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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
“Un Mezzogiorno da cataclisma, penalizzato e tartassato, dimenticato dai governi, che non lo hanno affatto ignorato, invece, quando andava spremuto per ricavare gettito fiscale”. Per il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, il nuovissimo, devastante rapporto Svimez diffuso oggi è “un documento impietoso di un ritardo incolpevole, una ‘cartolina’ del Sud in macerie che grida vendetta”. Più tasse e meno spesa pubblica rispetto al Nord, desertificazione industriale, occupati sotto i 6 mln come solo nel 1977: “ha ragione il ministro Trigilia a commentare con sgomento questi dati, ma il responsabile della coesione territoriale e il premier Enrico Letta siano coerenti con le loro dichiarazioni, trasformando il ritorno del Mezzogiorno al centro dell'agenda politica in una serie di misure concrete nella legge di stabilità che ha avviato il suo percorso. Governo nazionale e Parlamento – aggiunge Introna - prendano atto dell’urgenza di correggere rotta a una lunga deriva padanocentrica, che ha retrocesso il Meridione sotto ogni aspetto, come il rapporto ha messo duramente in evidenza . E il conto lo stanno pagando i nostri lavoratori, le nostre famiglie, gli anziani e soprattutto le ragazze e i ragazzi del Sud, costretti ad emigrare come i loro nonni, a svendere altrove il loro impegno, a garantire ad altri il valore aggiunto della loro preparazione”. Lo Svimez certifica che dal 2007 al 2011 nelle regioni meridionali è cresciuta la pressione fiscale, specie in conseguenza dei piani di rientro sanitario, mentre è crollata la spesa pubblica. Quindi, al contrario di quello che si crede, è il Settentrione a consumare maggiori risorse statali. Il Pil non cresce (al Centro-Nord fa segnare invece un +0,9%), l’industria meridionale arretra a valori del 2007, la disoccupazione tocca indicatori da Anni ‘90 e il tasso di occupazione in età 15-64 è del 43,8% (63,8% nel resto d’Italia): nemmeno un occupato intero (in termini statistici) ogni due persone. Cifre da Terzo Mondo. “Quando il ministro Carlo Trigilia dice che ‘non ci può essere ripresa in Italia se non si risolve il nodo storico di un tema che sembra scomparso’, ci dobbiamo attendere una maggiore sensibilità e soprattutto percorsi virtuosi per rilanciare l’economia meridionale”, continua Introna. “In questa nuova attenzione per il Mezzogiorno, il Governo potrà trovare alleate le Regioni del Sud e in particolare la Puglia e gli enti locali, che non faranno mancare il loro convinto contributo alla sfida per rilanciare il Paese”.
La vicenda dell’aumento in via sperimentale dei turni in alcune aree dello stabilimento di Grottaglie, assume una valenza molto importante per il mantenimento e la tenuta produttiva del sito ionico, non solo per gli impegni da dimostrare per l’anno 2013, ma soprattutto per il futuro. La necessità di aumentare i turni è dimostrata dalla grande attenzione che l’azienda, a tutti i livelli, ha riservato sul nostro stabilimento, grazie alla pressione delle nostre segreterie, Nazionale e Territoriale, in un contesto di Finmeccanica in cui, spesso, le chiusure dei siti (vedi Brindisi) partono in modo devastante proprio dal Sud Italia, più colpito dalla crisi. Tutti sappiamo che è in corso, in queste settimane, una importantissima trattativa con la Boeing, dalla quale ci auguriamo possa giungere un esito positivo per il futuro produttivo del sito di Grottaglie. Un sindacato attento, alle dinamiche aziendali, deve assumere, con grande responsabilità, le decisioni che tengano conto delle esigenze dei lavoratori, senza perdere di vista il raggiungimento degli obiettivi necessari per il mantenimento e il miglioramento produttivo del sito tarantino. TUTTO QUESTO SI REALIZZA ATTRAVERSO IL CONFRONTO. Riteniamo inspiegabile le iniziative messe in atto, in questi giorni, da alcune sigle sindacali. Non siamo in presenza di un atto unilaterale compiuto dall’azienda, in quanto, così come l’accordo di luglio 2012 sostiene, è stata data comunicazione alle RSU il giorno 25 settembre 2013, sottoscrivendo un verbale che sanciva l’aumento dei turni in via sperimentale su alcune aree dello stabilimento. In tale verbale si condivideva unitariamente, la necessità dell’aumento dei turni, i quali sarebbero dovuti partire il 7 ottobre 2013, partenza slittata all’11 ottobre 2013, a fronte di approfondimenti fatti dall’azienda. La Fim ritiene incomprensibile quanto accaduto sino ad oggi, in quanto lo sciopero consumato sa poco di merito ma tanto di propaganda, che potrebbe avere effetti devastanti. È opportuno precisare che la Fim non vuole rendersi complice di azioni che possano mettere a serio rischio lo stabilimento. Coloro i quali hanno indetto azioni di lotta, dovrebbero forse capire cosa è il lavoro, e non scioperare contro un accordo votato democraticamente dai lavoratori e firmato da tutte le organizzazioni sindacali. La FIM giudica indispensabile continuare a ricercare le migliori soluzioni, economiche e gestionali (es. permessi), per i lavoratori, ed in particolar modo per quelli coinvolti in questa variazione di turni, attraverso un serrato e continuo confronto con l’azienda. Perché lo sciopero è uno strumento importante, ma solo se è costruito su obiettivi raggiungibili, altrimenti è uno sfogo costoso, poiché produce come unico risultato la perdita di salario per i lavoratori.
In merito alle criticità riguardanti l’U.O. SISL (Servizio di Integrazione Sociale e Lavorativa) del Dipartimento di Riabilitazione dell’ASL/TA, il Consigliere regionale Francesco Laddomada ha scritto alle Autorità regionali competenti e alle figure dirigenziali della stessa ASL. “Le problematiche riguardanti l’inserimento nel mondo sociale e soprattutto lavorativo di un individuo – commenta Laddomada nella sua nota - risultano chiaramente maggiorate da una condizione di disabilità, la quale bisogna di specifici interventi di sussidiarietà. Infatti, se l’esperienza scolastica garantisce in qualche modo agli individui con disabilità, un’ occasione di impegno fisico e intellettivo, ma anche socio-relazionale. Al termine della stessa risulta necessario un particolare supporto finalizzato all’inserimento di tali individui nel mondo del lavoro.” “Gli stessi tirocini formativi – continua Laddomada - pur non prevedendo compensi remunerativi, rivelano una funzione terapeutica notevole, specie se li si considera poi propedeutici al mondo del lavoro. I ragazzi disabili hanno diritto all’integrazione sociale e ad una occupazione che impedisca loro di aggravare una condizione già difficile; da qui, il prezioso ed indispensabile contributo dell’U.O. SISL. Un simile intervento – sostiene Laddomada - si è tradotto anche in sollievo per l’intera realtà familiare che vive al suo interno una condizione di disabilità, di fronte alla quale resterebbe altrimenti sola.” Il Consigliere Laddomada ritiene, dunque, fondamentale il Servizio di mediazione - svolto dall’U.O. SISL di Taranto -, tra le necessità di integrazione socio-lavorativa dei cittadini disabili, da una parte, e le aziende e le esigenze del mercato del lavoro, dall’altra. È inopportuno e sbagliato, pertanto, porre in discussione l’esistenza dell’intera Unità Operativa e/o modificare l’assetto del personale, che vanta competenze specifiche ed esperienza nel settore, che non devono assolutamente essere disperse o sminuite; “provvedimenti che – ribadisce Laddomada - penalizzano l’offerta di Servizi dell’ospedale Valle d’Itria di Martina Franca e/o del Distretto Socio-sanitario Martina Franca/Crispiano.” “Fiducioso di un comune sentire, auspico – conclude Laddomada - che al più presto sia possibile adottare soluzioni condivise, affinché l’U.O. SISL di Taranto – contando sulla dimostrata competenza professionale dei suoi Dirigenti -, continui ad offrire questo importante Servizio alla Comunità, nel rispetto della dignità dell’uomo e nella consapevolezza che, il lavoro nobilita ogni uomo.”
Il Documento di sintesi sui temi dello sviluppo dell’area ionica illustrato di recente agli Organi di informazione e le Proposte del sindacato confederale nazionale per uscire dalla crisi, saranno approfonditi nell’Attivo unitario dei Delegati convocato da CGIL,CISL, UIL per venerdì 18 ottobre p.v. alle ore 9.00 presso l’Aula Magna del Politecnico, viale del Turismo, n. 8 – Quartiere Paolo VI – Taranto. Presiederà i lavori Daniela Fumarola, Segretario generale della CISL Taranto Brindisi, introdurrà Luigi D’Isabella, Segretario generale della CGIL ionica. A seguire, il Prof. Eugenio Di Sciascio, Rettore del Politecnico, rivolgerà un indirizzo di saluto, mentre Ezio Stefàno, Sindaco di Taranto, ha assicurato un proprio intervento nel corso del dibattito. Le conclusioni saranno di Paolo Carcassi, Segretario Confederale nazionale della UIL.
Raggiunta l’intesa di massima siglata il 14 ottobre, alla presenza del’assessore regionale Caroli per i 250 lavoratori di Isola Verde, Evitata la messa in liquidazione della società mista e avvio dei contratti di solidarietà “Buone notizie quindi per i 250 lavoratori della Taranto “Isola Verde”. Scongiurati i 128 esuberi e la liquidazione della società, già avviata dal nuovo Amministratore Delegato. “Esprimo soddisfazione – ha detto l’assessore Caroli – per la positiva conclusione del Tavolo Isola Verde. Attraverso il contratto di solidarietà sarà possibile superare l’ultimo difficile trimestre 2013 e, soprattutto, determinare nuove condizioni affinché ai 250 lavoratori venga riofferta una prospettiva di lavoro. “In questo contesto occorrerà rendere efficiente la società adottando principi rigorosi di razionalizzazione ed armonizzazione della spesa, l’acquisizione di nuovi diversi affidamenti per la realizzazione di attività pubbliche. “Esprimo anche l’apprezzamento per il grande impegno profuso dal dott. Tafaro, commissario della Provincia di Taranto, per il contributo determinante del sindaco di Taranto, dott. Stefàno, che affiderà nuovi servizi alla società, per lo sforzo compiuto dai sindacati che hanno saputo concorrere con la task force al contenimento delle forti tensioni che hanno caratterizzato la vivacissima e turbolenta riunione di ieri, ed un ringraziamento anche ai consiglieri regionali del territorio presenti all’incontro. “Confermo l’impegno, ha concluso Caroli, a convocare periodicamente il Tavolo regionale di monitoraggio sull’attuazione dell’accordo affinché si giunga a breve all’adozione del condiviso piano industriale di risanamento, tanto da traguardare, da un lato, la stabilità occupazionale di tutti i dipendenti e, dall’altro, la piena soddisfazione dei cittadini per la puntualità e la qualità dei servizi resi dalla società.” (comun) Sulla questione interviene il consigliere regionale del PDL Giuseppe Cristella per il quale si rende ora necessaria unità e serietà d’intenti. La messa in liquidazione dell’azienda partecipata dell’ente provincia di Taranto è stata evitata solo per la buona volontà dimostrata dai lavoratori interessati, assieme a quella delle istituzioni pubbliche. In futuro tuttavia, si dovrà operare con razionalità e senso dell’impresa. Il piano industriale sarà stilato fra una sessantina di giorni e dovrebbe contenere i presupposti per consentire a detti lavoratori, di poter operare senza soluzione di continuità anche attraverso la sottoscrizione di contratti di ‘solidarietà’. Detto Piano industriale a mio avviso ha bisogno di auto sostenersi non attraverso episodi occasionali come l’affidamento dei lavori ad Isolaverde per il ripristino e la manutenzione delle strade provinciali danneggiate dalla recente alluvione. Occorre andare oltre! Il Comune di Martina Franca ad esempio potrebbe affidare la manutenzione delle caldaie a Isola Verde alla stregua di tutti gli altri Comuni della provincia jonica, per continuare poi con l’affidamento della manutenzione del verde, delle scuole, delle strade provinciali. E inoltre, al fine di una più sana e razionale gestione economica di Isolaverde sarà necessario coinvolgere nell’attuale assetto societario dell’azienda in house, nuovi partner pubblici istituzionali che acquisendo quote di capitale sociale potrebbero consentire una maggiore resistenza al rischio riveniente da una crisi occupazionale. La passata fallimentare gestione economica di Isolaverde appartiene al fallimento politico dell’amministrazione provinciale tarantina di centro-sinistra. Le macerie prodotte dalla politica floridiana devono rappresentare un tragico monito ad affrontare seriamente le future sfide del lavoro al fine di conquistare certezza occupazionale./
Imprese del Sud comunica di aver avuto notizia, da alcuni sostenitori e simpatizzanti pugliesi, che dalla Spagna, si stiano esportando, verso i nostri mercati ed in particolare verso i concentratori e trasformatori italiani, mosti e vini infetti – è quanto dichiara Sergio Passariello Presidente di Imprese del Sud, associazione meridionale nata a difesa e tutela della sana imprenditoria meridionale. Se la notizia fosse vera, - continua Passariello - i prodotti vitivinicoli Made in Italy, sono in serio pericolo, con gravi danni per la nostra agricoltura che si rifletterebbero sulla nostra già fragile filiera produttiva. Le cantine e i produttori del Sud Italia – afferma Passariello - sono già con l’acqua alla gola, considerando che rispetto allo scorso autunno il costo medio è sceso da 35 a 12 centesimi al chilo e la congiuntura economica, associata al peso fiscale e burocratico a cui è sottoposta l’agricoltura italiana, ha definitivamente schiacciando la sana imprenditoria del Sud. Inoltre c’è da combattere la concorrenza che arriva dai Paesi del Nord Africa, dalla Spagna e dalla Turchia. È noto ormai - chiarisce Passariello - che sempre più spesso arrivano nei nostri porti navi cariche di mosto già preparato, che viene comperato ad un prezzo chiaramente inferiore rispetto a quello che dovrebbe essere riconosciuto ai nostri produttori. Tra i sostenitori che hanno denunciato ad Imprese del Sud gli accadimenti evidenziati, c’è il Dott. Giovanni Corleone, responsabile di una giovane azienda foggiana, da poco attiva nel settore vitivinicolo, che evidenzia con passione tutto il proprio rammarico, rispetto ad un eventuale pratica commerciale illegale che non solo danneggerebbe la sua azienda ma i tanti agricoltori che hanno risposto fiducia in lui. “Siamo al paradosso!!” - dichiara Giovanni Corleone – “se la fuga di notizie raccolta dai nostri associati risulterebbe vera, siamo difronte all’ennesima beffa ai danni di tutte quelle Imprese che credono nella valorizzazione dei nostri prodotti nostra terra.” Per i motivi esposti – Conclude Passariello – chiediamo al Ministro dell’Agricoltura, Nunzia De Girolamo, di attivare tutte quelle procedure previste dalla normativa vigente, al fine di verificare se le informazioni, a noi pervenute, risultino fondate e se ciò fosse di procedere immediatamente ad attivare tutte le misure necessarie per garantire la tutela dei nostri prodotti, sensibilizzando le autorità locali e regionali ad un maggior controllo. Auspichiamo, con immediatezza un intervento autorevole e determinato, che possa trasmettere tranquillità e sicurezza, in primis ai nostri produttori e non ultimo a tutti i consumatori.
Il Cif, comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Taranto, organizza per venerdì 18 ottobre 2013, a partire dalla ore 15 presso la Cittadella delle Imprese, un workshop gratuito sul tema della “recuperabilità e deducibilità dei crediti: obblighi, opportunità e convenienza”. Il seminario, della durata di tre ore, sarà tenuto dall’avvocato Cristina Gigante, dal dottore commercialista Marcello Favia e dalla dr.ssa Sabina Tarantino di Assicom. Sono previsti, inoltre, gli interventi di saluto del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Taranto, avv. Angelo Esposito e del Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dr. Cosimo Latorre. L’incidenza del ritardo nei pagamenti e del deterioramento del credito sull'attività d'impresa, prevenzione e trasferimento del rischio, come tutelarsi in ambito legale e contrattuale (la tutela legale, la tutela contrattuale, le garanzie), gli strumenti per ottenere il dovuto (l'attività di gestione e recupero bonario del credito non pagato, l'attività giudiziale di recupero del credito; dal decreto ingiuntivo alle azioni legali), il recupero crediti nelle procedure concorsuali e le azioni vs. la Pubblica amministrazione e il Dl 35/2013 sono argomenti che saranno analizzati durante l’incontro. La partecipazione al seminario garantirà, inoltre, l’acquisizione dei crediti formativi per gli avvocati*. Il numero di posti è limitato. E’ pertanto necessario inviare richiesta di iscrizione all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. *E’ altresì in corso di ratifica presso l’ODCEC di Taranto l’attribuzione di crediti formativi.
La ricettività turistica extralberghiera - in particolare B&B (Bed and Breakfast) e Case vacanza - rappresenta l’altra metà dell’offerta turistica pugliese, con un rilievo sempre più determinate dal punto di vista del numero delle strutture (la Regione Puglia ne censisce ben 139 nella sola provincia ionica). La Regione Puglia individuando in questo settore uno strumento importante del cosiddetto ‘turismo sostenibile’ -che trova tanti entusiasti fautori della vacanza intesa anche come occasione di conoscenza delle tradizioni e delle culture locali- ha finalmente licenziato dopo un complicato iter –che ha visto impegnata in prima linea Confcommercio e Federalberghi Puglia- la Legge di Disciplina dell’attività ricettiva dei B&B (L.R. 7 agosto 2013 n.27) Intanto, anche a livello provinciale Confcommercio ha avviato qualche mese fa, ancor prima della approvazione della legge regionale, un percorso di confronto tra gli operatori del settore extralberghiero; è stato creato un gruppo di lavoro, costituito da operatori del settore operanti nell’intero territorio provinciale - coordinato da Francesco Palmisano, vicepresidente di Confcommercio, con delega al Turismo- fortemente motivati a dare una struttura sindacale di rappresentanza al settore dell’extralberghiero, che pur rientrando a pieno titolo nelle attività della ricezione turistica, presenta caratteristiche e aspetti normativi particolari che richiedono una categoria dedicata. Nei giorni scorsi nel corso di una partecipata assemblea di operatori si è tenuta la elezione del nuovo Direttivo e del Presidente che sarà affiancato da due vice presidenti in rappresentanza delle imprese dei versanti orientale e occidentale della provincia. Alla guida della categoria è stata eletta Fabiola FUMAROLA (B&B Tre Tornesi- Martina Franca), nel ruolo di vice presidenti: Apollonia Lara PANESSA (B&B Archidamo- Manduria), Cosimo MIOLA (B& B Sotto la Volta – Massafra). I Consiglieri del Direttivo: Giuseppe BONASIA (Martina Franca- B&B ‘Trulli Valle d’Itria’); Realina CUCUGLIATO (Laterza B&B –); Veronica CUSCELA (Massafra – B&B ‘Casa Camilla’); Virginia DE PALMA (Martina Franca- B&B); Federica FERRANTE (Manduria- Casa Vacanze ‘Masseria Felicchie’); Pasquale INFANTE (Ginosa Marina –Affitacamere); Emira LECCESE (Martina Franca – B&B ‘Gallo Felice’); Agata LIPPOLIS (Marina di Pulsano – B&B ‘WunderKammer’); Angelo MELONE (Massafra – B&B ‘La Brunetta’); Andrea OCCHILUPO (Manduria- B&B); Vito MONTANARO (Massafra – B&B); Mario PASTORE (Ginosa- Affitacamere ‘Il Casale); Stefania SANSEVERINO (Manduria – B&B ‘al Civico 2’); Arcangelo SANTAMATO (Taranto- B&B ‘Baja delle Sirene’); Deborah MINARDI (Martina Franca –B&B); Francesco SANVITO (Martina Franca – B&B); Walter SFORZA (Massafra -B&B); Massimiliano ZAZZARI (Mottola – Casa Vacanze). Tra i primi obiettivi quelli dell’avvio di un dialogo con le istituzioni finalizzato alla migliore conoscenza ed attuazione della nuova normativa che disciplina l’attività dei B&B. Sarà, altresì, cura della categoria avviare un’azione finalizzata a mettere in rete le tantissime attività esistenti, per poter contribuire più efficacemente a migliorare la riconoscibilità in un mercato sempre più competitivo.
Si terrà a Taranto, il 16 ottobre presso l’ex Convento di San Francesco ed ex caserma Rossarol, (in via Duomo 259), alle ore 17,00, il prossimo appuntamento de “Il Giardino Mediterraneo”, patrocinata dal Consiglio regionale della Puglia e organizzata dal Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale - Per l’occasione sarà presentato il volume “Il Giardino Mediterraneo”.. alla ricerca dell’armonia tra culture, musiche, paesaggi, giardini… per un mediterraneo popolo di giardinieri” Adda editore. Interverranno: Antonio Felice Uricchio direttore del Dipartimento Jonico in sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture”dell’Università degli Studi di Bari, Daniela Daloiso Dirigente del Servizio Biblioteca e Comunicazione istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia, Angelo Tursi Professore ordinario di Ecologia dell’Università degli Studi di Bari, Franca Tommasi Presidente della Società Botanica Italiana per la Puglia, Ludovico Pollastro Presidente del Garden Club di Taranto e Anna Rita Somma coordinatrice del progetto “Il Giardino Mediterraneo”. L’iniziativa “Il Giardino Mediterraneo” è promossa da: Società Botanica Italiana sez. Pugliese, Accademia Pugliese delle Scienze, Accademia dei Georgofili sez. Sud-Est, Garden Club di Taranto, Centro di Esperienza in Educazione Ambientale dell’Università degli Studi di Bari, Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, Centro di Ricerca Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia” di Locorotondo, Centro Interdipartimentale di Servizi per la Museologia Scientifica dell’Università degli Studi di Bari, Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Fondazione Slow Food, cattedra di Bioetica dell’Università degli Studi di Bari, FAI delegazione Bari, Italia Nostra sezione di Bari, Società per la Protezione dei Beni Culturali della Puglia, Associazione Onlus “Le Antiche Ville”, Europe Direct Puglia, Eurocives, Accademia Scientifica “G. Merli”, Movimento Azzurro, AIB Puglia, Associazione Musicale Harmonia Coro e Orchestra. Per informazioni: Teca del Mediterraneo 080.540.27.71 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Per informazioni: Teca del Mediterraneo 080.540.27.71 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Twitter: @TecaMediterrane - YouTube: Teca del Mediterraneo – Facebook: Biblioteca Cons. Reg. Puglia. http://biblioteca.consiglio.puglia.it
La nave da crociera “ Deutschland” della compagnia tedesca “Peter Deilmann” ha effettuato il 15 ottobre 2013 una sosta nel Porto di Taranto nell’ambito della crociera “La costa dorata del Mediterraneo” che, con partenza da Catania, si concluderà a Venezia. Ai passeggeri della "Deutschland” la compagnia “Peter Deilmann” ha offerto la possibilità di effettuare tre differenti escursioni nelle località di Taranto, Matera e Ostuni. L’Autorità portuale di Taranto nell’occasione ha predisposto una particolare accoglienza per la nave e i suoi passeggeri di provenienza pressochè tedesca: è stata distribuita la brochure che illustra l’enorme patrimonio storico e le bellezze paesaggistiche del territorio e, inoltre, il punto di ormeggio sarà reso più accogliente con arredi amovibili. Alle ore 10.30 il Presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, Prof. Avv. Sergio Prete, è salito a bordo per dare il benvenuto del Porto di Taranto agli ospiti e consegnare, secondo la tradizione marinaresca, un artistico cadeau al Comandante della “Deutschland”, il Kapitän Andreas Greulich. Da tempo l’Autorità Portuale di Taranto ha avviato un’azione promozionale tesa alla diversificazione dei traffici marittimi dello scalo jonico; per quanto riguarda il settore crocieristico, tra l’altro, nello scorso mese di marzo l’Autorità Portuale di Taranto ha partecipato alla fiera Cruise Shipping Miami 2013, la vetrina di maggiore rilevanza a livello mondiale nel settore turistico e crocieristico.Nome della nave crociera: MS DEUTSCHLAND L’escursione effettuata a Taranto si chiama: “Gioiello tra Mare Grande e Mare Piccolo – passeggiata in città vecchia”. La nave è stata utilizzata in passato anche per alcuni film. Al Molo Sant'Eligio alle ore 11.30 Special Guest con i vini di Vigne&Vini Varvaglione, partner del progetto Cambusa di Assonautica. Nella tarda mattinata e per tutto il pomeriggio fino a sera i passeggeri hanno potuto ammirare le bellezze della Città e gustato l'ottima cucina dei locali cittadini. La giornata calda ha favorito la gita tanto che molti hanno sostato in locali all'aperto affollando anche nel pomeriggio i ristorantini.L’azione promozionale dell’Autorità Portuale di Taranto è tesa ad attrarre sullo scalo jonico le compagnie che offrono alla propria clientela, prevalentemente di un segmento medio-alto, crociere che si differenziano rispetto a quelle operate sulle rotte più tradizionali. La compagnia tedesca Peter Deilmann rientra in questo segmento rivolgendosi principalmente al mercato “premium” tedesco, soprattutto con la sua ammiraglia "Deutschland”, una nave da crociera unica nel suo genere che viene presentata come un “Grand Hotel a cinque stelle sul mare”. Costruita nel 1998, l’allestimento interno della "Deutschland”, infatti, richiama quello dei transatlantici dell’epoca d’oro della navigazione: è tutto in legni pregiati e ottoni lucidati a mano secondo l’antica tradizione marinara, con dipinti e sculture provenienti dalla collezione privata della famiglia Deilmann. L’equipaggio di 280 persone fornisce ai 480 passeggeri una assistenza caratterizzata da standard di comfort di elevatissimo livello, tanto da curare anche tutte le attività per raggiungere la nave nel porto di imbarco, prenotazione dei voli e transfer dall’aeroporto alla nave.
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