Mercoledì, 04 Dicembre 2013 05:23
Le parole nuove di Papa Francesco:Cinque Rotary Club ionici hanno incontrato l’arcivescovo Santoro
Scritto da Giornalista1
“Le parole nuove di Papa Francesco” è stato il tema di una stimolante conversazione che l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, ha tenuto nel corso di un intermeeting con i cinque Rotary Club della zona ionica.
Organizzata dal Rotary Club Taranto Magna Grecia (presidente Antonio Biella), la serata ha visto la compartecipazione del R.C. Taranto (pres. Emanuele di Palma), R.C. Riva dei Tessali (pres. Luigi Severini), R.C. Manduria (pres. Arcangelo G. Liguori) e R.C. Massafra (rappresentato dal presidente incoming Silvana Milella causa la forzata assenza del pres. Donato Sanarico).
L’articolazione dell’incontro è stata alquanto singolare: l’arcivescovo è stato intervistato sui punti salienti della famosa intervista che Papa Francesco aveva recentemente concesso al direttore di Civiltà Cattolica, la rivista della Compagnia di Gesù.
All’intervista, principalmente condotta dal giornalista Biella, hanno partecipato tutti gli altri presidenti di Club e l’assistente del governatore, Pietro Mastrangelo, presente in rappresentanza della massima autorità distrettuale.
In sala, tra le autorità, l’amm. di sq. Ugazzi, capo del Dipartimento militare marittimo dello Jonio e Basso Adriatico, il presidente del Tribunale di Taranto, dott. Morelli, il questore dott. Mangini, il col. Sirimarco, comandante provinciale CC..
Il prefetto della Provincia di Taranto, dott. Claudio Sammartino, impossibilitato a intervenire, ha inviato ai presenti un proprio messaggio.
Le parole nuove di Papa Francesco, dunque, le stesse che hanno fatto sobbalzare il mondo, che fanno discutere credenti e non, che segnano una nuova era del cattolicesimo.
Parole famosissime, come quelle riportate da tutti i giornali (“Vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia…”) che danno il senso della lotta dell’uomo moderno contro i mille mali dei nostri giorni, forse primo fra tutti quell’inarrestabile secolarismo dell’Occidente una volta culla del cristianesimo. O parole più personali ma ugualmente rivoluzionarie come quando il Papa, richiesto di autodefinirsi, dice al suo interlocutore: “Io sono un peccatore…un peccatore che è stato guardato dal Signore”. Spalancando, così, le porte dello stupore nell’ immaginare un Papa peccatore come tutti; ma al tempo stesso svelando l’infinita misericordia di Dio che guarda a ogni peccatore, incurante del suo peccato.
L’arcivescovo Santoro, come un fiume in piena, non si è sottratto ad alcuna domanda, dando risposta agli interrogativi e, al tempo stesso, raccontando tanti aneddoti della sua conoscenza - lui vescovo in Brasile - con mons. Bergoglio, cardinale in Argentina. Ed anche aneddoti della propria vita missionaria in Brasile, nelle favelas, con le processioni fra uomini armati che lui dovette affrontare e far allontanare per la preservare la dignità della funzione religiosa, e altro ancora.
Un cuore pieno ed aperto, quello dell’arcivescovo, capace di dispensare pensieri profondi ma anche sorrisi .
Una serata che i circa cento rotariani presenti non potranno dimenticare.
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Mercoledì, 04 Dicembre 2013 05:09
OSCAR DI BILANCIO 2013 ALLA BCC SAN MARZANO:IL DIRETTORE EMANUELE DI PALMA (nella foto durante la cerimonia di consegna a Milano): «UN PREMIO CHE DEDICHIAMO A TARANTO»
Scritto da Giornalista1
Assegnato alla Banca di Credito
Cooperativo di San Marzano di San
Giuseppe l'Oscar di Bilancio 2013. Il
prestigioso riconoscimento (promosso
annualmente dalla Ferpi e giunto alla
49esima edizione), era stato ottenuto
dalla Banca pugliese già nel 2008. Ieri
a Milano nella preziosa cornice di
Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa
Italiana, le più importanti istituzioni
imprenditoriali e finanziarie italiane
hanno celebrato le aziende che si sono
distinte per la comunicazione dei propri
dati e mission d'impresa e fra queste,
appunto, la BCC San Marzano di San
Giuseppe (nella sezione Medie e Piccole
Imprese Bancarie, Finanziarie non
quotate). A ritirare il Premio, il
Direttore Generale Emanuele di Palma, il
quale ha sottolineato «come la Banca pur
svolgendo un ruolo marcatamente
territoriale, abbia improntato la
propria strategia nell'ottica
dell'eccellenza e di una visione globale
del sistema economico. Da qui i progetti
già in essere di una banca online in
grado di affiancare la già esistente
rete fisica locale per estendere il
proprio business in contesti più ampi».
Il messaggio che arriva dal Bilancio
Integrato è di matrice chiaramente
ispirata alla sostenibilità: «Abbiamo
voluto -- ha detto di Palma -- portare
alla luce in maniera parallela al nostro
bilancio sociale e contabile, alcuni
elementi distintivi della nostra area e
specie animali in via d'estinzione, per
fornire un nostro contributo alla
riflessione. Grazie alla collaborazione
con Federparchi emerge in maniera
prepotente un segnale green di assoluto
rilievo. Questo Oscar è della BCC San
Marzano di San Giuseppe, ma anche di
tutti i collaboratori, dei soci e dei
nostri clienti. E lo dedichiamo in
maniera convinta alla Città di Taranto,
affinché sappia reagire con
determinazione ai danni ambientali
subiti e con l'auspicio che faccia
emergere le tante eccellenze del
territorio».
Il Presidente Francesco Cavallo, che per
concomitanti impegni non ha potuto
prendere parte alla cerimonia di
premiazione, rimarca: «La nostra
coerenza è il valore aggiunto. Un
traguardo così prestigioso, che si
ripete dopo pochi anni senza precedenti
nella storia delle medie e piccole
banche, è un segnale importante.
Importante per noi, in quanto ci fa
comprendere come le azioni intraprese,
soprattutto in questa fase di crisi,
siano in linea con il sostegno alla
nostra area. Ma anche per soci e
clienti, che possono toccare con mano la
trasparenza delle scelte e dei
comportamenti della loro Banca.
L'attestazione giunta dalla Ferpi e
dalla Commissione per noi rappresenta
uno stimolo a perseverare nella
strategia e nella strada intrapresa,
avendo ben saldi i principi della
sussidiarietà propria delle BCC, e allo
stesso tempo una visione d'impresa
moderna, dinamica, efficiente e innovativa».
*LA MOTIVAZIONE*- Particolarmente
apprezzata dalla Giuria, presieduta dal
Rettore dell'Università Bocconi, Andrea
Sironi «La scelta di dare precedenza nel
bilancio alle informazioni sulla CSR,
con chiara identificazione della
mission, del sistema dei valori, con
rimandi all'indirizzo web dello Statuto,
del Codice Etico, etc., inquadramento
della struttura del comparto delle
banche di credito cooperativo, con
l'evidenziazione delle principali
grandezze operative e delle aree di
insediamento, dettagli su risorse umane,
strategie, organigramma, stakeholder,
distribuzione del valore aggiunto».
*IL MINISTRO FLAVIO ZANONATO - *L'Oscar
di Bilancio, che si svolge sotto l'Alto
Patronato del Presidente della
Repubblica,esamina e valuta gli aspetti
di comunicazione, struttura e fruibilità
da parte di tutti gli stakeholder, del
reporting delle Società/Enti che vi
partecipano, senza entrare nel merito
dei risultati economici e di ambito
ambientale e sociale. L'Oscar di
Bilancio è un laboratorio permanente
dove si recepiscono e sviluppano idee
che nascono dall'analisi e dalle
aspettative di una comunità economica in
continua evoluzione.«Considero questo
Premio molto rilevante per il sistema
delle imprese che oggi competono sempre
di più anche sulla trasparenza e qualità
dei loro bilanci, per trovare consenso
tra i propri stakeholder e ottenere
credibilità sui mercati -- ha detto il
Ministro dello Sviluppo Economico,Flavio
Zanonato -. E' noto che il nostro Paese
sta attraversando una fase di crisi
economica molto pesante, ma è anche noto
che in molti settori continuiamo ad
essere forti e competitivi. Lo siamo
soprattutto quando portiamo i nostri
prodotti all'estero, quando innoviamo
tecnologicamente le nostre attività
produttive e sappiamo rendere conto del
nostro operare. Oggi nel mercato
globale, così come nel mercato interno,
la credibilità sulla qualità di un
prodotto, sulle procedure attraverso le
quali questo viene commercializzato,
sulle attività che ne consentono la
produzione è una moneta fondamentale. E
io davvero ringrazio la comunità
dell'Oscar di Bilancio per questo
premio, perché mette in risalto una
delle caratteristiche indispensabili che
devono avere le nostre aziende: la
trasparenza. Le imprese italiane sono un
pezzo fondamentale della capacità di
competere del nostro Paese, questo
Premio lo mette in evidenza, e di questo
grande lavoro vi ringrazio a nome di
tutto il Governo».
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Cronaca, Politica & Attualità
Martedì, 03 Dicembre 2013 06:57
“Erasmus+ opportunità da non perdere per i nostri giovani, per creare profili professionali competitivi a livello europeo che valorizzino il territorio”
Scritto da Giornalista1
“Erasmus+ rappresenta un’opportunità importante per i nostri giovani, affinché possano formarsi all’estero, grazie all’aiuto dei fondi comunitari, acquisendo così nuove competenze fondamentali, anche a livello linguistico, per la propria carriera professionale”.
Antonio Rizzo, responsabile dell’area comunicazione di Ambiente e Lavoro, accoglie positivamente l’annuncio della commissaria europea con delega all’Istruzione Androulla Vassilou, che ha confermato lo stanziamento di 14,7 miliardi di euro in sette anni per lo strumento Erasmus+.
“Specie per la provincia ionica, in un momento di profonda crisi come quello che sta attraversando il tessuto economico e sociale del territorio – continua Rizzo – e con il tasso di disoccupazione giovanile che avanza a ritmi vertiginosi, occasioni come quella fornita dall’Unione Europea devono essere valorizzate e promosse con ogni mezzo. Il nostro movimento sarà in prima linea in tal senso: nel prossimo futuro ci impegneremo a dar vita a una serie di iniziative, volte a sensibilizzare i giovani della provincia e non solo in merito alle occasioni offerte dal progetto Erasmus+”.
“Il programma Erasmus+ - prosegue Rizzo - comprende molteplici componenti: Comenius, Erasmus, Erasmus Mundus, Leonardo, Grundtvig e Gioventù in azione, ognuna rivolta a target differenti, ma con l’unico obiettivo di migliorare l’integrazione tra i paesi comunitari nell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale, favorendo le sinergie tra i diversi attori dei settori in questione. Come illustrato dalla commissaria europea, queste risorse potranno essere utilizzate per finanziare percorsi d’istruzione formale e non formale per studenti, apprendisti, insegnanti, docenti e formatori, migliorando le competenze linguistiche e il profilo professionale dei partecipanti”.
Rizzo conclude ribadendo la necessità “di contare, ogni giorno di più, anche grazie a simili opportunità, su risorse umane sempre più qualificate, che possano competere a livello europeo. Il treno della crescita e dello sviluppo del territorio locale passa anche attraverso competenze che permettano a imprese e professionisti di internazionalizzare il proprio profilo”.
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Scuola, Università & Formazione
Lunedì, 02 Dicembre 2013 10:00
IL PREMIO “IL LOGISTICO DELL’ANNO 2013” al capitano Giancarlo Russo Direttore Generale della TCT Taranto Terminal Container
Scritto da Giornalista1
Per l’impegno nello sviluppo di una logistica integrata. Per il contributo alla crescita economica del Mezzogiorno". Con questa motivazione Assologistica, Associazione Cultura e Innovazione Assologistica ed Euromerci hanno conferito IL PREMIO “IL LOGISTICO DELL’ANNO 2013” al capitano Giancarlo Russo Direttore Generale della TCT Taranto Terminal Container. La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento si è svolta a Milano lo scorso 29 novembre 2013 nella sede della Camera di Commercio. Un convegno sul tema "Internazionalizzazione e PMI, il ruolo della Logistica nell'esportazione del Made in Italy". Un premio - aggiungiamo noi - conferito in considerazione del notevole impegno profuso in questi anni dal cap. Russo per l'affermazione della struttura portuale tarantina e della logistica portuale. Da tempo il manager è sul fronte per combattere una guerra finalizzata a far crescere il territorio provinciale tarantino.Un riconoscimento - ha commentato a caldo il cap. Russo – che rappresenta una cosa positiva non solo per il sottoscritto ma anche per il Mezzogiorno e per Taranto”.
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Lunedì, 02 Dicembre 2013 06:16
Le Associazioni pro-aeroporto di Grottaglie: ancora mancanza di una precisa e ferma volontà di attivare i voli passeggeri di linea.
Scritto da Giornalista1
L’Aeroporto di Taranto è vivo e funzionante: diamo ad esso pari opportunità con altri scali pugliesi e sarà il mercato a decidere chi resta in pista!
Diciamo Basta al ruolo di Cenerentola e alla volontà di relegarlo in un angolino. I nostri rappresentanti istituzionali portino avanti un’unica sacrosanta richiesta: VOLI PASSEGGERI DI LINEA SUBITO!
A seguito di attenta riflessione sul merito del dibattito intercorso in sede di audizione della commissione, nell’incontro organizzato dal Comune di Taranto, il 18 novembre 2013, nella quale si è affrontato il problema del rilancio dell’Aeroporto di Taranto – Grottaglie, ci troviamo, a tutt’oggi, a dover confermare le nostre amare conclusioni in ordine alla mancanza di una precisa e ferma volontà di attivare i voli passeggeri di linea presso l’aeroporto M. Arlotta. Peraltro, ci sentiamo in obbligo di spiegare quale sia la posizione di: Movimento “Taranto… Voglia di Volare!!!”, Associazione Progentes, Associazione Benvenuti a Taranto, Associazione Puglia internazionale, e Comitato Arlotta 1995, posizione già espressa attraverso le richieste avanzate agli organi competenti in precedenza, mediante la raccolta in piazza (in sole 31 ore!) di ben 6.235 di cittadini di Taranto e provincia, che, con forza e chiarezza, hanno espresso in maniera inequivocabile la volontà di ottenere, finalmente, la piena attivazione dello scalo ionico per tutti i voli passeggeri di linea. Tale volontà è stata ulteriormente ribadita durante la riuscita manifestazione del 26 ottobre 2013 a Taranto, organizzata dal Comitato Pro Aeroporto, all’uopo costituitosi come “associazione temporanea di scopo”, assieme ad altre associazioni e movimenti.
Tuttavia, i soggetti sopra nominati, vogliono andar oltre, in quanto noi non ci accontentiamo di richiedere soltanto dei voli per Roma e Milano, (inteso che si possano si avviare i voli per queste due destinazioni, ma non deve essere un limite), ma esigiamo un aeroporto totalmente attivo per tutti i voli passeggeri di linea, per soddisfare le esigenze delle utenze territoriali tarantine,del bacino dell’alta Calabria e Basilicata, e del turismo internazionale che vuole fortemente atterrare nel nostro territorio per le nostre ricchezze storiche, culturali, archeologiche, nonché naturalistiche ed enogastronomiche.
Vorremmo, inoltre, smentire categoricamente la notizia circolata su qualche quotidiano e televisione locale, relative a una presunta organizzazione da parte nostra, di voli charter per assistere ad una partita di calcio all’estero il 10 dicembre p.v. o per vacanze negli emirati arabi (Dubai ecc..). I movimenti e le associazioni su citate, non hanno MAI organizzato voli charter per mete di qualsiasi natura. Questo compito appartiene ai tour operator e non a movimenti e associazioni senza scopo di lucro! Infine, vorremmo puntualizzare al Presidente della V Commissione Trasporti, e ai Consiglieri regionali e comunali (anche intervenuti nell’incontro nell’aula consiliare), che noi siamo aperti ad ogni tipo di collaborazione, purché portata avanti nel rispetto reciproco e con chiarezza d’intenti. Il progetto “aeroporto cargo”, sostenuto con varie argomentazioni dai nostri amministratori, in linea con le indicazioni dell’assessorato regionale ai Trasporti, sarebbe forse fattibile, ma sicuramente attuabile solo tra qualche anno, mentre l’attivazione dei voli passeggeri di linea potrebbe essere immediata. A tal fine, suggeriamo di appurare una volta per tutte, il volume esatto dei traffici merci che passerebbero, secondo le loro previsioni, dall’Arlotta (molto scarsi o quasi inesistenti, secondo dati noti!).
Non vorremmo, inoltre, più sentire richieste davvero fuor di logica, fatte a semplici cittadini del mondo associazionistico, a consegnare “nero su bianco” le prove dell’interesse in passato di compagnie aeree verso il nostro aeroporto. “L’onere della prova” andrebbe invertito: sono i nostri rappresentanti politici che devono svolgere i compiti ad essi deputati da mandato elettorale e trovare eventuali documenti con i quali valutare l’operato, per noi non sempre limpido, della società Aeroporti di Puglia; noi daremo tutti i contributi verbali o scritti, che possiamo portare ad appurare la verità! Una cosa è certa: Lasciamo al mercato il compito di rispondere a chi accusa il nostro aeroporto di scarso appeal e di decidere chi resta in pista!
Chissà perché fino ad ora, però, quello di Taranto non ha mai avuto pari opportunità degli scali di Bari e Brindisi ma è stato relegato ad un angolino di servizio all’industria aeronautica, in guisa di moderna Cenerentola!
Lavoriamo, pertanto, tutti insieme affinché questa nostra legittima richiesta possa finalmente realizzarsi, per dare una nuova speranza a un territorio troppo spesso protagonista solo ed esclusivamente per eventi negativi.
Portiamo avanti il motto coniato dai nostri giovani studenti: “Taranto LiberAir”..!!
E’ una promessa che facciamo loro per il futuro di questa terra!
Comitato Arlotta 1995 (portavoce Gianni Lacava),
Movimento Taranto…Voglia di volare!!! (coordin. Alfredo Luigi Conti),
Associazione Progentes (presid. Cinzia Amorosino),
Movimento Benvenuti a Taranto (coordin. Giacomo Lanzafame),
Associazione Puglia Internazionale (presid. Stefania Bellanova),
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Cronaca, Politica & Attualità
Lunedì, 02 Dicembre 2013 05:50
CRISI UVA DA TAVOLA - L'Assessore Regionale Fabrizio Nardoni chiede al Ministero procedure celeri per la trasformazione delle uve da tavola in succhi
Scritto da Giornalista1
Non più tempi lunghi per autorizzare gli stabilimenti che intendono trasformare le uve da tavola in succhi ma una semplice comunicazione alle autorità competenti.
L’assessore Fabrizio Nardoni esordisce affermando che il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, a seguito di sollecitazioni da parte dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, ha chiarito che l’attività di detenzione e trasformazione delle uve da tavola potrà essere iniziata dalla data di presentazione della dichiarazione (segnalazione) d’inizio attività agli Uffici regionali/provinciali competenti.
Quindi non più tempi di attesa di trenta giorni così come recita l’articolo 5 , comma 1 del decreto del 19 dicembre 2000 dalla richiesta di inizio attività ma l’avvio delle operazioni di trasformazione delle uve da tavola di pari passo con l’invio della comunicazione in questione.
E’ un piccolo risultato - continua l’Assessore Nardoni - dell’immediato intervento che la mia struttura ha ottenuto nel prevedere norme più snelle e semplificate a vantaggio degli operatori vitivinicoli pugliesi. E’ indubbio che tale risultato non allevia la grave crisi che ha attanagliato e continua a interessare il comparto delle uve da tavola in questa campagna strana e bizzarra per uno dei prodotti tipici più importanti della nostra regione.
L’uva da tavola - ha sottolineato il responsabile delle politiche agricole della Regione Puglia - rappresenta un settore strategico per l’ortofrutta regionale e pertanto necessita di molta attenzione da parte della componente politica in sinergia con le rappresentanze degli operatori per avviare interventi strategici tesi al controllo delle produzioni, all’aggregazione dell’offerta nonché all’introduzione di ulteriori innovazioni di processo.
E’ mia intenzione - ha concluso Nardoni - avviare un Osservatorio Statistico per iniziare a definire con puntualità le superfici destinate alla coltivazione dell’uva da tavola, le produzioni e le varietà coltivate.
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Economia, Lavoro & Industria
Lunedì, 02 Dicembre 2013 05:38
PMI - Nuova misura studiata e promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico. Dsiponibili 150 milioni.
Scritto da Giornalista1
Una n uova misura è stata studiata e promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, rivolta alle micro, piccole e medie imprese.
I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia acquisizione di immobilizzazioni
materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell'attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di:
- riduzione dei costi;
- aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi;
- aumento della capacità produttiva;
- introduzione di nuovi prodotti e/o servizi;
- riduzione dell=92impatto ambientale;
- miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
Disponibilità 150 milioni di euro.
Per maggiori info collegarsi al sito
http://www.finanziamenti.puglia.it/bandi-nazionali-attivi/investimenti-innovativi
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Economia, Lavoro & Industria
Lunedì, 02 Dicembre 2013 05:11
GINOSA E MARINA DI GINOSA - PER L'EMERGENZA MALTEMPO IL SINDACO ORDINA PER LUNEDI 2 DICEMBRE LA chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Scritto da Giornalista1
VEDI IN ALLEGATO L'ORDINANZA DEL SINDACO DE PALMA.
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Cronaca, Politica & Attualità
Domenica, 01 Dicembre 2013 07:42
TARANTO - Autovelox dal 2 al 15 dicembre 2013
Scritto da Giornalista1
Nell´ambito delle attività mirate alla tutela della sicurezza stradale, la Polizia Locale di Taranto effettuerà il controllo della velocità sulle strade del territorio comunale, nel periodo 2-15 dicembre 2013 come da calendari allegati.
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Cronaca, Politica & Attualità
Domenica, 01 Dicembre 2013 06:35
TARANTO - Ottenuto l'abbassamento di otto punti percentuali sulla Tarsu, ma le imprese non si possono permettere nessun aumento
Scritto da Giornalista1
Nulla di fatto per il caso Tarsu, " E' impensabile per il momento storico che vive la città che a pagare siano sempre gli Artigiani" Commenta Castronuovo Coordinatore Regionale di Casartigiani Puglia, " abbiamo ottenuto una diminuzione dell' 8% sull'aumento, ma il 10% è troppo alto considerato che paghiamo già un 50% in più rispetto a tutti gli altri comuni.
Da gennaio l'amministrazione comunale si ritroverà nuovi bisognosi in Via Veneto, ma ecco i numeri della vicenda: Le aziende Artigiane nel Comune di Taranto da dati dell'albo sono 1701 distribuite sul tutto il territorio Comunale che garantisce una forza lavoro di 3538 unità lavorative tra titolari e dipendenti che in buona parte da Gennaio rischiano di non avere più un lavoro con conseguenze sociali spaventose per la nostra città.
Dato allarmante che fin ora è stato sottovalutato dall'amministrazione, il nostro compito e quello di portare semplicemente le istanze degli artigiani alle istituzioni, abbiamo avvisato le stesse, non sappiamo cosa potrà succedere nei prossimi mesi, le imprese messe già alla gogna dallo stato e dallo stesso sistema comunale.
Ogni giorno sopportiamo la mala gestione dei servizi pubblici, l'abusivismo incalzante che non paga tasse e non viene controllato soggetti che a volte percepiscono anche assegni sociali, oltre l'inganno anche la beffa, noi che ogni giorno alziamo le nostre saracinesche non sappiamo se riusciremo a pagare i nostri dipendenti che per noi sono figli e parte della azienda e se riusciremo a garantire la sussistenza alle nostre famiglie.
Paghiamo per 3 volte, per le nostre case, e 2 volte per i nostri locali, in quanto come produttori la legge ci impone di smaltire i nostri rifiuti con aziende speciali (private) e di attrezzarci di un sistema di tracciabilità di rifiuti( che paghiamo con costi esorbitanti) e in più paghiamo anche la Tarsu, un carico fiscale impensabile e insopportabile.
Vogliamo chiarezza del perché invece di diminuire i costi del servizio (gestito da una azienda del Comune) , sono invece aumentati, visto che i conferimenti in discarica sono diminuiti, la percentuale della differenziata è aumentata.
Siamo stati disposti al dialogo, ci siamo presentati in comune dimostrando la nostra civiltà e umiltà abbiamo dato un contributo troppo grande a questa città che siamo ancora disposti a dare ma se sono c'è lo potessimo ancora permettere, perché ad oggi si sta raschiando solo il fondo, ci state condannando a morte e la cronaca è la testimonianza.
Questa nostra battaglia non riguarda solo le imprese artigiane ma tutti i cittadini che ancora una volta per colpa di mala gestione delle aziende municipalizzate dovranno pagare.
Oggi saremo presenti in consiglio comunale per gurdare in faccia chi voterà questa nostra condanna, ma la nostra azione non finirà qui abbiamo interessato i nostri uffici legali nazionali e territoriali, per opporci legalmente a questa ingiustizia, siamo anche disposti ormai a lavorare davanti al comune, trasferendo le nostre attività davanti al palazzo che dovrebbe garantire la crescita economica e l'alternativa per la città.
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Economia, Lavoro & Industria