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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
“Ex LSU scuola, restituiamo anche ai 3500 lavoratori pugliesi un futuro meno drammatico”. Il senatore (SEL) Dario Stefàno scrive al presidente del Consiglio Enrico Letta per chiedere un interessamento alla vicenda degli ex LSU del settore scolastico pugliese, che si trascina ormai da molti anni e che sta assumendo contorni sempre più drammatici: “Si annulli la gara per la pulizia delle scuole, aggiudicata con un ribasso del 60% - scrive Stefàno - e si cerchino soluzioni sostenibili”. “Anche in Puglia – spiega - i 3500 lavoratori del settore si sono mobilitati a difesa della continuità occupazionale e reddituale. Il 28 novembre scorso nell’incontro con l'Assessore regionale al Lavoro è stato stilato un documento unitario sottoscritto dalle istituzioni, da tutti i lavoratori, da tutti i sindacati e trasversalmente da tutte le forze politiche, con il quale si chiede l'annullamento della gara per l'appalto dei servizi di pulizia nelle scuole, come già avvenuto in altre regioni. Condizione questa, necessaria per avviare un tavolo di confronto al Ministero ed individuare soluzioni positive per i lavoratori, che rischiano di vedersi più che dimezzare uno stipendio già al limite della sussistenza”.
La Notte della Vita e del Sacro si è tenuta 14 dicembre. Spunti di riflessione, teatro, musica, enogastronomia, ma anche tanta storia e tradizione, che dal pomeriggio di sabato renderanno vivi luoghi simbolo della religiosità e della comunità tarantina, come la Cattedrale di San Cataldo, il MUDI (Museo Diocesano), le Chiese di San Domenico, Sant’Agostino e San Michele e le Piazze Duomo, Costantino e San Francesco. Abbiamo chiamato a raccontare la Taranto delle grandi potenzialità associazioni, movimenti, istituzioni culturali di rilievo del territorio – dice Nardoni – e abbiamo voluto che a raccogliere la sfida di una narrazione all’esterno di questo enorme patrimonio ci fossero intellettuali di fama nazionale come Paolo Mieli, presidente di RCS, il giornalista Luca Telese e il poeta Davide Rondoni. Così la sfida diventa la stessa Taranto che dalla crisi (di valori, ambientale, economica e produttiva) deve ripartire provando a mettere da parte per una volta il disfattismo di questi giorni e ritrovando la speranza tra le cose per lei sacre: dalla vita appunto, sino alle grandi occasioni di sviluppo, occupazione e benessere che possono giungere dalla riqualificazione del centro storico, dalla tradizione eno-gastronomica e marinara, passando per le potenzialità turistiche e di innovazione. Ad aprire gli eventi la conversazione su “Taranto: dalla crisi alla speranza”, che si è svolta nell’ex Scuderie di Palazzo Episcopio moderata dal giornalista RAI e caporedattore di Rai 3, Attilio Romita, e nel quale è intervenuto anche l’Assessore Nardoni e le conclusioni dell’Arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro. Subito dopo, alle 19.30, in contemporanea hanno preso il via il percorso artistico e quello dei sapori e le presentazioni di volumi dedicati al patrimonio enologico pugliese, piece teatrali a cura del CREST, mostre e letture a cura del circolo fotografico “Il Castello”, della Confranternita dell’Addolorata e del Touring Club di Taranto, nonché momenti musicali con il Trio ArmoiEnsemble e l’Orchestra ICO della Magna Grecia. Alle 19.45 in Cattedrale l’intervista a Polo Mieli che ha presentato il suo ultimo volume edito da RCS “I conti con la storia”. Alle 20.30 al Museo Diocesano Davide Rondoni e Luca Telese in un singolare dialogo su “Gesù un racconto sempre nuovo”. Per il percorso dei sapori nelle Piazze Duomo, Costantino e San Francesco sono stati degustati i prodotti tipici natalizi. Anche “Officine Taranto” partecipa al La Notte della Vita e del Sacro con Delfini, stenelle e prodotti biologici nella vetrina della speranza per Taranto Prodotti a chilometro zero di agricoltura biologica o biodinamica, ma anche i salti gioiosi di delfini e stenelle intercettati ormai costantemente nei mari di Taranto. L’Associazione “Officine Taranto” ha partecipa con questi due progetti de Le Cestarelle e della Jonian Dolphin Conservation al “La Notte della Vita e del Sacro”. Siamo nati con l’intento di portare in luce e dare una mano a progetti in grado di imprimere un cambiamento non solo economico-produttivo ma anche culturale alla città e alla sua provincia – dice Angelo Lorusso, presidente del sodalizio - e per questo crediamo che sia giusto partecipare a questo evento mettendo in luce due elementi di speranza per il territorio. L’Associazione “Officine Taranto”, dunque, ha accolto l’invito dell’Assessore alle Risorse Agroalimentari, Fabrizio Nardoni e dell’Arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro e si è unita al programma per Taranto dalla crisi alla speranza. Il progetto “Le Cestarelle” nasce dal desiderio dei suoi promotori di sostenere una prospettiva diversa con cui approcciarsi all’acquisto dei prodotti alimentari e dal desiderio di riscoprire il piacere di mangiare cibi sani e buoni. L’idea imprenditoriale si sviluppa attorno alla ricerca di aziende d’eccellenza nel settore biologico e biodinamico che in perfetta sintonia con le stagionalità siano in grado di entrare in contatto con i loro potenziali clienti (agricoltura di vicinanza) attraverso la sola intermediazione di un portale web gestito da due dinamici giovani tarantini. Le Cestarelle promuove infatti l’utilizzo della filiera corta ed offre un servizio di valore aggiunto alle persone interessate ad una corretta alimentazione. Nella sede di Officine Taranto mostreranno alcune delle tipicità a chilometro zero disponibili nel loro paniere. Dalla terra al mare, con la già famosa Jonian Dolphin Conservation con cui Officine Taranto ha già intrapreso un interessante rapporto di collaborazione in vista della costituzione di una possibile “Blue Road per Taranto”. I giovani ricercatori tarantini, da anni impegnati nell’osservazione e studio dei cetacei nel Golfo di Taranto, mostreranno per l’occasione gli ultimi emozionanti fotogrammi di avvistamenti e incontri con il popolo di delfini, stenelle e piccoli balenotteri nei mari tarantini.
La crisi morde sulle imprese della provincia di Taranto, la mancanza di liquidità è una delle urgenze con cui devono misurarsi ogni giorno gli imprenditori del territorio. L’accesso al credito, la difficoltà di relazione con il sistema bancario è uno dei primi fattori di difficoltà. Così a Martina Franca dove nel 1° semestre 2013 si sono registrate 59 cessazioni su 41 iscrizioni nel settore del commercio. La difficile situazione in cui si trovano ad operare le imprese -anche quelle con una storia aziendale importante - del comune di Martina Franca, richiede un impegno straordinario teso ad individuare percorsi che, pur nel rispetto delle regole e dei vincoli esistenti, consentano di affrontare le difficoltà economico-finanziarie del momento e di non soccombere per mancanza di liquidità. E’ questo il senso dell’iniziativa fortemente voluta dal presidente della delegazione comunale di Confcommercio, Roberto Massa, che ha voluto mettere a confronto le diverse componenti del sistema (imprese, banche, confidi, consulenti) con l’obiettivo di affrontare al meglio la difficile situazione che investe l’area di Martina Franca, un tempo isola felice dell’economia jonica, anche mediante l’utilizzo dello strumento di agevolazione (l’Asse VI az. 6.1.6 del P.O. FESR 2007-2013) che la Regione ha messo a disposizione delle Micro e PMI. Erano presenti Giuseppe Sebastio, presidente del Confidi Confcommercio Puglia , Riccardo Scialpi in rappresentanza dell’Ordine prov. dei Dottori Commercialisti e numerosi consulenti e direttori di banca con sedi operative sul territorio di Martina Franca, Crispiano (Banca Popolare di Puglia e Basilicata, UBI Carime, Banca MPS, BCC Banca di Taranto, Bancapulia, BCC Alberobello, Banca Popolare di Bari, Banca Popolare Mezzogiorno). La Regione Puglia, come è noto, ha individuato – ha spiegato Sebastio- alcuni consorzi fidi, tra cui CONFIDI CONFCOMMERCIO PUGLIA, come strumenti di supporto alle imprese dotandole di consistenti risorse da erogare con le modalità indicate nell’asse VI, Nello specifico, la misura ha istituito un fondo con il quale assistere le imprese attraverso la concessione di garanzie, nella misura dell’80% dei finanziamenti prestati dalle banche per le seguenti finalità: attivo circolante (acquisto scorte); nuovi investimenti; riequilibrio finanziario; aumento di capitale sociale. Al di là degli strumenti disponibili, che ci sono e spesso non vengono utilizzati al meglio, malgrado le garanzie offerte dal confidi, il problema di fondo resta la disponibilità delle banche a farsi interpreti, accanto alle imprese, dei processi di sviluppo economico del territorio; la scarsa propensione a valutare con attenzione progetti dove l’innovazione e l’investimento rappresentano un fattore qualificante. Di qui l’appello alle banche del sistema Confcommercio, e dei consulenti, a leggere nelle pieghe dei bilanci aziendali, andando oltre il dato dei ricavi annuali, che in tempo di crisi possono non rappresentare la reale capacità delle imprese di restituzione del danaro.
Si terrà sabato 14 dicembre (dalle ore 19.00 alle 21,30 in via Cavour – Trani ) il secondo appuntamento de “Le strade del Natale”. Anice Verde scuola di cucina diretta da Pasquale Procacci Leone delizierà i cittadini con degustazioni di “Fritture salate”. “Le strade del Natale” è il programma della iniziative volute dall’Amministrazione Comunale della Città di Trani in collaborazione con le Associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio che con appuntamenti e degustazioni accompagneranno le famiglie, per tutto il periodo natalizio fino al 6 Gennaio 2014, lo scopo è anche quello di raccogliere somme da devolvere in beneficenza alla FONDAZIONE ANT Italia grazie a parte del ricavato della vendita dei ticket/degustazione. Le strade del Centro della Città, si trasformeranno nelle: “Strade del Natale”. Veri e propri luoghi di incontro e di socializzazione dove i piccoli potranno giocare e i grandi tra una degustazione ed un’esibizione di mangia fuoco, animazioni per bambini ed altri artisti di strada, potranno ammirare le vetrine dei negozi e pensare al tanto sospirato regalo di Natale. Il secondo evento street food all’interno delle “Strade del Natale” si terrà domenica 15 dicembre (dalle ore 19.00 alle 21,30 in via Cavour – Trani ) con un incontro/degustazione dedicato ai calzoni preparati dalla gastronomia Porzia Vitali di Acquaviva delle Fonti, altri incontri seguiranno negli altri fine settimana fino a culminare con l’incontro del 6 gennaio giorno della befana. Le serate saranno animate anche dalle tante iniziative della Coop. Xiao Yan Rondine che ride. Durante il periodo natalizio i Commercianti della città saranno anche impegnati nei concorsi per l’allestimento della Migliore Vetrina del Natale e del Migliore tratto di strada illuminato. Il programma delle iniziative Natalizie è consultabile collegandosi alla Pagina Facebook “Le Strade del Natale” e sul sito www.xiaoyan.it. Per informazioni: Ufficio Turismo 0883/506020; Vigili Urbani 0883/588000; cell: 331/6213766; 347/0578579. mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Per informazioni ANICE VERDE SCUOLE DI CUCINA tel. 080. 872.56.79 - Cell. 347.2215491. www.aniceverde.com - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Due importati appuntamenti Il 16 e il 17 dicembre nell’ambito degli incontri previsti dal progetto europeo Mistra “Migrant Inclusion Strategies in European cities” presentato dal CIOFS/FP di Roma in partenariato con CIOFS/FP Puglia – (partner locale - Taranto), Europartners2007 (Vidin/Bulgaria), GSUB (Berlino/Germania), ZSI (Vienna/Austria), MetropolisNet (Gruppo di Interesse Economico Europeo), Ballymun (Dublino/Irlanda), Don Bosco Novérek e Reformed Mission Centre (Budapest/Ungheria), PIN (Praga/Repubblica Ceca). Le iniziative territoriali sono state organizzate in collaborazione con l’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto. 1.Lunedì 16 dicembre presso la Sala Riunione della Provincia di Taranto Sala Riunione con inizio alle 14.00 ci sarà la Presentazione e sottoscrizione del Protocollo di costituzione della “Rete Territoriale per l’integrazione e la Legalità” e dell’ “Accordo di Tutoraggio” con la Delegazione Viennese 2.Martedì 17 dicembre presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro sede di Taranto Via Duomo ex Caserma Rossarol con inizio alle 9.30 si terrà il Convegno Studi dal titolo “Immigrazione: Strategie di Inclusione”. Oggetto di dibattito saranno le strategie di integrazione territoriale attraverso il confronto tra Operatori ed Istituzioni. Parteciperanno agli eventi: Provincia Ufficio Consigliera di Parità: Barbara Gambillara, Provincia settore Formazione e Lavoro: Dr. Angelo Raffaele Borgia, Comune Assessorato Servizi Sociali: Rag. Francesco Grassi, Università Aldo Moro - Dipartimento jonico: Prof. Riccardo Pagano, Direzione Territoriale del Lavoro di Taranto: Dr. Giocondo Lippolis, CGIL – Filomena Principale, Consiglio provinciale dei Consulenti del Lavoro: Dr. Giovanni Prudenzano , Delegazione Vienna: Elisabeth Freithofer e Katharina Handler , CIOFS/FP Puglia: Sr. Carmela Rocca, Maria Pia Ragazzo, CIOFS/FP Nazionale: Federica Ruggiero, Le Associazioni aderenti alla Rete: Ufficio Diocesano Migrantes, Simbiosi Moderne, Babele, Salam ONG, Coop. San Giuseppe. Per l’occasione, inoltre, sono stati invitati a partecipare: La Prefettura di Taranto, la Questura di Taranto, la Provincia di Taranto, il Sindaco del Comune di Taranto, la ASL di Taranto, l’INAIL la Casa Circondariale di Taranto, Il Tribunale per i minorenni di Taranto, le Scuole e gli Enti di formazione professionale, i Centri e le Comunità di accoglienza per adulti e minori Dopo la presentazione della Buona Prassi a Taranto, avvenuta in collaborazione con l’Ufficio della Consigliera di Parità Barbara Gambillara nelle giornate del 12 e 13 giugno 2013 alla presenza di istituzioni ed operatori del settore, si è data avvio alla fase di sperimentazione che ad oggi ha portato alla costituzione della “Rete per l’Integrazione e la promozione della legalità” coordinata dal CIOFS/Fp Puglia alla quale hanno già aderito: la Provincia di Taranto, Il Comune di Taranto, Il Dipartimento jonico dell’Università Aldo Moro, la LUMSA, la CGIL, la Direzione Territoriale del Lavoro, il Consiglio provinciale dei Consulenti del Lavoro, l’Ufficio Diocesano Migrantes, le Associazioni: Babele, Simbiosi moderne, Salam e la cooperativa San Giuseppe. La Rete rappresenta per la nostra città un importantissimo risultato, poiché tramite essa sarà attivato un costante confronto e alla collaborazione tra Istituzioni ed Operatori del settore nell’esclusivo della popolazione immigrate presente sul nostro territorio.
Spero che i suoi critici, ora che è pubblicato, leggano attentamente questo decreto che rende disponibili, in modo legittimo e logico quindi anche costituzionale, risorse finanziarie necessarie al risanamento ambientale dell'ILVA. Lo ha dichiarato il sub-commissario Ilva Edo Ronchi, in occasione della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL 136 =93Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e a favorire lo sviluppo delle aree interessate. Ronchi sottolinea anche che il decreto accelera le procedure chiarendo che le coperture enormi dei parchi che si devono realizzare, sono volumi tecnici e quindi non devono attendere modifiche urbanistiche e dei piani regolatori per essere realizzate, che, inoltre, accelera le procedure per l=92utilizzo delle aree interne non contaminate e che accelera i tempi per le valutazioni di assoggettabilità e di VIA, senza minimamente toccare l= e tutele ambientali*=94 . Per quanto riguarda il transitorio, fino all' approvazione del piano ambientale, il decreto chiarisce cosa deve far= e il commissario, spiega Ronchi, e quali risultati deve garantire (almeno l'avvio del 70% delle misure AIA e assicurando che, per quanto dovuto all=92ILVA, i parametri che misurano la qualità dell'aria esterna sian=o a norma). Per le sanzioni del Prefetto, il decreto chiarisce - sottolinea Ronchi- che per le violazioni compiute prima del Commissariamento, paga il titolare o l'azionista di maggioranza, dopo paga l=92ILVA commissariata n= ei casi delle violazioni previste.* Per quanto riguarda il rinvio di circa = 60 giorni del piano ambientale, conclude Ronchi - esso è reso necessario anche per includervi tutte le misure necessarie per completare l'AIA , producendo cos=EC un'accelerazione complessiva (prima si doveva attendere un=92altra AIA per acque, rifiuti, rischi d=92incidente e energia) , fermo restando il termine finale di 36 mesi fissato dal precedente decreto che non cambia.*
In Puglia i centri urbani delle cittadine di media e piccola dimensione da sempre sono luoghi di identità cittadina, di relazione, di incontri, di commerci. Spesso coincidono con i luoghi storici e rappresentano il cuore pulsante delle attività economiche, culturali e sociali. Purtroppo la crisi economica che sta attraversando il Paese ed in particolare l’economia provinciale, il contenimento dei consumi, la prossimità alle aree urbane dei centri commerciali extraurbani e delle varie formule distributive alternative, sono fattori che si riflettono sull’andamento del commercio di vicinato, facendo crescere nei centri urbani il numero delle attività cessate. Il rischio è la desertificazione di tali aree, e l’invecchiamento dei centri cittadini un tempo pulsanti vita, ora abitati per lo più da popolazione anziana, spesso a limitata capacità di spesa. A ciò si aggiunge la problematica del degrado edilizio delle aree storiche urbane che spesso presentano condizioni abitative inadeguate sotto il profilo igienico-sanitario, finendo con il divenire zone di emarginazione sociale in cui trovano rifugio persone che vivono ai margini della legalità. E’ il caso purtroppo di cittadine, come ad esempio Massafra, dove il centro storico registra alcune situazioni di forte degrado sociale. <> La problematica della sicurezza è strettamente legata alla questione della qualità dell’ambiente urbano, della cura degli spazi e dei servizi pubblici offerti. Un ambiente degradato favorisce senz’altro comportamenti e stili di vita che possono rappresentare una minaccia per la sopravvivenza stessa di un’area. Su questi temi la Delegazione Confcommercio di Massafra chiede un confronto con l’Amministrazione comunale e gli Organi preposti alla sicurezza del territorio.
Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, incontrerà venerdì 20 gennaio, alle 14, a Bari, il commissario liquidatore della cooperativa “19 luglio”, che edita il quotidiano tarantino. L’obiettivo è ottenere chiarimenti dall’avv. Mauro Damiani sui percorsi possibili per “rendere concreto un futuro che potrebbe passare da un nuovo progetto editoriale e dal contributo di forze imprenditoriali che vogliano investire sulla democrazia a Taranto. Si tratta di lavorare su ipotesi praticabili”. Insieme all’assessore Fabrizio Nardoni ed ai consiglieri Annarita Lemma, Michele Mazzarano e Arnaldo Sala, il presidente del Consiglio regionale ha intanto fatto il punto di problemi e prospettive della storica testata tarantina con una delegazione, composta dal direttore dimissionario Luisa Campatelli, da Angelo Di Leo, già componente del Consiglio d’amministrazione della cooperativa e da Ettore Raschillà del comitato di redazione. L'incontro del 17 dicembre è stato utile per attestare la vicinanza e la solidarietà dell'intero Consiglio regionale vista la grave crisi che attraversa la storica testata giornalistica di Taranto che rischia la chiusura dal prossimo 9 gennaio. Il Corriere del Giorno di Taranto come è noto rischia infatti la chiusura per l'assurda decisione del Commissario liquidatore di avviare le procedure di licenziamento. Stato di agitazione proclamati dai giornalisti del giornale tarantino il cui Direttore Luisa Campatelli per protesta contro questa volontà si era dimessa dalla carica pronta ad ogni azione di lotta per evitare questa soluzione che lei insieme agli stessi giornalisti aveva cercato di evitare presentando al liquidatore un piano editoriale di rilancio della testata. Ma il "nominato, senza alcun contraddittorio, come si fa nei vecchi paesi totalitaristici, ha sentenziato il licenziamento senza verificare come poter ridare vigore ad un giornale storico della Città di Taranto. Su questa vicenda si sono registrate in questi giorni numerose dichiarazioni di solidarietà e sostegno. “Daniela Fumarola segretario Cisl Taranto Brindisi" Siamo profondamente sconcertati per le notizie che ci giungono dal Corriere del Giorno, ovvero la volontà di avvio da parte del Commissario liquidatore nominato dal Ministero dell’Economia delle procedure di licenziamento per giornalisti e dipendenti ai quali va la nostra piena solidarietà. Oltre a prefigurare il depauperamento secco di una voce democratica, indipendente e pluralista che ha caratterizzato oltre 60 anni di dibattito comunitario a Taranto e nel territorio ionico, la decisione prefigurata auspichiamo diventi non ineludibile. La Cisl conferma questo auspicio, già espresso pubblicamente e sollecita con forza l’iniziativa di Istituzioni, Enti locali, mondo dell’Associazionismo, delle professioni, della cultura, perché questi lavoratori non siano lasciati soli e per evitare un epilogo che sembrerebbe già scritto. Chiediamo, dunque, che sia individuato ogni percorso possibile per difendere la storia, le professionalità esistenti all’interno del Corriere del Giorno e, al contempo, per produrre un piano editoriale condiviso, finalizzato al rilancio del giornale e alla difesa dei posti di lavoro. Arnaldo Sala - Consigliere regionale PdL Senso di vuoto: questo è il sentimento che provo solo a immaginare di non trovare più in edicola la mattina il Corriere del Giorno, testata giornalistica alla quale mi legano profondamente avvenimenti familiari. Pensare che non esca più in edicola il Corriere del Giorno è come immaginare di sostituire il Ponte Girevole con un ponte in muratura: non è solo un “giornale”, è un pezzo della storia di Taranto, autentico volano della cultura del progresso della nostra Comunità, fedele testimone di oltre sessanta anni della nostra storia. Non possiamo permettere che venga disperso un patrimonio unico di professionalità e di umanità, non possiamo permettere che Taranto subisca questa ennesima amputazione. Esprimo la mia totale solidarietà a tutto il personale del Corriere del Giorno mettendomi a disposizione per contribuire a cercare una soluzione che eviti la chiusura di questa gloriosa testata giornalistica e i conseguenti licenziamenti. Michele Mazzarano, Consigliere regionale Pd Il Corriere del Giorno non deve chiudere. Non si può spegnere la voce autonoma e storica del giornalismo di Taranto. La decisione assunta dal commissario liquidatore nominato dal Ministero dell'Economia di porre fine, dal prossimo 9 gennaio, alla pubblicazione dello storico quotidiano di Taranto con il conseguente licenziamento collettivo di giornalisti, deve essere sospesa. Va pensata una ristrutturazione finanziaria del giornale e garantita la continuità occupazionale dei giornalisti. Chiedo al Presidente Onofrio Introna, artefice della proposta di legge a sostegno della editoria locale, di mettere in campo ogni tipo di iniziativa volta a scongiurare la chiusura del Corriere del Giorno ed accelerare il percorso di discussione di tale proposta. Si chieda alla Giunta regionale di reperire risorse a copertura di tale iniziativa legislativa, così da prevedere in quella cornice normativa che quotidiani come il Corgiorno e altri organi di informazione, che soffrono terribilmente la crisi, vedano tutelati i posti di lavoro. Salvaguardare il posto di lavoro per i giornalisti, in una necessaria razionalizzazione, e' la condizione indispensabile per il funzionamento della nostra democrazia che si fonda sulla sacrosanta libertà di stampa Confindustria Taranto al direttore ed alla redazione del Corriere del Giorno Non è più una situazione di grave incertezza quella in cui versa il Corriere del Giorno di Taranto bensì, come purtroppo le cronache diraramate dallo stesso giornale ci confermano, di pesante e definitiva risoluzione. Ecco perché, accanto ad un sentimento sincero di solidarietà che Confindustria Taranto esprime vivamente al direttore Luisa Campatelli ed a tutta la redazione, esortiamo la Regione Puglia ad accelerare l’iter della legge sull’editoria e, allo stesso tempo, ad individuare risorse anche di carattere straordinario che possano – sia pure per un limitato periodo di tempo – sostenere le sorti del giornale. Urgente appare infatti, considerato l’imminente licenziamento collettivo paventato dal commissario liquidatore, bloccare tale prospettiva al fine di realizzare quel piano di rilancio editoriale presentato e sottoscritto da tutti i giornalisti della testata. Contestualmente, la Confindustria di Taranto, nell’esortare il vertice della redazione giornalistica a riconsiderare la decisione di rinunciare alla direzione, si rende disponibile a porsi da interlocutore, in qualità di attore istituzionale del territorio, con il corpo redazionale e con lo stesso commissario liquidatore, al fine di individuare possibili e praticabili soluzioni alternative alla chiusura. Una prospettiva che, al di là di ogni tentazione retorica, amareggia tutti coloro i quali hanno negli anni considerato il “Corriere del Giorno” il giornale dei tarantini, ritenendolo da sempre l’icona incontrastata dell’informazione tradizionale del territorio. Gino Tocci - Segretario provinciale del PdCI I comunisti italiani di terra Jonica esprimono la loro piena e convinta solidarietà alla storica testata del Corriere del Giorno di Taranto. Ai lavoratori ed alla loro cooperativa va il sostegno del nostro partito nel segno della difesa e dell’applicazione dell’art. 21 della Costituzione italiana che tutela il diritto dell’informazione dei cittadini e la sua pluralità. In un’Italia in cui la corruzione è divenuta la normalità e pesa per sessanta miliardi annui sulla collettività si sono operati tagli continui ai contributi pubblici dell’editoria causando un attacco alla libertà dell’informazione e particolarmente a quella legata ai territori, alla propria cultura, storia, peculiarità sociale ed economica, quindi ai bisogni della gente. Non può essere legata ad un mercato, sempre più privo di ogni regole, tale diritto costituzionale, occorre ripristinare i fondi a sostegno dell’editoria e si tratta a nostro parere di una battaglia di civiltà. Spetta alla Regione, al governo centrale porre il doveroso rimedio. I comunisti italiani seguono da vicino tale importante vicenda e sono impegnati per la sua soluzione. + Filippo Santoro Arcivescovo di Taranto «Ancora una volta desidero esprimere la mia solidarietà agli amici del Corriere del Giorno. Già nell’estate scorsa, ho voluto sottolineare come un giornale locale, sia garanzia non solo di una voce del territorio ma segno di una pluralità nell’informazione, necessaria alla democrazia e alla voce di tutti, che altrimenti non avrebbero spazio nella grande informazione. Il Corriere, inutile a dirsi, rappresenta un pezzo di storia della nostra città. Invito tutti a non lasciarsi condizionare dal pessimismo di una crisi inesorabile. Non siano gli spietati dati di un bilancio a dover decretare la fine di una esperienza giornalistica. Le stagioni delle vacche magre arrivano, prima o poi, per tutti, per questo il mio invito, in direzione di una speranza possibile, è quello della solidarietà fra tutte le parti del settore, di modo che nessuno abbia soddisfazione per le difficoltà di un importante attore dell’opinione pubblica locale. Solidarietà che deve sollecitare in maniera importante il mondo dell’imprenditoria e non solo quello delle istituzioni. Spero che la città comprenda che la rassegnazione o l’indifferenza alla chiusura di realtà editoriali di informazione, sono nemiche della crescita, dello scambio di idee e dello sviluppo. Alla direttrice, ai giornalisti, agli amministratori e agli operatori del marketing, ai tecnici informatici e a tutto il personale il mio saluto e la mia benedizione». Matteo Dusconi, Direttore Assonautica Puglia e Segretario Generale Assonautica Italiana Con molta semplicità e grande speranza trasmetto questo messaggio di speranza che va esteso a tutti i colleghi, a tutti gli Amici, a tutti coloro che lavorano per il Corriere del Giorno e che "amano" il Corriere del Giorno e la nostra città. Buon vento
L'art. 7 del nuovo Decreto Ilva, in esame in Parlamento, stabilisce che il Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria sia approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Ambiente, entro quindici giorni dalla proposta e comunque entro il 28 febbraio 2014. Di fatto, senza alcuna motivazione, i tempi di adozione del Piano vengono posposti, rispetto alle indicazioni originarie, di oltre tre mesi. Ciò comporta inevitabilmente un ulteriore slittamento dell'adozione del Piano Industriale e quindi delle concrete indicazioni temporali ed economiche di attuazione degli interventi necessari al risanamento dello stabilimento. E' un fatto grave: le continue proroghe stanno determinando un crollo della fiducia dei tarantini verso le istituzioni e alimentando l'angoscia di una città colpita nel suo diritto a coniugare salute, ambiente e lavoro. La certezza dei tempi di attuazione degli interventi previsti dall'AIA, unitamente al puntuale monitoraggio della qualità dell'aria e delle altre matrici ambientali, ed alla verifica dell'efficacia delle misure adottate, costituiscono una necessità assoluta. Torniamo infine a denunciare quella che non esitiamo a definire una drammatica beffa, ossia il decreto interministeriale sulla Valutazione del Danno Sanitario (VDS). Chiediamo che si introducano norme che modifichino quel decreto interministeriale facendo proprie le indicazioni della legge adottata in materia dalla Regione Puglia
"Produrre ricchezza dalla tradizione agricola e dal paesaggio" * *"Una Puglia che scommette su se stessa e sulle capacità di produrre ricchezza e occupazione, diventando un polmone economico, culturale e sociale"* .*"Parole chiave: acqua, giovani, aggregazione, qualità, infrastrutture". *Questo è solo un estratto estrapolato dalle parole che l'Assessore Fabrizio Nardoni ha rilasciato su il "Il Sole 24 ore" di lunedì 9 Dicembre. in allegato
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