipiche e biodiversità. Una direzione verso la quale sono previsti investimenti importanti da parte della Regione Puglia”.

Il presidente provinciale di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande  nel suo intervento di saluto ha sottolineato il valore delle  sinergie, del partenariato e delle collaborazioni tra pubblico e privato, fondamentali per la crescita di un turismo sempre più sostenibile che includa il patrimonio culturale materiale edimmateriale, l’ambiente, le  produzioni locali, le comunità. 

 

Ha coordinato  l’incontro Emilio Attolico, referente   Cammini e itinerari culturali Regione Puglia.  Durante l’incontro è stato presentato il  docufilm ‘Cammini di Puglia – La via Ellenica’ di Lorenzo Scaraggi.

 

Entra di primo mattino nella chiesa dell’Addolorata a Taranto, preleva la statua di Gesù, se la carica in spalla e la porta via. Sono state le telecamere di videosorveglianza della parrocchia a riprendere l’uomo mentre si allontana dalla chiesa con il simulacro. Il gesto si é svolto indisturbato. Probabilmente in chiesa non c’era nessuno e nessuno ha sorpreso l’uomo mentre si allontanava. La parrocchia, retta da don Amedeo Basile, è tra le vie Iapigia e Leonida nella semiperiferia di Taranto. È stata la stessa parrocchia a rendere nota la trafugazione della statua con un post pubblicato nel pomeriggio sulla propria pagina Fb. “Noi siamo differenti non ci piacciono le processioni tradizionali” esordisce il post. Fare di Cristo il cuore del mondo. Avrà avrà pensato bene chi ha pensato di trafugarti, bravo fratello hai servito il Maestro anche se non lo sapevi! e si il cuore di Cristo non può fermarsi in una chiesa, dentro le mura di un cenacolo deve per prima lui mettere in pratica ciò che ha comandato: andate … e portate a tutti il mio cuore”. Al momento non si hanno notizie né dell’uomo che ha compiuto il furto, né della statua. 

Una nuova Stagione Teatrale caratterizzata da una ricca programmazione e dalla presenza di grandi protagonisti del mondo dello spettacolo. Una nuova Stagione che conferma come la “città dei due mari” sia ormai una punta di diamante dell’offerta culturale del Teatro Pubblico Pugliese in un territorio sempre più coinvolto nel processo di cambiamento e di rigenerazione sociale avviato dall’Amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci.

Come illustrato nel corso della conferenza stampa di presentazione tenuta nel Teatro Comunale Fusco, proprio dove, a partire dal prossimo mese di novembre, andranno in scena opere e testi di celebri autori, Taranto ospiterà, fra gli altri, attori del calibro di Michele Placido, Massimiliano Gallo, Vanessa Gravina, Francesco Pannofino, Neri Marcorè, Ambra Angiolini, artisti come Peppe Barra e come la divulgatrice scientifica Gabriella Greison. Grandissime presenze che valorizzano il grande lavoro portato avanti per garantire anche per il 2024/2025 serate e spettacoli di alto livello. Ed è proprio per questo che la nuova Stagione Teatrale è da considerarsi “una sfida vinta”, come ha tenuto a sottolineare il sindaco Rinaldo Melucci nel corso dell’incontro con i giornalisti. “Che questa città avesse la capacità, l’autorevolezza di mantenere un teatro comunale non era scontato, soprattutto alla luce di qualche decennio di complicazione della storia culturale della nostra comunità a causa di un serio contesto di crisi economica. Però, nonostante difficoltà oggettive e badando all’equilibrio dei conti, tema non banale per la pubblica amministrazione, siamo riusciti a fare in modo che il Fusco non fosse soltanto un teatro comunale con una sua offerta stabile molto varia e prestigiosa, ma divenisse anche la punta di diamante della programmazione annuale del Teatro Pubblico Pugliese.”

Grazie al lavoro e all’impegno di chi ci ha creduto -ha aggiunto il primo cittadino-, e a questo proposito voglio ringraziare Paolo Ponzio, presidente del TPP, il suo staff, Michelangelo Busco, direttore del Fusco, e l’assessore Lussoso, il nostro Teatro adesso è un luogo che fa registrare “sold out”, che ha fra i suoi spettatori non solo i cittadini di Taranto, ma anche visitatori che arrivano da altre province pugliesi e da fuori Regione a testimonianza che intorno al tema della cultura si possono amplificare anche ricadute economiche a vantaggio della comunità. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo traguardo perché i grandi progetti si affermano, le scommesse ed i problemi si affrontano e si superano quando ci sono persone che hanno la competenza, la passione ed entrano in sintonia con le difficoltà del territorio. Un’ultima annotazione: mi piace ricordare che prima di questa Amministrazione tutto questo non c’era. Se oggi c’è il TPP che ci crede, il Teatro Fusco che lavora per bene, è perché abbiamo portato una certa visione delle cose in città, abbiamo creato un certo clima di squadra in barba a chi dice che il nostro progetto è naufragato. Invece, come dimostrano i fatti, il nostro progetto è vivo e vegeto, va avanti e continua a registrare grandi risultati. Lo ripeto: la nostra è una sfida vinta.

Il lavoro e l’impegno pagano sempre. Un concetto ribadito anche dall’assessore comunale alla Cultura, Angelica Lussoso. “Come ha affermato il sindaco, salire sul treno in corsa non è stato semplice. Ma se ci sono riuscita è grazie a tutta la squadra del Teatro Pubblico Pugliese e al Teatro Fusco che mi hanno fatto entrare nell’organizzazione senza gradi impedimenti. Per me poter esserepresente come parte politica di questo progetto culturale, che già dal 2018 va avanti nella nostra città con dei risultati eccezionali, non può che essere un onore. Per quanto riguarda la novità di quest’anno, la Stagione prevederà la terza replica che rappresenta un’opportunità che si vuole dare a tutti i cittadini e a tutti coloro che vengono da fuori città per usufruire nel nostro Teatro. Anche guardando al futuro, in prospettiva, noi vorremmo raddoppiare l’esperienza del Teatro comunale Fusco e quindi mi ricollego al progetto dei “BAC-Parco della Musica”, dove sono in corso in lavori di restauro di quello che sarà il secondo Teatro Comunale. A partire all’anno prossimo, avremo, quindi, la possibilità di duplicare l’offerta culturale del teatro Pubblico variando anche sul genere della programmazione. Questo conferma che si tratta di un lavoro in continua crescita, che non si ferma e che porterà tantissime soddisfazioni sul nostro territorio.” 

 

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