CALCIO/ Altro Tonfo del Taranto, a Monopoli sconfitto per 4-0
Scritto da Giornalista1Disfatta rossoblù . Finisce 4-0 il derby pugliese tra Monopoli e Taranto. La china discendente della squadra ionica prosegue inesorabile con la quinta sconfitta di fila mentre pesanti incombono le incertezze sul futuro della società.
La partita, valevole per la diciannovesima giornata del girone C, ha sancito la gravità della situazione in casa rossoblù.
Le due squadre vivono due momenti diametralmente opposti: il Monopoli è in ascesa reduce da un’importante vittoria esterna contro il Giugliano e non perdono da fine settembre. Il Taranto invece vive una situazione difficilissima e lo slittamento del closing societario che potrebbe portare a ulteriori penalità.
Lu.Lo.
SPERANZE/ Un albero per ricordare Massimo Battista e portare avanti il suo impegno per il bene di Taranto
Scritto da Giornalista1"Piantare un albero è un atto di fede e di speranza! Nel ricordo di Massimo e per figli di Taranto continueremo a lottare!". È questo il senso della scelta dell'Associazione Dis-Education e Co.Ri.Ta, Comitato per il rimboschimento di Taranto,di ricordare il consigliere comunale Massimo Battista, recentemente scomparso a causa di un tumore, piantando un albero a testimonianza del suo impegno nella lotta all'inquinamento.
La piantumazione è avvenuta questa mattina nel Parco Delle Mura greche nei pressi di via Forleo, un luogo simbolo di Taranto perché è qui che si svolge il concerto del Primo Maggio, dal cui palco parte forte il messaggio di una città libera dalla grande industria.
"Desidero ringraziare di cuore, a nome mio e dei miei figli, Marco D'Andria, Valentino Valentini e la loro associazione per il vostro gesto di piantare un albero in memoria di mio marito. - scrive sulla sua pagina fb Cira, moglie di Massimo-Questo atto di generosità non solo onora la sua memoria, ma rappresenta anche una speranza per il futuro e la continuità della vita.
Oggi ricordiamo con profonda gratitudine e rispetto mio marito Massimo, un uomo straordinario che ha dedicato la sua vita al bene della nostra città. La sua instancabile dedizione, il suo spirito altruista e il suo amore per la comunità ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti noi.
La sua passione per il miglioramento della nostra città e il suo impegno a fare la differenza . Massimo ha lavorato senza sosta per creare un ambiente migliore, più sicuro per tutti noi e per i bambini di Taranto.
Che il ricordo del suo impegno e della sua generosità possa ispirarci a seguire il suo esempio e a continuare a lavorare per il bene comune, proprio come lui avrebbe voluto.
Sono sicura che Massimo sarebbe stato molto felice di sapere che il suo ricordo vive attraverso questo simbolo di vita e crescita.
Come diceva la tua canzone di Vecchioni ed Alfa (Sogna, ragazzo, Sogna) "la vita è così grande che quando sarai sul punto di morire pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire", ed oggi è stato proprio così amore mio.
Con gratitudine e affetto Sempre al tuo fianco".
"Grazie a Marco D’Andria e alla sua Associazione Dis-Education per questo bellissimo gesto - scrive sulla sua pagina fb Mimmo Battista, fratello di Massimo- Un albero piantato e’ segno di rinascita e di eternità. Penso che mio fratello meriti l’intitolazione del Parco Le Mura Greche più di ogni altro .
Un giorno o l’altro forse questo accadrà ! Massimo Vive !"
Lu.Lo.
SPERANZE/ Un albero per ricordare Massimo Battista e portare avanti il suo impegno per il bene di Taranto
Scritto da Giornalista1"Piantare un albero è un atto di fede e di speranza! Nel ricordo di Massimo e per figli di Taranto continueremo a lottare!". È questo il senso della scelta dell'Associazione Dis-Education e Co.Ri.Ta, Comitato per il rimboschimento di Taranto,di ricordare il consigliere comunale Massimo Battista, recentemente scomparso a causa di un tumore, piantando un albero a testimonianza del suo impegno nella lotta all'inquinamento.
La piantumazione è avvenuta questa mattina nel Parco Delle Mura greche nei pressi di via Forleo, un luogo simbolo di Taranto perché è qui che si svolge il concerto del Primo Maggio, dal cui palco parte forte il messaggio di una città libera dalla grande industria.
"Desidero ringraziare di cuore, a nome mio e dei miei figli, Marco D'Andria, Valentino Valentini e la loro associazione per il vostro gesto di piantare un albero in memoria di mio marito. - scrive sulla sua pagina fb Cira, moglie di Massimo-Questo atto di generosità non solo onora la sua memoria, ma rappresenta anche una speranza per il futuro e la continuità della vita.
Oggi ricordiamo con profonda gratitudine e rispetto mio marito Massimo, un uomo straordinario che ha dedicato la sua vita al bene della nostra città. La sua instancabile dedizione, il suo spirito altruista e il suo amore per la comunità ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti noi.
La sua passione per il miglioramento della nostra città e il suo impegno a fare la differenza . Massimo ha lavorato senza sosta per creare un ambiente migliore, più sicuro per tutti noi e per i bambini di Taranto.
Che il ricordo del suo impegno e della sua generosità possa ispirarci a seguire il suo esempio e a continuare a lavorare per il bene comune, proprio come lui avrebbe voluto.
Sono sicura che Massimo sarebbe stato molto felice di sapere che il suo ricordo vive attraverso questo simbolo di vita e crescita.
Come diceva la tua canzone di Vecchioni ed Alfa (Sogna, ragazzo, Sogna) "la vita è così grande che quando sarai sul punto di morire pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire", ed oggi è stato proprio così amore mio.
Con gratitudine e affetto Sempre al tuo fianco".
"Grazie a Marco D’Andria e alla sua Associazione Dis-Education per questo bellissimo gesto - scrive sulla sua pagina fb Mimmo Battista, fratello di Massimo- Un albero piantato e’ segno di rinascita e di eternità. Penso che mio fratello meriti l’intitolazione del Parco Le Mura Greche più di ogni altro .
Un giorno o l’altro forse questo accadrà ! Massimo Vive !"
Lu.Lo.
TARANTO UNIVERSITARIA/ In tantissimi all'evento natalizio di Unilife: si consolida il legame tra studenti e territorio
Scritto da Giornalista1di Luca Lorusso
Il Natale si avvicina, e come da tradizione, gli studenti universitari hanno potuto concludere l’anno accademico ritrovandosi grazie all’evento organizzato da Unilife Staff Organizer in collaborazione con il locale Yellow Umbrella, in Via Cavour, nel cuore del centro tarantino.
L’appuntamento ha fatto registrare una partecipazione entusiasta da parte degli studenti, sia tarantini che fuori sede, che si sono riuniti per scambiarsi gli auguri di buone feste prima dell'avvio delle vacanze.
L’atmosfera allo Yellow Umbrella era quella tipica delle grandi occasioni: luci calde, musica coinvolgente e un clima di condivisione che ha reso la serata speciale . Tra brindisi, risate e balli, l’evento ha rappresentato non solo un momento di divertimento, ma anche un’importante occasione per rafforzare il legame tra la comunità universitaria e la città ospitante.
Nicoló Gianciotta, fondatore di Unilife, ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’evento, sottolineando come il 2024 sia stato un anno di intenso lavoro e notevoli traguardi. “Abbiamo costruito una realtà che cresce e si afferma ogni giorno di più- ha sottolineato-È una soddisfazione vedere tanti studenti partecipare, riconoscersi e sentirsi parte di qualcosa di più grande".
Il fondatore ha anche ribadito la sua visione a lungo termine: valorizzare il ruolo degli universitari nella vita della città. “Il nostro obiettivo è dimostrare che gli studenti universitari non solo portano vivacità e cultura, ma hanno un peso importante nella comunità. Con eventi come questo, vogliamo far sì che la loro presenza sia visibile e riconosciuta.”
E così, sotto le luci del Natale, gli studenti hanno salutato il 2024 con il sorriso e uno sguardo pieno di speranza verso l’anno che verrà.
RIPARTENZE/ Il Mudit torna in piena attività: oggi spazio ai più piccoli, domani si parla di rigenerazione sociale e artistica
Scritto da Giornalista1Torna in piena attività il Mudit, il Museo degli Illustri Tarantini, in via Plateja 51. A gestirlo, quattro realtà del territorio: l’associazione ‘Noi&Voi’, ente capofila, la cooperativa Kairos, la Instill srls e l’aps Mangrovie. All’interno, sala espositiva e sala conferenze, area kids, biblioteca, uno spazio di coworking e il bar con una vetrina dedicata all’economia solidale e la vendita dei panettoni artigianali prodotti dai detenuti del laboratorio di pasticceria del carcere di Taranto.
Le porte del presidio, che mira a diventare un punto di riferimento per il quartiere, verranno riaperte con un evento speciale nel weekend di oggi e domani 15 dicembre. Una pettolata no stop già dalla mattina, mercatini natalizi solidali, talk, laboratori, spettacoli.
Oggi partenza con un programma particolarmente attento ai bambini. Dopo l’apertura dell’area market - arena e roof garden alle 9.00, dalle 10.00 spazio ai giochi natalizi e letture animate per bambini. Alle 11.00, per i più grandi, c'è stata la presentazione della struttura e delle anime associative che la comporranno mentre nel pomeriggio, a partire dalle 16.30, c'è stato il laboratorio creativo per bimbi "Lanterna racconta storie", un aperitivo e uno spettacolo con le bolle dalle 18.00.
Domani, domenica 15 dicembre, spazio al dibattito sulla rigenerazione sociale e artistica. Dalle 10.00 il talk"Stare nel presente - Una community library della contemporaneità” nella sala conferenze, a cui parteciperanno realtà culturali del territorio tra cui Mangrovie, Volta la Carta, Vivarium, Maitarantini, Libreria Dickens e Archivio Ritrovata. Alle 16.00 talk sul tema "Cinema di quartiere - L'immaginario condiviso”, insieme a chi si occupa del settore audiovisivo tra Taranto e provincia, come Videokult,Animatà, Vicoli Corti, TEFF e Monsters. Alle 18.00, dopo l’aperitivo, un altro approfondimento sul tema "creatività, design e spazio pubblico" con il racconto di vari progetti, tra cui Trust, Post Disaster, Salotto Elettronico e Sano/sano.
«Da cittadino sono felicissimo che il Mudit riapra – dichiara Mario Pagnotella, presidente dell’associazione Mangrovie – e doppiamente contento che questo percorso sia insieme ad altre realtà del sociale, perché la comunione di intenti va ad unirsi a percorsi differenti, che sono un valore aggiunto. Questo garantirà solidalità e continuità alla struttura e un’offerta culturale ampia e trasversale. Il Mudit nasce come una community library e sala museale ma vuole andare ad indagare l’identità dei tarantini di oggi. Infatti se da una parte lavoriamo già a stretto contatto con il comitato scientifico del Centro Studi Cesare Giulio Viola, alla scoperta degli illustri tarantini del nostro passato, c’è dall’altra la volontà comune di dare una voce diversa a quartieri come Tre Carrare- Battisti o Solito-Corvisea, alla scoperta di quello che i tarantini sono diventati oggi. È un passaggio doloroso e complesso, forse, ma va fatto senza metterci su un velo. Noi ci abbiamo già provato in altri quartieri come è accaduto ad esempio a Paolo VI, per il progetto dei murales fatto nell’ambito di Trust. Quindi non solo rassegne, incontri, cinema all’aperto e di quartiere ma al Mudit faremo un lavoro di raccolta e conoscenza della nostra contemporaneità, per riscoprirci comunità».
Il Mudit sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Per informazioni 392.2900085.
CALCIO/ Cessione del Taranto, salta il closing. Scoppia lo scontro politico. Melucci: “non si giochi d’azzardo con la città"
Scritto da Giornalista1
"Non si torni ad alimentare artatamente la tensione, i soggetti in campo riferiscano subito a tutti in trasparenza lo stato dell’arte.”
Con queste parole il sindaco di Taranto interviene in merito alle vicende del Taranto Calcio e alla cessione della società. Vicende tese alla luce del mancato closing di ieri e al fatto che se entro lunedì non saranno pagati gli stipendi la situazione rischia di esplodere.
"L’Amministrazione comunale - si legge in una nota -apprende di nuove impreviste difficoltà nella definizione dei negoziati tra la proprietà del Taranto FC 1927 ed il gruppo statunitense che già aveva opzionato le quote societarie dei rossoblu.
Non conosciamo ovviamente i dettagli, ma vorremmo fermare sul nascere il solito becero tentativo di qualcuno di strumentalizzare politicamente coi tifosi la vicenda e di ricercare responsabilità in ruoli e luoghi al di fuori della semplice trattativa privata.
Sembra banale, ma vale ancora la pena ribadire che il Comune di Taranto, all’atto dell’insediamento del gruppo Apex Capital Global in città, un insediamento non certo procurato o selezionato dalle istituzioni pubbliche, nell’esclusivo interesse della collettività ha solo fornito informazioni e supporto in relazione al futuro dello stadio comunale e alla ottimale gestione dell’ecosistema territoriale, inclusa l’ospitalità per una conferenza stampa, che come si ricorderà quegli stessi soggetti che evidentemente non amano sul serio la città e il sodalizio rossoblu avevano già reso poco serena e costruttiva.
L’Amministrazione comunale - conclude la nota - non ha avuto e non può avere alcuna parte nelle questioni commerciali tra privati e, dunque, si vede costretta a diffidare formalmente sin d’ora chiunque intenderà inopinatamente agitare l’ordine pubblico e appesantire il lavoro degli enti locali."
Sulla vicenda lo scontro in seno all'Amministrazione comunale è evidente. "Ancora una volta- scriv ,Mirko Maiorino
Consigliere Comunale
Segretario cittadino PLI- Ll’amministrazione comunale ha dimostrato un’incredibile leggerezza e una totale mancanza di responsabilità, anche nella gestione della vicenda legata al Taranto FC 1927. È ormai evidente a tutti come sindaco, assessori e figure istituzionali abbiano utilizzato questa situazione, delicata e complessa, come palcoscenico per farsi pubblicità, gettando fumo negli occhi ai tifosi e alla città."
PUGLIA/ Stellato passa con Emiliano ma Iv prende le distanze. Riflessi sul Comune di Taranto?
Scritto da Giornalista1Il presidente regionale Puglia di Italia Viva, Massimiliano Stellato, lascia l’opposizione in Regione, dove è consigliere, e passa con la maggioranza di centrosinistra che sostiene il presidente Michele Emiliano. Il passaggio, che era nell’aria, lo ha ufficializzato oggi lo stesso Stellato, ma Italia Viva ha subito preso le distanze con Raffaella Paita, coordinatrice nazionale del partito di Matteo Renzi. Stellato, quindi, torna con Emiliano ma senza l’appoggio di IV. Che, anzi, rende noto di aver già detto all’esponente pugliese, che è anche consigliere comunale a Taranto, di non condividere questa sua volontà. “Rivendichiamo la nostra posizione coerente. Dall’Ilva alla xylella, il metodo del governatore pugliese non appartiene e non potrà mai appartenere a Italia Viva” dichiara Paita. Mentre per Stellato, in relazione alle ultime regionali quando IV candidò Ivan Scalfarotto in alternativa a Emiliano, “appaiono ormai superate dai fatti le visioni politiche che allora divisero Italia Viva dall'attuale presidente della Regione Puglia. Non è più comprensibile stare all'opposizione del centrosinistra che governa la Puglia. Perseverare su questa posizione potrebbe sembrare una maniera antica di ‘personalizzare’ la politica che, noi per primi, abbiamo sempre combattuto”. Da escludere, a questo punto, che Stellato si ricandiderà in Regione con IV. Molto più probabile il suo approdo in uno schieramento civico a sostegno del candidato governatore di centrosinistra che dovrebbe essere Antonio Decaro, attuale europeputato Pd, eletto con 500mila voti, e per 10 anni sindaco di Bari. Quello di Stellato è un ritorno ad Emiliano sul finire della legislatura e alla vigilia del varo del bilancio da parte del Consiglio. Stellato stato infatti eletto in una lista che appoggiava Emiliano. Ma per Stellato - non nuovo a cambi di posizionamento, visto che alle politiche si è candidato in Azione e alle Europee con IV - c’è anche una “coda” tarantina. Stellato è uno dei consiglieri che appoggia la maggioranza del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che tempo fa ha strappato col centrosinistra che lo aveva eletto e in particolare con Pd e Con, movimento quest’ultimo dello stesso governatore, oltreché con il M5S. Melucci si era anche allontanato dal presidente Emiliano. Da vedere, quindi, se l’allineamento di Stellato a Emiliano ora avrà riflessi anche sul Comune di Taranto. Qui le forze che sostengono il governatore in Regione sono all’opposizione avendo Melucci una maggioranza fatta da civici e consiglieri che hanno abbandonato i partiti di appartenenza, non condividendo a febbraio la scelta - del centrosinistra e del centrodestra - di andare dal notaio per lo scioglimento anticipato del Consiglio.
PUGLIA/ Stellato passa con Emiliano ma Iv prende le distanze. Riflessi sul Comune di Taranto?
Scritto da Giornalista1Il presidente regionale Puglia di Italia Viva, Massimiliano Stellato, lascia l’opposizione in Regione, dove è consigliere, e passa con la maggioranza di centrosinistra che sostiene il presidente Michele Emiliano. Il passaggio, che era nell’aria, lo ha ufficializzato oggi lo stesso Stellato, ma Italia Viva ha subito preso le distanze con Raffaella Paita, coordinatrice nazionale del partito di Matteo Renzi. Stellato, quindi, torna con Emiliano ma senza l’appoggio di IV. Che, anzi, rende noto di aver già detto all’esponente pugliese, che è anche consigliere comunale a Taranto, di non condividere questa sua volontà. “Rivendichiamo la nostra posizione coerente. Dall’Ilva alla xylella, il metodo del governatore pugliese non appartiene e non potrà mai appartenere a Italia Viva” dichiara Paita. Mentre per Stellato, in relazione alle ultime regionali quando IV candidò Ivan Scalfarotto in alternativa a Emiliano, “appaiono ormai superate dai fatti le visioni politiche che allora divisero Italia Viva dall'attuale presidente della Regione Puglia. Non è più comprensibile stare all'opposizione del centrosinistra che governa la Puglia. Perseverare su questa posizione potrebbe sembrare una maniera antica di ‘personalizzare’ la politica che, noi per primi, abbiamo sempre combattuto”. Da escludere, a questo punto, che Stellato si ricandiderà in Regione con IV. Molto più probabile il suo approdo in uno schieramento civico a sostegno del candidato governatore di centrosinistra che dovrebbe essere Antonio Decaro, attuale europeputato Pd, eletto con 500mila voti, e per 10 anni sindaco di Bari. Quello di Stellato è un ritorno ad Emiliano sul finire della legislatura e alla vigilia del varo del bilancio da parte del Consiglio. Stellato stato infatti eletto in una lista che appoggiava Emiliano. Ma per Stellato - non nuovo a cambi di posizionamento, visto che alle politiche si è candidato in Azione e alle Europee con IV - c’è anche una “coda” tarantina. Stellato è uno dei consiglieri che appoggia la maggioranza del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che tempo fa ha strappato col centrosinistra che lo aveva eletto e in particolare con Pd e Con, movimento quest’ultimo dello stesso governatore, oltreché con il M5S. Melucci si era anche allontanato dal presidente Emiliano. Da vedere, quindi, se l’allineamento di Stellato a Emiliano ora avrà riflessi anche sul Comune di Taranto. Qui le forze che sostengono il governatore in Regione sono all’opposizione avendo Melucci una maggioranza fatta da civici e consiglieri che hanno abbandonato i partiti di appartenenza, non condividendo a febbraio la scelta - del centrosinistra e del centrodestra - di andare dal notaio per lo scioglimento anticipato del Consiglio.
GIOCHI DEL MEDITERRANEO-TARANTO/ Consegnati i lavori per la ristrutturazione dello Iacovone: tempo di esecuzione 459 giorni
Scritto da Giornalista1Consegnati alla Seli Manutenzioni Generali di Monza i lavori per la ristrutturazione dello stadio Iacovone di Taranto, l’impianto più importante dei Giochi del Mediterraneo in programma nell’estate del 2026. Attesi all’evento circa 4.500 atleti di tutti i Paesi mediterranei. La consegna è avvenuta da parte del commissario di Governo, Massimo Ferrarese. La Seli ha vinto la gara bandita dalla società pubblica Sport e Salute. Il commissario Ferrarese e la sua struttura tecnica hanno incontrato per la Seli l’ing. Riccardo Cucini e i progettisti ing. Alessandra Romano, Tobia Zordan, Federico Rosa e l’arch. Alberto Cecchetto. I lavori, come da cronoprogramma d’appalto, partiranno entro gennaio 2025 per concludersi nella primavera del 2026. “Questa - ha detto il commissario Ferrarese - è una giornata importante per l’avvio della realizzazione dell’impianto bandiera dei Giochi del Mediterraneo e corona lo sforzo della struttura commissariale profuso in questi mesi di attività”.
L’appalto é stato vinto dal Consorzio ITM, con sede legale a Forlì, ma l’impresa Seli sarà l’esecutrice. Nel provvedimento commissariale si legge che è stato offerto un ribasso sui lavori, al netto dei costi della mano d’opera e degli oneri della sicurezza, pari al 25 per cento per un importo contrattuale di 37 milioni e 442mila euro, di cui 22 milioni e 704mila per lavori al netto del 25 per cento di ribasso, 11 milioni e 982mila per costi della mano d’opera non soggetti a ribasso, un milione e 872mila per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso e 883mila per l’importo della progettazione esecutiva non ribassata. L’importo messo in gara era invece di 45 milioni, di cui 30 milioni e 272mila per lavori, con un quadro economico di 56 milioni e 925mila. Infine, in base all’offerta del vincitore della gara, l’offerta contrattuale é di 459 giorni “naturali e consecutivi”. Questo dunque il tempo di esecuzione della ristrutturazione dello stadio Iacovone. Ora primo adempimento per la Seli è la redazione del progetto esecutivo dei lavori.
IMPEGNI TANGIBILI/ Inaugurata a Manduria la segnaletica antibullismo. Il dirigente: "la nostra scuola 'debulizzata'"
Scritto da Giornalista1Un segno tangibile dell'impegno nel dire NO al bullismo, attraverso l'esempio, la sensibilizzazione, l'ascolto.
Questo è l'intento di Angelo Prontera che dirige l’Istituto tecnico e agrario “Einaudi” di Manduria da settembre scorso e, per il secondo anno consecutivo, è pure reggente dell’Istituto comprensivo Don Bosco, sempre a Manduria, un comune di circa 30.000 abitanti, famoso in tutta Italia tra le altre cose, per i suoi vigneti di Rosso Primitivo.
Nell'ambito di questo bel percorso si è svolta presso l’Istituto Tecnico-Agrario “Luigi Einaudi” e l’I.C “Don Bosco” di Manduria (TA, l’inaugurazione della segnaletica antibullismo, alla presenza del Sindaco Gregorio Pecoraro. dell’Assessore alle politiche sociali Fabiana Rossetti e delle autorità militari del paese.
Entrambi gli Istituti scolastici, diretti ambedue dal DS Angelo Prontera, si sono dotati, grazie alla sempre proficua collaborazione dell’Amministrazione comunale di Manduria, di un segnale anti-bullismo, simbolo dell’impegno che entrambe la comunità scolastiche hanno intrapreso nella lotta ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo, con l’obiettivo di portare avanti un dettagliato protocollo di azioni utili a prevenire, contrastare ogni forma di violenza e prevaricazione.
Il progetto “scuola debullizzata”, unitamente all’attivazione della casella anonima per le segnalazioni, già attiva dalle prime settimane di scuola, si inserisce in un percorso educativo che miraa sensibilizzare i giovani sui temi del rispetto reciproco, della non violenza e della solidarietà, volto a garantire a tutti gli studentiserenità e ben-essere a scuola, affinché possano vivere parte della giornata in un ambiente inclusivo, attraente e stimolante.
“Non si tratta solo di un cartello posto all’ingresso della scuola – afferma il DS Prontera raggiunto dalla nostra redazione – ma di un messaggio forte e chiaro rivolto a tutti gli studenti che ogni mattina varcano il cancello del nostro Istituto, dove non c’è spazio per i bulli o per comportamenti vessatori”.
E, proprio in un’ottica di responsabilizzazione, i rappresentanti degli studenti, durante un momento di riflessione collettiva su queste tematiche, si sono fatti portavoce del loro impegno a rendersi protagonisti attivi e non spettatori passivi, in collaborazione con gli adulti di riferimento e con le istituzioni, perché aumenti la consapevolezza dei buoni comportamenti nel gruppo dei pari e perché atti di sopraffazione e denigrazione del prossimo vengano sempre segnalati. Gli stessi studenti hanno concluso il loro intervento constatando che in rete si può fare tanto e che i giovani hanno bisogno di sentirsi parte di una comunità che li protegga e che garantisca attenzione costante ai loro bisogni.
Un’iniziativa, dunque, che rappresenta un esempio di come la scuola possa diventare un luogo di prevenzione e promozione di valori fondamentali per la crescita personale e collettiva degli studenti.